_______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)In risposta al messaggio di marcoalderotti del 18/12/2018 alle 05:29:08No, è sempre stato cosi, io ho fatto nuoto a livello agonistico per 13 anni, e mi allenavo tutti i giorni sabato compreso dalle 2 alle 3 ore al giorno. Ora ho 52 anni ... quindi parlo di parecchi anni fa.
Da un estremo all'altro... E che ne dite delle societa' sportive che attuano allenamenti sempre piu serrati,proponendo l'agonismo a una fascia sempre maggiore di ragazzi ( chissa' perche' ??) Le partite di pallone in notturna,infrasettimanali,il nuoto agonistico con 2/3 ore tutti i giorni ma anche la pallavolo ,il ciclismo e altro,che ormai non si contentano piu dei 2/3 allenamenti settimanali,togliendo al ragazzo tante tante ore da casa e illudendo i genitori della futura promessa sportiva ? I ragazzi,hanno anche bisogno di stare a casa a fare le lezioni ... Purtroppo,anche questo governo ,ha cominciato a risparmiare sulla scuola elargendo oltre 400 € mensili ai dirigenti,coloro che devono tenere buoni gli insegnanti perche' non protestino...
In risposta al messaggio di marcoalderotti del 18/12/2018 alle 05:29:08I numeri in partenza di topic parlano chiaro, le cose non stanno così, se in certe regioni d'italia ben più di un terzo dei ragazzi ha problemi opposti al troppo sport.
Da un estremo all'altro... E che ne dite delle societa' sportive che attuano allenamenti sempre piu serrati,proponendo l'agonismo a una fascia sempre maggiore di ragazzi ( chissa' perche' ??) Le partite di pallone in notturna,infrasettimanali,il nuoto agonistico con 2/3 ore tutti i giorni ma anche la pallavolo ,il ciclismo e altro,che ormai non si contentano piu dei 2/3 allenamenti settimanali,togliendo al ragazzo tante tante ore da casa e illudendo i genitori della futura promessa sportiva ? I ragazzi,hanno anche bisogno di stare a casa a fare le lezioni ... Purtroppo,anche questo governo ,ha cominciato a risparmiare sulla scuola elargendo oltre 400 € mensili ai dirigenti,coloro che devono tenere buoni gli insegnanti perche' non protestino...
In risposta al messaggio di Gasoline del 18/12/2018 alle 11:02:25Si hai ragione, questo è il capitolo due ma ...
Al dl là dell'importanza dello sport nelle scuole ed altrove, oltre che per noi, direi che forse sarebbe il caso di parlare anche e soprattutto di alimentazione. Infatti quest'ultima, riguarda anche chi non fa sport ed èdi fondamentale importanza per rimanere in buona salute e... arrivare alla vecchiaia. Mi pare che in questa discussione, se ne sia parlato molto poco. Sarebbe molto importante parlare di dieta, a prescindere. A vedere i camperisti poi, sembrerebbe che facciano del tutto per ingrassare bene e muoversi molto poco...
ortoressia
, bisognerebbe imparare a mangiare meglio.
In risposta al messaggio di Sergione66 del 17/12/2018 alle 19:05:02
Il problema è che adesso se uno studente vuole fare sport (ad un certo livello) deve fare sacrifici enormi, perchè la scuola è diventata una fabbrica di compiti. Sempre di più, sempre più lunghi ripetitivi ed inutili.Mia figlia fa danza a livello agonistico, ha cominciato a 4 anni ed ora ne ha 13. Va in palestra tutti i giorni, per 2 giorni alla settimana dalle 3 alle 8 di sera. Tutti i giorni finisce di studiare a mezzanotte. Fino all'anno scorso accettavano le interrogazioni programmate, da quest'anno non più con il risultato che quelli a rischio interrogazione non si presentano e ne fanno le spese i fessi che vanno a scuola. Gli insegnanti ci hanno detto che deve fare una scelta, o lo studio o lo sport. Tempo fa è stata emessa una circolare dal MIUR dove veniva data precisa indicazione ai docenti di aumentare la mole di lavoro a casa per gli studenti in modo da tenerli occupati con la falsa speranza di evitare cattive compagnie e simili. Il risultato è che chi non ha voglia di studiare continua a farlo , e chi ne ha voglia e vuole anche fare un'attività sportiva deve fare i salti mortali per far conciliare le 2 cose. Questa è la realtà. Se poi per sport si intende tirare 4 calci ad un pallone 2 volte alla settimana allora il discorso cambia. Quando ci lamentiamo che a livello internazionali raccogliamo sempre poco tranne qualche eccezione in campo sportivo ricordiamoci che negli altri paesi chi fa attività agonistiche ad un certo livello ha delle agevolazioni nel periodo scolastico, che non sono una promozione regalata ma soltanto un aiuto a rendere tutto più fattibile e sopportabile.
La vita è un viaggio,In risposta al messaggio di Sergione66 del 18/12/2018 alle 23:46:54Non abbiamo mai spinto nostra figlia verso uno sport piuttosto che un altro....ma vederla felice fa felice anche noi.
Non abbiamo mai spinto nostra figlia verso uno sport piuttosto che un altro. Lei ha sempre avuto una passione per la danza ed ha scelto di fare questa disciplina. Non l'abbiamo mai indirizzata all'agonismo, lo ha fatto lascuola e lei ne è felice. Ovvio che la danza non le darà mai da mangiare, ma vederla felice fa felice anche noi. Vederla studiare fino a mezzanotte per cercare di fare tutto quello che le viene dato da fare a casa mi fa un pò tristezza ... tutto qui. Se lei è contenta cosi va bene anche a noi ... ma fa davvero tanta fatica a conciliare sport e scuola.
La vita è un viaggio,In risposta al messaggio di marcoalderotti del 18/12/2018 alle 05:29:08
Da un estremo all'altro... E che ne dite delle societa' sportive che attuano allenamenti sempre piu serrati,proponendo l'agonismo a una fascia sempre maggiore di ragazzi ( chissa' perche' ??) Le partite di pallone in notturna,infrasettimanali,il nuoto agonistico con 2/3 ore tutti i giorni ma anche la pallavolo ,il ciclismo e altro,che ormai non si contentano piu dei 2/3 allenamenti settimanali,togliendo al ragazzo tante tante ore da casa e illudendo i genitori della futura promessa sportiva ? I ragazzi,hanno anche bisogno di stare a casa a fare le lezioni ... Purtroppo,anche questo governo ,ha cominciato a risparmiare sulla scuola elargendo oltre 400 € mensili ai dirigenti,coloro che devono tenere buoni gli insegnanti perche' non protestino...
La vita è un viaggio,In risposta al messaggio di Sergione66 del 19/12/2018 alle 09:14:07
...Ho poi smesso perchè la cosa era diventata troppo grande ed i rischi anche penali per un presidente ed il direttivo di una ASD sono elevatissimi e per queste società essere in regola è cosa praticamente impossibile. Ecco ... questa è la realtà dello sport in Italia .
La vita è un viaggio,
In risposta al messaggio di alexf del 19/12/2018 alle 11:47:28Come funziona negli altri paesi?
Ciao Sergio è proprio così. Poi, nel calderone delle ASD Società Sportive Dilettantistiche si intrufolano e legalmente un sacco di società a scopo di lucro che con il dilettantismo non hanno niente a che fare però godono di facilitazioni fiscali assolutamente fuori luogo. Nel nostro paese purtroppo funziona così...
In risposta al messaggio di chorus del 19/12/2018 alle 12:56:21A mio avviso il medagliere olimpico italiano è progressivamente scaduto come "nobiltà" e peso delle medaglie. Abbiamo forse solo guadagnato medaglie nel nuoto dove una volta era il deserto, ma siamo stati praticamente annullati in atletica.
Come funziona negli altri paesi? Se guardo lo sport che va per la maggiore in Europa, unico di cui arrivano notizie giornalistiche, non mi sembra che la situazione sia diversa nei vari stati. O no? Sul piano dell'eccellenza sportiva l'Italia non è una potenza ma non siamo nemmeno all'ultima posizione del medagliere. O no?
In risposta al messaggio di chorus del 19/12/2018 alle 12:56:21Lo sport che dici tu e che va per la maggiore in Europa non è uno sport ma un gioco. Quindi si parla di altro.
Come funziona negli altri paesi? Se guardo lo sport che va per la maggiore in Europa, unico di cui arrivano notizie giornalistiche, non mi sembra che la situazione sia diversa nei vari stati. O no? Sul piano dell'eccellenza sportiva l'Italia non è una potenza ma non siamo nemmeno all'ultima posizione del medagliere. O no?
In risposta al messaggio di dani1967 del 19/12/2018 alle 12:09:13Ciao Dani,
Resta il fatto che considerare lo sport solo come ricerca dell'eccellenza agonistica riserva l'attività a chi vi è portato, lasciando qundi un terzo della popolazione alla mercé del sovrappeso e dei grassi. Tenendo contoche bene o male quasi tutti hanno una attività atletica a cui possono in qualche maniera puntare, questo tende a far peggiorare la situazione. Ben vengano la pallavolista o la ballerina di grande prestazione, ma le loro compagne di scuola ? Ne risulta sempre l'eccezione legata alle intreprendenze individuali che solo mascherano il problema di fondo, l'assenza della cultura del rispetto del proprio fisico. Che poi sfocia in fenomeni assurdi, come la citata ortoressia (che sia una malattia o un fenomeno sociale), il cadere nelle diete dei santoni per poi riprendersi nelle feste all'assenza di rispetto per il proprio corpo. Anche qui su COL sembra sempre essenziale il mangiare in maniera importante viaggiando ( e guardando dentro i camepr si vede l'effetto), ma come camperisti siamo morigerati, chi va in club o crociere mi parla SOLO dell'aspetto alimentare delle vacanze. mangiare sia chiaro è anche bello, ma mediamente mangio per vivere, non vivo per mangiare.
La vita è un viaggio,
La vita è un viaggio,In risposta al messaggio di alexf del 19/12/2018 alle 17:44:40Alex, io ero partito con un post che prendeva un po' tutti per il naso in vista delle orge alimentari di natale, e poi ha preso giustamente una piega seria.
Ciao Dani, il punto di partenza dei nostri interventi sono diversi. Grosso modo tu parli di sport per un discorso di mantenimento fisico estetico mentre io lo considero un accrescimento e maturazione sociale, intellettivae sviluppo muscolare ed il più armonioso possibile. Credo che la disciplina sportiva sviluppi in chi lo pratica il saper accettare i regolamenti, conoscere le proprie qualità fisiche e sfruttarle al meglio, accettare le sconfitte e gioire delle vittorie senza per questo umiliare l'avversario. Quello per me più importante per me ed i miei dirigenti era vedere le ragazze che entravano in palestra anzichè in qualche bar o punto di raccolta di perditempo. Alla sera prima della partita andavano a letto presto anzichè andare in discoteca e non fumavano perchè dovevano avere fiato. Della loro dieta non ci interessava più di tanto, loro sapevano cosa serviva per schiacciare e murare. Non credo poi che il sovrappeso ed i grassi si risolvano con l'esecuzione di uno sport più o meno agonistico ma i fattori siano ben altri. Qui sono un perfetto ignorante ma credo sia più che altro un discorso di metabolismo. Io da giovane ero 50 kg, quasi da riforma al servizio militare, ora sono il doppio e non mangio più di una volta. Forse la mia vita è oggi meno frenetica, forse il lavoro mi ha tenuto forzatamente davanti ad un tecnigrafo prima ed a un computer dopo. Ultimamente sono stato per 4 anni in palestra, tre volte alla settimana per 2 ore ma non ho perso un grammo. Personalmente non mangio molto, non sono famelico e da anni non sento neppure più odori e sapori quindi andare ad una cena è una forzatura ma sono ben più grosso di amici che mangiano il doppio di me. Certamente il movimento aiuta ma non certo a dimagrire. Ciao e buona serata
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"