Inserito il 13/09/2006 alle: 15:46:58
Ho sempre cercato, dopo aver preso varie fregature, di stabilire da solo le cose da fare e di individuare SEMPRE un guasto, prima di andare in officina per le riparazioni. Solo così riesci a controllare, in parte, la situazione.
Vari anni fa, quando facevoa ttività sindacale, ho avuto un pariodo di superlavoro, durato una ventina di giorni.
In questo lasso di tempo dovevo tenere assemblee in vari posti di lavoro, spostandomi di mattina presto e la sera tardi.
Avevo l'auto a GPL e avevo notato che, soprattutto nelle brusche accelerazioni da basso regime di giri, il motore a volte andava a tre cilindri; la cosa sembrava inesistente a benzina.
Non potendo intervenire direttamente per motivi di tempo, ho portato per almeno quattro o cinque volte l'auto ad officine specializzate in GPL, che regolarmente mi hanno pulito le candele, regolato il gas e controllato l'impianto.
Il conto si aggirava sempre intorno alle 20.00 lire, ma il difetto persisteva.
Terminato il periodo, quando finalmente ho avuto la possibilità di vedere la cosa da solo, ho deciso di cambiare le candele.
Allo smontaggio del contatto superiore della seconda candela, ho trovato il difetto; il cappuccio di gomma, forse per le dilatazioni termiche, si era sollevato, distaccandosi dal contatto. La scintilla che scoccava all'interno aveva ormai mangiato tutto il metallo del cappuccio di gomma e tutta l'astina filettata della candela. Sostituita la cavetteria, la calotta e spazzola dello spinterogeno ormai forse rovinata e le candele, l'auto ha funzionato perfettamente.
Nel modo esposto, ho percorso circa 8.000 Km!
Mi chiedo ancora oggi: i meccanici che hanno smontato e pulito le candele, perchè non si sono accorti di nulla?
Penso che l'auto sia restata solo parcheggiata in officina e che gli interventi, costati complessivamente intorno alle 100.000 lire, non siano mai stati effettuati.