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Lebowski
Lebowski
02/02/2021 1489
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Inserito il 05/01/2024 alle: 06:24:16
In risposta al messaggio di Laikone del 04/01/2024 alle 17:09:18

con 150€ pretendevi anche un controllo della temperatura accurato? Ovviamente scherzo 
Pensa te che spendendone 3500 non puoi andare oltre i 1500m senza spenderne altri 600 (per  un accrocchio degno di Wyle E. Coyote), perché non ha il controllo automatico della carburazione in funzione dell'altitudine, cosa che il cinesino da 100€ ha.
Parlo della "vecchia" truma combi D e non scherzo.
Bon cop de falç!
19
Grinza
Grinza
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16/02/2006 63180
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Inserito il 05/01/2024 alle: 10:11:54
In risposta al messaggio di Szopen del 05/01/2024 alle 02:55:46

Antonio mi riferivo ai tubi carburante da serbatoio a pompetta a riscaldatore.  Ciro. 
Si quelli in dotazione 
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
19
Emme48
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13/01/2006 24158
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Inserito il 05/01/2024 alle: 10:56:12
In risposta al messaggio di Grinza del 04/01/2024 alle 07:30:12

Ciao Gianluca La mia pompa é dritta (me l’hanno messa così) ma sono due anni che funziona senza problemi, e dopo un paio di minuti il rumore sparisce, il bruciatore, sotto la cassapanca, non si sente. Lo uso solo per
scaldare l’ambiente in viaggio, ho una uscita in fondo ed una alla porta della cellula perché nella dinette bruciava le gambe. Da fermo metto la truma che ha i bocchettoni anche in bagno La domanda,(per tutti)  conviene lasciare la pompa orizzontale oppure la metto piegata verso l’alto?
...
Tutti gli oggetti che gestiscono dei liquidi devono essere installati secondo un certo schema nei confronti della forza di gravità, questo per vari motivi.

La pompetta del gasolio deve subito far uscire le bolle d'aria, altrimenti se nel pistoncino ci rimane aria i flussi di gasolio non sono corretti, per questo la parte di uscita va posizionata più in alto dell'ingresso.
eberspaecher-standheizungen_dosierpumpenhalter_720x300%5B1%5D.jpg

Il filtro della Shurflo va installato con la parte trasparente in basso per far uscire subito le bolle d'aria e per evitare che, aprendolo quando è sporco, i detriti finiscano dentro la pompa.
20220907_121141%5B1%5D.jpg

... e così via...

Marco.
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 05/01/2024 alle 11:00:07
SilverHaze
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04/01/2024 818
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Inserito il 05/01/2024 alle: 11:05:23
In risposta al messaggio di marcoalderotti del 05/01/2024 alle 06:17:11

Per Roberto 66 e szopen: ho la regolazione da 1 a 6 e  i 24 gradi, con entrambi gli oblò aperti si riferiscono con la regolazione minima e temperature minime esterne di 10/12 gradi. Se lo metto a due la temperatura aumenta,
quindi non credo che il regolatore non funzioni. Inoltre aumentando i numeri , la pompa aumenta di frequenza quindi è tutto regolare. Qualcuno ha scritto che per avere meno caldo basta mettere un solo bocchettone ma se così fosse avremmo un aumento della temperatura in un posto e una diminuzione nell' altro. Non è certo quella la soluzione. Ah ... Il mio camper è un sun living, quindi non è certo coibentato come un Laika...
...
Ciao Marco , 

penso di aver capito il tuo problema.
Tu hai il cinebasto con il display che ha i 6 step i regolazione e non gli step da 0.1 in Hz.
Io ho 2 cinebasto da 5kw (1 sul camper col display con gli step da 0.1 partendo da 1.2 fino a 3) ed un secondo cinebasto sempre da 5kw col display a 6 step che uso in officina a casa.
E' oggettivo che quello con i 6 step allo step 1 spinga molto di più di quello con gli step a 0.1 regolato al minimo (1.2Hz che ha 18 step fino a 3Hz in step)
Il mio sul camper (ecovip 4 l) con 1 bocchetta sotto dinette ed una che butta lato cabina ho una T)  ma di fatto butta l'aria contro la tenda divisoria cabina/abitacolo) fino a 10 gradi fuori mi basta tenerlo al minimo a 1.2 Hz e dentro ho 20 gradi (non giro in canottiera) senza dar fastidio.
Al minimo stai scaldando troppo.

Aggiungo...ho appena preso a mio padre la nuova pompa per cinebasto quella silenziata col filtrino smorzatore a vista integrato..19€ su aliexpress.
Rumore praticamente scomparso...ordinata anche io.

image(5617).png

Modificato da SilverHaze il 05/01/2024 alle 11:08:30
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Emme48
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13/01/2006 24158
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Inserito il 05/01/2024 alle: 11:09:06
Il problema del cinebasto è che funziona correttamente, ma allora quale sarà il mistero commerciale che permette tutto ciò?

- Minore sicurezza dei materiali che potrebbero emanare gas velenosi in certe situazioni
- Utilizzo di schiavi al posto degli operai
- Sponsor occulto del governo cinese per invadere il mercato occidentale dando una immagina di costa-meno-ma-è-buono.
- Materiale rubato in Germania
- Cinesi ammiratori di San Francesco che hanno deciso di fare regali a tutto il mondo rinunciando al guadagno, anzi, rimettendoci.

Qualcuno sa spiegare con altre ipotesi come mai viene venduto a 100 euro un oggetto che sarebbe venduto altrettanto bene anche a 400, visto i prezzi dei concorrenti europei?
Insomma... ne vendiamo 1000 a 100 euro o ne vendiamo solo 900 ma a 400 euro?

Marco.
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 05/01/2024 alle 11:14:40
SilverHaze
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04/01/2024 818
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Inserito il 05/01/2024 alle: 12:39:59
Mi permetto di rispondere in quanto lavoro per un'azienda produttrice italiana nel settore della componentistica per l'elettronica industriale. Connettori di segnale e potenza che vanno sulle schede elettroniche.
Una delle poche aziende con reale produzione in italia (e piccola parte in romania ma sempre in CE) 400 operai in tutto.
I cinesi (nostri principali competitor) hanno sostanzialmente 3 grandi vantaggi :

- i volumi produttivi che permettono di spalmare ed ammortizzare gli investimenti
- delle normative meno stringenti sui materiali
- costo della manodopera basso (anche se ora si sta alzando vertiginosamente al punto che le aziende stanno cominciando a migrare in vietnam e thailandia) ma sopratutto flessibilità lavorativa infinita.
- forti incentivi statali su energia , building,terreni ceduti a costo 0 (anche qui le cose stanno cambiando)

Venendo al Cinebasto:

Il cinebasto è un monoprodotto , molto probabilmente progettato (copiato) e costruito da uno/2 oem che lo rivendono ai vari Vevor..
Oggettivamente un prodotto semplice e dalla tecnologia vecchia come il cucco.Candeletta, camera combustione , ventola , 2 sensori ed un'elettronica di controllo con un display che fa pena.

Il Webasto di contro è uno degli n mila prodotti di un'azienda che si chiama Webasto, tedesca , omologata IATF , ISO ecc ecc...per la quale il riscaldatore Webasto per i camper è il prodotto marginale nella share dei suoi prodotti.
Webasto è tier 1 (fornitore principale) per case automobilistiche/di treni/navi/trattori/ di impianti di ricaldamento.
Nella sua politica commerciale il prodotto viene venduto ad alto prezzo (al cliente finale) perchè finisce su un mezzo che costa tanto. Aziende che non margina e non fanno profitto non possono reinvestire e rimenere sul mercato.
Il cinebasto che noi in europa lo usiamo sui camper io ho scoeprto (viaggiando molto all'estero) che in aree disgiate asiatiche è super utilizzato per scaldare le baracche/case e le capanne quindi deve essere accessibile all'acquisto e quindi costare poco.
Dietro c'è una politica commerciale diversa.
Il cinese che vende nel nostro mercato si cura poco del prezzo. Basta vendere ed invadere il mercato.
Lo vedo con i miei competitor che entrano con prezzi su prodotti analoghi del 40/50% in meno.Prodotti poveri di tecnologia sui quali evidentemente si accontentatno di margini miserabili (perchè hanno costi bassi).
Di contro io se non tengo un minimo di margine non mi pago la tranceria , lo stampaggio plastico , l'energia , il leasing del capannone , i commerciali, gli stipendi..e devo mettere in cassa integrazione la gente.

Da una mia analisi per come è fatto il cinebasto e quello che costa è anche fatto bene.
Nello specifico la parte elettronica merceologico di cui mi occupo (la scheda , il cablaggio , i sensori , lo switching  ,i cavi usati, i componenti). Sono nello standard.
Sarebbe impensabile produrlo in italia a quel prezzo.
L'affidabilità lo dirà il tempo. Io lo uso da 4 anni e ad ora 0 problemi. In famiglia ne abbiamo 5. 
Resta chiaro il fatto che è un oggetto che installato in autonomia è rischioso per chi non ha un minimo di cognizione sui gas i scarico, la roba che scotta ed i collegamenti elettrici.

Aggiungiamo che Webasto non vende il prodotto e te lo monti tu (è rarissimo). ha una rete di distribuzione che fa anche da assistenza ed ha un costo (oltra al margine che il rivenditore ci mette sulla rivendita 30/40%).
Io se fossi un  installatore magari con rivendita camper di un certo livello non rivenderei nè installerei i cinebasto anche solo per il fatto di non avere un'azienda fisica alla quale rivolgermi in caso di danno grave.

Tornando al discorso competition coi cinesi.

Per sopravvivere basta cambiar tipologia di cliente finale.
Invece di vendere i morsetti e connettori a chi produce gli apricancelli in italia (che ormai non costano più nulla) ci sarebbe da andare a venderli a chi costruisce ancora i PLC /gli inverter di potenza / le colonnine di ricarica / i macchinari mediacali che costano (10/20 volte una scheda apricancello) in germania/ europa del nord dove a loro volta il loro cliente finale è di un livello molto più alto che l'installatore dei cancelli in italia,
Differenziandosi quindi per qualità, servizio , certificazioni e personalizzazioni del prodotto.

Uno camperista col Morelo o Concorde (ma direi anche un Laika o un Cartagho)...non compra il cinebasto...ha i soldi per comprare il Webasto...

Chi ha comprato il primo camper entry level magari usato...ai 7/800€ di differenza giustamente ci guarda.

Quindi non pensiamo di mettere webasto e cinebasto sullo stesso piano reputandoli competitor.
Con lo stesso prodotto si rivolgono a clienti diversi dello stesso settore con potenzialità di spesa diversa. (vedi telefoni cinesi Vs Iphone/apple)

E' cura del cliente finale (il camperista)  avere la capacità di valutazione della bontà di un prodotto e prendersil il rischio sull'installazione sul proprio camper. pochissimi hanno questa capacità tecnica e quindi nel dubbio o fanno lo sforzo e prendono il webasto o non montano nulla.

Webasto vivrà per sempre..questo è sicuro


 

Modificato da SilverHaze il 05/01/2024 alle 12:53:01
5
Trave71
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10/06/2020 4275
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Inserito il 05/01/2024 alle: 12:40:15
In risposta al messaggio di Emme48 del 05/01/2024 alle 11:09:06

Il problema del cinebasto è che funziona correttamente, ma allora quale sarà il mistero commerciale che permette tutto ciò? - Minore sicurezza dei materiali che potrebbero emanare gas velenosi in certe situazioni - Utilizzo
di schiavi al posto degli operai - Sponsor occulto del governo cinese per invadere il mercato occidentale dando una immagina di costa-meno-ma-è-buono. - Materiale rubato in Germania - Cinesi ammiratori di San Francesco che hanno deciso di fare regali a tutto il mondo rinunciando al guadagno, anzi, rimettendoci. Qualcuno sa spiegare con altre ipotesi come mai viene venduto a 100 euro un oggetto che sarebbe venduto altrettanto bene anche a 400, visto i prezzi dei concorrenti europei? Insomma... ne vendiamo 1000 a 100 euro o ne vendiamo solo 900 ma a 400 euro? Marco.
...
È quello che scrivo da giorni, anche inquinando un po' il tread. 
Il cliente finale penserà che interessa solo il risparmio.  Per me non è tutto.

A proposito,  io credo che la mia pompa sia installata a penserà di segugio. 
più che piana mi sembra in pendenza contraria... 
Aldo
5
Trave71
Trave71
10/06/2020 4275
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Inserito il 05/01/2024 alle: 12:41:38
20240105_121223.jpg
5
Trave71
Trave71
10/06/2020 4275
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Inserito il 05/01/2024 alle: 12:43:33
La foto è sotto sopra,  ma mi sembra evidente che sia in discesa. 
La tentazione è di modificare in autonomia,  ma è in garanzia e preferirei non perderla.
Aldo
22
Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 22555
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Inserito il 05/01/2024 alle: 13:19:54
In risposta al messaggio di SilverHaze del 05/01/2024 alle 12:39:59

Mi permetto di rispondere in quanto lavoro per un'azienda produttrice italiana nel settore della componentistica per l'elettronica industriale. Connettori di segnale e potenza che vanno sulle schede elettroniche. Una delle
poche aziende con reale produzione in italia (e piccola parte in romania ma sempre in CE) 400 operai in tutto. I cinesi (nostri principali competitor) hanno sostanzialmente 3 grandi vantaggi : - i volumi produttivi che permettono di spalmare ed ammortizzare gli investimenti - delle normative meno stringenti sui materiali - costo della manodopera basso (anche se ora si sta alzando vertiginosamente al punto che le aziende stanno cominciando a migrare in vietnam e thailandia) ma sopratutto flessibilità lavorativa infinita. - forti incentivi statali su energia , building,terreni ceduti a costo 0 (anche qui le cose stanno cambiando) Venendo al Cinebasto: Il cinebasto è un monoprodotto , molto probabilmente progettato (copiato) e costruito da uno/2 oem che lo rivendono ai vari Vevor.. Oggettivamente un prodotto semplice e dalla tecnologia vecchia come il cucco.Candeletta, camera combustione , ventola , 2 sensori ed un'elettronica di controllo con un display che fa pena. Il Webasto di contro è uno degli n mila prodotti di un'azienda che si chiama Webasto, tedesca , omologata IATF , ISO ecc ecc...per la quale il riscaldatore Webasto per i camper è il prodotto marginale nella share dei suoi prodotti. Webasto è tier 1 (fornitore principale) per case automobilistiche/di treni/navi/trattori/ di impianti di ricaldamento. Nella sua politica commerciale il prodotto viene venduto ad alto prezzo (al cliente finale) perchè finisce su un mezzo che costa tanto. Aziende che non margina e non fanno profitto non possono reinvestire e rimenere sul mercato. Il cinebasto che noi in europa lo usiamo sui camper io ho scoeprto (viaggiando molto all'estero) che in aree disgiate asiatiche è super utilizzato per scaldare le baracche/case e le capanne quindi deve essere accessibile all'acquisto e quindi costare poco. Dietro c'è una politica commerciale diversa. Il cinese che vende nel nostro mercato si cura poco del prezzo. Basta vendere ed invadere il mercato. Lo vedo con i miei competitor che entrano con prezzi su prodotti analoghi del 40/50% in meno.Prodotti poveri di tecnologia sui quali evidentemente si accontentatno di margini miserabili (perchè hanno costi bassi). Di contro io se non tengo un minimo di margine non mi pago la tranceria , lo stampaggio plastico , l'energia , il leasing del capannone , i commerciali, gli stipendi..e devo mettere in cassa integrazione la gente. Da una mia analisi per come è fatto il cinebasto e quello che costa è anche fatto bene. Nello specifico la parte elettronica merceologico di cui mi occupo (la scheda , il cablaggio , i sensori , lo switching  ,i cavi usati, i componenti). Sono nello standard. Sarebbe impensabile produrlo in italia a quel prezzo. L'affidabilità lo dirà il tempo. Io lo uso da 4 anni e ad ora 0 problemi. In famiglia ne abbiamo 5.  Resta chiaro il fatto che è un oggetto che installato in autonomia è rischioso per chi non ha un minimo di cognizione sui gas i scarico, la roba che scotta ed i collegamenti elettrici. Aggiungiamo che Webasto non vende il prodotto e te lo monti tu (è rarissimo). ha una rete di distribuzione che fa anche da assistenza ed ha un costo (oltra al margine che il rivenditore ci mette sulla rivendita 30/40%). Io se fossi un  installatore magari con rivendita camper di un certo livello non rivenderei nè installerei i cinebasto anche solo per il fatto di non avere un'azienda fisica alla quale rivolgermi in caso di danno grave. Tornando al discorso competition coi cinesi. Per sopravvivere basta cambiar tipologia di cliente finale. Invece di vendere i morsetti e connettori a chi produce gli apricancelli in italia (che ormai non costano più nulla) ci sarebbe da andare a venderli a chi costruisce ancora i PLC /gli inverter di potenza / le colonnine di ricarica / i macchinari mediacali che costano (10/20 volte una scheda apricancello) in germania/ europa del nord dove a loro volta il loro cliente finale è di un livello molto più alto che l'installatore dei cancelli in italia, Differenziandosi quindi per qualità, servizio , certificazioni e personalizzazioni del prodotto. Uno camperista col Morelo o Concorde (ma direi anche un Laika o un Cartagho)...non compra il cinebasto...ha i soldi per comprare il Webasto... Chi ha comprato il primo camper entry level magari usato...ai 7/800€ di differenza giustamente ci guarda. Quindi non pensiamo di mettere webasto e cinebasto sullo stesso piano reputandoli competitor. Con lo stesso prodotto si rivolgono a clienti diversi dello stesso settore con potenzialità di spesa diversa. (vedi telefoni cinesi Vs Iphone/apple) E' cura del cliente finale (il camperista)  avere la capacità di valutazione della bontà di un prodotto e prendersil il rischio sull'installazione sul proprio camper. pochissimi hanno questa capacità tecnica e quindi nel dubbio o fanno lo sforzo e prendono il webasto o non montano nulla. Webasto vivrà per sempre..questo è sicuro  
...
Quoto al 100 ℅ , soprattutto l analisi della differenza dei mercati di sbocco. 
immagino che tra non molto ci sarà un upgrade migliorativo e forse qualche azienda europea si farà carico della distribuzione con marchio. 
Magicamente avremo manuale in italiano, certificazione CE ed un prezzo più "adeguato" 400-500 € ? E quando verrà proposto dai concessionari aggiungeranno  200-300€ di montaggio 
route
SilverHaze
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04/01/2024 818
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Inserito il 05/01/2024 alle: 14:11:48
Ciao , 

i bruciatori cinesi in vendita in europa sono tuti certificati CE per legge.
tra l'altro l'OEM dei cinebasto ha fatto certificare CE in italia ad azienda che conosco :

https://chinaairheater.com/2019...



Verificate i codici certificati e vedete che sono proprio i cinebasto
 

Modificato da SilverHaze il 05/01/2024 alle 14:13:11
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Grinza
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16/02/2006 63180
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Inserito il 05/01/2024 alle: 14:23:35
In risposta al messaggio di Emme48 del 05/01/2024 alle 10:56:12

Tutti gli oggetti che gestiscono dei liquidi devono essere installati secondo un certo schema nei confronti della forza di gravità, questo per vari motivi. La pompetta del gasolio deve subito far uscire le bolle d'aria,
altrimenti se nel pistoncino ci rimane aria i flussi di gasolio non sono corretti, per questo la parte di uscita va posizionata più in alto dell'ingresso. Il filtro della Shurflo va installato con la parte trasparente in basso per far uscire subito le bolle d'aria e per evitare che, aprendolo quando è sporco, i detriti finiscano dentro la pompa. ... e così via... Marco.
...
Andrò sotto a metterlo come in foto, la parte in alto viene dal serbatoio del gasolio
grazie
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende

Modificato da Grinza il 05/01/2024 alle 14:55:09
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Emme48
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13/01/2006 24158
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Inserito il 05/01/2024 alle: 14:47:02
In risposta al messaggio di SilverHaze del 05/01/2024 alle 12:39:59

Mi permetto di rispondere in quanto lavoro per un'azienda produttrice italiana nel settore della componentistica per l'elettronica industriale. Connettori di segnale e potenza che vanno sulle schede elettroniche. Una delle
poche aziende con reale produzione in italia (e piccola parte in romania ma sempre in CE) 400 operai in tutto. I cinesi (nostri principali competitor) hanno sostanzialmente 3 grandi vantaggi : - i volumi produttivi che permettono di spalmare ed ammortizzare gli investimenti - delle normative meno stringenti sui materiali - costo della manodopera basso (anche se ora si sta alzando vertiginosamente al punto che le aziende stanno cominciando a migrare in vietnam e thailandia) ma sopratutto flessibilità lavorativa infinita. - forti incentivi statali su energia , building,terreni ceduti a costo 0 (anche qui le cose stanno cambiando) Venendo al Cinebasto: Il cinebasto è un monoprodotto , molto probabilmente progettato (copiato) e costruito da uno/2 oem che lo rivendono ai vari Vevor.. Oggettivamente un prodotto semplice e dalla tecnologia vecchia come il cucco.Candeletta, camera combustione , ventola , 2 sensori ed un'elettronica di controllo con un display che fa pena. Il Webasto di contro è uno degli n mila prodotti di un'azienda che si chiama Webasto, tedesca , omologata IATF , ISO ecc ecc...per la quale il riscaldatore Webasto per i camper è il prodotto marginale nella share dei suoi prodotti. Webasto è tier 1 (fornitore principale) per case automobilistiche/di treni/navi/trattori/ di impianti di ricaldamento. Nella sua politica commerciale il prodotto viene venduto ad alto prezzo (al cliente finale) perchè finisce su un mezzo che costa tanto. Aziende che non margina e non fanno profitto non possono reinvestire e rimenere sul mercato. Il cinebasto che noi in europa lo usiamo sui camper io ho scoeprto (viaggiando molto all'estero) che in aree disgiate asiatiche è super utilizzato per scaldare le baracche/case e le capanne quindi deve essere accessibile all'acquisto e quindi costare poco. Dietro c'è una politica commerciale diversa. Il cinese che vende nel nostro mercato si cura poco del prezzo. Basta vendere ed invadere il mercato. Lo vedo con i miei competitor che entrano con prezzi su prodotti analoghi del 40/50% in meno.Prodotti poveri di tecnologia sui quali evidentemente si accontentatno di margini miserabili (perchè hanno costi bassi). Di contro io se non tengo un minimo di margine non mi pago la tranceria , lo stampaggio plastico , l'energia , il leasing del capannone , i commerciali, gli stipendi..e devo mettere in cassa integrazione la gente. Da una mia analisi per come è fatto il cinebasto e quello che costa è anche fatto bene. Nello specifico la parte elettronica merceologico di cui mi occupo (la scheda , il cablaggio , i sensori , lo switching  ,i cavi usati, i componenti). Sono nello standard. Sarebbe impensabile produrlo in italia a quel prezzo. L'affidabilità lo dirà il tempo. Io lo uso da 4 anni e ad ora 0 problemi. In famiglia ne abbiamo 5.  Resta chiaro il fatto che è un oggetto che installato in autonomia è rischioso per chi non ha un minimo di cognizione sui gas i scarico, la roba che scotta ed i collegamenti elettrici. Aggiungiamo che Webasto non vende il prodotto e te lo monti tu (è rarissimo). ha una rete di distribuzione che fa anche da assistenza ed ha un costo (oltra al margine che il rivenditore ci mette sulla rivendita 30/40%). Io se fossi un  installatore magari con rivendita camper di un certo livello non rivenderei nè installerei i cinebasto anche solo per il fatto di non avere un'azienda fisica alla quale rivolgermi in caso di danno grave. Tornando al discorso competition coi cinesi. Per sopravvivere basta cambiar tipologia di cliente finale. Invece di vendere i morsetti e connettori a chi produce gli apricancelli in italia (che ormai non costano più nulla) ci sarebbe da andare a venderli a chi costruisce ancora i PLC /gli inverter di potenza / le colonnine di ricarica / i macchinari mediacali che costano (10/20 volte una scheda apricancello) in germania/ europa del nord dove a loro volta il loro cliente finale è di un livello molto più alto che l'installatore dei cancelli in italia, Differenziandosi quindi per qualità, servizio , certificazioni e personalizzazioni del prodotto. Uno camperista col Morelo o Concorde (ma direi anche un Laika o un Cartagho)...non compra il cinebasto...ha i soldi per comprare il Webasto... Chi ha comprato il primo camper entry level magari usato...ai 7/800€ di differenza giustamente ci guarda. Quindi non pensiamo di mettere webasto e cinebasto sullo stesso piano reputandoli competitor. Con lo stesso prodotto si rivolgono a clienti diversi dello stesso settore con potenzialità di spesa diversa. (vedi telefoni cinesi Vs Iphone/apple) E' cura del cliente finale (il camperista)  avere la capacità di valutazione della bontà di un prodotto e prendersil il rischio sull'installazione sul proprio camper. pochissimi hanno questa capacità tecnica e quindi nel dubbio o fanno lo sforzo e prendono il webasto o non montano nulla. Webasto vivrà per sempre..questo è sicuro  
...
Concordo.

Però resto convinto che se i cinebasto invece che 100 euro ne fossero costati 400 ne vedevano pochi di meno, sarei quasi tentato di dire che ne potevano vendere di più.
Parlo dl settore camper in Europa, naturalmente, il capannone-azienda nel Kirghizistan va scaldato con 100 euro, che li sono già tanti...

Alla fine il cinebasto è solo l'esempio più estremo di come si possa riparmiare evitando i prodotti "specifici per camper" ma utilizzando oggetti nati per altri scopi e per ben maggiori volumi di vendita.

Marco.
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 05/01/2024 alle 14:52:14
Lebowski
Lebowski
02/02/2021 1489
Rispondi Abuso
Inserito il 05/01/2024 alle: 16:03:23
In risposta al messaggio di SilverHaze del 05/01/2024 alle 14:11:48

Ciao ,  i bruciatori cinesi in vendita in europa sono tuti certificati CE per legge. tra l'altro l'OEM dei cinebasto ha fatto certificare CE in italia ad azienda che conosco : Verificate i codici certificati e vedete che sono proprio i cinebasto  
La certificazione è per le emissioni elettromagnetiche. Manca la certificazione R10 e R122 (che sinceramente non so se siano necessarie).
D'altra parte non sono riuscito a trovare i certificati corrispondenti alla mia truma combi d...
Bon cop de falç!
SilverHaze
SilverHaze
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04/01/2024 818
Rispondi Abuso
Inserito il 05/01/2024 alle: 16:32:53
Ciao , 
Il test delle emissioni elettromagnetiche (radiate e condotte) nel processo di marchiatura CE sono solo 1 delle prove.
Per quanto riguarda la parte elettrica vengono fatti anche test di sicurezza elettrica (isolamento,rigidità , intervento delle protezioni , intervento del software/firmware di gestione sicurezze , prove ESD), sovraccarico e cortocircuito.
Per alcune applicazioni anche infiammabilità delle plastiche (per esempio i prodotti del bianco).

Inoltre per le parti meccaniche/plastiche sopratutto devono essere fornite le dichiarazioni di quelli utilizzati.

Anche i giocattoli in plastica senza elettronica devono essere marchiati CE seppur non emettano nulla di elettromagnetico.
Ma vengono testati i materiali (che rientrano nell'iter di omologa CE) di alcuni prodotti.

Inoltre c'è tutta la verifica della documentazione e della manualistica fornita tra i check che deve fare l'ente omologatore.

A mio avviso R10 e R12 (che non credo sia nemmeno pertinente in quanta riguarda i propulsori elettrici al alta tensione ed il sistema di sterzo)  non sono previste per i cinebasto in quanto pur essendo un accessorio "automotive" non è concepito per funzionare quando l'auto o il veicolo è in moto quindi la sua elettronica non può interferire con l'elettronica di bordo andando a minare gli apparati di sicurezza.
 
Lebowski
Lebowski
02/02/2021 1489
Rispondi Abuso
Inserito il 05/01/2024 alle: 17:19:43
In risposta al messaggio di SilverHaze del 05/01/2024 alle 16:32:53

Ciao ,  Il test delle emissioni elettromagnetiche (radiate e condotte) nel processo di marchiatura CE sono solo 1 delle prove. Per quanto riguarda la parte elettrica vengono fatti anche test di sicurezza elettrica (isolamento,rigidità
, intervento delle protezioni , intervento del software/firmware di gestione sicurezze , prove ESD), sovraccarico e cortocircuito. Per alcune applicazioni anche infiammabilità delle plastiche (per esempio i prodotti del bianco). Inoltre per le parti meccaniche/plastiche sopratutto devono essere fornite le dichiarazioni di quelli utilizzati. Anche i giocattoli in plastica senza elettronica devono essere marchiati CE seppur non emettano nulla di elettromagnetico. Ma vengono testati i materiali (che rientrano nell'iter di omologa CE) di alcuni prodotti. Inoltre c'è tutta la verifica della documentazione e della manualistica fornita tra i check che deve fare l'ente omologatore. A mio avviso R10 e R12 (che non credo sia nemmeno pertinente in quanta riguarda i propulsori elettrici al alta tensione ed il sistema di sterzo)  non sono previste per i cinebasto in quanto pur essendo un accessorio automotive non è concepito per funzionare quando l'auto o il veicolo è in moto quindi la sua elettronica non può interferire con l'elettronica di bordo andando a minare gli apparati di sicurezza.  
...
R122, non R12. La prima riguarda i sistemi di riscaldamento per veicoli.
Ho molta difficoltà a districarmi nella giungla di regolamenti UN ed EU, ma credo che la compatibilità elettromagnetica sia un requisito necessario ma non sufficiente per garantire la sicurezza del sistema.
Bon cop de falç!
SilverHaze
SilverHaze
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04/01/2024 818
Rispondi Abuso
Inserito il 05/01/2024 alle: 17:30:45
Se un ente certificatore Italiano pone la sua firma sulla certifica CE sul Cinebasto significa che il prodotto è intrisecamente sicuro.
Può diventare non sicuro se montato non a regola d'arte (aspirazione aria calda vicino alla marmitta di scarico) , collegamento ai fili delle lampadine LED da 0.5mm (in accensione spunta 10A) , parte calde posizionate vicino a materiali plastici/spugne/moquette pericolosi , errato montaggio della guarnizione in amianto zona scarico fumi.

Come una bombola di propano collegata al Comfort Duo (sicuro) dove l'utente si dimentica di mettere la guarnizione o la mette danneggiata.
Lebowski
Lebowski
02/02/2021 1489
Rispondi Abuso
Inserito il 05/01/2024 alle: 17:40:40
In risposta al messaggio di SilverHaze del 05/01/2024 alle 17:30:45

Se un ente certificatore Italiano pone la sua firma sulla certifica CE sul Cinebasto significa che il prodotto è intrisecamente sicuro. Può diventare non sicuro se montato non a regola d'arte (aspirazione aria calda vicino
alla marmitta di scarico) , collegamento ai fili delle lampadine LED da 0.5mm (in accensione spunta 10A) , parte calde posizionate vicino a materiali plastici/spugne/moquette pericolosi , errato montaggio della guarnizione in amianto zona scarico fumi. Come una bombola di propano collegata al Comfort Duo (sicuro) dove l'utente si dimentica di mettere la guarnizione o la mette danneggiata.
...
Sarò cocciuto (o se preferisci di coccio wink) ma in quel certificato solo vedo riferimenti ai regolamenti sulla compatibilità elettomagnetica, niente sulla resistenza dei materiali alla combustione, alla tenuta dei gas di scarico, ai sistemi di sicurezza in caso di guasti ecc. (cose che mi sto inventando, ma credo che siano fondamentali per un riscaldatore).
Inoltre ISET nel punto 8 dice che non ha fatto nessun controllo sul prodotto ma che si limita a certificare che il fabbricante ha dichiarato che è conforme ai regolamenti (e sempre limitatamente alla compatibilità elettomagnetica).
Alla luce di questi fatti mi sembra che la marcatura CE sia solo uno specchietto per le allodole.
Comunque, ripeto, è sempre un certificato (anche se inutile) in più rispetto a quelli che ho trovato sulla truma.
Bon cop de falç!
elSandro
elSandro
04/01/2024 185
Rispondi Abuso
Inserito il 05/01/2024 alle: 18:08:06
In risposta al messaggio di SilverHaze del 05/01/2024 alle 12:39:59

Mi permetto di rispondere in quanto lavoro per un'azienda produttrice italiana nel settore della componentistica per l'elettronica industriale. Connettori di segnale e potenza che vanno sulle schede elettroniche. Una delle
poche aziende con reale produzione in italia (e piccola parte in romania ma sempre in CE) 400 operai in tutto. I cinesi (nostri principali competitor) hanno sostanzialmente 3 grandi vantaggi : - i volumi produttivi che permettono di spalmare ed ammortizzare gli investimenti - delle normative meno stringenti sui materiali - costo della manodopera basso (anche se ora si sta alzando vertiginosamente al punto che le aziende stanno cominciando a migrare in vietnam e thailandia) ma sopratutto flessibilità lavorativa infinita. - forti incentivi statali su energia , building,terreni ceduti a costo 0 (anche qui le cose stanno cambiando) Venendo al Cinebasto: Il cinebasto è un monoprodotto , molto probabilmente progettato (copiato) e costruito da uno/2 oem che lo rivendono ai vari Vevor.. Oggettivamente un prodotto semplice e dalla tecnologia vecchia come il cucco.Candeletta, camera combustione , ventola , 2 sensori ed un'elettronica di controllo con un display che fa pena. Il Webasto di contro è uno degli n mila prodotti di un'azienda che si chiama Webasto, tedesca , omologata IATF , ISO ecc ecc...per la quale il riscaldatore Webasto per i camper è il prodotto marginale nella share dei suoi prodotti. Webasto è tier 1 (fornitore principale) per case automobilistiche/di treni/navi/trattori/ di impianti di ricaldamento. Nella sua politica commerciale il prodotto viene venduto ad alto prezzo (al cliente finale) perchè finisce su un mezzo che costa tanto. Aziende che non margina e non fanno profitto non possono reinvestire e rimenere sul mercato. Il cinebasto che noi in europa lo usiamo sui camper io ho scoeprto (viaggiando molto all'estero) che in aree disgiate asiatiche è super utilizzato per scaldare le baracche/case e le capanne quindi deve essere accessibile all'acquisto e quindi costare poco. Dietro c'è una politica commerciale diversa. Il cinese che vende nel nostro mercato si cura poco del prezzo. Basta vendere ed invadere il mercato. Lo vedo con i miei competitor che entrano con prezzi su prodotti analoghi del 40/50% in meno.Prodotti poveri di tecnologia sui quali evidentemente si accontentatno di margini miserabili (perchè hanno costi bassi). Di contro io se non tengo un minimo di margine non mi pago la tranceria , lo stampaggio plastico , l'energia , il leasing del capannone , i commerciali, gli stipendi..e devo mettere in cassa integrazione la gente. Da una mia analisi per come è fatto il cinebasto e quello che costa è anche fatto bene. Nello specifico la parte elettronica merceologico di cui mi occupo (la scheda , il cablaggio , i sensori , lo switching  ,i cavi usati, i componenti). Sono nello standard. Sarebbe impensabile produrlo in italia a quel prezzo. L'affidabilità lo dirà il tempo. Io lo uso da 4 anni e ad ora 0 problemi. In famiglia ne abbiamo 5.  Resta chiaro il fatto che è un oggetto che installato in autonomia è rischioso per chi non ha un minimo di cognizione sui gas i scarico, la roba che scotta ed i collegamenti elettrici. Aggiungiamo che Webasto non vende il prodotto e te lo monti tu (è rarissimo). ha una rete di distribuzione che fa anche da assistenza ed ha un costo (oltra al margine che il rivenditore ci mette sulla rivendita 30/40%). Io se fossi un  installatore magari con rivendita camper di un certo livello non rivenderei nè installerei i cinebasto anche solo per il fatto di non avere un'azienda fisica alla quale rivolgermi in caso di danno grave. Tornando al discorso competition coi cinesi. Per sopravvivere basta cambiar tipologia di cliente finale. Invece di vendere i morsetti e connettori a chi produce gli apricancelli in italia (che ormai non costano più nulla) ci sarebbe da andare a venderli a chi costruisce ancora i PLC /gli inverter di potenza / le colonnine di ricarica / i macchinari mediacali che costano (10/20 volte una scheda apricancello) in germania/ europa del nord dove a loro volta il loro cliente finale è di un livello molto più alto che l'installatore dei cancelli in italia, Differenziandosi quindi per qualità, servizio , certificazioni e personalizzazioni del prodotto. Uno camperista col Morelo o Concorde (ma direi anche un Laika o un Cartagho)...non compra il cinebasto...ha i soldi per comprare il Webasto... Chi ha comprato il primo camper entry level magari usato...ai 7/800€ di differenza giustamente ci guarda. Quindi non pensiamo di mettere webasto e cinebasto sullo stesso piano reputandoli competitor. Con lo stesso prodotto si rivolgono a clienti diversi dello stesso settore con potenzialità di spesa diversa. (vedi telefoni cinesi Vs Iphone/apple) E' cura del cliente finale (il camperista)  avere la capacità di valutazione della bontà di un prodotto e prendersil il rischio sull'installazione sul proprio camper. pochissimi hanno questa capacità tecnica e quindi nel dubbio o fanno lo sforzo e prendono il webasto o non montano nulla. Webasto vivrà per sempre..questo è sicuro  
...
Grazie della relazione chiara e competente, condivido in pieno.
ciao
Buon Viaggio,ciao a tutti...Sandro
elSandro
elSandro
04/01/2024 185
Rispondi Abuso
Inserito il 05/01/2024 alle: 18:26:36
Secondo me un errore da non fare è quello di confrontare l'efficenza del sistema cinebasto con quello  della truma combi,sono sistemi completamente diversi, è come  confrontare un sistema di riscaldamento a termosifoni con uno a pompa di calore.

Con una somma ridicola rispetto a quellle abituate per l'acquisto  di accessori per i nostri camper, con un ingombro e peso pari a una bottiglia d'acqua si può avere un sistema di riscaldamento aggiuntivo o alternativo e veramente efficace.

Io ho comperato dalla Vevor, ha il marchio CE, non sono un ispettore per verificare se meritato o no, come non posso verificarlo sulle lampadine a led o su moltissimi altri prodotti.

Ciao a tutti...Sandro
 
Buon Viaggio,ciao a tutti...Sandro
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