https://video.repubblica.it/cro...
In risposta al messaggio di salito del 24/01/2018 alle 17:18:16Non ho ascoltato perché adesso non posso usare l'audio ma ricordiamo che esiste il reato di procurato allarme.
...meglio eccesso di zelo ..non era minacciato dalla slavina che è scivolata abbondantemente di lato... il tutto archiviato come esercitazione. 23 gennaio 2018 Val Venosta, hotel minacciato da slavina: Un cliente spaventatoha chiamato i soccorsi. Noi eravamo tranquilli “Nessuno ha potuto lasciare la struttura autonomamente perché ci sono due metri di neve. Una persona si è fatta prendere dal panico e ha richiesto l’intervento dei soccorsi”. I gestori dell’hotel Langtauferer, situato a circa 1.800 metri a Melago in Vallunga (Alta Val Venosta), raccontano le operazioni di evacuazione degli ospiti dell’hotel, rimasto isolato a causa delle forti nevicate . ... „Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio.“ — Georges Courteline
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/01/2018 alle 21:32:53In questo caso meglio procurare un allarme che procurarsi una bara.
Non ho ascoltato perché adesso non posso usare l'audio ma ricordiamo che esiste il reato di procurato allarme.
In risposta al messaggio di salito del 25/01/2018 alle 07:06:14Direi ben più che una buona esercitazione in cui gli attori sanno che si muovono simulando uno stato di emergenza, qui tutti si sono mossi per fare interventi REALI, vi è stata una grande integrazione tra protezione civile, carabinieri, guardia di finanza, volontari esercito ed altri. In particolare l’esercito ha messo a disposizione 3 elicotteri AB 205 del 4* Reggimento Aviazione Esercito ALTAIR di (più uno dei carabinieri, uno della guardia di finanza e uno del soccorso provinciale, 6 elicotteri in tutto) che hanno evacuato 156 persone sulle 169 trasportate in volo e in ben 8 casi si è trattato di recuperare individui in masi sperduti tramite verricello perché in alcune zone le condizioni della neve rendevano problematico agli elicotteri persino effettuare hovering in effetto suolo. Inoltre, sempre l’esercito, ha allestito prontamente un punto di rifornimento carburante avanzato in modo da non costringere gli elicotteri ad effettuare lunghe trasferte verso gli aeroporti per rifornirsi consentendo così una più elevata permanenza in zona operazioni è una più veloce evacuazione del personale. Infine gli equipaggi militari erano muniti di dispositivi di visione notturna (NVG) che avrebbe loro consentito di operare anche in piena oscurità se fosse stato necessario. Sicuramente il bel tempo ha aiutato (e non poco perché ha consentito a tutti gli elicotteri di operare senza limitazioni meteo) ma quello che é stato fatto é notevole. Da parte mia tanta ammirazione per tutti coloro che hanno contribuito a quest’operazione. Bravi, ma veramente bravi!
vero ,vero una persona nel panico può essere pericolosa ,ed in montagna non è la prima volta che succede, due piccioni con una fava ,evacuati tutti con condizioni meteo ottimali nessun contratempo una buona esercitazione.