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Sentenze de L'Aquila su vittime terremoto

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22
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13129
Rispondi Abuso
Inserito il 16/07/2024 alle: 08:35:24

Sento dalla tv delle c.d. sentenze scandalose sulla morte dei sei ragazzi sotto le macerie e sulla autorità che aveva tranquillizato la popolazione qualche giorno prima del disastroso terremoto. 

Io trovo entrambe le sentenze, fra quelle poche in Italia con sale in testa. Senti una forte scossa e non scappi ma continui a stare a letto? Come mai tutti gli altri Aquilani sono scappati, erano questi sciocchi e solo chi è rimasto a letto intelligente? Per me è una sentenza senza ombra di dubbio: giustissima! 

Come l'altra che voleva accusare i responsabili della Protezione civile di non solo non aver previsto il terremoto ma di aver rassicurato la popolazione qualche giorno prima: i terremoti non si possono prevedere e cosa si sarebbe voluto, che la Protezione civile mettesse panico? 

​​​​​​ Nel primo caso, dei familiari che avrebbero voluto fare qualche soldo sulla vita dei suoi figli non all'altezza di comprendere la situazione di pericolo, farei pagare tutte le spese sostenute dalla collettività per questo tentativo di far soldi. 

Giovanni 
19
chorus
chorus
05/10/2006 12457
Rispondi Abuso
Inserito il 16/07/2024 alle: 09:15:48
Sentito un commento per radio stamattina venendo al lavoro.
Si, è una sentenza che fa veramente riflettere.
18
dani1967
dani1967
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03/09/2007 31232
Rispondi Abuso
Inserito il 16/07/2024 alle: 09:47:59
Le sentenze del processo contro la CGR le ho lette più volte per intero, le altre no, per cui è un argomento di cui ho una qualche lontana contezza.
Questa, non avendola letta, non posso dire. 
La prima sentenza contro la CGR che poi fortunatamente e ovviamente fu ribaltata in appello e cassazione, conteneva una serie di stupidaggini evidenti, per cui non è che le sentenze siano sempre in maniera cristallina specchiatissime. E leggendola mi apparivano esattamente gli elementi che poi la fecero crollare in appello.
Per cui ci sta la presenza di una sciocchezza.
Ricordo comunque che in quel processo  fu definitivamente  CONDANNATO De Bernardinis (persona che ho conosciuto così come Bertolaso) per aver comunicato i risultati della commissione prima che questa si riunisse dicendo cose diverse.
Ho sentito qualche cosa anche io stamattina.
Dietro quanto dici ci sono alcune false credenze.
La prima che sia possibile difendersi dal terremoto scappando durante lo stesso. Questo lo assicuro è assolutamente impossibile se non pericoloso, molto pericoloso. Pericoloso perché anche in una casa ben fatta cadono suppellettili, mobili, vasi dai balconi; e spesso comignoli. In secondo luogo perché non hai tempo, sopratutto la notte. DURANTE il terremoto l'unica strategia è cercare una struttura portante e mettersi sotto. Poi se la casa ha lesioni, o in attesa di appurarlo, prendersi il necessario uscire e cercare un luogo distante dal pericolo.
Ma come condotta prudenziale lo STATO non può, ripeto non può chiedere ai cittadini di dormire in auto. O i cittadini dormono nei loro domicili o la macchina di protezione civile deve dare loro riparo.
I dati scientifici dicono che la presenza di uno sciame sismico sposta di poco la probabilità di una scossa maggiore. Se voi seguiste il sito ingv vedreste che ci sono costantemente sciami sismici. Ai tempi un non esperto prese dei dati veri, li misinterpretò e fece previsioni sbagliate indicando un terremoto in un altro posto in un altro giorno, creando il panico e confusione; i PM locali non lo perseguirono mai, ma fu lui che innescò le rassicurazioni. Ma non esiste un modo di prevedere i terremoti inteso come quanto dove quando, non lo è nemmeno il radon anche se è vero che col senno del poi si vedono picchi di radon prima delle scosse (che ci sono anche con scosse insignificanti però). Quindi non esiste nessun atteggiamento prudenziale. Esiste un solo modo di prevenire e sopravvivere ai terremoti, vivere in una casa costruita adeguatamente. E quei 7 ragazzi vivevano in una casa che ebbe serissimi problemi progettuali e costruttivi (e mi pare che per quello ci siano state le condanne).
Lo stato per vari motivi NON PUO' CONTROLLARE  la progettazione e sopratutto la realizzazione di tutti gli interventi edilizi. Vorrei far notare che ogni intervento per rilanciare l'economia punta nello "snellire la burocrazia" e ultimamente gli interventi edilizi sono stati completamente liberalizzati, senza nessun controllo da parte della pubblica amministrazione. E comunque, anche se i progetti venissero controllati, sarebbe impossibile un capillare controllo in corso d'opera. Un operaio lega male i ferri, ciao ciao casa antisismica. Quindi, mi spiace dirlo, la responsabilità nel vivere in una casa vulnerabile è nel chi ci vive, che spesso se ha soldi in più si compera una seconda casa, un camper, etc ma non ristruttura la sua, e se lo fa preferisce l'intonaco, la cucina e le mattonelle di lusso, e non un rifacimento strutturale costoso e invisibile.
Scegliere una casa sicura è una responsabilità individuale ed è l'unica condotta prudenziale contro i terremoti, chi vive in appennino lo deve avere ben chiaro in mente; non esistono fughe, notti in auto o in camper che tengano. Esiste una elevatissima probabilità che il big one sia la prima scossa di uno sciame, esiste una elevatissima probabilità che ci siano decine di sciami che durano anni che non daranno mai la scossa di progetto. Una casa fatta con criteri antisismici anni "70 ma fatta bene senza sconti, e ne ho viste diverse, non avrà danni significativi.
L'idea che molti hanno, se la casa è li qualcuno l'ha autorizzata e DEVE essere sicura, che sento dire da tantissimi, è semplicemente sbagliata. Potete dirmi che dovrebbe essere così, allora votate politici che lo rendano possibile, ma non è così.
La CGR quel giorno descrisse la pericolosità sismica dei luoghi, dicendo che è altissima, e disse che vi era un elevato rischio ieri, oggi e domani, senza rilevanti differenze. E ricordò che ogni appello nel migliorare il patrimonio edilizio nazionale era stato fallimentare.
Col 110% abbiamo rifatto le facciate creando inutilmente un buco immenso nei fondi pubblici.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

Modificato da dani1967 il 16/07/2024 alle 09:48:56
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Tore99
Tore99
10/04/2005 10625
Rispondi Abuso
Inserito il 16/07/2024 alle: 12:42:35
"E quei 7 ragazzi vivevano in una casa che ebbe serissimi problemi progettuali e costruttivi (e mi pare che per quello ci siano state le condanne)"

Se non ho capito male, tutto questo processo si basa sull'asserzione di parte che i ragazzi rientrarono perché rassicurati dalle dichiarazioni della Protezione Civile, individuando un nesso causa-effetto della loro morte e quindi una responsabilità oggettiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le sentenze dicono, a grandi linee, che NON È DIMOSTRATO che i ragazzi erano a conoscenza di tali dichiarazioni e, tantomeno, che abbiano agito in base a quelle. Quindi non mi pare che la questione fosse (almeno in questo processo) la sicurezza dell'immobile e la correttezza/legittimità delle dichiarazioni della commissione.
Non so se i giudici abbiano parlato esplicitamente di "colpe" da ascrivere ai ragazzi, non vorrei che fosse una sintesi giornalistica. Comunque, a parte l'indubbia indelicatezza, non cambierebbe niente. Se si fosse dimostrato che i ragazzi agirono in base alle dichiarazione della commissione (un'autorità pubblica) la sentenza sarebbe stata diversa. E questo indipendentemente dalla sicurezza dell'immobile, della correttezza/scientificità/legittimità delle dichiarazioni o di quello che hanno fatto o non fatto gli altri. 
Credo che si potrebbe parlare di responsabilità dei ragazzi solo se l'immobile avesse avuto già evidenti danni dalle scosse precedenti o se qualcuno, a qualsiasi titolo, gli avesse detto di non entrare.

Modificato da Tore99 il 16/07/2024 alle 13:12:45
22
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13129
Rispondi Abuso
Inserito il 16/07/2024 alle: 13:32:24

Un conto è parlare da fuori, un conto è parlare da persona che ha vissuto un terremoto. Io ho vissuto 18 mesi sotto costanti scosse giornaliere, diciotto mesi. E nel periodo più greve, quasi nove mesi, ad ogni scossa greve si scappava di casa e basta. 

In quel terremoto, pur grave, non ci furono morti grazie al terremoto di quaranta anni prima e da allora costruzioni antisismiche serie perché, da quella lontana esperienza, si era inculcata nella gente il problema terremoto e regole rispettate nelle costruzioni. 

Per me se uno, ad una forte scossa di terremoto, resta a letto, poi non si deve proprio lamentare se ci rimane sotto. Chiedetelo a chi ha vissuto terremoti seri e non i semplici sciami scismici. È diverso vedere il problema da fuori che da dentro. 

Giovanni 

Modificato da Giovanni il 16/07/2024 alle 13:33:45
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naldorm
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05/08/2010 1077
Rispondi Abuso
Inserito il 16/07/2024 alle: 14:59:16
In risposta al messaggio di Giovanni del 16/07/2024 alle 13:32:24

Un conto è parlare da fuori, un conto è parlare da persona che ha vissuto un terremoto. Io ho vissuto 18 mesi sotto costanti scosse giornaliere, diciotto mesi. E nel periodo più greve, quasi nove mesi, ad ogni scossa
greve si scappava di casa e basta.  In quel terremoto, pur grave, non ci furono morti grazie al terremoto di quaranta anni prima e da allora costruzioni antisismiche serie perché, da quella lontana esperienza, si era inculcata nella gente il problema terremoto e regole rispettate nelle costruzioni.  Per me se uno, ad una forte scossa di terremoto, resta a letto, poi non si deve proprio lamentare se ci rimane sotto. Chiedetelo a chi ha vissuto terremoti seri e non i semplici sciami scismici. È diverso vedere il problema da fuori che da dentro.  Giovanni 
...
Scusa ma quindi, per capirci, bisogna comportarsi "come dice Giovanni su COL" o come dice la Peotezione Civile?

https://www.protezionecivile.go...



Perché noni pare che aver vissuto pur drammatici fatti portinad essere automaticamente giudici dei comportamenti altrui.
Inoltre, da quel che ricordo, ma potrei sbagliare, c'erano state rassicurazioni sul fatto che l'immobile fosse antisismico.
Quando ci sono in ballo cittadini vs istituzioni io troppe certezze non riesco ad averne, tant'è che sinceramente da casi ben più ovvio le spese legali sono state addebitate alla parte soccombente la qualcosa stride anche parecchio con la volontà di dare una certezza piuttosto che una punizione.
Fernando
22
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13129
Rispondi Abuso
Inserito il 16/07/2024 alle: 15:20:12
In risposta al messaggio di naldorm del 16/07/2024 alle 14:59:16

Scusa ma quindi, per capirci, bisogna comportarsi come dice Giovanni su COL o come dice la Peotezione Civile? Perché noni pare che aver vissuto pur drammatici fatti portinad essere automaticamente giudici dei comportamenti
altrui. Inoltre, da quel che ricordo, ma potrei sbagliare, c'erano state rassicurazioni sul fatto che l'immobile fosse antisismico. Quando ci sono in ballo cittadini vs istituzioni io troppe certezze non riesco ad averne, tant'è che sinceramente da casi ben più ovvio le spese legali sono state addebitate alla parte soccombente la qualcosa stride anche parecchio con la volontà di dare una certezza piuttosto che una punizione.
...

Quando ti trema tutto, oggetti che cadono, boato continuo, scricchiolii di mattoni che si spezzano da ogni lato, non vai a leggere le istruzioni della protezione civile, o a farne un ripasso a memoria, ma scappi e basta.

E se quelli, invece di continuare a dormire belli caldi, fossero scappati come tutti gli altri Aquilani, l'avrebbero raccontata. Poi se pretendi pure un risarcimento, il minimo è pagare le spese per dirimere questa lite giudiziaria.

So che devi cercare una protezione interna, che fuori ti potrebbe cadere un cornicione sulla testa (noi siamo in due a saperlo, io ed il ...), che lo Stato non può pretendere che tu dorma in auto, che..., che..., che se non capiti nel mezzo di una forte scossa, non puoi giudicare, fossi anche la protezione civile. Intanto,quelli che sono scappati si sono salvati, disobbedendo alla protezione civile.

Giovanni 

Modificato da Giovanni il 16/07/2024 alle 15:24:07
11
Ummagamma
Ummagamma
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12/12/2013 14063
Rispondi Abuso
Inserito il 16/07/2024 alle: 16:50:31
Bisogna trovarsi in quelle situazioni di estremo pericolo per vedere poi come ci comporta realmente, perché l’istinto di sopravvivenza spesso prevale sulle indicazioni della Protezione Civile e spesso salva la vita ma non è detto.. a volte la differenza tra la la vita e la morte è questione della scelta di un attimo.. ed in situazioni di estremo pericolo il tempo si dilata dando la possibilità di fare la scelta che si ritiene più giusta o non farla perché presi dal panico 
Nelle successive scosse di assestamento di quel terremoto a Roma Nord dove abito, ce ne fu una abbastanza forte, ed io nell’immediato e sicuramente sbagliando, presi mia moglie ed uscii subito di casa, ma se la palazzina di cinque piani ed io abito all’ultimo, crollava, era morte certa 
Se mi riparavo sotto l’ architrave era morte probabile ma possibilità di sopravvivenza 
Pace, salute, serenità
18
dani1967
dani1967
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03/09/2007 31232
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Inserito il 16/07/2024 alle: 18:08:19
IO ho passato diverse settimane nelle aree terremotate a visitare edifici danneggiati, li ho anche vissuto qualche scossa. Quindi non è che io sia uno paracadutato dal cielo (non voglio tirare fuori titoli a riguardo). 
La prima cosa che ho visto nelle aree vulnerate, anche in case che avevano risposto discretamente, sono i comignoli andati giù. E ci sono molte testimonianze (non vorrei tirare fuori macrabre foto) di persone morte per i vasi dei balconi, per i comignoli, per i coppi del tetto.
In quei momenti o ti fai prendere dal panico o ragioni. In altre nazioni tutte le case, tutti i luoghi pubblici hanno un cartello con indicato "punto sicuro della casa". Una casa appena appena decente è difficile che ceda nel punto più forte.
Cito il primo casi che vidi ad amatrice. Una ragazza che viveva da sola, casa in mattoni pieni grigi legati con pochissima malta, la parte doveva viveva lei tenne ma ... un mobile caduto gli ostrui la porta della camera e tutti i suppellettili in vetro caddero per terra. Quindi si trovò scalza, in pigiama se non con nulla, al bui senza poter scendere dal letto. Per lei scappare era impossibile, riuscì in lungo tempo ad andare sul balcone e farsi recuperare dai concittadini; con me fu la prima volta che rientrò a casa, visibilmente più nervosa di noi tecnici.
Scappare in tempo oltre ad essere pericoloso, è impossibile, la casa verosimilmente crolla al primo colpo. E distinguere uno sciame sismico generatore del big one da uno che trema tranquillamente per anni, è impossibile.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
17
franco49tn
franco49tn
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24/01/2008 10348
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Inserito il 17/07/2024 alle: 11:29:27
Idea forse balzana :
Ma se fosse obbligatorio in zone sismiche ed in case antiche
dove non si possono sistemare antisismiche  .almeno
CREARE in una SANZA una gabbia metallica di sicurezza
con travi sui perimetri e rinforzi tali fa renderla una scatola.
DOVE RIFUGIARSI subito in caso di scosse sismiche .
E li aspettare gli eventi .

immagine(6208).png

E solo ora vedo che esiste gia di serie  

https://www.stanza-antisismica....




immagine(6209).png
immagine(6210).png
Franco
15
damasi
damasi
16/05/2010 2388
Rispondi Abuso
Inserito il 17/07/2024 alle: 13:09:23
In risposta al messaggio di Ummagamma del 16/07/2024 alle 16:50:31

Bisogna trovarsi in quelle situazioni di estremo pericolo per vedere poi come ci comporta realmente, perché l’istinto di sopravvivenza spesso prevale sulle indicazioni della Protezione Civile e spesso salva la vita ma
non è detto.. a volte la differenza tra la la vita e la morte è questione della scelta di un attimo.. ed in situazioni di estremo pericolo il tempo si dilata dando la possibilità di fare la scelta che si ritiene più giusta o non farla perché presi dal panico  Nelle successive scosse di assestamento di quel terremoto a Roma Nord dove abito, ce ne fu una abbastanza forte, ed io nell’immediato e sicuramente sbagliando, presi mia moglie ed uscii subito di casa, ma se la palazzina di cinque piani ed io abito all’ultimo, crollava, era morte certa  Se mi riparavo sotto l’ architrave era morte probabile ma possibilità di sopravvivenza 
...

Ciao Walter, come ben sai il primo agosto, dopo 41 anni andrò in pensione... e ti posso assicurare che tra terremoti, alluvioni, frane ecc ecc in merito ho una grande esperienza diretta e non tramite internet, che ci ha fatto diventare dei grandi tuttologi, quando sento che in una scossa di terremoto bisogna mettersi sotto l'architrave ecc ecc... sorrido perché teoricamente è un buon consiglio, ma quando arriva una scossa di quelle tremende, ti posso assicurare che non riesci a stare in piedi e nemmeno a camminare a gattoni oppure strisciare sul pavimento per cercare di arrivare al salva vita architrave... il pavimento diventa come le sabbie mobili... quindi è solo una questione di fortuna con la C maiuscola, dopo una prima scossa, passa sempre un lasso di tempo prima che arrivi la seconda, che potrebbe essere più distruttiva della prima causa lesioni causate dalla prima... in quel mentre bisogna uscire per raggiungere un posto esterno in sicurezza... e quando si esce per mettersi in sicurezza bisogna sempre avere una torcia, per fortuna adesso abbiamo i cellulari con luce LED per farci strada, perché specialmente la notte,  quando in preda al panico non vedi l'ora di raggiungere l'esterno, molte volte le scale degli edifici crollano e se non stai attento vai giù, con tutte le conseguenze del caso... c'è anche da precisare che in quei casi si alza un polverone pazzesco tipo nebbia che impedisce la vista... 
quindi non bisogna farsi prendere dal panico, ma ragionare sul da farsi.
 
Cambiare idea è una parte essenziale dello sviluppo cognitivo e non di debolezza. Danilo.

Modificato da damasi il 17/07/2024 alle 14:29:59
19
Grinza
Grinza
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16/02/2006 63172
Rispondi Abuso
Inserito il 17/07/2024 alle: 16:04:13
In risposta al messaggio di damasi del 17/07/2024 alle 13:09:23

Ciao Walter, come ben sai il primo agosto, dopo 41 anni andrò in pensione... e ti posso assicurare che tra terremoti, alluvioni, frane ecc ecc in merito ho una grande esperienza diretta e non tramite internet, che ci ha
fatto diventare dei grandi tuttologi, quando sento che in una scossa di terremoto bisogna mettersi sotto l'architrave ecc ecc... sorrido perché teoricamente è un buon consiglio, ma quando arriva una scossa di quelle tremende, ti posso assicurare che non riesci a stare in piedi e nemmeno a camminare a gattoni oppure strisciare sul pavimento per cercare di arrivare al salva vita architrave... il pavimento diventa come le sabbie mobili... quindi è solo una questione di fortuna con la C maiuscola, dopo una prima scossa, passa sempre un lasso di tempo prima che arrivi la seconda, che potrebbe essere più distruttiva della prima causa lesioni causate dalla prima... in quel mentre bisogna uscire per raggiungere un posto esterno in sicurezza... e quando si esce per mettersi in sicurezza bisogna sempre avere una torcia, per fortuna adesso abbiamo i cellulari con luce LED per farci strada, perché specialmente la notte,  quando in preda al panico non vedi l'ora di raggiungere l'esterno, molte volte le scale degli edifici crollano e se non stai attento vai giù, con tutte le conseguenze del caso... c'è anche da precisare che in quei casi si alza un polverone pazzesco tipo nebbia che impedisce la vista...  quindi non bisogna farsi prendere dal panico, ma ragionare sul da farsi.  
...
Ero a casa di mia sorella in Grecia quando c’è stato un violentissimo terremoto (circa 15 anni fa)
mia sorella è rimasta impietrita mentre io, la moglie e mio figlio siamo usciti fuori, io, non vedendo mia sorella, son tornato indietro a prenderla, grave errore, per fortuna che casa sua è veramente antisismica ma nell’isolato una devastazione, nessuno può sapere come si comporterà 

La sentenza? Per me sbagliata
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende

Modificato da Grinza il 17/07/2024 alle 16:05:32
15
damasi
damasi
16/05/2010 2388
Rispondi Abuso
Inserito il 17/07/2024 alle: 22:53:16
In risposta al messaggio di Grinza del 17/07/2024 alle 16:04:13

Ero a casa di mia sorella in Grecia quando c’è stato un violentissimo terremoto (circa 15 anni fa) mia sorella è rimasta impietrita mentre io, la moglie e mio figlio siamo usciti fuori, io, non vedendo mia sorella, son
tornato indietro a prenderla, grave errore, per fortuna che casa sua è veramente antisismica ma nell’isolato una devastazione, nessuno può sapere come si comporterà  La sentenza? Per me sbagliata
...

Antonio, purtroppo come ben sai il terremoto è una brutta bestia... terremoto Marche e Umbria 1997, mentre mi trovavo su di un tetto, ad una altezza di circa 15mt... una scossa di terremoto mi ha fatto esclamare questa frase...
"va beh!... Danilo se ne andato"...  
la mia fortuna sfacciata è stata che in quel momento, mi trovavo proprio al centro del tetto e questo edificio, siccome si trovava tra due stradine di un paese era molto stretto, quindi mi ha dato la possibilità di mettermi a cavalcioni tra i due discendenti laterali del tetto, ho sussultato su e giù non mi ricordo per quanto tempo... è stata un'esperienza, come tante altre che ho fatto, che sono indelebile nella mia mente, come del resto le persone sotto le macerie... quindi capisco molto bene cosa hai provato in quei momenti in Grecia...
ma non potrò mai dimenticare l'alluvione nella tua regione, versilia giugno 1996, sul posto siamo arrivati come prima squadra e posso dire di aver visto l'inferno, personalmente con altri miei colleghi di squadra, abbiamo recupero anche l'ultimo bimbo disperso di circa  8anni, che era sotto di noi a circa un metro di terra, ce ne siamo accorti per "l'odore" che emanava, la mia squadra era composta da 11 colleghi... e non mi vergogno a dire che quando lo abbiamo  recuperato piangevamo come dei bimbi...
Per la sentenza non voglio esprimermi... perché sicuramente andrei incontro a qualche denuncia.
 
Cambiare idea è una parte essenziale dello sviluppo cognitivo e non di debolezza. Danilo.

Modificato da damasi il 19/07/2024 alle 06:58:11
18
dani1967
dani1967
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03/09/2007 31232
Rispondi Abuso
Inserito il 17/07/2024 alle: 23:44:12
In risposta al messaggio di franco49tn del 17/07/2024 alle 11:29:27

Idea forse balzana : Ma se fosse obbligatorio in zone sismiche ed in case antiche dove non si possono sistemare antisismiche  .almeno CREARE in una SANZA una gabbia metallica di sicurezza con travi sui perimetri e rinforzi
tali fa renderla una scatola. DOVE RIFUGIARSI subito in caso di scosse sismiche . E li aspettare gli eventi . E solo ora vedo che esiste gia di serie  
...
Devi arrivare però li. E il tempo è  poco.
Comunque la sentenza va letta e capita,  degli stralci giornalistici non dicono nulla. Ricordo solo che la sentenza in cassazione che ha assolto la commissione grandi rischi ha in maniera definitiva negato la credenza popolari che quelle tragiche morti siano da ascrivere penalmente alla commissione,  e una sentenza fa precedente, giurisprudenza.  Non ha senso battere processualmente sullo stesso tasto a prescindere dalle nostre opinioni. Un elemento ricordavo, le famose comunicazioni rassicuranti furono dette prima della riunione da uno che non ne faceva parte che ebbe una condanna per quello. Per noi sembra un dettaglio,  ma se tu fossi un membro della commissione farebbe la differenza. A quella commissione da sempre la popolazione attribuisce cose mai dette. 
Tornando a noi stante quel giudizio in cassazione,  le altre sentenze non potranno che seguire quella strada.
Infine vorrei ricordare una cosa. Se è  vero che la morte di quelle persone fu terribile,  è  anche vero che non stiamo parlando di persone che sono arrivati li con un m16 a falcidiarli, ma di ipotesi che attività omissive o errate possano aver contribuito alla morte, ovvero al peggio di persone che facevano in buona fede il loro lavoro e lo hanno fatto male. Ma siamo così sicuri che dopo numerose sentenze a quasi 18 anni abbia senso continuare con la via giudiziaria?  In mezzo c'è stato un terremoto ancora peggiore che ha fatto anche lui moltissime vittime. Uccise anche loro dalle case, non dal terremoto. 

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31232
Rispondi Abuso
Inserito il 18/07/2024 alle: 10:19:52
In risposta al messaggio di franco49tn del 17/07/2024 alle 11:29:27

Idea forse balzana : Ma se fosse obbligatorio in zone sismiche ed in case antiche dove non si possono sistemare antisismiche  .almeno CREARE in una SANZA una gabbia metallica di sicurezza con travi sui perimetri e rinforzi
tali fa renderla una scatola. DOVE RIFUGIARSI subito in caso di scosse sismiche . E li aspettare gli eventi . E solo ora vedo che esiste gia di serie  
...
Anche se in effetti è una buona idea, nel momento che pensi e investi su questa cosa, tanto vale fare la struttura scatolare su tutti i muri e la casa renderla tutta antisismica.
Che poi  quando comprai casa non riuscii ad avere le tavole esecutive di progetto della casa seppur nuova dal progettista, e quando fu fatto il lotto di fianco lo stesso lo vidi a fare il direttore dei lavori non più di un paio di volte, forse nemmeno quando gettarono il cemento nei pilastri. Se il direttore dei lavori non verifica la legatura dei pilastri e il getto del cemento, tutti questi discorsi sono inutili, un carpentiere può sbagliare a legare i ferri e nessuno se ne accorge, e spesso ci sono personaggi inadatti a fare carpenteria.
Come dicevo in alcuni alberghi sudamericani venivano indicati i punti sicuri, li vedevi prima. L'unico modo di agire a mente fredda è sapere già prima cosa fare, avere in testa i pochi movimenti che FORSE riesci a fare durante la scossa.
Concordo sul fatto che poi DOPO è prudente uscire di casa ma con un minimo di preparazione (inutile salvarsi dal terremoto se poi muori di freddo).
Tutti i comuni hanno un piano di protezione civile dove ad esempio sono indicati i punti di ritrovo sicuri. Questo documento normalmente non viene condiviso con la popolazione, alle esercitazioni quando vengono fatte non partecipa nessuno. Mentre per evitare il discorso "una paura terribile non pensi ed esci" l'unico modo è avere una chiara idea prima di cosa fare.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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Tore99
Tore99
10/04/2005 10625
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Inserito il 18/07/2024 alle: 10:37:55
Da che mondo è mondo per "battere" gli istinti innati è riuscire a rendere automatismi comportamenti non innati.
A quasi sessant'anni, dopo aver iniziato con l'asilo a tre anni, scuole di tutti i livelli, due/tre lavori, quattro/cinque città, non ho mai fatto un'esercitazione, mai un miserrimo opuscolo. In Giappone un bambino delle materne ne ha fatto decine.
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damasi
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16/05/2010 2388
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Inserito il 18/07/2024 alle: 12:57:34
In risposta al messaggio di Tore99 del 18/07/2024 alle 10:37:55

Da che mondo è mondo per battere gli istinti innati è riuscire a rendere automatismi comportamenti non innati. A quasi sessant'anni, dopo aver iniziato con l'asilo a tre anni, scuole di tutti i livelli, due/tre lavori, quattro/cinque città, non ho mai fatto un'esercitazione, mai un miserrimo opuscolo. In Giappone un bambino delle materne ne ha fatto decine.

Condivido quello che hai scritto...io i sessanta li ho fatti qualche giorno fa, anche a me nel periodo scolastico non hanno insegnato nulla su come affrontare le emergenze... però c'è da dire che erano altri tempi e come scusa ci potrebbe anche stare... ma nei giorni odierni non ci sono scuse, perché si potrebbe investire molto in questa materia...
ricordo che circa trent'anni fa era nostro compito andare per le scuole ad insegnare alle maestre, nelle ore pomeridiane, i comportamenti che bisognava adottare in certi tipi di emergenze... poi come spesso succede e volutamente non voglio specificare il motivo, perché anche volendo non posso dire nulla... ci hanno tolto questa mansione.
purtroppo qui si parla di sentenze e credenze... io vi dico, visto che molte cose le ho vissute di persona, di smetterla di dire ca@@ate, perché a voi fanno arrivare quello che vogliono... perciò vi chiedo un pò di rispetto per chi ha perso i propri cari, come il mio vecchio comandante provinciale che perse la propria figlia

alcuni sono stati assolti? quindi cosa significa che sono innocenti oppure... come del resto e' successo con la tragedia di Rigopiano... 
Ci sono alcune persone che fanno tanto i filosofi senza aver personalmente toccato nell'immediato queste tragedie dal vivo, scusatemi ma purtroppo queste manie di protagonismo non le sopporto.
in tutti questi anni di servizio ho... un momento... fammi fermare qui... che è molto meglio per me... 
Cambiare idea è una parte essenziale dello sviluppo cognitivo e non di debolezza. Danilo.

Modificato da damasi il 18/07/2024 alle 14:23:36
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Grinza
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16/02/2006 63172
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Inserito il 18/07/2024 alle: 14:14:47
In risposta al messaggio di damasi del 17/07/2024 alle 22:53:16

Antonio, purtroppo come ben sai il terremoto è una brutta bestia... terremoto Marche e Umbria 1997, mentre mi trovavo su di un tetto, ad una altezza di circa 15mt... una scossa di terremoto mi ha fatto esclamare questa
frase... va beh!... Danilo se ne andato...   la mia fortuna sfacciata è stata che in quel momento, mi trovavo proprio al centro del tetto e questo edificio, siccome si trovava tra due stradine di un paese era molto stretto, quindi mi ha dato la possibilità di mettermi a cavalcioni tra i due discendenti laterali del tetto, ho sussultato su e giù non mi ricordo per quanto tempo... è stata un'esperienza, come tante altre che ho fatto, che sono indelebile nella mia mente, come del resto le persone sotto le macerie... quindi capisco molto bene cosa hai provato in quei momenti in Grecia... ma non potrò mai dimenticare l'alluvione nella tua regione, versilia giugno 1996, sul posto siamo arrivati come prima squadra e posso dire di aver visto l'inferno, personalmente con altri miei colleghi di squadra, abbiamo recupero anche l'ultimo bimbo disperso di circa  8anni, che era sotto di noi a circa un metro di terra, ce ne siamo accorti per l'odore che emanava, la mia squadra era composta da 11 colleghi... e non mi vergogno a dire che quando lo abbiamo  recuperato piangevamo come dei bimbi... Per la sentenza non voglio esprimermi... perché sicuramente andrei incontro a qualche denuncia.  
...
Danilo, certo che anche te non ti sei fatto mancare nulla

Io ho vissuto anche l’alluvione di Firenze nel 1966, avevo 11 anni e tanta paura, la sera si dormiva in quattro in un letto…
indelebili
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende

Modificato da Grinza il 18/07/2024 alle 14:15:32
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damasi
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16/05/2010 2388
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Inserito il 18/07/2024 alle: 15:16:26
In risposta al messaggio di Grinza del 18/07/2024 alle 14:14:47

Danilo, certo che anche te non ti sei fatto mancare nulla Io ho vissuto anche l’alluvione di Firenze nel 1966, avevo 11 anni e tanta paura, la sera si dormiva in quattro in un letto… indelebili

Antonio ti capisco benissimo, perché come dici tu certe esperienze o scene traumatiche restano indelebili, mi succede  quando percorro alcune strade dove sono intervenuto per degli incidenti automobilistici drammatici...

Comunque anni fa, per farti capire come eravamo messi, adesso per fortuna molto è cambiato da allora, quando partivamo con la colonna mobile nell'immediato di una tragedia, non avevamo tutte le comodità e attrezzature personali di oggi...
ricordo che una volta in un paese di montagna in pieno inverno con la neve, per circa due settimane abbiamo dormito dentro le tende... ti posso solo dire che dormivamo, visto che non avevamo nemmeno I sacchi a pelo personali che abbiamo adesso, su delle brande, indossando sulle  nostre divise sporche anche quella pesante da intervento nomex, tutto questo per sentire un pò meno freddo... e ti posso assicurare che il freddo che ho sentito in quei giorni è indescrivibile... e la ciliegina sulla torta, la mattina, appena faceva giorno, per lavarci usavamo la fontanella pubblica della piazzetta dove avevamo le tende... quando.tornai a casa ero completamente esausto...

Semmai un giorno ci dovessimo conoscere di persona e davanti ad un buon bicchiere di vino, avrai voglia di ascoltare la mia intensa attività lavorativa che ho svolto con molta passione, potresti rimanere affascinato e anche sentire molte cose a te sconosciute di questo mondo "avariato" wink
Comunque tra terremoti, alluvioni, frane ecc ecc per tutta la nostra nazione, penso di aver dato molto... 

Un saluto.
 
Cambiare idea è una parte essenziale dello sviluppo cognitivo e non di debolezza. Danilo.

Modificato da damasi il 18/07/2024 alle 19:32:56
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Grinza
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16/02/2006 63172
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Inserito il 18/07/2024 alle: 19:29:26
In risposta al messaggio di damasi del 18/07/2024 alle 15:16:26

Antonio ti capisco benissimo, perché come dici tu certe esperienze o scene traumatiche restano indelebili, mi succede  quando percorro alcune strade dove sono intervenuto per degli incidenti automobilistici drammatici...
Comunque anni fa, per farti capire come eravamo messi, adesso per fortuna molto è cambiato da allora, quando partivamo con la colonna mobile nell'immediato di una tragedia, non avevamo tutte le comodità e attrezzature personali di oggi... ricordo che una volta in un paese di montagna in pieno inverno con la neve, per circa due settimane abbiamo dormito dentro le tende... ti posso solo dire che dormivamo, visto che non avevamo nemmeno I sacchi a pelo personali che abbiamo adesso, su delle brande, indossando sulle  nostre divise sporche anche quella pesante da intervento nomex, tutto questo per sentire un pò meno freddo... e ti posso assicurare che il freddo che ho sentito in quei giorni è indescrivibile... e la ciliegina sulla torta, la mattina, appena faceva giorno, per lavarci usavamo la fontanella pubblica della piazzetta dove avevamo le tende... quando.tornai a casa ero completamente esausto... Semmai un giorno ci dovessimo conoscere di persona e davanti ad un buon bicchiere di vino, avrai voglia di ascoltare la mia intensa attività lavorativa che ho svolto con molta passione, potresti rimanere affascinato e anche sentire molte cose a te sconosciute di questo mondo avariato  Comunque tra terremoti, alluvioni, frane ecc ecc per tutta la nostra nazione, penso di aver dato molto...  Un saluto.  
...
Con piacere e ci portiamo anche Walter sennò non ci parla più laugh
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
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damasi
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16/05/2010 2388
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Inserito il 18/07/2024 alle: 19:35:34
In risposta al messaggio di Grinza del 18/07/2024 alle 19:29:26

Con piacere e ci portiamo anche Walter sennò non ci parla più 

Certo, anche se non l'ho nominato era sottinteso laugh
Cambiare idea è una parte essenziale dello sviluppo cognitivo e non di debolezza. Danilo.

Modificato da damasi il 18/07/2024 alle 19:39:21
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