Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"In risposta al messaggio di ezio59 del 03/02/2020 alle 18:22:46Bellissimo ma raccontaci la storia
Anche questo accade al mio paese natio. Posto questa foto perchè per me ha un grande significato d'amore. Dimenticavo: per chi non lo sapesse è una cerva selvatica e quindi libera. Ezio Servo per Amikeco by IPAViaggio per vedere non per viaggiare
In risposta al messaggio di ezio59 del 03/02/2020 alle 18:22:46che meraviglia ! e che dolcezza
Anche questo accade al mio paese natio. Posto questa foto perchè per me ha un grande significato d'amore. Dimenticavo: per chi non lo sapesse è una cerva selvatica e quindi libera. Ezio Servo per Amikeco by IPAViaggio per vedere non per viaggiare
In risposta al messaggio di Grinza del 03/02/2020 alle 19:01:12Un po' di storia è stata trasmessa da Rai 1 su Linea Bianca del 2 febbraio 2020. In paese gli incontri con i cervi sono normali
Bellissimo ma raccontaci la storia
https://www.facebook.com/veneto...
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"https://www.valsusaoggi.it/lupo...
In risposta al messaggio di dani1967 del 04/02/2020 alle 00:23:39Il mondo animale ha un equilibrio perfetto, l'uomo come sempre è riuscito a rovinare tutto...
Oppure uno ha una visione della natura meno antropocentrica e non umanizza gli animali. Peraltro Giunti lo conosco di vista, non sempre abbiamo avuto idee simili, ma in questo caso descrive come i lupi cattivi abbiano reso gli ungulati meno coraggiosi (io ne ho visti ancora in giro, sia chiaro), ma abbiano fornito un equilibrio migliore all'ambiente.
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"In risposta al messaggio di Steu851 del 04/02/2020 alle 16:18:21Se leggete l'articolo i lupi da noi, malgrado le lamentele di certe parti politiche, hanno ristabilito un equilibrio degli ungulati, sia come numero che come comportamenti.
Dove la fauna selvatica è molto diffusa occhio alle zecche, il cui morso non è molto simpatico. Purtroppo l'equilibrio è rotto, per 'rinaturalizzare' territori o per 'togliersi di un problema' si liberano specie, che inun ambiente che non li conosce non hanno o non hanno più i predatori che ne contrastano l'eccessiva proliferazione, questo vale per gli ungulati, i cinghiali, le nutrie, gli storioni, i pesci siluro, persino i pesci rossi, nella mia città in un parco vive una colonia di pappagalli, ma quando mai ci sono stati i pappagalli in Brianza? L'unico predatore rimasto che potrebbe controllarne la proliferazione eccessiva è l'uomo, ma guai a parlare di caccia, nemmeno se si tratta di abbattimenti selettivi.
In risposta al messaggio di dani1967 del 04/02/2020 alle 16:24:37Quasi tutto vero quello che dici. Il comune in argomento ha circa 700 abitanti divisi in 25 frazioni con poche case che si affacciano sul bosco e sui prati. Tra una frazione e l altra, nel bosco ci sono circa 600 cervi e un alto centinaio di mufloni. È arrivato il lupo e la lince, ma anche l orso. Detto questo, per una cerva che si avvicina a una persona ce ne sono altri 599 non civilizzati, alcuni dei quali in certi periodi dell'anno si vedono nei prati e spariscono nel periodo della caccia. Quindi l uomo cosa c'entra? E dove sta l umanizzazione?
Se leggete l'articolo i lupi da noi, malgrado le lamentele di certe parti politiche, hanno ristabilito un equilibrio degli ungulati, sia come numero che come comportamenti. Un cervo che muore di fame comunque è essenzialeall'ecosistema del bosco, viene ripulito in breve da piccoli predatori e altre specie saprofaghe che pur di qualche cosa debbono vivere, se no sono loro a morire di fame. La questione è che noi umanizziamo, proviamo empatia per il cervo, e per amore degli animali siamo disposti a sparare un lupo che magari sta usando le sue ultime forze per predarlo.
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di ezio59 del 04/02/2020 alle 17:07:03Dar da mangiare al selvatico. Quello non va bene.
Quasi tutto vero quello che dici. Il comune in argomento ha circa 700 abitanti divisi in 25 frazioni con poche case che si affacciano sul bosco e sui prati. Tra una frazione e l altra, nel bosco ci sono circa 600 cervi eun alto centinaio di mufloni. È arrivato il lupo e la lince, ma anche l orso. Detto questo, per una cerva che si avvicina a una persona ce ne sono altri 599 non civilizzati, alcuni dei quali in certi periodi dell'anno si vedono nei prati e spariscono nel periodo della caccia. Quindi l uomo cosa c'entra? E dove sta l umanizzazione?
In risposta al messaggio di dani1967 del 04/02/2020 alle 17:14:52In questa situazione non serve dare da mangiare perchè non c'è neve:
Dar da mangiare al selvatico. Quello non va bene. sostanzialmente da noi che il lupo è arrivato un po' prima e adesso ha formato alcuni branchi fissi (sembrano molti di più perché sono estremamente mobili), i cervi chevengono in casa, che erano fatto comune qualche anno fa, sono quasi spariti. Salvo che vi siano spinti proprio dai lupi, che sono un pelo più cauti ad avvicinarsi all'uomo. Gli ungulati sono meno, più piccoli, più furtivi, meno impattanti sulle colture. Detto questo tra casa mia e quella di alligator vengono a pascolare i camosci alla quota più bassa di tutto l'arco alpino. A volte la mattina li vedo. Cervi molto più rari.

Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di Grinza del 03/02/2020 alle 19:01:12Ecco la semplice storia:
Bellissimo ma raccontaci la storia

Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di ecostar del 05/02/2020 alle 18:40:27Ti rispondo per il fatto specifico del mio paese. Quando ero bambino la montagna era usata per la fienagione fino sulle cime e molte famiglie avevano mucche e capre. Ora la montagna è stata abbandonata, le mucche non ci sono più, gli abitanti sono passati da 2000 a 700, il bosco è cresciuto dove prima c'erano i prati da falciare e si è avvicinato molto alle case. Quando si faceva la fienagione i cervi non erano presenti, si vedeva a malapena qualche capriolo, lepre e camoscio. Qualcuno ha deciso tanti anni fa di inserire alcune coppie di mufloni che si sono riprodotti tantissimo, tanto da aver fatto danni nei campi e nei prati. Grazie al fatto che la foresta ha preso il sopravvento, i cervi sono arrivati dal vicino trentino e precisamente dalla Foresta di Paneveggio, si sono trovati bene e subito sono cresciuti di numero nonostante gli abbattimenti selettivi. Cervi e mufloni convivono negli stessi luoghi, i caprioli no e i camosci si vedono solo sulle cime.
Ezio sicuramente il gesto della signora la dice lunga , tuttavia non trovo normale che i selvatici si avvicinino troppo all'umano e abitati , secondo mè qualcosa sta girando storto nel senso che noi umani in un certo qualmodo stiamo rovinando il loro habitat naturale , perchè entrano in abitati avvicinandosi all'umano ? , probabilmente per fame e mi chiedo cosa è successo e cosa sta succedendo ? mario
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare" https://www.lastampa.it/tuttogr...
In risposta al messaggio di bruno it del 07/02/2020 alle 15:26:09Da tante parti è vero, ma non in questo caso perché c è la raccolta porta a porta in giorni stabiliti e con contenitori chiusi e anti apertura, quindi immondizia in giro nemmeno l ombra.
..perchè entrano in abitati avvicinandosi all'umano? probabilmente per fame e mi chiedo cosa è successo e cosa sta succedendo? A quanto pare hanno capito dove c'è l'abbondanza. «Noi umani gettiamo un sacco di spazzatura,lasciamo cumuli di immondizia in giro e di conseguenza attiriamo gli animali. In città arrivano sempre più commensali, come vengono chiamati gabbiani e ratti, cornacchie e topi, che approfittano di quello che abbandoniamo per nutrirsi con facilità e regolarità, senza troppo sforzo. Aggiungo che in tempi non remoti, quando non c'era trippa per i gatti e neanche molta per gli umani, questo non succedeva, i pochi avanzi venivano riciclati e il sacchetto dell'immondizia era uno, piccolo e bastava per più giorni. Gli animali, selvatici o meno, non sono dei stupidi computer, annusano, vedono l'uomo e l'opulenza e ci ragionano sopra. Bruno
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare"