In risposta al messaggio di eccomi del 29/03/2020 alle 13:28:16Anch'io sono e resto un europeista convinto, non ostante tutto... ma ciò che è accaduto deve far riflettere non poco, perchè ho avuto l'impressione netta che gli stati economicamente forti, Germania uber halles, si siano comportati come quel proprietario del gregge che tiene insieme tutti i gruppi di pecore che, pur nella loro diversità e peculiarità, contribuiscono a fare un prodotto buono per l'intera comunita guidata da questo "pastore", ma quando uno di questi gruppi è stato attaccato da un male virale e quindi bisognoso di attenzioni e risorse, il "pastore" s'è limitato a tenere isolato il gruppo per non danneggiare tutti gli altri e non perchè così li preservava dal contagio, cosa impossibile, ma principalmente perchè non ha voluto mettere a disposizione di quel gruppo le risorse necessarie per farlo tornare in piedi a combattere come prima.
Ciao a tutti, probabilmente un accordo sui coronabonus, o altri strumenti lo troveranno, comunque anche i paesi del nord tanto amati dai camperisti (compreso io) mi stanno deludendo non poco....Capisco il nostro debito, capiscoil nostro radicato malcostume, ma vista la drammatica situazione sanitaria/economica da europeista convinto trovo barbaro i ma... i forse... i no... di molti paesi dell'Europa (Germania in primis) all'essere solidali e disponibili alla flessibilità richiesta non solo dall'Italia. .Da camperista, quando viaggio,non sono il tipo che si accontenta del paesaggio, del camper,del mio parcheggio ecc...a sapere che gran parte dell'Europa del cosidetto nord, in questo drammatico contesto è assurdamente egoista mi viene una gran voglia di mandarli a quel paese...se nemmeno in tempo di guerra questi sono disponibili a ridiscutere certi parametri, sai cosa me ne faccio della loro SOLO FORMALE ospitalità..!
In risposta al messaggio di RobertoBcn del 29/03/2020 alle 22:44:20sul camper hai una ruota di scorta, se sei prudente 2 se sei prudentissimo 3 ma se fori 4 volte resti a piedi comunque.
L'Olanda ha 17milioni di persone. Una terza parte dei cittadini italiani, perché mai dovrebbero pagare loro decenni di malasanitá in Italia? Anche a me al posto loro girerebbero le balls. Malgrado facciano di tutto perfarcelo dimenticare con il quotidiano lavaggio del cervello, la crisi del coronavirus in Italia ( e in Spagna, posso aggiungere) é specialmente una crisi del sistema sanitario. Anni di tagli di bilancio, le USL che si trasformano in ASL, la sanitá che smette di essere un diritto e che si trasforma in un business. Eppure la sanitá pubblica é da sempre voce di spesa primaria per l'Italia. Ebbene...Manco mascherine e protezioni per i medici. Questo é il risultato. Gli ospedali strabordano di gente che aspetta il suo turno nei corridoi non per colpa del virus, ma per colpa del sottodimensionamento delle strutture di terapia intensiva. É inconcepibile infatti che la Protezione Civile non sia in grado di aprire ospedali da campo in 24/48 ore per urgenze di questo tipo. Se gli ospedali fossero stati montati in tempi rapidi, la saturazione degli ospedali sarebbe stata meno drammatica. Mi spiegate che colpa ne hanno gli olandesi? E quando il virus si sará diffuso anche lí come in Italia e Spagna, credete forse che a loro servirá una mano? Sicuramente i respiratori, le mascherine e le protezioni per gli operatori sociosanitari loro le hanno giá comprate e immagazzinate da tempo. É la favoletta della cicala e della formica. E noi italiani siamo delle cicalone di prima categoria...
In risposta al messaggio di azur54 del 31/03/2020 alle 13:49:41Scusa, perchè se le strutture vanno bene, tanti del meridione salgono a farsi curare?
sul camper hai una ruota di scorta, se sei prudente 2 se sei prudentissimo 3 ma se fori 4 volte resti a piedi comunque. di fronte ad avvenimenti eccezionali non ci sarà mai nessuno preparato al 100% le nostre struttureospedaliere sono piu che sufficienti in condizioni normali ed hanno anche un adeguato margine di sicurezza.evidente se come è successo hai un 'impennata abnorme vai in crisi sia per le attrezzature che per il personale sempre e comunque. stesso discorso per i test o le mascherine è inimmaginabile ,oltre che illogico, avere riserve sempre adeguate per ogni evento. sono convinto che molti dei ritardi siano dovuti dalla nostra burocrazia e all'abitudine tutta italiana di cercare di pagare possibilmente mai. Quello che trovo invece vergognoso che non si sia attivato immediatamente il paracadute per quelle persone che fermando il flusso di denaro quotidiano avrebbero resistito pochissimi giorni .
In risposta al messaggio di Kinobi del 31/03/2020 alle 15:28:41
Scusa, perchè se le strutture vanno bene, tanti del meridione salgono a farsi curare? Posso darti ragione sul vizio italico di pagare tardi e possibilmente mai. Sui ritardidi certe forniture, vorrei vedere bene i motivi.
In risposta al messaggio di Giovanni del 31/03/2020 alle 18:02:10nel caso specifico del sequestro credo fossero apparecchi respiratori comunque giusto o sbagliato non so.tornare al tempo del dopoguerra per danni subiti da altri stati e condonati ai crucchi come se è stato giusto o sbagliato il cambio EURO LIRA ECC non mi pare sia il succo.il succo a mio parere è che se fossimo noi al loro posto in questa EMERGENZA ci saremmo comportati diversamente qualunque colore politico al potere quindi EU rischia la fine magari si o no ma per parecchi anni i rapporti saranno peggio di prima.sono comunque convinto a torto o ragiona che la maggioranza dei tedeschi non si esprime liberamente per mera convenienza ma sia dispiaciuta del trattamento che stiamo avendo.la speranza è l,ultima a morire ma personalmente se continua così divento quasi autarchico.scusate la lungaggine ma tempo ne abbiamo a iosa quindi...
Hai scritto: Posso darti ragione sul vizio italico di pagare tardi e possibilmente mai. Sui ritardidi certe forniture, vorrei vedere bene i motivi. Prendo spunto da questa tua riflessione per evidenziare questo fatto cheè stato reso noto nei quotidiani locali mentre credo sia passata inosservata su quelli nazionali e, se riportata, non riportata per intero. Forse non è così, ma io non l'ho letta. In un porto Italiano è stata bloccata una nave con enne mascherine destinate alla Grecia. Sequestro, ecc. ecc. Uno dice giusto, ne abbiamo bisogno, perché esportarle? Già, perché? Per spirito anti nazionalista, anti patriottico? No. Semplicemente la Grecia le aveva pagate anticipatamente all'ordine, mentre l'Italia le avrebbe pagate a babbo morto, e solo se babbo fosse morto. Qui sta la differenza: in condizioni di emergenza, le regole cambiano per noi, per loro e per tutti. Nessuno ne deve approfittare, e chi ne approfitta va passato per le armi all'istante ma le regole, in tempo di guerra, non possono essere le stesse che in tempo di pace. Giovanni
In risposta al messaggio di bruno it del 02/04/2020 alle 17:37:38...Tanti criticano Prodi per aver "venduto" l'Italia alla Germania, tanti criticano il rapporto euro/lira..questi però si dimenticano che Berlusconi e soci che sono stati al potere per 20anni, non fecero nulla per controlare i furbi di turno...anzi Berlu e compagnia considerano da sempre le tasse un furto di stato...
Precisiamo, punto 1) non siamo stati accolti nella UE, siamo tra i sei membri fondatori. Punto 2) l'unificazione della moneta fu voluta fortemente dalla Francia, illudendosi di poter così tenere sotto controllo la forzadel marco tedesco (l'uomo nero). Punto 3) il governo Berlusconi succeduto a Prodi non volle gestire la fase di controllo predisposta sulla gestione della moneta unica, risultato? Come già detto dal Salvo, agli italiani 1 euro per acquisti e servizi valeva mille lire (tipico il costo della tazzina di caffè al bar), con la differenza che la paga dei lavoratori dipendenti rimase identica in euro, mentre gli autonomi praticamente duplicarono i ricavi. Come la penso sull'europa? Niente di nuovo, troppe forze non hanno nè voglia nè interesse di perdete la propria sovranità (leggi soldi, economia, fantasie di potenza, castelli in aria ecc.) e quindi i bei pensieri di Adenauer, De Gasperi, Schuman ecc. all'obiettivo prefisso di una vera unione politica vengono elusi, con grande soddisfazione di Usa, Russia, Cina e altri. Non basterà il corona e la normale diplomazia per saldare l'europa, secondo me (purtroppo) occorrerà aspettare la scossa di un conflitto in cui verremo coinvolti e capire per davvero ciò che si sa ma che si fa finta di non capire minimizzando. Ovvero, quando finirà il tempo e non basteranno più i soldi (come ora) per risolvere una qualsiasi crisi a livello mondiale e delegando ad altri la difesa fisica dei propri interessi (come già successo agli italiani che son dovuti arrivare al XIX secolo per l'unità), solo allora si bramerà la vera unione. Bruno
In risposta al messaggio di eccomi del 02/04/2020 alle 18:26:26Sono le solite inesattezze degne delle migliori fake-news, solo che sta cosa del cambio £/€ da balla pura che era, col tempo è diventata una vera leggenda metropolitana.
...Tanti criticano Prodi per aver venduto l'Italia alla Germania, tanti criticano il rapporto euro/lira..questi però si dimenticano che Berlusconi e soci che sono stati al potere per 20anni, non fecero nulla per controlare i furbi di turno...anzi Berlu e compagnia considerano da sempre le tasse un furto di stato...
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 02/04/2020 alle 18:45:44Grazie, mi hai risparmiato una lunga disanima sul cambio lire-euro, condivido ogni parola ed aggiungo che il vero danno ce lo siamo procurati da soli festeggiando il basso costo del denaro sprecandone quantità enormi senza produrre FUTURO.
Sono le solite inesattezze degne delle migliori fake-news, solo che sta cosa del cambio £/€ da balla pura che era, col tempo è diventata una vera leggenda metropolitana. Per individuare il tasso di conversione fu statostabilito un valore di cambio tra tutte le valute nazionali appartenenti all'UE al 31 dicembre 1998 in modo da avere un perfetto equilibrio tra esse e una completa aderenza al reale andamento dell'economia di ogni singolo Stato. Purtroppo il giorno in cui si decise di fissare il concambio, e cioè il 31/12/1998, un Ecu (l'antenato dell'Euro) valeva all'incirca 1938£. Si poté abbassare un pochino, e su questo trattò Prodi, perché il serpente monetario permetteva oscillazioni del 2% in più o in meno, ma niente di più. Chi sostiene che mercanteggiando un pò di più, si sarebbe potuto ottenere un cambio a meno di 1936.27, propala una cosa inesatta. Perché il valore dell'Ecu, e quindi dell' Euro, era il risultato di un paniere, quello delle monete nazionali europee. Perciò se a noi avessero magnanimamente concesso un cambio a meno di 1936.27£ per Euro ciò avrebbe significato che qualche altro Paese avrebbe dovuto accollarsi un cambio più oneroso, avrebbe dovuto pagare in più per noi, diversamente la media generale all'interno del concambio sarebbe saltata. QUESTI ERANO I CONCAMBI AL 31/12/1998, diminuirne o aumentane il valore significava svalutare/rivalutare una moneta rispetto ad un’altra. 1,95583 - marchi tedeschi 13,7603 - scellini austriaci 166,386 - pesetas spagnole 6,55957 - franchi francesi 0,787564 - sterline irlandesi 1936,27 - lire italiane 40,3399 - franchi belgi 40,3399 - franchi lussemburghesi 2,20371 - fiorini olandesi 200,482 - escudos portoghesi 5,9457 - marchi finlandesi 340,750 - dracme greche L'Euro entrò in circolazione il 1° Gennaio del 1999, da quel giorno cominciò la doppia circolazione, le vecchie monete venivano man mano ritirate e quindi soppiantate dell'Euro, la ricchezza monetaria della vecchia moneta veniva sostituita al centesimo con la nuova ricchezza monetaria circolante in ogni singolo paese.
In risposta al messaggio di Giovanni del 02/04/2020 alle 19:14:43Infatti...
Non sono un economista, quello che scrivi è la storia. Il problema di fondo è che a quella parità monetaria si è arrivati e si è proseguito lasciando inalterati tutti i fattori che concorrevano a quel valore. Cioè,alla fine della fiera, l'Unione Europea, come unico Stato o Confederazione di Stati, riguarda solo la parte monetaria: moneta unica e sua gestione (sforamenti del debito, ecc.) e niente più. Secondo me la moneta unita doveva essere l'ultima unificazione: prima c'era da fare una assimilazione delle norme fiscali (tassazione uguale in tutta l'Unione), norme di previdenza (tutti in pensione allo stesso modo), assistenziali (la stessa assistenza sanitaria), la stessa sicurezza sociale (cassa integrazione, assicurazioni infortuni, ecc.), un unico Esercito, un unico sistema giudiziario, ecc.. Solo dopo aver unificato tutto questo poteva arrivare la moneta unica dove le varie discrepanze nazionali non avrebbero più portato a disparità di trattamenti. Invece hanno pensato solo alla curvatura delle banane ed al calibro delle vongole: questo il popolo ha visto prodotto dall'Europa Unita. Per noi camperisti, non sono neanche stati capaci di unificare le prese Gpl e le prese elettriche! Questo vede la gente, normalmente non preparate sui grandi sistemi. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 03/04/2020 alle 09:21:30
Molto semplicemente, credo che la tedesca abbia cambiato idea dopo aver visto come si mettevano le cose a casa sua. Tanto per essere europeisti. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 02/04/2020 alle 19:14:43Sul fatto che molti politici hanno pensato alla curvatura delle banane, condivido, ma non sul fatto che prima bisognava unificare tutto e poi la moneta... quello era l'unico modo per cercare di fare convergere le politiche economiche dei singoli paesi che da lì in poi non hanno più potuto sfruttare quegli strumenti che gli concedevano di spendere (e intascare) più di quello che potevamo permetterci... tra i problemi causati dall'euro, io metterei comunque in primo piano, oltre alla scelta di B. di fare sembrare sbagliate le scelte precedenti, il disinteresse di quasi tutta la classe politica... chi si faceva eleggere in Europa lo faceva solo per avere uno stipendio, ma la partecipazione attiva era veramente nulla... per poi lamentarsi anni dopo che là si prendevano decisioni che non ci andavano bene... e che scoperta, se nessuno era là a contribuire alle decisioni, come sarebbe stato possibile pretendere qualcosa di diverso.
Non sono un economista, quello che scrivi è la storia. Il problema di fondo è che a quella parità monetaria si è arrivati e si è proseguito lasciando inalterati tutti i fattori che concorrevano a quel valore. Cioè,alla fine della fiera, l'Unione Europea, come unico Stato o Confederazione di Stati, riguarda solo la parte monetaria: moneta unica e sua gestione (sforamenti del debito, ecc.) e niente più. Secondo me la moneta unita doveva essere l'ultima unificazione: prima c'era da fare una assimilazione delle norme fiscali (tassazione uguale in tutta l'Unione), norme di previdenza (tutti in pensione allo stesso modo), assistenziali (la stessa assistenza sanitaria), la stessa sicurezza sociale (cassa integrazione, assicurazioni infortuni, ecc.), un unico Esercito, un unico sistema giudiziario, ecc.. Solo dopo aver unificato tutto questo poteva arrivare la moneta unica dove le varie discrepanze nazionali non avrebbero più portato a disparità di trattamenti. Invece hanno pensato solo alla curvatura delle banane ed al calibro delle vongole: questo il popolo ha visto prodotto dall'Europa Unita. Per noi camperisti, non sono neanche stati capaci di unificare le prese Gpl e le prese elettriche! Questo vede la gente, normalmente non preparate sui grandi sistemi. Giovanni
In risposta al messaggio di giorgioste del 03/04/2020 alle 10:14:31ma la partecipazione attiva era veramente nulla... per poi lamentarsi anni dopo che là si prendevano decisioni che non ci andavano bene... e che scoperta, se nessuno era là a contribuire alle decisioni, come sarebbe stato possibile pretendere qualcosa di diverso.
Sul fatto che molti politici hanno pensato alla curvatura delle banane, condivido, ma non sul fatto che prima bisognava unificare tutto e poi la moneta... quello era l'unico modo per cercare di fare convergere le politicheeconomiche dei singoli paesi che da lì in poi non hanno più potuto sfruttare quegli strumenti che gli concedevano di spendere (e intascare) più di quello che potevamo permetterci... tra i problemi causati dall'euro, io metterei comunque in primo piano, oltre alla scelta di B. di fare sembrare sbagliate le scelte precedenti, il disinteresse di quasi tutta la classe politica... chi si faceva eleggere in Europa lo faceva solo per avere uno stipendio, ma la partecipazione attiva era veramente nulla... per poi lamentarsi anni dopo che là si prendevano decisioni che non ci andavano bene... e che scoperta, se nessuno era là a contribuire alle decisioni, come sarebbe stato possibile pretendere qualcosa di diverso.
In risposta al messaggio di Giovanni del 03/04/2020 alle 09:21:30Concordo. La cancelliera ha utilizzato il classico uber pensiero :
Molto semplicemente, credo che la tedesca abbia cambiato idea dopo aver visto come si mettevano le cose a casa sua. Tanto per essere europeisti. Giovanni