http://www.comune.firenze.it/se...
Nell'ordinanza c'è scritto che i lavavetri stanno causando gravi pericoli perché intralciano la circolazione veicolare e pedonale, occupano abusivamente il suolo pubblico con secchi, attrezzi, ombrelloni, generano disagi ed attentano all'incolumità propria ed altrui. Questi lavavetri, inoltre, nell'esercizio della loro professione, producono nocumento anche all'igiene delle strade a causa della presenza di secchi o altri contenitori ed attrezzi usati per la lavatura dei parabrezza dei veicoli, nonchè per lo sversamento dai medesimi di acqua sporca. Sulla base di queste (ed altre) motivazioni il Sindaco di Firenze ha vietato su tutto il territorio comunale l'esercizio del mestiere di lavavetri, nei confronti di tutti i lavavetri senza fare alcuna distinzione tra quelli che realmente imbrattano ed invece quelli che non si comportano da zozzoni. Da sondaggi effettuati sui giornali di Firenze, pare che il consenso dei cittadini riguardo a questa ordinanza sia tra l'80 ed il 90%. Stasera per radio ho sentito che anche la destra, la lega Nord, plaude a questo provvedimento adottato da una giunta di sinistra. Insomma il consenso è forte. Sarei curioso di sapere che cosa ne pensa il Coordinamento camperisti che opera in quella città ed è molto sensibile a questo tipo di argomenti. Coerenza vorrebbe che noi ci si schierasse a favore dei lavavetri. Perché non bisogna fare di ogni erba un fascio e bisogna colpire solo il singolo che infrange le norme ed imbratta e non l'intera categoria. Credo che l'ANCLV (l'associazione nazionale coordinamento lavavetri) potrebbe ricorrere al TAR contro l'ordinanza per i motivi di cui sopra. Oppure, se il ricorso al TAR dovesse essere eccessivamente oneroso, fare ricorso al GdP contro ogni singolo verbale di sequestro di secchio e spazzolone, chiedendo la disapplicazione dell'ordinanza e la restituzione degli strumenti del mestiere[:p] Che ne pensate, scriviamo un comunicato al Sindaco di Firenze con il quale denunciamo l'illegittimo modo di operare di questa amministrazione? ciao angeloquote:Originally posted by PinkPauly> Non c'entra. Chi soggiorna a bordo di un camper per strada in presenza di divieto di campeggio infrange un'ordinanza né più ne meno come i lavavetri. Questo è il senso del post di ngeloco. Inoltre chi dorme a bordo di un camper non opera nella "zona assegnata" e mentre il lavava vetri ha un'attenuante (opera in stato di necessità, costituisce attenuante di fronte al giudice) il camperista lo fa per "futili motivi" (svago, costituisce un'aggravante davanti al giudice) rifiutando le strutture che ad esso sono offerte dalla società civile e che peraltro è in grado di sostenere in relazione al valore del mezzo acquistato, evidenza di capacità di spesa non trascurabile.
Si hai ragione, se il lavavetri ha la regolare licenza, paga le tasse ed opera nella zona che gli è stata assegnata io...mi schiero con lui! Ciao, Gianniid="Comic Sans MS">id="size4">id="purple"> >
quote:Originally posted by Anto57 - O Nonno> Vedo che sei rientrato, vedo anche che la minestra, riscaldata, è sempre la stessa! Ma scusa, discussioni a parte, non posso schierarmi con chi mi pare?[:D][:D][:D] So che ci vorresti tutti ghettizzati dentro qualche lagher a misurare quanto dista il mio finestrino dal tuo...in nome di qualche legge o di qualche interpretazione restrittiva o di chissà quale amenità che ci vuole togliere la libertà di andare sulle nostre 4 ruote, senza dar fastidio a nessuno, come meglio ci pare... Poi se qualche pirla, giallo nero o verde che sia ci sporca i vetri con dell'acqua marcia e per di piu insiste che vuole esser pagato lo difendi...quella è necessità; e se ogni 300metri la solfa si ripete buono anche questo, ancora piu necessità! Un saluto, Gianniid="Comic Sans MS">id="size4">id="purple">
quote:Originally posted by PinkPauly> Non c'entra. Chi soggiorna a bordo di un camper per strada in presenza di divieto di campeggio infrange un'ordinanza né più ne meno come i lavavetri. Questo è il senso del post di ngeloco. Inoltre chi dorme a bordo di un camper non opera nella "zona assegnata" e mentre il lavava vetri ha un'attenuante (opera in stato di necessità, costituisce attenuante di fronte al giudice) il camperista lo fa per "futili motivi" (svago, costituisce un'aggravante davanti al giudice) rifiutando le strutture che ad esso sono offerte dalla società civile e che peraltro è in grado di sostenere in relazione al valore del mezzo acquistato, evidenza di capacità di spesa non trascurabile.
Si hai ragione, se il lavavetri ha la regolare licenza, paga le tasse ed opera nella zona che gli è stata assegnata io...mi schiero con lui! Ciao, Gianniid="Comic Sans MS">id="size4">id="purple"> >
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quote:Originally posted by PinkPauly . Poi se qualche pirla, giallo nero o verde che sia ci sporca i vetri con dell'acqua marcia e per di piu insiste che vuole esser pagato lo difendi...quella è necessità; e se ogni 300metri la solfa si ripete buono anche questo, ancora piu necessità! Un saluto, Gianni[/font=Comic Sans MS][/size=4][/purple] >> No! Io non difendo chi insiste per essere pagato come non difendo chi insiste per soggiornare-campeggiando dove è vietato. Non sono io che vi voglio mandare nei campeggi, è la normativa attuale che dice questo. E non sarete voi a farmi fare lo zingaro per strada ove esistono le ADS e le AA. Questo voi propalate: nomadismo! Che differenza c'è nello stato di soggiorno tra noi ed i nomadi? Non mi dire di fonti di reddito che è altra cosa ma la condizione di soggiorno di un nomade in camper è la stessa di quella che proponi ed ha gli stessi diritti. Solo che i comuni vorrebbero un po' d'ordine e se istituiscono campi nomadi e ads per camperisti turisti gradirebbero che questa loro volontà fosse rispettata. Il tutto sarebbe più ordinato. Invece voi propalate la sosta-soggiorno dunque campeggio ovunque comunque e quantunque, come gli zingari! Il tema invece è che il camper è un mezzo obsoleto che non ha dignità normativa. Si dovrebbe smettere di produrli finché non si avranno certezze normative e si dovrebbe raccontare la verità ai camperisti ed ai potenziali illusi che si troveranno in situazioni inaspettate. Sta qui il problema! Sta qui la tutela del consumatore regole: chiare e chiaramente enunciate.id="red">id="size3">
quote:Originally posted by Roberto66 la parte che invece hai scritto in rosso la quoto. Ciao Roberto >> Questo è l'unico metodo di lotta valido. Quello che propongono gli altri in questo forum e fuori da questo forum, non ha portato a niente in vent'anni. Dire la verità a chi sta per acquistare il camper, dire la verità ai camperisti fare riflettere prima dell'acquisito è l'unico metodo efficace di lotta. E' l'unico sasso in piccionaia che si può tirare per smuovere veramente le acque e il momento migliore sarebbe stato adesso a Rimini se qualche coglionazzo non portava il discorso su altre questioni. Chi fa altro in questo forum facendo capire impropriamente che la situazione è tollerabile, che sono i sindaci i nostri nemici o le nostre principali controparti oltre a non fare il bene dei camperisti e degli ignari neo-acquirenti non ha capito un tubo di come stanno le cose ed aggrava una situazione di per sé già precaria. Chi lo fa fuori da questo forum apparentemente a nostro favore ha, probabilmente, interessi a che si vendano camper e si faccia indotto intorno al pianeta camper: il soldo; il "particulare". Vi volete svegliare o no?
quote:Originally posted by PinkPauly> Gianni, forse non hai capito che le ordinanze comunali, di fronte alle leggi nazionali (leggi CdS) sono solamente carta straccia. L'altro guaio italiano è anche che i giudici si sostituiscono al legislatore invece di interpretare le leggi e le priorità legislative. Stop!
Quoto anch'io...non avremo piu problemi di cavalli, di olio...di turbine e nemmeno di fumosità... Risparmieremo un bel pò di soldini e potremo ingrassare comuni, campeggi e gestori che nasceranno come funghi... Perche? Perchè diventeremo tutti RULOTTISTI, che ce ne facciamo di un mezzo a motore per poter stare solo a fianco di qualche capanna in un campeggio? Ciao, Gianni...id="Comic Sans MS">id="size4">id="purple"> >
quote:Originally posted by ngeloco> Angelo, questa ordinanza si basa su presupposti di illegalità pura. Il lavavetri è di norma un clandestino (o anche un regolare, ma ne dubito, poichè un regolare dev'essere munito di foglio di soggiorno con regolare lavoro, uno dei presupposti indispensabili per il suo rilascio) che "esercita" un'attività illecita, non licenziata, che mediamente incassa sui 100 euro al giorno, esentasse, ma che fa uso di tutti servizi della comunità che noi paghiamo. Quindi, a conti fatti, incassa sui 3000 euro al mese e non paga un cent. di tasse. Svolge un'attività illecita, e altri cavilli annessi e connessi. Il paragone con il camperista che sosta/soggiorna, a mio avviso non regge. Almeno il camperista, vorrei sperarlo, paga le sue belle tasse, svolge un lavoro onesto e legale, non è clandestino (primo reato) e, se sporca, si può risalire ad esso, eventualmente, attraverso la targa del suo veicolo per elevargli la sua bella multa. Il lavavetri non è nulla di tutto ciò, non è munito di targa, di norma non ha documenti di identità e, se li ha, spesso sono falsi o falsificati, con tanti alias che la sola indagine per cercare di risalire alla sua vera identità impegna per una settimana. Quindi non mescoliamo una piaga come quella degli immigrati clandestini con le problematiche (sic!) dei camperisti. Elio Vita.
A Firenze hanno vietato su tutto il territorio comunale l'esercizio del mestiere girovago di lavavetri con l'ordinanza sindacale che si può leggere qua: [url]http://www.comune.firenze.it/se...
Nell'ordinanza c'è scritto che i lavavetri stanno causando gravi pericoli perché intralciano la circolazione veicolare e pedonale, occupano abusivamente il suolo pubblico con secchi, attrezzi, ombrelloni, generano disagi ed attentano all'incolumità propria ed altrui. Questi lavavetri, inoltre, nell'esercizio della loro professione, producono nocumento anche all'igiene delle strade a causa della presenza di secchi o altri contenitori ed attrezzi usati per la lavatura dei parabrezza dei veicoli, nonchè per lo sversamento dai medesimi di acqua sporca. Sulla base di queste (ed altre) motivazioni il Sindaco di Firenze ha vietato su tutto il territorio comunale l'esercizio del mestiere di lavavetri, nei confronti di tutti i lavavetri senza fare alcuna distinzione tra quelli che realmente imbrattano ed invece quelli che non si comportano da zozzoni. Da sondaggi effettuati sui giornali di Firenze, pare che il consenso dei cittadini riguardo a questa ordinanza sia tra l'80 ed il 90%. Stasera per radio ho sentito che anche la destra, la lega Nord, plaude a questo provvedimento adottato da una giunta di sinistra. Insomma il consenso è forte. Sarei curioso di sapere che cosa ne pensa il ************* ********** che opera in quella città ed è molto sensibile a questo tipo di argomenti. Coerenza vorrebbe che noi ci si schierasse a favore dei lavavetri. Perché non bisogna fare di ogni erba un fascio e bisogna colpire solo il singolo che infrange le norme ed imbratta e non l'intera categoria. Credo che l'ANCLV (l'associazione nazionale coordinamento lavavetri) potrebbe ricorrere al TAR contro l'ordinanza per i motivi di cui sopra. Oppure, se il ricorso al TAR dovesse essere eccessivamente oneroso, fare ricorso al GdP contro ogni singolo verbale di sequestro di secchio e spazzolone, chiedendo la disapplicazione dell'ordinanza e la restituzione degli strumenti del mestiere[:p] Che ne pensate, scriviamo un comunicato al Sindaco di Firenze con il quale denunciamo l'illegittimo modo di operare di questa amministrazione? ciao angelo >
quote:Originally posted by dumito> ...e il fatto che qualcuno non riesca a distinguere tra queste due semplici cose la dice lunga sul come siamo messi....anzi sul come sono messi. ciao Valerioid="size2">
quote:Originally posted by ngeloco [ >> Angelo, questa ordinanza si basa su presupposti di illegalità pura. Il lavavetri è di norma un clandestino (o anche un regolare, ma ne dubito, poichè un regolare dev'essere munito di foglio di soggiorno con regolare lavoro, uno dei presupposti indispensabili per il suo rilascio) che "esercita" un'attività illecita, non licenziata, che mediamente incassa sui 100 euro al giorno, esentasse, ma che fa uso di tutti servizi della comunità che noi paghiamo. Quindi, a conti fatti, incassa sui 3000 euro al mese e non paga un cent. di tasse. Svolge un'attività illecita, e altri cavilli annessi e connessi. Il paragone con il camperista che sosta/soggiorna, a mio avviso non regge. Almeno il camperista, vorrei sperarlo, paga le sue belle tasse, svolge un lavoro onesto e legale, non è clandestino (primo reato) e, se sporca, si può risalire ad esso, eventualmente, attraverso la targa del suo veicolo per elevargli la sua bella multa. Il lavavetri non è nulla di tutto ciò, non è munito di targa, di norma non ha documenti di identità e, se li ha, spesso sono falsi o falsificati, con tanti alias che la sola indagine per cercare di risalire alla sua vera identità impegna per una settimana. Quindi non mescoliamo una piaga come quella degli immigrati clandestini con le problematiche (sic!) dei camperisti. Elio Vita.
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quote:Originally posted by obionekenoby> Scusa, ma quale sarebbe la legge e l'articolo in particolare che chiaramente dice che: "...il campeggio libero è generalmente illegale"?
.... Poi se si vuole anche fare campeggio libero, liberi di farlo (e lo facciamo) ma sappiamo che è facile che si sia in difetto, quindi su le antenne, che ci piaccia o no. Si confonde continuamente chi ricorda cosa dice la legge per chi l'ha fatta (il grillo parlante spiaciccatio sul muro...). Se O'Nonno&C. vi ricordano che il campeggio libero è generalmente illegale (in italia) e che per essere in regola, ora come ora, l'unica è campeggio o AA, gilby >
quote:Originally posted by IvanoPP> Guarda che Dumito si riferisce all'illegalità del lavavetri non all'illegalità dell'ordinanza. Come al solito, fai confusione. Se ho capito bene tu ti schieri dalla parte dei lavavetri. Ho capito bene? Occorre colpire il singolo e non perseguitare l'intera categoria. E' così? D'altra parte, è giusto. Occorre individuare caso per caso quale lavavetri sporca effettivamente, quale occupa il suolo con ombrelloni, secchi e spazzoloni. Occorre colpire le singole infrazioni. Quindi, ogni Comune, oltre ad impegnare H/24 un vigile per ogni camperista, per verificare se commette infrazioni, ne deve piazzare anche uno davanti ad ogni angolo di strada per verificare se il lavavetri sversa il secchio sulla strada. In pratica più controllori che controllati. Non male come sistema per risolvere il problema della disoccupazione. Leggiti cosa dice un vigile urbano (amon) in un thread su comportamenti ([url] https://www.camperonline.it/for...) sulla impossibilità di fare quello che vai dicendo. E poi forse capirai che le cose non possono andare come dici tu.
Concordo pienamente con Dumito che questo e' un esempio di ordinanza basata su presupposti di illegalità pura. Ciao, Ivano.id="blue"> >
quote:Originally posted by dumito Angelo, questa ordinanza si basa su presupposti di illegalità pura. Il lavavetri è di norma un clandestino (o anche un regolare, ma ne dubito, poichè un regolare dev'essere munito di foglio di soggiorno con regolare lavoro, uno dei presupposti indispensabili per il suo rilascio) che "esercita" un'attività illecita, non licenziata, che mediamente incassa sui 100 euro al giorno, esentasse, ma che fa uso di tutti servizi della comunità che noi paghiamo. Quindi, a conti fatti, incassa sui 3000 euro al mese e non paga un cent. di tasse. Svolge un'attività illecita, e altri cavilli annessi e connessi. >> Vai avanti per generalizzazioni. A Napoli, per es. i lavavetri non sono tutti extracomunitari. Nessuno gli da niente e non credo che guadagnino 3000 € al mese. Altrimenti sai quanti ce ne sarebbero per strada...
quote: Il paragone con il camperista che sosta/soggiorna, a mio avviso non regge. Almeno il camperista, vorrei sperarlo, paga le sue belle tasse, svolge un lavoro onesto e legale, non è clandestino (primo reato) e, se sporca, si può risalire ad esso, eventualmente, attraverso la targa del suo veicolo per elevargli la sua bella multa. >> Anche qui generalizzi, Dice bene Antonio: come fai a sapere che il tuo vicino che si è fermato affianco paga le tasee, fa un lavoro onesto e non sporca? Se poi sporca, o c'è la contestazione immediata da parte diu un pubblico ufficiale che ha visto commettere l'infrazione, oppure fa la stessa identica cosa che ha fatto il lavavatri, impunemente.
quote: Il lavavetri non è nulla di tutto ciò, non è munito di targa, di norma non ha documenti di identità e, se li ha, spesso sono falsi o falsificati, con tanti alias che la sola indagine per cercare di risalire alla sua vera identità impegna per una settimana. Quindi non mescoliamo una piaga come quella degli immigrati clandestini con le problematiche (sic!) dei camperisti. Elio Vita. >> Per alcuni Comuni non c'è grande differenza tra la piaga dei lavavetri e quella dei camper. Generano lo stesso identico allarme sociale (tranne - forse - quello che non si rilevano episodi di camperisti intenti ad importunare le signore sole agli incroci [:D]). I lavavetri piazzano gli ombrelloni per strada e così fanno i camperisti. I lavavetri occupano suolo pubblico e così fanno i camperisti. I lavavetri sversano acque sporche dove capita e così fanno i camperisti. Vabbe' alcuni camperisti, ma allora anche alcuni lavavetri. Quindi, non c'è differenza. Se l'ordinanza di Firenze è giusta e corretta (e pare che lo sia se non altro per il favore con il quale è stata accolta), allora non vedo perché dovrebbero essere illegittime analoghe ordinanze emesse nei confronti dei camperisti per motivi di igiene e decoro. ciao angelo
quote:Originally posted by ngeloco> Caro Angelo, con il rispetto che porto per te, per The Devil e anche, ci mancherebbe, per O'Nonno, come "operatori" nell'ambito dei Codici, a differenza mia che mi considero un "esecutore" di ciò che è contenuto in tali Codici ti rispondo che non condivido il tuo pensiero. La differenza maggiore, fra le altre cose, stà qui: "...I lavavetri piazzano gli ombrelloni per strada e così fanno i camperisti. I lavavetri occupano suolo pubblico e così fanno i camperisti. I lavavetri sversano acque sporche dove capita e così fanno i camperisti...". 1) Io, e la maggioranza dei camperisti che hanno un cervello, non piazzo ombrelloni per strada e neanche apro il tendalino (che neanche ho) se non consentito dalla legge; 2) Io anche se occupo suolo pubblico (ma è da vedere il concetto di occupazione di suolo pubblico, visto che è anche il mio, dato che sono cittadino di questo Paese e ne pago le tasse) lo faccio, eventualmente, nel modo più corretto possibile (lasciamo stare la sterile polemica che gli "altri" camperisti non fanno cosi) nel rispetto della normativa (i venditori ambulanti occupano suolo pubblico gratuitamente, come me, ma non mi danno alcun fastidio, anzi); 3) Io non "sverso" acque luride sul suolo pubblico (lasciamo stare sempre la sterile polemica se gli "altri" camperisti lo fanno. Su questi sono daccordo nel perseguirli a termini di legge senza "allargare" il discorso, però, a tutta la categoria) mentre il lavavetri non può fare altro che "sversare" in un tombino la sua acqua o per terra. Quanto all'accostamento dei lavavetri ai camperisti, ripeto, che è del tutto arbitrario. Il solo concetto di "allarme sociale" mi fa ridere. Di tale concetto molti comuni ne cavalcano l'onda per il solo scopo di perseguire i loro intrinsechi interessi personali (categorie da proteggere, "contentino" da dare ai propri elettori che "vedono" nel camperista ciò che in realtà non c'è, ma "pilotati" loro lo vedono). Se i camperisti costituiscono, nell'esercizio del loro turismo plein air, un ALLARME SOCIALE, allora cosa si aspetta ad interrompere IMMEDIATAMENTE la produzione e il commercio dei veicoli cosiddetti CAMPER? Interessi commerciali? Lavoratori delle aziende produttrici da difendere per il loro posto di lavoro? Associazioni varie di categoria che non fanno un emerito tubo per chi rappresentano ma vanno comunque avanti perchè in tal modo "mangiano" anche loro? Allora delle due l'una: o si va avanti con il camperismo, ma allora aggiorniamo le regole o, diversamente, si "chiuda" l'argomento e si vieti la vendita di tali veicoli poichè essi costituiscono "UN PROBLEMA SOCIALE AL PARI DEI LAVAVETRI". Come mai in Austria, Germania, Francia, Grecia, Spagna i camper NON costituiscono un problema sociale ma, anzi sono accolti, cosi come è giusto, come tutti gli altri turisti ed, anzi, approntando per essi apposite strutture (AA, CS, semplici parcheggi riservati) e, nel contempo gli viene concessa anche la sosta libera (con l'eccezione dell'Austria)? Per caso in questi Paesi si sono bevuti il cervello? Cordialmente Elio Vita.
quote:Originally posted by dumito Angelo, questa ordinanza si basa su presupposti di illegalità pura. Il lavavetri è di norma un clandestino (o anche un regolare, ma ne dubito, poichè un regolare dev'essere munito di foglio di soggiorno con regolare lavoro, uno dei presupposti indispensabili per il suo rilascio) che "esercita" un'attività illecita, non licenziata, che mediamente incassa sui 100 euro al giorno, esentasse, ma che fa uso di tutti servizi della comunità che noi paghiamo. Quindi, a conti fatti, incassa sui 3000 euro al mese e non paga un cent. di tasse. Svolge un'attività illecita, e altri cavilli annessi e connessi. >> Vai avanti per generalizzazioni. A Napoli, per es. i lavavetri non sono tutti extracomunitari. Nessuno gli da niente e non credo che guadagnino 3000 € al mese. Altrimenti sai quanti ce ne sarebbero per strada...quote: Il paragone con il camperista che sosta/soggiorna, a mio avviso non regge. Almeno il camperista, vorrei sperarlo, paga le sue belle tasse, svolge un lavoro onesto e legale, non è clandestino (primo reato) e, se sporca, si può risalire ad esso, eventualmente, attraverso la targa del suo veicolo per elevargli la sua bella multa. >> Anche qui generalizzi, Dice bene Antonio: come fai a sapere che il tuo vicino che si è fermato affianco paga le tasee, fa un lavoro onesto e non sporca? Se poi sporca, o c'è la contestazione immediata da parte diu un pubblico ufficiale che ha visto commettere l'infrazione, oppure fa la stessa identica cosa che ha fatto il lavavatri, impunemente.quote: Il lavavetri non è nulla di tutto ciò, non è munito di targa, di norma non ha documenti di identità e, se li ha, spesso sono falsi o falsificati, con tanti alias che la sola indagine per cercare di risalire alla sua vera identità impegna per una settimana. Quindi non mescoliamo una piaga come quella degli immigrati clandestini con le problematiche (sic!) dei camperisti. Elio Vita. >> Per alcuni Comuni non c'è grande differenza tra la piaga dei lavavetri e quella dei camper. Generano lo stesso identico allarme sociale (tranne - forse - quello che non si rilevano episodi di camperisti intenti ad importunare le signore sole agli incroci [:D]). I lavavetri piazzano gli ombrelloni per strada e così fanno i camperisti. I lavavetri occupano suolo pubblico e così fanno i camperisti. I lavavetri sversano acque sporche dove capita e così fanno i camperisti. Vabbe' alcuni camperisti, ma allora anche alcuni lavavetri. Quindi, non c'è differenza. Se l'ordinanza di Firenze è giusta e corretta (e pare che lo sia se non altro per il favore con il quale è stata accolta), allora non vedo perché dovrebbero essere illegittime analoghe ordinanze emesse nei confronti dei camperisti per motivi di igiene e decoro. ciao angelo
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