In risposta al messaggio di Hilda Moya del 25/09/2025 alle 08:47:28Vedo che continui con i numeri teorici, questo perché non hai un camper ne Tuo e ne in comproprietà, quando avrai un camper in qualunque modo Tuo o in comproprietà, capirai tutto il resto, oltre i problemi elencati, anche tutti gli altri costi da Te imprevisti della realtà di utilizzo.
siamo daccordo ed io non nego questa necessita di tanti nel poter prendere decisioni in liberta e partire quando si vuole. Pero nel mio caso se qualcuno mi chiede: vuoi un camper furgonato tutto tuo da 18000 euro per poterprendere decisioni in liberta vuoi un camper furgonato tutto tuo da 72000 euro per poter prendere decisioni in liberta vuoi un camper furgonato da 72000 euro per poterlo usare solo una settimana al mese e pagandolo 18000 euro Io scelgo la terza opzione senza nemmeno pensarci Per fare due conti, un camper nuovo tutto mio da 72.000 euro , in 3 anni perderebbe 20% del suo valore (14.400 euro) ed ogni hanno produce 2400 per costi di mantenimento (7.200 euro), per un totale di 21.600 euro in 3 anni Quindi per utilizzarlo in 1 mese di ferie all'anno, dovrei pagare 7.200 euro solo per disporre del camper. Poi se in quel mese viaggio, ci sono tutti i costi di viaggio e arriviamo facilmente a 10.000 euro. Ammettiamo che io sia in pensione e prendo 1800 euro al mese, che fanno 21.600 euro all'anno, ne dovrei togliere 15.000 euro all'anno per viaggiare con il camper in liberta. Questa spesa non e' proprio ridicola, pero almeno posso godermi il mezzo. Ma pagare 10.000 euro all'anno, per usarlo un solo mese all'anno, per me risulta uno sproposito.
In risposta al messaggio di masivo del 25/09/2025 alle 09:26:09
Vedo che continui con i numeri teorici, questo perché non hai un camper ne Tuo e ne in comproprietà, quando avrai un camper in qualunque modo Tuo o in comproprietà, capirai tutto il resto, oltre i problemi elencati, anchetutti gli altri costi da Te imprevisti della realtà di utilizzo. Lo so che non ci credi, ma il noleggio Ti costerebbe molto meno, e hai sempre un camper nuovo senza impegni.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 25/09/2025 alle 08:47:28Continuo a parlare di una settimana al mese ma in genere si cercano di fare due o tre settimane concentrate tra luglio e agosto, poi pasqua, natale, ponti, ecc.. mentre in certi periodi devi impegnarti per fare un weekend... la divisione è più difficile... mi sembra che la stai pensando un po' troppo come se fossero dei turni in fabbrica.
siamo daccordo ed io non nego questa necessita di tanti nel poter prendere decisioni in liberta e partire quando si vuole. Pero nel mio caso se qualcuno mi chiede: vuoi un camper furgonato tutto tuo da 18000 euro per poterprendere decisioni in liberta vuoi un camper furgonato tutto tuo da 72000 euro per poter prendere decisioni in liberta vuoi un camper furgonato da 72000 euro per poterlo usare solo una settimana al mese e pagandolo 18000 euro Io scelgo la terza opzione senza nemmeno pensarci Per fare due conti, un camper nuovo tutto mio da 72.000 euro , in 3 anni perderebbe 20% del suo valore (14.400 euro) ed ogni hanno produce 2400 per costi di mantenimento (7.200 euro), per un totale di 21.600 euro in 3 anni Quindi per utilizzarlo in 1 mese di ferie all'anno, dovrei pagare 7.200 euro solo per disporre del camper. Poi se in quel mese viaggio, ci sono tutti i costi di viaggio e arriviamo facilmente a 10.000 euro. Ammettiamo che io sia in pensione e prendo 1800 euro al mese, che fanno 21.600 euro all'anno, ne dovrei togliere 15.000 euro all'anno per viaggiare con il camper in liberta. Questa spesa non e' proprio ridicola, pero almeno posso godermi il mezzo. Ma pagare 10.000 euro all'anno, per usarlo un solo mese all'anno, per me risulta uno sproposito.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 24/09/2025 alle 12:54:54Ti rispondo qui.
in realta non sto cercando di convincere nessuno, cerco solo di capire delle valide ragioni per cui non vengono acquistati camper in comproprieta. Non posso replicare a tutti, altrimenti dovrei scrivere repliche e ripeterepiu o meno le stesse cose. Quindi lo faccio in modo sintetico in un unica replica. I veicoli possono essere cointestati a piu persone. Se e' pur vero che avere un camper in assoluta proprieta offre dei vantaggi, ha comunque dei costi molto maggiori sia per l'acquisto che per i costi di mantenimento, compresi quelli di esercizio. Per esempio le gomme o la batteria o la cinghia di distribuzione, bisogna cambiarli o perche si consumano o perche ho il camper in rimessa e le gomme si sono indurite. La questione e' che i camper non possono essere usati 365 giorni all'anno o 200 giorni all'anno, tranne che da persone che vivono in pensione o situazioni simili Un lavoratore ha generalmente 30 giorni di ferie all'anno, quindi puo usarlo in quel periodo di tempo, piu i week and. Per il resto del tempo il camper sta in rimessa, e produce costi. Quindi spendere 72.000 euro piu i costi accessori , o spenderne 18.000 euro piu i costi accessori (ridotti ad un 1/4), fa una grossa differenza. Comunque nella seconda ipotesi si ha a disposizione un camper per 3 mesi all'anno, per almeno 15 anni. Inoltre un camper furgonato si svaluta mediamente il 10% nel primo anno di acquisto, del 6% il secondo anno e del 4% il terzo anno. Questo significa che un camper puo essere acquistato oggi a 72.000 euro e per statuto, rivenduto fra 3 anni. Sul mercato quel camper varra circa 57.600 euro, producendo un rientro di 14.400 euro procapite. Quindi nella peggiore delle ipotesi, ammettendo che va tutto male, avro una perdita di 3600 euro piu i costi di mantenimento di 1800 euro, in 3 anni. Mentre se ne acquisto uno in assoluta proprieta, solo di svalutazione per il primo anno avro un costo di 7.200 euro, piu tutti gli altri di mantenimento. Quindi se va tutto male nella comproprieta, avro una perdita molto minore, che se invece ne acquisto uno in proprieta assoluta e va tutto bene. Ma in entrambi i casi potro disporre di un camper da utilizzare nel tempo in cui non lavoro. Poi qui si ipotizza che tutte le persone siano disoneste, ed in parte puo anche essere vero. Tuttavia quando una persona disonesta sa di avere delle complicazioni legali, tende a comportarsi correttamente. Se davvero ci sono le problematiche che avete evidenziato, anzicche per l'acquisto mettere 18000 euro, se ne posono mettere 25.000 euro dove gli altri 7.000 fungono da fondo di garanzia, per eventuali danni. Quindi se uno rovina il tavolo per incuria e questo non rientra nella polizza kasco, allora si andra sul suo conto e si prende la somma. Se invece non si riesce a trovare il colpevole, allora si attingera all'intero fondo comune. Pero 25000 euro, sono sempre un cifra molto piu piccola di 72000 euro. Ed inoltre se davvero molte delle problematiche che avete evidenziato fossero insuperabili, non potrebbero esserci nemmeno i camper in affitto, per cui vengono affittati camper del valore di 60.000-70.000 euro a degli sconosciuti, che potenzialmente potrebbero distruggere tutto e non avere nessuna conseguenza. Io nei fatti concreti ho affittato un camper di 50.000 km, ed era in ottime condizioni, nonostante migliaia di persone lo avevo usato prima di me.
In risposta al messaggio di Giovanni del 25/09/2025 alle 09:36:00Ovviamente parlo più conveniente della comproprietà di ben 4 persone.
Hai scritto: Lo so che non ci credi, ma il noleggio Ti costerebbe molto meno, e hai sempre un camper nuovo senza impegni. A suo tempo qualcuno fece due conti e venne fuori che la convenienza tra proprietà ed affitto sipuò sintetizzare in conveniente l'acquisto rispetto al noleggio se si fanno almeno 40 notti in camper. Da parte mia ne ho fatte, complessivamente, molte di più di media. Perché? Perché quando vedo il meteo favorevole, parto; a parte il viaggio lungo dell'anno. E questo anche quando non ero ancora pensionato. Giovanni
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 25/09/2025 alle 08:47:28"Ma pagare 10.000 euro all'anno, per usarlo un solo mese all'anno, per me risulta uno sproposito."
siamo daccordo ed io non nego questa necessita di tanti nel poter prendere decisioni in liberta e partire quando si vuole. Pero nel mio caso se qualcuno mi chiede: vuoi un camper furgonato tutto tuo da 18000 euro per poterprendere decisioni in liberta vuoi un camper furgonato tutto tuo da 72000 euro per poter prendere decisioni in liberta vuoi un camper furgonato da 72000 euro per poterlo usare solo una settimana al mese e pagandolo 18000 euro Io scelgo la terza opzione senza nemmeno pensarci Per fare due conti, un camper nuovo tutto mio da 72.000 euro , in 3 anni perderebbe 20% del suo valore (14.400 euro) ed ogni hanno produce 2400 per costi di mantenimento (7.200 euro), per un totale di 21.600 euro in 3 anni Quindi per utilizzarlo in 1 mese di ferie all'anno, dovrei pagare 7.200 euro solo per disporre del camper. Poi se in quel mese viaggio, ci sono tutti i costi di viaggio e arriviamo facilmente a 10.000 euro. Ammettiamo che io sia in pensione e prendo 1800 euro al mese, che fanno 21.600 euro all'anno, ne dovrei togliere 15.000 euro all'anno per viaggiare con il camper in liberta. Questa spesa non e' proprio ridicola, pero almeno posso godermi il mezzo. Ma pagare 10.000 euro all'anno, per usarlo un solo mese all'anno, per me risulta uno sproposito.
In risposta al messaggio di masivo del 25/09/2025 alle 10:22:35È assolutamente vero che esistono due difficoltà principali:
Ovviamente parlo più conveniente della comproprietà di ben 4 persone. Noi unipropietari pensionati non facciamo testo, sappiamo benissimo cosa conviene. Lui pensa di aver trovato l' uovo di colombo e nessuno abbia maipensato alla convenienza della comproprietà, pensa pure che questa cosa possa durare 15 anni, già questo fa capire che non sa di cosa sta parlando, probabilmente è giovane ma crescerà ...è l' esperienza che insegna..
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 25/09/2025 alle 12:06:16Parli di difficoltà nel reperire le persone, lo dici a ragion veduta?
È assolutamente vero che esistono due difficoltà principali:La difficoltà nel trovare persone disposte a condividere un camper in comproprietà. La difficoltà nel mettere in atto condizioni chiare, per cui tutti rispettinoregole intransigenti di comproprietà.La prima difficoltà deriva da un fatto culturale: molti preferiscono avere un camper ad uso esclusivo, anche se costa una fortuna e con quella somma potrebbero permettersi vacanze all-inclusive in resort a cinque stelle a Samoa. Queste persone non sarebbero nemmeno disposte a valutare un uso condiviso, nonostante il costo molto inferiore. Bisogna considerare che, per chi non è in pensione, un camper ad uso esclusivo non è sfruttabile e rimane in rimessa per la maggior parte del tempo, generando solo costi. Dobbiamo altresi tenere a mente, che in Italia, c'è una mentalità per cui tutti preferiscono avere la casa di proprietà, mentre in Germania, ad esempio, la maggioranza preferisce prendere casa in affitto. Quindi, le maggioranze in entrambi i paesi ritengono giuste scelte diametralmente opposte, per un semplice fatto di mentalità culturale, a prescindere da ciò che sia oggettivamente giusto o sbagliato. La seconda difficoltà sta nel fatto che, spesso, chi ha provato la comproprietà non ha stabilito delle regole intransigenti che garantissero i diritti di ogni comproprietario, in modo da rendere equa e conveniente questa scelta. In genere ci si è basati sulla parola data e su qualche accordo scritto superficialmente; quando poi sono sorti problemi, ognuno si è ritrovato convinto di avere ragione, anche quando non era così. Spesso non è nemmeno questione di malafede: molte persone sono semplicemente convinte di essere nel giusto a prescindere che siano nel giusto. Ho visto, per esempio, molti coeredi sgozzarsi l'un l'altro, perché entrambi assolutamente certi che uno ha ragione e l'altro ha torto. Inoltre, la seconda difficoltà origina dalla prima: se poche persone sono disposte a considerare la comproprietà, questo modello non viene esplorato. Quei pochi che ci provano, lo fanno senza stabilire regole legalmente valide e l'esperienza finisce male. Questi fallimenti vanno quindi a rinforzare l'idea che il camper in comproprietà non debba assolutamente essere preso in considerazione, nonostante possa potenzialmente dare molti vantaggi. Disporre per 3 mesi all'anno di un camper nuovo, con 18.000 euro e 600 euro di costi fissi, quando si ha 1 mese di ferie all'anno, dovrebbe essere una scelta molto allettante per chiunque.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 25/09/2025 alle 12:06:16Dividiamo la tua risposta.
È assolutamente vero che esistono due difficoltà principali:La difficoltà nel trovare persone disposte a condividere un camper in comproprietà. La difficoltà nel mettere in atto condizioni chiare, per cui tutti rispettinoregole intransigenti di comproprietà.La prima difficoltà deriva da un fatto culturale: molti preferiscono avere un camper ad uso esclusivo, anche se costa una fortuna e con quella somma potrebbero permettersi vacanze all-inclusive in resort a cinque stelle a Samoa. Queste persone non sarebbero nemmeno disposte a valutare un uso condiviso, nonostante il costo molto inferiore. Bisogna considerare che, per chi non è in pensione, un camper ad uso esclusivo non è sfruttabile e rimane in rimessa per la maggior parte del tempo, generando solo costi. Dobbiamo altresi tenere a mente, che in Italia, c'è una mentalità per cui tutti preferiscono avere la casa di proprietà, mentre in Germania, ad esempio, la maggioranza preferisce prendere casa in affitto. Quindi, le maggioranze in entrambi i paesi ritengono giuste scelte diametralmente opposte, per un semplice fatto di mentalità culturale, a prescindere da ciò che sia oggettivamente giusto o sbagliato. La seconda difficoltà sta nel fatto che, spesso, chi ha provato la comproprietà non ha stabilito delle regole intransigenti che garantissero i diritti di ogni comproprietario, in modo da rendere equa e conveniente questa scelta. In genere ci si è basati sulla parola data e su qualche accordo scritto superficialmente; quando poi sono sorti problemi, ognuno si è ritrovato convinto di avere ragione, anche quando non era così. Spesso non è nemmeno questione di malafede: molte persone sono semplicemente convinte di essere nel giusto a prescindere che siano nel giusto. Ho visto, per esempio, molti coeredi sgozzarsi l'un l'altro, perché entrambi assolutamente certi che uno ha ragione e l'altro ha torto. Inoltre, la seconda difficoltà origina dalla prima: se poche persone sono disposte a considerare la comproprietà, questo modello non viene esplorato. Quei pochi che ci provano, lo fanno senza stabilire regole legalmente valide e l'esperienza finisce male. Questi fallimenti vanno quindi a rinforzare l'idea che il camper in comproprietà non debba assolutamente essere preso in considerazione, nonostante possa potenzialmente dare molti vantaggi. Disporre per 3 mesi all'anno di un camper nuovo, con 18.000 euro e 600 euro di costi fissi, quando si ha 1 mese di ferie all'anno, dovrebbe essere una scelta molto allettante per chiunque.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 25/09/2025 alle 12:06:16
È assolutamente vero che esistono due difficoltà principali:La difficoltà nel trovare persone disposte a condividere un camper in comproprietà. La difficoltà nel mettere in atto condizioni chiare, per cui tutti rispettinoregole intransigenti di comproprietà.La prima difficoltà deriva da un fatto culturale: molti preferiscono avere un camper ad uso esclusivo, anche se costa una fortuna e con quella somma potrebbero permettersi vacanze all-inclusive in resort a cinque stelle a Samoa. Queste persone non sarebbero nemmeno disposte a valutare un uso condiviso, nonostante il costo molto inferiore. Bisogna considerare che, per chi non è in pensione, un camper ad uso esclusivo non è sfruttabile e rimane in rimessa per la maggior parte del tempo, generando solo costi. Dobbiamo altresi tenere a mente, che in Italia, c'è una mentalità per cui tutti preferiscono avere la casa di proprietà, mentre in Germania, ad esempio, la maggioranza preferisce prendere casa in affitto. Quindi, le maggioranze in entrambi i paesi ritengono giuste scelte diametralmente opposte, per un semplice fatto di mentalità culturale, a prescindere da ciò che sia oggettivamente giusto o sbagliato. La seconda difficoltà sta nel fatto che, spesso, chi ha provato la comproprietà non ha stabilito delle regole intransigenti che garantissero i diritti di ogni comproprietario, in modo da rendere equa e conveniente questa scelta. In genere ci si è basati sulla parola data e su qualche accordo scritto superficialmente; quando poi sono sorti problemi, ognuno si è ritrovato convinto di avere ragione, anche quando non era così. Spesso non è nemmeno questione di malafede: molte persone sono semplicemente convinte di essere nel giusto a prescindere che siano nel giusto. Ho visto, per esempio, molti coeredi sgozzarsi l'un l'altro, perché entrambi assolutamente certi che uno ha ragione e l'altro ha torto. Inoltre, la seconda difficoltà origina dalla prima: se poche persone sono disposte a considerare la comproprietà, questo modello non viene esplorato. Quei pochi che ci provano, lo fanno senza stabilire regole legalmente valide e l'esperienza finisce male. Questi fallimenti vanno quindi a rinforzare l'idea che il camper in comproprietà non debba assolutamente essere preso in considerazione, nonostante possa potenzialmente dare molti vantaggi. Disporre per 3 mesi all'anno di un camper nuovo, con 18.000 euro e 600 euro di costi fissi, quando si ha 1 mese di ferie all'anno, dovrebbe essere una scelta molto allettante per chiunque.
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/09/2025 alle 12:26:53Dove esiste la cultura della condivisione nel mondo occidentale?
Dividiamo la tua risposta. Sulla parte culturale concordiamo, molti ti hanno anche detto il perché. La questione è comunque un gatto che si morde la coda, perché se esiste una scarsa cultura della condivisione, saràimpossibile trovare persone disposte. Io aggiungerei anche un elemento. Uno dei motivi della vacanza in camper, è perché dormo nel MIO materasso, tocco le mie cose anche nelle situazioni di intimità. Ho dormito in centinaia di alberghi e rifugi, e la cosa non mi è mai piaciuta tanto. Ora, nel camper condiviso questo lo perdi, e garantisco, per me è l'elemento essenziale. Di qui la seconda parte. Non è per nulla allettante perché per molti di noi viene meno l'elemento essenziale del camper, ovvero essere ovunque poi apri una porta e sei nella TUA casa, dove tuo è ogni oggetto dentro, compreso wc e materasso. Poi ok, puoi mettere una traversa impermeabile, ma permetti, non è la stessa cosa. Posso peraltro, lasciare il camper sporco e pulirlo alla settimana dopo se ho fretta. Come ho ripetuto, non è per nulla impossibile, ma non troverai una calda accoglienza proprio per il significato che ha il camper per noi. Poi è chiaro, in certi paesi la gente va in vacanza e affitta la casa, è una cosa culturale.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 25/09/2025 alle 12:06:16Continui a ignorare il punto 3.
È assolutamente vero che esistono due difficoltà principali:La difficoltà nel trovare persone disposte a condividere un camper in comproprietà. La difficoltà nel mettere in atto condizioni chiare, per cui tutti rispettinoregole intransigenti di comproprietà.La prima difficoltà deriva da un fatto culturale: molti preferiscono avere un camper ad uso esclusivo, anche se costa una fortuna e con quella somma potrebbero permettersi vacanze all-inclusive in resort a cinque stelle a Samoa. Queste persone non sarebbero nemmeno disposte a valutare un uso condiviso, nonostante il costo molto inferiore. Bisogna considerare che, per chi non è in pensione, un camper ad uso esclusivo non è sfruttabile e rimane in rimessa per la maggior parte del tempo, generando solo costi. Dobbiamo altresi tenere a mente, che in Italia, c'è una mentalità per cui tutti preferiscono avere la casa di proprietà, mentre in Germania, ad esempio, la maggioranza preferisce prendere casa in affitto. Quindi, le maggioranze in entrambi i paesi ritengono giuste scelte diametralmente opposte, per un semplice fatto di mentalità culturale, a prescindere da ciò che sia oggettivamente giusto o sbagliato. La seconda difficoltà sta nel fatto che, spesso, chi ha provato la comproprietà non ha stabilito delle regole intransigenti che garantissero i diritti di ogni comproprietario, in modo da rendere equa e conveniente questa scelta. In genere ci si è basati sulla parola data e su qualche accordo scritto superficialmente; quando poi sono sorti problemi, ognuno si è ritrovato convinto di avere ragione, anche quando non era così. Spesso non è nemmeno questione di malafede: molte persone sono semplicemente convinte di essere nel giusto a prescindere che siano nel giusto. Ho visto, per esempio, molti coeredi sgozzarsi l'un l'altro, perché entrambi assolutamente certi che uno ha ragione e l'altro ha torto. Inoltre, la seconda difficoltà origina dalla prima: se poche persone sono disposte a considerare la comproprietà, questo modello non viene esplorato. Quei pochi che ci provano, lo fanno senza stabilire regole legalmente valide e l'esperienza finisce male. Questi fallimenti vanno quindi a rinforzare l'idea che il camper in comproprietà non debba assolutamente essere preso in considerazione, nonostante possa potenzialmente dare molti vantaggi. Disporre per 3 mesi all'anno di un camper nuovo, con 18.000 euro e 600 euro di costi fissi, quando si ha 1 mese di ferie all'anno, dovrebbe essere una scelta molto allettante per chiunque.
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/09/2025 alle 12:26:53del discorso della intimita ne abbiamo gia parlato.
Dividiamo la tua risposta. Sulla parte culturale concordiamo, molti ti hanno anche detto il perché. La questione è comunque un gatto che si morde la coda, perché se esiste una scarsa cultura della condivisione, saràimpossibile trovare persone disposte. Io aggiungerei anche un elemento. Uno dei motivi della vacanza in camper, è perché dormo nel MIO materasso, tocco le mie cose anche nelle situazioni di intimità. Ho dormito in centinaia di alberghi e rifugi, e la cosa non mi è mai piaciuta tanto. Ora, nel camper condiviso questo lo perdi, e garantisco, per me è l'elemento essenziale. Di qui la seconda parte. Non è per nulla allettante perché per molti di noi viene meno l'elemento essenziale del camper, ovvero essere ovunque poi apri una porta e sei nella TUA casa, dove tuo è ogni oggetto dentro, compreso wc e materasso. Poi ok, puoi mettere una traversa impermeabile, ma permetti, non è la stessa cosa. Posso peraltro, lasciare il camper sporco e pulirlo alla settimana dopo se ho fretta. Come ho ripetuto, non è per nulla impossibile, ma non troverai una calda accoglienza proprio per il significato che ha il camper per noi. Poi è chiaro, in certi paesi la gente va in vacanza e affitta la casa, è una cosa culturale.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 25/09/2025 alle 13:53:12Confondi due livelli di intimità. Uno quello di esporsi più o meno nudi, l'altro è di stare su un materasso dove un altro ha smoccolato per tre settimane nel sonno. Non si tratta di essere pervertiti, ma cosa c'entra ? Ripeto, vafdo spesso in albergo mio malgrado, sono stato nei più orridi rifugi alpini, ricordo il camerone dei rifugio Torino.
del discorso della intimita ne abbiamo gia parlato. Seppure in questo forum viene ritenuto un valore primario, li fuori ci sono anche tanti altri camperisti che offrono il loro camper a sconosciuti, poiche quella intimitae' bellissima, ma costa. Io personalmente, saro anche un pervertito, ma della intimita non mi interessa molto. Preferisco risparmiare quei soldi e usarli per qualcos'altro e cio nonostante comprendo chi considera il camper o l'auto qualcosa di intimo. Se vogliamo dirla tutta, qualche volta mi son ritrovato nei camping nudisti e li c'e gente, che ripudia proprio la intimita. Questo non significa che anche io sia uno di loro, pero mi trovo a meta strada.
In risposta al messaggio di Hilda Moya del 25/09/2025 alle 13:53:12Seppure in questo forum viene ritenuto un valore primario, li fuori ci sono anche tanti altri camperisti che offrono il loro camper a sconosciuti, poiche quella intimita e' bellissima, ma costa.
del discorso della intimita ne abbiamo gia parlato. Seppure in questo forum viene ritenuto un valore primario, li fuori ci sono anche tanti altri camperisti che offrono il loro camper a sconosciuti, poiche quella intimitae' bellissima, ma costa. Io personalmente, saro anche un pervertito, ma della intimita non mi interessa molto. Preferisco risparmiare quei soldi e usarli per qualcos'altro e cio nonostante comprendo chi considera il camper o l'auto qualcosa di intimo. Se vogliamo dirla tutta, qualche volta mi son ritrovato nei camping nudisti e li c'e gente, che ripudia proprio la intimita. Questo non significa che anche io sia uno di loro, pero mi trovo a meta strada.
In risposta al messaggio di chorus del 25/09/2025 alle 12:40:56Il fatto che io (no, nemmeno a me piace) o te non sposiamo un tipo di cultura, non vuol dire che non esista. Spesso vivere nella propria ristretta bolla ci tiene lontano da altre mentalità
Dove esiste la cultura della condivisione nel mondo occidentale? I giuristi hanno coniato i concetti di proprietà, possesso e uso di un bene. Un bene intimo come la propria casa, fissa (come un appartamento) o viaggiante(come un camper) è facilmente condivisibile, al pari di una stanza d'albergo? Il proprietario non cede l'uso a un terzo, nemmeno chi lo possiede (leasing, affitto, ecc.) cede l'uso del bene posseduto.. Il concetto dell'albergo calato nel mondo del camperismo, è equiparabile al noleggio. Da quattro pagine si parla di acquistare un camper in comproprietà con altri soggetti, più o meno conosciuti, con regole di utilizzo ben definite. A te spetta la settimana di ferragosto, a me la settimana dal 1° al 7 gennaio, all'altro la seconda settimana di novembre. Se a ferragosto hai mal di testa salti e aspetti l'anno successivo.
http://www.comune.torino.it/tor...
https://www.coabitare.org/
https://www.gruppoilsestante.it...
https://agenda2030.provincia.tn...
https://www.housinglab.it/
In risposta al messaggio di Grinza del 25/09/2025 alle 14:16:39Peraltro il noleggio abusivo non è certo una buona pratica.
Seppure in questo forum viene ritenuto un valore primario, li fuori ci sono anche tanti altri camperisti che offrono il loro camper a sconosciuti, poiche quella intimita e' bellissima, ma costa. Voglio proprio vederli, quellinon sono camperisti ma persone che vogliono mettere a reddito un camper credendo di fare business. Il camper è più privato di un appartamento ed il fatto che ad oggi, non esiste un caso di camper in comproprietà (salvo parenti) fa capire che non è perseguibile, ma se non hai mai avuto un camper certe cose non le puoi vedere, come ti ho detto prendi un camper che costa un quarto e goditelo, non litigherai con nessuno e farai le ferie come e quando vorrai P.S: Per intimità si intende altro, tanti abbiamo bazzicato spiagge nudiste, te faresti dormire estranei nel tuo letto senza sapere se si lavano, cosa faranno, come tratteranno le tue cose ecc.
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/09/2025 alle 14:19:44Ricordo ancora la persona qui su COL che aveva noleggiato il camper per riprendere le spese, al primo noleggio tutto contento, al secondo ancor di più, al terzo sta ancora aspettando il camper…..
Peraltro il noleggio abusivo non è certo una buona pratica.
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/09/2025 alle 14:18:50Stiamo parlando di un'altra fattispecie, copio/incollo da un link da te postato:
Il fatto che io (no, nemmeno a me piace) o te non sposiamo un tipo di cultura, non vuol dire che non esista. Spesso vivere nella propria ristretta bolla ci tiene lontano da altre mentalità Ma volendo anche il modellooriginale dell'air bb funziona così. Ho fatto lo scorso anno una settimana a Londra, non mi è stata affittata una seconda casa, chi abitava li ha fatto valigia ed è andato via. Quello che vedo difficile è farlo in forma asettica in base solo ad un rapporto contrattuale, senza un background culturale come quello che ho mostrato nei link sopra.