In risposta al messaggio di bradipo66 del 26/03/2020 alle 19:18:40Il portatore sano (con una n sola) è infettivo e può trasmettere la malattia e questo senza se e senza ma. Una volta superata la malattia anche senza sintomatologia , diventa sano e non è più portatore.
Sembra, e sottolineo sembra, che la persone diventi infettiva poco prima di manifestare i sintomi fino alla sua negativizzazione ( quindi, stando così le cose un portatore sanno non dovrebbe essere infettivo, se non manifestamalattia, così come la persona guarita). Stesso discorso per l'immunità, di solito questi virus ( fanno parte dei coronavirus quelli influenzali) danno immunità ( salvo mutazioni), sono stati descritti alcuni casi ( 2 a mia conoscenza, 1 a Bergamo e uno in Giappone) di reinfezione dopo guarigione. Questo può essere spiegabile con un falso negativo del tampone e quindi una malattia mai guarita, o con il fatto che l'immunità non è mai del 100% e qualcuno può reinfettarsi. L'esperienza di Cina e Corea propendono per una immunità, al momento non confermata. Il portatore sano è colui che, pur essendo entrato in contatto con il virus non manifesta la malattia, perchè carica virale troppo bassa ( come nei vaccini) o immunità forte. Fortunatamente si stima che la stragrande maggioranza degli infetti non sviluppa la malattia, o comunque non nella sua forma più grave. Purtroppo alcune persone la fanno in maniera molto sfumata, tale da non prestargli magari troppa attenzione, ma sono contagiose.
In risposta al messaggio di Panda68 del 06/04/2020 alle 15:07:21I portatori sani POSSONO infettare altre persone
Il portatore sano (con una n sola) è infettivo e può trasmettere la malattia e questo senza se e senza ma. Una volta superata la malattia anche senza sintomatologia , diventa sano e non è più portatore. Tu scrivi : ilportatore sano è colui che , pur essendo entrato in contatto con il virus non manifesta la malattia , perché carica virale troppo bassa (come nei vaccini) o immunità forte……….. uno può anche non ammalarsi con carica virale elevata e viceversa e sicuramente non ha nessuna immunità forte al momento del primo contatto. L'immunità si sviluppa successivamente al primo contatto. Nei vaccini il virus non è attenuato ma , se mai , inattivato perché potrebbe rivitalizzarsi ma può anche essere utilizzata una particella del virus non patogena per l'uomo.
http://www.treccani.it/enciclop...
e molto dipende dalla carica infettiva ( distinguiamo anche il portatore sano dal malato asintomatico), d'altronde spesso siamo portatori sani di agenti patogeni che, in determinate occasioni sviluppano la malattia. Abbiamo anche i portatori latenti, precoci, convalescenti e cronici, quindi non è detto che una volta guarito uno non possa più infettare.https://www.epicentro.iss.it/va...
In risposta al messaggio di Giovanni del 06/04/2020 alle 16:56:50Tutto giusto (purtroppo) quello che scrivi, ma dato che sono trascorsi oltre 100 anni durante i quali sono migliorati modi di vita e sopratutto tecniche di ricerca mi auguro una risoluzione migliore!
Ho la netta sensazione che i virologi in primis, ed a scendere tutti gli altri, non abbiano capito un'acca di questo virus. Prima leggera influenza, poi mascherine solo per gli operatori, poi contrordine, è una cosa seria,mascherine a tutti. Si battaglia sui tamponi si, tamponi no, morti per o con il coronavirus, e via dicendo. Ciliegina sulla torta, sono usciti dei termini tipo distanziamento sociale, politically molto corretto, ma letteralmente, secondo la lingua italiana, significherebbe che i poveri devono stare lontano dai ricchi; poi i termini inglesi, tanto per fare scena: droplet che ricorda una roba che va nelle stufe per il riscaldamento, outdown che nessuno sa esattamente cosa sia perché letteralmente, anche questo, significa qualcosa d'altro. Come ho sempre detto, io a malapena del corpo umano riesco a distinguere una mano da un piede se il piede è senza guanto. Quindi di virologia, inglese, filosofia, non ne so niente. Quello che so è che la Spagnola, sempre paventata come una disgrazia per l'umanità (e lo fu!), alla prima tornata fece circa i morti fatti dal coronavirus a tutt'oggi che ancora, nel mondo, non siamo arrivati a metà della sua evoluzione presunta. Però noi, oggi, abbiamo delle cure che qualcosa fanno, abbiamo dei macchinari che ne salvano più di quanti ne muoiano. Allora non avevano nulla, neanche la radio, la televisione, i telefoni, i giornali pochi e per pochi: non avevano potuto mettere in piedi il distanziamento sociale, il droplet e l'outdown; in più in quasi tutta l'Europa c'era la Guerra, quindi tutti zitti. Le poche foto con gente con la mascherina di quei tempi si hanno solo per la Spagna e ad epidemia avanzata. Fatti due conti, questa pandemia è molto più violenta della Spagnola per i danni alle persone che sta facendo. Poi, quella Spagnola si chetò per i due-tre mesi estivi e riprese facendo duemila volte i morti della prima ondata (da 30-40.000 a 50-80 milioni, i dati precisi non esistono).Poi, a breve, seguì la terza e ultima ondata con altre migliaia di morti e sparì definitivamente. Spero che nostri tecnici abbiano letto qualcosa e qualcosa sia rimasta nella loro zucca per la fine dell'estate perché allora si, ci sarà da piangere, se questo coronavirus seguisse le orme della Spagnola o non si trovassero cure appropriate. Sul vaccino io non ho molta speranza perché è una strada complicata e lunga. Si vede che non ho nulla dare e mi sfogo sulla tastiera? Giovanni
http://dagostinelli3.wix.com/da...
In risposta al messaggio di a.daniele del 06/04/2020 alle 17:05:41
Tutto giusto (purtroppo) quello che scrivi, ma dato che sono trascorsi oltre 100 anni durante i quali sono migliorati modi di vita e sopratutto tecniche di ricerca mi auguro una risoluzione migliore! Saluti Daniele
In risposta al messaggio di Giovanni del 06/04/2020 alle 17:20:10Beh, c'è anche da dire che il numero dei morti di spagnola nella fase iniziale potrebbe non essere veritiero causa censura da parte delle nazioni coinvolte nella guerra e poi come dici, non essendoci i mezzi di informazione odierni,magari tante vittime residenti in posti sperduti non sono mai stati conteggiati.
Vedi, Daniele, da ex programmatore (informatica) sono abituato a confrontare dati ed i loro attributi. Quindi, se Spagnola, senza cure, ha fatto tot morti ed oggi, ad un secolo di distanza, con tutte le cure ed i mezzi tecnicidisponibili, abbiamo, al momento, gli stessi morti, c'è qualcosa che deve far riflettere i nostri responsabili del settore (non parlo dei politici che non possono essere esperti di virus). Cosa sarebbe successo con questo virus se non c'erano questi mezzi? Non parlo solo di respiratori e medicinali seppur blandi, ma parlo anche e soprattutto della possibilità di indicare istantaneamente a tutta la popolazione gli esatti modi comportamentali. Se avessimo tutti circolato liberamente come sempre, senza alcuna attenzione, quanti sarebbero oggi i morti? Giovanni
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https://www.repubblica.it/crona...
In risposta al messaggio di bradipo66 del 06/04/2020 alle 15:34:09Tu scrivi :" distinguiamo anche il portatore sano dal malato asintomatico" …………. in pratica e anche in teoria il portatore sano è un malato asintomatico e questo da sempre.
I portatori sani POSSONO infettare altre persone 28Dizionario-di-Medicina%29/ e molto dipende dalla carica infettiva ( distinguiamo anche il portatore sano dal malato asintomatico), d'altronde spesso siamo portatori sanidi agenti patogeni che, in determinate occasioni sviluppano la malattia. Abbiamo anche i portatori latenti, precoci, convalescenti e cronici, quindi non è detto che una volta guarito uno non possa più infettare. I vaccini possono essere a virus ( o altri agenti patogeni) vivi attenuati, inattivati, purificati, anatossine... Lo sviluppo di una malattia dipende dalla guerra tra agenti patogeni e difese immunitarie. Se la carica virale è bassa non sviluppiamo malattia, se siamo immunodepressi sviluppiamo malattie portate anche da batteri o virus che normalmente albergano nel nostro organismo. Non tutti ci ammaliamo, o ci ammaliamo in maniera diversa, pur essendo esposti, questo vuol dire che le difese e le risposte immunitarie ( oltre alla carica infettante) sono diverse da individuo a individuo. Abbiamo difese generiche che rispondono per prime ad una infezione ( tramite l'infiammazione) e difese specifiche ( Anticorpi) che vengono prodotti dopo il primo contatto e che, spesso, danno memoria immunologica in modo che ad un contatto successivo la risposta specifica è più immediata (es. i vaccini)
In risposta al messaggio di morodirho del 06/04/2020 alle 19:51:21Lo scorso anno , ma quando ? Probabilmente era la "solita" influenza.
posso raccontare una esperienza vissuta lo scorso anno iniziato ad avere una tosse ''feroce'' e febbre, non potendomi muovere ho chiamato la mia dottoressa, che ( brontolando un po) è venuta a casa per visitarmi.Diagnosi. semplice influenza , ( nonostante avessi fatto la vaccinazione) soliti medicinali del caso . dopo una settimana netto peggioramento , corsa al PS, e immediato ricovero.Dopo due giornate nella saletta annessa al ps per pazienti in attesa di posto,sono stato trasferito al reparto medicina dove sono stato per 10 giorni ,con due flebo ,non so di cosa fossero, dopo di che ,ho avuto un netto miglioramento e sono stato dimesso il responso è influenza da virus ,con ammenicoli vari , A questo punto mi viene di pensare: non sarà stato già il virus in questione? comunque ora sto benissimo e non ho nessun problema ( toccando ferro )
In risposta al messaggio di Panda68 del 06/04/2020 alle 20:47:59Premesso che non mi atteggio a virologo, se hai nozioni superiori siamo ben lieti di ascoltarti, senza per questo attaccare gli altri.
Tu scrivi : distinguiamo anche il portatore sano dal malato asintomatico …………. in pratica e anche in teoria il portatore sano è un malato asintomatico e questo da sempre. Lascia perdere la Treccani e se leggi epicentro.issdovresti avere almeno un'infarinatura di base. Se rispondi a qualcuno che ha passato l'esame di microbiologia nel 1972 ……….. lascia perdere l'ABC della materia ! Leggi qualche trattato , non sei un virologo solo perché hai un computer collegato ad internet.
https://www.epicentro.iss.it/co...
http://www.farmacovigilanza.uni...
In risposta al messaggio di bradipo66 del 06/04/2020 alle 21:37:18Per quanto riguarda "epicentro.iss" , faccio notare che è aggiornato al 2 febbraio 2020 e da allora , per Sars-CoV-2 è passato tanto tempo , quasi un'eternità.
Premesso che non mi atteggio a virologo, se hai nozioni superiori siamo ben lieti di ascoltarti, senza per questo attaccare gli altri. Dici che il portatore sano PUO' trasmettere la malattia senza se e senza ma, ma l'OMS, per il covid, lo ritiene una forma rara Scrivi:Una volta superata la malattia anche senza sintomatologia , diventa sano e non è più portatore., non è vero, esistono infezioni ( magari non questa, ma si conosce ancora poco) con portatori convalescenti e cronici Scrivi: Nei vaccini il virus non è attenuato ma , se mai , inattivato, non è vero esistono altri tipi di vaccini Una piccola infarinatura di base ce l'ho, sono comunque disposto a imparare da chi ne sa più di me
In risposta al messaggio di Panda68 del 06/04/2020 alle 20:58:03il fatto è accaduto verso la metà di febbraio ,non era la ''solita'' influenza ,visto che da anni faccio la vaccinazione ,so soltanto che non ho mai avuto una sofferenza simile in tutta la mia vita,praticamente stavo giorno e notte senza poter fare altro che sopportare i dolori ,nonostante gli interventi degli infermieri ,
Lo scorso anno , ma quando ? Probabilmente era la solita influenza. Pensa solo se fosse successo a gennaio di quest'anno in certe zone della Lombardia che non hanno chiuso. Faccio notare che la mortalità dei ricoverati in rianimazione varia dal 30% al 50 % ……. quasi un morto su due !
In risposta al messaggio di morodirho del 07/04/2020 alle 11:36:53Quando ci sara' in futuro il test sugli anticorpi per il coronavirus chiedi alla tua dottoressa di fartelo e saprai se il coronavirus ti ha contagiato.
il fatto è accaduto verso la metà di febbraio ,non era la ''solita'' influenza ,visto che da anni faccio la vaccinazione ,so soltanto che non ho mai avuto una sofferenza simile in tutta la mia vita,praticamente stavo giorno e notte senza poter fare altro che sopportare i dolori ,nonostante gli interventi degli infermieri ,
In risposta al messaggio di valevale9571 del 06/04/2020 alle 10:37:33Ai ragazzini non succede nulla co sto virus...
Salve, volevo sapere in merito al coronavirus se fosse affidabile comprare su internet al momento, perché vorrei ordinare del materiale per il compleanno di mia figlia che sarà tra due settimane, tra cui decorazioni peruna festa a tema fluo (dato che è innamorata dei colori fosforescenti). Per tanto, avevo optato per dei palloncini, collane e braccialetti luminosi che ho trovato su che non essendo realizzati con metalli, dovrebbero essere meno soggetti ad ospitare batteri o virus, però non ne sono molto sicuro. Qualcuno potrebbe darmi delucidazioni?
In risposta al messaggio di immortale1 del 07/04/2020 alle 13:55:13Non lo sa nessuno , inoltre c'è il problema che i coronavirus possono mutare ………. anche diventando meno aggressivi !
Ma quando un individuo positivo guarisce sviluppando gli anticorpi per il covid 19 ...poi si sa se rimane immune per sempre o vi e' il rischio concreto che possa ricontagiarsi?
In risposta al messaggio di Panda68 del 07/04/2020 alle 14:56:29Veramente si sa abbastanza. In Italia sono arrivate alla fine degli anni 50 e 60 due epidemie, "asiatica"e "spaziale"che hanno causato decine di migliaia di morti (ma non c'era internet e informazione così "capillare" come oggi, quindi niente blocco e niente panico generalizzato come adesso) e poi negli anni successivi si sono ripresentate in forma attenuata ( o meglio, il sistema immunitario della popolazione già conosceva il virus e aveva preso contromisure).
Non lo sa nessuno , inoltre c'è il problema che i coronavirus possono mutare ………. anche diventando meno aggressivi !