In risposta al messaggio di Valerio69 del 24/09/2025 alle 07:13:02
Io invece continuo a non trovare spiegazioni valide per cui dovrei dividere un camper (addirittura con un contratto legale vincolante...) con altri tre sconosciuti. Tra l'altro solitamente il numero di soci superiore a uno è proporzionale alla probabilità di litigio... Probabilmente è un mio limite.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 24/09/2025 alle 00:26:01hai idea di quanto, in termini di tempo e soldi, comporti risolvere una eventuale grana fra soci, "legalmente parlando" ?
Grazie per le risposte, tuttavia i miei dubbi permangono. È vero che alcuni comproprietari potrebbero danneggiarlo, ma, in base ad accordi stabiliti in forma legale e registrata, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.Se proprio qualcuno non vuole assumersi le proprie responsabilità, non solo avrà problemi legali, ma perderà anche la sua quota sul camper, che ha un valore e funge anche da garanzia. Inoltre, quando c'è un'assicurazione Kasco, il problema diventa ancora più piccolo. Quindi, se uno rovina una fiancata o rompe l'aria condizionata, deve solo fare la denuncia e farlo riparare. La Kasco per un camper è utile per chiunque, perche se vado a visitare Madrid, e quando ritorno al camper me lo hanno rubato oppure si e' incendiato, la kasco mi permette di viaggiare senza questo stress e godere maggiormente la vacanza. Pero il vantaggio di essere in quattro, si traduce anche in un costo annuo di poliza assicurativa piu basso, come per tutti gli altri costi fissi. Relativamente all'uso, verrà stabilito un calendario con settimane ruotabili. Questo significa che se nel 2026 a uno spetta la prima settimana di agosto, nel 2027 gli spetterà la seconda, nel 2028 la terza e nel 2029 la quarta. Inoltre, nello stesso anno, se uno prende la prima settimana di agosto, qualcun altro prenderà la settimana di Natale e un altro quella di Pasqua, e l'altro quella del ponte del 25 aprile È inoltre sara possibile scambiare le settimane. Quindi, se si deve fare un viaggio in Norvegia, si può scambiare la settimana con qualcuno che non ha l'immediata necessità di usare il camper e che, a sua volta, potrà disporne per 15 giorni consecutivi in un secondo momento. Relativamente alla pulizia del camper dopo l'uso, ci sarà l'obbligo di pulirlo o di pagare le spese di pulizia, esattamente come quando si prende un camper in affitto, e bisognerà lasciarlo con il serbatoio pieno, come da accordi legali stabiliti in origine. Lo stesso vale per fare i tagliandi a turno, la sostituzione della bombola del gas, le gomme e i materiali di consumo, ecc. Se capita il menefreghista che non rispetta le regole, dovrà risponderne legalmente e con il valore della sua quota di proprietà. Riguardo al discorso di comprare un camper con 18.000 euro, parlando di un furgonato, significherebbe comprarne uno degli anni '90. Servono minimo 40-45.000 euro per comprarne uno decente, che sarà comunque un Euro 5 che probabilmente bisognerà rottamare fra qualche anno per questioni ambientali. Quindi è meglio spendere qualcosa in più e comprarne uno di ultima generazione, che duri almeno 15 anni. Ma la questione è: ha senso comprare un camper in piena proprietà e non poterlo usare? Perché se uno lavora non può stare sempre in vacanza. E se ha senso prendere un camper in affitto, ha molto più senso averne uno in comproprietà, perché i costi sono molto minori. Se uno spende 18.000 euro per usufruirne una settimana al mese per almeno 15 anni, significa che ogni anno gli costa 1.200 euro. A questi 1.200 euro all'anno, bisogna aggiungere bollo, rimessaggio, Kasco e spese di manutenzione, che, divisi per quattro, sono altre 600 euro all'anno. Quindi, 1.800 euro per 12 settimane l'anno significano 150 euro a settimana, contro gli 840 euro del camper in affitto. Insomma io tutt'ora non riesco a trovare spiegazioni valide, per cui non convenga un acquisto in comproprieta, per persone che lavorano e non possono viaggiare tutto l'anno. Indubbiamente le esigenze di ognuno variano, tuttavia se tante persone prendono i camper in affitto, ha molto piu senso prenderne uno in comproprieta.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 24/09/2025 alle 00:26:01Credo Tu non abbia nessuna esperienza sul uso nel tempo di un camper, il camper con gli anni cambia le sue caratteristiche assicurative, poi ci sono franchigie da pagare, svalutazioni oltre il reale valore, tenerlo 15 anni diventa impossibile, arriva il momento in qui senza saperlo si pagano quote assicurative inutilmente, lo si scopre quando arrivano richieste di rimborso.
Grazie per le risposte, tuttavia i miei dubbi permangono. È vero che alcuni comproprietari potrebbero danneggiarlo, ma, in base ad accordi stabiliti in forma legale e registrata, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.Se proprio qualcuno non vuole assumersi le proprie responsabilità, non solo avrà problemi legali, ma perderà anche la sua quota sul camper, che ha un valore e funge anche da garanzia. Inoltre, quando c'è un'assicurazione Kasco, il problema diventa ancora più piccolo. Quindi, se uno rovina una fiancata o rompe l'aria condizionata, deve solo fare la denuncia e farlo riparare. La Kasco per un camper è utile per chiunque, perche se vado a visitare Madrid, e quando ritorno al camper me lo hanno rubato oppure si e' incendiato, la kasco mi permette di viaggiare senza questo stress e godere maggiormente la vacanza. Pero il vantaggio di essere in quattro, si traduce anche in un costo annuo di poliza assicurativa piu basso, come per tutti gli altri costi fissi. Relativamente all'uso, verrà stabilito un calendario con settimane ruotabili. Questo significa che se nel 2026 a uno spetta la prima settimana di agosto, nel 2027 gli spetterà la seconda, nel 2028 la terza e nel 2029 la quarta. Inoltre, nello stesso anno, se uno prende la prima settimana di agosto, qualcun altro prenderà la settimana di Natale e un altro quella di Pasqua, e l'altro quella del ponte del 25 aprile È inoltre sara possibile scambiare le settimane. Quindi, se si deve fare un viaggio in Norvegia, si può scambiare la settimana con qualcuno che non ha l'immediata necessità di usare il camper e che, a sua volta, potrà disporne per 15 giorni consecutivi in un secondo momento. Relativamente alla pulizia del camper dopo l'uso, ci sarà l'obbligo di pulirlo o di pagare le spese di pulizia, esattamente come quando si prende un camper in affitto, e bisognerà lasciarlo con il serbatoio pieno, come da accordi legali stabiliti in origine. Lo stesso vale per fare i tagliandi a turno, la sostituzione della bombola del gas, le gomme e i materiali di consumo, ecc. Se capita il menefreghista che non rispetta le regole, dovrà risponderne legalmente e con il valore della sua quota di proprietà. Riguardo al discorso di comprare un camper con 18.000 euro, parlando di un furgonato, significherebbe comprarne uno degli anni '90. Servono minimo 40-45.000 euro per comprarne uno decente, che sarà comunque un Euro 5 che probabilmente bisognerà rottamare fra qualche anno per questioni ambientali. Quindi è meglio spendere qualcosa in più e comprarne uno di ultima generazione, che duri almeno 15 anni. Ma la questione è: ha senso comprare un camper in piena proprietà e non poterlo usare? Perché se uno lavora non può stare sempre in vacanza. E se ha senso prendere un camper in affitto, ha molto più senso averne uno in comproprietà, perché i costi sono molto minori. Se uno spende 18.000 euro per usufruirne una settimana al mese per almeno 15 anni, significa che ogni anno gli costa 1.200 euro. A questi 1.200 euro all'anno, bisogna aggiungere bollo, rimessaggio, Kasco e spese di manutenzione, che, divisi per quattro, sono altre 600 euro all'anno. Quindi, 1.800 euro per 12 settimane l'anno significano 150 euro a settimana, contro gli 840 euro del camper in affitto. Insomma io tutt'ora non riesco a trovare spiegazioni valide, per cui non convenga un acquisto in comproprieta, per persone che lavorano e non possono viaggiare tutto l'anno. Indubbiamente le esigenze di ognuno variano, tuttavia se tante persone prendono i camper in affitto, ha molto piu senso prenderne uno in comproprieta.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 22/09/2025 alle 22:45:16Buongiorno, vivi in un condominio?
Ciao a tutti Come sappiamo ormai i camper costano tanto, anche usati. Tuttavia per chi non e' in pensione non ha nemmeno il tempo di utilizzarlo. Quindi spendere 65000-75000 euro per acquistarne uno nuovo, non ha molto senso.D'altro canto prenderlo in affitto, costa comunque 120 euro al giorno, quindi 4 settimane l'anno costano 3300 euro solo di affitto e poi ci sono da aggiungere tutti gli altri costi del viaggio. La soluzione piu ragionevole, sembra essere quella di comprarne uno in comproprietà, per cui 4 persone ci mettono 18,000 euro a testa e hanno la disponibilità di una settimana al mese. In questo modo si riducono per 4 anche tutte le altre spese,quali Kasko, rimessaggio, bollo, tagliandi, ecc Poi basta fare una scrittura privata autenticata ed un calendario di uso, in cui si stabiliscono tutte le regole e non dovrebbe esserci più nessun problema. Quindi si può disporre di un camper nuovo, per una settimana al mese, per tanti anni, con 18000 euro Volevo chiedervi come mai da nessuna parte leggo topic di camperisti, che propongono questo tipo di soluzione?
In risposta al messaggio di salito del 23/09/2025 alle 07:48:10Hai descritto la multiproprietà.
non so chi è arrivato per primo ma se gli appartamenti in comproprietà non hanno riscosso un grande successo Nonostante fossero controllati/amministrati da un ente/amministratore esterno superiore.che sorvegliava e provvedevaalla gestione riparazioni conservazione del bene . Nel caso del camper sarebbe il noleggio mentre Quattro amici/parenti/conoscenti la vedo dura gestire le settimane di fermo in officina la divisione delle spese del danno . Antesignano degli appartamenti in comproprietà furono gli Eurohotel disloccati in località turistiche (Merano.Alpe di Siusi ect.ect)( .ing.Vanzo .) i proprietari avevano diritto di soggiornare per un ( mese ? ) in altra località scambiando il proprio appartamento .
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 24/09/2025 alle 00:26:01Comprane uno da 20.000 godrai molto di più le vacanze
Grazie per le risposte, tuttavia i miei dubbi permangono. È vero che alcuni comproprietari potrebbero danneggiarlo, ma, in base ad accordi stabiliti in forma legale e registrata, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.Se proprio qualcuno non vuole assumersi le proprie responsabilità, non solo avrà problemi legali, ma perderà anche la sua quota sul camper, che ha un valore e funge anche da garanzia. Inoltre, quando c'è un'assicurazione Kasco, il problema diventa ancora più piccolo. Quindi, se uno rovina una fiancata o rompe l'aria condizionata, deve solo fare la denuncia e farlo riparare. La Kasco per un camper è utile per chiunque, perche se vado a visitare Madrid, e quando ritorno al camper me lo hanno rubato oppure si e' incendiato, la kasco mi permette di viaggiare senza questo stress e godere maggiormente la vacanza. Pero il vantaggio di essere in quattro, si traduce anche in un costo annuo di poliza assicurativa piu basso, come per tutti gli altri costi fissi. Relativamente all'uso, verrà stabilito un calendario con settimane ruotabili. Questo significa che se nel 2026 a uno spetta la prima settimana di agosto, nel 2027 gli spetterà la seconda, nel 2028 la terza e nel 2029 la quarta. Inoltre, nello stesso anno, se uno prende la prima settimana di agosto, qualcun altro prenderà la settimana di Natale e un altro quella di Pasqua, e l'altro quella del ponte del 25 aprile È inoltre sara possibile scambiare le settimane. Quindi, se si deve fare un viaggio in Norvegia, si può scambiare la settimana con qualcuno che non ha l'immediata necessità di usare il camper e che, a sua volta, potrà disporne per 15 giorni consecutivi in un secondo momento. Relativamente alla pulizia del camper dopo l'uso, ci sarà l'obbligo di pulirlo o di pagare le spese di pulizia, esattamente come quando si prende un camper in affitto, e bisognerà lasciarlo con il serbatoio pieno, come da accordi legali stabiliti in origine. Lo stesso vale per fare i tagliandi a turno, la sostituzione della bombola del gas, le gomme e i materiali di consumo, ecc. Se capita il menefreghista che non rispetta le regole, dovrà risponderne legalmente e con il valore della sua quota di proprietà. Riguardo al discorso di comprare un camper con 18.000 euro, parlando di un furgonato, significherebbe comprarne uno degli anni '90. Servono minimo 40-45.000 euro per comprarne uno decente, che sarà comunque un Euro 5 che probabilmente bisognerà rottamare fra qualche anno per questioni ambientali. Quindi è meglio spendere qualcosa in più e comprarne uno di ultima generazione, che duri almeno 15 anni. Ma la questione è: ha senso comprare un camper in piena proprietà e non poterlo usare? Perché se uno lavora non può stare sempre in vacanza. E se ha senso prendere un camper in affitto, ha molto più senso averne uno in comproprietà, perché i costi sono molto minori. Se uno spende 18.000 euro per usufruirne una settimana al mese per almeno 15 anni, significa che ogni anno gli costa 1.200 euro. A questi 1.200 euro all'anno, bisogna aggiungere bollo, rimessaggio, Kasco e spese di manutenzione, che, divisi per quattro, sono altre 600 euro all'anno. Quindi, 1.800 euro per 12 settimane l'anno significano 150 euro a settimana, contro gli 840 euro del camper in affitto. Insomma io tutt'ora non riesco a trovare spiegazioni valide, per cui non convenga un acquisto in comproprieta, per persone che lavorano e non possono viaggiare tutto l'anno. Indubbiamente le esigenze di ognuno variano, tuttavia se tante persone prendono i camper in affitto, ha molto piu senso prenderne uno in comproprieta.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 24/09/2025 alle 00:26:01Hai esperienza di avvocati? Io ci lavoro in mezzo e per fare le cose per bene bisogna trovarne uno specializzato e non generalista.
Grazie per le risposte, tuttavia i miei dubbi permangono. È vero che alcuni comproprietari potrebbero danneggiarlo, ma, in base ad accordi stabiliti in forma legale e registrata, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.Se proprio qualcuno non vuole assumersi le proprie responsabilità, non solo avrà problemi legali, ma perderà anche la sua quota sul camper, che ha un valore e funge anche da garanzia. Inoltre, quando c'è un'assicurazione Kasco, il problema diventa ancora più piccolo. Quindi, se uno rovina una fiancata o rompe l'aria condizionata, deve solo fare la denuncia e farlo riparare. La Kasco per un camper è utile per chiunque, perche se vado a visitare Madrid, e quando ritorno al camper me lo hanno rubato oppure si e' incendiato, la kasco mi permette di viaggiare senza questo stress e godere maggiormente la vacanza. Pero il vantaggio di essere in quattro, si traduce anche in un costo annuo di poliza assicurativa piu basso, come per tutti gli altri costi fissi. Relativamente all'uso, verrà stabilito un calendario con settimane ruotabili. Questo significa che se nel 2026 a uno spetta la prima settimana di agosto, nel 2027 gli spetterà la seconda, nel 2028 la terza e nel 2029 la quarta. Inoltre, nello stesso anno, se uno prende la prima settimana di agosto, qualcun altro prenderà la settimana di Natale e un altro quella di Pasqua, e l'altro quella del ponte del 25 aprile È inoltre sara possibile scambiare le settimane. Quindi, se si deve fare un viaggio in Norvegia, si può scambiare la settimana con qualcuno che non ha l'immediata necessità di usare il camper e che, a sua volta, potrà disporne per 15 giorni consecutivi in un secondo momento. Relativamente alla pulizia del camper dopo l'uso, ci sarà l'obbligo di pulirlo o di pagare le spese di pulizia, esattamente come quando si prende un camper in affitto, e bisognerà lasciarlo con il serbatoio pieno, come da accordi legali stabiliti in origine. Lo stesso vale per fare i tagliandi a turno, la sostituzione della bombola del gas, le gomme e i materiali di consumo, ecc. Se capita il menefreghista che non rispetta le regole, dovrà risponderne legalmente e con il valore della sua quota di proprietà. Riguardo al discorso di comprare un camper con 18.000 euro, parlando di un furgonato, significherebbe comprarne uno degli anni '90. Servono minimo 40-45.000 euro per comprarne uno decente, che sarà comunque un Euro 5 che probabilmente bisognerà rottamare fra qualche anno per questioni ambientali. Quindi è meglio spendere qualcosa in più e comprarne uno di ultima generazione, che duri almeno 15 anni. Ma la questione è: ha senso comprare un camper in piena proprietà e non poterlo usare? Perché se uno lavora non può stare sempre in vacanza. E se ha senso prendere un camper in affitto, ha molto più senso averne uno in comproprietà, perché i costi sono molto minori. Se uno spende 18.000 euro per usufruirne una settimana al mese per almeno 15 anni, significa che ogni anno gli costa 1.200 euro. A questi 1.200 euro all'anno, bisogna aggiungere bollo, rimessaggio, Kasco e spese di manutenzione, che, divisi per quattro, sono altre 600 euro all'anno. Quindi, 1.800 euro per 12 settimane l'anno significano 150 euro a settimana, contro gli 840 euro del camper in affitto. Insomma io tutt'ora non riesco a trovare spiegazioni valide, per cui non convenga un acquisto in comproprieta, per persone che lavorano e non possono viaggiare tutto l'anno. Indubbiamente le esigenze di ognuno variano, tuttavia se tante persone prendono i camper in affitto, ha molto piu senso prenderne uno in comproprieta.
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 24/09/2025 alle 08:24:24in realta non sto cercando di convincere nessuno, cerco solo di capire delle valide ragioni per cui non vengono acquistati camper in comproprieta.
Pur con tutto il rispetto, considerando poi che ti sei appena iscritto e che questo è il tuo primo intervento, quindi con ancora maggior rispetto, la sensazione che ho è che tu voglia convincerci che sta storia sia unafigata. Se non vedi problematiche e ti piace farlo, fallo pure. Io continuo a vederci solo problemi e sbattimenti. Io il mio lo uso solo 20 giorni l'anno, per 345 giorni è fermo ma non lo presto neppure a mia sorella...
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 24/09/2025 alle 12:54:54Un lavoratore ha generalmente 30 giorni di ferie all'anno, quindi puo usarlo in quel periodo di tempo, piu i week and.
in realta non sto cercando di convincere nessuno, cerco solo di capire delle valide ragioni per cui non vengono acquistati camper in comproprieta. Non posso replicare a tutti, altrimenti dovrei scrivere repliche e ripeterepiu o meno le stesse cose. Quindi lo faccio in modo sintetico in un unica replica. I veicoli possono essere cointestati a piu persone. Se e' pur vero che avere un camper in assoluta proprieta offre dei vantaggi, ha comunque dei costi molto maggiori sia per l'acquisto che per i costi di mantenimento, compresi quelli di esercizio. Per esempio le gomme o la batteria o la cinghia di distribuzione, bisogna cambiarli o perche si consumano o perche ho il camper in rimessa e le gomme si sono indurite. La questione e' che i camper non possono essere usati 365 giorni all'anno o 200 giorni all'anno, tranne che da persone che vivono in pensione o situazioni simili Un lavoratore ha generalmente 30 giorni di ferie all'anno, quindi puo usarlo in quel periodo di tempo, piu i week and. Per il resto del tempo il camper sta in rimessa, e produce costi. Quindi spendere 72.000 euro piu i costi accessori , o spenderne 18.000 euro piu i costi accessori (ridotti ad un 1/4), fa una grossa differenza. Comunque nella seconda ipotesi si ha a disposizione un camper per 3 mesi all'anno, per almeno 15 anni. Inoltre un camper furgonato si svaluta mediamente il 10% nel primo anno di acquisto, del 6% il secondo anno e del 4% il terzo anno. Questo significa che un camper puo essere acquistato oggi a 72.000 euro e per statuto, rivenduto fra 3 anni. Sul mercato quel camper varra circa 57.600 euro, producendo un rientro di 14.400 euro procapite. Quindi nella peggiore delle ipotesi, ammettendo che va tutto male, avro una perdita di 3600 euro piu i costi di mantenimento di 1800 euro, in 3 anni. Mentre se ne acquisto uno in assoluta proprieta, solo di svalutazione per il primo anno avro un costo di 7.200 euro, piu tutti gli altri di mantenimento. Quindi se va tutto male nella comproprieta, avro una perdita molto minore, che se invece ne acquisto uno in proprieta assoluta e va tutto bene. Ma in entrambi i casi potro disporre di un camper da utilizzare nel tempo in cui non lavoro. Poi qui si ipotizza che tutte le persone siano disoneste, ed in parte puo anche essere vero. Tuttavia quando una persona disonesta sa di avere delle complicazioni legali, tende a comportarsi correttamente. Se davvero ci sono le problematiche che avete evidenziato, anzicche per l'acquisto mettere 18000 euro, se ne posono mettere 25.000 euro dove gli altri 7.000 fungono da fondo di garanzia, per eventuali danni. Quindi se uno rovina il tavolo per incuria e questo non rientra nella polizza kasco, allora si andra sul suo conto e si prende la somma. Se invece non si riesce a trovare il colpevole, allora si attingera all'intero fondo comune. Pero 25000 euro, sono sempre un cifra molto piu piccola di 72000 euro. Ed inoltre se davvero molte delle problematiche che avete evidenziato fossero insuperabili, non potrebbero esserci nemmeno i camper in affitto, per cui vengono affittati camper del valore di 60.000-70.000 euro a degli sconosciuti, che potenzialmente potrebbero distruggere tutto e non avere nessuna conseguenza. Io nei fatti concreti ho affittato un camper di 50.000 km, ed era in ottime condizioni, nonostante migliaia di persone lo avevo usato prima di me.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 24/09/2025 alle 12:54:54se sei un noleggiatore serio tutto in regola con 00 e contro 00 fai tutto in modo di essere al coperto dal rientro del camper ( un conoscente si improvviso' noleggiatore dopo 23 anni sta ancora attendendo il rientro del dayli ,non è furto ma non rispetto della riconsegna ha subito venduto l altro e chiuso kla partita iva ) al recupero danni con la cauzione che ti sei fatto anticipare.Sono tutti onesti ma ne basta uno che sgarra.
in realta non sto cercando di convincere nessuno, cerco solo di capire delle valide ragioni per cui non vengono acquistati camper in comproprieta. Non posso replicare a tutti, altrimenti dovrei scrivere repliche e ripeterepiu o meno le stesse cose. Quindi lo faccio in modo sintetico in un unica replica. I veicoli possono essere cointestati a piu persone. Se e' pur vero che avere un camper in assoluta proprieta offre dei vantaggi, ha comunque dei costi molto maggiori sia per l'acquisto che per i costi di mantenimento, compresi quelli di esercizio. Per esempio le gomme o la batteria o la cinghia di distribuzione, bisogna cambiarli o perche si consumano o perche ho il camper in rimessa e le gomme si sono indurite. La questione e' che i camper non possono essere usati 365 giorni all'anno o 200 giorni all'anno, tranne che da persone che vivono in pensione o situazioni simili Un lavoratore ha generalmente 30 giorni di ferie all'anno, quindi puo usarlo in quel periodo di tempo, piu i week and. Per il resto del tempo il camper sta in rimessa, e produce costi. Quindi spendere 72.000 euro piu i costi accessori , o spenderne 18.000 euro piu i costi accessori (ridotti ad un 1/4), fa una grossa differenza. Comunque nella seconda ipotesi si ha a disposizione un camper per 3 mesi all'anno, per almeno 15 anni. Inoltre un camper furgonato si svaluta mediamente il 10% nel primo anno di acquisto, del 6% il secondo anno e del 4% il terzo anno. Questo significa che un camper puo essere acquistato oggi a 72.000 euro e per statuto, rivenduto fra 3 anni. Sul mercato quel camper varra circa 57.600 euro, producendo un rientro di 14.400 euro procapite. Quindi nella peggiore delle ipotesi, ammettendo che va tutto male, avro una perdita di 3600 euro piu i costi di mantenimento di 1800 euro, in 3 anni. Mentre se ne acquisto uno in assoluta proprieta, solo di svalutazione per il primo anno avro un costo di 7.200 euro, piu tutti gli altri di mantenimento. Quindi se va tutto male nella comproprieta, avro una perdita molto minore, che se invece ne acquisto uno in proprieta assoluta e va tutto bene. Ma in entrambi i casi potro disporre di un camper da utilizzare nel tempo in cui non lavoro. Poi qui si ipotizza che tutte le persone siano disoneste, ed in parte puo anche essere vero. Tuttavia quando una persona disonesta sa di avere delle complicazioni legali, tende a comportarsi correttamente. Se davvero ci sono le problematiche che avete evidenziato, anzicche per l'acquisto mettere 18000 euro, se ne posono mettere 25.000 euro dove gli altri 7.000 fungono da fondo di garanzia, per eventuali danni. Quindi se uno rovina il tavolo per incuria e questo non rientra nella polizza kasco, allora si andra sul suo conto e si prende la somma. Se invece non si riesce a trovare il colpevole, allora si attingera all'intero fondo comune. Pero 25000 euro, sono sempre un cifra molto piu piccola di 72000 euro. Ed inoltre se davvero molte delle problematiche che avete evidenziato fossero insuperabili, non potrebbero esserci nemmeno i camper in affitto, per cui vengono affittati camper del valore di 60.000-70.000 euro a degli sconosciuti, che potenzialmente potrebbero distruggere tutto e non avere nessuna conseguenza. Io nei fatti concreti ho affittato un camper di 50.000 km, ed era in ottime condizioni, nonostante migliaia di persone lo avevo usato prima di me.
In risposta al messaggio di caronbz del 24/09/2025 alle 13:11:03Siamo d'accordo pero la valutazione per tale convenienza dipende da necessita soggettive.
secondo me la tua analisi si limita al solo aspetto economico del possesso del camper dimenticando (o disconoscendo), forse perché non ne hai ancora uno tutto tuo, che il camper non è una necessità bensì uno sfizio perfare le vacanze/viaggi secondo il volere personale di ogni camperista. possedere un camper vuol dire poter partire quando voglio, andare dove voglio, per il tempo che voglio e nella modalità da me scelta. se queste varianti fossero limitate dai diritti di altri 3-4 proprietari possedere un camper perderebbe il senso. cerca di analizzare la tua proposta aldilà della questione materiale e vedrai che la bilancia tra problemi e soluzioni penderà da una sola parte.
In risposta al messaggio di salito del 24/09/2025 alle 14:59:34Si ci puo essere anche questa problematica, per cui tutti vogliono andare in vacanza nello stesso periodo, tuttavia il calendario d'uso serve anche per ottimizzare questo.
se sei un noleggiatore serio tutto in regola con 00 e contro 00 fai tutto in modo di essere al coperto dal rientro del camper ( un conoscente si improvviso' noleggiatore dopo 23 anni sta ancora attendendo il rientro del dayli,non è furto ma non rispetto della riconsegna ha subito venduto l altro e chiuso kla partita iva ) al recupero danni con la cauzione che ti sei fatto anticipare.Sono tutti onesti ma ne basta uno che sgarra. In tutte le comproprieta ( proprietà ) c'è uno che .comanda di più questo anche in famiglia e codi snche qui come nelle milti proprietà e negli Euro Hotel Conclusione fai come credi ho esposto i miei perché non lo ho lreso in considerazione ne prima usa dolo come un auto per avere al seguito le comodità anche per spostamenti minimi e per magari non dover guidare in un ora/giorno di bolgia potendo mangiare bere dormire comodamente senza avere orari di rientro Puoi tranquillamente applicare la tua idea sono/saranno affari tuoi
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 24/09/2025 alle 15:09:33
Siamo d'accordo pero la valutazione per tale convenienza dipende da necessita soggettive. Nel mio caso sarebbe piu che sufficiente avere la disponibilita di una camper, per una settimana al mese . Questo per me andrebbegia benissimo, purche il camper sia nuovo, funzioni non si fermi per strada e non dia problemi Poi quando lo riporto al garage, mi sta bene rifare il pieno di gasolio, portarlo al lavaggio camper per farlo pulire e consegnarlo al prossimo utente. Quindi per le mie esigenze, non e' tanto importante la liberta d'uso, ma piuttosto un camper che sia nuovo e funzioni bene Ed il tutto con dei costi contenuti. Un camper anche da 60.000 euro ad uso esclusivo, a me non servirebbe, perche non avrei nemmeno il tempo di poterlo utilizzare in liberta. Se devo spendere queste cifre, allora preferisco viaggiare in auto e vado in hotel o agriturismo e mi costa anche meno di un camper in affitto.
In risposta al messaggio di Valerio69 del 24/09/2025 alle 15:34:13tuttavia anche questo puo essere pianificato prima dell'acquisto.
Faccio un ulteriore esempio pratico che dimostra quanto siano diversi gli utilizzatori di camper e che restringe la rosa dei candidati: Ammettiamo che ognuno dei quattro abbia esigenze diverse, un camper solitamente escecon un impianto elettrico standard, niente inverter e autonomia elettrica nella normalità. Uno magari ha necessità energetiche esagerate e costante necessità della 230V, dovrò attrezzare il van con generoso impianto al litio e inverter di grossa capacità. Per ipotesi un altro (come me) che non ha queste necessità e che viaggia normalmente con un impianto elettrico standard osserverà che non è disposto a spendere altre somme per adeguare le necessità di un comproprietario. Questo per dimostrare che un veicolo ricreazionale non è solamente un veicolo, spesso è anche accessoriato secondo le esigenze di ciascuno di noi e l'aspetto economico per il possessore non è mai conveniente, ma questo lo sa benissimo e dove c'è gusto non c'è perdita.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 24/09/2025 alle 16:18:59Non facciamo statistica ma in qualche modo non ha ancora scritto nessuno che condivida il tuo pensiero... dovrai trovare qualcuno (nella tua ipotesi almeno tre, con relativi famiglie) che la la pensi esattamente come te... non la vedo facile.
tuttavia anche questo puo essere pianificato prima dell'acquisto. Se qualcuno ha necessita particolari, le deve mettere sul tavolo subito e poi ci si organizza opportunamente. Tuttavia anche a fare un impianto elettricodi grossa capacita, porta un aumento dei costi che viene diviso per quattro. Quindi se bisogna spendere 4000 euro per pannelli ed accumulatori, ogni comproprietario aggiungera 1000 euro a testa, pero usufruira anche esso di un vantaggio ed una maggiore autonomia elettrica in sosta libera, ma con piccola spesa aggiuntiva.
In risposta al messaggio di giorgioste del 24/09/2025 alle 16:35:40Più che facile non la vedo nemmeno felice, il camperismo è nato negli anni 60-70 e se fino ad oggi nessuno ha mai preso questa strada significa che l’idea non è realizzabile.
Non facciamo statistica ma in qualche modo non ha ancora scritto nessuno che condivida il tuo pensiero... dovrai trovare qualcuno (nella tua ipotesi almeno tre, con relativi famiglie) che la la pensi esattamente come te... non la vedo facile.
In risposta al messaggio di giorgioste del 24/09/2025 alle 16:35:40si questo e' vero
Non facciamo statistica ma in qualche modo non ha ancora scritto nessuno che condivida il tuo pensiero... dovrai trovare qualcuno (nella tua ipotesi almeno tre, con relativi famiglie) che la la pensi esattamente come te... non la vedo facile.