Islanda 2020 (+ Faroe)

In risposta al messaggio di sergiozh del 08/09/2020 alle 18:56:43

Come e' che dormivi nelle scuole ? era quando gli allievi avevano vacanza e permettevano ai turisti di dormirci in sacco a pelo o hanno letti nelle scuole in cui chi passa puo' dormire ogni giorno dell'anno ?

In agosto gli islandesi vengono in vacanza in Italia  le scuole erano chiuse ma essendo tipo college gli studenti stessi le gestivano come ostello per turisti, c'erano 3 livelli di accomodamento:
- Sacco a pelo sui materassi in palestra
- Sacco a pelo in cameretta da 2 con bagni in comune
- Cameretta da 2 con letto fatto e bagni in comune
Volendo c'era la colazione a buffet. I costi nel 2000 con le lire erano stratosferici in cameretta con sacco a pelo e colazione si spendeva come in un buon 3 stelle nostrano, la benzina costava il triplo la birra 4 o 5 volte il nostro costo. Poi per fortuna è arrivato l'Euro

In risposta al messaggio di Marino2 del 10/09/2020 alle 13:52:48

Non ho capito se ritieni più rischioso il viaggio in Botswana o quello in Islanda, illuminami per piacere

E' sicuramente piu' rischioso un viaggio in Islanda
A me piace moltissimo viaggiare (credo si sia capito)
Ma ci sono mete che non vedro' mai.
Il motivo principale e' che - diciamo cosi' - ho un cattivo rapporto con gli aerei.
Poi, ammettendo di poter andare via terra, di molti Paesi, mi fanno paura i problemi sanitari.

In risposta al messaggio di Steu851 del 10/09/2020 alle 15:59:19

In agosto gli islandesi vengono in vacanza in Italia  le scuole erano chiuse ma essendo tipo college gli studenti stessi le gestivano come ostello per turisti, c'erano 3 livelli di accomodamento: - Sacco a pelo sui materassi

in palestra - Sacco a pelo in cameretta da 2 con bagni in comune - Cameretta da 2 con letto fatto e bagni in comune Volendo c'era la colazione a buffet. I costi nel 2000 con le lire erano stratosferici in cameretta con sacco a pelo e colazione si spendeva come in un buon 3 stelle nostrano, la benzina costava il triplo la birra 4 o 5 volte il nostro costo. Poi per fortuna è arrivato l'Euro

...

L'Islanda fino ai primi anni del 2.000 era il Paese con il reddito pro-capite tra i piu' alti del mondo, se non il piu' alto in assoluto.
E tutti si chiedevano come fosse possibile, dal momento che il Paese non dispone di risorse importanti.
Poi a partire dal 2008 (copio e incollo da Wikipedia) "Relativamente alla grandezza della loro economia, il crollo delle banche islandesi è il più pesante mai sopportato da un paese nella storia economica."
Quello che e' successo e' molto interessante sotto il profilo economico - finanziario.
Per chi vuole approfondire, qui e' spiegato bene

https://it.wikipedia.org/wiki/C...

La crisi ha comportato, tra l'altro, un notevole ridimensionamento dei costi, come sembra confermato da chi e' stato recentemente in islanda.
Se non e' cambiato, resta carissimo il prezzo degli alcolici, venduti da una unica catena di negozi (tipo monopoli di stato).
L'unico prodotto alcolico presente nei supermercati e' (era) una birra credo a 1-2 gradi alcolici
Ricordo perfettamente che nel 2005 una lattina di birra (ottima) da mezzo litro costava dai 7 ai 9 euro.

beh...se siamo agli OT
Quello che racconta Salvatore della Libia è un viaggio di altro tipo. Non è un "viaggiare", è andare in un determinato luogo per fare una determinata cosa in un certo modo.
E allora racconto il mio Sahara, che è stata una cosa del genere.
Agli inizi degli anni novanta, due volte con dei convogli di aiuti ai Saharawi, profughi nel deserto algerino tra Sahara Occidentale e Mauritania. I convogli portavano aiuti alimentari e sanitari ma anche i mezzi che una volta arrivati a destinazione venivano regalati. In teoria partecipavo come fotografo ma la domanda fu...sai guidare il camion. Non ho la patente C ma ovviamente dissi...certo!
la prima volta avevo questo


la seconda un camion militare che volendo aveva anche la trazione 4x4 che però non ho mai utilizzato.
I Saharawi facevano da guida e il loro modo di affrontare il deserto era uno solo...a tavoletta. Esperienza di guida entusiasmante. Fare le curve a 100 orari in controsterzo col camion...una libidine. Con me c'era una ragazza giapponese che aveva terrore di volare fuori dalla cabina. Ero talmente preso dalla guida che ad un certo punto mi fermo sull'orlo di un canyon chiamato "valle della luna" tutto fatto di pietre nere. Stupefacente. E stupefacente quando mi giro e vedo...nessuno. In pratica mi ero perso. Avevo nel cassone 400 bottiglie d'acqua per cui ho pensato...vabbè, ci troveranno. Intanto proseguo nella direzione che più o meno ci avevano indicato. Scendiamo nel canyon, risaliamo dall'altra parte e dopo un paio d'ore vediamo una macchina che ci aspettava. Noi ci eravamo perso ma loro no
Grande esperienza. Ricordo che la notte mettevo il sacco a pelo sul tetto della cabina per dormire sotto un cielo stellato indimenticabile.

Però quel tipo di spedizione non è un viaggio come lo intendo io. Col camper, con calma, fatto per vedere cose, attraversare paesi e continenti. Quello per me si fa da soli e con mezzi non troppo esagerati.

Il Botswana come ho detto l'ho attraversato da giovane in autostop, quindi viaggiando in camion o pickup locali. Idem lo Zimbabwe che adesso non è molto frequentabile. Il Sud Africa l'ho girato in lungo e in largo in più viaggi sempre con macchine normali, così come il Mozambico.
A proposito di macchine normali con questa feci durante la stagione delle piogge una pista fangosa in cui ho superato land cruiser impantanate. Però certe cose si possono fare solo con le macchine a noleggio 


L'unica cosa che mi sento di dire è che viaggiando da soli (intendo da solo o con mia moglie ma comunque un mezzo) i rapporti con la gente che incontri sono più facili e i pericoli minori. Pericoli che comunque non sono da sopravvalutare. In tutto il mondo il 99,9% delle persone ha altro a cui pensare ed è bendisposta verso chi è bendisposto
 

In risposta al messaggio di salvatore del 10/09/2020 alle 18:46:04

E' sicuramente piu' rischioso un viaggio in Islanda A me piace moltissimo viaggiare (credo si sia capito) Ma ci sono mete che non vedro' mai. Il motivo principale e' che - diciamo cosi' - ho un cattivo rapporto con gli aerei. Poi, ammettendo di poter andare via terra, di molti Paesi, mi fanno paura i problemi sanitari.

Il cattivo rapporto con gli aerei ti limita molto nella tua passione per i viaggi che condivido pure io,  dovresti cercare di convincerti che il volo è uno dei sistemi più sicuri per viaggiare, certo con compagnie affidabili e non con quelle fantozziane.
 Se non hai mai preso l'aereo prova a fare un volo a corto raggio e capirai che è molto più sicuro e meno stressante di un viaggio in traghetto con mare in burrasca, quest'ultima evenienza limita invece me, non per paura, ma perchè sono stato malissimo mentre in aereo, nonostante mi sia trovato in volo anche con tempo bruttissimo non mi è mai capitato di patire come in nave,

In risposta al messaggio di Marino2 del 10/09/2020 alle 20:13:47

Il cattivo rapporto con gli aerei ti limita molto nella tua passione per i viaggi che condivido pure io,  dovresti cercare di convincerti che il volo è uno dei sistemi più sicuri per viaggiare, certo con compagnie affidabili

e non con quelle fantozziane.  Se non hai mai preso l'aereo prova a fare un volo a corto raggio e capirai che è molto più sicuro e meno stressante di un viaggio in traghetto con mare in burrasca, quest'ultima evenienza limita invece me, non per paura, ma perchè sono stato malissimo mentre in aereo, nonostante mi sia trovato in volo anche con tempo bruttissimo non mi è mai capitato di patire come in nave,

...

Negli ultimi anni non ho più avuto occasione di volare in aereo. Solo in elicottero.

In risposta al messaggio di dani1967 del 12/09/2020 alle 11:28:59

Negli ultimi anni non ho più avuto occasione di volare in aereo. Solo in elicottero.

Meglio ancora, io ho mia moglie che mi ostacola  quando siamo in viaggio e le propongo di prendere un elicottero per andare a visitare luoghi altrimenti inacessibili, l'unica volta che  sono riuscito  a trascinarla è stato in australia per vedere la barriera corallina . Ricordo che una volta a Cannes c'erano dei giri turistici che si potevano fare a poco prezzo sorvolando la costa, rifiutò di salire e quando le dissi che sarei andato da solo rispose " vai pure, ma lasciami le chiavi del camper ed il portafoglio". Dopo un'uscita così  rinunciai...

In risposta al messaggio di Marino2 del 12/09/2020 alle 11:44:31

Meglio ancora, io ho mia moglie che mi ostacola  quando siamo in viaggio e le propongo di prendere un elicottero per andare a visitare luoghi altrimenti inacessibili, l'unica volta che  sono riuscito  a trascinarla è

stato in australia per vedere la barriera corallina . Ricordo che una volta a Cannes c'erano dei giri turistici che si potevano fare a poco prezzo sorvolando la costa, rifiutò di salire e quando le dissi che sarei andato da solo rispose vai pure, ma lasciami le chiavi del camper ed il portafoglio. Dopo un'uscita così  rinunciai...

...

Mia moglie mi disse le stesse parole quando qualche anno fa volevo fare il bugee jumping da una gru sul porto di Danzica .
 

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 12/09/2020 alle 13:50:52

Mia moglie mi disse le stesse parole quando qualche anno fa volevo fare il bugee jumping da una gru sul porto di Danzica .  

e l'hai poi fatto?

In risposta al messaggio di dani1967 del 12/09/2020 alle 11:28:59

Negli ultimi anni non ho più avuto occasione di volare in aereo. Solo in elicottero.

Io di solito lo prendo per lavoro, anche a lei è capitato. prendemmo un cessna a 6 posti per le linee di Nazca.
Molti degli elicotteristi che ho conosciuto sono passati a miglior vita, ma questa è un'altra storia. Anche in Islanda, per tornare IT, presi un velivolo per tornare da grimsey all'isola. Era il mio primo viaggio, e 'ingenuità mi costò la perdita del traghetto per il ritorno.

Io l'elicottero l'ho preso a volte per lavoro. Tra l'altro per far foto si va col portellone aperto, imbracati e ci si sporge. 
una libidine. Come andare in moto volando
Certo, e' molto piu' pericoloso dell'aereo ma vabbe'

Che senso avrebbe la vita se si facessero solo cose sensate?
Niki Lauda

In risposta al messaggio di ledzep del 12/09/2020 alle 19:15:36

Io l'elicottero l'ho preso a volte per lavoro. Tra l'altro per far foto si va col portellone aperto, imbracati e ci si sporge.  una libidine. Come andare in moto volando Certo, e' molto piu' pericoloso dell'aereo ma vabbe' Che senso avrebbe la vita se si facessero solo cose sensate? Niki Lauda

In gioventù ho volato pure con un aliante biposto, con tanto di paracadute indossato, e per qualche minuto l'ho anche pilotato seguendo le indicazioni del mio amico pilota. Avrei preso volentieri il brevetto da pilota, ma gli impegni lavorativi non mi hanno mai permesso di dedicarmi molto ad attività amatoriali.

In risposta al messaggio di Marino2 del 12/09/2020 alle 14:01:13

e l'hai poi fatto?

No, perchè poi mi ha demoralizzato e umiliato, ha detto che secondo lei a 60 anni e con la pancia mi avrebbero chiesto un sovraprezzo per la maggiore usura dell elastico...le donne sanno dove colpire per ottenere cio che si prefiggono

In risposta al messaggio di ledzep del 12/09/2020 alle 19:15:36

Io l'elicottero l'ho preso a volte per lavoro. Tra l'altro per far foto si va col portellone aperto, imbracati e ci si sporge.  una libidine. Come andare in moto volando Certo, e' molto piu' pericoloso dell'aereo ma vabbe' Che senso avrebbe la vita se si facessero solo cose sensate? Niki Lauda

Una volta ho ripreso dall'elicottero per due ore e stavo riimettendo anche l'anima. Oggi con i droni si sta a terra. Mi sono innervosito un paio di volte, una per un colpo di vento e un altra per  pilota che ha deciso una picchiata di 5-600 metri.

In risposta al messaggio di Marino2 del 12/09/2020 alle 20:08:32

In gioventù ho volato pure con un aliante biposto, con tanto di paracadute indossato, e per qualche minuto l'ho anche pilotato seguendo le indicazioni del mio amico pilota. Avrei preso volentieri il brevetto da pilota, ma gli impegni lavorativi non mi hanno mai permesso di dedicarmi molto ad attività amatoriali.

Trent anni fa volavo con il deltaplano a motore e sono anche precipitato da 50m e è andata mooolto bene, ferito solo nell orgoglio e nel portafoglio .

Personalmente, ho volato in elicottero fino alla nausea anni fa, tra Malé e l'atollo dove lavoravo...almeno una volta a settimana per mesi; mai successo nulla, malgrado il velivolo fosse un decrepito MI 8 russo e i piloti, bulgari, che erano sempre un po' brilli, fin dal mattino presto. I migliori clienti del nostro louge bar!
In compenso, atterraggio di fortuna con un Cessna nuovo di pacca e pilota inglese ex militare pluridecorato; in Kenia, nel bel mezzo del Masai Mara Park, restammo ad aspettare per ore sotto il sole che qualcuno ci venisse a recuperare via terra. Da allora non sopporto più il caldo.
Rischi professionali.

In risposta al messaggio di cruiser del 17/09/2020 alle 18:44:12

Per tornare all'Islanda, e visto che si parlava di deserti, ecco qualche scorcio di Islanda desertica: Sulla strada per Landmannalaugar: Sito geotermale di Hverir:

Per i posti con landmanalaugar s lakagigar bisogna avere la fortuna del bel tempo. Il giro del laki ad esempio l'ho prima fatto col bel tempo e poi l'ho ripetuto col brutto. Esperienze diverse, i riflessi e le cromie delle rocce e ceneri cambiano drammaticamente col sole.

In risposta al messaggio di cruiser del 17/09/2020 alle 18:28:55

Ti è andata bene! C'è chi si è fatto male, o peggio, cadendo da molto meno. Ho volato sugli ultraleggeri per qualche anno ai tempi dell'università. Avevo conseguito anche il VDS per apparecchi multiassi a motore, e pagavo

il noleggio per volare da solo. Avevo anche considerato la possibilità di acquistare un usato, visto che avevo il campo volo con hangar coperto a pochi minuti da casa. Nel 2006 ho smesso di volare e non ho intenzione di riprendere. Imparare a volare a quel tempo è stato interessante e mi ci divertivo, poi ho capito tutte le cose che possono andare storte e quindi che non ero fatto per il volo. Non ho nulla contro chi pratica il volo da diporto/sportivo, però non fa per me e credo che non salirò più su un ultraleggero.

...

ho volato dal 1986 al 1988 e avevo comperato uno usatissimo, poi conobbi mia moglie e smesso su due piedi.
Certe cose, secondo me si possono fare quando si è soli e hai la libertà di potere crepare senza creare dolore a altri

Allora si faceva il corso con un istruttore ma non c'erano brevetti, era tutto molto pionieristico.