Iveco 35/C/17 temperatura motore

Salve, anni fa lavoravo per un corriere ed un mio collega "anziano" aveva fatto la stessa modifica ( ventola fissa ) sull' eurocargo 80-18. Sicuramente per evitare l' ebollizione, ma, andava sempre ai 120 Km/ora.

Saluti Fabrizio

Basta scalare una marcia, andare su di giri e non di coppia, e si evita il surriscaldamento, il raffreddamento deve circolare velocemente.
I motori sono tutti uguali, con raffreddamenti ben progettati, se ben mantenuti, la differenza la fa chi li guida.

In risposta al messaggio di enzo44 del 03/10/2022 alle 22:30:47

Ciao, magari fosse come dici tu, avrei già risolto da tempo, nei miei, purtroppo o per fortuna, 60 anni di guida, non ho mai avuto problemi di surruscaldamento motore e di km ne ho percorsi tanti,questo mezzo è configurato

in questo modo, la ventola si attiva ad un millimetro dalla zona rossa e, come ho detto, non mi fa stare tranquillo, l'operazione è a costo zero e credo che il motore ringrazi, sicuramente è meglio viaggiare intorno ai 90C° piuttosco che intorno ai 100, Aggiungo che durante la stagione estiva ho inserito la ventola in due occasioni, salita del Terminillo ed un percorso veramente impegnativo sulla Maiella, forse è stato superfluo ma anche l'occhio vule la sua parte cioè vedere la lancetta del termometro a 85/90 C°. Un saluto Enzo PS sul precedente mezzo Iveco 35/12 del 98 il problema non sussiste, sul 35C17 è noto ed anche altri utenti di Col lo hanno segnalato.

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Un po' per colpa del costo del ricambio, un po' (anzi, tanto) seguendo il consiglio dell'officina Iveco, il mio blocco elettromeccanico che aziona la ventola e i termostato non ci sono più.
La mia ventola è meccanicamente collegata fissa alla cinghia, ho anche risparmiato quelle Ampere dell'elettromagnete, ora fa tutto il termostato sulla testata.

La lancetta dell'acqua mi conferma che in Iveco conoscono bene i motori Iveco 2500 TD, 103 CV.

Marco.

salve a tutti volevo solo portare a conoscenza la mia esperienza per ovviare al fastidioso vedere la lancetta vicino al rosso ho montato un termostato che fa inserire le ventole prima così facendo il motore lavora sempre tra gli 80 e 90 gradi un abbraccio

Da quello che so il motore F1C non soffre molto il problema della sovrattemperatura come i vecchi Sofim  soffre di più quello della sotto temperatura, con climi molto freddi e se non sotto sforzo cioè in discesa, il motore fa fatica a raggiungere la temperatura di esercizio corretta, in questo caso il webasto thermo top è molto utile
Comunque, anche aiutarlo in estate non gli fa male se si rientra nel range di temperatura corretta

Parlando degli aspetti psicologici, ho notato che nei miei due mezzi ci sono enormi differenze di visualizzazione della temperatura del motore.
Il Daily ha l'indicatore che segue molto velocemente le variazioni di temperatura e che mostra subito incrementi appena prendi una salita o decrementi appena prendi una discesa o in funzione della temperatura esterna.
La Toyota Land Cruiser che ha un motore simile, common rail 163 CV (contro i 170 del daily) ha l'indicatore sempre inchiodato nello stesso posto, una volta raggiunta la temperatura, che sia a meno 10 o a +40 si ferma sempre nello stesso punto, circa due terzi dello strumento, tenendosi abbondantemente lontano dalla tacca rossa.
psicologia? 

Ho una foto di qualche anno fa dove il termometro esterno indica 53C° e l'indicatore di temperatura motore sempre inchiodato allo stesso punto 

Trucco dei giapponesi che evitano che lo strumento mostri le continue variazioni di temperatura per non indurre ansia nel conducente? 
Un circuito con isteresi che inchioda l'indicatore in quel punto fin tanto che la temperatura non presenti una variazione veramente pericolosa?
Se fosse cosi non l'ho mai superata.
Oppure circuiti di raffreddamento fatti meglio? 
Non ne ho idea però conosco centinaia di persone che hanno quella macchina e sono tutte uguali

I giapponesi sono più psicologi di noi o è solo un circuito di raffreddamento fatto meglio?





 

In risposta al messaggio di rubylove del 04/12/2022 alle 08:49:01

Da quello che so il motore F1C non soffre molto il problema della sovrattemperatura come i vecchi Sofim  soffre di più quello della sotto temperatura, con climi molto freddi e se non sotto sforzo cioè in discesa, il motore

fa fatica a raggiungere la temperatura di esercizio corretta, in questo caso il webasto thermo top è molto utile Comunque, anche aiutarlo in estate non gli fa male se si rientra nel range di temperatura corretta Parlando degli aspetti psicologici, ho notato che nei miei due mezzi ci sono enormi differenze di visualizzazione della temperatura del motore. Il Daily ha l'indicatore che segue molto velocemente le variazioni di temperatura e che mostra subito incrementi appena prendi una salita o decrementi appena prendi una discesa o in funzione della temperatura esterna. La Toyota Land Cruiser che ha un motore simile, common rail 163 CV (contro i 170 del daily) ha l'indicatore sempre inchiodato nello stesso posto, una volta raggiunta la temperatura, che sia a meno 10 o a +40 si ferma sempre nello stesso punto, circa due terzi dello strumento, tenendosi abbondantemente lontano dalla tacca rossa. psicologia?  Ho una foto di qualche anno fa dove il termometro esterno indica 53C° e l'indicatore di temperatura motore sempre inchiodato allo stesso punto  Trucco dei giapponesi che evitano che lo strumento mostri le continue variazioni di temperatura per non indurre ansia nel conducente?  Un circuito con isteresi che inchioda l'indicatore in quel punto fin tanto che la temperatura non presenti una variazione veramente pericolosa? Se fosse cosi non l'ho mai superata. Oppure circuiti di raffreddamento fatti meglio?  Non ne ho idea però conosco centinaia di persone che hanno quella macchina e sono tutte uguali I giapponesi sono più psicologi di noi o è solo un circuito di raffreddamento fatto meglio?  

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Io per fortuna ho sul ducato, un termometro per utente impressionabile, che arriva e si inchioda a 90 gradi .
Non mi serviva, conosco bene le dinamiche temperatura motori, avrei preferito uno strumento più sincero.
Ricordo che sul Volvo 480, avevo strumenti digitali, temp. acqua e olio, precisi, e se facevi guide sportive o salite, vedevo spesso acqua sopra i 100 e olio sopra 120, nessun problema, detto anche da Volvo .

Chi progetta i motori, sa molto meglio di Noi cosa fare, il problema è che non possono prevedere:
Effetti psicologici dei termometri realistici.
Pesi eccessivi che questi motori devono portarsi in salita.
Uso improprio del cambio, se una marcia non è sufficiente se ne scalano 2, il motore per raffreddarsi bene, deve giare ad un regime ottimale, per i nostri diesel, in salita sopra i 3000 giri.

Io mi fiderei di quello che mi dicono in Iveco, e non andrei a fare modifiche, non avendone la competenza, anche la sottotemperatura è un problema, è un po come tirare un motore da freddo, e il maggior logorio meccanico, avviene a motore freddo...ormai anche i moderni diesel lavorano in modo ottimale, come i benzina, tra 90-100 gradi, acqua..

Io non ho preferenze la mia è solo una constatazione di possibili filisofie diverse adottate dai costruttori
con la Toyota ci ho messo un po a capire e a fidarmi, poi ho capito e mi preoccuperebbe se un giorno vedessi l'indicatore che si muove..
Manco sulle dune a sgassare e a bruciare olio si e mossa, infatti tra gli appassionati di land cruiser gira voce che è finto!

Con il Daily mi sto abituando, la sua si muove e come, quando si alza spesso parte anche la ventola, all'inizio non capivo perche sentivo che il motore cambiava suono, poi ho capito che è la ventola.

Per le discese se la temperatura scende parecchio uso  il webasto
 

Salve ho una honda civic concordo per quanto riguarda la temperatura probabilmente i giapponesi non vogliono stressare chi guida però io preferisco avere sott'occhio la temperatura del mio motore anche se la lancetta fa su e giù con un termostato che apre e chiude a 50 gradi per quanto riguarda la temperatura minima penso di aver risolto per la massima il sensore fa partire le ventole a 91 gradi riportanto la temperatura a 85 gradi a dimenticavo ho un sefim 2400 vecchia generazione 
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Si è possibile  anche se i giapponesi e in particolare toyota sono dei maestri nei motori, potrebbe anche essere una via di mezzo, grande impianto di raffreddamento e piccola isteresi sull'indicatore

In risposta al messaggio di enzo44 del 05/10/2022 alle 19:03:20

Ciao Marco, è un piacere risentirti, il ricambio dell'elettromagnete effettivamente è caro, ma, come ti ho già detto, personalmente avrei ripristinato l'automatismo, non tanto per la gestione della temperatura a cui pensa

correttamente il termostato del motore, ma per l'assorbimento meccanico della ventola che non è trascurabile, ti assicuro che quando si inserisce da un carico incredibile al motore, carico che sicuramente è superiore all'assorbimento dell'elettromagnete, ci sono altri due fattori negativi, il primo è il carico eccessivo e in modo continuativo alla cinta trapezioedale che già di suo tende a slittare quando l'alternatore spinge, il secondo è il rumore della ventola che ad un certo numero di giri diventa un jet, ricordo che un utente di Col inseriva la ventora in modo manuale per utilizzarla in discesa come freno motore, questo per confermare il forte assorbimento meccanico. Un saluto Enzo

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Tanto vero da rendere incauto l'acquisto di quella meccanica senza condizionatore.