quote:Originally posted by piero9999> Quali Piero? A cosa ti riferisci? Guarda qui.
grazie Marco per la risposta. a quanto hai detto il dispositivo anti solfatazione non serve a molto (basta non essere criminali con le batterie) ma non mi hai specificato quei 2 cilindri trasparenti se sono fusibili di grosso amperaggio o no!!!!! ciao grazie piero[:p] >
http://www.m48.it/bscamper.htm
i fusibili sono quelli con le lettere C e D Sei sicuro che ti stai riferendo ad una mia realizzazione? Marco.quote:Originally posted by speady> In effetti il collegamento in parallelo di due batterie non porta a prestazioni pari alla somma delle prestazioni delle due, PORTA A QUALCOSA IN PIU', mentre con i sstemi di gestione automatici delle batterie si ha la certezza di avere qualcosa in meno! Io non vorrei i sistemi di gestione automatici delle batterie neanche se oltre a regalarmeli mi offrissero anche una cena al ristorante (sono quella che si dice una buona forchetta). Ciao, Aldo
Il collegamento diretto di due bs non sempre è la migliore soluzione,non si avrà mai il raddoppio completo delle bs anzi le batterie avendo delle resistnze interne diverse creano una differenza di potenziale e quindi un'autoscarica.Io personalmente ho optatato per un dispositivo elettronico che mi gestisce lui la carica e la scarica delle bs , provvedendo a metterle il parallelo quando l'esigenza lo richiede , in oltre si possono collegare anche batterie di diversa tipologia senza problemi e in più ,questo è il mio caso, averne una agm come bs principale all'interno della cellula al calduccio,e an'altra ad acido normale con spunto che in caso di necessità mi potrbbe far ripartire.Quindici giorni in giro tra il Trentino e l'Austria con la combi la tv a 220 con rispettivo lettore dvd e in caso phon con inverter,nessun problema, le bs non sono mai scese al disotto dei 12,60V . Saluti a tutti Sergio >
quote:Originally posted by speady>Questo è tecnicamente impossibile: probabilmente lo strumento usato non dice la verità? Combi, phon, tv su inverter, ecc. portano la tensione della batteria ben sotto i 12.6v, anche in presenza di 230v connessi. Elio
Quindici giorni in giro tra il Trentino e l'Austria con la combi la tv a 220 con rispettivo lettore dvd e in caso phon con inverter,nessun problema, le bs non sono mai scese al disotto dei 12,60V .>
quote:Originally posted by elfetto> Forse il "coso" dotato di intelligenza propria attingeva da una sola BS e la misura si riferiva all'altra BS che in quel momento stava solo a gurdare? [;)] L'inverter dove era collegato? Su una BS o sul centrale dell'apparecchietto? Magari l'inverter è collegato su una BS e mentre il phon distrugge una batteria la scatolina collega l'altra (più carica) all'impianto dando l'impressione di avere ancora una tensione discreta. Marco.
quote:Originally posted by speady>Questo è tecnicamente impossibile: probabilmente lo strumento usato non dice la verità? Combi, phon, tv su inverter, ecc. portano la tensione della batteria ben sotto i 12.6v, anche in presenza di 230v connessi. Elio
Quindici giorni in giro tra il Trentino e l'Austria con la combi la tv a 220 con rispettivo lettore dvd e in caso phon con inverter,nessun problema, le bs non sono mai scese al disotto dei 12,60V .>
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quote:Originally posted by speady> Se leggi le caratteristiche delle batterie semistazionarie e sai leggere un grafico vedi che la capacità è espressa con un parametro aggiuntivo che di solito è C20. Questo significa che se tu decidi di scaricare completamente quella batteria portando tutti i 6 elementi che la compongono a 1,75 volt ciascuno (10,5 volt in totale) potrai farlo prelevano 100 Ah (esempio di una 100 amperora denominata 100Ah(C20)). Se lo stesso carico lo attacchi prima ad una batteria e poi all'altra avrai scaricato completamente le due batterie in 40 ore prelevando 200 amperora in tutto. Se attacchi in parallelo le batterie non avrai più che ciascuna di esse lavora per 20 ore ad una certa corrente, ma lavora per 40 ore ad una corrente pari alla metà (carico suddiviso su entrambe). Una delle caratteristiche delle batterie semistazionarie è che la loro capacità varia al variare del tempo di prelievo quindi una 100Ah(C20) sarà una 85Ah(C5) che vuol dire solo 85 amperora se viene scaricata in sole 5 ore, ma diventerà una 110Ah(C40) e quindi una 110 amperora se il tempo di scarica è 40 ore ottenibile mettendole in parallelo e suddividendo il carico su entrambe. L'autoscarica reciproca di due AGM in parallelo diretto tra loro è trascurabile se si utilizza un sistema di ricarica in tampone (pannello solare) e soprattutto se paragonata all'incremento di amperora ottenuto raddoppiando il tempo di lavoro e dimezzando la corrente di scarica di ciascuna batteria. Buona Domenica, Marco.
Signori, quando si parla di corrente elettrica non si parla certo di ristoranti, due batterie in parallelo da 100 A, non daranno mai 200 A questo è un dato e non si scappa, come fanno a dare di più me lo dovete dimostrare. Per quanto riguarda il 12,6 resta sottinteso che questa lettura è quella fatta la mattina appena sveglio con gli utilizzatori usati la sera prima e solo con il combi acceso. L'iverter naturalmente è collegato al centrale del coso "come è stato definito", e la lettura della tensione si riferisce alla batteria in uso, iquanto agendo dal comando remoto del coso e scambiando la batteria si sale abbastanza dopo i 12'6. Provare per credere. Buona domenica a tutti. >
http://www.fiamm.it/img/Product...
Come vedi dall'ultima batteria (FG2M009) si tratta di una 200 Ah 20 ore a 1,75 volt a cellula che però diventano solo 188 Ah ma in 10 ore sempre 1,75 volt a cellula. Ti assicuro che questa sarà almeno una 215 Ah in 40 ore... L'unico vero "nemico" del parallelo diretto il il corto circuito di un elemento di una batteria cosa praticamente impossibile su una AGM dato che gli elementi al piombo sono isolati tra loro da fibra di vetro. Cordialmente, Marco.quote:Originally posted by speady> Ma proprio NO. La diversa capacità/vecchiaia sarà causa di diverse resistenze interne che col parallelo secco ripartiranno sia la corrente di carica che quella di scarica preferendo la batteria con resistenza interna minore e cioè quella AGM oppure più carica o più grossa, come preferisci. Prova a simulare le correnti e la capacità conseguente con lo schema elettrico composto da un generatore ideale di tensione ed una resistenza in serie e vedrai che la ripartizione del carico/ricarica è corretta. La limitazione del parallelo diretto invece è nella tipologia. GEL va solo con con GEL. AGM va con AGM opure normale. Questo per la diversa costruzione e le diverse tensioni necessarie alla ricarica. Nel caso delle GEL e delle normali è saggio inserire un fusibile nel parallelo visto che non è impossibile che una delle due abbia un elemento in corto. Poi si sa... a volte la pubblicità è così convincente! Magari io sono anche disonesto e difendo a spada tratta questa soluzione perchè di nascosto io sono titolare di una azienda che vende paralleli diretti senza nulla in mezzo.... chissà [;)] Ovviamente si fa tanto per dire qualcosa, nessuno se la deve prendere personalmente se altri hanno idee diverse. Tutte le idee lasciano comunque un segno negli altri... basta però conservare una dialettica edcata e le parole peseranno ancora di più.[;)] Rispondendo a fagnano dico che l'AGM dovrà essere alloggiata nell'ubicazione originale della BS dato che è lì che arrivano i cablaggi del carico e della ricarica mentre quella normale sarà accoppiata usando il fusibile più piccolo che si riesce a mettere, che non salti insomma. Diciamo da 20A Questo perchè una percentuale molto superiore al 50% delle correnti che circolano da/alla BS saranno indirizzate all'AGM che delle due è quella che ha la minore resistenza interna. I parametri del caricabatterie del mezzo invece sono corretti così visto che AGM e "normale" sono compatibili tra loro. In ultima analisi ti dico che se la BS vecchia è quella normale ipotizza che contribuirà per un 20% al bilancio energetico e quindi prendi in considerazione l'idea di avere la sola AGM. Comunque il deviatore multibatteria il suo lavoro lo fa eccome e non sostengo certo che la pubblicità non dice il vero, anzi, commuta le batterie che è un piacere. Quanto è necessario o dannoso quello che fa però è una idea tutta mia che nessuno potrà mai obbligarmi a cambiare specialmente se questa idea scaturisce da ragionamenti numerici e prove e di contrapposizione mi si riepte solo quello che c'è scritto sul depliant pubblicitario. Cordialmente, Marco.
Si è possibile grazie al dual batteri o simili, il bello del "coso" come l'ha definito l'llustrissimo emme, è proprio questo avere la possibilità di accoppiare batterie di diversa tipologia , amperaggio, e sopratutto batterie comprate in tempi diversi cosa non trascurabilie per un'eventuale parallele secco , inquanto nel caso si opti per il parallelo la condizione base minima da rispettare è proprio quella di avere due batterie comprate nello stesso momento o a distanza di pochissimi mesi di utilizzoid="red">. Ciao Sergio >
quote:Originally posted by Dierrre> Ciao Davide, Finchè non finisce questa crisi alla quale le industrie rispondono tagliando sui costi di produzione e quindi sulla qualità ho deciso di impormi di non sognare null'altro (a parte l'Aramis 4x4 su SCAM). Ho un WIngamm e mi tengo quello e nonostante la marca blasonata è difficile che mi venga in mente qualcosa dove non ho messo le mani. A cominciare (non ridere te che sei idraulico) dal tubo che collegava la valvola ELASI e lo scarico in basso della Truma 6000 che era passato SOPRA la Truma.[}:)][}:)][}:)] Col cavolo che scaricava! Per il resto però è robuto come sarebbe meglio fossero tutti i camper, come il tuo del resto e sinceramente non cambierei quel mezzo per nessun altro. Marco.
Marco, se continui a vendere questi paralleli secchi,con il ricavato piano piano ti farai quel 4X4 su scam [:D][:D][:D][;)] Davide >