Chiarezza

...non solo ma, se facessero ricorso a quella che si chiama punteggiatura e l'adottassero in modo corretto, tutto sarebbe anche molto più chiaro!!

Come non condividere? Purtroppo se per caso provi a dire a qualcuno di essere un po' più chiaro, di scrivere in italiano senza i vari xke nn, subito sei assalito per i motivi più disparati. L'ho fatto una volta e m'hanno mazziato. Molto spesso, però, chiamo mia moglie e le faccio vedere certi errori madornali, che neanche a farlo apposta sarebbe possibile fare. Ci facciamo due risate, almeno quello, ma lei, che non frequenta internet, resta comunque perplessa sulle mie frequentazioni virtuali... Mo' sarò mazziato un'altra volta... Giovanni

quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 07/11/2014  08:30:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>scusa ma non ho capito, me lo rispieghi con termini più semplici[?][:D][:D][:D]

quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 07/11/2014  10:21:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ciao Cristina.

quote:pensiamo ai post sulla fotografia o stamattina a quelli sul vino >

> ...immaginavo...concordo[;)] Stefano Heleanna Stefano Lorenzo Elisa e ... Nerone

quote:Risposta al messaggio di poesiadAmore inserito in data 07/11/2014  10:27:15 Qualcuno dice che il bello e il giusto sono soggettivi ma io credo che esista un bello e un giusto assoluto e la forma scritta o parlata ne è l'esempio.>

>Beh, più che bello o brutto, secondo me, è questione di rispetto per chi leggerà quello che scriviamo. Non un fatto estetico, ma di rispetto. Errori di battitura, una doppia sbagliata su parole poco usate, un verbo al plurale anziché al singolare, un congiuntivo, possono scappare a tutti; un c'è lo per ce l'ho non è una cosa che scappa ma è un'altra cosa. L'istruzione obbligatoria c'è dal dopoguerra... Giovanni

quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 07/11/2014  10:34:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ...si ma ultimamente è fatta coi piedi, tollerando le cose più disparate! Così come, ad es., rimmetterei in auge la vecchia disciplina della "calligrafia"! Chi, se la ricorda?

Molte persone usano termini forbiti (curato, raffinato, elegante), se non addirittura scrivendo intere frasi usando lingue straniere, per rafforzare agli occhi altrui il loro sapere. E questo atteggiamento lo ritengo di cattivo gusto . L'omissione di virgole le " h " al posto sbagliato ,l'uso di abbreviazioni in uso tra le ultime generazioni non mi disturbano più di tanto rispetto a chi , esibento sapere(sarà poi vero?), tende ad a intimidire gli interlocutori. Bruno id="size3">id="green"> Se tremi per l'indignazione davanti alle ingiustizie, allora sei mio fratello.-- Che Guevara

Io non sono troppo d'accordo Cristina, principalmente per due motivi. Il primo è che non è sempre possibile non usare termini tecnici o specifici quando si parla di argomenti specifici come quelli che hai citato tu (fotografia e vino). Il secondo è che nonostante la lingua italiana sia una di quelle dal lessico più ricco, negli ultimi decenni è diventata, nell'uso parlato ed ora anche in quello scritto, estremamente povera e con un uso limitatissimo di numero e varietà di parole. Se si dovesse "pretendere" di far parlare terra-terra anche quei pochi che conoscono qualche centinaio di termini in più rispetto agli altri, ci troveremmo, linguisticamente parlando, sempre più in basso. Per me, al contrario, leggere termini sconosciuti dovrebbe essere invece uno stimolo o uno sprone per arricchire il proprio lessico o il proprio frasario. Ovviamente, fermo restando il fatto che chi scrive un po' più "forbito" di solito scrive anche in modo corretto e non incomprensibile o senza punteggiatura o, viceversa, con punti di sospensione messi fra una parola e l'altra senza alcun criterio! Questo ovviamente è solo il mio pensiero e l'ho espresso non per polemica, ma solo per instaurare un sano confronto. Un saluto! Barbara

http://bzanna3.tumblr.com/

quote:Risposta al messaggio di zanna3 inserito in data 07/11/2014  11:23:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Allora spiego anch'io meglio in cosa concordo, o per lo meno "credo di concordare" con Cristina...terra terra, senza giri di parole, quando uno vuol far lo sborone si riconosce anche da come scrive. Stefano Heleanna Stefano Lorenzo Elisa e ... Nerone

Secondo me non si tratta di voler fare o meno gli sboroni, solitamente chi scrive in un certo modo è perchè è naturalmente (per cultura e abitudini) portato a scrivere così. Non vedo perchè si dovrebbe snaturare solo per fare contenti gli altri o, peggio ancora, per paura di passare da sborone.[;)] Barbara

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quote:Risposta al messaggio di zanna3 inserito in data 07/11/2014  11:41:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Quando un post è volutamente criptico si capisce, cultura e abitudini a parte. Stefano Heleanna Stefano Lorenzo Elisa e ... Nerone

quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 07/11/2014  10:57:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Mò t'intimidisco! "esibentoid="size2">id="red"> sapere(sarà poi vero?)"id="size1"> Stai tremando? [8D] Scherzi a parte... non credo sia corretto, nè giusto far pesare gli errori a chi scrive, più o meno macroscopici che siano, c'è gente che commette errori madornali ma si fa capire benissimo, mentre altri ne commettono meno ma non si capisce ciò che vogliono dire... [;)] e l'uso delle "kappa" o delle abbreviazioni penso dipenda dalla diffusione del linguaggio degli sms o dall'uso dei tablets, questo mutamento di scrittura credo sia inarrestabile.. [:(] Quanto all'uso di parole e argomenti per "addetti ai lavori", a volte è inevitabile che si usi un lessico tecnico-gergale, chi legge, chi ha curiosità ed è intererssato all'argomento, può sempre chiedere spiegazioni e dal tipo di risposte che riceve, può anche stabilire se quelle parole vengono usate per pura esibizione di sè, oppure perchè non se ne poteva fare a meno. [;)]

Non so di preciso a cosa tu ti riferisca, Cristina, ma io, quando scrivo, di solito rileggo minimo una volta prima di postare, proprio per vedere se quel che ho scritto è chiaro e corretto. Ovvio che a volte i discorsi molto articolati possano risultare contorti, ma per questo motivo esiste la punteggiatura, aiuto indispensabile per rendere più leggibile e comprensibile, a terzi ma anche a sè stessi, ciò che si è scritto. Vado un attimo OT: come sono andate le vacanze estive? Non mi hai fatto più sapere come ti sei trovata con il giocattolino nuovo![;)] Barbara

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quote:Risposta al messaggio di zanna3 inserito in data 07/11/2014  12:08:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> "... quando scrivo, rileggo minimo una volta prima di postare, proprio per vedere se quel che ho scritto è chiaro e corretto". id="size1"> Purtroppo a me capita l'opposto, scrivo di getto e non controllo... tant'è che sono spesso costretto a rieditare perchè ho sbagliato un tasto, avendo le dita non proprio da signorina, oppure m'è capitato di inserire una frase che credevo di aver scritto.

quote:Risposta al messaggio di Salvo Sa 2 inserito in data 07/11/2014  12:05:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Giuro che non pensavo a te[:D][:D], però ora mi sorge il dubbio che ti sia riconosciuto in quella tipologia di personaggi [:D][;)]. Seriamente, spesso e volentieri si leggono persone che gonfiano il petto[:D][:D][:D].Ad es. non avevo letto nulla sul vino novello ed ho scoperto un mondo a me sconosciuto , pieno di intenditori di vino e di castagne[:D][:D]. Sono andato a smanettare qua e la su internet e sono diventato anch'io esperto nel giro di 4 minuti[:D][:D][:D]Pensa te che la buonànima di mio padre quei vini li definiva, in piemontese, ...picheta cioè vinelli da niente notare l'accento sulla à di bunànima[:D][:D][:D][;)] Brunoid="size3">id="green"> Se tremi per l'indignazione davanti alle ingiustizie, allora sei mio fratello.-- Che Guevara