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26 Aprile di 34 anni fa, Chernobyl

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Emme48
Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 26/04/2020 alle: 15:53:29
Černobyl'
Chi se lo ricorda?

Oggi ai tempi del CVID19 abbiamo giornali e TV invasi da virologi che in qualche modo ci spiegano cosa stiamo vivendo.
All'epoca ricordo che nessuno esperto di radiazioni o radiologo industriale era autorizzato a parlare in TV; solo i politici avevano facoltà di raccontarci cosa stava succedendo fornendo indicazioni almeno discutibili sugli accorgimenti da seguire.

Oggi parliamo di mascherine e distanza sociale?
All'epoca si doveva evitare la verdura a foglia larga e trattare i filtri dei condizionatori come oggi  trattiamo l'amianto creando psicosi che facevano concentrare l'attenzione solo su alcune cose ignorandone altre.

Lo iodio radioattivo era il problema, l'unico problema.
Prima di sentir parlare di Cesio radioattivo passarono mesi quando ormai il cesio era stato acquisito al posto del calcio da tantissime persone.

La Cina responsabile e occultatrice di oggi, allora era la Russia che aveva taciuto l'accaduto finché le renne della penisola scandinava non cominciarono a divenire fosforescenti; a quel punto lo seppero tutti.

Ecco un mio ricordo di allora...
20200426_154444.jpg
Su questo contatore Geiger oggi leggo 20 milli Röntgen / ora (scarsi) ma all'epoca si raggiunsero i 50 qui a Firenze.

Prima di trovare un radiologo che mi spiegasse la differenza tra nanocourie, milliRontgen e cose varie impiegai qualche giorno, ma dopo sono riuscito riuscito a scovare un tubo Philips ZP1400 e terminare un apparecchio in scatola di montaggio della mitica Nuova Elettronica.
s-l400%5B1%5D(2).jpg

Morale... ero finalmente armato dell'unico contatore Geiger nel raggio di parecchi chilometri e ne sapevo abbastanza da andare a fare la spesa col terribile oggetto oscuro che a forza di beep beep mi suggeriva cosa comprare e cosa no.
Ovviamente facevo gente intorno a me.

Ampere o amperora?
Contatore Geiger oppure dosimetro?
nanoCourie o migroRontgen ?  E già che ci siamo perché non usare i Sieveret o magari i Rem riferiti al corpo umano?
I dubbi amletici si ripetono oggi come allora.

Chi di voi si ricorda di quel periodo?

MArco.

 
Marco

http://www.m48.it

morodirho
morodirho
-
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Inserito il 26/04/2020 alle: 16:07:25
In risposta al messaggio di Emme48 del 26/04/2020 alle 15:53:29

Černobyl' Chi se lo ricorda? Oggi ai tempi del CVID19 abbiamo giornali e TV invasi da virologi che in qualche modo ci spiegano cosa stiamo vivendo. All'epoca ricordo che nessuno esperto di radiazioni o radiologo
industriale era autorizzato a parlare in TV; solo i politici avevano facoltà di raccontarci cosa stava succedendo fornendo indicazioni almeno discutibili sugli accorgimenti da seguire. Oggi parliamo di mascherine e distanza sociale? All'epoca si doveva evitare la verdura a foglia larga e trattare i filtri dei condizionatori come oggi  trattiamo l'amianto creando psicosi che facevano concentrare l'attenzione solo su alcune cose ignorandone altre. Lo iodio radioattivo era il problema, l'unico problema. Prima di sentir parlare di Cesio radioattivo passarono mesi quando ormai il cesio era stato acquisito al posto del calcio da tantissime persone. La Cina responsabile e occultatrice di oggi, allora era la Russia che aveva taciuto l'accaduto finché le renne della penisola scandinava non cominciarono a divenire fosforescenti; a quel punto lo seppero tutti. Ecco un mio ricordo di allora... Su questo contatore Geiger oggi leggo 20 milli Röntgen / ora (scarsi) ma all'epoca si raggiunsero i 50 qui a Firenze. Prima di trovare un radiologo che mi spiegasse la differenza tra nanocourie, milliRontgen e cose varie impiegai qualche giorno, ma dopo sono riuscito riuscito a scovare un tubo Philips ZP1400 e terminare un apparecchio in scatola di montaggio della mitica Nuova Elettronica. Morale... ero finalmente armato dell'unico contatore Geiger nel raggio di parecchi chilometri e ne sapevo abbastanza da andare a fare la spesa col terribile oggetto oscuro che a forza di beep beep mi suggeriva cosa comprare e cosa no. Ovviamente facevo gente intorno a me. Ampere o amperora? Contatore Geiger oppure dosimetro? nanoCourie o migroRontgen ?  E già che ci siamo perché non usare i Sieveret o magari i Rem riferiti al corpo umano? I dubbi amletici si ripetono oggi come allora. Chi di voi si ricorda di quel periodo? MArco.   Marco
...
ricordo benissimo, ma non ero certo in grado di effettuare quelle misurazioni, ricordo che nel veneto arrivò una nube radioattiva che produsse danni enormi sulla popolazione , specialmente sulla tiroide, cosa che si scopri qualche tempo dopo , a fronte di moltissimi casi.Ricordo anche il sacrificio dei militari russi mandati a morire per cercare di fermare il disastro , insomma ,una tragedia che ricordo ancora chiaramente, visto che ho un vicino di casa ucraino e che mi racconta particolari ancora sconosciuti sad
mala tempora currunt, sed peiora parantur
14
bradipo66
bradipo66
31/07/2011 1333
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Inserito il 26/04/2020 alle: 18:28:05
In risposta al messaggio di Emme48 del 26/04/2020 alle 15:53:29

Černobyl' Chi se lo ricorda? Oggi ai tempi del CVID19 abbiamo giornali e TV invasi da virologi che in qualche modo ci spiegano cosa stiamo vivendo. All'epoca ricordo che nessuno esperto di radiazioni o radiologo
industriale era autorizzato a parlare in TV; solo i politici avevano facoltà di raccontarci cosa stava succedendo fornendo indicazioni almeno discutibili sugli accorgimenti da seguire. Oggi parliamo di mascherine e distanza sociale? All'epoca si doveva evitare la verdura a foglia larga e trattare i filtri dei condizionatori come oggi  trattiamo l'amianto creando psicosi che facevano concentrare l'attenzione solo su alcune cose ignorandone altre. Lo iodio radioattivo era il problema, l'unico problema. Prima di sentir parlare di Cesio radioattivo passarono mesi quando ormai il cesio era stato acquisito al posto del calcio da tantissime persone. La Cina responsabile e occultatrice di oggi, allora era la Russia che aveva taciuto l'accaduto finché le renne della penisola scandinava non cominciarono a divenire fosforescenti; a quel punto lo seppero tutti. Ecco un mio ricordo di allora... Su questo contatore Geiger oggi leggo 20 milli Röntgen / ora (scarsi) ma all'epoca si raggiunsero i 50 qui a Firenze. Prima di trovare un radiologo che mi spiegasse la differenza tra nanocourie, milliRontgen e cose varie impiegai qualche giorno, ma dopo sono riuscito riuscito a scovare un tubo Philips ZP1400 e terminare un apparecchio in scatola di montaggio della mitica Nuova Elettronica. Morale... ero finalmente armato dell'unico contatore Geiger nel raggio di parecchi chilometri e ne sapevo abbastanza da andare a fare la spesa col terribile oggetto oscuro che a forza di beep beep mi suggeriva cosa comprare e cosa no. Ovviamente facevo gente intorno a me. Ampere o amperora? Contatore Geiger oppure dosimetro? nanoCourie o migroRontgen ?  E già che ci siamo perché non usare i Sieveret o magari i Rem riferiti al corpo umano? I dubbi amletici si ripetono oggi come allora. Chi di voi si ricorda di quel periodo? MArco.   Marco
...
Ho appena finito di leggere la ricostruzione delle cause e il dopo da parte di un autore ucraino - americano. L'incidente fu una concausa di errori, dalla progettazione alle prove di disattivazione del sistema di raffreddamento ( che causò l'esplosione del reattore) del sistema burocratico sovietico, alle lotte di potere interne e la conseguente negazione dell'evento prima e della farsa del processo ai responsabili poi .Ancora ignoto il numero di vittime ( si parla dalle 5000 alle 19000 vittime negli anni) oltre ai danni a persone e ambiente. Diede la spallata definitiva alla disgregazione dell'URSS con la nascita dei movimenti ecologisti-nazionalisti. Ma fu anche il festival dell'ipocrisia con personaggi che passarono da una sponda all'altra dell'utilizzo dell'energia nucleare. Un monito a tutti coloro che ancora la considerano una fonte sicura e senza alternativa. Le radiazioni non conoscono confini, come i virus
bradipo66

Modificato da bradipo66 il 26/04/2020 alle 18:32:28
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giomiller
giomiller
12/09/2014 1910
Rispondi Abuso
Inserito il 26/04/2020 alle: 18:38:54
Ero molto giovane, poco più 10 di anni, ho ricordo di un bel trambusto ma non era compito mio la spesa :)

Faccio notare che in questo periodo di mono informazione sul virus, nessuno ha praticamente parlato di un incendio avvenuto verso 10 aprile nella zona di chernobyl, incendio che ha creato una nube molto meno tossica che se ricordo bene proprio nel week end di Pasqua è arrivata sul nord Italia. 

https://www.quotidiano.net/este...



 
gio_miller

Modificato da giomiller il 26/04/2020 alle 19:33:32
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Rascal
Rascal
13/09/2006 5693
Rispondi Abuso
Inserito il 26/04/2020 alle: 19:19:39
Dobbiamo buttare sempre tutto in politica, certo l'incidente di chernobyl fu una cosa molto grave, sicuramente però amplificata dai midia occidentali che vedevano nell'unione sovietica il paese dove si mangiavano i bambini e il diavolo in terra, quindi da additare e screditare come l'inferno in terra. Stranamente però nessuno parla nello stesso modo e con medesima enfasi di quello che è successo a fukushima dove li sono esplosi bel 3 reattori nucleari. Anche li come a chernobyl in fondo c'è sempre l'errore umano di progettazione, a fukushima il muro di contenimento verso il mare era troppo basso se si considera che il giappone è terra di terremoti non hanno saputo prevedere le dimensioni dell'onda di zunami, sarebbe bastato 2 metri come altezza in più per evitare il disastro.  Pero essendo il giappone un paese che gravita nell'orbita occidentale naturalmente zitti.     
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Geogalle
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Rispondi Abuso
Inserito il 26/04/2020 alle: 19:21:24
In risposta al messaggio di morodirho del 26/04/2020 alle 16:07:25

ricordo benissimo, ma non ero certo in grado di effettuare quelle misurazioni, ricordo che nel veneto arrivò una nube radioattiva che produsse danni enormi sulla popolazione , specialmente sulla tiroide, cosa che si scopri
qualche tempo dopo , a fronte di moltissimi casi.Ricordo anche il sacrificio dei militari russi mandati a morire per cercare di fermare il disastro , insomma ,una tragedia che ricordo ancora chiaramente, visto che ho un vicino di casa ucraino e che mi racconta particolari ancora sconosciuti 
...
ricordo benissimo, ma non ero certo in grado di effettuare quelle misurazioni, ricordo che nel veneto arrivò una nube radioattiva che produsse danni enormi sulla popolazione , specialmente sulla tiroide, cosa che si scopri qualche tempo dopo , a fronte di moltissimi casi.

Nel Veneto non arrivò nessuna nube, e non produsse nessun danno enorme sulla popolazione.
Forse ti stai confondendo con il Friuli, ma anche li fu solo un allarme.


https://messaggeroveneto.geloca...

morodirho
morodirho
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Rispondi Abuso
Inserito il 26/04/2020 alle: 19:51:00
In risposta al messaggio di Geogalle del 26/04/2020 alle 19:21:24

ricordo benissimo, ma non ero certo in grado di effettuare quelle misurazioni, ricordo che nel veneto arrivò una nube radioattiva che produsse danni enormi sulla popolazione , specialmente sulla tiroide, cosa che si scopri
qualche tempo dopo , a fronte di moltissimi casi. Nel Veneto non arrivò nessuna nube, e non produsse nessun danno enorme sulla popolazione. Forse ti stai confondendo con il Friuli, ma anche li fu solo un allarme.
...
veneto e friuli , lo so di sicuro perchè la mia ex moglie è veneta, e sul posto ho una cinquantina di parenti acquisiti , se vai su google hearth  e digiti Grantorto  potrai vedere che una parte del posto ha il nome del casato di mia moglie ( gazzetto) 
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peo63
peo63
10/01/2013 2137
Rispondi Abuso
Inserito il 26/04/2020 alle: 21:07:25
In risposta al messaggio di morodirho del 26/04/2020 alle 19:51:00

veneto e friuli , lo so di sicuro perchè la mia ex moglie è veneta, e sul posto ho una cinquantina di parenti acquisiti , se vai su google hearth  e digiti Grantorto  potrai vedere che una parte del posto ha il nome del casato di mia moglie ( gazzetto) 
ci sono stati valori di radioattività sopra la norma,ma nessuna nuvola radioattiva ha provocato quello che dici,devo dar ragione a geogalle
marco
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Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 26/04/2020 alle: 21:38:57
In risposta al messaggio di morodirho del 26/04/2020 alle 16:07:25

ricordo benissimo, ma non ero certo in grado di effettuare quelle misurazioni, ricordo che nel veneto arrivò una nube radioattiva che produsse danni enormi sulla popolazione , specialmente sulla tiroide, cosa che si scopri
qualche tempo dopo , a fronte di moltissimi casi.Ricordo anche il sacrificio dei militari russi mandati a morire per cercare di fermare il disastro , insomma ,una tragedia che ricordo ancora chiaramente, visto che ho un vicino di casa ucraino e che mi racconta particolari ancora sconosciuti 
...
Concordo.
La nube provocò una probabilità infinitesima di sviluppi tumorali.
Ma moltiplicando questa basissima pericolosità per l'elevato numero di persone contagiate viene fuori qualcosa di consistente.

Ma siccome nessuno è morto il giorno dopo e neppure l'anno dopo, ancora oggi sopravvive la leggenda che in Italia non ci furono conseguenze sanitarie dovute alla nube radioattiva.

Marco.
Marco

http://www.m48.it

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archimedep59
archimedep59
19/06/2017 102
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Inserito il 26/04/2020 alle: 21:48:15
la mia dottoressa di famiglia era incinta in quel periodo lei senza pensarci mangio insalata il figlio sviluppo una forma di leucemia da radiazioni e' mori' all'eta' di 12 anni nonostante 2 trapianti di midollo
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Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 26/04/2020 alle: 21:50:52
In risposta al messaggio di Rascal del 26/04/2020 alle 19:19:39

Dobbiamo buttare sempre tutto in politica, certo l'incidente di chernobyl fu una cosa molto grave, sicuramente però amplificata dai midia occidentali che vedevano nell'unione sovietica il paese dove si mangiavano i bambini
e il diavolo in terra, quindi da additare e screditare come l'inferno in terra. Stranamente però nessuno parla nello stesso modo e con medesima enfasi di quello che è successo a fukushima dove li sono esplosi bel 3 reattori nucleari. Anche li come a chernobyl in fondo c'è sempre l'errore umano di progettazione, a fukushima il muro di contenimento verso il mare era troppo basso se si considera che il giappone è terra di terremoti non hanno saputo prevedere le dimensioni dell'onda di zunami, sarebbe bastato 2 metri come altezza in più per evitare il disastro.  Pero essendo il giappone un paese che gravita nell'orbita occidentale naturalmente zitti.     
...
Fukushima fu un  disastro.
Più che a Chernobil (decessi che variano dai 31 ufficiali ai 4000 secondo l'ONU fino a 6 milioni secondo Greenpeace) potremmo paragonarlo a Three miles island.
In entrambi i casi si parla di nessun decesso diretto sia in USA che in Giappone anche se i nipponici hanno ammesso in seguito 1 decesso.

Marco
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impiegatodelvolante
impiegatodel...
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14/01/2010 29436
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Inserito il 26/04/2020 alle: 21:58:52
Una domanda da profano, quant morti  per tumori causati da  chernobyl e fukushima e quante morti legate all'inquinamento dal petrolio? 
Silvio
Geogalle
Geogalle
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Rispondi Abuso
Inserito il 26/04/2020 alle: 21:59:11
In risposta al messaggio di Emme48 del 26/04/2020 alle 21:38:57

Concordo. La nube provocò una probabilità infinitesima di sviluppi tumorali. Ma moltiplicando questa basissima pericolosità per l'elevato numero di persone contagiate viene fuori qualcosa di consistente. Ma siccome nessuno
è morto il giorno dopo e neppure l'anno dopo, ancora oggi sopravvive la leggenda che in Italia non ci furono conseguenze sanitarie dovute alla nube radioattiva. Marco.
...

E allora dacci i dati delle conseguenze, così sfatiamo la leggenda . Dati però, non supposizioni.
Geogalle
Geogalle
-
Rispondi Abuso
Inserito il 26/04/2020 alle: 22:07:15
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 26/04/2020 alle 21:58:52

Una domanda da profano, quant morti  per tumori causati da  chernobyl e fukushima e quante morti legate all'inquinamento dal petrolio? 

Morti per inquinamento:

MORTI PER INQUINAMENTO
Per la rivista Lancet ci sono stati un totale di 7 milioni di morti all’anno riconducibili all’

inquinamento atmosferico

, dei quali 2,9 milioni solo per il particolato e le polveri sottili. Ovviamente la maggioranza di questi morti sono concentrati nei 15 paesi che emettono più gas serra(quelli che dovremmo azzerare), a partire da Cina, India, Pakistan.
19
Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 26/04/2020 alle: 22:35:49
In risposta al messaggio di Geogalle del 26/04/2020 alle 21:59:11

E allora dacci i dati delle conseguenze, così sfatiamo la leggenda . Dati però, non supposizioni.
Non sono conteggiabili.
La figlia della dottoressa morta dopo 12 anni menzionata da archimedep59 è un esempio.

Abbiamo alcune ipotesi (OMS anno 2006) che parlano di 4000 decessi nella sola Europa, 9000 in totale, ma OMS ha notoriamente stime prudenti.
L'unico dato certo è che non possiamo dire che non successe nulla, cosa questa che sarebbe bello non leggere più.

Io da parte mia gettai via in quei giorni un pollo comprato al mercato che mi dava 85 mR/ h al posto dei 18... 20 di fondo.

Marco.
Marco

http://www.m48.it

Geogalle
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Inserito il 26/04/2020 alle: 22:48:14
In risposta al messaggio di Emme48 del 26/04/2020 alle 22:35:49

Non sono conteggiabili. La figlia della dottoressa morta dopo 12 anni menzionata da archimedep59 è un esempio. Abbiamo alcune ipotesi (OMS anno 2006) che parlano di 4000 decessi nella sola Europa, 9000 in totale, ma OMS
ha notoriamente stime prudenti. L'unico dato certo è che non possiamo dire che non successe nulla, cosa questa che sarebbe bello non leggere più. Io da parte mia gettai via in quei giorni un pollo comprato al mercato che mi dava 85 mR/ h al posto dei 18... 20 di fondo. Marco.
...
Aspetta un mese e vedrai le cifre mondiali per decessi causa  coronavirus. 
L'insalata di archimede e polli vari faranno ridere a confronto. Purtropposad
19
Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 26/04/2020 alle: 23:14:56
In risposta al messaggio di Geogalle del 26/04/2020 alle 22:48:14

Aspetta un mese e vedrai le cifre mondiali per decessi causa  coronavirus.  L'insalata di archimede e polli vari faranno ridere a confronto. Purtroppo
Temo che sarà come dici.

Le radiazioni uccidono in anni, Covd19 in giorni.
Alla fine il calcolo sarà facile
Morti totali nel 2020 meno morti totli nel 2019 uguale morti di coronavirus.

Di Chernobil non sapremo mai la cifra esatta ma spero solo che bastino 5 cifre per scriverla...

Marco
Marco

http://www.m48.it

Geogalle
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Inserito il 26/04/2020 alle: 23:18:59
In risposta al messaggio di Emme48 del 26/04/2020 alle 23:14:56

Temo che sarà come dici. Le radiazioni uccidono in anni, Covd19 in giorni. Alla fine il calcolo sarà facile Morti totali nel 2020 meno morti totli nel 2019 uguale morti di coronavirus. Di Chernobil non sapremo mai la cifra esatta ma spero solo che bastino 5 cifre per scriverla... Marco

Vabbè Marco, non pensiamoci. Andiamo in branda che son le 23.15wink
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cruiser
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22/05/2007 2330
Rispondi Abuso
Inserito il 26/04/2020 alle: 23:42:26
In risposta al messaggio di Emme48 del 26/04/2020 alle 15:53:29

Černobyl' Chi se lo ricorda? Oggi ai tempi del CVID19 abbiamo giornali e TV invasi da virologi che in qualche modo ci spiegano cosa stiamo vivendo. All'epoca ricordo che nessuno esperto di radiazioni o radiologo
industriale era autorizzato a parlare in TV; solo i politici avevano facoltà di raccontarci cosa stava succedendo fornendo indicazioni almeno discutibili sugli accorgimenti da seguire. Oggi parliamo di mascherine e distanza sociale? All'epoca si doveva evitare la verdura a foglia larga e trattare i filtri dei condizionatori come oggi  trattiamo l'amianto creando psicosi che facevano concentrare l'attenzione solo su alcune cose ignorandone altre. Lo iodio radioattivo era il problema, l'unico problema. Prima di sentir parlare di Cesio radioattivo passarono mesi quando ormai il cesio era stato acquisito al posto del calcio da tantissime persone. La Cina responsabile e occultatrice di oggi, allora era la Russia che aveva taciuto l'accaduto finché le renne della penisola scandinava non cominciarono a divenire fosforescenti; a quel punto lo seppero tutti. Ecco un mio ricordo di allora... Su questo contatore Geiger oggi leggo 20 milli Röntgen / ora (scarsi) ma all'epoca si raggiunsero i 50 qui a Firenze. Prima di trovare un radiologo che mi spiegasse la differenza tra nanocourie, milliRontgen e cose varie impiegai qualche giorno, ma dopo sono riuscito riuscito a scovare un tubo Philips ZP1400 e terminare un apparecchio in scatola di montaggio della mitica Nuova Elettronica. Morale... ero finalmente armato dell'unico contatore Geiger nel raggio di parecchi chilometri e ne sapevo abbastanza da andare a fare la spesa col terribile oggetto oscuro che a forza di beep beep mi suggeriva cosa comprare e cosa no. Ovviamente facevo gente intorno a me. Ampere o amperora? Contatore Geiger oppure dosimetro? nanoCourie o migroRontgen ?  E già che ci siamo perché non usare i Sieveret o magari i Rem riferiti al corpo umano? I dubbi amletici si ripetono oggi come allora. Chi di voi si ricorda di quel periodo? MArco.   Marco
...
Non ricordo direttamente perché avevo solo 5 anni, ma ho avuto modo in seguito di informarmi sulla vicenda e visitare i luoghi in cui si è svolta.
Le prime informazioni su Chernobyl le ho avute nei primi anni '90, quando abitavo in Sardegna e alcune famiglie che conoscevo ospitavano in estate i bambini bielorussi. Come molti di voi sapranno, Chernobyl / Prypiat sono in Ucraina, ma gli effetti peggiori sulla popolazione si sono avuti in Bielorussia per via delle condizioni meteo che poco dopo l'incidente avevano spostato la nube radioattiva verso la Bielorussia.

Tra 2012 e 2014 sono passato 3 volte non lontano da Chernobyl, in camper, ma devo confessare che non avevo mai programmato di visitare il sito. Poi, nel 2018, trovandomi a passare dinuovo per Kiev, ho deciso di prenotare "al volo" una gita a Chernobyl.
Il fatto di prenotare il giorno prima mi ha dato la possibilità di aggregarmi al gruppo dei "ritardatari",  insomma mi sono ritrovato in un gruppo di appena 4 turisti con una guida espertissima tutta per noi.
E' stata un'esperienza molto istruttiva sotto molti punti di vista: scientifico, umano, storico/politico.

Il reattore coperto dal moderno sarcofago:
20180731_142137.jpg

Il livello di radioattività, paradossalmente, è basso nella zona del reattore
20180731_144222.jpg


Il problema è invece sotto terra, dove la radioattività abbonda. Basta smuovere un po' il terreno per avere livelli che fanno fischiare il contatore Geiger. In proposito, una grossa preoccupazione è dovuta a quando in futuro gli edifici (privi di manutenzione) crolleranno, smuovendo il terreno e disperdendo polvere radioattiva nell'atmosfera.
Questa foto l'ho fatta in un villaggio vicino alla centrale (non a Prypiat), e il contatore segnava 23,42 microsievert/h (invece nella centrale, foto sopra, segnava solo 0,72).
20180731_132249.jpg


Esaltante la visita del Duga Radar (di cui io non sapevo nulla), che si trova vicino alla centrale ed era responsabile del famoso "ticchettio" su alcune frequenze radio durante la Guerra Fredda.
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Ho potuto anche curiosare nelle stanze dei sistemi di elaborazione (di cui rimane ben poco) che analizzavano i dati del Duga Radar.
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Poi l'immancabile visita a Prypiat. Per motivi di sicurezza non è più possibile entrare negli edifici, ma si trovano angoli interessanti con alcune vecchie decorazioni in stile sovietico. Questa era la piscina, se non sbaglio:

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La piazza centrale
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Il supermercato
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Il luna park
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Monumento agli eroi dell'incidente: a destra i pompieri che furono i primi ad intervenire, a sinistra i liquidatori (dietro al liquidatore in ginocchio si nota un prete che gli dà l'estrema unzione sad)
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Emme48
Emme48
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13/01/2006 24154
Rispondi Abuso
Inserito il 27/04/2020 alle: 08:40:00
In risposta al messaggio di cruiser del 26/04/2020 alle 23:42:26

Non ricordo direttamente perché avevo solo 5 anni, ma ho avuto modo in seguito di informarmi sulla vicenda e visitare i luoghi in cui si è svolta. Le prime informazioni su Chernobyl le ho avute nei primi anni '90, quando
abitavo in Sardegna e alcune famiglie che conoscevo ospitavano in estate i bambini bielorussi. Come molti di voi sapranno, Chernobyl / Prypiat sono in Ucraina, ma gli effetti peggiori sulla popolazione si sono avuti in Bielorussia per via delle condizioni meteo che poco dopo l'incidente avevano spostato la nube radioattiva verso la Bielorussia. Tra 2012 e 2014 sono passato 3 volte non lontano da Chernobyl, in camper, ma devo confessare che non avevo mai programmato di visitare il sito. Poi, nel 2018, trovandomi a passare dinuovo per Kiev, ho deciso di prenotare al volo una gita a Chernobyl. Il fatto di prenotare il giorno prima mi ha dato la possibilità di aggregarmi al gruppo dei ritardatari,  insomma mi sono ritrovato in un gruppo di appena 4 turisti con una guida espertissima tutta per noi. E' stata un'esperienza molto istruttiva sotto molti punti di vista: scientifico, umano, storico/politico. Il reattore coperto dal moderno sarcofago: Il livello di radioattività, paradossalmente, è basso nella zona del reattore Il problema è invece sotto terra, dove la radioattività abbonda. Basta smuovere un po' il terreno per avere livelli che fanno fischiare il contatore Geiger. In proposito, una grossa preoccupazione è dovuta a quando in futuro gli edifici (privi di manutenzione) crolleranno, smuovendo il terreno e disperdendo polvere radioattiva nell'atmosfera. Questa foto l'ho fatta in un villaggio vicino alla centrale (non a Prypiat), e il contatore segnava 23,42 microsievert/h (invece nella centrale, foto sopra, segnava solo 0,72). Esaltante la visita del Duga Radar (di cui io non sapevo nulla), che si trova vicino alla centrale ed era responsabile del famoso ticchettio su alcune frequenze radio durante la Guerra Fredda. Ho potuto anche curiosare nelle stanze dei sistemi di elaborazione (di cui rimane ben poco) che analizzavano i dati del Duga Radar. Poi l'immancabile visita a Prypiat. Per motivi di sicurezza non è più possibile entrare negli edifici, ma si trovano angoli interessanti con alcune vecchie decorazioni in stile sovietico. Questa era la piscina, se non sbaglio: La piazza centrale Il supermercato Il luna park Monumento agli eroi dell'incidente: a destra i pompieri che furono i primi ad intervenire, a sinistra i liquidatori (dietro al liquidatore in ginocchio si nota un prete che gli dà l'estrema unzione )
...
Immagini terrificanti.

Il contatore Geiger però me lo sarei portato da casa... mi fido poco dell'onestà dei tour operators... e anche un dosimetro.
Lí è tutto Cesio, di Iodio con tempo di decadimento di una settimana ormai non c'è più nulla.

Non mi torna l'assenza di mascherine in un terreno altamente contaminato potenzialmente volatile alla prima folata di vento.
Anche dei copriscarpe ci stavano bene insieme a un vestiario impermeabile e non poroso come la stoffa.

Immagini veramente spettacolari e... terribili allo stesso tempo.

Marco
 
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 27/04/2020 alle 08:46:21
Tequi
Tequi
-
Rispondi Abuso
Inserito il 27/04/2020 alle: 09:10:36
Se non l'avete vista vi consiglio questo docuserie:

https://it.wikipedia.org/wiki/Chernobyl_(miniserie_televisiva)

Io ero bambino e ricordo poco, non mi ricordo grossi cambiamenti nella vita di tutti i giorni.
 
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