In risposta al messaggio di marinox del 06/02/2020 alle 18:55:54
grazie ma è sempre il solito problema . possibile che non si possa fare presso una motorizzazione straniera RICONOSCIUTA? . penso che la farebbero come in italia ? o no .? . oppure facciamo le cose x bene e spediamo i documentipresso officina di fiducia che ci farà la revisione a DISTANZA ? . questi problemi mi fanno ESASPERARE e mi rendo conto di quanto pesanti sono i codici BUROCRATICI . carlo
In risposta al messaggio di cruiser del 06/02/2020 alle 23:13:46OVVIO , era una boutade , ma l'ultima volta che ho fatto la revisione auto il titolare mi ha annunciato INASPRIMENTI volti a rendere molto difficile la truffa delle false revisioni presso officine compiacenti . ottimo il suggerimento da fare x una assicurazione che mi tuteli con revisione scaduta , stò contattando l'assicurazione x i problemi in merito . x mia natura sia sulle mie auto che SPECIALMENTE sul camper tutto deve essere in perfetto stato non esiste che faccia un viaggio senza che il mezzo sia stato controllato minuziosamente con manutenzione programmata presso officina che mi segue da anni ( una trentina ) e se il titolare mi dice E' TUTTO A POSTO io parto tranquillo , ovvio che tutto puo' succedere ma una revisionata come si deve esclude tanti problemi . oggi il mio camper ha 130.000 km iveco daily 130cv furgonato gemellato e fino ad adesso non mi ha creato nessun problema di sorta (a parte i ricambi e la revisione a casa ) ,ovvio che eseguo tutto x benino , ma resta l'incognita REVISIONE BIENNALE , e questa e una brutta faccenda .
oppure facciamo le cose x bene e spediamo i documenti presso officina di fiducia che ci farà la revisione a DISTANZA Io non ci penserei proprio. Anche trovando un'officina compiacente (cosa molto difficile, visto che adessole revisioni vengono videoregistrate), ci sarebbe il rischio di venire perseguiti in seguito. Esistono infatti documenti che attestano che il veicolo era fuori dall'Europa nel momento in cui è stata fatta la (falsa) revisione: certificati di imbarco delle navi, Carnet de Passages, foto su internet. Le vie della burocrazia sono infinite. A questo punto è meno rischioso fare una polizza assicurativa con una chiara rinuncia alla rivalsa anche in caso di sinistro con revisione scaduta, e sperare di non essere multati una volta rientrati.
In risposta al messaggio di morodirho del 08/02/2020 alle 19:42:48penso che tu sbagli , essere in regola con il mezzo è un punto irrinunciabile specie in caso di incidente all'estero ,che fra leggi del paese e responsabilità sia un punto fermo . potresti essere incarcerato x il solo fatto di essere senza revisione e che l'assicurazione non copra evento con feriti da gravi a potenzialmente mortali . e non dimentichiamoci il discorso liquidazione del danno sia materiale che fisico . o parto con tutte le cose in ordine oppure dovrò calcolare il rientro ogni due anni , è chiaro che più mi informo su come comportarmi e più riesco a pianificare il tutto ,in pratica una assicurazione personale x rispondere a ciò' che mi potrebbe capitare fisicamente e una x cosa puo' succedere guidando un mezzo all'estero .mia moglie vuole partire dal canada e poi giu' giù fino a dove è possibile in sicurezza , mi bastano due anni? non credo proprio .
personalmente penso che se una persona decida di ''fare il giro del mondo'' l'ultima preoccupazione sia quella della revisione del veicolo,ci sono altri e ben piu gravi problemi da affrontare prima di questo
In risposta al messaggio di marinox del 09/02/2020 alle 18:02:17Leggo che si continua a valutare il "giro del mondo " solo sotto il profilo tecnico/burocratico...dipenderà molto dall'età di chi progetta un viaggio di molti anni, ma io metterei al primo posto la salute fisica dei viaggiatori...metterei al primo posto e il che fare nell'eventualità di gravi malattie, infortuni , ecc...senza sottovalutare, il :: e se dovesse suddere qualcosa di grave in Italia a genitori, figli, nipoti, ecc...e la vostra casa o appartamento in Italia, la lasciare chiusa per anni?..
penso che tu sbagli , essere in regola con il mezzo è un punto irrinunciabile specie in caso di incidente all'estero ,che fra leggi del paese e responsabilità sia un punto fermo . potresti essere incarcerato x il solo fattodi essere senza revisione e che l'assicurazione non copra evento con feriti da gravi a potenzialmente mortali . e non dimentichiamoci il discorso liquidazione del danno sia materiale che fisico . o parto con tutte le cose in ordine oppure dovrò calcolare il rientro ogni due anni , è chiaro che più mi informo su come comportarmi e più riesco a pianificare il tutto ,in pratica una assicurazione personale x rispondere a ciò' che mi potrebbe capitare fisicamente e una x cosa puo' succedere guidando un mezzo all'estero .mia moglie vuole partire dal canada e poi giu' giù fino a dove è possibile in sicurezza , mi bastano due anni? non credo proprio . carlo
https://www.seabridge-tours.de/...
In risposta al messaggio di marinox del 09/02/2020 alle 18:02:17posso solo dirti la mia esperienza,visto che ho sempre organizzato i miei viaggi da solo.Per fare un esempio semplicissimo, solo per organizzare un viaggio negli stati uniti ho impiegato 4/5 mesi ,tra scelta del percorso siti da visitare, , strade ,soste e tutto il resto.Questo solo per un viaggetto di una quindicina di giorni , con viaggio in aereo e macchina a nolo Non oso pensare che tipo di organizzazione dovresti affrontare per un ''giro del mondo'',ecco il motivo per cui penso che la revisione del mezzo sia l'ultimo dei pensieri,Dato che dovresti impiegare un paio di anni per organizzare il tutto ti organizzi per partire con il mezzo revisionato , dove sta il problema
penso che tu sbagli , essere in regola con il mezzo è un punto irrinunciabile specie in caso di incidente all'estero ,che fra leggi del paese e responsabilità sia un punto fermo . potresti essere incarcerato x il solo fattodi essere senza revisione e che l'assicurazione non copra evento con feriti da gravi a potenzialmente mortali . e non dimentichiamoci il discorso liquidazione del danno sia materiale che fisico . o parto con tutte le cose in ordine oppure dovrò calcolare il rientro ogni due anni , è chiaro che più mi informo su come comportarmi e più riesco a pianificare il tutto ,in pratica una assicurazione personale x rispondere a ciò' che mi potrebbe capitare fisicamente e una x cosa puo' succedere guidando un mezzo all'estero .mia moglie vuole partire dal canada e poi giu' giù fino a dove è possibile in sicurezza , mi bastano due anni? non credo proprio . carlo
In risposta al messaggio di morodirho del 09/02/2020 alle 19:47:33A chi lo dici ! A suo tempo, per programmare il mio viaggio in camper dall'Italia fino in India e Sri Lanka, ci impiegai circa un anno. Le precauzioni per non trovarmi nelle pesti in paesi "strani" dove puoi finire nei guai per un nonnulla, furono infinite, a cominciare da eventuali problemi di salute, di disponibilitá di contanti in valute locali, ai pezzi di ricambio, alle situazioni geopolitiche ecc. Un lavoro minuzioso che portó i suoi frutti, ma malgardo ció, non mi imperdí di trovarmi nel pieno di un colpo di stato a Kabul in Afghanistan, con tanto di carrarmati e cannonate...e rimanemmo chiusi in Ambascata italiana per una settimana, per poi essere evacuati in colonna scortata dai "nuovi" militari alla frontiera con il Pakistan,
posso solo dirti la mia esperienza,visto che ho sempre organizzato i miei viaggi da solo.Per fare un esempio semplicissimo, solo per organizzare un viaggio negli stati uniti ho impiegato 4/5 mesi ,tra scelta del percorsositi da visitare, , strade ,soste e tutto il resto.Questo solo per un viaggetto di una quindicina di giorni , con viaggio in aereo e macchina a nolo Non oso pensare che tipo di organizzazione dovresti affrontare per un ''giro del mondo'',ecco il motivo per cui penso che la revisione del mezzo sia l'ultimo dei pensieri,Dato che dovresti impiegare un paio di anni per organizzare il tutto ti organizzi per partire con il mezzo revisionato , dove sta il problema
In risposta al messaggio di ledzep del 10/02/2020 alle 18:12:42Il mio viaggio in India l'ho fatto nel 1979/80.
Tra gli australiani e' piuttosto comune, dopo gli studi prendersi uno, due anni e farsi il giro del mondo. Via terra e viaggiando con i mezzi pubblici. Ne ho conosciuti molti, e con alcuni ho condiviso pezzi di viaggio.Preparazione? Praticamente zero. A me a volte pare che ci sia troppa sindrome da spedizione. Camion da 200mila euro o organizzazioni di anni Per viaggiare basta partire. Se si ha tempo e' tutto molto piu' semplice. Si ha tempo anche per risolvere i problemi. Se si rompe un semiasse in un viaggio di venti giorni il viaggio e' finito. Se si rompe in un giro di un anno si tratta di rimanere fermi dove si e' magari anche 20 giorni, e poi ripartire.