In risposta al messaggio di pb974 del 01/11/2019 alle 19:43:01
I conti delle sezioni vanno sempre fatti ma poi bisogna anche guardare la realtà prima di fare l'installazione. In estate quando il pannello rende molto la piccola caduta di tensione in più sarà irrilevante perché tantoin mattinata le batterie sono già cariche. In inverno quando la corrente serve tutta il pannello fornisce pochi amper e quindi la caduta di tensione sarà irrilevante. Con quel pannello 4mm sono l'ideale ma se si usa 2'5mm non succede nulla di critico. Attenzione a usare cavi troppo grossi perché su certi regolatori non entrano bene nei morsetti e come ho già detto in altri post è un punto critico . ciao Paolo
In risposta al messaggio di Giovanni del 29/10/2019 alle 19:04:43Caro Giovanni voglio dire una cosa ma non è detto che sia del tutto corretta (pura teoria)
Intervengo solo per una precisazione: non è che con un cavo da 2.5 mmq la batteria non si carichi bene, ci vorrà solo qualche quarto d'ora di più. E' che noi camperisti siamo fissati sul centesimo di volt, spesso misuratisenza sapere come si usa un tester, tipo dove e come puntare i puntali. Un pannello da 130 watt, ben che vada, a batterie quasi scariche ed in piena insolazione, potrà fornire al massimo 8 - 9 ampere che sono confacenti con un cavo da 2.5 mmq per 2 - 3 metri. Perderà quei 2 - 3 decimi di volt ma, aumentando il livello di carica, anche perdurando il sole, gli ampere caleranno come calerà la caduta di tensione fino a che, a batteria quasi carica, la caduta di tensione sarà insignificante. Come darà insignificante anche a batterie scariche se il sole si fa vedere poco. Comunque, 2.5 mmq sono proprio risicati; un 4 mmq sarebbe stato meglio; di più solo un peso e manovrabilità difficoltosa. Giovanni
In risposta al messaggio di Hunter85 del 31/10/2019 alle 22:30:04Hunter,buongiorno. L'emoticon rappresenta bene il problema.Infatti la distanza del cavo,dal regolatore MPPT al pannello attuale sono circa 7 mt se vario la posizione del pannello risulta essere anche superiore.Quando è stato installato il vecchio pannello sono partiti dalla cabina "attraversato"il camper per 2,5 metri poi altri 3 metri di cavo e da lì al pannello.Non vorrei forare,nuovamente, il tetto del camper ,ecco perchè preferirei aumentare la sezione del cavo.Grazie
Si, secondo me, 6mmq a meno che non ci siano 7 metri di distanza dal pannello al regolatore vanno bene. 10 da regolatore a batterie, tanto più se vicino sono anche abbondanti(meglio).
In risposta al messaggio di Grinza del 02/11/2019 alle 07:55:14Ho capito il ragionamento...
Caro Giovanni voglio dire una cosa ma non è detto che sia del tutto corretta (pura teoria) Il pannello fornisce tensioni vicine ai 18 volt ed il regolatore, a meno che non sia un MPPT, deve trasformarla in 12-13 volt teorici.Se si mette un cavo da 2,5 mm2 avremo una maggiore caduta di tensione così da far lavorare meno il regolatore PWM, invece se mettessi cavi da 6 mm2 il PWM lavorerebbe molto. Ovviamente tutto questo non vale se il regolatore è un MPPT dove consiglierei cavi da 6 mm2. Casomai aumenterei la sezione dal pannello alle BS Sbaglio (ovviamente pura teoria) ciao
In risposta al messaggio di Hunter85 del 02/11/2019 alle 10:49:04Più o meno è così : la tensione di ingresso la divide in un treno di impulsi per abbassare la tensione in uscita "accorcia" i vagoni aumentando ovviamente gli spazi vuoti ove non c'è energia.
Ho capito il ragionamento... Personalmente non so come fa un regolatore pwm ad abbassare la tensione... Se usa una Resistenza(non credo) o che cosa. Abbassare la tensione con un cavo sottodimensionato significa farlocon una resistenza... Poi parliamo di pochi decimi di volt... Se volessimo aiutare il regolatore abbassando la tensione con cavi fini di qualche volt, significherebbe usare cavi come capelli e farli scaldare pericolosamente
In risposta al messaggio di Stefino del 02/11/2019 alle 12:55:30Grazie, sapevo che la P di pwm significa "pulse".. Giusto?
Più o meno è così : la tensione di ingresso la divide in un treno di impulsi per abbassare la tensione in uscita accorcia i vagoni aumentando ovviamente gli spazi vuoti ove non c'è energia. per aumentare la tensione allunga i vagoni che contengono energia.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 02/11/2019 alle 13:19:06Si è W sta per wave "onda" è infatti si modifica la forma d'onda stringendo o allargando.
Grazie, sapevo che la P di pwm significa pulse.. Giusto? Già che sei pratico invece un mppt come fa a modificare proprio la corrente? Praticamente ha un TRASFORMATORE dentro? Visto che diminuisce la tensione e aumenta lintensità... (non so come funziona un TRASFORMATORE, ma ho pensato che fanno la stessa cosa...) So che un mppt (buono) pesa un bel po a parità di potenza perché ha un bel rotolo di rame dentro che il pwm non ha... Infatti su internet si trovano cinesate mppt da 40A a 20 euro, piccoli piccoli e leggerissimi che non sono mppt, ma hanno solo la scritta
In risposta al messaggio di Stefino del 02/11/2019 alle 14:04:08Si io so solo che hanno un bel po di rame dentro...
Si è W sta per wave onda è infatti si modifica la forma d'onda stringendo o allargando. il mppt a dirti la verità non so come è costruito (non ne ho mai avuto uno per le mani) quello che so credo sia quello che sai anchetu che è molto più performante del pwm e sfrutta tutta l'energia ai suoi capi in ingresso con tensioni anche fino a 100 V per batterie a 12 V fornendo correnti e tempi di ricarica più alte e veloci.

In risposta al messaggio di Grinza del 02/11/2019 alle 07:55:14
Caro Giovanni voglio dire una cosa ma non è detto che sia del tutto corretta (pura teoria) Il pannello fornisce tensioni vicine ai 18 volt ed il regolatore, a meno che non sia un MPPT, deve trasformarla in 12-13 volt teorici.Se si mette un cavo da 2,5 mm2 avremo una maggiore caduta di tensione così da far lavorare meno il regolatore PWM, invece se mettessi cavi da 6 mm2 il PWM lavorerebbe molto. Ovviamente tutto questo non vale se il regolatore è un MPPT dove consiglierei cavi da 6 mm2. Casomai aumenterei la sezione dal pannello alle BS Sbaglio (ovviamente pura teoria) ciao
In risposta al messaggio di Giovanni del 02/11/2019 alle 16:40:06Hai detto :"Che il regolatore sia Pwm o Mppt, per i nostri sistemi, poco cambia"
Pare che abbia bestemmiato con il mio intervento sui millimetri quadri di questo benedetto cavo regolatore-batterie. Che il regolatore sia Pwm o Mppt, per i nostri sistemi, poco cambia ma averlo Mppt permette di dire ilmio è più potente del tuo. Di quanto più potente è tutto da vedere; certamente non in modo significativo e giustificativo del maggiore costo. Cos'è che fa passare la corrente da un punto ad un altro (e, magari, non viceversa?): è la differenza di potenziale fra i due punti; se la batteria è carica al massimo, per esempio, possiamo avere 2 kilowatt di pannelli fotovoltaici, avere l'Mppt più perfermante, ma avremo si e no 2A tra il regolatore e la batteria carica. Perché? Perché il regolatore non può, non deve superare la soglia di carica per non rovinare la batteria (p.e. 14.4 volt) ed a questo punto la differenza di potenziale sarà data da questa tensione e la tensione della batteria che, pur essendo carica (ai 14.4 volt dell'esempio), tenderà alla tensione nominale; per questo lavoro 2 A sono esagerati, più che sufficienti. Un conduttore da 2.5 mmq, per le distanze di cui si parla, sopporta per lunghissimi periodi un carico di oltre 10A senza minimamente scaldarsi; ci vuole un pannello da oltre 200 watt nominali ed una insolazione, perfetta e pulita, allo zenith all'equatore negli equinozi od ai tropici nei solstizi per superare questi 10A. Ammesso anche di trovarsi in questi speciali siti, quanto durerebbe la carica massima che può fornire il pannello? Un'ora, due ore? 2.5 mmq sopporterebbe senza problemi questo carico. Poi, per dirla tutta, si va a guardare il centesimo di volt perso in caduta di tensione e non si bada minimamente alla qualità del pannello (l'ho preso là che costava meno) e della batteria. Mi astengo sempre più dalle discussioni su batterie e sua carica e scarica perché ultimamente, secondo me, si stanno creando problemi inesistenti. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 02/11/2019 alle 19:46:45Stai facendo riferimento ad un pannello da 100W.. Quindi alla Pmax (in condizioni STD) fornirà circa 5,5A a 18V. In questo caso hai parzialmente ragione... La differenza tra PWM e MPPT non è tanta ma neanche poca; la differenza sarà attorno al 20% (che per me è comunque rilevante) a favore dell'MPPT.
Probabilmente dopo questo intervento chiuderò con queste discussioni. Prendete tutti, come allocchi (lasciamelo dire), la potenza nominale del pannello fotovoltaico come base per i vostri calcoli. Alle nostre latitudini,con un'atmosfera pulita (e capita poco), senza umidità, a mezzogiorno, un pannello perfettamente pulito e da 100 watt, potrà produrre, 6-7 ampere massimo, sull'uscita del regolatore. Mezzogiorno dura un'ora, più o meno, un po' di umidità c'è sempre, un po' di smog nell'aria c'è quasi sempre, il pannello non è mai perfettamente pulito: quindi la potenza nominale è solo un parametro teorico, non certo valido nella pratica di tutti i giorni. Ma quei 6-7 ampere valgono solo perdurano le citate e perfette condizioni ambientali e finché la batteria è sotto i 13.5 volt (molto circa); poi, pur perdurando le stesse condizioni ambientali (sole, pulizia, ecc.), all'aumentare della tensione della batteria, diminuisce la differenza di potenziale tra la batteria ed il regolatore con conseguente calo della corrente transitante. Ora, in queste condizioni, come cambierebbe la resa fra le due tipologie di regolatori, di così tanto significativo? Io credo poco, molto poco e comunque sempre meno da giustificare la differenza di prezzo. Certo, l'Mppt vincerebbe alla grande su impianti fotovoltaici più potenti degli impianti usualmente installati su un camper e con un parco di Amperora da caricare senz'altro più vasto che, ripeto, su un camper. Chiuso, da parte mia. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 02/11/2019 alle 19:46:45Innanzitutto alle nostre latitudini, il mio pannello economico in luglio pulito se non é troppo caldo produce 18A e anche 20A qualche volta. .. Peril resto dei mesi oscilla tra i 12A e 17A(parlo di amper in batteria a 13.8 o 14.5v). E per un bel po di ore... Diciamo dalle 11 alle 16 é al massimo, prima e dopo diminuisce. Ho prodotto anche quasi 2kilowattora una volta in un giorno.
Probabilmente dopo questo intervento chiuderò con queste discussioni. Prendete tutti, come allocchi (lasciamelo dire), la potenza nominale del pannello fotovoltaico come base per i vostri calcoli. Alle nostre latitudini,con un'atmosfera pulita (e capita poco), senza umidità, a mezzogiorno, un pannello perfettamente pulito e da 100 watt, potrà produrre, 6-7 ampere massimo, sull'uscita del regolatore. Mezzogiorno dura un'ora, più o meno, un po' di umidità c'è sempre, un po' di smog nell'aria c'è quasi sempre, il pannello non è mai perfettamente pulito: quindi la potenza nominale è solo un parametro teorico, non certo valido nella pratica di tutti i giorni. Ma quei 6-7 ampere valgono solo perdurano le citate e perfette condizioni ambientali e finché la batteria è sotto i 13.5 volt (molto circa); poi, pur perdurando le stesse condizioni ambientali (sole, pulizia, ecc.), all'aumentare della tensione della batteria, diminuisce la differenza di potenziale tra la batteria ed il regolatore con conseguente calo della corrente transitante. Ora, in queste condizioni, come cambierebbe la resa fra le due tipologie di regolatori, di così tanto significativo? Io credo poco, molto poco e comunque sempre meno da giustificare la differenza di prezzo. Certo, l'Mppt vincerebbe alla grande su impianti fotovoltaici più potenti degli impianti usualmente installati su un camper e con un parco di Amperora da caricare senz'altro più vasto che, ripeto, su un camper. Chiuso, da parte mia. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 02/11/2019 alle 19:46:45
Probabilmente dopo questo intervento chiuderò con queste discussioni. Prendete tutti, come allocchi (lasciamelo dire), la potenza nominale del pannello fotovoltaico come base per i vostri calcoli. Alle nostre latitudini,con un'atmosfera pulita (e capita poco), senza umidità, a mezzogiorno, un pannello perfettamente pulito e da 100 watt, potrà produrre, 6-7 ampere massimo, sull'uscita del regolatore. Mezzogiorno dura un'ora, più o meno, un po' di umidità c'è sempre, un po' di smog nell'aria c'è quasi sempre, il pannello non è mai perfettamente pulito: quindi la potenza nominale è solo un parametro teorico, non certo valido nella pratica di tutti i giorni. Ma quei 6-7 ampere valgono solo perdurano le citate e perfette condizioni ambientali e finché la batteria è sotto i 13.5 volt (molto circa); poi, pur perdurando le stesse condizioni ambientali (sole, pulizia, ecc.), all'aumentare della tensione della batteria, diminuisce la differenza di potenziale tra la batteria ed il regolatore con conseguente calo della corrente transitante. Ora, in queste condizioni, come cambierebbe la resa fra le due tipologie di regolatori, di così tanto significativo? Io credo poco, molto poco e comunque sempre meno da giustificare la differenza di prezzo. Certo, l'Mppt vincerebbe alla grande su impianti fotovoltaici più potenti degli impianti usualmente installati su un camper e con un parco di Amperora da caricare senz'altro più vasto che, ripeto, su un camper. Chiuso, da parte mia. Giovanni
In risposta al messaggio di il tornitore del 02/11/2019 alle 20:16:28Ciao ti volevo chiedere un chiarimento in merito alla questione dei multipli mpp (maximum power point), nel tempo, ad esempio per passaggio di nuvole...
Stai facendo riferimento ad un pannello da 100W.. Quindi alla Pmax (in condizioni STD) fornirà circa 5,5A a 18V. In questo caso hai parzialmente ragione... La differenza tra PWM e MPPT non è tanta ma neanche poca; la differenzasarà attorno al 20% (che per me è comunque rilevante) a favore dell'MPPT. Discorso diverso se è un modulo residenziale da 300W o simili (che ora in diversi adottano sul camper, tra cui io che fra un po' di tempo monterò 2 moduli da 400W)... Dove un 340W fornisce (in condizioni STD) circa 5,7A a 60V (un modulo da 400W arriva a fornire 6,1A a 66V). In questo caso ciò che dici ovvero che la differenza tra i due regolatori è poco significativa.. è sbagliato. In sintesi la tua teoria vale solo per i pannelli che forniscono una tensione massima di 16-18V.. Che comunque la differenza può arrivare lo stesso al 20% anche con pannelli che forniscono una tensione bassa. Peggio ancora se si adottano pannelli più potenti. Ritengo che sia corretto non dare informazioni errate o dette a metà, così da non dare informazioni sbagliate o non complete a chi non ne sa.
In risposta al messaggio di sergiozh del 03/11/2019 alle 14:38:27É proprio quello che ho scritto in una risposta a "Giovanni" :
Secondo me meno watt di pannelli si hanno e piu' si nota la differenza tra mppt e pwm a favore dell'mppt. Proprio quando il pannello produce poco perche' e' poco potente o perche' il cielo e' coperto serve riuscire a immagazzinarenella batteria il piu' possibile tutto quel che il pannello produce. quando la produzione dei pannelli invece e' abbondante poco importa se se ne spreca una parte che non finisce nella batteria, perche' si produce ugualmente tanto.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 03/11/2019 alle 13:07:35Cosa non ti è chiaro in merito ai multipli MPP? Sinceramente non ho capito su cosa verterebbe il chiarimento.
Ciao ti volevo chiedere un chiarimento in merito alla questione dei multipli mpp (maximum power point), nel tempo, ad esempio per passaggio di nuvole... É una cosa che ho letto sui manuali dei Regolatori, compreso il mio.Specialmente che un buon algoritmo deve individuare il reale mpp tra i vari. Ma non ho ben capito che significa Qui il grafico che lo spiega Magari tu ci capisci qualcosa di più