In risposta al messaggio di chorus del 06/08/2025 alle 13:23:42È una ruota, ma vedi bene che i diritti non sono acquisiti, prima si andava in pensione con 35 anni 6 mesi ed 1 giorno, adesso ne servono 43.
Provoco: l'importante è che vengano pagate le pensioni degli attuali pensionati. I nostri figli e coloro che andranno in pensione da domani si arrangeranno, qualcosa accadrà, ma i diritti acquisiti devono restare intoccabili!
In risposta al messaggio di Grinza del 06/08/2025 alle 13:43:45Ok, la metti sul piano tecnico.
È una ruota, ma vedi bene che i diritti non sono acquisiti, prima si andava in pensione con 35 anni 6 mesi ed 1 giorno, adesso ne servono 43. Prima si andava in pensione con 90% dell’ultimo stipendio dal 2012 è ancoracalata e adesso si va in pensione con la media del contributivo. Non esistono più le pensioni baby salvo per i politici e qualche agevolazione le hanno le forze dell’ordine. Prima si prendeva tutta la percentuale in base al caro vita/inflazione e adesso è per scaglioni (io ho preso una questua per fare un esempio) Insomma non è vero dei diritti acquisiti, è vero invece che per gli altri sarà più dura ma questo grazie a chi non ha visto oltre il proprio naso affidandosi a propagande e amor proprio (inteso per se stessi).
In risposta al messaggio di chorus del 06/08/2025 alle 13:23:42Speranza vana che mettano mano alle pensioni dei politici e parlamentari continueranno a usare il solito sistema: i soldi bisogna prenderli a chi ne ha pochi perché sono tanti e non se ne accorgono come i ricchi
Provoco: l'importante è che vengano pagate le pensioni degli attuali pensionati. I nostri figli e coloro che andranno in pensione da domani si arrangeranno, qualcosa accadrà, ma i diritti acquisiti devono restare intoccabili!
In risposta al messaggio di eolo 58 del 06/08/2025 alle 13:52:10Quanti sono i politici e i parlamentari che prendono il vitalizio?
Speranza vana che mettano mano alle pensioni dei politici e parlamentari continueranno a usare il solito sistema: i soldi bisogna prenderli a chi ne ha pochi perché sono tanti e non se ne accorgono come i ricchi
In risposta al messaggio di chorus del 06/08/2025 alle 14:03:37anche dimezzassero gli stipendi dei parlamentari o anche tutti i vitalizzi... sarebbe una goccia.
Quanti sono i politici e i parlamentari che prendono il vitalizio? Diecimila? Ventimila? Trentamila? Copio/incollo alcune informazioni presenti sul sito internet dell'Inps Pensioni vigenti al 1° gennaio 2025 L'Istitutoregistra un totale di 17.986.149 pensioni vigenti, di cui il 76,1% (13.687.335 pensioni) di natura previdenziale e il 23,9% (4.298.814 pensioni) di natura assistenziale. L’importo complessivo annuo è pari a 253,9 miliardi di euro, di cui 226,6 miliardi da gestioni previdenziali e 27,3 miliardi da gestioni assistenziali. . L'Inps individua in oltre 250 miliardi (ripeto 250 miliardi, lo ripeto ancora 250 miliardi) quello che ritengo essere l'importo delle pensioni erogate annualmente. Paradossalmente, se domattina qualcuno avesse il coraggio di abbattere del 5% la spesa previdenziale annuale, avremmo un risparmio di 12,5 miliardi di euro. Stiamo parlando di un'utopia chiaramente, è più facile aumentare i contributi ai lavoratori o rinviare i tempi della pensione per chi non è ancora pensionato, rispetto a ridurre le pensioni. Come fai a toccare sul vivo le tasche di 18 milioni di pensionati che votano? Riusciamo a capire le dimensioni del fenomeno, oppure vogliamo continuare a prendercela con i vitalizi dei parlamentari?
In risposta al messaggio di LaJena del 06/08/2025 alle 14:09:03Su questi temi si potrebbe scrivere un libro.
anche dimezzassero gli stipendi dei parlamentari o anche tutti i vitalizzi... sarebbe una goccia. Un taglio del 5% sul totale dell'ammontare darebbe invece una boccata di ossigeno non indifferente... ma non rende
In risposta al messaggio di chorus del 06/08/2025 alle 14:14:39
Su questi temi si potrebbe scrivere un libro. Chi ha famiglia, chi ha figli piccoli, si lamenta della poca attenzione a loro riservata dallo Stato. Chi è ancora più giovane, diciamo i nostri trentenni, si lamenta dicendoche non riescono a mettere su famiglia. Rispondo a questi disagi, perché li ritengo dei veri e propri disagi generazionali, dicendo che si tratta di problemi creati dalla cabina elettorale. Credo sia naturale: nello spendere i denari pubblici, si privilegia chi vota rispetto a chi non vota.
In risposta al messaggio di chorus del 06/08/2025 alle 13:49:00Scusa ma se lo prevede lo statuto che dopo tanti anni di lavoro, avendo pagato i contributi, si va in pensione, che deve fare uno, non andare? É una sua scelta e non vedo perché deve essere visto come un diritto acquisito, per me é più un contratto…
Ok, la metti sul piano tecnico. Per diritto acquisito intendo essere già pensionati, incassando la pensione ogni mese.
In risposta al messaggio di Grinza del 06/08/2025 alle 15:38:33Per Grinza e per Giovanni,
Scusa ma se lo prevede lo statuto che dopo tanti anni di lavoro, avendo pagato i contributi, si va in pensione, che deve fare uno, non andare? É una sua scelta e non vedo perché deve essere visto come un diritto acquisito,per me é più un contratto… Adessoi figli che lavorano fanno un fondo che gli servirà una volta in pensione. Te hai scelto di andare a 70 anni ma perché non ti conviene, non certo perché gravi sui lavoratori. Come ti ho detto le pensioni le stanno toccando tutte le volte non adeguandole al caro vita. Mi chiedo se non ci fossero i pensionati ad aiutare i figli…
In risposta al messaggio di Ummagamma del 06/08/2025 alle 16:03:38Hai tutta la mia stima per ciò che hai fatto.
Mi alzo la mattina con la consapevolezza di essere fortunato per tante cose, tra queste quella di una bella pensione. Penso di essermela meritata e non sto qui a darne motivazione e come se lo merita Grinza che l’ho conosciutoche girava come una trottola per l’Italia per il suo lavoro che era piuttosto importante ma anche come la maggioranza di insegnanti medici infermieri ecc Mi sono fatto la casa con i sacrifici senza l’aiuto di nessuno quest’anno ho aiutato mia figlia a comprarsi casa nonostante il suo lavoro e quello del marito non ce la faceva. Non ho nulla da rimproverarmi
In risposta al messaggio di chorus del 06/08/2025 alle 16:22:07Ti ho appena scritto che mi ritengo fortunato anche per la voce “pensione”
Hai tutta la mia stima per ciò che hai fatto. Hai fatto molto, ma molto più di me, visto che hai servito lo Stato. Ce ne fossero di italiani come te negli attuali (circa) 60 milioni. E come te ringrazio tutti coloro chesono attualmente pensionati. Avete lavorato una vita e avete costruito la ricchezza di cui noi lavoratori godiamo e ne godranno anche i nostri figli. Sanità gratuita, scuola gratuita per tanti anni e università tutto sommato a buon prezzo, strade, sicurezza (checché se ne dica nessuno di noi gira armato per le strade), welfare, ecc. tutte conquiste fatte da voi. Ma lo ribadisco, per favore non lamentatevi della vostra condizione. Ho più di 60 anni e ho smesso di lavorare il sabato da un paio d'anni. Meglio, ho smesso di venire in ufficio il sabato, lavoro da casa. Voi mi direte perché lo fai? Perché per mantenere il carrozzone l'aliquota marginale irpef è del 43%, che supera il 45% con le addizionali comunali e regionali. A questo aggiungiamo i contributi pensionistici obbligatori. Ma chiaramente questi sono fatti miei, io ho scelto di lavorare!
In risposta al messaggio di Ummagamma del 06/08/2025 alle 16:03:38Questo discorso è spinoso perché non è il singolo ad avere delle colpe. Però se tutti hanno detto si ad un sistema insostenibile, c'è una colpa più sottile, collettiva. Mio suocero è andato in pensione prima della mia età. Io nemmeno posso pensarci. Mio figlio boh, non l'avrà.
Mi alzo la mattina con la consapevolezza di essere fortunato per tante cose, tra queste quella di una bella pensione. Penso di essermela meritata e non sto qui a darne motivazione e come se lo merita Grinza che l’ho conosciutoche girava come una trottola per l’Italia per il suo lavoro che era piuttosto importante ma anche come la maggioranza di insegnanti medici infermieri ecc Mi sono fatto la casa con i sacrifici senza l’aiuto di nessuno quest’anno ho aiutato mia figlia a comprarsi casa nonostante il suo lavoro e quello del marito non ce la faceva. Non ho nulla da rimproverarmi
In risposta al messaggio di dani1967 del 06/08/2025 alle 16:52:01Lo so
Questo discorso è spinoso perché non è il singolo ad avere delle colpe. Però se tutti hanno detto si ad un sistema insostenibile, c'è una colpa più sottile, collettiva. Mio suocero è andato in pensione prima della mia età. Io nemmeno posso pensarci. Mio figlio boh, non l'avrà.
In risposta al messaggio di chorus del 06/08/2025 alle 15:55:07No, mi spiace che tu la prenda come un lamento, non mi sto a lamentare ma se da una parte mi sento un privilegiato dall’altra posso dire con certezza che non ho rubato nulla.
Per Grinza e per Giovanni, i conti dell'Inps non li conosco, nè ho intenzione di andarli a cercare. Inteso come prospettiva futura, non certo i bilanci correnti. In un mio precedente messaggio ho commentato che la spesaannuale per le pensioni è di 250 miliardi all'anno. Immaginando che gli attuali pensionati (sono 18 milioni per l'Inps) vivano i prossimi 20 anni e non oltre, l'Inps, per far fronte alle loro pensioni, dovrebbe avere accantonato un fondo di 5 mila miliardi. Per facilità non tengo conto dell'inflazione (il 2% sono 5 miliardi. Ulteriori 5 miliardi che dovrebbero anch'essi essere accantonati). Secondo voi, l'inps ha in cassaforte banconote per 5 mila miliardi di euro, oppure ne ha molti ma molti ma molti ma molti di meno e spera di incassarli dai vostri figli? Sembrano importi fuori dal mondo. Ma fate i cosiddetti conti della serva. Provate a moltiplicare ventimila euro per 18 milioni, e guardate cosa viene (ve lo dico io ... 360 miliardi). 18 milioni sono i pensionati, 20 mila euro è l'importo lordo di una ipotetica pensione annuale. Torno con i piedi per terra. Siete pensionati, godetevi la pensione, vi invidio per questo. Ma si tratta di una sana invidia. Ma per favore non venite qui a lamentarvi.
In risposta al messaggio di Ummagamma del 06/08/2025 alle 16:03:38Stessa cosa Walter, oggi se non ci fossero i pensionati ad aiutare i figli sarebbe un gran problema ma va bene così, almeno finché possiamo farlo…
Mi alzo la mattina con la consapevolezza di essere fortunato per tante cose, tra queste quella di una bella pensione. Penso di essermela meritata e non sto qui a darne motivazione e come se lo merita Grinza che l’ho conosciutoche girava come una trottola per l’Italia per il suo lavoro che era piuttosto importante ma anche come la maggioranza di insegnanti medici infermieri ecc Mi sono fatto la casa con i sacrifici senza l’aiuto di nessuno quest’anno ho aiutato mia figlia a comprarsi casa nonostante il suo lavoro e quello del marito non ce la faceva. Non ho nulla da rimproverarmi
In risposta al messaggio di chorus del 06/08/2025 alle 14:03:37Infatti il mio riferimento è proprio dato dal fatto che non risolverebbero molto tagliando o eliminando un diritto acquisito da parte dei politici e relativi famigliari, sarebbe solamente una mossa propagandista, mentre è più produttivo continuare ad agire sempre alle spalle dei meno abbienti e non prendere seri provvedimenti legislativi per affrontare una realtà che ormai è senza via d'uscita.
Quanti sono i politici e i parlamentari che prendono il vitalizio? Diecimila? Ventimila? Trentamila? Copio/incollo alcune informazioni presenti sul sito internet dell'Inps Pensioni vigenti al 1° gennaio 2025 L'Istitutoregistra un totale di 17.986.149 pensioni vigenti, di cui il 76,1% (13.687.335 pensioni) di natura previdenziale e il 23,9% (4.298.814 pensioni) di natura assistenziale. L’importo complessivo annuo è pari a 253,9 miliardi di euro, di cui 226,6 miliardi da gestioni previdenziali e 27,3 miliardi da gestioni assistenziali. . L'Inps individua in oltre 250 miliardi (ripeto 250 miliardi, lo ripeto ancora 250 miliardi) quello che ritengo essere l'importo delle pensioni erogate annualmente. Paradossalmente, se domattina qualcuno avesse il coraggio di abbattere del 5% la spesa previdenziale annuale, avremmo un risparmio di 12,5 miliardi di euro. Stiamo parlando di un'utopia chiaramente, è più facile aumentare i contributi ai lavoratori o rinviare i tempi della pensione per chi non è ancora pensionato, rispetto a ridurre le pensioni. Come fai a toccare sul vivo le tasche di 18 milioni di pensionati che votano? Riusciamo a capire le dimensioni del fenomeno, oppure vogliamo continuare a prendercela con i vitalizi dei parlamentari?
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