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Domotica sul Camper con Victron Energy Cerbo GX

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1 20 30
9
giuseppe1976
giuseppe1976
23/01/2016 136
Rispondi Abuso
Inserito il 16/10/2022 alle: 11:27:01
Vorrei realizzare un impianto sul camper che mi permetta in remoto:
- di vedere lo stato delle batterie (servizi e se possibile motore), la corrente 230v in ingresso e quella effettivamente utilizzata (quando per esempio è in uso l'inverter), la corrente a 12v prodotta (da cc dc/dc e fotovoltaico) e quella utilizzata, la temperatura (interna, esterna, del vano batterie e del frigo), il livello dei serbatoi;
- di poter staccare la carica o la scarica delle batterie, avviare la stufa ovvero il climatizzatore o ancora il frigo etc.
- di poter programmare delle scene (ad esempio quando sono in rimessaggio vorrei che le batterie si arrestassero ad una precisa percentuale di carica).
L'impianto elettrico attualmente è molto ben segmentato (ho quasi tutte le linee sia a 230 che a 12 separate) dovrei solo inserire sensori e attuatori oltre che qualcosa che faccia dialogare tutto.
Proprio su tale ultimo aspetto, da quello che ho visto il Cerbo GX della Victron Energy potrebbe fare al caso: ha ingressi per sensori serbatoi, 8 sensori analogici e 4 digitali, diversi ingressi per sensori di temperatura (anche bluetooth) , usb, lan etc.
Qualcuno ha esperienze in merito?
 
9
giuseppe1976
giuseppe1976
23/01/2016 136
Rispondi Abuso
Inserito il 17/10/2022 alle: 11:12:04
In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 16/10/2022 alle 11:27:01

Vorrei realizzare un impianto sul camper che mi permetta in remoto: - di vedere lo stato delle batterie (servizi e se possibile motore), la corrente 230v in ingresso e quella effettivamente utilizzata (quando per esempio
è in uso l'inverter), la corrente a 12v prodotta (da cc dc/dc e fotovoltaico) e quella utilizzata, la temperatura (interna, esterna, del vano batterie e del frigo), il livello dei serbatoi; - di poter staccare la carica o la scarica delle batterie, avviare la stufa ovvero il climatizzatore o ancora il frigo etc. - di poter programmare delle scene (ad esempio quando sono in rimessaggio vorrei che le batterie si arrestassero ad una precisa percentuale di carica). L'impianto elettrico attualmente è molto ben segmentato (ho quasi tutte le linee sia a 230 che a 12 separate) dovrei solo inserire sensori e attuatori oltre che qualcosa che faccia dialogare tutto. Proprio su tale ultimo aspetto, da quello che ho visto il Cerbo GX della Victron Energy potrebbe fare al caso: ha ingressi per sensori serbatoi, 8 sensori analogici e 4 digitali, diversi ingressi per sensori di temperatura (anche bluetooth) , usb, lan etc. Qualcuno ha esperienze in merito?  
...
L'idea in particolare sarebbe quella di utilizzare il Cerbo GX come hub di sensori cui collegare, tramite usb, 1) due mppt; 2) due smart shunt impostati come contatori di energia (uno sulla carica ed uno sulla scarica); 3) due energy mater per la 230v (uno sulla griglia ed uno sull'inverter), oltre che 4/5 sensori di temperatura (ruuvo) e di livello del gas (mopeka) tramite bluetooth nonché i sensori di livello dei serbatoi tramite gli appositi ingressi analogici e qualche sensore digitale.
Il passo successivo sarebbe poi quello di installare un rasperberry p (penso il 4) con home assistant ove importare tutti i dati del Cerbo tramite Modbus.
Quindi, collegare tramite server mqtt i bms delle batterie (home assistant acquisirebbe il soc e avrebbe i comandi per la gestione della carica e della scarica) e i vari attuatori a 12v e 230v.
Con home assistant poi potrei impostare tutte le macro e le scene che voglio.
C'è qualcosa che non considero?
5
DarioRed
DarioRed
05/06/2020 1
Rispondi Abuso
Inserito il 13/11/2022 alle: 09:21:55
Ciao, io ho sostituito la centralina originale del mio camper con il Cerbo Gx in occasione dell’installazione della batteria al litio e tutti gli altri componenti, caricabatterie, regolatore solare, dcdc sempre victron.
il cerbo fa esattamente quello che vuoi, io ho collegato 3 sensori di temperatura ruuvi e posso controllare tutto da remoto, collegando il cerbo ad un router 4g che lascio sempre connesso e acceso. 
per monitorarlo da remoto si utilizza il VRM che è una piattaforma nativa di victron, non devi appoggiarti ad altro, salvo per le scene, quelle non penso si possano programmare. 
per l’accensione del riscaldamento non ho idea se collegandoti ai relay interni del cerbo tu riesca a farlo partire, comandarli a distanza sicuramente si. 
Poi per la realizzazione del possibile e l’impossibile su questo tema c’è Rino di Camper Service Bastia. 
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 13/11/2022 alle: 11:44:21
In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 16/10/2022 alle 11:27:01

Vorrei realizzare un impianto sul camper che mi permetta in remoto: - di vedere lo stato delle batterie (servizi e se possibile motore), la corrente 230v in ingresso e quella effettivamente utilizzata (quando per esempio
è in uso l'inverter), la corrente a 12v prodotta (da cc dc/dc e fotovoltaico) e quella utilizzata, la temperatura (interna, esterna, del vano batterie e del frigo), il livello dei serbatoi; - di poter staccare la carica o la scarica delle batterie, avviare la stufa ovvero il climatizzatore o ancora il frigo etc. - di poter programmare delle scene (ad esempio quando sono in rimessaggio vorrei che le batterie si arrestassero ad una precisa percentuale di carica). L'impianto elettrico attualmente è molto ben segmentato (ho quasi tutte le linee sia a 230 che a 12 separate) dovrei solo inserire sensori e attuatori oltre che qualcosa che faccia dialogare tutto. Proprio su tale ultimo aspetto, da quello che ho visto il Cerbo GX della Victron Energy potrebbe fare al caso: ha ingressi per sensori serbatoi, 8 sensori analogici e 4 digitali, diversi ingressi per sensori di temperatura (anche bluetooth) , usb, lan etc. Qualcuno ha esperienze in merito?  
...
Vedo che sei esperto. Mi ricorderò se dovrò mai acquistare il Cerbo wink
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
9
giuseppe1976
giuseppe1976
23/01/2016 136
Rispondi Abuso
Inserito il 15/11/2022 alle: 13:14:17
In risposta al messaggio di DarioRed del 13/11/2022 alle 09:21:55

Ciao, io ho sostituito la centralina originale del mio camper con il Cerbo Gx in occasione dell’installazione della batteria al litio e tutti gli altri componenti, caricabatterie, regolatore solare, dcdc sempre victron.
il cerbo fa esattamente quello che vuoi, io ho collegato 3 sensori di temperatura ruuvi e posso controllare tutto da remoto, collegando il cerbo ad un router 4g che lascio sempre connesso e acceso.  per monitorarlo da remoto si utilizza il VRM che è una piattaforma nativa di victron, non devi appoggiarti ad altro, salvo per le scene, quelle non penso si possano programmare.  per l’accensione del riscaldamento non ho idea se collegandoti ai relay interni del cerbo tu riesca a farlo partire, comandarli a distanza sicuramente si.  Poi per la realizzazione del possibile e l’impossibile su questo tema c’è Rino di Camper Service Bastia. 
...
Ciao il Cerbo è un ottimo hub, ma fa poco di più.
Lo ho montato ed è eccezionale nella raccolta dei dati ma per il resto (automazione etc.) non è molto flessibile.
Inoltre è un sistema parzialmente chiuso.
Quindi ho deciso di utilizzarlo insieme ad home assistant.
In particolare, tranne i bms delle batterie che ho collegato tramite server mqtt a HA, ho collegato tutto al cerbo (pannelli solari, smart shunt sensori di temperatura e sensori ac) e, quindi,  tramite modbus ho importato le entità che mi interessavano in home assistant (che al contrario del cerbo è estremamente flessibile).
Il risultato (da remoto) ad ora è questo:
Panoramica%20%E2%80%93%20Home%20Assistant%20-%20Google%20Chrome%2015_11_2022%2012_51_35.png
Mi restano, però, alcuni problemi da risolvere.
Anzitutto il consumo complessivo (cerbo, HA e modem) è di circa 15/16 w aggiungendo 4/5 attuatori dovrei superare i 20.
Poi non ho capito ancora come collegare i serbatoi.
Inoltre il secondo mppt che ho è un epever e non ho ancora capito come interfacciarlo con il cerbo oppure con HA.
Infine, il cerbo ha solo due ingressi usb utilizzabili, quindi per espandere il sistema dovrei utilizzare un hub usb.
Però, e non ho capito perché, su hub i due sensori di corrente non vengono riconosciuti.
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salvatore
salvatore
10/08/2003 8935
Rispondi Abuso
Inserito il 15/11/2022 alle: 14:19:07
In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 15/11/2022 alle 13:14:17

Ciao il Cerbo è un ottimo hub, ma fa poco di più. Lo ho montato ed è eccezionale nella raccolta dei dati ma per il resto (automazione etc.) non è molto flessibile. Inoltre è un sistema parzialmente chiuso. Quindi ho
deciso di utilizzarlo insieme ad home assistant. In particolare, tranne i bms delle batterie che ho collegato tramite server mqtt a HA, ho collegato tutto al cerbo (pannelli solari, smart shunt sensori di temperatura e sensori ac) e, quindi,  tramite modbus ho importato le entità che mi interessavano in home assistant (che al contrario del cerbo è estremamente flessibile). Il risultato (da remoto) ad ora è questo: Mi restano, però, alcuni problemi da risolvere. Anzitutto il consumo complessivo (cerbo, HA e modem) è di circa 15/16 w aggiungendo 4/5 attuatori dovrei superare i 20. Poi non ho capito ancora come collegare i serbatoi. Inoltre il secondo mppt che ho è un epever e non ho ancora capito come interfacciarlo con il cerbo oppure con HA. Infine, il cerbo ha solo due ingressi usb utilizzabili, quindi per espandere il sistema dovrei utilizzare un hub usb. Però, e non ho capito perché, su hub i due sensori di corrente non vengono riconosciuti.
...
Vi sto seguendo, un po' con curiosita', un po' con ammirazione.smiley
La mia domotica si limita per il momento al mondo Android e ad Alexa.
Non escludo che prima o poi arrivino dispositivi simili a quelli di cui parlate funzionanti anche su questa piattaforma.smiley
9
giuseppe1976
giuseppe1976
23/01/2016 136
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2022 alle: 11:03:58
In risposta al messaggio di salvatore del 15/11/2022 alle 14:19:07

Vi sto seguendo, un po' con curiosita', un po' con ammirazione. La mia domotica si limita per il momento al mondo Android e ad Alexa. Non escludo che prima o poi arrivino dispositivi simili a quelli di cui parlate funzionanti anche su questa piattaforma.
Io credo che già oggi buona parte della domotica possa essere gestita tramite app android e Alexa.
Il problema e che si tratta di una integrazione cloud mentre sul camper sarebbe molto meglio local push.
10
rubylove
rubylove
rating

09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2022 alle: 15:12:02
In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 16/10/2022 alle 11:27:01

Vorrei realizzare un impianto sul camper che mi permetta in remoto: - di vedere lo stato delle batterie (servizi e se possibile motore), la corrente 230v in ingresso e quella effettivamente utilizzata (quando per esempio
è in uso l'inverter), la corrente a 12v prodotta (da cc dc/dc e fotovoltaico) e quella utilizzata, la temperatura (interna, esterna, del vano batterie e del frigo), il livello dei serbatoi; - di poter staccare la carica o la scarica delle batterie, avviare la stufa ovvero il climatizzatore o ancora il frigo etc. - di poter programmare delle scene (ad esempio quando sono in rimessaggio vorrei che le batterie si arrestassero ad una precisa percentuale di carica). L'impianto elettrico attualmente è molto ben segmentato (ho quasi tutte le linee sia a 230 che a 12 separate) dovrei solo inserire sensori e attuatori oltre che qualcosa che faccia dialogare tutto. Proprio su tale ultimo aspetto, da quello che ho visto il Cerbo GX della Victron Energy potrebbe fare al caso: ha ingressi per sensori serbatoi, 8 sensori analogici e 4 digitali, diversi ingressi per sensori di temperatura (anche bluetooth) , usb, lan etc. Qualcuno ha esperienze in merito?  
...
Quale è il motivo per cui vuoi realizzare un controllo remoto dell'energia sul tuo mezzo? lo hai rimessato  in un luogo lontano dove non puoi accedere o desideri solo tenerlo sotto controllo per tua comodità? Oppure è un mezzo overland che hai intenzione di lasciare da qualche parte in giro per il mondo e vuoi controllarlo a distanza?
Se ricarichi a distanza vuol dire che la corrente per poterlo far ce l'hai, oppure il mezzo potrebbe anche essere al buio e privo di alimentazione da rete?

20/40W di consumi per gli apparecchi attivi sono tollerati da un impianto con buone batterie ed eventuali interruzioni momentanee di alimentazione da rete non inficierebbeo sul funzionamento del sistema di controllo anche per un bel po di tempo, salvo che non si parli di molto tempo

Io sono fortunato a non avere questo problema a mezzo fermo, perchè è parcheggiato quasi dentro casa e posso controllare praticamente tutto in qualsiasi momento e se mi assento, mi assento con il camper
Avrei questo problema solo se decidessi di esportare il camper da qualche parte nel mondo e la necessità di dover rientrare in Italia lasciandolo rimessato da qualche parte, questo succede spesso nei viaggiatori a lungo termine se il mezzo viene esportato

Uno dei primi in italia a fare un impianto di questo tipo è stato Simone Monticelli con il suo Valentino, un MAN che è in giro da parecchio, potrebbe essere una buona idea contatattarlo per farti una chiacchierata con uno che ha gia realizzato quello che vuoi fare tu
io seguo perchè l'interesse per queste cose c'è sempre e anche se per ora mi sta bene così, ho gia un impianto che potrebbe essere trasformato per lo scopo


 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 20/11/2022 alle 15:18:03
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8935
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2022 alle: 16:28:12
In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 20/11/2022 alle 11:03:58

Io credo che già oggi buona parte della domotica possa essere gestita tramite app android e Alexa. Il problema e che si tratta di una integrazione cloud mentre sul camper sarebbe molto meglio local push.
Se si vuole controllare qualcosa a distanza, intendo illimitata,  cosi' come faccio con dispositivi Alexa e non solo, e' comunque necessario un server esterno.
O sbaglio?
Non ho particolari esigenze di controllo remoto o meglio ne avrei alcune ma purtroppo al momento non trovo i dispositivi adatti.
Mi riferisco in particolare alla gestione della stufa (una Combi D).
Sarebbe bello, ad esempio, quando sono in giro, trovare il camper caldo al ritorno.
In casa, da tempo, e' gia' cosi'.
Al momento sul camper ho una telecamera in funzione (anche) di antifurto (sensore di presenza) e la possibilita' di accendere le luci che naturalmente utilizzo solo quando sono dentro.
Potrei fare altre cose, tipo, ad esempio, un dispositivo che disabiliti l' avviamento.
Oppure automatizzare, gestendolo a voce, lo scarico delle grigie.laugh
Il vantaggio della domotica commerciale e' che i dispositivi costano veramente poco.
Un buon termostato costa una quarantina di euro.
Un interuttore / dimmer per luci una quindicina di euro e cosi' via.
Sono diffidente nei confronti delle soluzioni chiuse / proprietarie perche' normalmente costano molto e spesso non vengono aggiornate o addirittura abbandonate.
Mi avete comunque incuriosito.
Magari esistono gia' dispositivi e applicazioni, intendo commerciali, con le quali e' possibile monitorare l' impianto elettrico del camper.
Vado a cercare.wink
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2022 alle: 18:32:28
In risposta al messaggio di salvatore del 20/11/2022 alle 16:28:12

Se si vuole controllare qualcosa a distanza, intendo illimitata,  cosi' come faccio con dispositivi Alexa e non solo, e' comunque necessario un server esterno. O sbaglio? Non ho particolari esigenze di controllo remoto o
meglio ne avrei alcune ma purtroppo al momento non trovo i dispositivi adatti. Mi riferisco in particolare alla gestione della stufa (una Combi D). Sarebbe bello, ad esempio, quando sono in giro, trovare il camper caldo al ritorno. In casa, da tempo, e' gia' cosi'. Al momento sul camper ho una telecamera in funzione (anche) di antifurto (sensore di presenza) e la possibilita' di accendere le luci che naturalmente utilizzo solo quando sono dentro. Potrei fare altre cose, tipo, ad esempio, un dispositivo che disabiliti l' avviamento. Oppure automatizzare, gestendolo a voce, lo scarico delle grigie. Il vantaggio della domotica commerciale e' che i dispositivi costano veramente poco. Un buon termostato costa una quarantina di euro. Un interuttore / dimmer per luci una quindicina di euro e cosi' via. Sono diffidente nei confronti delle soluzioni chiuse / proprietarie perche' normalmente costano molto e spesso non vengono aggiornate o addirittura abbandonate. Mi avete comunque incuriosito. Magari esistono gia' dispositivi e applicazioni, intendo commerciali, con le quali e' possibile monitorare l' impianto elettrico del camper. Vado a cercare.
...
Esiste anche la piattaforma iCasa di Apple con una serie di accessori compatibili (accessori non Apple ovviamente come termostati e cose varie). Qualcosa magari si può adattare in camper.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
5
RMCamper2020
RMCamper2020
24/09/2020 76
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2022 alle: 18:52:46
Scusate, sono alle prime armi...ma se utilizzate la domotica come la gestite con le batterie?
Domanda magari stupida ... ma questi sistemi con gestione remota non consumano le batterie?

sono curioso...e poco esperto...
9
giuseppe1976
giuseppe1976
23/01/2016 136
Rispondi Abuso
Inserito il 20/11/2022 alle: 18:55:49
In risposta al messaggio di salvatore del 20/11/2022 alle 16:28:12

Se si vuole controllare qualcosa a distanza, intendo illimitata,  cosi' come faccio con dispositivi Alexa e non solo, e' comunque necessario un server esterno. O sbaglio? Non ho particolari esigenze di controllo remoto o
meglio ne avrei alcune ma purtroppo al momento non trovo i dispositivi adatti. Mi riferisco in particolare alla gestione della stufa (una Combi D). Sarebbe bello, ad esempio, quando sono in giro, trovare il camper caldo al ritorno. In casa, da tempo, e' gia' cosi'. Al momento sul camper ho una telecamera in funzione (anche) di antifurto (sensore di presenza) e la possibilita' di accendere le luci che naturalmente utilizzo solo quando sono dentro. Potrei fare altre cose, tipo, ad esempio, un dispositivo che disabiliti l' avviamento. Oppure automatizzare, gestendolo a voce, lo scarico delle grigie. Il vantaggio della domotica commerciale e' che i dispositivi costano veramente poco. Un buon termostato costa una quarantina di euro. Un interuttore / dimmer per luci una quindicina di euro e cosi' via. Sono diffidente nei confronti delle soluzioni chiuse / proprietarie perche' normalmente costano molto e spesso non vengono aggiornate o addirittura abbandonate. Mi avete comunque incuriosito. Magari esistono gia' dispositivi e applicazioni, intendo commerciali, con le quali e' possibile monitorare l' impianto elettrico del camper. Vado a cercare.
...
Il server (nel mio caso con Home Assistant) è in locale e, quindi, l'integrazione con le entità (attuatori e sensori) avviene in locale. Al contrario l'interazione con il server può avvenire sia in locale che da remoto (la schermata che ho inserito è stata catturata dal pc di casa). Questo comporta che tutte le automazioni continuino a funzionare anche in assenza di traffico dati.
La mia esigenza principale è la gestione delle batterie (il rimessaggio dista circa 15 Km da casa).
In particolare volevo che – in rimessaggio - le batterie di servizio non superassero il 70% della carica ed al contempo non scendessero sotto il 60% (così da poter avere il camper sempre pronto per partire).
Inoltre volevo che la batteria motore non scendesse sotto i 13v.
Questi due obiettivi sono riuscito a raggiungerli con semplici automazioni del tipo if then.
Anche io vorrei comandare la stufa, suppongo che la soluzione più semplice sia un attuatore sull'alimentazione ma non ho ancora esaminato il problema (sto procedendo per gradi).
Ho visto la domotica di Valentino ma (a parte il fatto che è un sistema basato su server loxone che costano molto e funzionano a 24v oppure a 230v) da quello che ho capito la gestione energetica è affidata integralmente a Venus os che per me è però limitato (anche perché non ho tutte elettroniche victron).
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8935
Rispondi Abuso
Inserito il 21/11/2022 alle: 14:08:09
In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 20/11/2022 alle 18:55:49

Il server (nel mio caso con Home Assistant) è in locale e, quindi, l'integrazione con le entità (attuatori e sensori) avviene in locale. Al contrario l'interazione con il server può avvenire sia in locale che da remoto
(la schermata che ho inserito è stata catturata dal pc di casa). Questo comporta che tutte le automazioni continuino a funzionare anche in assenza di traffico dati. La mia esigenza principale è la gestione delle batterie (il rimessaggio dista circa 15 Km da casa). In particolare volevo che – in rimessaggio - le batterie di servizio non superassero il 70% della carica ed al contempo non scendessero sotto il 60% (così da poter avere il camper sempre pronto per partire). Inoltre volevo che la batteria motore non scendesse sotto i 13v. Questi due obiettivi sono riuscito a raggiungerli con semplici automazioni del tipo if then. Anche io vorrei comandare la stufa, suppongo che la soluzione più semplice sia un attuatore sull'alimentazione ma non ho ancora esaminato il problema (sto procedendo per gradi). Ho visto la domotica di Valentino ma (a parte il fatto che è un sistema basato su server loxone che costano molto e funzionano a 24v oppure a 230v) da quello che ho capito la gestione energetica è affidata integralmente a Venus os che per me è però limitato (anche perché non ho tutte elettroniche victron).
...
Vediamo se ho capito.
Hai un server (immagino un pc) con Home Assistant al quale sono collegati - suppongo via wifi o via cavo - tutti i dispositivi, anch' essi con Home Assistant.
Puoi quindi controllarli in locale.
In remoto puoi collegarti al server, a condizione pero' che abbia un indirizzo fisso.
Altrimenti hai comunque bisogno di un cloud.
Ho capito bene?
9
giuseppe1976
giuseppe1976
23/01/2016 136
Rispondi Abuso
Inserito il 21/11/2022 alle: 17:58:04
In risposta al messaggio di salvatore del 21/11/2022 alle 14:08:09

Vediamo se ho capito. Hai un server (immagino un pc) con Home Assistant al quale sono collegati - suppongo via wifi o via cavo - tutti i dispositivi, anch' essi con Home Assistant. Puoi quindi controllarli in locale. In remoto puoi collegarti al server, a condizione pero' che abbia un indirizzo fisso. Altrimenti hai comunque bisogno di un cloud. Ho capito bene?
In linea di principio si. Con alcune precisazioni però:
1) il server gira su raspberry pi 3 con 2 gb di ram (la richiesta di risorse è molto esigua);
2) il collegamento delle entità avviene tramite lan, wifi ma anche bluetooth (in particolare i bms ed i sensori di temperatura);
3) il problema dell'ip sotto rete NAT lo ho aggirato con Cloudflare .
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8935
Rispondi Abuso
Inserito il 21/11/2022 alle: 18:55:18
In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 21/11/2022 alle 17:58:04

In linea di principio si. Con alcune precisazioni però: 1) il server gira su raspberry pi 3 con 2 gb di ram (la richiesta di risorse è molto esigua); 2) il collegamento delle entità avviene tramite lan, wifi ma anche bluetooth (in particolare i bms ed i sensori di temperatura); 3) il problema dell'ip sotto rete NAT lo ho aggirato con Cloudflare.
Chiarissimo, grazie.laugh
Ho imparato un' altra cosa.wink
Non ho le tue esigenze e neanche le tue capacita'.smiley
Mi accontento di prodotti commerciali.
Immagino che Clouflare sia a pagamento.
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8935
Rispondi Abuso
Inserito il 21/11/2022 alle: 19:14:31
In risposta al messaggio di RMCamper2020 del 20/11/2022 alle 18:52:46

Scusate, sono alle prime armi...ma se utilizzate la domotica come la gestite con le batterie? Domanda magari stupida ... ma questi sistemi con gestione remota non consumano le batterie? sono curioso...e poco esperto...
"ma questi sistemi con gestione remota non consumano le batterie?"
Certo che le consumano.smiley
Quindi i camper sui quali sono installati devono o essere connessi alla 230, oppure avere i pannnelli solari adeguati oppure bisogna usare spesso il camper per ricaricare le batterie.wink
Naturalmente e' importante sapere i consumi dei dispositivi installati.
A titolo di esempio un modem-router 4g consuma circa 0,2 ampere.
Una telecamera altrettanto.
Un interruttore wifi, se non ricordo male, circa 0,05 ampere a riposo.
Quindi una batteria da 100ah avra' al massimo una autonomia di 2-3 giorni.
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 21/11/2022 alle: 19:25:07
In risposta al messaggio di salvatore del 21/11/2022 alle 19:14:31

ma questi sistemi con gestione remota non consumano le batterie? Certo che le consumano. Quindi i camper sui quali sono installati devono o essere connessi alla 230, oppure avere i pannnelli solari adeguati oppure bisogna
usare spesso il camper per ricaricare le batterie. Naturalmente e' importante sapere i consumi dei dispositivi installati. A titolo di esempio un modem-router 4g consuma circa 0,2 ampere. Una telecamera altrettanto. Un interruttore wifi, se non ricordo male, circa 0,05 ampere a riposo. Quindi una batteria da 100ah avra' al massimo una autonomia di 2-3 giorni.
...
Le cose che hai menzionato si alimentano con un discreto impianto fotovoltaico anche il inverno. (Se il camper è esposto).

Telecamera e router supponiamo 0.5A. sono 12Ah al giorno.. un impianto oltre 250 watt dovrebbe garantirlo tranquillamente. Salvo diluvio per 10 giorni a dicembre.

 
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
9
giuseppe1976
giuseppe1976
23/01/2016 136
Rispondi Abuso
Inserito il 22/11/2022 alle: 14:06:42
In risposta al messaggio di salvatore del 21/11/2022 alle 18:55:18

Chiarissimo, grazie. Ho imparato un' altra cosa. Non ho le tue esigenze e neanche le tue capacita'. Mi accontento di prodotti commerciali. Immagino che Clouflare sia a pagamento.
Cloudflared per progetti personali (e con moltissime limitazioni che però non incidono più di tanto) è gratuito.
Poi ha un add on su home assistant che rende molto semplice la configurazione.
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8935
Rispondi Abuso
Inserito il 22/11/2022 alle: 16:03:13
In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 22/11/2022 alle 14:06:42

Cloudflared per progetti personali (e con moltissime limitazioni che però non incidono più di tanto) è gratuito. Poi ha un add on su home assistant che rende molto semplice la configurazione.
Grazieyes
9
giuseppe1976
giuseppe1976
23/01/2016 136
Rispondi Abuso
Inserito il 29/11/2022 alle: 09:51:01
Dopo aver litigato un po' con il cerbo ho concluso la prima fase del progetto.
In particolare (ad eccezione dei livelli dei serbatoi che per il momento ho deciso di non implementare) ora posso controllare le batterie (della BM però solo il voltaggio mentre delle BS ho il controllo completo), i regolatori solari, le temperature (batterie, cellula, esterno e frigo), il Gps e le correnti sia a 12v (carica e scarica) che a 230v (grid ed inverter).
In questo il cerbo ha reso le operazioni molto meno complesse di quello che immaginassi.
Ora voglio passare al secondo step ovvero l'aggiunta degli attuatori.
In particolare, il cerbo ha già due relay che vorrei utilizzare per comandare i trigger dell'inverter (nds) e di un victron orion smart che è configurato come alimentatore stabilizzato della utenze a 12v (inverter e domotica esclusi).
Per il resto – per quanto riguarda la 12v - pensavo di utilizzare gli shelly 1 v3 per comandare due DC/DC e l'accensione/spegnimento del frigo e della stufa.
Qui ho il mio primo dubbio.
Se di colpo tolgo l'alimentazione alla stufa (Truma combi a gas) che succede?
Da quello che vedo quando spengo la stufa cessa subito ogni assorbimento e, quindi, non dovrei fare danni.
Però le osservazioni le ho fatte con gli smart shunt victron...
L'idea sarebbe quella di settare la stufa ad un determinato valore e quindi tramite uno lo switch farla gestire dalla domotica.
Potrebbe funzionare?
Qualcuno ha esperienze in merito?
22
salvatore
salvatore
10/08/2003 8935
Rispondi Abuso
Inserito il 29/11/2022 alle: 12:12:13
In risposta al messaggio di giuseppe1976 del 29/11/2022 alle 09:51:01

Dopo aver litigato un po' con il cerbo ho concluso la prima fase del progetto. In particolare (ad eccezione dei livelli dei serbatoi che per il momento ho deciso di non implementare) ora posso controllare le batterie (della
BM però solo il voltaggio mentre delle BS ho il controllo completo), i regolatori solari, le temperature (batterie, cellula, esterno e frigo), il Gps e le correnti sia a 12v (carica e scarica) che a 230v (grid ed inverter). In questo il cerbo ha reso le operazioni molto meno complesse di quello che immaginassi. Ora voglio passare al secondo step ovvero l'aggiunta degli attuatori. In particolare, il cerbo ha già due relay che vorrei utilizzare per comandare i trigger dell'inverter (nds) e di un victron orion smart che è configurato come alimentatore stabilizzato della utenze a 12v (inverter e domotica esclusi). Per il resto – per quanto riguarda la 12v - pensavo di utilizzare gli shelly 1 v3 per comandare due DC/DC e l'accensione/spegnimento del frigo e della stufa. Qui ho il mio primo dubbio. Se di colpo tolgo l'alimentazione alla stufa (Truma combi a gas) che succede? Da quello che vedo quando spengo la stufa cessa subito ogni assorbimento e, quindi, non dovrei fare danni. Però le osservazioni le ho fatte con gli smart shunt victron... L'idea sarebbe quella di settare la stufa ad un determinato valore e quindi tramite uno lo switch farla gestire dalla domotica. Potrebbe funzionare? Qualcuno ha esperienze in merito?
...
Ciao Giuseppe.
Non mi metto neanche a confronto con le tue capacita'wink
Pero' stai affrontando un argomento che mi interessa molto, cioe' la gestione della Combi, nel tuo caso a gas, a distanza.
Ho una Combi D e anche io avevo pensato alla interruzione dell' alimentazione con un termostato wifi, che avrebbe comunque comportato l' utilizzo di un servo rele' di adeguata potenza (l' assorbimento elettrico della Combi D all' accensione e allo spegnimento e' di 10-15 ampere).
Mi sono pero' fermato non tanto per questo aspetto, ma perche', quando spengo a mano la combi D, lo spegnimento in realta' avviene dopo un certo numero di secondi, durante i quali continua a funzionare la ventola, suppongo per raffreddare la camera di combustione.
Lasciare la camera di combustione a temperatura elevata, secondo me non e' corretto.
Lo stesso dovrebbe valere per la tua Combi a gas.
Comunque, se non ti dispiace, tienimi informato sulle soluzioni che eventualmente utilizzerai per la stufa.
Grazie.smiley
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