Tunisia

In risposta al messaggio di gianninotopo del 13/11/2022 alle 07:14:44

Salve, stavo valutando delle alternative per un viaggetto di una decina di giorni a fine gennaio e avevo preso in considerazione la Tunisia. Sapete quali sono le condizioni di sicurezza in generale E per chi circola con il camper? Possibilità di sosta? Qualsiasi altro consiglio indicazione gradito Grazie

Sembra che si sia ritornati a livelli di sicurezza accettabili, io prima andavo spesso perchè sono appassionato di viaggi nel deserto, quindi o per andare il algeria o per andare a sud Tunisia

Se vai per il clima, sappi che in gennaio è freddino soprattutto all'interno, per il deserto, con un mezzo normale puoi arrivare fino a Douz e poi Ksar Gillane che sono già nel deserto anche se servite da strade asfaltate, poi ci sono le Oasi di montagna (Tozeur)  Tunisi è interessante,  in tunisia ci sono parecchi siti archeologici romani, il Jem è un piccolo colosseo
Non ci sono molti campeggi ma ci sono molti alberghi che accettano camper che si possono mettere nei loro parcheggi cortili, giardini
Nel deserto ti fermi ovunque, anzi il rischio è solo quello di non ripartire più

Io in tunisia non ci andrei se non a fare le dune ma solo perche ci sono gia stato varie volte e comunque onestamente niente a che vedere con il marocco, a parte le dune che sono molto difficili ma solo a chi piace andarci, diciamo che una volta si può fare

Buongiorno e buona domenica.

In Tunisia e per viaggiarci in camper ci sono stato due volte per le vacanze Natalizie più una volta attraversandola per andare in Algeria,
Concordo con quanto detto da rubylove che sarà anche più aggiornato di me.
Ogni inverno pensiamo di ritornarci ma ci sono ancora voci discordanti sul fattore sicurezza e, fare una vacanza con un po' di ansietà, proprio non mi va.

Giustamente si è parlato del Marocco che offre veramente molto di più ma è anche molto lontano ed arrivarci impegna parecchio.
La Tunisia al contrario è molto più vicina e piccola, in pochi km concentra moltissime e valide attrazioni che si adattano perfettamente all'eventuale poca disponibilità di tempo. Hai deserto, montagne, città più o meno grandi, villaggi tipici, siti romani molto interessanti e anche se non è stagione un po' di mare oltre ad una piacevole temperatura che taglia in due i nostro pesante inverno.

Anche a me piace il deserto e a Ksar Guilane ci saresti proprio in mezzo, potresti affittare un quad ed avventurarti nelle dune, magari con una guida per meglio vivere questa bellissima situazione.

Per andare in Tunisia ci vuole assolutamente il traghetto mentre in Marocco potresti quasi arrivarci con il camper ma, come dicevo, ci vuole tempo.
Dico questo perchè amo guidare ed arei e navi non mi attraggono.
Lo scorso Natale, tornando da Palermo in traghetto, abbiamo trovato mare grosso ed è stato un viaggio allucinante e, sinceramente, mi deve ancora passare le fobia!

Dieci giorni però non sono poi molti.
 

Se potessi farei sempre tutto via terra, i traghetti e le navi in generale non li sopporto, se poi c'è il mare grosso peggio ancora

Se la nave affonda, addio camper e addio soldi, se posso evito

È parecchio che non vado in tunisia e andrei per fare un bel giro in due tre macchine sulle dune de'erg orientale, quelle tunisine sono difficili se si ferma il mezzo non riesci neanche a trainarlo

In risposta al messaggio di rubylove del 13/11/2022 alle 10:45:07

Se potessi farei sempre tutto via terra, i traghetti e le navi in generale non li sopporto, se poi c'è il mare grosso peggio ancora Se la nave affonda, addio camper e addio soldi, se posso evito È parecchio che non vado

in tunisia e andrei per fare un bel giro in due tre macchine sulle dune de'erg orientale, quelle tunisine sono difficili se si ferma il mezzo non riesci neanche a trainarlo

...

Il grande deserto è uno dei crucci della mia vita.

Pensa che ho vissuto in Algeria per quasi 8 anni ed ero così preso dal lavoro che non ho approfondito se non per solo di passaggio questo aspetto.

Sono però stato, con il camper, fino a Djanet e da li, con fuoristrada e tendina, alcuni giorni nel deserto alla ricerca di pitture rupestri ed altri meravigliosi aspetti di questo mondo.

Ora purtroppo il mondo si è incattivito e la serenità degli anni passati è solo un ricordo,

Del deserto tunisino conosco poco ed ancor meno le sue caratteristiche ma quando sono stato a Ksar Guilane e con un grosso qual noleggiato mi sono proprio divertito, uno spettacolo!

Ahh, come sarebbe bello il mondo se si riuscisse a viverlo in pace e serenità.
A volte penso ai viaggiatori dei secoli passati, a quando tutto era scoperta e meraviglia. 
Oggi è tutto diverso sebbene si possa ancora provare un certo piacere.


 

In risposta al messaggio di alexf del 13/11/2022 alle 11:12:34

Il grande deserto è uno dei crucci della mia vita. Pensa che ho vissuto in Algeria per quasi 8 anni ed ero così preso dal lavoro che non ho approfondito se non per solo di passaggio questo aspetto. Sono però stato,

con il camper, fino a Djanet e da li, con fuoristrada e tendina, alcuni giorni nel deserto alla ricerca di pitture rupestri ed altri meravigliosi aspetti di questo mondo. Ora purtroppo il mondo si è incattivito e la serenità degli anni passati è solo un ricordo, Del deserto tunisino conosco poco ed ancor meno le sue caratteristiche ma quando sono stato a Ksar Guilane e con un grosso qual noleggiato mi sono proprio divertito, uno spettacolo! Ahh, come sarebbe bello il mondo se si riuscisse a viverlo in pace e serenità. A volte penso ai viaggiatori dei secoli passati, a quando tutto era scoperta e meraviglia.  Oggi è tutto diverso sebbene si possa ancora provare un certo piacere.  

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Ti cito..."Ahh, come sarebbe bello il mondo se..."
A mio modesto parere, il mondo non e' poi cosi' cambiato, ultimamente...l'umano insiste caparbio nei suoi atavici errori da sempre!
Il rischio sicurezza e cambiamento geopolitico c'e' sempre stato.
Un mio caro amico indiano, importante parsonaggio politico, volle fare un viaggio (in incognito) da Parigi a New Delhi in auto, negli ultimi anni '60. Parti', accompaganato dal suo segretario personale, su una Citroen DS Break Station Wagon acquistata all'uopo. Furono rapinati da una banda di predoni in Turchia, vicino a Erzurum, e furono costretti a tornare ad Istambul per ricomprare abiti ed attrezzature. Ci riprovarono, e furono praticamente sequestrati dalla polizia in Iran, che li rilascio' solo dietro congruo "compenso"...io stesso, durante il mio viaggio in India in camper nel 1979, incappai in Afghanistan nel colpo di stato del Saur, e riuscii per il rotto della cuffia a rifugiarmi nell'ambasciata italiana a Kabul, dove rimasi blindato per due settimane. Poi fummo tutti espulsi in Pakistan, scortati dai "nuovi" militari.
L'anno dopo, al ritorno, dovetti imbarcare il camper su un cargo da Colombo (Sri Lanka) per Genova, e rientrare in volo, perche' in Iran non si passava piu', era caduto il regime dello scia' di Persia, al quale era succeduto quello di Khomeini.
Erano tempi apparentemente piu' pacifici, ma, credo, solo perche' le notizie circolavano con difficolta' e poco si sapeva di tutto. Parere personale,

Io e altri tre partimmo da Roma a luglio del 1974 con una citroen ID19 diretti a Kabul, in Iran c'era ancora lo scià
Al ritotno dalla turchia entrammo in siria e libano e ritornammo comunque via istanbul con capatina a Burgas e Mamaia, percorrendo 18500 Km 
Avevo 24 anni! 

Gli attentati ci sono ovunque, vedi ieri in Turchia a Istambul. L'importante è non essere nel posto sbagliato al momento giusto, ma chi lo può sapere!

In risposta al messaggio di wippet del 13/11/2022 alle 11:51:38

Ti cito...Ahh, come sarebbe bello il mondo se... A mio modesto parere, il mondo non e' poi cosi' cambiato, ultimamente...l'umano insiste caparbio nei suoi atavici errori da sempre! Il rischio sicurezza e cambiamento geopolitico

c'e' sempre stato. Un mio caro amico indiano, importante parsonaggio politico, volle fare un viaggio (in incognito) da Parigi a New Delhi in auto, negli ultimi anni '60. Parti', accompaganato dal suo segretario personale, su una Citroen DS Break Station Wagon acquistata all'uopo. Furono rapinati da una banda di predoni in Turchia, vicino a Erzurum, e furono costretti a tornare ad Istambul per ricomprare abiti ed attrezzature. Ci riprovarono, e furono praticamente sequestrati dalla polizia in Iran, che li rilascio' solo dietro congruo compenso...io stesso, durante il mio viaggio in India in camper nel 1979, incappai in Afghanistan nel colpo di stato del Saur, e riuscii per il rotto della cuffia a rifugiarmi nell'ambasciata italiana a Kabul, dove rimasi blindato per due settimane. Poi fummo tutti espulsi in Pakistan, scortati dai nuovi militari. L'anno dopo, al ritorno, dovetti imbarcare il camper su un cargo da Colombo (Sri Lanka) per Genova, e rientrare in volo, perche' in Iran non si passava piu', era caduto il regime dello scia' di Persia, al quale era succeduto quello di Khomeini. Erano tempi apparentemente piu' pacifici, ma, credo, solo perche' le notizie circolavano con difficolta' e poco si sapeva di tutto. Parere personale,

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Certamente il mondo è in continuo cambiamento e lo è sempre stato però mi sembra che, oggi, xi sia una contrapposizione planetaria. 

Poi c'è da considerare che noi viaggiamo con un camper e quindi un mezzo molto evidente e pure costoso, non è come viaggiare con una valigia dove ti puoi rifugiare in un'hotel o un'ambasciata.
Inoltre poi, la vera scoperta, quella che animava i grandi viaggiatori non c'è più, ora basta aprire Wikipedia o Facebook per andare praticamente ovunque.

Nel 2009 ci trovavamo ad attraversare un paesotto della Tunisia proprio nel mentre che tutti gli alunni delle scuole invasero la strada per protestare contro i bombardamenti che stavano effettuando gli Israeliani su Gaza.
In breve ci trovammo circondati da ragazzi più o meno grandi e più o meno agitati.

A Natale del 2011 eravamo sempre a Tunisi proprio quando scoppiò la rivolta dei 'Gelsomini'.
Rientravamo dall'Algeria e già avvicinandoci a Tunisi la polizia ci fece fare delle deviazioni incomprensibili.
Una volta in città, dove passammo la notte in un parcheggio pubblico, notammo movimenti pi polizia in abbigliamento antisommossa e velocemente andammo in porto e ci fecero entrare sebbene la nave arrivasse nel tardo pomeriggio.
Per un bel periodo fu l'ultimo traghetto partito per l'Italia.

Tutto fini bene per noi ma, all'imbarco c'erano dei camper con cristalli e carrozzeria sfondati da grosse pietre.




 

In risposta al messaggio di alexf del 14/11/2022 alle 11:34:08

Certamente il mondo è in continuo cambiamento e lo è sempre stato però mi sembra che, oggi, xi sia una contrapposizione planetaria.  Poi c'è da considerare che noi viaggiamo con un camper e quindi un mezzo molto evidente

e pure costoso, non è come viaggiare con una valigia dove ti puoi rifugiare in un'hotel o un'ambasciata. Inoltre poi, la vera scoperta, quella che animava i grandi viaggiatori non c'è più, ora basta aprire Wikipedia o Facebook per andare praticamente ovunque. Nel 2009 ci trovavamo ad attraversare un paesotto della Tunisia proprio nel mentre che tutti gli alunni delle scuole invasero la strada per protestare contro i bombardamenti che stavano effettuando gli Israeliani su Gaza. In breve ci trovammo circondati da ragazzi più o meno grandi e più o meno agitati. A Natale del 2011 eravamo sempre a Tunisi proprio quando scoppiò la rivolta dei 'Gelsomini'. Rientravamo dall'Algeria e già avvicinandoci a Tunisi la polizia ci fece fare delle deviazioni incomprensibili. Una volta in città, dove passammo la notte in un parcheggio pubblico, notammo movimenti pi polizia in abbigliamento antisommossa e velocemente andammo in porto e ci fecero entrare sebbene la nave arrivasse nel tardo pomeriggio. Per un bel periodo fu l'ultimo traghetto partito per l'Italia. Tutto fini bene per noi ma, all'imbarco c'erano dei camper con cristalli e carrozzeria sfondati da grosse pietre.  

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C'è anche chi è arrivato dopo di te ed è rimasto bloccato a Tunisi per due settimane dopo che hanno sospeso tutti i traghetti, chiuso in albergo con il coprifuoco, mentre fuori sparavano!

La Tunisia sta facendo concorrenza al Portogallo come meta dei pensionati italiani che decidono di vivere all'estero per avere un tenore di vita più alto

 

Ci sono stato nel 1989 per lavoro 
e nel 2014 con il camper periodo di aprile maggio
bello, ma consiglio vivamente di informarsi sulle soste se disponibili altrimenti bisogna dormire nei parcheggi degli alberghi se vigilati.
Evitare di rimanere di notte senza un rifugio sicuro 
Ne avevo fatto una specie di diario di bordo ma poi l’ho fatto rimuovere perché c’è chi faceva lo spiritoso sul fattore sicurezza, 
Paese stupendo si mangia benissimo costi irrisori 
Meglio andarci due tre equipaggi.
Il Marocco molto meglio anche per i campeggi numerosi sul territorio 
 

In risposta al messaggio di rubylove del 14/11/2022 alle 15:14:20

C'è anche chi è arrivato dopo di te ed è rimasto bloccato a Tunisi per due settimane dopo che hanno sospeso tutti i traghetti, chiuso in albergo con il coprifuoco, mentre fuori sparavano!

 Eh, si!
Ho letto qualche avventura su Sahara.it

A Gardaja avevamo incrociato e parlato un po' con due famigliole che viaggiavano con due Land e si sarebbero imbarcato tre giorni dopo di noi,
Chissà come se la sono cavata.
 

In risposta al messaggio di ledzep del 14/11/2022 alle 16:12:53

La Tunisia sta facendo concorrenza al Portogallo come meta dei pensionati italiani che decidono di vivere all'estero per avere un tenore di vita più alto  

Tenore di vita più alto? In Tunisia? Aiaiaiai

In risposta al messaggio di alexf del 14/11/2022 alle 18:27:05

 Eh, si! Ho letto qualche avventura su Sahara.it A Gardaja avevamo incrociato e parlato un po' con due famigliole che viaggiavano con due Land e si sarebbero imbarcato tre giorni dopo di noi, Chissà come se la sono cavata.  

Si a qualcuno è andata peggio, sassate o aggressioni

https://youtube.com/channel/UCW...

Stanno facendo un viaggio in Tunisia.

In risposta al messaggio di Fleurette63 del 14/11/2022 alle 19:15:02

Tenore di vita più alto? In Tunisia? Aiaiaiai

se risiedi all'estero la pensione ti arriva lorda, senza tasse. In Tunisia i pensionati Italiani pagano una tassa sul reddito deo 4 e mezzo %.
Quindi se uno ha una pensione lorda di 2000 euro in Italia mette in tasca 1400 euro. Se risiede in Tunisia ne mette in tasca 1900. 
In un paese dove tutto costa la metà. Il che evidentemente si traduce in un tenore di vita molto più alto. 
Il vantaggio del Portogallo è che sta nell'Unione Europea. 
Discorso analogo lo fanno i pensionati tedeschi i francesi che vengono a stabilirsi in Italia


 

In risposta al messaggio di ledzep del 17/11/2022 alle 18:43:08

se risiedi all'estero la pensione ti arriva lorda, senza tasse. In Tunisia i pensionati Italiani pagano una tassa sul reddito deo 4 e mezzo %. Quindi se uno ha una pensione lorda di 2000 euro in Italia mette in tasca 1400

euro. Se risiede in Tunisia ne mette in tasca 1900.  In un paese dove tutto costa la metà. Il che evidentemente si traduce in un tenore di vita molto più alto.  Il vantaggio del Portogallo è che sta nell'Unione Europea.  Discorso analogo lo fanno i pensionati tedeschi i francesi che vengono a stabilirsi in Italia  

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Il tenore di vita non è solo i soldi che ti rimangono in tasca (almeno per me).
Non ho capito però il riferimento al Portogallo quando stiamo parlando della Tunisia. So benissimo che il Portogallo è in  Europa, La Tunisia NO. E so anche benissimo che i pensionati pagano meno tasse che se restassero in Italia. Succede anche a chi va in Albania. E' cosa nota.
Per Francesi e Tedeschi che vengono in Italia loro non si stabiliscono e non hanno nessun vantaggio economico (se non i prezzi più bassi... forse).

Se i francesi e i tedeschi si stabiliscono in Italia hanno vantaggi fiscali. Pensione lorda non tassata in Italia.
La Tunisia non è nell'unione europea ma è vicina e ha tutto quel che serve. Per cui oggi, nel 2022, è, dopo il Portogallo, la meta preferita dei pensionati che decidono di risiedere all'estero per massimizzare il reddito da pensione.
E' statistica, non opinione mia

Visto che nel post si chiedeva anche quanto la situazione fosse tranquilla certo la presenza e l'aumento del numero di pensionati italiani che ci vivono è un indice significativo