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Inverno 2020: Capo Nord

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ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 08/02/2020 alle: 19:39:44
E finalmente sono riuscito  a fare questo viaggio.
Tempo limitato ma sufficiente, due settimane. Peccato non aver visto l’aurora boreale, ma si sa che va a fortuna. Ma valeva comunque la pena. Paesaggi bellissimi, ambiente unico, un bel viaggiare.
Qualche informazione che può esser utile
Sul camper non ho fatto lavori particolari. Andando spesso in montagna per sciare avevo già messo strisce di isolante adesivo sui punti deboli del furgone, i portelloni posteriori e quello laterale. Non ho avuto nessun problema di freddo.
Avevo accarezzato l’idea di mettere il thermotop come riscaldamento ausiliario ma soprattutto per la sua funzione di tener caldo il motore. Mi hanno chiesto 2000 euro. Non li avevo, preferisco tenerli per un futuro lavoro alle sospensioni, per cui ho rinunciato.
Contavo sul fatto che viaggiando tanto non ne avrei avuto così tanto bisogno.
Nel vano bombole del mio furgone ci stanno tre bombole da 10kg. Due attaccate al duocontrol ed una di riserva. A Sundvall, dopo 4 notti, ne ho ricaricata una. In Svezia lo fanno. Non ho avuto bisogno di nessun raccordo. L’unica cosa che controllano (attentamente) è la scadenza della bombola. Al ritorno ne ho ricaricata un’altra ma giusto per scrupolo. In realtà 4 sono bastate. 16 giorni 4 bombole da 10 kg.
Gomme: andare senza chiodi è una follia. La probabilità di distruggere il camper è quasi una certezza. Oltre al fatto che a Capo Nord non ci arrivate. Chi gestisce il convoglio ha la facoltà di rimandarvi indietro se non ritiene adatto il vostro equipaggiamento. E attenzione che causa maltempo ho fatto in convoglio anche gli ultimi cento km prima di Honnisvag. In Norvegia in inverno le estive e le quattro stagioni sono ovviamente illegali. Le invernali devono avere almeno 3 mm di battistrada. Io avevo già su le GoodYear Ultragrip che sono chiodabili, quindi con i buchi. Ho comprato i chiodi, 112 a gomma. E’ un lavoro piuttosto lungo. Un pomeriggio va via. Non ho smontato le gomme. Davanti è semplice lavorarci giocando con lo sterzo. Dietro ho alzato il camper col crick e girando la ruota libera li ho messi. Importante avere uno svitavvita non troppo grosso per poter entrare sotto il parafango. Ne ho comprato uno al brico che si carica con la presa usb. Utile perché una batteria non è sufficiente.
Il fatto che nevicasse non ha facilitato le operazioni ma fa parte del gioco.
Attenzione che gli spazi di frenata si allungano di molto. Il problema dei chiodi è che toglierli è molto più difficile che metterli. Anzi, direi quasi impossibile. Sono venuto via tenendoli su. Tanto le mie gomme erano comunque da cambiare. Si rischia la multa in Germania per cui sono tornato senza prendere il ferry ma facendo tutta l'autostrada danese contando, come è successo, sull'assenza di controlli alla frontiera.
Con i chiodi si viaggia molto bene in Svezia. La neve è compatta e molto secca. Meglio che essere su sterrato. Ho viaggiato sempre intorno ai 90, 100 orari. La vera difficoltà sono i camion: starci dietro equivale a viaggiare in una nebbia di neve. Superarli non è semplice. Bisogna aspettare che il vento sposti la tempesta dalla parte giusta e renda  visibile la strada. Oltretutto sono parecchio lunghi, bilici col rimorchio, quasi 30 metri di camion.
L’unico pericolo sono le Alci. Che sono come i funghi, fino a che non ne hai vista una l’occhio non sa bene cosa guardare. Quindi la prima ti fa venire un coccolone, le altre le vedi chiaramente da lontano.
In Norvegia il pericolo è il ghiaccio. Il vento porta gli spruzzi del mare e si forma uno strato di vetro. Quindi sulle strade costiere bisogna fare molta attenzione. Di ritorno da Honnisvag sono finito fuori strada. Una ventata più forte delle altre, già forti, mi ha spostato fuori dal binario più pulito e non c’è stato nulla da fare. Immerso nella neve. Per fortuna è passato per caso un carroattrezzi dopo mezz’ora e mi ha tirato fuori. Mi ero già messo l’anima in pace aspettandomi ore di attesa.
Nessun danno.
Le temperature ques’anno non erano proibitive. A capo Nord era meno 4. L’interno della Svezia ovviamente più freddo. Da meno 10 a meno 27 a seconda dei giorni.
Per finire un saluto a Cruiser che mi ha portato da Biltema a comprare una pala per la neve, rivelatasi utilissima quando mi sono “innevato”
E un saluto speciale a Techila che nel nord più sperduto della Svezia mi ha offerto una apprezzatissima doccia calda e una splendida serata condita con una super carbonara
 
Qualche foto

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ops...

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renatovda
renatovda
10/08/2014 332
Rispondi Abuso
Inserito il 08/02/2020 alle: 20:38:15
In risposta al messaggio di ledzep del 08/02/2020 alle 19:39:44

E finalmente sono riuscito  a fare questo viaggio. Tempo limitato ma sufficiente, due settimane. Peccato non aver visto l’aurora boreale, ma si sa che va a fortuna. Ma valeva comunque la pena. Paesaggi bellissimi, ambiente
unico, un bel viaggiare. Qualche informazione che può esser utile Sul camper non ho fatto lavori particolari. Andando spesso in montagna per sciare avevo già messo strisce di isolante adesivo sui punti deboli del furgone, i portelloni posteriori e quello laterale. Non ho avuto nessun problema di freddo. Avevo accarezzato l’idea di mettere il thermotop come riscaldamento ausiliario ma soprattutto per la sua funzione di tener caldo il motore. Mi hanno chiesto 2000 euro. Non li avevo, preferisco tenerli per un futuro lavoro alle sospensioni, per cui ho rinunciato. Contavo sul fatto che viaggiando tanto non ne avrei avuto così tanto bisogno. Nel vano bombole del mio furgone ci stanno tre bombole da 10kg. Due attaccate al duocontrol ed una di riserva. A Sundvall, dopo 4 notti, ne ho ricaricata una. In Svezia lo fanno. Non ho avuto bisogno di nessun raccordo. L’unica cosa che controllano (attentamente) è la scadenza della bombola. Al ritorno ne ho ricaricata un’altra ma giusto per scrupolo. In realtà 4 sono bastate. 16 giorni 4 bombole da 10 kg. Gomme: andare senza chiodi è una follia. La probabilità di distruggere il camper è quasi una certezza. Oltre al fatto che a Capo Nord non ci arrivate. Chi gestisce il convoglio ha la facoltà di rimandarvi indietro se non ritiene adatto il vostro equipaggiamento. E attenzione che causa maltempo ho fatto in convoglio anche gli ultimi cento km prima di Honnisvag. In Norvegia in inverno le estive e le quattro stagioni sono ovviamente illegali. Le invernali devono avere almeno 3 mm di battistrada. Io avevo già su le GoodYear Ultragrip che sono chiodabili, quindi con i buchi. Ho comprato i chiodi, 112 a gomma. E’ un lavoro piuttosto lungo. Un pomeriggio va via. Non ho smontato le gomme. Davanti è semplice lavorarci giocando con lo sterzo. Dietro ho alzato il camper col crick e girando la ruota libera li ho messi. Importante avere uno svitavvita non troppo grosso per poter entrare sotto il parafango. Ne ho comprato uno al brico che si carica con la presa usb. Utile perché una batteria non è sufficiente. Il fatto che nevicasse non ha facilitato le operazioni ma fa parte del gioco. Attenzione che gli spazi di frenata si allungano di molto. Il problema dei chiodi è che toglierli è molto più difficile che metterli. Anzi, direi quasi impossibile. Sono venuto via tenendoli su. Tanto le mie gomme erano comunque da cambiare. Si rischia la multa in Germania per cui sono tornato senza prendere il ferry ma facendo tutta l'autostrada danese contando, come è successo, sull'assenza di controlli alla frontiera. Con i chiodi si viaggia molto bene in Svezia. La neve è compatta e molto secca. Meglio che essere su sterrato. Ho viaggiato sempre intorno ai 90, 100 orari. La vera difficoltà sono i camion: starci dietro equivale a viaggiare in una nebbia di neve. Superarli non è semplice. Bisogna aspettare che il vento sposti la tempesta dalla parte giusta e renda  visibile la strada. Oltretutto sono parecchio lunghi, bilici col rimorchio, quasi 30 metri di camion. L’unico pericolo sono le Alci. Che sono come i funghi, fino a che non ne hai vista una l’occhio non sa bene cosa guardare. Quindi la prima ti fa venire un coccolone, le altre le vedi chiaramente da lontano. In Norvegia il pericolo è il ghiaccio. Il vento porta gli spruzzi del mare e si forma uno strato di vetro. Quindi sulle strade costiere bisogna fare molta attenzione. Di ritorno da Honnisvag sono finito fuori strada. Una ventata più forte delle altre, già forti, mi ha spostato fuori dal binario più pulito e non c’è stato nulla da fare. Immerso nella neve. Per fortuna è passato per caso un carroattrezzi dopo mezz’ora e mi ha tirato fuori. Mi ero già messo l’anima in pace aspettandomi ore di attesa. Nessun danno. Le temperature ques’anno non erano proibitive. A capo Nord era meno 4. L’interno della Svezia ovviamente più freddo. Da meno 10 a meno 27 a seconda dei giorni. Per finire un saluto a Cruiser che mi ha portato da Biltema a comprare una pala per la neve, rivelatasi utilissima quando mi sono “innevato” E un saluto speciale a Techila che nel nord più sperduto della Svezia mi ha offerto una apprezzatissima doccia calda e una splendida serata condita con una super carbonara   Qualche foto ops...  
...
Complimenti ! quando leggo questi resoconti e vedo le foto
una "sana" invidia mi pervade ! Bravo e se un giorno riuscirò
anch'io in un'impresa del genere ti chiederò ulteriori informazioni.
Complimenti davvero da chi i rischi dell'inverno li conosce, credo,
molto bene !
renatovda
12
bela settanta
bela settanta
25/01/2013 417
Rispondi Abuso
Inserito il 08/02/2020 alle: 20:45:22
Anch'io ti faccio i complimenti  ...siccome l'ho fatto due volte d'estate in moto in tre settimane  penso che farlo in due sia una bella tirata! Bellissimo!!
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bonny25
bonny25
22/01/2008 49
Rispondi Abuso
Inserito il 08/02/2020 alle: 21:12:54
Complimenti, io mia moglie eravamo a Capo Nord il 17-01-20 è il secondo viaggio il precedente nel 2012 febbraio, un viaggio stupendo che rifarò quanto prima
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13
wippet
wippet
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10/02/2012 3198
Rispondi Abuso
Inserito il 08/02/2020 alle: 21:40:44
Complimenti anche da parte mia, per il viaggio ma sopattutto per come hai scritto il tuo resoconto. Hai fatto una esposizione molto equilibrata e veritiera, senza inutili enfasi e senza peró tralasciare quei punti nodali dove é necassario usare responsabilitá e saggezza. Almeno stando alla mia personale esperienza di alcuni anni di vita stabile nel nord della Finlandia (compresa una escursione invernale a Capo Nord), non posso che avallare e apprezzare tutto ció che hai esposto. Spero che la tua esperienza faciliti chi vorrá intraprendere lo stesso viaggio, dissipando false paure e puntualizzando invece ció che non va assolutamente  trascurato.
Mi spiace solo che l'Aurora Boreale si é, per questa volta, negata, ma ormai conosci la strada, ci ritornerai sicuramente...
Come succede a molti, me compreso, quando si conosce il Grande Nord, non si potrá fare a meno di ritornarci piú volte nella vita; io ci torno ogni estate!
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"

Modificato da wippet il 08/02/2020 alle 21:42:15
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giornifelici
giornifelici
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31/10/2010 2748
Rispondi Abuso
Inserito il 08/02/2020 alle: 23:02:34
Non servono parole!!yesyesyes
CarloVa
18
cruiser
cruiser
22/05/2007 2330
Rispondi Abuso
Inserito il 08/02/2020 alle: 23:13:58
In risposta al messaggio di ledzep del 08/02/2020 alle 19:39:44

E finalmente sono riuscito  a fare questo viaggio. Tempo limitato ma sufficiente, due settimane. Peccato non aver visto l’aurora boreale, ma si sa che va a fortuna. Ma valeva comunque la pena. Paesaggi bellissimi, ambiente
unico, un bel viaggiare. Qualche informazione che può esser utile Sul camper non ho fatto lavori particolari. Andando spesso in montagna per sciare avevo già messo strisce di isolante adesivo sui punti deboli del furgone, i portelloni posteriori e quello laterale. Non ho avuto nessun problema di freddo. Avevo accarezzato l’idea di mettere il thermotop come riscaldamento ausiliario ma soprattutto per la sua funzione di tener caldo il motore. Mi hanno chiesto 2000 euro. Non li avevo, preferisco tenerli per un futuro lavoro alle sospensioni, per cui ho rinunciato. Contavo sul fatto che viaggiando tanto non ne avrei avuto così tanto bisogno. Nel vano bombole del mio furgone ci stanno tre bombole da 10kg. Due attaccate al duocontrol ed una di riserva. A Sundvall, dopo 4 notti, ne ho ricaricata una. In Svezia lo fanno. Non ho avuto bisogno di nessun raccordo. L’unica cosa che controllano (attentamente) è la scadenza della bombola. Al ritorno ne ho ricaricata un’altra ma giusto per scrupolo. In realtà 4 sono bastate. 16 giorni 4 bombole da 10 kg. Gomme: andare senza chiodi è una follia. La probabilità di distruggere il camper è quasi una certezza. Oltre al fatto che a Capo Nord non ci arrivate. Chi gestisce il convoglio ha la facoltà di rimandarvi indietro se non ritiene adatto il vostro equipaggiamento. E attenzione che causa maltempo ho fatto in convoglio anche gli ultimi cento km prima di Honnisvag. In Norvegia in inverno le estive e le quattro stagioni sono ovviamente illegali. Le invernali devono avere almeno 3 mm di battistrada. Io avevo già su le GoodYear Ultragrip che sono chiodabili, quindi con i buchi. Ho comprato i chiodi, 112 a gomma. E’ un lavoro piuttosto lungo. Un pomeriggio va via. Non ho smontato le gomme. Davanti è semplice lavorarci giocando con lo sterzo. Dietro ho alzato il camper col crick e girando la ruota libera li ho messi. Importante avere uno svitavvita non troppo grosso per poter entrare sotto il parafango. Ne ho comprato uno al brico che si carica con la presa usb. Utile perché una batteria non è sufficiente. Il fatto che nevicasse non ha facilitato le operazioni ma fa parte del gioco. Attenzione che gli spazi di frenata si allungano di molto. Il problema dei chiodi è che toglierli è molto più difficile che metterli. Anzi, direi quasi impossibile. Sono venuto via tenendoli su. Tanto le mie gomme erano comunque da cambiare. Si rischia la multa in Germania per cui sono tornato senza prendere il ferry ma facendo tutta l'autostrada danese contando, come è successo, sull'assenza di controlli alla frontiera. Con i chiodi si viaggia molto bene in Svezia. La neve è compatta e molto secca. Meglio che essere su sterrato. Ho viaggiato sempre intorno ai 90, 100 orari. La vera difficoltà sono i camion: starci dietro equivale a viaggiare in una nebbia di neve. Superarli non è semplice. Bisogna aspettare che il vento sposti la tempesta dalla parte giusta e renda  visibile la strada. Oltretutto sono parecchio lunghi, bilici col rimorchio, quasi 30 metri di camion. L’unico pericolo sono le Alci. Che sono come i funghi, fino a che non ne hai vista una l’occhio non sa bene cosa guardare. Quindi la prima ti fa venire un coccolone, le altre le vedi chiaramente da lontano. In Norvegia il pericolo è il ghiaccio. Il vento porta gli spruzzi del mare e si forma uno strato di vetro. Quindi sulle strade costiere bisogna fare molta attenzione. Di ritorno da Honnisvag sono finito fuori strada. Una ventata più forte delle altre, già forti, mi ha spostato fuori dal binario più pulito e non c’è stato nulla da fare. Immerso nella neve. Per fortuna è passato per caso un carroattrezzi dopo mezz’ora e mi ha tirato fuori. Mi ero già messo l’anima in pace aspettandomi ore di attesa. Nessun danno. Le temperature ques’anno non erano proibitive. A capo Nord era meno 4. L’interno della Svezia ovviamente più freddo. Da meno 10 a meno 27 a seconda dei giorni. Per finire un saluto a Cruiser che mi ha portato da Biltema a comprare una pala per la neve, rivelatasi utilissima quando mi sono “innevato” E un saluto speciale a Techila che nel nord più sperduto della Svezia mi ha offerto una apprezzatissima doccia calda e una splendida serata condita con una super carbonara   Qualche foto ops...  
...
Ciao, sono contento che il bilancio del tuo viaggio al Nord sia positivo! Mi fa piacere che sia stato utile l'equipaggiamento di Biltema.
Come ti avevo accennato, sono partito ieri verso Nord. Adesso sono in Finlandia, tra Muonio e il confine norvegese, e domani conto di essere  nella zona di Capo Nord.
Sto trovando molta neve (credo che ci siano state delle bufere di recente), ma le temperature sono sopportabili.
 
22
Roberto CG
Roberto CG
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06/08/2003 4241
Rispondi Abuso
Inserito il 09/02/2020 alle: 18:21:50
Complimenti, semplicemente mitico!
Le informazioni sono come i soldi, se non girano non valgono niente.
eccomi
eccomi
-
Rispondi Abuso
Inserito il 09/02/2020 alle: 19:30:56
In risposta al messaggio di Roberto CG del 09/02/2020 alle 18:21:50

Complimenti, semplicemente mitico!
     A prescindere che ognuno vive,viaggia,e spende  come vuole, a mio avviso,fare Capo Nord in inverno, in 2 settimane NON è assolutamente un tempo sufficiente... , non è un viaggio,e non è mitico.. mi pare semplicemente  un raid camperistico,in cui si passa tutto il tempo disponibile sul volante e sul sedile di guida...! ...ricordo che quando andai lassù trovai pochissimi anche i 32 giorni, ed era Agosto, quindi con ore di luce a volontà... parere personale..!                               

Modificato da eccomi il 09/02/2020 alle 19:35:26
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ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 09/02/2020 alle: 19:48:34
Avessi dovuto metterla sul piano sportivo, che ha comunque un suo senso e una sua bellezza, dieci giorni sarebbero bastati. Mi ci e' entrato persino un giorno a sciare. In realta' a parte l'andata e ritorno da Stoccolma, su strade che conosco a memoria e che non mi interessavano, il resto son state tappe piuttosto brevi, 6 o 7 ore di guida. Dalle 9 alle 15 piu' o meno. Certo, ho viaggiato tutti i giorni. 
Quel tipo di viaggio volevo fare e quello ho fatto. 

Ps: ho un amico che in moto ha fatto capo nord a/r in una settimana esatta. Quello voleva fare e si e' molto divertito a farlo

Modificato da ledzep il 09/02/2020 alle 19:52:16
eccomi
eccomi
-
Rispondi Abuso
Inserito il 09/02/2020 alle: 20:03:59
In risposta al messaggio di ledzep del 09/02/2020 alle 19:48:34

Avessi dovuto metterla sul piano sportivo, che ha comunque un suo senso e una sua bellezza, dieci giorni sarebbero bastati. Mi ci e' entrato persino un giorno a sciare. In realta' a parte l'andata e ritorno da Stoccolma,
su strade che conosco a memoria e che non mi interessavano, il resto son state tappe piuttosto brevi, 6 o 7 ore di guida. Dalle 9 alle 15 piu' o meno. Certo, ho viaggiato tutti i giorni.  Quel tipo di viaggio volevo fare e quello ho fatto.  Ps: ho un amico che in moto ha fatto capo nord a/r in una settimana esatta. Quello voleva fare e si e' molto divertito a farlo
...
 Ci mancherebbe...logico che se ci sei andato hai trovato un senso a farlo in 14 gg... una cosa è certa io in 14 giorni non ci andrei MAI, perchè non esiste solo la strada nei  miei viaggi... logica vuole che ogni testa ragiona e ha gusti diversi...!
Mocambo
Mocambo
-
Rispondi Abuso
Inserito il 09/02/2020 alle: 20:06:21
In risposta al messaggio di ledzep del 08/02/2020 alle 19:39:44

E finalmente sono riuscito  a fare questo viaggio. Tempo limitato ma sufficiente, due settimane. Peccato non aver visto l’aurora boreale, ma si sa che va a fortuna. Ma valeva comunque la pena. Paesaggi bellissimi, ambiente
unico, un bel viaggiare. Qualche informazione che può esser utile Sul camper non ho fatto lavori particolari. Andando spesso in montagna per sciare avevo già messo strisce di isolante adesivo sui punti deboli del furgone, i portelloni posteriori e quello laterale. Non ho avuto nessun problema di freddo. Avevo accarezzato l’idea di mettere il thermotop come riscaldamento ausiliario ma soprattutto per la sua funzione di tener caldo il motore. Mi hanno chiesto 2000 euro. Non li avevo, preferisco tenerli per un futuro lavoro alle sospensioni, per cui ho rinunciato. Contavo sul fatto che viaggiando tanto non ne avrei avuto così tanto bisogno. Nel vano bombole del mio furgone ci stanno tre bombole da 10kg. Due attaccate al duocontrol ed una di riserva. A Sundvall, dopo 4 notti, ne ho ricaricata una. In Svezia lo fanno. Non ho avuto bisogno di nessun raccordo. L’unica cosa che controllano (attentamente) è la scadenza della bombola. Al ritorno ne ho ricaricata un’altra ma giusto per scrupolo. In realtà 4 sono bastate. 16 giorni 4 bombole da 10 kg. Gomme: andare senza chiodi è una follia. La probabilità di distruggere il camper è quasi una certezza. Oltre al fatto che a Capo Nord non ci arrivate. Chi gestisce il convoglio ha la facoltà di rimandarvi indietro se non ritiene adatto il vostro equipaggiamento. E attenzione che causa maltempo ho fatto in convoglio anche gli ultimi cento km prima di Honnisvag. In Norvegia in inverno le estive e le quattro stagioni sono ovviamente illegali. Le invernali devono avere almeno 3 mm di battistrada. Io avevo già su le GoodYear Ultragrip che sono chiodabili, quindi con i buchi. Ho comprato i chiodi, 112 a gomma. E’ un lavoro piuttosto lungo. Un pomeriggio va via. Non ho smontato le gomme. Davanti è semplice lavorarci giocando con lo sterzo. Dietro ho alzato il camper col crick e girando la ruota libera li ho messi. Importante avere uno svitavvita non troppo grosso per poter entrare sotto il parafango. Ne ho comprato uno al brico che si carica con la presa usb. Utile perché una batteria non è sufficiente. Il fatto che nevicasse non ha facilitato le operazioni ma fa parte del gioco. Attenzione che gli spazi di frenata si allungano di molto. Il problema dei chiodi è che toglierli è molto più difficile che metterli. Anzi, direi quasi impossibile. Sono venuto via tenendoli su. Tanto le mie gomme erano comunque da cambiare. Si rischia la multa in Germania per cui sono tornato senza prendere il ferry ma facendo tutta l'autostrada danese contando, come è successo, sull'assenza di controlli alla frontiera. Con i chiodi si viaggia molto bene in Svezia. La neve è compatta e molto secca. Meglio che essere su sterrato. Ho viaggiato sempre intorno ai 90, 100 orari. La vera difficoltà sono i camion: starci dietro equivale a viaggiare in una nebbia di neve. Superarli non è semplice. Bisogna aspettare che il vento sposti la tempesta dalla parte giusta e renda  visibile la strada. Oltretutto sono parecchio lunghi, bilici col rimorchio, quasi 30 metri di camion. L’unico pericolo sono le Alci. Che sono come i funghi, fino a che non ne hai vista una l’occhio non sa bene cosa guardare. Quindi la prima ti fa venire un coccolone, le altre le vedi chiaramente da lontano. In Norvegia il pericolo è il ghiaccio. Il vento porta gli spruzzi del mare e si forma uno strato di vetro. Quindi sulle strade costiere bisogna fare molta attenzione. Di ritorno da Honnisvag sono finito fuori strada. Una ventata più forte delle altre, già forti, mi ha spostato fuori dal binario più pulito e non c’è stato nulla da fare. Immerso nella neve. Per fortuna è passato per caso un carroattrezzi dopo mezz’ora e mi ha tirato fuori. Mi ero già messo l’anima in pace aspettandomi ore di attesa. Nessun danno. Le temperature ques’anno non erano proibitive. A capo Nord era meno 4. L’interno della Svezia ovviamente più freddo. Da meno 10 a meno 27 a seconda dei giorni. Per finire un saluto a Cruiser che mi ha portato da Biltema a comprare una pala per la neve, rivelatasi utilissima quando mi sono “innevato” E un saluto speciale a Techila che nel nord più sperduto della Svezia mi ha offerto una apprezzatissima doccia calda e una splendida serata condita con una super carbonara   Qualche foto ops...  
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Complimenti sia per il viaggio che per il resoconto, ho in prospettiva un viaggio invernale a quelle latitudini per il prossimo inverno, quest'anno sono bloccato da problematiche famigliari. 
" Sul camper non ho fatto lavori particolari." Neanche i liquidi ? Radiatore, Olio? Additivo gasolio?
Lo scarico delle acque grige sempre aperto al nord?
Grazie e buoni km 
"il est interdit d'interdir"
19
fabio55
fabio55
14/07/2006 1013
Rispondi Abuso
Inserito il 09/02/2020 alle: 20:17:16
In risposta al messaggio di ledzep del 09/02/2020 alle 19:48:34

Avessi dovuto metterla sul piano sportivo, che ha comunque un suo senso e una sua bellezza, dieci giorni sarebbero bastati. Mi ci e' entrato persino un giorno a sciare. In realta' a parte l'andata e ritorno da Stoccolma,
su strade che conosco a memoria e che non mi interessavano, il resto son state tappe piuttosto brevi, 6 o 7 ore di guida. Dalle 9 alle 15 piu' o meno. Certo, ho viaggiato tutti i giorni.  Quel tipo di viaggio volevo fare e quello ho fatto.  Ps: ho un amico che in moto ha fatto capo nord a/r in una settimana esatta. Quello voleva fare e si e' molto divertito a farlo
...
Ciao Massimo, avevo saputo da cruiser che stavi andando a nord come già mi avevi detto, poi ho visto dal tuo percorso la "strana" deviazione fatta verso kiruna ed ho sospettato passassi da techila32
Bella bega quella dei chiodi, sembra che metterli sia il meno, vera menata il toglierli, ma comunque nulla di non fattibile.
Hai scritto del thermo, averlo è meglio ma il costo ha il suo peso, sembra ormai standardizzato sui 2k €, volevo chiederti come ti sei trovato con gestione acqua e wc
Per strada mi è sembrato di capire che inverno o estate i mezzi pesanti vanno e vanno, senza troppi complimenti, mentre si deve acuire attenzione agli animali vaganti, non più le pecore estive ma renne ed alci?
Per il resto, come mi scrivevi su instagram, il mezzo si è comportato bene, senza noie, corretto?
Bella esperienza, grazie per le info che registro, conto di farne buon uso quando sarà il giusto tempo per addentrarmi lassù fuori dai canonici periodi 
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IZ4DJI
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12/11/2006 57948
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Inserito il 09/02/2020 alle: 22:07:28
In risposta al messaggio di ledzep del 08/02/2020 alle 19:39:44

E finalmente sono riuscito  a fare questo viaggio. Tempo limitato ma sufficiente, due settimane. Peccato non aver visto l’aurora boreale, ma si sa che va a fortuna. Ma valeva comunque la pena. Paesaggi bellissimi, ambiente
unico, un bel viaggiare. Qualche informazione che può esser utile Sul camper non ho fatto lavori particolari. Andando spesso in montagna per sciare avevo già messo strisce di isolante adesivo sui punti deboli del furgone, i portelloni posteriori e quello laterale. Non ho avuto nessun problema di freddo. Avevo accarezzato l’idea di mettere il thermotop come riscaldamento ausiliario ma soprattutto per la sua funzione di tener caldo il motore. Mi hanno chiesto 2000 euro. Non li avevo, preferisco tenerli per un futuro lavoro alle sospensioni, per cui ho rinunciato. Contavo sul fatto che viaggiando tanto non ne avrei avuto così tanto bisogno. Nel vano bombole del mio furgone ci stanno tre bombole da 10kg. Due attaccate al duocontrol ed una di riserva. A Sundvall, dopo 4 notti, ne ho ricaricata una. In Svezia lo fanno. Non ho avuto bisogno di nessun raccordo. L’unica cosa che controllano (attentamente) è la scadenza della bombola. Al ritorno ne ho ricaricata un’altra ma giusto per scrupolo. In realtà 4 sono bastate. 16 giorni 4 bombole da 10 kg. Gomme: andare senza chiodi è una follia. La probabilità di distruggere il camper è quasi una certezza. Oltre al fatto che a Capo Nord non ci arrivate. Chi gestisce il convoglio ha la facoltà di rimandarvi indietro se non ritiene adatto il vostro equipaggiamento. E attenzione che causa maltempo ho fatto in convoglio anche gli ultimi cento km prima di Honnisvag. In Norvegia in inverno le estive e le quattro stagioni sono ovviamente illegali. Le invernali devono avere almeno 3 mm di battistrada. Io avevo già su le GoodYear Ultragrip che sono chiodabili, quindi con i buchi. Ho comprato i chiodi, 112 a gomma. E’ un lavoro piuttosto lungo. Un pomeriggio va via. Non ho smontato le gomme. Davanti è semplice lavorarci giocando con lo sterzo. Dietro ho alzato il camper col crick e girando la ruota libera li ho messi. Importante avere uno svitavvita non troppo grosso per poter entrare sotto il parafango. Ne ho comprato uno al brico che si carica con la presa usb. Utile perché una batteria non è sufficiente. Il fatto che nevicasse non ha facilitato le operazioni ma fa parte del gioco. Attenzione che gli spazi di frenata si allungano di molto. Il problema dei chiodi è che toglierli è molto più difficile che metterli. Anzi, direi quasi impossibile. Sono venuto via tenendoli su. Tanto le mie gomme erano comunque da cambiare. Si rischia la multa in Germania per cui sono tornato senza prendere il ferry ma facendo tutta l'autostrada danese contando, come è successo, sull'assenza di controlli alla frontiera. Con i chiodi si viaggia molto bene in Svezia. La neve è compatta e molto secca. Meglio che essere su sterrato. Ho viaggiato sempre intorno ai 90, 100 orari. La vera difficoltà sono i camion: starci dietro equivale a viaggiare in una nebbia di neve. Superarli non è semplice. Bisogna aspettare che il vento sposti la tempesta dalla parte giusta e renda  visibile la strada. Oltretutto sono parecchio lunghi, bilici col rimorchio, quasi 30 metri di camion. L’unico pericolo sono le Alci. Che sono come i funghi, fino a che non ne hai vista una l’occhio non sa bene cosa guardare. Quindi la prima ti fa venire un coccolone, le altre le vedi chiaramente da lontano. In Norvegia il pericolo è il ghiaccio. Il vento porta gli spruzzi del mare e si forma uno strato di vetro. Quindi sulle strade costiere bisogna fare molta attenzione. Di ritorno da Honnisvag sono finito fuori strada. Una ventata più forte delle altre, già forti, mi ha spostato fuori dal binario più pulito e non c’è stato nulla da fare. Immerso nella neve. Per fortuna è passato per caso un carroattrezzi dopo mezz’ora e mi ha tirato fuori. Mi ero già messo l’anima in pace aspettandomi ore di attesa. Nessun danno. Le temperature ques’anno non erano proibitive. A capo Nord era meno 4. L’interno della Svezia ovviamente più freddo. Da meno 10 a meno 27 a seconda dei giorni. Per finire un saluto a Cruiser che mi ha portato da Biltema a comprare una pala per la neve, rivelatasi utilissima quando mi sono “innevato” E un saluto speciale a Techila che nel nord più sperduto della Svezia mi ha offerto una apprezzatissima doccia calda e una splendida serata condita con una super carbonara   Qualche foto ops...  
...
Bel viaggio, complimenti, andato e tornato senza farsi troppe preoccupazioni, e è così che si dovrebbe fare.
Riguardo al tempo, ovviamente se uno avesse due mesi si farebbe tutto con calma, ma se lo hai fatto in così poco tempo, significa che quello è il tempo che avevi, e secondo me hai fatto benissimo, se l alternativa era non fare nulla.
Tanto, penso che in inverno e con il freddo, sia piu piacevole e sicuro guidare che stare fermi laugh.

Grazie per gli utili consigli che spero un domani potranno essermi utili.
 
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it




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annapasqua
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19/11/2009 3797
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Inserito il 09/02/2020 alle: 22:24:27
belle immagini, mi hai fatto tornare di nuovo su.
appena convinco il marito a rimettere i chiodi...
13
wippet
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10/02/2012 3198
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Inserito il 09/02/2020 alle: 22:27:28
In risposta al messaggio di Roberto CG del 09/02/2020 alle 18:21:50

Complimenti, semplicemente mitico!
Ma infatti non c'é nulla di mitico nel recarsi a Capo Nord in inverno, non é piú mitico neppure il Capo, meta frequentatissima dai turisti durante tutto l'anno; é semmai una boa verso cui puntare.
A quelle latitudini, e anche piú su, ci sono migliaia di persone che ci abitano normlmente, i bimbi vanno a scuola, i grandi al lavoro, a fare spesa, al pab e a fare sport. E non sono "eroi del ghiaccio" gli autotrasportatori che portano fin lá derrate alimentari, carburanti e altro, ogni giorno, senza farsi troppi problemi.
Semplicemente, loro ci sono nati, e certe "astuzie" le hanno imparate da piccoli; noi mediterranei, invece, siamo meno eruditi in materia, e non puó altro che essere utile il racconto dell'esperienza altrui, specialmente se esposto con saggezza e puntualitá, evidenziando le regole e i modi fondamentali su cui ci si deve basare per la sicurezza di tutti. Proprio come ha fatto Ledzep nel suo resoconto di viaggio; poi se uno ha poco tempo a disposizione, perché dovrebbe privarsi di farlo? Non vedo il problema di stare 8 ore al volante, basta fare le dovute pause...personalmente lo faccio spesso, mi diverto moltissimo a guidare, purché senza fretta e sapendo che se voglio fermarmi, lo posso fare pressoché ovunque, cosa alquanto facile in Scandinavia.
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"
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ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
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Inserito il 09/02/2020 alle: 23:36:40
ma infatti...potessi stare in giro tutto l'anno lo fareilaugh
riguardo alle domande:
per il gasolio non mi son fatto problemi. In quei paesi in inverno vendono il gasolio adatto al loro inverno
un buon liquido antigelo, andando in montagna, lo avevo già fatto mettere dal mio meccanico ad ottobre. 
cruiser, oltre alla pala, mi ha fatto comprare l'antigelo per il liquido dei tergicristalli
A Sundsvall ho dormito in campeggio, volevo un posto dove mettere I chiodi con calma, e ne ho approfittato per scaricare le grigie e la cassetta. Dormendo abitualmente in libera, anche in estate, ho due cassette, che garantiscono una certa autonomia.
Ho da tempo rivestito I tubi di scarico delle grigie che passano sotto il camper di materiale isolante. Questo mi consente, aggiungendo un pò di sale, di poter utilizzare il serbatoio fino a meno 6, meno 7. Ovvio che a meno 30 niente è sufficiente per cui a Nord di Sundsvall ho lasciato lo scarico aperto.
Andando in su la temperatura è stata tra meno 10 e meno 15 e non ho niente da segnalare.
Tornando da Alta a Jokkmokk ho viaggiato sempre tra I -24 e I -27. La sera non usciva acqua dai rubinetti. Credo la parte dei tubi che passa in basso dietro il frigo siano stati il punto debole. Ho usato bottiglie per un giorno e poi tutto è tornato normale.
Ad Alta parcheggio e non parte la stufa. Santo google mi soccorre: errore 212, camino che non tira. Ho smontato il tappo esterno ed in effetti era pieno di neve, viaggiando col vento laterale era entrata. Due minuti e guasto riparato. (intanto ero col motore acceso. Un vantaggio del furgonato è che il riscaldamento della cabina con la ventola al massimo basta e avanza per tutto il camper)
Dopo la notte passata vicino a Jokkmokk, il luogo dell'ultima foto, iniziata a -27 alle 4 del pomeriggio e terminata a -30 alle sette e mezzo del mattino dopo, ci sono voluti tre giri di chiave per mettere in moto. E' stata l'unica incertezza avuta dal motore. E poi ho fatto tre giri della cittadina a bassa velocità prima di veder muoversi la lancetta della temperatura del motore.
Ho notato un deciso aumento del consumo di AD Blue. Diciamo un 20%
I mezzi pesanti vanno per la loro strada, e creano la loro tempesta, sta a te decidere se superarli o no.
Dormito ovviamente sempre in libera, tranne una notte. Sundsvall, Kiruna, Alta, Honningsvag, Alta (l'idea era di arrivare a Norvik ma le oltre due ore perse per l'uscita di strada e la conseguente stanchezza mi hanno fatto optare per fermarmi prima), Jokkmokk, Sundsvall. Queste le tappe al nord. Lunghe ma non lunghissime, ho viaggiato praticamente solo di giorno, quindi intorno all 15,30 ero a destinazione.
Le Alci in mezzo alla strada non sono rare. E si spostano senza alcuna frettalaugh

Mi sembra di aver risposto a tuttosmiley

 

Modificato da ledzep il 09/02/2020 alle 23:42:14
eccomi
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Inserito il 10/02/2020 alle: 00:47:39
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 09/02/2020 alle 22:07:28

Bel viaggio, complimenti, andato e tornato senza farsi troppe preoccupazioni, e è così che si dovrebbe fare. Riguardo al tempo, ovviamente se uno avesse due mesi si farebbe tutto con calma, ma se lo hai fatto in così poco
tempo, significa che quello è il tempo che avevi, e secondo me hai fatto benissimo, se l alternativa era non fare nulla. Tanto, penso che in inverno e con il freddo, sia piu piacevole e sicuro guidare che stare fermi . Grazie per gli utili consigli che spero un domani potranno essermi utili.  
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guidare tanto per guidare? girare tanto per girare? anche 24 su 24  pur di non restare qualche volta a casa o in giardino? no grazie...P.S. anche perchè nell'ipotesi fantastica che tutti avessimo tempo libero,e/o facoltosi e appassionati  guidatori, le strade sarebbero trafficatissime e inquinatissime qualsiasi itinerario si faccia...se tutti viaggiassero/viaggiassimo con quei principi/parametri, non basterebbero tutte le strade e i parcheggi del mondo...
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wippet
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10/02/2012 3198
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Inserito il 10/02/2020 alle: 01:31:24
In risposta al messaggio di eccomi del 10/02/2020 alle 00:47:39

guidare tanto per guidare? girare tanto per girare? anche 24 su 24  pur di non restare qualche volta a casa o in giardino? no grazie...P.S. anche perchè nell'ipotesi fantastica che tutti avessimo tempo libero,e/o facoltosi
e appassionati  guidatori, le strade sarebbero trafficatissime e inquinatissime qualsiasi itinerario si faccia...se tutti viaggiassero/viaggiassimo con quei principi/parametri, non basterebbero tutte le strade e i parcheggi del mondo...
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Ecco, appunto...per fortuna ogni testa é un piccolo mondo...
Mentre i piú se ne stanno felicemente a casa a curare il loro bel giardino, io mi faccio 200 chilometri di sterrato in Lapponia svedese, a passo d'uomo, godendomi la natura circostante, fermandomi spesso a fare foto del sole che non tramonta mai sulle rive di un lago dorato, e senza incontrare assolutamente nessuno, non un'auto, non un'uomo, per ore di guida. Fantastico!
Ció sarebbe impossibile, se tutti viaggiassero con i miei principi/parametri...De gustibus.
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"
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IZ4DJI
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12/11/2006 57948
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Inserito il 10/02/2020 alle: 10:19:20
In risposta al messaggio di eccomi del 10/02/2020 alle 00:47:39

guidare tanto per guidare? girare tanto per girare? anche 24 su 24  pur di non restare qualche volta a casa o in giardino? no grazie...P.S. anche perchè nell'ipotesi fantastica che tutti avessimo tempo libero,e/o facoltosi
e appassionati  guidatori, le strade sarebbero trafficatissime e inquinatissime qualsiasi itinerario si faccia...se tutti viaggiassero/viaggiassimo con quei principi/parametri, non basterebbero tutte le strade e i parcheggi del mondo...
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Se andassimo tutti negli stessi posti, per me bellissimi perchè isolati e senza gente, diventerebbero frequentati e quindi invivibili, quindi sicuramente meglio se qualcuno rimane a casa o ha altre mete laugh.
Ognuno giustamente deve fare cio che preferisce e quindi ogni opinione è sicuramente valida anche se non condivisibile personalmente.
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

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28/04/2009 90
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Inserito il 04/03/2020 alle: 21:03:15
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