quote:Risposta al messaggio di ecostar inserito in data 23/10/2011 15:39:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> salve ecostar, volevo chiederti se potevi spiegare meglio in cosa consiste il riscaldamento ad olio, sto per acquistare il mio primo camper, ma il sapere proprio oggi dell'incendio ci ha scioccati e resi adesso molto titubanti...come si possono evitare incidenti del genere? come si fa a capire se la stufa ha qualcosa che non va? e se si dorme di notte sulla neve al freddo bisogna spegnere il riscaldamento per non correre rischi? Scusami se ti pongo tante domande, ma da come mi è sembrato di capire sei abbastanza esperto, ed io ora, tanto spaventata. elena
quote:[i]Risposta al messaggio di ecostar inserito in data 23/10/2011 15:39:56 credo che se fosse stato un cortocircuito quei due ragazzi avrebbero fatto in tempo a salvarsi o perlomeno gli altri 2 avrebbero avuto il tempo per salvarli perchè un cortorcircuito prima di generare fuoco genara odore e fumo ,>> Purtroppo non va così. Nella combustione oltre che il combustibile viene bruciato pure il comburente, l'ossigeno. Se la combustione non è perfetta, si forma monossido di carbonio che dal sonno ti porta diritto alla morte. In un ambiente confinato come la cella di un camper, se non c'è adeguato ricambio d'aria, questo può avvenire in tempi molto rapidi. In generale, la quasi totalità delle morti in incendi, avviene per problemi respiratori. La carbonizzazione dei corpi e solo una conseguenza.
quote:[i]Risposta al messaggio di polis inserito in data 23/10/2011 22:48:06ho appena letto su un altro forum, che non era la stufa in dotazione del camper ad aver preso fuoco, ma forse una comunissima stufetta elettrica di quelle che si usano anche in casa...quindi con i riscaldamenti all'interno del camper si può essere tranquilli? elena >> Il livello di sicurezza non è paragonabile a quello di un termoventilatore, apparecchio molto inaffidabile, soprattutto quelli economici che si trovano ovunque. Hanno potenze di 2 KW con calore che viene diffuso da una ventola. Se questa si blocca (evento non raro) o qualcosa ostruisce il passaggio dell'aria, il termoventilatore si riscalda velocemente. C'è un termostato di sicurezza che dovrebbe interrompere il crcuito quanto la temperatura supera un certo valore ma è molto inaffidabile. Ho visto piu di una di queste stufette ridotte a una colata di plastica. E non hanno provocato danni solo perchè erano all'intenro di locali grandi senza materiale combustibile attorno. Poi c'è il problema dell'impianto elettrico che deve sopportare la notevole corrente assobita. E spesso queste stufette vengono attaccate senza preoccuparsi di questo. Rischio zero non esiste ma la stufa a gas in dotazione al camper è mille volte più sicura di un termoventilatore elettrico.
ciao
mario
quote:Risposta al messaggio di ergosum inserito in data 23/10/2011 23:23:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>sono d'accordo ma in quel caso quei due ragazzi in vita avrebbero avuto il tempo di aprire e dare immediato soccorso agli altri due + sfortunati , ma essendo giovani e inesperti avranno preso paura dandosi alla fuga , sono disgrazie che toccano il cuore di tutti però su un camper ci vorrebbe sempre una mente adulta e matura e mai 4 ragazzi totalmente inesperti lasciati alla sorte , davanti a una simile targedia non dovrei esprimermi in questo modo ma è piu forte di mè mario
quote:[i]Risposta al messaggio di ecostar inserito in data 23/10/2011 23:54:47 (sono d'accordo ma in quel caso quei due ragazzi in vita avrebbero avuto il tempo di aprire e dare immediato soccorso agli altri due + sfortunati , ma essendo giovani e inesperti avranno preso paura dandosi alla fuga ...>> Non è così semplice. A quanto pare due si sono salvati perchè dormivano in basso. Gli altri due invece erano in mansarda e non hanno avuto scampo passando dal sonno alla perdita di conoscenza dovuto all'inalazione di gas tossici. La stessa drammatica sorte poteva capitare pure a loro ma essendosi svegliati prima di perdere i sensi, sono riusciti a rompere un finestrino e uscire cavandosela solo con un principio di intossicazione. In quelle condizioni non era più possibile prestare soccorso , anche fossero state persone esperte . L’imprudenza è stata quella di usare vicino a una massa infiammabile, uno strumento elettrico ad alta potenza che può raggiungere alte temperature e che sovraccarica cavi elettrici.