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bolsenior
bolsenior
12/01/2003 276
Rispondi Abuso
Inserito il 10/01/2019 alle: 20:49:21
Sul mio Wingamm Oasi 540 del 2004 vorrei aggiornare un po' di dispositivi preposti alla ricarica delle batterie di servizio ma, di fronte a quanto offre il mercato,sono alquanto indeciso sulle scelte da fare.
Premetto che ho un alternatore standard da 120 Ah, e che monto 2 batterie AGM da 100 A di marca ed età diversa gestite con un Battery Duo System 150 del 2008 (quando ho aggiunto una 2abatteria). Ogni batteria, compresa quella di avviamento è dotata di desolver.
Queste batterie non sono di qualità eecelsa mentre quelle precedenti mi sono durate 10 anni la BS1 e 9 anni la BS2 (morte insieme, anche se la BS2 ha lavorato raramente.
Inoltre faccio molto campeggio libero e viaggi di lungo raggio.
Ho un caricabatterie Cbe non switching modello A920L del 2004 che prevede 2 tipi di carica, una per Pb-acido e l'altra per Gel. Tra le sue caratteristiche 300VA e 15 A.
Quindi l'ho sempre avuto settato su Pb-acido. Non so quante fasi di carica abbia e tantomeno la tensione nelle fasi di carica.
Un paio di inverni fa non dava più segni di vita, l'ho smontato, non ci ho capito nulla, l'ho sbattuto due volte sul banco da lavoro, l'ho rimontato e ha ripreso a funzionare (ma sapendo che forse potrebbe mollarmi da un momento all'altro). Nel frattempo ho accumulato altri 20-30000 km.

Recentemente ho “scoperto” che gli attuali caricabatterie sono di tipo switching, che prevedono 3-4 curve di carica (Pb-acido libero, AGM, Gel, a volte anche Litio) e a volte sono anche personalizzabili con degli switch interni .
Oggi le fasi per ogni curva di carica sono comprese tra 4 e 6 e forse anche più, e spesso è prevista una prima fase di desolfatazione, che mi sembra una cosa interessante.
Ho anche notato che per i vari tipi di batteria, anche tra AGM e Pb-acido libero, le tensioni di carica sono diverse, per le AGM si arriva a 14,7 V contro i 14,4 V per le Pb-acido libero. Tralascio le altre differenze di tensione nelle altre fasi di carica però un'altra cosa interessante mi pare la possibilità di lasciare le batterie sotto carica perché, se non sbaglio, hanno anche la funzione di mantenimento.
Io tengo il camper nel garage di casa e quindi non sfrutto i pannelli solari quando è rimessato.

Morale: ci sarebbero svariati motivi che mi indurrebbero a montare un caricabatteria più tecnologico, in quanto dovrebbero anche migliorare la carica delle batterie, ma non mi so decidere sul modello e marca da scegliere, anche perché non conosco l'affidabilità/qualità dei prodotti.

Dal 2007 ho montato un Energy Power NCA da 25A (proprio perché non faccio campeggio stanziale e faccio un uso molto itinerante del camper) di cui non conosco fasi e tensioni di carica ma ho il sospetto che fosse tarato per batterie Pb-acido libero e pertanto anche questo aggeggio non è forse così ottimizzato per le batterie AGM. Si tratta dell'Energy Power, il primo messo sul mercato dalla NCA, non ancora il modello “Evolution”.
Quindi mi sto domandando se non è il caso di aggiornare anche questo dispositivo o sceglierne uno che faccia entrambe le funzioni, ossia che accetti in ingresso sia l'alternatore che la 220, risparmiando peso e denaro, visto che adesso in termini di quantità di curve di carica, quantità di fasi di carica, desolfatazione ecc possono avere le stesse carateristiche dei caricabatterie di cui sopra.

Ciliegina sulla torta: che fare con i pannelli solari e relativo regolatore?
Attualmente monto 2 pannelli CBE da 50W (o 55W?) e un regolatore CBE “P262-2” da 10A ovviamente PWM.
Non facendo un uso invernale del camper tutto sommato finora il tutto è stato abbastanza soddisfacente. Solo recentemente, avendo utilizzato il camper per quasi 2 mesi parcheggiato a Riva del Garda (per babysitteraggio alla nipotina) senza attacco alla 220V, mi è morta la BS1 con 20 mesi di vita, credo per solfatazione, dato che mi era difficile procedere giornalmente ad un ricarica completa. Essendo autunno inoltrato a Riva alle 14-14.30 il sole tramonta dietro la montagna e praticamente i pannelli solari erano assolutamente insufficienti ed un giro giornaliero in camper di una dozzina di km altrettanto insufficienti.
Il tetto del mio camper non è piano e di superficie limitata ma probabilmente potrei sostituire gli attuali pannelli con altri 2 sempre longitudinali da 100-120W semiflessibili (magari montati su una lastra di policarbonato alveolare) con un regolatore MPPT da 15-20A.
Da un lato mi piace la possibilità di avere più potenza senza aumentare il peso rispetto alla soluzione attuale, dall'altra la mancanza di una superficie vetrata mi intimorisce, dato che succede con una certa frequenza di raschiare i pannelli con rami e rametti, per non parlare della grandine.
Tra l'altro mi domando se sarebbe possibile semplicemente aggiungere un 3° pannello semiflessibile da circa 100W a quelli attuali, ma non ho idea se e come si possano gestire tutti insieme con un unico regolatore, avendo tensioni di targa diverse (e quanti ingressi dovrebbe avere il regolatore: 1, 2 o3?)

Per quanto riguarda il regolatore PMMT il mercato ne offre una tale varietà che non saprei cosa scegliere ( di dimensioni non molto dissimili da quello attuale che è racchiuso in un pensile) puntando su prestazioni e affidabilità.

Infine, considerato che intervenire su tutti questi componenti porta ad un certo costo complessivo, mi domando se invece non sia il caso di investire meno, per esempio sui pannelli, mantenendo quelli attuali, e puntare magari su una sola batteria al litio da 100A.

Qualcuno mi aiuta a chiarirmi le idee per fare una scelta sensata e tecnicamente funzionale?
Al momento sono più concentrato sull'ottimizzazione degli aspetti tecnici che sui costi.
PHOTO-2018-12-14-15-59-29.jpg
bolsenior
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pb974
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11/01/2013 606
Rispondi Abuso
Inserito il 10/01/2019 alle: 21:56:40
In risposta al messaggio di bolsenior del 10/01/2019 alle 20:49:21

Sul mio Wingamm Oasi 540 del 2004 vorrei aggiornare un po' di dispositivi preposti alla ricarica delle batterie di servizio ma, di fronte a quanto offre il mercato,sono alquanto indeciso sulle scelte da fare. Premetto che
ho un alternatore standard da 120 Ah, e che monto 2 batterie AGM da 100 A di marca ed età diversa gestite con un Battery Duo System 150 del 2008 (quando ho aggiunto una 2abatteria). Ogni batteria, compresa quella di avviamento è dotata di desolver. Queste batterie non sono di qualità eecelsa mentre quelle precedenti mi sono durate 10 anni la BS1 e 9 anni la BS2 (morte insieme, anche se la BS2 ha lavorato raramente. Inoltre faccio molto campeggio libero e viaggi di lungo raggio. Ho un caricabatterie Cbe non switching modello A920L del 2004 che prevede 2 tipi di carica, una per Pb-acido e l'altra per Gel. Tra le sue caratteristiche 300VA e 15 A. Quindi l'ho sempre avuto settato su Pb-acido. Non so quante fasi di carica abbia e tantomeno la tensione nelle fasi di carica. Un paio di inverni fa non dava più segni di vita, l'ho smontato, non ci ho capito nulla, l'ho sbattuto due volte sul banco da lavoro, l'ho rimontato e ha ripreso a funzionare (ma sapendo che forse potrebbe mollarmi da un momento all'altro). Nel frattempo ho accumulato altri 20-30000 km. Recentemente ho “scoperto” che gli attuali caricabatterie sono di tipo switching, che prevedono 3-4 curve di carica (Pb-acido libero, AGM, Gel, a volte anche Litio) e a volte sono anche personalizzabili con degli switch interni . Oggi le fasi per ogni curva di carica sono comprese tra 4 e 6 e forse anche più, e spesso è prevista una prima fase di desolfatazione, che mi sembra una cosa interessante. Ho anche notato che per i vari tipi di batteria, anche tra AGM e Pb-acido libero, le tensioni di carica sono diverse, per le AGM si arriva a 14,7 V contro i 14,4 V per le Pb-acido libero. Tralascio le altre differenze di tensione nelle altre fasi di carica però un'altra cosa interessante mi pare la possibilità di lasciare le batterie sotto carica perché, se non sbaglio, hanno anche la funzione di mantenimento. Io tengo il camper nel garage di casa e quindi non sfrutto i pannelli solari quando è rimessato. Morale: ci sarebbero svariati motivi che mi indurrebbero a montare un caricabatteria più tecnologico, in quanto dovrebbero anche migliorare la carica delle batterie, ma non mi so decidere sul modello e marca da scegliere, anche perché non conosco l'affidabilità/qualità dei prodotti. Dal 2007 ho montato un Energy Power NCA da 25A (proprio perché non faccio campeggio stanziale e faccio un uso molto itinerante del camper) di cui non conosco fasi e tensioni di carica ma ho il sospetto che fosse tarato per batterie Pb-acido libero e pertanto anche questo aggeggio non è forse così ottimizzato per le batterie AGM. Si tratta dell'Energy Power, il primo messo sul mercato dalla NCA, non ancora il modello “Evolution”. Quindi mi sto domandando se non è il caso di aggiornare anche questo dispositivo o sceglierne uno che faccia entrambe le funzioni, ossia che accetti in ingresso sia l'alternatore che la 220, risparmiando peso e denaro, visto che adesso in termini di quantità di curve di carica, quantità di fasi di carica, desolfatazione ecc possono avere le stesse carateristiche dei caricabatterie di cui sopra. Ciliegina sulla torta: che fare con i pannelli solari e relativo regolatore? Attualmente monto 2 pannelli CBE da 50W (o 55W?) e un regolatore CBE “P262-2” da 10A ovviamente PWM. Non facendo un uso invernale del camper tutto sommato finora il tutto è stato abbastanza soddisfacente. Solo recentemente, avendo utilizzato il camper per quasi 2 mesi parcheggiato a Riva del Garda (per babysitteraggio alla nipotina) senza attacco alla 220V, mi è morta la BS1 con 20 mesi di vita, credo per solfatazione, dato che mi era difficile procedere giornalmente ad un ricarica completa. Essendo autunno inoltrato a Riva alle 14-14.30 il sole tramonta dietro la montagna e praticamente i pannelli solari erano assolutamente insufficienti ed un giro giornaliero in camper di una dozzina di km altrettanto insufficienti. Il tetto del mio camper non è piano e di superficie limitata ma probabilmente potrei sostituire gli attuali pannelli con altri 2 sempre longitudinali da 100-120W semiflessibili (magari montati su una lastra di policarbonato alveolare) con un regolatore MPPT da 15-20A. Da un lato mi piace la possibilità di avere più potenza senza aumentare il peso rispetto alla soluzione attuale, dall'altra la mancanza di una superficie vetrata mi intimorisce, dato che succede con una certa frequenza di raschiare i pannelli con rami e rametti, per non parlare della grandine. Tra l'altro mi domando se sarebbe possibile semplicemente aggiungere un 3° pannello semiflessibile da circa 100W a quelli attuali, ma non ho idea se e come si possano gestire tutti insieme con un unico regolatore, avendo tensioni di targa diverse (e quanti ingressi dovrebbe avere il regolatore: 1, 2 o3?) Per quanto riguarda il regolatore PMMT il mercato ne offre una tale varietà che non saprei cosa scegliere ( di dimensioni non molto dissimili da quello attuale che è racchiuso in un pensile) puntando su prestazioni e affidabilità. Infine, considerato che intervenire su tutti questi componenti porta ad un certo costo complessivo, mi domando se invece non sia il caso di investire meno, per esempio sui pannelli, mantenendo quelli attuali, e puntare magari su una sola batteria al litio da 100A. Qualcuno mi aiuta a chiarirmi le idee per fare una scelta sensata e tecnicamente funzionale? Al momento sono più concentrato sull'ottimizzazione degli aspetti tecnici che sui costi. bolsenior
...
Io aumenterei la produzione di energia perché se fai sempre libera le batterie anche se maggiorate durano magari un giorno in più ma poi si scaricano.
ciao Paolo
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bolsenior
bolsenior
12/01/2003 276
Rispondi Abuso
Inserito il 11/01/2019 alle: 12:07:48
In risposta al messaggio di bolsenior del 10/01/2019 alle 20:49:21

Sul mio Wingamm Oasi 540 del 2004 vorrei aggiornare un po' di dispositivi preposti alla ricarica delle batterie di servizio ma, di fronte a quanto offre il mercato,sono alquanto indeciso sulle scelte da fare. Premetto che
ho un alternatore standard da 120 Ah, e che monto 2 batterie AGM da 100 A di marca ed età diversa gestite con un Battery Duo System 150 del 2008 (quando ho aggiunto una 2abatteria). Ogni batteria, compresa quella di avviamento è dotata di desolver. Queste batterie non sono di qualità eecelsa mentre quelle precedenti mi sono durate 10 anni la BS1 e 9 anni la BS2 (morte insieme, anche se la BS2 ha lavorato raramente. Inoltre faccio molto campeggio libero e viaggi di lungo raggio. Ho un caricabatterie Cbe non switching modello A920L del 2004 che prevede 2 tipi di carica, una per Pb-acido e l'altra per Gel. Tra le sue caratteristiche 300VA e 15 A. Quindi l'ho sempre avuto settato su Pb-acido. Non so quante fasi di carica abbia e tantomeno la tensione nelle fasi di carica. Un paio di inverni fa non dava più segni di vita, l'ho smontato, non ci ho capito nulla, l'ho sbattuto due volte sul banco da lavoro, l'ho rimontato e ha ripreso a funzionare (ma sapendo che forse potrebbe mollarmi da un momento all'altro). Nel frattempo ho accumulato altri 20-30000 km. Recentemente ho “scoperto” che gli attuali caricabatterie sono di tipo switching, che prevedono 3-4 curve di carica (Pb-acido libero, AGM, Gel, a volte anche Litio) e a volte sono anche personalizzabili con degli switch interni . Oggi le fasi per ogni curva di carica sono comprese tra 4 e 6 e forse anche più, e spesso è prevista una prima fase di desolfatazione, che mi sembra una cosa interessante. Ho anche notato che per i vari tipi di batteria, anche tra AGM e Pb-acido libero, le tensioni di carica sono diverse, per le AGM si arriva a 14,7 V contro i 14,4 V per le Pb-acido libero. Tralascio le altre differenze di tensione nelle altre fasi di carica però un'altra cosa interessante mi pare la possibilità di lasciare le batterie sotto carica perché, se non sbaglio, hanno anche la funzione di mantenimento. Io tengo il camper nel garage di casa e quindi non sfrutto i pannelli solari quando è rimessato. Morale: ci sarebbero svariati motivi che mi indurrebbero a montare un caricabatteria più tecnologico, in quanto dovrebbero anche migliorare la carica delle batterie, ma non mi so decidere sul modello e marca da scegliere, anche perché non conosco l'affidabilità/qualità dei prodotti. Dal 2007 ho montato un Energy Power NCA da 25A (proprio perché non faccio campeggio stanziale e faccio un uso molto itinerante del camper) di cui non conosco fasi e tensioni di carica ma ho il sospetto che fosse tarato per batterie Pb-acido libero e pertanto anche questo aggeggio non è forse così ottimizzato per le batterie AGM. Si tratta dell'Energy Power, il primo messo sul mercato dalla NCA, non ancora il modello “Evolution”. Quindi mi sto domandando se non è il caso di aggiornare anche questo dispositivo o sceglierne uno che faccia entrambe le funzioni, ossia che accetti in ingresso sia l'alternatore che la 220, risparmiando peso e denaro, visto che adesso in termini di quantità di curve di carica, quantità di fasi di carica, desolfatazione ecc possono avere le stesse carateristiche dei caricabatterie di cui sopra. Ciliegina sulla torta: che fare con i pannelli solari e relativo regolatore? Attualmente monto 2 pannelli CBE da 50W (o 55W?) e un regolatore CBE “P262-2” da 10A ovviamente PWM. Non facendo un uso invernale del camper tutto sommato finora il tutto è stato abbastanza soddisfacente. Solo recentemente, avendo utilizzato il camper per quasi 2 mesi parcheggiato a Riva del Garda (per babysitteraggio alla nipotina) senza attacco alla 220V, mi è morta la BS1 con 20 mesi di vita, credo per solfatazione, dato che mi era difficile procedere giornalmente ad un ricarica completa. Essendo autunno inoltrato a Riva alle 14-14.30 il sole tramonta dietro la montagna e praticamente i pannelli solari erano assolutamente insufficienti ed un giro giornaliero in camper di una dozzina di km altrettanto insufficienti. Il tetto del mio camper non è piano e di superficie limitata ma probabilmente potrei sostituire gli attuali pannelli con altri 2 sempre longitudinali da 100-120W semiflessibili (magari montati su una lastra di policarbonato alveolare) con un regolatore MPPT da 15-20A. Da un lato mi piace la possibilità di avere più potenza senza aumentare il peso rispetto alla soluzione attuale, dall'altra la mancanza di una superficie vetrata mi intimorisce, dato che succede con una certa frequenza di raschiare i pannelli con rami e rametti, per non parlare della grandine. Tra l'altro mi domando se sarebbe possibile semplicemente aggiungere un 3° pannello semiflessibile da circa 100W a quelli attuali, ma non ho idea se e come si possano gestire tutti insieme con un unico regolatore, avendo tensioni di targa diverse (e quanti ingressi dovrebbe avere il regolatore: 1, 2 o3?) Per quanto riguarda il regolatore PMMT il mercato ne offre una tale varietà che non saprei cosa scegliere ( di dimensioni non molto dissimili da quello attuale che è racchiuso in un pensile) puntando su prestazioni e affidabilità. Infine, considerato che intervenire su tutti questi componenti porta ad un certo costo complessivo, mi domando se invece non sia il caso di investire meno, per esempio sui pannelli, mantenendo quelli attuali, e puntare magari su una sola batteria al litio da 100A. Qualcuno mi aiuta a chiarirmi le idee per fare una scelta sensata e tecnicamente funzionale? Al momento sono più concentrato sull'ottimizzazione degli aspetti tecnici che sui costi. bolsenior
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bolsenior
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Giobbanni79
Giobbanni79
08/01/2018 216
Rispondi Abuso
Inserito il 11/01/2019 alle: 13:20:12
Io nella mia ignoranza ti consiglierei più nell’aumentare i pannelli e magari aggiungendo un’altra bs senza spender soldi per caricabatterie “miracolosi” che alla fine ti costano anche di più rispetto ad un buon pannello o una batteria(forse).
Io ragiono così...a te serve più corrente,puoi avere anche un caricabatterie ipermegaefficiente,ma se l’energia da cui attinge é quella,quella rimane.
16
epsoncolor
epsoncolor
14/12/2008 1417
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 14:43:49
In risposta al messaggio di bolsenior del 10/01/2019 alle 20:49:21

Sul mio Wingamm Oasi 540 del 2004 vorrei aggiornare un po' di dispositivi preposti alla ricarica delle batterie di servizio ma, di fronte a quanto offre il mercato,sono alquanto indeciso sulle scelte da fare. Premetto che
ho un alternatore standard da 120 Ah, e che monto 2 batterie AGM da 100 A di marca ed età diversa gestite con un Battery Duo System 150 del 2008 (quando ho aggiunto una 2abatteria). Ogni batteria, compresa quella di avviamento è dotata di desolver. Queste batterie non sono di qualità eecelsa mentre quelle precedenti mi sono durate 10 anni la BS1 e 9 anni la BS2 (morte insieme, anche se la BS2 ha lavorato raramente. Inoltre faccio molto campeggio libero e viaggi di lungo raggio. Ho un caricabatterie Cbe non switching modello A920L del 2004 che prevede 2 tipi di carica, una per Pb-acido e l'altra per Gel. Tra le sue caratteristiche 300VA e 15 A. Quindi l'ho sempre avuto settato su Pb-acido. Non so quante fasi di carica abbia e tantomeno la tensione nelle fasi di carica. Un paio di inverni fa non dava più segni di vita, l'ho smontato, non ci ho capito nulla, l'ho sbattuto due volte sul banco da lavoro, l'ho rimontato e ha ripreso a funzionare (ma sapendo che forse potrebbe mollarmi da un momento all'altro). Nel frattempo ho accumulato altri 20-30000 km. Recentemente ho “scoperto” che gli attuali caricabatterie sono di tipo switching, che prevedono 3-4 curve di carica (Pb-acido libero, AGM, Gel, a volte anche Litio) e a volte sono anche personalizzabili con degli switch interni . Oggi le fasi per ogni curva di carica sono comprese tra 4 e 6 e forse anche più, e spesso è prevista una prima fase di desolfatazione, che mi sembra una cosa interessante. Ho anche notato che per i vari tipi di batteria, anche tra AGM e Pb-acido libero, le tensioni di carica sono diverse, per le AGM si arriva a 14,7 V contro i 14,4 V per le Pb-acido libero. Tralascio le altre differenze di tensione nelle altre fasi di carica però un'altra cosa interessante mi pare la possibilità di lasciare le batterie sotto carica perché, se non sbaglio, hanno anche la funzione di mantenimento. Io tengo il camper nel garage di casa e quindi non sfrutto i pannelli solari quando è rimessato. Morale: ci sarebbero svariati motivi che mi indurrebbero a montare un caricabatteria più tecnologico, in quanto dovrebbero anche migliorare la carica delle batterie, ma non mi so decidere sul modello e marca da scegliere, anche perché non conosco l'affidabilità/qualità dei prodotti. Dal 2007 ho montato un Energy Power NCA da 25A (proprio perché non faccio campeggio stanziale e faccio un uso molto itinerante del camper) di cui non conosco fasi e tensioni di carica ma ho il sospetto che fosse tarato per batterie Pb-acido libero e pertanto anche questo aggeggio non è forse così ottimizzato per le batterie AGM. Si tratta dell'Energy Power, il primo messo sul mercato dalla NCA, non ancora il modello “Evolution”. Quindi mi sto domandando se non è il caso di aggiornare anche questo dispositivo o sceglierne uno che faccia entrambe le funzioni, ossia che accetti in ingresso sia l'alternatore che la 220, risparmiando peso e denaro, visto che adesso in termini di quantità di curve di carica, quantità di fasi di carica, desolfatazione ecc possono avere le stesse carateristiche dei caricabatterie di cui sopra. Ciliegina sulla torta: che fare con i pannelli solari e relativo regolatore? Attualmente monto 2 pannelli CBE da 50W (o 55W?) e un regolatore CBE “P262-2” da 10A ovviamente PWM. Non facendo un uso invernale del camper tutto sommato finora il tutto è stato abbastanza soddisfacente. Solo recentemente, avendo utilizzato il camper per quasi 2 mesi parcheggiato a Riva del Garda (per babysitteraggio alla nipotina) senza attacco alla 220V, mi è morta la BS1 con 20 mesi di vita, credo per solfatazione, dato che mi era difficile procedere giornalmente ad un ricarica completa. Essendo autunno inoltrato a Riva alle 14-14.30 il sole tramonta dietro la montagna e praticamente i pannelli solari erano assolutamente insufficienti ed un giro giornaliero in camper di una dozzina di km altrettanto insufficienti. Il tetto del mio camper non è piano e di superficie limitata ma probabilmente potrei sostituire gli attuali pannelli con altri 2 sempre longitudinali da 100-120W semiflessibili (magari montati su una lastra di policarbonato alveolare) con un regolatore MPPT da 15-20A. Da un lato mi piace la possibilità di avere più potenza senza aumentare il peso rispetto alla soluzione attuale, dall'altra la mancanza di una superficie vetrata mi intimorisce, dato che succede con una certa frequenza di raschiare i pannelli con rami e rametti, per non parlare della grandine. Tra l'altro mi domando se sarebbe possibile semplicemente aggiungere un 3° pannello semiflessibile da circa 100W a quelli attuali, ma non ho idea se e come si possano gestire tutti insieme con un unico regolatore, avendo tensioni di targa diverse (e quanti ingressi dovrebbe avere il regolatore: 1, 2 o3?) Per quanto riguarda il regolatore PMMT il mercato ne offre una tale varietà che non saprei cosa scegliere ( di dimensioni non molto dissimili da quello attuale che è racchiuso in un pensile) puntando su prestazioni e affidabilità. Infine, considerato che intervenire su tutti questi componenti porta ad un certo costo complessivo, mi domando se invece non sia il caso di investire meno, per esempio sui pannelli, mantenendo quelli attuali, e puntare magari su una sola batteria al litio da 100A. Qualcuno mi aiuta a chiarirmi le idee per fare una scelta sensata e tecnicamente funzionale? Al momento sono più concentrato sull'ottimizzazione degli aspetti tecnici che sui costi. bolsenior
...
Personalmente penso che la soluzione meno costosa e piu' intelligente sia quella di sostituire i due pannelli attuali con uno o due da 200/300W monocristallini se lo spazio lo permette ,con regolatore MPPT adeguato.
I costi dei pannelli con quelle capacita' si trovano a costi umani.
Per Batteria al  litio ti suggerisco di leggere i vari interventi sull'argomento anche recenti.
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Marocco
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Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
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Sergione66
Sergione66
13/01/2017 4197
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 15:16:50
Passare da un regolatore PWM ad un MPPT già è un passo avanti.
I pannelli da 200 fino a 300W per uso civile sarebbero un'ottima scelta non mi sembrano dimensionalmente compatibili con il tuo tetto.
Se lo spazio a disposizione è solo quello non vedo molti margini.
Per quanto riguarda il modello di regolatore io ho l'NDS SC300M e mi trovo bene.
Sicuramente ci sarà di meglio, gli esperti potranno essere di aiuto in questo.
 
Sergio - Genova - Carthago Liner 65LE (Jeegolino)
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 15:50:01
In risposta al messaggio di bolsenior del 10/01/2019 alle 20:49:21

Sul mio Wingamm Oasi 540 del 2004 vorrei aggiornare un po' di dispositivi preposti alla ricarica delle batterie di servizio ma, di fronte a quanto offre il mercato,sono alquanto indeciso sulle scelte da fare. Premetto che
ho un alternatore standard da 120 Ah, e che monto 2 batterie AGM da 100 A di marca ed età diversa gestite con un Battery Duo System 150 del 2008 (quando ho aggiunto una 2abatteria). Ogni batteria, compresa quella di avviamento è dotata di desolver. Queste batterie non sono di qualità eecelsa mentre quelle precedenti mi sono durate 10 anni la BS1 e 9 anni la BS2 (morte insieme, anche se la BS2 ha lavorato raramente. Inoltre faccio molto campeggio libero e viaggi di lungo raggio. Ho un caricabatterie Cbe non switching modello A920L del 2004 che prevede 2 tipi di carica, una per Pb-acido e l'altra per Gel. Tra le sue caratteristiche 300VA e 15 A. Quindi l'ho sempre avuto settato su Pb-acido. Non so quante fasi di carica abbia e tantomeno la tensione nelle fasi di carica. Un paio di inverni fa non dava più segni di vita, l'ho smontato, non ci ho capito nulla, l'ho sbattuto due volte sul banco da lavoro, l'ho rimontato e ha ripreso a funzionare (ma sapendo che forse potrebbe mollarmi da un momento all'altro). Nel frattempo ho accumulato altri 20-30000 km. Recentemente ho “scoperto” che gli attuali caricabatterie sono di tipo switching, che prevedono 3-4 curve di carica (Pb-acido libero, AGM, Gel, a volte anche Litio) e a volte sono anche personalizzabili con degli switch interni . Oggi le fasi per ogni curva di carica sono comprese tra 4 e 6 e forse anche più, e spesso è prevista una prima fase di desolfatazione, che mi sembra una cosa interessante. Ho anche notato che per i vari tipi di batteria, anche tra AGM e Pb-acido libero, le tensioni di carica sono diverse, per le AGM si arriva a 14,7 V contro i 14,4 V per le Pb-acido libero. Tralascio le altre differenze di tensione nelle altre fasi di carica però un'altra cosa interessante mi pare la possibilità di lasciare le batterie sotto carica perché, se non sbaglio, hanno anche la funzione di mantenimento. Io tengo il camper nel garage di casa e quindi non sfrutto i pannelli solari quando è rimessato. Morale: ci sarebbero svariati motivi che mi indurrebbero a montare un caricabatteria più tecnologico, in quanto dovrebbero anche migliorare la carica delle batterie, ma non mi so decidere sul modello e marca da scegliere, anche perché non conosco l'affidabilità/qualità dei prodotti. Dal 2007 ho montato un Energy Power NCA da 25A (proprio perché non faccio campeggio stanziale e faccio un uso molto itinerante del camper) di cui non conosco fasi e tensioni di carica ma ho il sospetto che fosse tarato per batterie Pb-acido libero e pertanto anche questo aggeggio non è forse così ottimizzato per le batterie AGM. Si tratta dell'Energy Power, il primo messo sul mercato dalla NCA, non ancora il modello “Evolution”. Quindi mi sto domandando se non è il caso di aggiornare anche questo dispositivo o sceglierne uno che faccia entrambe le funzioni, ossia che accetti in ingresso sia l'alternatore che la 220, risparmiando peso e denaro, visto che adesso in termini di quantità di curve di carica, quantità di fasi di carica, desolfatazione ecc possono avere le stesse carateristiche dei caricabatterie di cui sopra. Ciliegina sulla torta: che fare con i pannelli solari e relativo regolatore? Attualmente monto 2 pannelli CBE da 50W (o 55W?) e un regolatore CBE “P262-2” da 10A ovviamente PWM. Non facendo un uso invernale del camper tutto sommato finora il tutto è stato abbastanza soddisfacente. Solo recentemente, avendo utilizzato il camper per quasi 2 mesi parcheggiato a Riva del Garda (per babysitteraggio alla nipotina) senza attacco alla 220V, mi è morta la BS1 con 20 mesi di vita, credo per solfatazione, dato che mi era difficile procedere giornalmente ad un ricarica completa. Essendo autunno inoltrato a Riva alle 14-14.30 il sole tramonta dietro la montagna e praticamente i pannelli solari erano assolutamente insufficienti ed un giro giornaliero in camper di una dozzina di km altrettanto insufficienti. Il tetto del mio camper non è piano e di superficie limitata ma probabilmente potrei sostituire gli attuali pannelli con altri 2 sempre longitudinali da 100-120W semiflessibili (magari montati su una lastra di policarbonato alveolare) con un regolatore MPPT da 15-20A. Da un lato mi piace la possibilità di avere più potenza senza aumentare il peso rispetto alla soluzione attuale, dall'altra la mancanza di una superficie vetrata mi intimorisce, dato che succede con una certa frequenza di raschiare i pannelli con rami e rametti, per non parlare della grandine. Tra l'altro mi domando se sarebbe possibile semplicemente aggiungere un 3° pannello semiflessibile da circa 100W a quelli attuali, ma non ho idea se e come si possano gestire tutti insieme con un unico regolatore, avendo tensioni di targa diverse (e quanti ingressi dovrebbe avere il regolatore: 1, 2 o3?) Per quanto riguarda il regolatore PMMT il mercato ne offre una tale varietà che non saprei cosa scegliere ( di dimensioni non molto dissimili da quello attuale che è racchiuso in un pensile) puntando su prestazioni e affidabilità. Infine, considerato che intervenire su tutti questi componenti porta ad un certo costo complessivo, mi domando se invece non sia il caso di investire meno, per esempio sui pannelli, mantenendo quelli attuali, e puntare magari su una sola batteria al litio da 100A. Qualcuno mi aiuta a chiarirmi le idee per fare una scelta sensata e tecnicamente funzionale? Al momento sono più concentrato sull'ottimizzazione degli aspetti tecnici che sui costi. bolsenior
...
Per mia opinione :
Prima di tutto con 250/300 euro ti metti un pannello da 300 o più watt e relativo regolatore mppt e per il 95% ti dimentichi di caricabatterie da rete e alternatore! Specie se non lo usi molto d inverno...
Io ho comprato il camper 8 mesi fa e da 8 mesi ci vivo dentro(con questa configurazione)  e ancora non so come si comporta il CB 220 della centralina perché non l ho MAI usato...  A parte per provare se funziona  appena preso il camperlaugh
Mai caricato nemmeno con alternatore,  al massimo "mantenuto" le batterie viaggiando di notte. 

Poi pensi al resto, su cui peronon so consigliarelaugh
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 15:53:14
In risposta al messaggio di bolsenior del 10/01/2019 alle 20:49:21

Sul mio Wingamm Oasi 540 del 2004 vorrei aggiornare un po' di dispositivi preposti alla ricarica delle batterie di servizio ma, di fronte a quanto offre il mercato,sono alquanto indeciso sulle scelte da fare. Premetto che
ho un alternatore standard da 120 Ah, e che monto 2 batterie AGM da 100 A di marca ed età diversa gestite con un Battery Duo System 150 del 2008 (quando ho aggiunto una 2abatteria). Ogni batteria, compresa quella di avviamento è dotata di desolver. Queste batterie non sono di qualità eecelsa mentre quelle precedenti mi sono durate 10 anni la BS1 e 9 anni la BS2 (morte insieme, anche se la BS2 ha lavorato raramente. Inoltre faccio molto campeggio libero e viaggi di lungo raggio. Ho un caricabatterie Cbe non switching modello A920L del 2004 che prevede 2 tipi di carica, una per Pb-acido e l'altra per Gel. Tra le sue caratteristiche 300VA e 15 A. Quindi l'ho sempre avuto settato su Pb-acido. Non so quante fasi di carica abbia e tantomeno la tensione nelle fasi di carica. Un paio di inverni fa non dava più segni di vita, l'ho smontato, non ci ho capito nulla, l'ho sbattuto due volte sul banco da lavoro, l'ho rimontato e ha ripreso a funzionare (ma sapendo che forse potrebbe mollarmi da un momento all'altro). Nel frattempo ho accumulato altri 20-30000 km. Recentemente ho “scoperto” che gli attuali caricabatterie sono di tipo switching, che prevedono 3-4 curve di carica (Pb-acido libero, AGM, Gel, a volte anche Litio) e a volte sono anche personalizzabili con degli switch interni . Oggi le fasi per ogni curva di carica sono comprese tra 4 e 6 e forse anche più, e spesso è prevista una prima fase di desolfatazione, che mi sembra una cosa interessante. Ho anche notato che per i vari tipi di batteria, anche tra AGM e Pb-acido libero, le tensioni di carica sono diverse, per le AGM si arriva a 14,7 V contro i 14,4 V per le Pb-acido libero. Tralascio le altre differenze di tensione nelle altre fasi di carica però un'altra cosa interessante mi pare la possibilità di lasciare le batterie sotto carica perché, se non sbaglio, hanno anche la funzione di mantenimento. Io tengo il camper nel garage di casa e quindi non sfrutto i pannelli solari quando è rimessato. Morale: ci sarebbero svariati motivi che mi indurrebbero a montare un caricabatteria più tecnologico, in quanto dovrebbero anche migliorare la carica delle batterie, ma non mi so decidere sul modello e marca da scegliere, anche perché non conosco l'affidabilità/qualità dei prodotti. Dal 2007 ho montato un Energy Power NCA da 25A (proprio perché non faccio campeggio stanziale e faccio un uso molto itinerante del camper) di cui non conosco fasi e tensioni di carica ma ho il sospetto che fosse tarato per batterie Pb-acido libero e pertanto anche questo aggeggio non è forse così ottimizzato per le batterie AGM. Si tratta dell'Energy Power, il primo messo sul mercato dalla NCA, non ancora il modello “Evolution”. Quindi mi sto domandando se non è il caso di aggiornare anche questo dispositivo o sceglierne uno che faccia entrambe le funzioni, ossia che accetti in ingresso sia l'alternatore che la 220, risparmiando peso e denaro, visto che adesso in termini di quantità di curve di carica, quantità di fasi di carica, desolfatazione ecc possono avere le stesse carateristiche dei caricabatterie di cui sopra. Ciliegina sulla torta: che fare con i pannelli solari e relativo regolatore? Attualmente monto 2 pannelli CBE da 50W (o 55W?) e un regolatore CBE “P262-2” da 10A ovviamente PWM. Non facendo un uso invernale del camper tutto sommato finora il tutto è stato abbastanza soddisfacente. Solo recentemente, avendo utilizzato il camper per quasi 2 mesi parcheggiato a Riva del Garda (per babysitteraggio alla nipotina) senza attacco alla 220V, mi è morta la BS1 con 20 mesi di vita, credo per solfatazione, dato che mi era difficile procedere giornalmente ad un ricarica completa. Essendo autunno inoltrato a Riva alle 14-14.30 il sole tramonta dietro la montagna e praticamente i pannelli solari erano assolutamente insufficienti ed un giro giornaliero in camper di una dozzina di km altrettanto insufficienti. Il tetto del mio camper non è piano e di superficie limitata ma probabilmente potrei sostituire gli attuali pannelli con altri 2 sempre longitudinali da 100-120W semiflessibili (magari montati su una lastra di policarbonato alveolare) con un regolatore MPPT da 15-20A. Da un lato mi piace la possibilità di avere più potenza senza aumentare il peso rispetto alla soluzione attuale, dall'altra la mancanza di una superficie vetrata mi intimorisce, dato che succede con una certa frequenza di raschiare i pannelli con rami e rametti, per non parlare della grandine. Tra l'altro mi domando se sarebbe possibile semplicemente aggiungere un 3° pannello semiflessibile da circa 100W a quelli attuali, ma non ho idea se e come si possano gestire tutti insieme con un unico regolatore, avendo tensioni di targa diverse (e quanti ingressi dovrebbe avere il regolatore: 1, 2 o3?) Per quanto riguarda il regolatore PMMT il mercato ne offre una tale varietà che non saprei cosa scegliere ( di dimensioni non molto dissimili da quello attuale che è racchiuso in un pensile) puntando su prestazioni e affidabilità. Infine, considerato che intervenire su tutti questi componenti porta ad un certo costo complessivo, mi domando se invece non sia il caso di investire meno, per esempio sui pannelli, mantenendo quelli attuali, e puntare magari su una sola batteria al litio da 100A. Qualcuno mi aiuta a chiarirmi le idee per fare una scelta sensata e tecnicamente funzionale? Al momento sono più concentrato sull'ottimizzazione degli aspetti tecnici che sui costi. bolsenior
...
Ho letto ora di Riva e del sole che va via nel primo pomeriggio ... Con 300 watt un sufficiente lavoro in belle giornate lo dovresti avere lo stesso... Ovvio non miracoli... 
Riguardo allo spazio se togli i tuoi qualcosa ci sta e non so come sei messo dietro... 
Il mio occupa così per esempio (costato 270 col regolatore mppt da 30 A) IMG_20190109_122307(1).jpg
Se per caso vuoi sapere di regolatore e pannello ti dico la mia esperienza e quello che ho visto leggendo un po'... Salutilaugh
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?

Modificato da Hunter85 il 15/01/2019 alle 16:01:45
22
Giovanni
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28/08/2003 13129
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Inserito il 15/01/2019 alle: 16:44:56
In risposta al messaggio di bolsenior del 10/01/2019 alle 20:49:21

Sul mio Wingamm Oasi 540 del 2004 vorrei aggiornare un po' di dispositivi preposti alla ricarica delle batterie di servizio ma, di fronte a quanto offre il mercato,sono alquanto indeciso sulle scelte da fare. Premetto che
ho un alternatore standard da 120 Ah, e che monto 2 batterie AGM da 100 A di marca ed età diversa gestite con un Battery Duo System 150 del 2008 (quando ho aggiunto una 2abatteria). Ogni batteria, compresa quella di avviamento è dotata di desolver. Queste batterie non sono di qualità eecelsa mentre quelle precedenti mi sono durate 10 anni la BS1 e 9 anni la BS2 (morte insieme, anche se la BS2 ha lavorato raramente. Inoltre faccio molto campeggio libero e viaggi di lungo raggio. Ho un caricabatterie Cbe non switching modello A920L del 2004 che prevede 2 tipi di carica, una per Pb-acido e l'altra per Gel. Tra le sue caratteristiche 300VA e 15 A. Quindi l'ho sempre avuto settato su Pb-acido. Non so quante fasi di carica abbia e tantomeno la tensione nelle fasi di carica. Un paio di inverni fa non dava più segni di vita, l'ho smontato, non ci ho capito nulla, l'ho sbattuto due volte sul banco da lavoro, l'ho rimontato e ha ripreso a funzionare (ma sapendo che forse potrebbe mollarmi da un momento all'altro). Nel frattempo ho accumulato altri 20-30000 km. Recentemente ho “scoperto” che gli attuali caricabatterie sono di tipo switching, che prevedono 3-4 curve di carica (Pb-acido libero, AGM, Gel, a volte anche Litio) e a volte sono anche personalizzabili con degli switch interni . Oggi le fasi per ogni curva di carica sono comprese tra 4 e 6 e forse anche più, e spesso è prevista una prima fase di desolfatazione, che mi sembra una cosa interessante. Ho anche notato che per i vari tipi di batteria, anche tra AGM e Pb-acido libero, le tensioni di carica sono diverse, per le AGM si arriva a 14,7 V contro i 14,4 V per le Pb-acido libero. Tralascio le altre differenze di tensione nelle altre fasi di carica però un'altra cosa interessante mi pare la possibilità di lasciare le batterie sotto carica perché, se non sbaglio, hanno anche la funzione di mantenimento. Io tengo il camper nel garage di casa e quindi non sfrutto i pannelli solari quando è rimessato. Morale: ci sarebbero svariati motivi che mi indurrebbero a montare un caricabatteria più tecnologico, in quanto dovrebbero anche migliorare la carica delle batterie, ma non mi so decidere sul modello e marca da scegliere, anche perché non conosco l'affidabilità/qualità dei prodotti. Dal 2007 ho montato un Energy Power NCA da 25A (proprio perché non faccio campeggio stanziale e faccio un uso molto itinerante del camper) di cui non conosco fasi e tensioni di carica ma ho il sospetto che fosse tarato per batterie Pb-acido libero e pertanto anche questo aggeggio non è forse così ottimizzato per le batterie AGM. Si tratta dell'Energy Power, il primo messo sul mercato dalla NCA, non ancora il modello “Evolution”. Quindi mi sto domandando se non è il caso di aggiornare anche questo dispositivo o sceglierne uno che faccia entrambe le funzioni, ossia che accetti in ingresso sia l'alternatore che la 220, risparmiando peso e denaro, visto che adesso in termini di quantità di curve di carica, quantità di fasi di carica, desolfatazione ecc possono avere le stesse carateristiche dei caricabatterie di cui sopra. Ciliegina sulla torta: che fare con i pannelli solari e relativo regolatore? Attualmente monto 2 pannelli CBE da 50W (o 55W?) e un regolatore CBE “P262-2” da 10A ovviamente PWM. Non facendo un uso invernale del camper tutto sommato finora il tutto è stato abbastanza soddisfacente. Solo recentemente, avendo utilizzato il camper per quasi 2 mesi parcheggiato a Riva del Garda (per babysitteraggio alla nipotina) senza attacco alla 220V, mi è morta la BS1 con 20 mesi di vita, credo per solfatazione, dato che mi era difficile procedere giornalmente ad un ricarica completa. Essendo autunno inoltrato a Riva alle 14-14.30 il sole tramonta dietro la montagna e praticamente i pannelli solari erano assolutamente insufficienti ed un giro giornaliero in camper di una dozzina di km altrettanto insufficienti. Il tetto del mio camper non è piano e di superficie limitata ma probabilmente potrei sostituire gli attuali pannelli con altri 2 sempre longitudinali da 100-120W semiflessibili (magari montati su una lastra di policarbonato alveolare) con un regolatore MPPT da 15-20A. Da un lato mi piace la possibilità di avere più potenza senza aumentare il peso rispetto alla soluzione attuale, dall'altra la mancanza di una superficie vetrata mi intimorisce, dato che succede con una certa frequenza di raschiare i pannelli con rami e rametti, per non parlare della grandine. Tra l'altro mi domando se sarebbe possibile semplicemente aggiungere un 3° pannello semiflessibile da circa 100W a quelli attuali, ma non ho idea se e come si possano gestire tutti insieme con un unico regolatore, avendo tensioni di targa diverse (e quanti ingressi dovrebbe avere il regolatore: 1, 2 o3?) Per quanto riguarda il regolatore PMMT il mercato ne offre una tale varietà che non saprei cosa scegliere ( di dimensioni non molto dissimili da quello attuale che è racchiuso in un pensile) puntando su prestazioni e affidabilità. Infine, considerato che intervenire su tutti questi componenti porta ad un certo costo complessivo, mi domando se invece non sia il caso di investire meno, per esempio sui pannelli, mantenendo quelli attuali, e puntare magari su una sola batteria al litio da 100A. Qualcuno mi aiuta a chiarirmi le idee per fare una scelta sensata e tecnicamente funzionale? Al momento sono più concentrato sull'ottimizzazione degli aspetti tecnici che sui costi. bolsenior
...

Se fosse il mio camper, ma solo se fosse il mio, eliminerei un sacco di ammennicoli che creano problemi: batteria motore -> relè parallelatore comandato dal D+ -> prima batteria servizi; a questa prima batteria servizi, una seconda batteria servizi, collegata in parallelo. Da queste batterie (la prima o la seconda non importa), collegherei i pannelli fotovoltaici,  il caricabatterie e tutti i cavi di collegamento degli apparecchi utilizzati tra cui anche la centralina. Tutte gli altri cosi e cosetti li butterei alle ortiche. Penserei di installare 100-200 watt di pannelli fotovoltaici (pannelli classici, meglio policristallini), anche con regolatore di carica PWM che, sui nostri mezzi, non fa molta differenza con l'MPPT.

Ma, ripeto, solo se fosse il mio camper. Solo se fosse il mio camper.

Giovanni
12
iw5ci
iw5ci
14/10/2013 2115
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 17:02:43
Le Batterie servizi, subito in parallelo secco, il caricabatterie diventa strategico, solo se ti allacci alla 220 con regolarita' , per esempio fai aree di sosta , perche' se fai molta libera e ricarichi alla 220 solo a casa e rimessaggio, non e' fondamentale avere un caricabatterie ad alta potenza, anzi, meglio una carica profonda ma lenta.
Certamente un caricabatteria "intelligente" carica le batterie con meno stress e al limite della loro capacita'. Gia' quello della LIDL non e' affatto male e lo puoi lasciare in permanenza attaccato ideale nel rimessaggio.
Visto il tuo tetto, io andrei per 2 pannelli da 100-120W anche perche' di piu' mi sa che non ci sta. Se non hai il frigo a compressore, dovrebbero essere adeguati alle tue necessita'. In alternativa aggiungi un pannello flex da 100W a quelli che gia' hai, in parallelo con gli altri senza problemi. Se lavori a 18v il regolatore MPPT ti da un vantaggio marginale. Visto che il tuo mezzo e' una chicca di camper... io valuterei eventualmente di passare ad 1 sola BS lifepo4 da 100AH. Risparmi 40kg rispetto alle 2 bs che hai e mantieni la medesima autonomia elettrica , se non di piu'.
Andrea IW5CI
22
bolsenior
bolsenior
12/01/2003 276
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 21:31:02
In risposta al messaggio di Giobbanni79 del 11/01/2019 alle 13:20:12

Io nella mia ignoranza ti consiglierei più nell’aumentare i pannelli e magari aggiungendo un’altra bs senza spender soldi per caricabatterie “miracolosi” che alla fine ti costano anche di più rispetto ad un buon
pannello o una batteria(forse). Io ragiono così...a te serve più corrente,puoi avere anche un caricabatterie ipermegaefficiente,ma se l’energia da cui attinge é quella,quella rimane.
...
Ho già 2 batterie AGM da 100Ah cadauna.
bolsenior
22
bolsenior
bolsenior
12/01/2003 276
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 21:51:05
In risposta al messaggio di epsoncolor del 15/01/2019 alle 14:43:49

Personalmente penso che la soluzione meno costosa e piu' intelligente sia quella di sostituire i due pannelli attuali con uno o due da 200/300W monocristallini se lo spazio lo permette ,con regolatore MPPT adeguato. I costi
dei pannelli con quelle capacita' si trovano a costi umani. Per Batteria al  litio ti suggerisco di leggere i vari interventi sull'argomento anche recenti.
...
Sarebbe mia intenzione potenziare la potenza dei pannelli fotovoltaici (dai 100W attuali a 200-240W), ma sono indeciso tra pannelli rigidi (più robusti per i graffi da rami e rametti e per la grandine e più pesanti) e pannelli semiflessibili montati su policarbonato alveolare (più leggeri ma più delicati per le graffiature e la grandine).
Sono indeciso anche sull'opzione di lasciare gli attuali pannelli rigidi (2 x50W cadauno) e aggiungergli davanti un pannello flessibile trasversale da almeno 100W, adottando un nuovo regolatore PMMT di potenza adeguata. In quest'ultimo caso la scelta di un pannello flessibile sarebbe obbligatorio, perché il mio tetto è bombato.
Mi interesserebbe avere l'opinione di chi sta già usando pannelli flessibili o semiflessibili con superficie in EFTE.
bolsenior
22
bolsenior
bolsenior
12/01/2003 276
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 22:00:20
In risposta al messaggio di Sergione66 del 15/01/2019 alle 15:16:50

Passare da un regolatore PWM ad un MPPT già è un passo avanti. I pannelli da 200 fino a 300W per uso civile sarebbero un'ottima scelta non mi sembrano dimensionalmente compatibili con il tuo tetto. Se lo spazio a disposizione
è solo quello non vedo molti margini. Per quanto riguarda il modello di regolatore io ho l'NDS SC300M e mi trovo bene. Sicuramente ci sarà di meglio, gli esperti potranno essere di aiuto in questo.  
...
Sul mio (piccolo) tetto non posso sistemare un pannello di grandi dimensioni ad uso civile. Inoltre devo stare attento agli ingombri in altezza perché per entrare nel mio cortile devo passare sotto un passo carraio centinato dove già attualmente ho solo 2-3 cm di luce libera. Sulla foto che ho postato non si vede la parte posteriore piana del tetto ma è già occupato dall'antenna satellitare con parabola da 65 che da un secondo oblò e non c'è più spazio per altro.
bolsenior
22
bolsenior
bolsenior
12/01/2003 276
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 22:15:01
In risposta al messaggio di Hunter85 del 15/01/2019 alle 15:53:14

Ho letto ora di Riva e del sole che va via nel primo pomeriggio ... Con 300 watt un sufficiente lavoro in belle giornate lo dovresti avere lo stesso... Ovvio non miracoli...  Riguardo allo spazio se togli i tuoi qualcosa
ci sta e non so come sei messo dietro...  Il mio occupa così per esempio (costato 270 col regolatore mppt da 30 A)  Se per caso vuoi sapere di regolatore e pannello ti dico la mia esperienza e quello che ho visto leggendo un po'... Saluti
...
Grazie Hunter85.
Purtroppo non posso raggiungere i 300W con un singolo pannello.
Pensando che con 100W sono andato avanti per 14 anni, arrivare anche "solo" a 200W dovrebbe essere già un bel passo avanti.
Chissà se i 2 vecchi pannelli CBE da 50W quanta efficienza hanno già perso! Non saprei proprio come fare per capire se val la pena di tenerli o meno. In 14 anni magari avranno già perso il 10%.
 
bolsenior
22
bolsenior
bolsenior
12/01/2003 276
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 22:35:44
In risposta al messaggio di Giovanni del 15/01/2019 alle 16:44:56

Se fosse il mio camper, ma solo se fosse il mio, eliminerei un sacco di ammennicoli che creano problemi: batteria motore -> relè parallelatore comandato dal D+ -> prima batteria servizi; a questa prima batteria servizi,
una seconda batteria servizi, collegata in parallelo. Da queste batterie (la prima o la seconda non importa), collegherei i pannelli fotovoltaici,  il caricabatterie e tutti i cavi di collegamento degli apparecchi utilizzati tra cui anche la centralina. Tutte gli altri cosi e cosetti li butterei alle ortiche. Penserei di installare 100-200 watt di pannelli fotovoltaici (pannelli classici, meglio policristallini), anche con regolatore di carica PWM che, sui nostri mezzi, non fa molta differenza con l'MPPT. Ma, ripeto, solo se fosse il mio camper. Solo se fosse il mio camper. Giovanni
...
Conosco la corrente di pensiero come la tua, anzi direi che è quella più coltivata su COL, però ci ho vissuto con sufficiente soddisfazione sino ad un paio di mesi fa ed in ogni caso non me la sento di mettere in parallelo 2 batterie di marca ed età diversa.
2 mesi fa quando una delle 2 batterie è morta sono semplicemente passato sull'altra senza momentaneamente far altro.
Non ho mai approfondito l'argomento "parallelatore" perché non ne ho mai sentito l'esigenza pratica, e quindi non conosco bene i vantaggi della sua applicazione.
Al momento l'unica cosa di cui sono veramente convinto è che sarebbe meglio aumentare la potenza complessiva del fotovoltaico, ma ho ancora dubbi sul tipo di pannelli (aggiungere un pannello flessibile a quelli esistenti oppure sostituire quelli esistenti con 1 pannello da 100/105/110W per lato).
 
bolsenior
22
bolsenior
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12/01/2003 276
Rispondi Abuso
Inserito il 15/01/2019 alle: 23:28:17
In risposta al messaggio di iw5ci del 15/01/2019 alle 17:02:43

Le Batterie servizi, subito in parallelo secco, il caricabatterie diventa strategico, solo se ti allacci alla 220 con regolarita' , per esempio fai aree di sosta , perche' se fai molta libera e ricarichi alla 220 solo a casa
e rimessaggio, non e' fondamentale avere un caricabatterie ad alta potenza, anzi, meglio una carica profonda ma lenta. Certamente un caricabatteria intelligente carica le batterie con meno stress e al limite della loro capacita'. Gia' quello della LIDL non e' affatto male e lo puoi lasciare in permanenza attaccato ideale nel rimessaggio. Visto il tuo tetto, io andrei per 2 pannelli da 100-120W anche perche' di piu' mi sa che non ci sta. Se non hai il frigo a compressore, dovrebbero essere adeguati alle tue necessita'. In alternativa aggiungi un pannello flex da 100W a quelli che gia' hai, in parallelo con gli altri senza problemi. Se lavori a 18v il regolatore MPPT ti da un vantaggio marginale. Visto che il tuo mezzo e' una chicca di camper... io valuterei eventualmente di passare ad 1 sola BS lifepo4 da 100AH. Risparmi 40kg rispetto alle 2 bs che hai e mantieni la medesima autonomia elettrica , se non di piu'.
...
In effetti qualche pensierino alla batteria LiFePo4 da 100Ah lo sto facendo perché in tal caso (a parte il potenziamento dei pannelli da 100 a 200W o poco più) se ho ben capito la carica vera e propria della batteria avviene tramite il BMS integrato  e l'Energy Power non serve più. Forse va anche bene il caricabatterie 220V vecchio tipo tarato per le batterie Pb-acido libero, perché se ho ben capito ci pensa comunque il BMS a fornire alla batteria tensione e corrente con i parametri appropriati.
O meglio, tutte le sorgenti di energia (alternatore o batteria motore, oltre al regolatore solare, ho capito bene?) vanno convogliate al black box (tipo il 3link della N..S) e poi questo  è collegato al BMS che fornisce il tutto alla batteria con i parametri adeguati.
La spesa non è indifferente ma forse, SE tutta questa tecnologia fosse già affidabile, si potrebbe trattare di una scelta funzionalmente di soddisfazione.
Tipo quella di 2 anni fa che mi ha portato all'acquisto di un'auto ibrida.

Chissà se l'alternatore da 120A del mio Ducato 244 è adeguato a questa ipotesi di batteria LiFePo4?
Tu dici che è una chicca di camper, però ha 160.000 km e sta andando verso i 15 anni di età. E' che non so quanto di sostanziale mi darebbe in più il pari modello 2019. Con questo ho già fatto diversi viaggi impegnativi ma penso che sia in grado di sopportarne ancora qualcuno che la mia fantasia (72enne tra 2 mesi) continua a inseguire.
bolsenior
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Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13129
Rispondi Abuso
Inserito il 16/01/2019 alle: 07:46:44
In risposta al messaggio di bolsenior del 15/01/2019 alle 22:35:44

Conosco la corrente di pensiero come la tua, anzi direi che è quella più coltivata su COL, però ci ho vissuto con sufficiente soddisfazione sino ad un paio di mesi fa ed in ogni caso non me la sento di mettere in parallelo
2 batterie di marca ed età diversa. 2 mesi fa quando una delle 2 batterie è morta sono semplicemente passato sull'altra senza momentaneamente far altro. Non ho mai approfondito l'argomento parallelatore perché non ne ho mai sentito l'esigenza pratica, e quindi non conosco bene i vantaggi della sua applicazione. Al momento l'unica cosa di cui sono veramente convinto è che sarebbe meglio aumentare la potenza complessiva del fotovoltaico, ma ho ancora dubbi sul tipo di pannelli (aggiungere un pannello flessibile a quelli esistenti oppure sostituire quelli esistenti con 1 pannello da 100/105/110W per lato).  
...

Hai scritto:
Non ho mai approfondito l'argomento "parallelatore" perché non ne ho mai sentito l'esigenza pratica, e quindi non conosco bene i vantaggi della sua applicazione.

Il parallelatore di cui parlavo nel mio intervento è quel relè installato su tutti i camper, comandato dal D+ dell'alternatore (o da un suo derivato) che mette in parallelo la batteria motore con la batteria servizi. Quindi, il parallelo su un camper esiste già dall'origine: il parallelo tra la batteria motore e la batteria servizi.

Sulle altre questioni, ognuno ha le sue opinioni ed è giusto che ognuno segua le sue convinzioni; infatti io ho messo bene in chiaro come avrei agito se il camper fosse stato il mio ma non è mio ma tuo, quindi a te la scelta d'intervento.

Giovanni
 
7
Steu851
Steu851
27/08/2018 2995
Rispondi Abuso
Inserito il 16/01/2019 alle: 11:17:55
Sto cercando di capire come è fatto l'impianto elettrico del mio camper, visto che la batteria servizi viene caricata dal motore suppongo che il relè parallelatore ci sia, dove dovrebbe essere, nella cassapanca dove c'è la batteria servizi e la centralina della cellula o dal lato motore?
Altra domanda, se la batteria sevizi è scarica nel momento in cui la si mette in parallelo non c'è una forte corrente di travaso dalla batteria motore, deleteria per entrambe le batterie? C'è forse qualche limitatore a protezione?
Adria Coral Compact, il camper coupè
22
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13129
Rispondi Abuso
Inserito il 16/01/2019 alle: 16:30:48
In risposta al messaggio di Steu851 del 16/01/2019 alle 11:17:55

Sto cercando di capire come è fatto l'impianto elettrico del mio camper, visto che la batteria servizi viene caricata dal motore suppongo che il relè parallelatore ci sia, dove dovrebbe essere, nella cassapanca dove c'è
la batteria servizi e la centralina della cellula o dal lato motore? Altra domanda, se la batteria sevizi è scarica nel momento in cui la si mette in parallelo non c'è una forte corrente di travaso dalla batteria motore, deleteria per entrambe le batterie? C'è forse qualche limitatore a protezione?
...

Il relè del parallelo della batteria motore con la batteria servizi può essere nel vano motore, nella cellula o all'interno della centralina ma tutti i camper hanno questo relè, comandato dal D+, o da un suo surrogato, che mette in parallelo la batteria motore con la batteria servizi non appena l'alternatore è in grado di produrre tensione e corrente.

Al momento dell'avvio del motore, quindi dell'attivazione del collegamento del parallelo delle batterie, l'alternatore presenta una tensione di massimo 14.4 volt suffragati normalmente da una corrente di circa 20A. La batteria motore, se buona, presenterà una tensione appena inferiore a quella normalizzata (p.e. 12.6 volt) perché ha appena messo in moto il motore; nella fase di sforzo, per meno d'un secondo quando va bene, quando vengono prelevati oltre 400A per la messa in moto, la tensione della batteria motore scende sotto i 9 volt e, infatti, si abbassano le luci, si spegne l'autoradio. Subito riprende il valore normale. La batteria servizi può presentare una tensione massima di 12.8 volt e minima in relazione allo stato di carica. Ammessa una batteria servizi scarica a livello umano, quindi con una tensione di 12.3-12.4 volt, una batteria motore efficiente con tensione sui 12.8 volt, poiché è la differenza delle tensioni che fa scorrere la corrente, più corrente prodotta dall'alternatore andrà verso la batteria servizi e molto meno verso la batteria motore; appena comincia la carica della batteria servizi, però, la sua tensione arriva quasi subito ad oltre 13 volt per cui le tensioni delle due batterie diventano eguali, a questo punto è solo la quantità di corrente necessaria a far si che le tensioni si equivalgano e possano aumentare, che la batteria servizi assorbirà più corrente della batteria motore.

Ad evitare eccessive cariche sulla batteria servizi c'è il conduttore che non ne viene mai utilizzato uno di sezione eccessiva per cui, la sua resistenza, limita eccessivi passaggi di corrente. Qualcuno, pensando di fare una furbata, sostituisce questo conduttore con uno di sezione maggiore perdendo questa semplice protezione e procurando, in casi estremi, delle cariche stressanti alla batteria servizi. Se l'Allestitore ha deciso di utilizzare quella sezione, un motivo ci sarà.

Giovanni


 
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 17/01/2019 alle: 00:17:46
In risposta al messaggio di bolsenior del 15/01/2019 alle 22:15:01

Grazie Hunter85. Purtroppo non posso raggiungere i 300W con un singolo pannello. Pensando che con 100W sono andato avanti per 14 anni, arrivare anche solo a 200W dovrebbe essere già un bel passo avanti. Chissà se i 2 vecchi
pannelli CBE da 50W quanta efficienza hanno già perso! Non saprei proprio come fare per capire se val la pena di tenerli o meno. In 14 anni magari avranno già perso il 10%.  
...
Io penso che se i nuovi li metterai da un altra parte e hai spazio, tieni anche i vecchi, altrimenti, visti i costi molto accessibili (parlo di civili standard,... flessibili o "da camper" non li conosco), metti tutto nuovo e via... 
​​​​​​Sei sicuro che un normale pannello da 250 non ti sta trasversalmente se togli i vecchi, davanti all oblò? Forse la foto mi ingannafrown
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
22
bolsenior
bolsenior
12/01/2003 276
Rispondi Abuso
Inserito il 17/01/2019 alle: 21:12:03
In risposta al messaggio di Hunter85 del 17/01/2019 alle 00:17:46

Io penso che se i nuovi li metterai da un altra parte e hai spazio, tieni anche i vecchi, altrimenti, visti i costi molto accessibili (parlo di civili standard,... flessibili o da camper non li conosco), metti tutto nuovo
e via...  ​​​​​​Sei sicuro che un normale pannello da 250 non ti sta trasversalmente se togli i vecchi, davanti all oblò? Forse la foto mi inganna
...
Ti allego qualche foto dove si nota meglio che lo spazio totale è limitato ed inoltre il tetto bombato sia in senso longitudinale che trasversale rende problematica l'installazione di pannelli rigidi di grandi dimensioni. 
IMG_0661.jpgIMG_0662.jpgIMG_0663.jpgIMG_0666.jpgIMG_0671.jpg
bolsenior
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