In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 23/06/2019 alle 14:26:14immaginavo abbondanti richieste , domani appena apre saremo in agenzia tanto dista 300 metri da casa nostra poi valuteremo le varie proposte , tra l'altro chi la gestisce è anche una mia ottima cliente , se applicassero uno sconto agli over 60 o qualsiasi altra tipologia di certo non infastidirebbe , la moglie è da questa mattina sull'altro pc che sta informandosi su Costa e quella loro proposta con tanto entusiamo a tal punto che quasi si dimenticava del pranzo e ora è ritornata di nuovo sul pc , non voglio pensare a quando preparerà le mvaligie , pensa che quando preparava il camper lei ci caricava di tutto e io a sua insaputa scaricavo poi all'arrivo a destinazioneappena se ne accorgeva erano battibecchi da cinema ma passavano in fretta , ora con le valige non potrei farlo
Un ulteriore suggerimento. Vai in agenzia. Chiedi uno sconto perché lo fanno sempre. Prenota prima che puoi perché questa tipologia di crociere vanno a ruba. In quella che ti ho segnalato già le suite sono al completo.
In risposta al messaggio di Tequi del 23/06/2019 alle 15:30:51grazie Tequi , noi preferiremmo che la lingua principale fosse italiana , per la vita di bordo non avendola mai provata non siamo in grado di valutare se dopo tot giorni ci annoieremo ma penso che uno svago differente per non annoiarsi si trova , pensa che se possibile visiterei e rivisiterei le sale macchine e la parte tecnica della nave con immenso piacere
Una settimana, il mio massimo per una crociera è una settimana. Ne abbiamo fatte più di una e con diverse compagnie: costa, MSC, royal Caribbean e tui. Di queste la migliore secondo noi è proprio la tedesca tui. È veramenteall inclusive il prezzo comprende tutto (tranne le escursioni ed i servizi extra) comprese le quote di servizio. Unico problema, per chi non parla inglese, la lingua. A bordo di parla esclusivamente tedesco ed inglese. Dopo di questa viene royal e poi le italiane. Concordo con Eleuterio riguardo al pensare alla compagna, ogni tanto del sano e incondizionato ozio fa bene.
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/06/2019 alle 19:37:46La pensiamo allo stesso modo, sarebbe piaciuto pure a me fare un giretto in Antartide, visto che ero lì nei pressi, ma dopo aver letto le esperienze di chi aveva doppiato capo Horn e visto qualche filmato di navi nella tempesta da quelle parti mi è passata la voglia
Se devo pensare ad una alternativa al Camper posso pensare a un trekking tra rifugi o a qualcosa di più selvatico. In una crociera finirei per pagare per cose che non CI interessano. Poco sopportiamo il cibo di ristorazionedi lusso e soprattutto il mangiare è in fondo ai nostri interessi. Non mi interessa il fitness ne gli spettacoli poco il cinema odio qualsiasi forma di animazione. Poi non sopporto il mare è il sole e mi piace ben poco stare in ambienti condizionati. Passerei verosimilmente il mio tempo a leggere. Mia moglie non soffre nel fare un piatto di pasta la sera e odia questi ambienti più di me. Certo carino fare il giro del mondo ma sarebbe una esperienza con le gambe tagliate. Preferisco fare pochi viaggi, magari nello stile di Marino, ma come dico io. Peraltro per me viaggiare è NON stare con connazionali se non per sbaglio. Trovo l' idea di un viaggio con Costa come la cosa più lontana dal mio modo di essere. Per fortuna che non tutti siamo uguali. Farei solo una crociera, quella che va in Antartide, ma non ho ne i soldi ne la resistenza di stomaco per affrontarla.
In risposta al messaggio di Marino2 del 24/06/2019 alle 23:14:07
La pensiamo allo stesso modo, sarebbe piaciuto pure a me fare un giretto in Antartide, visto che ero lì nei pressi, ma dopo aver letto le esperienze di chi aveva doppiato capo Horn e visto qualche filmato di navi nella tempestada quelle parti mi è passata la voglia. Per ora mi accontento di rimanere con i piedi a terra e per aria per raggiungere le mete lontane.
In risposta al messaggio di jana del 26/06/2019 alle 22:37:28A essere sincero il problema alla mia età è principalmente il tempo libero. Con tempo libero infinito, potrei anche provare una vacanza innovativa e fuori dai miei canoni. Ma con pochi giorni, non mi ficco in una nave.
E siamo in 3. Se non ho voglia cucinare un pasto veloce quando si gira in camper, si fa fare il packet o si va in ristorante. Per fare un po di iogging, ginnastica, piscina, relax e leggere vicino alla piscina, preferiscoandare in camper alle terme e portarmi il cane con me. Mio marito manco alle terme viene perche si annoia, figuriamoci in una crociera. Mi ricordo che per suoi 70 anni ha capito, che stavamo tramando qualcosa. Ad un certo punto ha avuto il sospetto e mi ha detto di non provare regalar gli una crociera! Infatti non lo era, era un viaggio aereo in Brasile e Argentina un po soli un po con amici argentini. Bellissimo, fatto da noi, max 4 persone. Crociera proprio no...
In risposta al messaggio di Tequi del 27/06/2019 alle 09:11:16I vincoli te li mettono gli altri. Io piuttosto ho delle forti preferenze, e poco tempo.
Quanti vincoli.. a me fondamentalmente basta viaggiare. Ho come tutti delle preferenze ma non sono così talebano da privarmi di provare una cosa nuova, poi se non piace non la rifaccio. E' un po' come con il cibo, io assaggio tutto quello che non mi piace non lo rimangio.
In risposta al messaggio di Tequi del 27/06/2019 alle 09:11:16Alla mia età e dopo 55 anni di viaggi in giro per il mondo conosco già cosa mi può piacere e cosa no. Non farei mai viaggi di gruppo, tipo giapponesi con guida seguita dal gregge di turisti, né tantomeno quei tour organizzati da associazioni di camperisti, dove l'unico impegno è seguire il.mezzo che ti precede con soste e tempi decisi dal capogruppo. Partecipai una sola volta per un viaggio in Russia, nonostante la buona compagnia, tranne uno, ed il.numero ridotto di camper non mi convinse. Non mi rivolgo neanche ad agenzie per organizzare il viaggio, faccio tutto da solo, il più delle volte con itinerario che si sviluppa durante il viaggio, informandomi prima della partenza, come ho fatto ultimamente, grazie all'aiuto di Max59 . Quegli alberghi galleggianti con visite guidate quando si raggiungono i.porti proprio non mi interessano, quando viaggio non cerco il.riposo ma la scoperta è magari il trovarmi in situazioni nuove e lontane dai parametri della vita di tutti i giorni.
Quanti vincoli.. a me fondamentalmente basta viaggiare. Ho come tutti delle preferenze ma non sono così talebano da privarmi di provare una cosa nuova, poi se non piace non la rifaccio. E' un po' come con il cibo, io assaggio tutto quello che non mi piace non lo rimangio.
In risposta al messaggio di Marino2 del 27/06/2019 alle 09:51:50Il viaggio organizzato può avere senso per alcuni casi, certi si adattano anche a chi è più indipendente, altri no:
Alla mia età e dopo 55 anni di viaggi in giro per il mondo conosco già cosa mi può piacere e cosa no. Non farei mai viaggi di gruppo, tipo giapponesi con guida seguita dal gregge di turisti, né tantomeno queitour organizzati da associazioni di camperisti, dove l'unico impegno è seguire il.mezzo che ti precede con soste e tempi decisi dal capogruppo. Partecipai una sola volta per un viaggio in Russia, nonostante la buona compagnia, tranne uno, ed il.numero ridotto di camper non mi convinse. Non mi rivolgo neanche ad agenzie per organizzare il viaggio, faccio tutto da solo, il più delle volte con itinerario che si sviluppa durante il viaggio, informandomi prima della partenza, come ho fatto ultimamente, grazie all'aiuto di Max59 . Quegli alberghi galleggianti con visite guidate quando si raggiungono i.porti proprio non mi interessano, quando viaggio non cerco il.riposo ma la scoperta è magari il trovarmi in situazioni nuove e lontane dai parametri della vita di tutti i giorni.
In risposta al messaggio di dani1967 del 27/06/2019 alle 10:15:59Infatti, non siamo tutti uguali, cosa va bene a me non va bene ad altri, i viaggi organizzati permettono a molti di conoscere posti nuovi che altrimenti non avrebbero il modo di vedere. Mi sono stupito l'anno scorso in Giappne nel notare molti più bus turistici che auto nei parcheggi di un villaggio antico, il 90 per cento dei visitatori era in gruppo. Certo chi vuol passare una vacanza senza eventuali patemi d'animo va con i tour delle agenzie, sempre se non imbatte in qualche "sola", come è successo a diversi, però a me ed a molti altri piace, senza esagerare, anche l'avventura di non sapere cosa può succedere nei giorni successivi,tipo guadi difficli, visite notturne di puma nei pressi del camper o camminare nella giungla sperando di non pestare un serpente
Il viaggio organizzato può avere senso per alcuni casi, certi si adattano anche a chi è più indipendente, altri no: - Sicurezza. In talune località viaggiare soli può essere pericoloso, si è sempre riconoscibili qualituristi e quindi portafogli viaggianti e ci sono troppe persone prive di scrupoli, pensiamo ad esempio certe zone del sudamerica; - Tempo. Delle volte un bus accompagnato riesce a condensare quelle che uno avrebbe potuto fare si, ma in diversi giorni e con gran dispiego di mezzi. Ad esempio due anni fa nel mio viaggio in camper in Scozia decisi di prendere una giornata organizzata in bus alle Orcadi; da soli ci avrei messo tre giorni a fare quel giro, e non sarei riuscito quindi a vedere le Orcadi non avendone il tempo. - Logistica. Non tutti sanno organizzarsi in terre straniere sopratutto se con modo di muoversi differente; se per taluni questo è stimolante, per altri rappresenta un incubo. - Decisioni. Per taluni è stressante passare una estate a decidere, decidere in quale struttura dormire, da che parte andare, cosa fare e cosa vedere, problemi tutti risolti nel viaggio organizzato e sopratutto in crociera. - Lingua. Chi conosce anche solo discretamente le lingue straniere non aspetta altro di poter scambiare quattro parole e sfruttare i suoi studi, ma chi non le conosce si trova a vivere sempre come sott'acqua, cosa assai stressante e del tutto risolta dal viaggio organizzato - Alimentazione. Non tutti, sopratutto nell'italica terra, hanno capacità di adattamento ai cibi differenti, per certi l'unico modo di alimentarsi possibile è la propria cucine regionale. La crociera ti propone il cibo di casa solo più condito ed elaborato.
In risposta al messaggio di morodirho del 27/06/2019 alle 10:29:44Non è africa solo la sicilia, anche Milano
noto tanti camperisti viaggiatori, poi, esistono gli ''altri', gente che chiede ( solo x esempio) che strada fare da Torino a Milano, oppure camperisti che pensano che ( altro esempio) la Sicilia e/o la Sardegna siano inAfrica per cui aprono post a non finire con richieste assurde. Ho sempre viaggiato in autonomia ( da solo e con mia moglie) sia in Italia che all'estero,cercando prima cosa vedere e organizzare il viaggio in conseguenza di quello che mi interessava .Per conto mio le agenzie di viaggi potrebbero chiudere
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In risposta al messaggio di Marino2 del 27/06/2019 alle 09:51:50Io sono come te, viaggio sempre da solo ma non escludo a priori di poter fare un viaggio in carovana laddove se ne presentasse la necessità.
Alla mia età e dopo 55 anni di viaggi in giro per il mondo conosco già cosa mi può piacere e cosa no. Non farei mai viaggi di gruppo, tipo giapponesi con guida seguita dal gregge di turisti, né tantomeno queitour organizzati da associazioni di camperisti, dove l'unico impegno è seguire il.mezzo che ti precede con soste e tempi decisi dal capogruppo. Partecipai una sola volta per un viaggio in Russia, nonostante la buona compagnia, tranne uno, ed il.numero ridotto di camper non mi convinse. Non mi rivolgo neanche ad agenzie per organizzare il viaggio, faccio tutto da solo, il più delle volte con itinerario che si sviluppa durante il viaggio, informandomi prima della partenza, come ho fatto ultimamente, grazie all'aiuto di Max59 . Quegli alberghi galleggianti con visite guidate quando si raggiungono i.porti proprio non mi interessano, quando viaggio non cerco il.riposo ma la scoperta è magari il trovarmi in situazioni nuove e lontane dai parametri della vita di tutti i giorni.
In risposta al messaggio di Tequi del 27/06/2019 alle 11:57:05Naturalmente occorre adeguarsi alla situazione del momento, io ho 73 anni e non so fino a che età me la sentirò di viaggiare in camper, oltretutto mezzo patente C ed abbastanza impegnativo come dimensioni, il giorno in cui capirò che non sarò più in grado di farlo, spero ancora molto lontano, rinuncero' senza prendermela troppo, per il resto girare il mondo me è sempre piaciuto, già a 18 anni con una Renault 4 scassata andavo.a Londra e continuerò finché la salute me lo.permettera', e chissà magari pure una... crociera
Io sono come te, viaggio sempre da solo ma non escludo a priori di poter fare un viaggio in carovana laddove se ne presentasse la necessità. Mi piacerebbe andare in IRAN e lì forse andare da soli mi metterebbe un po' adisagio, mentre per questa estate sto organizzando la Russia in solitaria. Dipende tutto dal contesto e dalle necessità del momento. Per fare un esempio, vorrei viaggiare fino alla fine dei miei giorni e non mi ci vedo a 90 anni ad andare da solo con il camper, mi adatterò a fare viaggi che ho sempre evitato tipo quelli organizzati. Tutto è relativo, l'assolutismo lo trovo sempre un po' forzato.