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Lucio1963
Lucio1963
09/11/2008 124
Inserito il 05/04/2010 alle: 21:50:37
Dopo mesi e mesi che ero lontano dal forum, torno, e trovo questa nuova sezione. Quindi saluto subito gli amici vecchi e nuovi e parto con una domanda. Quando i vigili mi hanno consegnato il contrassegno disabili per mia figlia, mi hanno detto che è utilizzabile tutte le volte che l'auto è al servizio della bimba, anche se non è a bordo. Infatti, quando vado in farmacia per prendere le medicine (e mi capita molto spesso) parcheggio sempre nel box disabili (difficilissimo trovare altri posti liberi). Secondo voi sono in regola? Si insomma, è sufficente lo scontrino fiscale della farmacia con il codice fiscale della bimba per far capire che l'auto era al suo servizio? O vi risulta che la bimba debba sempre essere a borso come ho letto in alcuni post.
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superbix
superbix
14/01/2008 830
Inserito il 05/04/2010 alle: 22:29:34
ciao, da quello che so io l'auto deve avere il disabile a bordo per usufruire del contrassegno. Quindi lo puoi usare se la bambina è con te. Se per esempio la stai andando a prendere a scuola, puoi usare il contrassegno anche se al tuo arrivo lei non è a bordo. Non credo che il caso della farmacia da te citato sia valido. Comunque, a meno che tu non debba acquistare un medicinale urgente ed importante per la salute della tua bambina, è buona educazione non usare il parcheggio disabili in quanto potresti "togliere" il posto a qualcuno che ha gravi difficoltà di movimento costringendolo a fare molta più strada per raggiungere la farmacia. Io ho il contrassegno perchè o subito un grave incidente ed ho una gamba "malandata" che mi costringe (spero solo temporaneamente)ad usare le stampelle per bevi percorsi e la sedia a rotelle per quelli lunghi, quando non trovo posto io e mia moglie siamo maggiormente in difficoltà. Quando io non sono a bordo mia moglie non solo non lo usa ma non lo espone nemmeno. Buoni KM BIX P.S. un bacio alla tua bimba
nemo family
nemo family
-
Inserito il 06/04/2010 alle: 08:08:31
cio che ha scritto superbix e esatto....il tagliando senza il disabile a cui e intestato non ha valore...cosi come lo segue su qualsiasi mezzo di locomozione su cui viaggia(ad eccezzione di [;)][;)]aerei,treni,navi[;)][;)])... giorgio
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 06/04/2010 alle: 15:49:14
quote:Risposta al messaggio di Lucio1963 inserito in data 05/04/2010  21:50:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Andiamo con ordine. Il disabile NON È NECESSARIO che sia a bordo. Per esempio entri in una ZTL per accompagrare tua figlia a scuola (o in qualunque altro posto). Ovviamente uscendo sei in regola essendo stato il veicolo al servizio del disabile. Stessa cosa per andarlo a riprendere da scuola (o da qualunque altro posto). Entri nella ZTL SENZA DISABILE A BORDO, ti parcheggi sui box per disabili e vai a prendere il disabile che accompagni a casa. In questi casi sei in regola. NON sei in regola se esci di casa per fare commissioni per conto del disabile SENZA DISABILE AL SEGUITO. Tu essendo abile puoi usare altri sistemi validi per i NON disabili. Se invece il disabile è al seguito puoi fare quello che ti pare! Ciao
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Lucio1963
Lucio1963
09/11/2008 124
Inserito il 06/04/2010 alle: 19:18:38
ok, adesso è chiarissimo ed ovviamente non lo farò più.
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atsalut
atsalut
23/02/2010 496
Inserito il 12/04/2010 alle: 11:53:32
Ciao, mi chiamo Luciano e abito a Lugo di Ravenna Ho il problema "disabili" per miei genitori, per i quali abbiamo ottenuto il cartellino arancione. Quando devo accompagnarli (ad esempio per visite specialistiche) in zone centrali (tipo Bologna o Ravenna) telecontrollate con il sistema "Sirio", e non essendo noi residenti in quei centri, come dobbiamo comportarci per non incorrere in sanzioni? Grazie e tanti saluti a tutti.
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ecostar
ecostar
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11/01/2007 37079
Inserito il 12/04/2010 alle: 17:20:34
quote:Risposta al messaggio di atsalut inserito in data 12/04/2010  11:53:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>Ciao Luciano , prima di entrare in ZTL telecontrollate dovresti chiamare il comando di polizia municipale o chi per loro segnalando il numero di targa del veicolo in ingresso con disabile e il numero del contrassegno , stessa segnalazione devi farla quando esci , questo perchè il contrassegno segue il disbile e non l'autoveicolo , spero solo che a questa ridicola e preoccupante situazione pongano rimedio quanto prima Mario
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atsalut
atsalut
23/02/2010 496
Inserito il 12/04/2010 alle: 20:03:08
Grazie Ecostar! Buona giornata!
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mabo1047t
mabo1047t
21/02/2010 100
Inserito il 12/04/2010 alle: 22:58:28
Ciao a tutti, mi inserisco per cercare di chiarire alcuni punti: Nello spirito della legge dovrebbe sussistere la volontà di agevolare i disabili nella mobilità. Queste agevolazioni in effetti si condensano in pochi punti: 1)- accesso alle ZTL ed alle aree pedonali 2)- un certo numero di parcheggi riservati ai disabili. Domande: a)Il "diritto di accesso" è subordinato alla presenza del pannello "eccezione disabili" in allegato al divieto oppure è sempre esistente? b)se lo spirito della legge è agevolare la mobilità, nel caso ci fosse una stradina che conduce al mare, poniamo 1km, con divieto di accesso per evitare (giustamente) il parcheggio selvaggio, un disabile in carrozzella dovrebbe farsela a spinta? c) quasi tutti gli stalli per disabili sono piccoli; se parcheggiamo un camper debordiamo, rischiando la multa; e allora? d) le deroghe ai divieti da richiedere alle autorità preposte sono a loro discrezione oppure sono un diritto del disabile e la richiesta è solo un fatto burocratico d'ufficio? Una nota: l'accesso alle zone videocontrollate deve essere autorizzato con segnalazione della targa, poichè la telecamera riprende la targa e non può collegarla al contrassegno; "partirebbe" quindi e comunque la multa. Bisognerebbe avere ampia scritta e relativo n° di concessione anche dietro. Saluti Mabo
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ecostar
ecostar
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11/01/2007 37079
Inserito il 12/04/2010 alle: 23:55:35
Purtroppo il problema contarssegno esiste ma gran parte delle colpe sono anche di noi utilizzatori accompagnatori o presunti tali che spesso ne abusiamo , sottoscritto compreso , e così facendo ci pestiamo la coda da soli , non parliamo poi di chi stranamente è in possesso di quel contrassegno senza averne alcun bisogno e diritto usandolo come lasciapassare per tutte le occasioni di comodo , lamentarsi per dei diritti negati è giusto ma prima di lamentarci facciamoci un esame di coscienza quardando in faccia alla realtà e ci accorgeremo che i meno abili sono quelli che di disabile non hanno nulla , a volte io che non sono un disabile mi chiedo da che perte mi devo schierare ma una cosa certa e che i nostri veri meno abili meritano e devono ottenere molto di piu ma finche si batte questo passo purtroppo saranno sempre loro a subirne le conseguenze Mario
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 12/04/2010 alle: 23:59:14
quote:Risposta al messaggio di mabo1047t inserito in data 12/04/2010  22:58:28 Ciao a tutti, mi inserisco per cercare di chiarire alcuni punti: Nello spirito della legge dovrebbe sussistere la volontà di agevolare i disabili nella mobilità. Queste agevolazioni in effetti si condensano in pochi punti: 1)- accesso alle ZTL ed alle aree pedonali 2)- un certo numero di parcheggi riservati ai disabili. Domande: a)Il "diritto di accesso" è subordinato alla presenza del pannello "eccezione disabili" in allegato al divieto oppure è sempre esistente? >
> No. Se il transito è consentito agli autobus hai diritto di transitare persino sulle corsie riservate!
quote: b)se lo spirito della legge è agevolare la mobilità, nel caso ci fosse una stradina che conduce al mare, poniamo 1km, con divieto di accesso per evitare (giustamente) il parcheggio selvaggio, un disabile in carrozzella dovrebbe farsela a spinta? >
> Se il divieto di accesso è generalizzato (TUTTI I VEICOLI) anche l'auto al servizio del disabile non può transitare.
quote: c) quasi tutti gli stalli per disabili sono piccoli; se parcheggiamo un camper debordiamo, rischiando la multa; e allora? >
> No. Problema del Comune che non ha previsto stalli più grossi.
quote: d) le deroghe ai divieti da richiedere alle autorità preposte sono a loro discrezione oppure sono un diritto del disabile e la richiesta è solo un fatto burocratico d'ufficio? >
> Di quali deroghe parli? Il contrassegno ha DIRITTI ASSEGNATI PER LEGGE.
quote: Una nota: l'accesso alle zone videocontrollate deve essere autorizzato con segnalazione della targa, poichè la telecamera riprende la targa e non può collegarla al contrassegno; "partirebbe" quindi e comunque la multa. Bisognerebbe avere ampia scritta e relativo n° di concessione anche dietro. >
> Questo pretenderebbero i COMUNI. La sentenza n. 719 del 16 gennaio 2008 della Corte di Cassazione (Civile, sez. II) recita: “La persona invalida, dunque, può servirsi del contrassegno per circolare con qualsiasi veicolo in zone a traffico limitato, con il solo onere di esporre il contrassegno, che denota la destinazione attuale dello stesso al suo servizio, senza necessità che il contrassegno contenga un qualche riferimento alla targa del veicolo sulla quale in concreto si trova a viaggiare e nessuna deroga alla previsione normativa risulta stabilita relativamente alle zone dei centri abitati nelle quali, ai sensi dell'art. 7 (1° co., lett. b), il comune abbia limitato la circolazione di tutte od alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale”. Il disabile non ha NESSUN OBBLIGO. In questo momento ha varie cause con vari comuni (Bologna, Roma, Perugia, Siena, Pesaro, Pisa, ....) e sto mirando all'oscuramento delle telecamere almeno fino a quando il sistema automatico non rileva AUTOMATICAMENTE il contrassegno che non è MAI legato a specifiche targhe!!
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mabo1047t
mabo1047t
21/02/2010 100
Inserito il 13/04/2010 alle: 23:39:47
Ringrazio chi ha risposto ed il prof. Calosci per la spiccata precisione ed accuratezza, però: un vigile, nella sua funzione operativa, è "ufficiale accertatore" e, nell'ambito del suo rapporto con i suoi superiori, si limita ad accertare la trasgressione (il Sindaco emette ordinanze; il vigile gira per accertare che tali ordinanze siano rispettate) Certamente potrebbe (dovrebbe?) entrare nel merito della questione: segnale irregolare, ordinanza illegale, decaduta ecc.ecc., ma così facendo si metterebbe in contrasto coi suoi superiori; ovviamente la scelta comportamentale è la prima e quindi nel caso di debordamento dagli stalli (salvo sentenze conclamate che non conosco), a lui il diritto di limitarsi a rilevare il fatto e multare, al disabile il diritto a promuovere il ricorso. Bisognerebbe chiedersi però se il vigile stesso, mandato in giro per il paese alla ricerca di infrazioni, non debba anche rilevare le infrazioni effettuate dalle autorità stesse (vedi inosservanza dei disposti ministeriali); in tal caso, dopo le verifiche di merito, perchè non chiamarlo a rispondere di fronte ad un giudice per inerzia ed omissioni nell'espletamento delle sue funzioni? Si potrebbe fare? In merito alle deroghe, in genere telefonando al comando vigili si riesce ad avere deroga per transitare, accedere, sostare ove gli altri camper non possono (stando ai cartelli),transitare, accedere, sostare. Il fatto è che non mi garbano le gentili concessioni, i buonismi (se proprio è importante... urgente... ecc... ecc, vada ma faccia in fretta); se il disabile ha diritto ad accedere goda di questo diritto in automatico, altrimenti...bisogna cercare di cambiare le norme. Transito: se ben ricordo solo la Corte di Cassazione in camere congiunte ha valore di riferimento certo, in tutti gli altri casi, pur essendo importantissime le varie sentenze nei vari gradi e tribunali, sono comunque ribaltabili da altri organi giudicanti. Saluti a tutti Mabo.

Modificato da mabo1047t il 16/04/2010 alle 22:14:03
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 17/04/2010 alle: 14:44:52
quote:Risposta al messaggio di mabo1047t inserito in data 13/04/2010  23:39:47 Ringrazio chi ha risposto ed il prof. Calosci per la spiccata precisione ed accuratezza, >
> Sono io che ti ringrazio per i complimenti, per altro immeritati, che mi hai fatto.
quote: però: un vigile, nella sua funzione operativa, è "ufficiale accertatore" e, nell'ambito del suo rapporto con i suoi superiori, si limita ad accertare la trasgressione (il Sindaco emette ordinanze; il vigile gira per accertare che tali ordinanze siano rispettate) Certamente potrebbe (dovrebbe) entrare nel merito della questione: segnale irregolare, ordinanza illegale, decaduta ecc.ecc., ma così facendo si metterebbe in contrasto coi suoi superiori; ovviamente la scelta comportamentale è la prima e quindi nel caso di debordamento dagli stalli (salvo sentenze conclamate che non conosco), a lui il diritto di limitarsi a rilevare il fatto e multare, al disabile il diritto a promuovere il ricorso. >
> Scusa non ho ben compreso il senso del discorso. Mi spingo molto oltre con un esempio molto forzato. Il vigile è obbligato a rispettare una ordinanza sindacale che prevede lo schiaffeggiamento di un utente della strada? Io dico di no. Un vigile deve rispettare LUI PER PRIMO le leggi dello Stato.
quote: Bisognerebbe chiedersi però se il vigile stesso, mandato in giro per il paese alla ricerca di infrazioni, non debba anche rilevare le infrazioni effettuate dalle autorità stesse (vedi inosservanza dei disposti ministeriali); in tal caso, dopo le verifiche di merito, perchè non chiamarlo a rispondere di fronte ad un giudice per inerzia ed omissioni nell'espletamento delle sue funzioni? Si potrebbe fare? >
> Il vigile se non sanziona anche le auto delle autorità, salvo appositi permessi, è REO di "omissione di atti di ufficio" che è reato penale! La giurisprudenza è piena di casi del genere con conseguenti condanne.
quote: In merito alle deroghe, in genere telefonando al comando vigili si riesce ad avere deroga per transitare, accedere, sostare ove gli altri camper non possono (stando ai cartelli),transitare, accedere, sostare. Il fatto è che non mi garbano le gentili concessioni, i buonismi (se proprio è importante... urgente... ecc... ecc, vada ma faccia in fretta); se il disabile ha diritto ad accedere goda di questo diritto in automatico, altrimenti...bisogna cercare di cambiare le norme. >
> Credo tu stia facendo grande confusione. Se un veicolo, QUALUNQUE VEICOLO (sia esso una autovettura, un camper, una motobetoniera o una bisarca), è al servizio di un disabile e il veicolo presenta sul suo parabrezza il contrassegno per portatori di handica NON SI DEVE CHIEDERE NESSUN FAVORE. Il transito e la sosta SPETTANO DI DIRITTO persino nelle ZTL e nelle isole pedonali. Chiaro il concetto? Altra cosa: stando ad una recente sentenza della Corte di Cassazione il veicolo (QUALUNQUE VEICOLO), salvo disposizioni tramite apposita ordinanza sindacale, non ha diritto di sostare GRATUITAMENTE nelle aree a pagamento, ma HA IL DIRITTO DI SOSTARE pagando il dovuto. Lo stesso vale per i camper ove sia presente un ILLEGITTIMO divieto si sosta per camper. Il camper, se al servizio di disabile e con contrassegno sul parabrezza, ha diritto di SOSTARE per tutto il tempo necessario al disabile.
quote: Transito: se ben ricordo solo la Corte di Cassazione in camere congiunte ha valore di riferimento certo, in tutti gli altri casi, pur essendo importantissime le varie sentenze nei vari gradi e tribunali, sono comunque ribaltabili da altri organi giudicanti. >
> Le sentenze della Cassazione sono ribaltabili solo dalla Cassazione stessa o da nuove leggi approvate dal Parlamento e promulgate dal Presidente della Repubblica. Le sentenze dei tribunali, fatto salvo il rispetto delle decisioni della Cassazione, possono prendere decisioni anche contrastanti tra loro. Il cittadino VESSATO se ritiene di aver ragione, o per contro la amministrazione, possono sempre ricorrere fino all'ultimo grado di giudizio che è rappresentato dalle sentenze della Corte di Cassazione. Ribadisci nuovamente che l'unico obbligo esistente per un portatore di handicap è quello di esporre il contrassegno per diversamente abili sul parabrezza. Non deve CHIEDERE nulla a nessuno. Il Permesso per diversamente abili non è legato ad alcuna targa e/o tipologia di veicolo all'interno di una precisa categoria e/o categoria di veicolo (vale per qualunque veicolo a disposizione del disabile in quel momento). Ciao
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 17/04/2010 alle: 15:55:51
A titolo di esplicazione: Il contrassegno consente ai disabili di: circolare nelle corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici e ai taxi; circolare nelle aree pedonali, sempre che non sia stato disposto espresso divieto; circolare nelle zone a traffico limitato (ztl); circolare nel caso di sospensione o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica o inquinamento; sostare negli appositi spazi riservati ai veicoli delle persone disabili, tranne nelle aree di parcheggio "personalizzate"; sostare nelle zone a traffico limitato (ztl); sostare senza limitazioni di tempo nelle aree di parcheggio a tempo determinato; sostare nelle zone di divieto o limitazione di sosta, purchè ciò non costituisca intralcio alla circolazione, e comunque mai quando è esposto il pannello integrativo di zona di rimozione; avere aree gratuite riservate nei parcheggi o nelle zone attrezzate per la sosta con dispositivi di controllo della durata della sosta (parcometri) o con custodia dei veicoli. In queste zone deve infatti essere riservato ai disabili almeno un posto ogni 50 o frazione di 50. I posti riservati ai titolari del contrassegno sono caratterizzati da segnaletica orizzontale di colore giallo, con apposito pittogramma identificativo. Aggiungo anche la sentenza n. 719 del 16 gennaio 2008 della Corte di Cassazione (Civile, sez. II): “La persona invalida, dunque, può servirsi del contrassegno per circolare con qualsiasi veicolo in zone a traffico limitato, con il solo onere di esporre il contrassegno, che denota la destinazione attuale dello stesso al suo servizio, senza necessità che il contrassegno contenga un qualche riferimento alla targa del veicolo sulla quale in concreto si trova a viaggiare e nessuna deroga alla previsione normativa risulta stabilita relativamente alle zone dei centri abitati nelle quali, ai sensi dell'art. 7 (1° co., lett. b), il comune abbia limitato la circolazione di tutte od alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale”.
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mabo1047t
mabo1047t
21/02/2010 100
Inserito il 18/04/2010 alle: 00:06:11
Professore, sei una miniera di informazioni precise ed utilissime; al fine di rendere più chiaro il mio precedente post riporto alcune esperienze personali in diversi comuni della liguria: a)Città: piazzale enorme con parcheggiate auto,camion, motocarri, barche stazionarie su invasi); nessun divieto di sosta camper, ma divieto di transito ai camper nel tratto di strada (20Mt) che porta al parcheggio. entrato ugualmente ed uscito a piedi incontro un vigile che mi dice: lei non può parcheggiare, provveda allo spostamento. Mia segnalazione del contrassegno esposto e risposta: a me non interessa, il segnale di divieto non consente deroghe, se vuole cerchi in qualunque altro posto libero, ma attenzione a restare negli stalli. (questo ben sapendo che gli stalli sono di misure inferiori al camper); espressa qualche briciola delle nuove norme in vigore, ha ribadito che gli erano note ma avevano già vinto parecchi ricorsi in merito. b)altra cittadina: dovendo parcheggiare trovo posto negli spazi normali, mentre esco vedo l'ennesimo stallo disabili piccolo (forse per recuperare i posti disabili, obbligatori per ogni parcheggio, il comune, magari pressato da problemi di spazio, lo ricava negli angolini, nelle curve, vicino alle siepi; in quel caso con punta triangolare; le misure magari ci sono, ma lo spazio è limitatissimo già per un'auto, figuriamoci un camper); dopo poca strada passo davanti al comando vigili, entro, segnalo il contrassegno e chiedo dove posso andare e dove parcheggiare; risposta: qui da noi se lei telefona al comando e dà la targa, può andare e fermarsi dove vuole. c)Altro comune: fermatomi in doppia fila all'esterno dell'area parcheggi (tutti occupati) mia moglie entra in ospedale per una visita di controllo ed io resto sul mezzo perchè ero fuori da ogni regola e quindi preoccupato. Altre vetture arrivano, parcheggiano e gli autisti se ne vanno. Arrivano due pattuglie di vigili e cominciano a sanzionare; mi avvicino alla prima e spiego la situazione al capopattuglia, che guarda il mezzo e dice: lei resti pure quanto le serve, non c'è problema, primo perchè è sul mezzo secondo col contrassegno ed una precisa necessità... Ora: nel primo caso il mio istinto, vista anche l'arroganza del vigile, mi aveva già spinto ad esigere una multa per poterla opporre, con tutto l'iter del caso; nel secondo, pur apprezzando la disponibilità, sono rimasto perplesso perchè l'attuazione non è così semplice (posso anche spiegare il perchè ma per ora trascuro); nel terzo sono stupito, troppa grazia! Purtroppo e di fatto, non usciamo per cercarci grane e farci sangue amaro, bensì per passare qualche ora in serenità e pertanto andare in giro lancia in resta, a parte il problema economico, non è il mio massimo. Del resto fin che ci saranno vigili che pedestremente applicano le disposizioni, magari errate, delle autorità superiori sarà sempre una lotta in difesa; per questo mi chiedevo se sarebbe utile o possibile percorrere l'altra strada, ovvero quella di portare il vigile davanti ad un giudice (non indirettamente nell'opposizione alla sanzione, ma direttamente per omissione di atti, e questo meglio ancora se ricade nell'ambito penale). Stesso discorso nei confronti dell'autorità che insiste a non modificare/rimuovere/rettificare ordinanze attualmente in contrasto alla legge di riferimento. Non sò se questo sia già stato fatto; ne sai qualcosa? Cordialità, Mabo

Modificato da mabo1047t il 21/04/2010 alle 23:16:48
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
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Inserito il 18/04/2010 alle: 01:57:44
quote:Risposta al messaggio di mabo1047t inserito in data 18/04/2010  00:06:11 Professore, sei una miniera di informazioni precise ed utilissime; al fine di rendere più chiaro il mio precedente post riporto alcune esperienze personali in diversi comuni della liguria: a)Città: piazzale enorme con parcheggiate auto,camion, motocarri, barche stazionarie su invasi); nessun divieto di sosta camper, ma divieto di transito ai camper nel tratto di strada (20Mt) che porta al parcheggio. entrato ugualmente ed uscito a piedi incontro un vigile che mi dice: lei non può parcheggiare, provveda allo spostamento. Mia segnalazione del contrassegno esposto e risposta: a me non interessa, il segnale di divieto non consente deroghe, se vuole cerchi in qualunque altro posto libero, senza ma attenzione a restare negli stalli. (questo ben sapendo che gli stalli sono di misure inferiori al camper); espressa qualche briciola delle nuove norme in vigore, ha ribadito che gli erano note ma avevano già vinto parecchi ricorsi in merito. >
> No. Il contrassegno consente deroghe se il transito è consentito ad altre tipi di veicoli e soprattutto se a veicoli della stessa categoria. Il divieto di transito ai soli camper è di per se illecito. L'unica deroga cui il contrassegno non può nulla è la presenza di un divieto di transito generalizzato a tutti i veicoli più alti di xy m. o più largo di xy metri (ma ciò vale per tutti). Alla risposta che ti hanno dato avresti dovuto rispondere: "io entro, se ritiene di farmi la multa la faccia, poi ci vediamo in tribunale per tutte le conseguenze del caso ivi compreso l'abuso di potere".
quote: b)altra cittadina: dovendo parcheggiare trovo posto negli spazi normali, mentre esco vedo l'ennesimo stallo disabili piccolo (forse per recuperare i posti disabili, obbligatori per ogni parcheggio, il comune, magari pressato da problemi di spazio, lo ricava negli angolini, nelle curve, vicino alle siepi; in quel caso con punta triangolare; le misure magari ci sono, ma lo spazio è limitatissimo già per un'auto, figuriamoci un camper); dopo poca strada passo davanti al comando vigili, entro, segnalo il contrassegno e chiedo dove posso andare e dove parcheggiare; risposta: qui da noi se lei telefona al comando e dà la targa, può andare e fermarsi dove vuole. >
> Se il posto riservato non è sufficiente potrai occupare anche parte degli stalli circostanti. Nel caso siano a pagamento, in questo caso, non dovrai pagare perché gli stalli per diversamente abili sono insufficienti. Comunque hanno dimostrato un discreto buon senso.
quote: c)Altro comune: fermatomi in doppia fila all'esterno dell'area parcheggi (tutti occupati) mia moglie entra in ospedale per una visita di controllo ed io resto sul mezzo perchè ero fuori da ogni regola e quindi preoccupato. Altre vetture arrivano, parcheggiano e gli autisti se ne vanno. Arrivano due pattuglie di vigili e cominciano a sanzionare; mi avvicino alla prima e spiego la situazione al capopattuglia, che guarda il mezzo e dice: lei resti pure quanto le serve, non c'è problema, primo perchè è sul mezzo secondo col contrassegno ed una precisa necessità... >
> In effetti non eri in regola, ma essendo presente (e con grande buon senso della pattuglia) hanno considerato che potevi spostarlo se necessario.
quote: Ora: nel primo caso il mio istinto, vista anche l'arroganza del vigile, mi aveva già spinto ad esigere una multa per poterla opporre, con tutto l'iter del caso; >
> Ti ho già risposto.
quote: nel secondo, pur apprezzando la disponibilità, sono rimasto perplesso perchè l'attuazione non è così semplice (posso anche spiegare il perchè ma per ora trascuro); >
> L'attuazione di cosa?
quote: nel terzo sono stupito, troppa grazia! >
> Non direi. Solo un po'!
quote: Purtroppo e di fatto, non usciamo per cercarci grane e farci sangue amaro, bensì per passare qualche ora in serenità e pertanto andare in giro lancia in resta, a parte il problema economico, non è il mio massimo. >
> Uno non va in giro per cercar grane, sono concorde, ma se un disabile ha necessità o volontà di andare dove ai vigili non piace occorre, in questo caso, tirar fuori le lance. Una soluzione? Chiamare i Carabinieri e/o la Polstrada di fronte al Vigile e chiedere, una volta arrivati, di stendere un dettagliato verbale ove indichino con chiarezza luogo e svolgimento dei fatti.
quote: Del resto fin che ci saranno vigili che pedestremente applicano le disposizioni, magari errate, delle autorità superiori sarà sempre una lotta in difesa; per questo mi chiedevo se sarebbe utile o possibile percorrere l'altra strada, ovvero quella di portare il vigile davanti ad un giudice (non indirettamente nell'opposizione alla sanzione, ma direttamente per omissione di atti, e questo meglio ancora se ricade nell'ambito penale). >
> Più che per omissione di atti, nel caso facciano la multa ad un veicolo al servizio di disabile, la querela è per ABUSO DI POTERE, INCOMPETENZA e DANNEGGIAMENTO.
quote: Stesso discorso nei confronti dell'autorità che insiste a non modificare/rimuovere/rettificare ordinanze attualmente in contrasto alla legge di riferimento. Non sò se questo sia già stato fatto; ne sai qualcosa? >
> Non so nulla. Vuoi conoscere un altro caso? Un Comune (per ora taccio il nome avendo una pesante causa in corso) mi multava un FURGONE CHIUSO (N1) preso in affitto ove avevo messo il contrassegno per diversamente abili perché a loro dire il portatore di handicap non "POTENDO DEAMBULARE" non poteva far parte del ciclo produttivo. In realtà non essendo una ditta non avevo "ciclo produttivo". Poi, anche fosse, mia moglie che è DEAMBULANTE ma GRANDE EPILETTICA (e necessita del veicolo nelle vicinanze in caso di crisi epilettica) faceva parte del "ciclo". Infatti, trasportavamo un CLAVICEMBALO che, una volta portato nella sala da appositi facchini, sarebbe stato suonato da mia moglie. In ogni caso un disabile può usare qualunque veicolo persino una motobetoniera!! La cosa non solo è finita dal Prefetto che ha annullato la contravvenzione, ma i miei avvocati hanno provveduto a querelare penalmente (veri reati) e civilmente vigile e sindaco per l'apposita ordinanza. L'udienza è fissata per il prossimo novembre 2010, salvo rinvii. Ciao
17
superbix
superbix
14/01/2008 830
Inserito il 01/05/2010 alle: 00:57:23
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 18/04/2010  01:57:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Caro Prof. : i miei complimenti, se tutti avessero come te le palle per far rispettare i propri diritti vivremmo certamente in un paese più civile![^] Buoni KM BIX
17
Rossella68
Rossella68
01/09/2008 1195
Inserito il 10/05/2010 alle: 22:24:53
Beh, l'avvocato va pagato....quanto costano tutte ste' cause?
Prof. Antonio Calosci
Prof. Antoni...
-
Inserito il 11/05/2010 alle: 10:10:27
quote:Risposta al messaggio di Rossella68 inserito in data 10/05/2010  22:24:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Nulla! Non costano nulla! L'avvocato va pagato, è vero, ma se un cittadino è costretto ad adire alle vie legali per difendersi una volta giunti a sentenza NEL CASO IL CITTADINO ABBIA RAGIONE e avendolo espressamente richiesto le SPESE LEGALI sono a carico della parte soccombente! Fino ad oggi solo in due casi ho dovuto pagare l'avvocato di tasca mia... ma erano casi in cui la vittoria al 100% era utopistica (non erano casi per sosta con contrassegno disabili). Ora certamente spenderò dei soldi perché nel caso il GdP non faccia chiudere le telecamere dei comuni con cui sono in causa proseguirò fino alla Cassazione e se necessario fino alla Corte europea! Ciao
17
Rossella68
Rossella68
01/09/2008 1195
Inserito il 11/05/2010 alle: 17:43:41
Ah, non lo sapevo...beh allora il discorso cambia. Se dovessi avere bisogno di un consiglio legale ti disturberò visto che ho notato che sei abbastanza ferrato in materia. [:)][:)] Grazie e continua così...quando c'è vò ... c'è vò...[:D][:D] Rossella68
18
velvet
velvet
13/11/2007 605
Inserito il 05/07/2010 alle: 13:00:48
Buongiorno, sono tornato sabato scorso dalla Sardegna e mi è successa una cosa che mi ha fatto veramente alterare. Dunque nel sud della Sardegna (nei pressi di Chia) ho parcheggiato il camper vicino ad una spiaggia dove c'era l'accesso solo per autorizzati e i portatori di handicap (mio figlio adolescente è invalido al 100%) ho messo il contrassegno con l'adesivo al vetro per renderlo più in evidenza perchè ho messo l'oscurante al parabrezza, facendo notare a mia moglie che noi eravamo gli unici regolari gli altri, auto e furgoni non avevano nessuna autorizzazione, siamo andati via tranquilli. Al ns. ritorno dalla spiaggia a sorpresa avevo attaccato il cedolino della multa, a quel punto ho preso il camper e sono andato alla sede dei vigili urbani nel comune di appartenza (era piuttosto nell'interno) appena arrivato incontro la vigilessa che mi ha emesso la multa e subito mi dice che avevo il parasole e non ha visto il contassegno e devo tornare domani mattina perchè adesso è chiuso. L'indomani mi rifaccio oltre 30 km per arrivare al comune e vado dai vigili, mi accoglie il comandante e appena arrivo mi dice che non avevo esposto il contrassegno e chiamando la vigilessa lei conferma che non lo avevo esposto, io a quel punto, forse anche alterandomi gli dico che in Sardegna è la 3 volta che mi succede e che comunque si poteva vedere anche con un occhio solo, a quel punto il comandante si è incavolato e adducendo offese razziste (la 3 volta in Sardegna vuol dire che ci considera tutti pecorai...) non mi ha tolto la multa dicendomi di seguire la procedura, io ho cercato a quel punto di ragionare con calma dicendogli di mettersi magari nei miei panni e che non volevo assolutamte offendere nessuno e la stessa cosa mi era successa anche in Germania, ma lui è andato avanti per la sua strada dicendo che loro lavorano bene, che eseguono anche le foto di solito (ma non quella volta...) e comunque di andare avanti con la procedura. Scusate la lungaggine, è la quarta volta che mi succede che mi fanno la multa nonostante il contrassegno esposto, 2 in Sardegna, 1 a Orbetello e 1 in Germania sul baltico e sempre le multe erano state tolte andando al comando dei vigili del luogo. Volevo sapere la procedura di ricorso si effettua ancora al prefetto? Saluti a tutti da Stefano.
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