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Mattias Mainiero, giornalista Libero
UNA BELLA STANGATA AL SALONE DEL CAMPER CHE SI APRIRA’ A PARMA
Al Direttore di LIBERO
Alcune famiglie che utilizzano l’autocaravan, delle quali alcuni nostre associate, ci hanno trasmesso l’articolo “Miniappartamenti per vacanze su quattro ruote”, a
firma di MATTIAS MAINIERO e pubblicato su LIBERO del 1 settembre 2010, invitandoci a intervenire in loro rappresentanza perché si sono sentite gravemente offese, dileggiate, senza possibilità di una replica in contestuale.
Stante la faccina sorridente che completa l’articolo abbiamo tentato di leggerlo come un pezzo di satira ma, dopo la prima colonna, è apparso evidente che non si trattava di satira ma di mera propaganda per passare le vacanze in agriturismo o in una pensioncina.
Il Mattias Mainiero, con una propaganda d’altri tempi, ha solo fomentato un odio verso le famiglie in autocaravan. Un odio coltivato fin dal 1980 da alcuni gestori di campeggio, da alcuni albergatori, da alcuni locatori di case al mare o in montagna. I primi due pensano che i camperisti dovrebbero essere loro clienti per forza; i locatori, invece, non li vorrebbero perché, praticando affitti salatissimi, devono garantire all’affittuario uno stallo di sosta sotto l’appartamento. Non solo, ma la sola presenza dei camperisti è di stimolo a pensare a una vacanza diversa.
Nel 1991 la Legge 336 (detta Legge Fausti) ha regolamentato sia l’esistenza sia la circolazione e sosta delle autocaravan. Nel 1992 tali norme sono entrate nel Nuovo Codice della Strada ma, nonostante ciò, ancora oggi ci sono dei sindaci che in violazione di legge creano ostacoli (sbarre a 2 metri e segnaletiche stradali contro legge) per limitare o impedire la circolazione e sosta alle famiglie in autocaravan. Solo le continue azioni dell’Associazione Nazionale ************* ********** contro le ordinanze illegittime e le conseguenti contravvenzioni hanno impedito il proliferare dei divieti alle autocaravan.
Per concludere, l’articolo di Mattias Mainiero appare come mera propaganda favorevole unicamente a coloro che vorrebbero costringere le famiglie in autocaravan a soggiornare in campeggi, alberghi e case in affitto. Un articolo che, arrivando proprio prima dell’apertura del Salone del Camper a Parma, dà una bella bastonata anche agli allestitori che hanno attivato cassa integrazione e licenziamenti perché il settore, complice anche la crisi economica, non tira.
Da ultimo, relativamente alle dichiarazioni di Mattias Mainiero a proposito di “ .. un catafalco ambulante .. che viaggia solo a 80 chilometri orari, cioè rispetta il Codice della Strada.
A tutti il compito di rispondere al Direttore di LIBERO e al simpaticone di mattias.[url]mainiero@libero-news.eu .
Argomento già presente QUI
Grazie
Il Team di Moderazioneid="orange">
Modificato da liuk66 il 05/09/2010 alle 16:43:38