Cefalonia e Zacinto

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 03/07/2025 alle 13:47:05

Saro' un grecia la settimana prossima,vale la pena andare in camper a cefalonia e zacinto o no ? Marco alderotti

Anni fa ci sono andato e poi ci sono pure tornato. Tra le due preferisco Cefalonia. Interessante usare le due isole come ponte, ad es. tra Astakòs e Killini, o viceversa (o Lefkada se si passa pure da quella).
Magari sulle isole di quella dimensione ci può essere qualche "diktat" locale contro i camper, soprattutto se "santificate" dall'aeroporto e quindi con flussi turistici relativi. Ad es. a Kythira quest'anno hanno esposto cartelli di divieto di campeggio, che ho fotografato.

PS complimenti perché l'hai chiamata Zacinto (Ζάκυνθος) non Zante.
 

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 04/07/2025 alle 04:43:18

Bene,ti ringrazio,ai cartelli di divieto di campeggio ormai ci ho fatto l'abitudine e poi non sono uno fissato con la sosta libera,se si puo' bene,altrimenti campeggio

Noi ci eravamo trovati bene al camping Karavomylos a Sami

Buongiorno,
non sono espertissimo sulla Grecia ma adoro Cefalonia e, nei miei viaggi in questo paese, mio sono sempre fermato nell'isola minimamente una settimana.
Mi piace perchè molto verde, tranquilla e con diverse spiagge poco frequentate.
Purtroppo però sarebbe utile un mezzo di trasposto perchè le diverse spiagge non sono proprio a portata dei campeggi che sono due, uno molto bello a Sami come ha indicato Armando e molto frequentato ed un'altro ad Argostoli, capoluogo dell'isola, un po' fatiscente ma cosa importa? Noi poi abbiamo uno scooter e quindi la giriamo a piacimento.
Con traghetto e breve attraversata c'è anche l'isola di Itaca bella per un'escursione giornaliera sempre si abbia a disposizione un mezzo di trasporto.
Una volta ci siamo arrivati a Cefalonia da Lefkada e vorremo sempre andare a Zacinto ma sempre rimaniamo a Cefalonia il più possibile e, probabilmente, ci andremo anche questa estate.



 

Io vado il 14 . Oggi ho fatto una simulazione per la tratta Killini Poros( cefalonia) 1.5 ore di traversata,   2 pax  +camper A/R 220€. È aumentato parecchio

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 05/07/2025 alle 04:42:36

Infatti,volevo chiedere: provenendo da igoumenitsa,da dove mi consigliate di imbarcarmi ?

La prima volta di Cefalonia ci siamo imbarcati a Vasiliki (Lefkada) per Fiskardo (Cefalonia) ma poi è stato chiuso il porto per ristrutturazione. Ora mi sembra ci si imbarchi a Nidri.
Da Fiskardo poi, la strada principale per Sami era chiusa per frana e ci hanno dirottati per strade 'avventurose' che hanno spaventato non poco mia moglie che non è proprio una fifona.

Da quella volta e provenendo da Iugomenitsa ci siamo sempre imbarcati ad Astakos per Sami, porto e biglietteria un po' naif ma la traghettata, fatta verso il tramonto, estremamente piacevole ed una volta abbiamo visto un meraviglioso gruppo di delfini.
 

Camper e scooter in entrambe le isole, vanno fatte di sicuro, nessun problema per il camper
Io partii da Patrasso

In risposta al messaggio di Armando del 03/07/2025 alle 13:54:33

Anni fa ci sono andato e poi ci sono pure tornato. Tra le due preferisco Cefalonia. Interessante usare le due isole come ponte, ad es. tra Astakòs e Killini, o viceversa (o Lefkada se si passa pure da quella). Magari sulle

isole di quella dimensione ci può essere qualche diktat locale contro i camper, soprattutto se santificate dall'aeroporto e quindi con flussi turistici relativi. Ad es. a Kythira quest'anno hanno esposto cartelli di divieto di campeggio, che ho fotografato. PS complimenti perché l'hai chiamata Zacinto (Ζάκυνθος) non Zante.  

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Ciao Armando.
Zante e' il nome dato all' isola dalla Serenissima che ne ebbe il dominio per circa tre secoli, dalla fine del 1.400 fino alla fine del 1.700.
O sbaglio?

In risposta al messaggio di salvatore del 05/07/2025 alle 14:57:31

Ciao Armando. Zante e' il nome dato all' isola dalla Serenissima che ne ebbe il dominio per circa tre secoli, dalla fine del 1.400 fino alla fine del 1.700. O sbaglio?

Si,  lo so.
Ma la chiamava Zacinto anche il Foscolo, che pure era figlio di un ufficiale della Serenissima.

Oggi come oggi (2025) perdurano su molte carte, addirittura su Maps che li ha ereditati dalla cartografia precedente, i toponimi di località straniere ma in italiano. Cosa credo fosse stata favorita se non imposta nel ventennio e che poi, per deprecabile (secondo me) inerzia dei cartografi che trovano più comodo replicare, dura a tutt'oggi. E porta solo confusione.

Parlavo a Creta con amici veneti, che chiamavano sistematicamente Chanià come "La Canéa". Ma quando mai qualcuno in loco ti capisce?
Su alcune carte Iraklio è ancora chiamata "Candia". Forse uno va allo sportello al Pireo a fare il biglietto per Candia?  Si sarà chiamata così fino al 1669 quando era di Venezia, ma ora è un po' di secoli che si chiama Iraklio.

Sono maltrattati anche parecchi toponimi greci. Si sa che in Grecia fino ai Colonnelli era in vigore una versione "dotta" del greco, un po' affine al greco antico e poi abolita alla fine del regime, quando divenne lingua nazionale la "demotikì" cioè la lingua comune più semplice e realmente parlata da tutti. 
Ma molti cartografi continuano a riportare i nomi delle località come si chiamavano ai tempi del regime.
Quindi ad es. Ii Pilio si chiama così per tutti .. ma su molte carte è ancora Pelion; idem per altri luoghi. E almeno in casi simili un po' si assomigliano o differisce solo la grafia.

Ma usare i nomi italiani / veneziani del tutto diversi, personalmente lo trovo un anacronismo. Anche per uno come me che si emoziona a vedere il Leone di S.Marco sul portone di Frangokastèlo o altre fortezze dell'epoca.



(Ingresso della città vecchia di Bar - Montenegro)

In risposta al messaggio di Armando del 05/07/2025 alle 15:45:41

Si,  lo so. Ma la chiamava Zacinto anche il Foscolo, che pure era figlio di un ufficiale della Serenissima. Oggi come oggi (2025) perdurano su molte carte, addirittura su Maps che li ha ereditati dalla cartografia precedente,

i toponimi di località straniere ma in italiano. Cosa credo fosse stata favorita se non imposta nel ventennio e che poi, per deprecabile (secondo me) inerzia dei cartografi che trovano più comodo replicare, dura a tutt'oggi. E porta solo confusione. Parlavo a Creta con amici veneti, che chiamavano sistematicamente Chanià come La Canéa. Ma quando mai qualcuno in loco ti capisce? Su alcune carte Iraklio è ancora chiamata Candia. Forse uno va allo sportello al Pireo a fare il biglietto per Candia?  Si sarà chiamata così fino al 1669 quando era di Venezia, ma ora è un po' di secoli che si chiama Iraklio. Sono maltrattati anche parecchi toponimi greci. Si sa che in Grecia fino ai Colonnelli era in vigore una versione dotta del greco, un po' affine al greco antico e poi abolita alla fine del regime, quando divenne lingua nazionale la demotikì cioè la lingua comune più semplice e realmente parlata da tutti.  Ma molti cartografi continuano a riportare i nomi delle località come si chiamavano ai tempi del regime. Quindi ad es. Ii Pilio si chiama così per tutti .. ma su molte carte è ancora Pelion; idem per altri luoghi. E almeno in casi simili un po' si assomigliano o differisce solo la grafia. Ma usare i nomi italiani / veneziani del tutto diversi, personalmente lo trovo un anacronismo. Anche per uno come me che si emoziona a vedere il Leone di S.Marco sul portone di Frangokastèlo o altre fortezze dell'epoca. (Ingresso della città vecchia di Bar - Montenegro)

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"personalmente lo trovo un anacronismo"
Hai ragione.
Pero' in qualche modo mi inorgoglisce sapere che molte localita', in particolare del bacino del Mediterraneo, hanno nomi italiani o latini.
Segno che queste localita' sono state lungamente gestite e direi beneficiate da "italiani".
La costa dalmata e' tutta un susseguirsi di romanita'.
Per non parlare della Grecia o della cosiddetta Asia minore, ora Turchia.
I veneziani ma molto di piu' i nostri avi romani, hanno lasciato moltissime ricchezze nel bacino del mediterraneo e non solo.
Anche i greci naturalmente hanno lasciato molte ricchezze.
Ricchezze che sono oggi la base fondamentale del turismo in questi Paesi.
Mi viene da ridere quando i nostri cugini di oltrealpe parlano e scrivono di arte "gallo-romaine".
Quindi, chiacchierando in Italia di queste localita', mi piace usare i toponimi italiani.
Naturalmente, quando sono sul posto uso i toponimi locali.

Ancora molte sono le testimonianze che mostrano la presenza veneziana nella Dalmazia ed in Grecia, specialmente nelle isole.
Certi paesini poi hanno un'impronta tipicamente veneta.

Questa foto l'ho scattata in una taverna nel porto di Poros a Cefalonia nell'attesa del traghetto per Killini e mostra una rosa dei venti anche con i diversi nomi in Italiano



Quest'altra foto, sempre a Cefalonia mostra il nome di un paesino del suo interno dove i Veneziani depredarono le originarie foreste per ricavare le palafitte per i loro palazzi e si chiama proprio come il mio cognome con la differenza della O finale.
Sempre in zona molti altri paesini finiscono in 'ata'.



Come documentato da Armando poi molte sono le fortezze che mostrano il Leone della Serenissima 

 

In risposta al messaggio di alexf del 05/07/2025 alle 18:33:37

Ancora molte sono le testimonianze che mostrano la presenza veneziana nella Dalmazia ed in Grecia, specialmente nelle isole. Certi paesini poi hanno un'impronta tipicamente veneta. Questa foto l'ho scattata in una taverna

nel porto di Poros a Cefalonia nell'attesa del traghetto per Killini e mostra una rosa dei venti anche con i diversi nomi in Italiano Quest'altra foto, sempre a Cefalonia mostra il nome di un paesino del suo interno dove i Veneziani depredarono le originarie foreste per ricavare le palafitte per i loro palazzi e si chiama proprio come il mio cognome con la differenza della O finale. Sempre in zona molti altri paesini finiscono in 'ata'. Come documentato da Armando poi molte sono le fortezze che mostrano il Leone della Serenissima   

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Questa è a Frangokastèlo, nel sud di Creta



 

In risposta al messaggio di alexf del 05/07/2025 alle 08:00:14

La prima volta di Cefalonia ci siamo imbarcati a Vasiliki (Lefkada) per Fiskardo (Cefalonia) ma poi è stato chiuso il porto per ristrutturazione. Ora mi sembra ci si imbarchi a Nidri. Da Fiskardo poi, la strada principale

per Sami era chiusa per frana e ci hanno dirottati per strade 'avventurose' che hanno spaventato non poco mia moglie che non è proprio una fifona. Da quella volta e provenendo da Iugomenitsa ci siamo sempre imbarcati ad Astakos per Sami, porto e biglietteria un po' naif ma la traghettata, fatta verso il tramonto, estremamente piacevole ed una volta abbiamo visto un meraviglioso gruppo di delfini.  

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funziona regolarmente da Vassiliki con risparmio di tempo

In risposta al messaggio di Car del 06/07/2025 alle 22:40:00

funziona regolarmente da Vassiliki con risparmio di tempo

Grazie per l'utile informazione.
 

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 07/07/2025 alle 15:19:44

Grazie per gli interventi,sapete se c'è un traghetto da Cefalonia a Zacinto? ?

Si, se non ricordo male da Poros

In risposta al messaggio di marcoalderotti del 07/07/2025 alle 15:19:44

Grazie per gli interventi,sapete se c'è un traghetto da Cefalonia a Zacinto? ?

Certamente ci sarà un traghetto da Cefalonia a Zacinto.

Personalmente da Sami mi sono sempre rivolto ad un'agenzia in città e sempre trovato quanto cercavo pagando con C.C. e fissato senza problemi la partenza.