In risposta al messaggio di iw5ci del 22/06/2020 alle 14:42:49Si la differenza di peso c'è ma in certi casi non è così abissale... Ho visto dei 100W 12V che pesano circa 8kg (e non hanno efficienza così elevata tipo del 21-22%), mentre pannelli flessibili (di media qualità) anche 2-3kg senza altri supporti.
io sul tetto ho 2 pannelli da 100w , uno flessibile, l'altro no. La differenza di peso e' abissale e il flessibile mi consente di salire sul tetto per manutenzione. Da nuovi, la resa era assolutamente paragonabile , misuratacon amperometro. Dopo 4 anni , pero', quello flessibile seppure di ottima marca, ha perso il 30% di efficienza e la pellicola protettiva si e' completamente sfogliata. Quando smettera' di funzionare, lo sostituiro' ahime' con un pannello tradizionale.
In risposta al messaggio di il tornitore del 22/06/2020 alle 19:58:00Visto che sei a quel punto te ne racconto un'altra che ho fatto.
Esatto è un rifacimento completo; ecco la condizione attuale del mezzo (ho iniziato a togliere il linoleum) Grazie del consiglio, appunto che segno Son sempre utili i consigli e i punti di vista altrui
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 22/06/2020 alle 20:23:27Grazie del consiglio; a dir la verità l'avevo già pensato poichè il mezzo, in origine, nella zona notte aveva il pavimento rialzato di circa 15cm per non aver problemi con i passaruota. Questa idea, per ora, è una delle 2 possibilità.. L'altra è quella di mettere il serbatoio tra i longheroni (che c'è già in commercio da 140L, in origine c'era un 120L). L'idea era quella di creare un simil doppio pavimento però solo tecnico. Per ora sono solo idee che andrò a valutare nello specifico sotto ogni punto di vista; per ora mi appunto su carta le idee, non costa nulla
Visto che sei a quel punto te ne racconto un'altra che ho fatto. Acqua potabile con serbatoio interno tra i due letti gemelli e serbatoio delle grigie interno pure lui, messo sotto il WC/doccia che quindi è risultato rialzatodi 20 cm rispetto al pavimento della cellula. Dopo potresti andare a -30 senza timore del gelo, specialmente se lo scappamento del riscaldatore a gasolio lo punti nella direzione della valvola di scarico delle grigie. Marco.
In risposta al messaggio di il tornitore del 23/06/2020 alle 22:58:47Per i serbatoi speciali
Grazie del consiglio; a dir la verità l'avevo già pensato poichè il mezzo, in origine, nella zona notte aveva il pavimento rialzato di circa 15cm per non aver problemi con i passaruota. Questa idea, per ora, è una delle2 possibilità.. L'altra è quella di mettere il serbatoio tra i longheroni (che c'è già in commercio da 140L, in origine c'era un 120L). L'idea era quella di creare un simil doppio pavimento però solo tecnico. Per ora sono solo idee che andrò a valutare nello specifico sotto ogni punto di vista; per ora mi appunto su carta le idee, non costa nulla Devo dire che ho anche la fortuna di avere a 15km da casa un'azienda che produce serbatoi e componenti di svariato genere e tipo per rotostampaggio e data l'amicizia che ho con il proprietario potrei chiedere se ha qualcosa che possa andar bene nel mio caso. Una cosa che farò è quella di recuperare l'acqua fredda in attesa che arrivi quella calda così da migliorare leggermente l'autonomia Per i gas di scarico del sistema di riscaldamento a gasolio, con mio figlio, stavo pensando ad un sistema per recuperare il calore dei gas di scarico; chissà se troveremo un sistema discreto.
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In risposta al messaggio di franco49tn del 24/06/2020 alle 10:16:44Da quel che so l'acciaio inox, non nell'immediato, dà problemi di retrogusto... Solo il vetro non lo dà a tempo indefinito, ma chiaramente non è possibile usare un serbatoio di vetro in camper.
Per i serbatoi speciali Anni fa quando avevo allestito un mezzo speciale avevo fatto costruire tre serbatoi in acciaio inox a misura , che si incastravano perfettamente nelle varie zone e permettevano lo sfruttamento totale degli spazi disponibili. Forse alla fine costano quasi meno e sono eterni, e sicuramente non trasmettono odori alle acqua chiare.
scheda tecnica
).. Per chi ha lo spazio può pensare di adottarne uno o addirittura 2.
In risposta al messaggio di il tornitore del 08/12/2020 alle 18:52:553700 euro di differenza sono molti, non facile recuperarli, se non hai possibili ombre di sfiati o comignoli qual'è il vantaggio di usare le half-cut?
Non ricordo se lo avevo detto o no.. Per stare dalla parte del sicuro lo faccio presente lo stesso REC ha fatto anche i moduli Alpha a 144 half-cut cell (scheda tecnica).. Per chi ha lo spazio può pensare di adottarne unoo addirittura 2. Poi ho trovato in italiano anche il pdf dove spiegano in modo un po' più dettagliato la tecnologia dei moduli Alpha. In questi giorni che sto decidendo che moduli far montare a casa.. Sono arrivato alla conclusione che a casa subentrando anche il fattore tempo di ritorno economico (per me che non posso accedere al 110%) i REC rispetto ad altri pannelli chiaramente più economici sono ovviamente in svantaggio (esempio rispetto ai Sun-Earth da 375Wp sempre half-cut su 29 moduli, circa 10,8kWp, contro i REC da 365Wp c'è una differenza di circa 3.700€); mentre sul camper ritengo che sia sempre la soluzione migliore il REC Alpha per le sue tecnologie, garanzie e certificazioni (compresa la resistenza alla grandine da 35mm).
In risposta al messaggio di Armando del 08/12/2020 alle 20:47:51Credo che un modulo residenziale, dato che è più grande, sia meno resistente meccanicamente rispetto ai moduli compatti (a parità di materiali).. Per quello dico che non è scontata la resistenza a grandine di 35mm quando quasi sempre si certifica con quella da 25mm.
Sulle case si pensa che stiano in opera 20-25 anni. Un camper normalmente si vende a nemmeno metà di questo intervallo di tempo. A me è capitato (quando i pannelli erano carissimi) di trasferire due 55W da un camper all'altro.Avevano quindi lavorato 5+9 anni con me e almeno 5-6 con l'acquirente del mio usato. Con i prezzi attuali li lascierei montati. Grandine: in luglio i miei 140 W per fortuna hanno superato indenni una grandinata notevole , che ha frantumato gli oblò Remis da 40x40. (Invece l'Heki 50x70 non ha avuto danni, così come quello grande davanti sull'Hymer Van374)
In risposta al messaggio di enzov1100 del 08/12/2020 alle 22:33:48Infatti è proprio quello.. Il tempo di ritorno economico si allontana e, quando si parla di impianti fissi orientati a Sud, personalmente ritengo che ci sia da puntare più su un ritorno economico breve ma al contempo un minimo di qualità. Indubbiamente i REC sono i migliori sul mercato (per me) e produrranno qualcosa in più e hanno una garanzia migliore etc, ma quel "produrranno qualcosa in più" non permette di rientrare di quei 3700 (nel mio caso).. Anche perchè quelli economici che ho guardato sono garantiti 12 anni al posto di 20 e la garanzia sulla produzione è dell'84% circa a 25 anni contro il 92% dei REC.
3700 euro di differenza sono molti, non facile recuperarli, se non hai possibili ombre di sfiati o comignoli qual'è il vantaggio di usare le half-cut?
Eterbright
eSolibro
); mentre alcuni flessibili anche 17% (vediBipvco
) al pari con i migliori policristallini in quanto ad efficienza. Chiaramente quelli flessibili richiedono un sistema di dissipazione del calore.In risposta al messaggio di Armando del 15/12/2020 alle 09:45:53Condivido; infatti agli inizi (andando a rileggere il topic) avevo scritto proprio quello. Al massimo possono avere senso quelli flessibili sul camper; quelli rigidi hanno più senso sul residenziale dove si ha posto e anche se messi a Nord (oppure NO o NE) producono lo stesso abbastanza bene.
Sono certo moduli interessanti. Mi pare però che le dimensioni maggiori che hanno tuttora a parità di potenza li rendano meno proponibili per i camper. Ad es. L'EtherBright 100-120W misura 1234x652 per un peso di 12,9 Kg.Prendendo i primi 100-120 mono che capitano su Amzn, vedo che l'EcoWorty da 100W è da 1010x510 per 7 Kg. Un 120W misura 996x665 e pesa 8 Kg. Non so i costi dei CIGS (quando ho guardato per il mio camper 2 anni fa erano abbastanza più cari) ma ritengo che a pari spesa si possa mettere parecchia più potenza nominale col mono, bypassando alla grande gli eventuali maggiori rendimenti di CIGS alle basse luci. Peraltro a giudicare dai diagrammi che accennavi, mi pare che la resa sia circa proporzionale alla luce incidente e alla W nominale, come si vede su analoghi diagrammi di altre tipologie, non vedrei un sorpasso alle basse luci.
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