CamperOnLine
  • Camper
    • Camper usati
    • Camper nuovi
    • Produttori
    • Listino
    • Cataloghi
    • Concessionari e rete vendita
    • Noleggio
    • Van
    • Caravan
    • Fiere
    • Rimessaggi
    • Le prove di CamperOnLine
    • Provati da voi
    • Primo acquisto
    • Area professionisti
  • Accessori
    • Accessori e Prodotti
    • Camping Sport Magenta accessori
    • Produttori
    • Antenne TV
    • Ammortizzatori
    • GPS
    • Pneumatici
    • Rimorchi
    • Provati da Voi
    • Fai da te
  • Viaggi
    • Diari di viaggi in camper
    • Eventi
    • Foto
    • Check list
    • Traghetti
    • Trasporti
  • Sosta
    • Cerca Strutture
    • Sosta
    • Aree sosta camper
    • Campeggi
    • Agriturismi con sosta camper
    • App Camperonline App
    • 10 Consigli utili per la sosta
    • Area strutture
  • Forum
    • Tutti i Forum
    • Sosta
    • Gruppi
    • Compagni
    • Italia
    • Estero
    • Marchi
    • Meccanica
    • Cellula
    • Accessori
    • Eventi
    • Leggi
    • Comportamenti
    • Disabili
    • In camper per
    • Altro Camper
    • Altro
    • Extra
    • FAQ
    • Regolamento
    • Attivi
    • Preferiti
    • Cerca
  • Community
    • COL
    • CamperOnFest
    • Convenzioni Convenzioni
    • Amici
    • Furti
    • Informativa Privacy
    • Lavoro
  • COL
    • News
    • Newsletter
    • Pubblicità
    • Contatto
    • Ora
    • RSS RSS
    • Video
    • Facebook
    • Instagram
  • Magazine
  • Italiano
    • Bienvenue
    • Welcome
    • Willkommen
  • Accedi
CamperOnLine
Camping Sport Magenta
  1. Forum
  2. Viaggiare
  3. Viaggi all'estero
Galleria

Dall'Italia al Giappone

Rispondi
Cerca
SostaGruppiCompagniItaliaEsteroMarchiMeccanicaCellulaAccessoriEventiLeggiComportamentiDisabiliIn camper perAltro CamperAltroExtra
2 20 93
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 25/04/2024 alle: 07:46:36
Immersi nel bianco

Pamukkale, meglio noto come "castello di cotone" è uno dei luoghi più visitati in Turchia. Rovinato a suo tempo dalla mano dell’uomo, oggi qui non si può più fare il bagno a mollo nelle pozze sulfuree, ma ci si deve accontentare di una passeggiata fra rocce in parte svuotate e per di più a pagamento.

Abbiamo allora riposto la nostra attenzione al vicino centro archeologico di Tripolis, sconosciuto ai più ed esteso su di una collina incastonata fra le montagne e immerso in un silenzio disarmante. 

La sorpresa migliore è stata però la scoperta delle grotte di Keloglan, nelle quali si narra una leggenda simpatica in merito a un pastore che ne sarebbe uscito con i capelli e barba lunghi quasi a terra. 

Noi ne siamo usciti indenni, ma pieni di entusiasmo! 

Informazioni utili:

Spot a Pamukkale: 37.92611, 29.11299
Tripolis (gratuito): 38.038254, 28.951324
Grotte di Keloglan (30 Lire a persona): 37.387685, 29.499669 (possibile pernottare)

L'assicurazione sanitaria all inclusive:

Genky





Arigatou, alla prossima.

9183 km (in linea d'aria)
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati

Modificato da Vandipety il 15/06/2024 alle 13:12:13
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 07/05/2024 alle: 17:24:15
Tra fuoco e scoperte

Continuano le nostre avventure Turche alla scoperta della costa! Partiamo da Ölüdeniz, una delle spiagge più belle della Turchia per poi spostarci verso le rovine di Pinara, un sito poco noto ma che racchiude antiche tombe, un tempio di Afrodite e un teatro romano incastonato tra le montagne.

Dopo aver incontrato dei ragazzi tedeschi di ritorno dall’India decidiamo di seguirli verso un spot favoloso in cima alle famose dune della spiaggia di Patara. Lasciamo le coordinate poco sotto ma avvertiamo che per raggiungere questo spot bisogna percorrere un sentiero sterrato.

Dopo un paio di giorni ci spostiamo nel cuore della notte per precauzione per via di un incendio poco distante. Decidiamo quindi di concludere la nostra visita della costa andando a scoprire un fuoco, questa volta controllato, su una montagna!

Il monte Chimera è un antico sito dove sono presenti fuochi perenni alimentati dal gas nel sottosuolo! 

Informazioni utili:

Pinara: 36.48913, 29.25920
Spot a Patara: 36.270502, 29.303243
Spot a Chimera: 36.421519, 30.485427

Sostare in questi spot è possibile solo durante la stagione invernale. E’ un’area protetta in quanto zona di nidificazione delle tartarughe.



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè 

[9181 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 08/05/2024 alle: 07:33:35
Momento cruciale!

È venuto il momento di sbrigare alcune pratiche burocratiche fondamentali per il proseguimento del nostro viaggio: richiedere il visto per la Russia!
Attualmente la Russia permette di ottenere in autonomia sia il visto di transito in consolato che quello turistico online:
  • Transito: la durata viene stimata calcolando un percorso giornaliero di 500 km.
  • Online: massimo 16 giorni (comprensivi di ingresso e uscita)
Entrambi i visti non sono compatibili con il nostro itinerario, in quanto troppo limitati in rapporto con i chilometri che dobbiamo percorrere (dal confine georgiano a Vladivostok sono 10.000 km). Inoltre a Vladivostok ci fermeremo per almeno una settimana per sbrigare la lunga lista di pratiche doganali in uscita (di cui parleremo a tempo debito).

Abbiamo quindi deciso di rivolgerci all'agenzia "Vistonline" che, dietro un compenso adeguato, ci ha permesso di ottenere il visto turistico di 6 mesi multi ingresso (con una permanenza massima sul territorio di 90 giorni in un arco di 180 giorni). Questo ci permetterà di visitare la Russia in lungo e in largo e di entrare e uscire senza grossi problemi.

Dopo aver spedito i passaporti dalla Turchia, decidiamo di ingannare l'attesa visitando i dintorni di Adalia e assaggiando diverse varietà di Pide e Gozlemi.



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[9010 km (in linea d'aria)]
 
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 09/05/2024 alle: 18:04:15
Meditazione IPNOTICA

Siamo a Konya la città natale degli ordini dei dervisci rotanti.

I Dervisci rotanti sono sufi che girano in una danza chiamata sema per connettersi con Dio. La danza imita i pianeti e il percorso dell'anima. Musica, meditazione e rotazione li portano in trance, unendosi al divino. 

Si può assistere a questa danza meditativa ongi venerdì alle 19 al Mevlana Cultural Center al costo di 200 lire a persona oppure è possibile vedere una versione ridotta gratuita andando il sabato sempre alle 19 all’IRFA (di fronte al centro culturale).

Informazioni utili:

Parcheggio custodito gratuito per camper: 37.86975, 32.55011
Massimo 3 giorni



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[8941 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Spagna del Nord e Portogallo
Spagna del Nord e Portogallo
Marocco
Marocco
Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
Valle d'Aosta e Francia in camper - Ago
Marche d’ottobre: viaggio in camper
Marche d’ottobre: viaggio in camper
Francia in camper: Loira Atlantica e un
Francia in camper: Loira Atlantica e un
Previous Next
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 10/05/2024 alle: 16:48:25
Si vola!

Finalmente arriviamo in uno dei luoghi must della Turchia: la Cappadocia!

Un luogo fantastico da visitare e vi lasciamo qui le vallate più belle da visitare:
  • Selime: posto fantastico dove passeggiare tra i camini delle fate e cattedrali di roccia
  • Terme naturali di Ziga: a pochi kilometri è una sorgente naturale di acqua termale
  • Love Valley: se amate i trekking merita quello nella valle dell’amore! Viceversa potete vederla dall’alto nello spot segnato poco sotto
  • Zelve: abbiamo optato per questa vallate per due motivi: si può accedere con gli animali e nel biglietto è inclusa la vicina Valle Pasaba (quella che ha ispirato i Puffi). A pagamento
  • La valle dell’immaginazione: gratuita
Informazioni utili:

Spot a Selime: 38.30132, 34.26358
Spot a Ziga: 38.28460, 34.26755
Spot in Cappadocia: 38.654869, 34.81891
Mustapha Mongolfiere: +90 5444727355



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[9072 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 11/05/2024 alle: 18:04:13
Verso il Nemrut Dagi

Non pensavamo che esistesse un posto che potesse farci restare senza parole. Scalare il Nemrut Dagi con il van è stato spettacolare ma ancor di più raggiungere, non senza qualche difficoltà, la terrazza con le statute volute da Re Antioco I più di 3000 anni fa, delle quali oggi restano i corpi seduti sui troni e le teste a un livello inferiore. 

Tappa imperdibile se si decide di andare in Turchia. Purtroppo nel momento in cui lo abbiamo visitato era aperta solo una terrazza.

Potete scoprire di più nel video qui sotto dove ci vedrete anche mangiare la qualunque (come il granchio di Marsin)!


Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[8497 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 14/05/2024 alle: 20:39:14
Dalla Matera Turca a ...

Continua il nostro viaggio da un fantastico spot sulle sponde dell’Eufrate. Dopo un caffè ammirando la culla della civiltà ci dirigiamo a Sanliurfa, la città dei profeti! 

Dopo un breve e costoso check up agli animali, parcheggiamo in città in un’area camper gratuita presso il centro commerciale. Chiediamo al capo della sicurezza se può fornirci dell’acqua per il van e lui ci risponde “ok, ma che ci siete venuti a fare qui?”. Sebbene la sua domanda possa far pensare che non ci sia niente da vedere, Sanliurfa merita parecchio:
  • Il bazar è uno dei più belli che abbiamo visto
  • Il Balinkligol con la piscina di Abramo e le sue carpe che non si possono pescare onde evitare di diventare cechi (cosi narra la leggenda)
  • Le persone che sono fantastiche!
Li vicino è presente anche un bellissimo sito, il Göbeklitepe, ma decidiamo di non visitarlo visto il costo eccessivo: 1 euro per i Turchi, 21 per i turisti! 

Riceviamo una chiamata dal DHL di Mardin che ci avvisa che sono arrivati i nostri passaporti quindi ci rimettiamo in moto! Dopo aver recuperato e ammirato il nostro fiammante visto Russo ci dirigiamo alla scoperta della Matera turca!

In città è possibile pernottare al camping a pagamento, centralissimo, ma decidiamo invece di andare verso il monastero di Deyrulzafaran o monastero dello zafferano per via della pianta che cresce a dismisura nei territori attorno.
Oltre ad esser bellissimo ha anche un ottimo parcheggio gratuito dove pernottare doppiamente custodito, sia dalla polizia che dal custode.

Visto che abbiamo recuperato i passaporti e siamo a sud della Turchia vicini al confine Iracheno decidiamo di fare un cambio di rotta: in 5 minuti richiediamo i visti e spediti andiamo verso il confine con il “pericoloso” Iraq o meglio Kurdistan Iracheno, ignari che saranno le due tra le settimane più assurde di questo folle viaggio!

Informazioni Utili:
Spot Eufrate: 37.897816, 38.980245
Sanliurfa: 37.15613, 38.779715



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[8258 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 17/05/2024 alle: 19:35:33
Entriamo in IRAQ o meglio, in Kurdistan Iracheno!

Non era nei piani, e non è neppure di strada per il Giappone direte voi, ma abbiamo deciso di fare una deviazione che è stata una vera rivelazione! 

Diciamo anche siamo stati anche molto fortunati ad esser nel posto giusto al momento giusto e a conoscere le persone giuste, ma tempo al tempo!

Sbrigata la procedura di richiesta online dei visti, semplice e veloce, alle 8.30 del mattino ci siamo presentati in frontiera (Habour, l’unica disponibile). In neanche mezz’ora siamo usciti dalla Turchia e siamo stati accolti dai militari Kurdi Iracheni a braccia aperte! Parlavano tutti inglese ed erano ben contenti di vederci, tant’è che ci hanno aiutati con tutte le pratiche, soprattutto l’importazione temporanea del mezzo. 
Non abbiamo fatto l’assicurazione del mezzo perché non esiste! 

Tempo 1 ora e mezza e siamo entrati in Kurdistan iracheno, rimanendo subito stupiti della qualità delle strade! Merito di un connazionale che avremo la fortuna di incontrare!
Abbiamo deciso di percorrere un po’ di chilometri e andare subito a visitare il monastero di Rabban Hormizda, costruito sul fianco di una montagna nella città totalmente cristiana di Alqosh. Con l’ok dei militari e del prete (che parlava italiano e ci ha anche portato una scorta d’acqua) abbiamo pernottato di fronte alla chiesa della Vergine Maria.

Il secondo giorno ci siamo diretti verso il “Vaticano” del culto Yazida, ovvero la città di Lalish, sito surreale e mistico dove si cammina a piedi nudi. Ne siamo rimasti affascinati, pur non capendo (fino a quel momento, perché non sapevamo che ci saremmo tornati nei giorni a seguire) granché dei numerosi simboli presenti. 

Ci siamo poi rimessi in moto in direzione del monastero Mar Mattai, ma seguendo google maps abbiamo sbagliato strada ritrovandoci al confine con l’Iraq Federale. I militari purtroppo non hanno potuto far altro che spedirci indietro! 

Siamo quindi arrivati tardi al monastero, anch’esso costruito sul fianco di una montagna, e non sapendo dove dormire abbiamo chiesto accoglienza ai locali, ritrovandoci a cena a casa del prete ortodosso e famiglia!

Ultima tappa Akre, una città antichissima che si stava preparando per il Nawruz, il capodanno persiano. Ma poco prima di andare a festeggiare, abbiamo conosciuto per telefono un italiano che avrebbe fatto svoltare completamente la nostra permanenza in Kurdistan Iracheno!



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[8260 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 22/05/2024 alle: 18:25:57
Festeggiamo il capodanno in Kurdistan Iracheno!

Ci sarebbero così tante cose da raccontare sul Kurdistan Iracheno, così tante emozioni che abbiamo vissuto e per le quali non so se troveremo mai le parole giuste. 

Una di queste è stata l’occasione di festeggiare il Nawruz, la più antica festa persiana che si celebra il primo giorno dell’anno partendo però dal 20 marzo, giorno di solstizio di primavera. 
Eravamo ad Aqrah (o Akre), una delle città più antiche da sempre, culla della civiltà umana, e nulla ha fermato la gente del posto dal condividere un momento di gioia con le celebri fiaccolate lungo la montagna, nemmeno la pioggia che cadeva a secchiate. 

Grazie a Tonino, un italiano che vive in paese da 14 anni e che abbiamo avuto modo di conoscere grazie a un simpatico guardiano che ci aveva presi in simpatia (spot aggiunto su P4N e CaraMaps), che abbiamo assaggiato uno dei tanti succhi fosforescenti del paese, dal gusto gelsi e menta. 

Da Aqrah ci siamo poi diretti a Erbil, la capitale, che ci ha accolti con la sua cittadella, l’antico bazar e la grande moschea, una delle più belle ammirate finora. 
Abbiamo cenato insieme a un ragazzo giapponese, che avevamo conosciuto qualche giorno prima a Lalish, acquistando riso e zuppa di fagioli da un carretto, anche se il pezzo forte è stata la torta che ci ha offerto una famigliola nel parcheggio. 

La sera dopo ci siamo ritrovati in un locale di soli uomini, che si sono sgomitati per trovarci un posto a sedere e uno di loro ci ha offerto il pasto, oltre che un Cay nel proprio negozio. 

Tutto ciò è solo un riassunto di tanto, tanto di più.



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[8205 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
12
Max 59
Max 59
23/12/2012 2418
Rispondi Abuso
Inserito il 23/05/2024 alle: 13:56:09
In risposta al messaggio di Vandipety del 22/05/2024 alle 18:25:57

Festeggiamo il capodanno in Kurdistan Iracheno! Ci sarebbero così tante cose da raccontare sul Kurdistan Iracheno, così tante emozioni che abbiamo vissuto e per le quali non so se troveremo mai le parole giuste.  Una
di queste è stata l’occasione di festeggiare il Nawruz, la più antica festa persiana che si celebra il primo giorno dell’anno partendo però dal 20 marzo, giorno di solstizio di primavera.  Eravamo ad Aqrah (o Akre), una delle città più antiche da sempre, culla della civiltà umana, e nulla ha fermato la gente del posto dal condividere un momento di gioia con le celebri fiaccolate lungo la montagna, nemmeno la pioggia che cadeva a secchiate.  Grazie a Tonino, un italiano che vive in paese da 14 anni e che abbiamo avuto modo di conoscere grazie a un simpatico guardiano che ci aveva presi in simpatia (spot aggiunto su P4N e CaraMaps), che abbiamo assaggiato uno dei tanti succhi fosforescenti del paese, dal gusto gelsi e menta.  Da Aqrah ci siamo poi diretti a Erbil, la capitale, che ci ha accolti con la sua cittadella, l’antico bazar e la grande moschea, una delle più belle ammirate finora.  Abbiamo cenato insieme a un ragazzo giapponese, che avevamo conosciuto qualche giorno prima a Lalish, acquistando riso e zuppa di fagioli da un carretto, anche se il pezzo forte è stata la torta che ci ha offerto una famigliola nel parcheggio.  La sera dopo ci siamo ritrovati in un locale di soli uomini, che si sono sgomitati per trovarci un posto a sedere e uno di loro ci ha offerto il pasto, oltre che un Cay nel proprio negozio.  Tutto ciò è solo un riassunto di tanto, tanto di più. Sara, Paolo, Olimpia e Sakè [8205 km (in linea d'aria)]
...
ciao
mi pare minimo un ringraziamento x i video che pubblicate , molto interessanti quest'ultimi  fuori da rotte piu' turistiche !
Vi auguro di moltiplicare iscritti e visualizzazioni che possono aiutare al proseguio
saluti
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 24/05/2024 alle: 15:19:53
In risposta al messaggio di Max 59 del 23/05/2024 alle 13:56:09

ciao mi pare minimo un ringraziamento x i video che pubblicate , molto interessanti quest'ultimi  fuori da rotte piu' turistiche ! Vi auguro di moltiplicare iscritti e visualizzazioni che possono aiutare al proseguio saluti
Ciao Max! Grazie di cuore a te per le tue parole. Sono un grande stimolo a continuare e speriamo con questi video di invogliare qualcun altro a visitare questi luoghi laugh

Tra l'altro colgo l'occasione per dirvi che Tonino, l'italiano di cui vi abbiamo parlato, si è reso disponibilissimo a chiunque voglia visitare il Kurdistan Iracheno smiley
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 29/05/2024 alle: 08:48:18
Lungo uno dei percorsi più spettacolari dell'Asia occidentale

Abbiamo lasciato la capitale del Kurdistan sotto al diluvio e siamo tornati ad Aqrah ritrovando il benvenuto sul quale non potevamo avere dubbi. Tra sorrisi e gesti siamo riusciti a spiegare che per rispetto della religione non volevamo accettare cibo durante la giornata e con nostro stupore tutto ciò si è tradotto in un piatto portatoci al calare del sole, con verdure ricolme di riso. Dopo una serata di chiacchiere e sorsi di latte caldo zuccherato che non bevevamo dai tempi delle scuole elementari abbiamo deciso di avventurarci lungo la Hamilton road.

Costruita tra il 1928 e il 1932, questa strada prende il nome dall'ingegnere capo Hamilton, un neozelandese che lavorava per gli inglesi quando presero il controllo dell'Iraq in seguito al crollo dell'Impero Ottomano alla fine della Prima Guerra Mondiale. 
Si estende per 185 km da Erbil attraverso gli imponenti Monti Zagros fino al confine tra Kurdistan iracheno e Iran ed è considerata uno dei percorsi più spettacolari dell'Asia occidentale.

Hamilton stesso nel suo libro di memorie ha descritto il tracciato come "uno zigzag infinito con una superficie incompiuta di rocce taglienti”, dove seguì le tracce di stambecchi e capre per tracciare il percorso più breve possibile. Lungo la Hamilton Road oggi giorno si trovano qualche ristorante, qualche cascata che si getta a picco sul ciglio della strada, alcuni villaggi e qualche raro spiazzo panoramico. 
Abbiamo optato per il percorso ad anello, trovando sulla via del ritorno un venditore ambulante di pan focaccia che per un attimo ci ha fatti tornare con il pensiero in Liguria.

Quello che non sapevamo era che il comitato di accoglienza italiano, costituito da Tonino in primis e dall’ambasciatore Yazida italiano e la sua famiglia, aveva in serbo per noi ancora qualche cartuccia per farci letteralmente innamorare del Kurdistan Iracheno.

Abbiamo vissuto così giorni assurdi, pieni di eventi che si potrebbero definire mondani, ai quali non eravamo più abituati ma nei quali abbiamo scoperto presto che non serve molto per adattarsi. 
In Kurdistan è norma comune essere invitati da tutti, ecco perché ci siamo ritrovati a un matrimonio: tutti in giacca e cravatta e abiti adornati da dettagli d’oro e noi in jeans e felpa, tanto che altrove ci avrebbero squadrati per l’abbigliamento poco consono. Siamo stati invece accerchiati con strette di mano, tre baci sulla guancia fra donne, frasi di benvenuto e le parole “mangiate che siete sciupati”. 

Appena arrivati in Kurdistan iracheno avevamo avuto tra l’altro modo di visitare Lalish, senza però capire nulla della magia del luogo. È stato solo grazie alla meravigliosa ospitalità della gente di questo paese che siamo potuti tornare, cogliendo l’occasione di conoscere il Papa degli Yazzidi, un uomo semplice che ci ha sorriso e offerto ospitalità in casa propria. Come bambini curiosi abbiamo stretto nodi nella stoffa, racchiudendo al loro interno sogni per il futuro, e appreso non solo i simboli ma anche gli aspetti più profondi di questa religione. Siamo stati invitati a pranzo dal principe degli Yazzidi, che vedendomi mangiare solo verdura mi ha gentilmente spinto nel piatto la propria ciotola.  

È stato come essere all’interno di una roulette di situazioni, abbiamo assecondato ogni istante cercando di comunicare quando possibile tutta la nostra gratitudine, anche quando siamo stati ancora una volta invitati a casa per pranzo, e guai a dire di no. Seduti a terra, riempiendo i piatti dagli stessi vassoi, abbiamo capito quanto qui sia radicato ancora l’amore per la terra, dalla quale nascono i frutti, tra i quali si nascondono a fine giornata i raggi del sole. Il nostro tempo nel paese è tramontato, ma il calore di questi giorni ci rimarrà per sempre nel cuore. 



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[8246 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 15/06/2024 alle: 13:11:40
Ultimi giorni in Turchia alla scoperta del lago di Van

Ultimi giorni in Turchia! Di rientro dal Kurdistan Iracheno ci siamo ritrovati in una vallata rigogliosa, immersa nel verde, nutrita dal corso del fiume Tigri. 

Hasankeyf vanta una storia particolare. Un tempo, le persone del posto vivevano in grotte ricavate nella roccia, di dimensioni variabili a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. 
Ma la costruzione della diga di Mardin ha determinato un innalzamento delle acque del Tigri, costringendo allo smantellamento della piccola città arroccata, i cui abitanti oggi vivono in basse casette monocolore lungo la sponda opposta del fiume. 

Risalendo verso il nord ovest della Turchia abbiamo dovuto rinunciare alla visita di un cratere, irraggiungibile per via di muri di neve alti 5 metri, ripiegando sulle sponde del lago di Van. Qui abbiamo perso l’orientamento, in una cornice surreale che ci ha riportati con i ricordi sui laghi alpini.

Ultima tappa prima di varcare il confine con la Georgia, una fattoria che produce tè nei pressi di Artvin, dove abbiamo dato una mano a spostare innumerevoli piantine in cambio di una colazione a regola d’arte. 

Stop surreali:
Hasankeyf: 
37.7123, 41.4371
Lago di Van: 38.3686, 42.9353  (Il miglior spot trovato in ormai tre anni on the road!)
Fattoria di Artvin: 41.3867, 41.5527



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[8148 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 17/06/2024 alle: 19:30:39
Iniziano le avventure Georgiane!

Georgia, paese numero 30. E tante sarebbero già le parole da spendere su questo nuovo paese. Dopo le avventure in frontiera ci siamo diretti a Batumi, città odiata da molti e definita la Las Vegas del Mar Nero, mentre a noi è piaciuta proprio per lo spaccato che permette di ammirare: il quartiere antico mantiene uno stato decadente ed elegante, con facciate affrescate, orologi astronomici, opere di street art da cercare qua e là fra i palazzi e panni stesi svolazzanti.

Tutt’attorno palazzi futuristici, grattacieli arcobaleno, le statue di Nino e Ali, turco lui e georgiana lei, che mai poterono amarsi per differenze culturali e religiose e che idealmente ogni giorno almeno per un istante riescono ad accorciare la distanza fra di loro.

Prima di lasciare questa città e queste sensazioni abbiamo assaggiato il khachapuri, piatto tipico della Georgia ripieno di formaggio e uovo, e ci siamo diretti verso la costa del Mar Nero, per dire arrivederci al mare per un lungo periodo e passeggiare fra le statue del parco dei musicisti, ascoltando la musica riprodotta da ogni megafono accompagnata dal fruscio delle fronde degli alberi. 

Informazioni utili:
Il visto si ottiene in frontiera come l'importazione temporanea del mezzo. Entrambi sono gratuiti. Non è richiesta la patente internazionale.
Dogana: a differenza di molte dogane, in questa i passeggeri devono scendere dal veicolo e andare da soli. Avendo come regola quella di andare presto al mattino non abbiamo impiegato molto nonostante abbiamo storto il naso per il visto della Russia.
Assicurazione: la potete fare comodamente online sul sito 

https://tpl.ge/

 - costo 30 GEL per 15 giorni | 50 GEL per 30 giorni
Internet: noi abbiamo preso Magti che prende ovunque tranne nel parcheggio a Tbilisi (mistero). Internet illimitato per 30 giorni a 32 GEL.
Sosta libera e servizi: siamo stati sul territorio 40+ giorni e abbiamo dormito sempre in libera senza problemi. Il territorio è pieno di punti dove caricare acqua potabile (per precauzione meglio avere dei filtri) e di autolavaggi dove scaricare le grigie. Per scaricare le nere non è facilissimo e bisogna cercare i vari wc.
khachapuri: la zona è famosa per la versione adjarian. Consigliamo di mangiarla presso Acharuli Khachapuri House! 




Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[8062 km (in linea d'aria)]
 
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 21/06/2024 alle: 18:13:17
La Georgia ha un “piccolo” punto debole ...

... la situazione delle strade. Ma, con l’aiuto da casa e grazie alla gente del posto siamo riusciti a raggiungere un luogo nel quale non credevamo di poter andare, incastonato fra i monti Svaneti.

La prima tappa è stata Mestia, una piccola cittadina dalla quale parte una camminata nel bosco per raggiungere un ghiacciaio, del quale oggi purtroppo le dimensioni sono parecchio ridotte.

Ma l’avventura con la A maiuscola è stata percorrere le strada a tratti “non strada” che permette di raggiungere l’agglomerato dei quattro borghi di Ushguli. Questi luoghi, solitamente ricoperti dalla neve per 6 mesi l’anno, sono animati da alcune torri, usate in passato durante gli attacchi nemici. Tutto il resto sono più mucche che esseri umani, per un vero e proprio bagno nella natura.

C’è chi dice che non si è vista la Georgia se non si sono viste queste zone.. noi siamo felici di averle ammirate con i nostri occhi, ma la curiosità è tanta per scoprire cos’altro c’è da scoprire in questo paese!

Informazioni utili
Se voleste intraprendere anche voi quest'avventura dove informarvi in due punti:
- a Zugdidi per sapere se la strada per Mestia è aperta
- a Mestia la centro informazioni per sapere lo stato della tratta Mestia - Ushguli

Questa tratta è molto impegnativa e la consigliamo solo a persone esperte alla guida e non a mezzi troppo grandi. Soprattutto consigliamo vivamente di controllare il meteo perché in caso di pioggia è inagibile.
In alternativa a Mestia potete affittare una macchina o un'autista e farvi portare in giornata.



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[7883 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 07/07/2024 alle: 07:09:31
Alla scoperta degli sanatori sovietici abbandonati

C’è un luogo in Georgia che è rimasto fermo nel tempo. Tskaltubo negli anni ’50 era un luogo di fascino, nel quale spopolarono terme e sanatori per garantire cure termali a chi ne avesse bisogno, tra cui Stalin che vantava un bagno privato. Gli hotel dovevano essere meravigliosi, pieni di dettagli e sfarzo.

A inizio anni ’90, con il crollo dell’Unione Sovietica, anche questo luogo cadde nel buio e molto di ciò che poteva essere sfruttato come legna da ardere per scaldarsi o essere rivenduto venne derubato. 
I sanatori diventarono case di accoglienza per gli sfollati della regione dell’Abkhazia, tant’è che oggi giorno alcune persone ancora vivono dietro a queste finestre, con a fianco stanze vuote o cimeli del passaggio di uomini, donne e bambini, a corridoi animati dal cigolio di pavimenti, porte, finestre.

Tante parole sono state spese per risollevare la questione e alcuni sanatori pare siano stati acquistati, anche se il loro restauro non è ancora iniziato. Noi siamo entrati laddove si poteva in punta di piedi, per vedere con i nostri occhi ciò che rimane, per capire ciò che era successo, rispettando a distanza gli spazi più intimi e osservando dettagli materiali che ancora resistono in un luogo che sembra davvero essere stato dimenticato. 



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[7971 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 14/07/2024 alle: 14:12:13
In viaggio tra monasteri georgiani, segreti sovietici e panorami mozzafiato

Kutaisi, terza città più popolosa della Georgia, non è stata la nostra preferita, ma i suoi dintorni offrono tesori inaspettati, per un viaggio affascinante tra storia, natura e cultura, con panorami mozzafiato e tracce del passato sovietico.
  • Cattedrale di Bagrati: simbolo della città, con vista panoramica dalla collina. Possibilità di dormire nel parcheggio del monastero e di ammirare il tramonto sulla città
  • Monastero di Gelati, capolavoro di arte medievale. Unica pecca, attualmente (2024) è in restauro.
  • Monastero di Motsameta, meno noto rispetto al più famoso Gelati ma dal quale ammirare una vista mozzafiato sul canyon sottostante! 
  • Monastero di Katskhi, simile alle Meteore Greche, posizionato su un pilastro roccioso alto 45 metri. Se starete simpatici al custode vi farà visitare gli alloggi dei monaci (solo uomini ammessi).
  • Chiatura: città con echi sovietici, funicolari d'epoca e un mosaico di Poseidone sulla parete di una piscina comunale.
  • Convento di Mgvimevi, altro convento fuori dalle rotte turistiche ma estremamente affascinante. Un convento incastonato nella roccia. 


Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[7957 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 15/07/2024 alle: 10:30:38
Borjomi: perla del Caucaso tra storia, natura e benessere

Borjomi, cittadina georgiana immersa nella natura, non è solo famosa per la sua acqua minerale effervescente, ma anche per un passato glorioso come rinomata località termale. 
Un viaggio nel tempo
  • La storia di Borjomi inizia nel 1890 con l'imbottigliamento della sua preziosa acqua minerale.
  • Diventa un'istituzione in Georgia e conquista la nobiltà russa, che la soprannomina "perla del Caucaso".
  • Ancora visibili sono oggi i cottage in legno, le dacie dell'era dei Romanov e i balconi blu di casa Firuza.
Relax, avventura e acque curative
  • Oggi Borjomi è una destinazione ideale per relax e benessere 
  • Gli amanti dell'avventura possono esplorare la natura incontaminata con varie escursioni 
  • Imperdibile secondo noi il sentiero verso la Chiesa di San Giorgio, detta "Chiesa Verde", immersa nel bosco.
L'acqua Borjomi: un elisir di benessere
  • L'acqua minerale Borjomi è il fiore all'occhiello della città, ricca di bicarbonato di sodio con proprietà digestive e diuretiche.
  • Considerata un elisir di benessere, la gente la riempe in bottiglie e taniche.
  • Nonostante il suo sapore sulfureo, è diffusa in tutto il paese e all'estero raggiunge anche i 5 euro a bottiglia.
Sapori da scoprire
  • Lungo la vivace Via 9 aprile si trovano bancarelle con prodotti tipici, tra cui i prodotti a base di estratto di pino, considerati un toccasana per la salute.



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[7920 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati

Modificato da Vandipety il 15/07/2024 alle 10:31:17
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 19/07/2024 alle: 03:07:21
Verso la capitale: Tbilisi

Tbilisi, capitale della Georgia, che ha saputo accoglierci come figli in terra straniera. Tra le sue case diroccate, alle spalle di palazzi moderni e ponti futuristici, ha saputo riassumere luci e tenebre che possono coesistere ovunque. Con i suoi murales e i dettagli curiosi ha catturato la nostra attenzione, conducendoci fra quei cortili all’italiana dove i panni si stendono tutti insieme senza distinzione fra bianchi e colorati, quasi un monito per gli esseri umani. Tbilisi ci ha accompagnati per mano, gettandoci fra le braccia delle nostre famiglie, concedendoci confronti preziosi in quel parcheggio internazionale e permettendoci di comunicare anche con chi come il piccolo Arthur che in camper ci è nato, figlio di un amore universale che non teme confini, nel quale un sorriso sa ancora valere più di mille parole. 

Ecco le tappe secondo noi imperdibili: 
  • Rustaveli Avenue e Piazza della Libertà - una passeggiata non solo nello shopping ma alla scoperta di dettagli architettonici, anche un po' nascosti.
  • Torre dell’Orologio - con il suo spettacolo alle 12 e alle 19
  • Quartiere Abanotubani - dove potersi rilassare nelle numerose spa
  • Ponte della Pace - orgoglio italiano
  • Madre Georgia - che veglia sulla città
  • Cattedrale della Santissima Trinità - il monumento iconico visibile da ogni dove
  • I Murales - stupendi e sparsi ovunque
  • Cronache della Georgia - un gioiello incompiuto a pochi passi dalla città affacciato sul "mare" di Tbilisi
Informazioni utli

Il miglior posto dove dormire è dietro la Cattedrale della Santissima Trinità. Un punto di ritrovo di viaggiatori da tutto il mondo, tutti, o quasi, in procinto di attraversare la Russia velocemente per visitare gli Stan, tranne noi laugh!
A pochi metri c'è il famoso Family Kitchen, per porzioni esagerate e sapori davvero genuini!

Spot: 41.6990, 44.8180 (acqua sulla via)



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[7828 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
Vandipety
Vandipety
rating

08/05/2023 139
Rispondi Abuso
Inserito il 20/07/2024 alle: 15:03:04
Le ultime donne al mondo

Non vedevamo l’ora di arrivare a Duisi da settimane, per assistere a una cerimonia consigliata da due italiani incontrati per caso a Tskaltubo. Ci eravamo riconosciuti per un “Paolo aspettami” sussurrato fra i sanatori in rovina, che ottenne in risposta un “ma sei italiana?”

Era nato così uno scambio di battute oltre che di abbracci fra connazionali, increduli ancora una volta di quanto il mondo possa essere un piccolo salotto circondato da innumerevoli specchi. Nella valle di Pankisi ci attendevano sette donne di una certa età, i volti sorridenti, con le rughe di chi ha saputo vivere di espressioni e non si è tirato indietro di fronte alle emozioni, senza la necessità di doverle nascondere per sembrare più giovani. Le abbiamo osservate eseguire lo Zikr, un antico rito spirituale radicato nel misticismo sufi: si muovevano in cerchio a un ritmo sempre crescente pregando, cantando e battendo le mani. Pestavano i piedi con un’energia che sembrava arrivare dai grandi tappeti, che si animavano quasi come quello incantato di Aladino.

Nessuna di loro però ha iniziato a volare, anche se più e più volte abbiamo temuto che potessero inciampare e cadere a terra. Eppure andavano avanti, imperterrite. Sudate, sfinite, in stati quasi di trance, mentre a me scivolavano lacrime dagli occhi e scorrevano brividi a fior di pelle. 
È stato potente, coinvolgente, incredibile. Non ho capito una parola dei loro inni eseguiti in lingua cecena e dialetto kist, che a quanto pare invocano la pace e il perdono e condannano la violenza, ma tutto ciò mi è entrato dritto nel cuore, tanto da non resistere ad abbracciarle una ad una, come nonne ritrovate lungo la via. 
Non molto distante abbiamo raggiunto la Cachezia, regione famosa per la produzione del vino, che siamo andati a degustare in una cantina sociale. 



Sara, Paolo, Olimpia e Sakè

[7759 km (in linea d'aria)]
Consigli di viaggio da chi davvero viaggia!

www.vandipety.it

37 Paesi visitati
SostaGruppiCompagniItaliaEsteroMarchiMeccanicaCellulaAccessoriEventiLeggiComportamentiDisabiliIn camper perAltro CamperAltroExtra
Noleggio-camper
2
164k Facebook
342k Instagram
42,6k TikTok
72,6k Youtube
CamperOnLine - Copyright © 1998-2025 - P.Iva 06953990014
Informativa privacy
Loading...

Accedi

Recupera Password
Nuovo utente

Vuoi eliminare il messaggio?

Sottoscrizione

Anteprima

PREFERENZA

Il messaggio è in fase di inserimento.

loading

CamperOnLine

Buongiorno gentile utente,

da oltre 20 anni Camperonline offre gratuitamente tutti i suoi servizi
grazie agli inserzionisti che ci hanno dato la loro fiducia, permettici di continuare il nostro lavoro disattivando il blocco delle pubblicità.

Grazie della collaborazione.

Azione eseguita con successo

Azione Fallita

Condividi

Condividi questa pagina con:

O copia il link