In risposta al messaggio di Davnet75 del 11/03/2019 alle 16:12:41Aha può essere
Tendenzialmente se uno prendesse una settimana di fila di tempo brutto è probabile che si sposti altrove o a fare delle gitarelle in zona e nel caso le batterie si ricaricano, o torni a casa. Difficile che se ne stia rinchiuso in camper. Diventerebbe un po’ triste.
In risposta al messaggio di Armando del 11/03/2019 alle 10:03:31Ok grazie
Vedo che Mocambo ti ha già risposto Io ho fatto un po' diversamente, come accennato sopra (portando i cavi dei pannelli fino al regolatore), ma essendo tre magari conviene fare il parallelo sul tetto (da tre a uno possibilmente con diodi di blocco Schotky) come ha fatto lui.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 11/03/2019 alle 15:10:18Vero, comunque anche con 300w d'inverno non hai autonomia infinita... poi se metti LIFeP04 e alternatore maggiorato allora è un altro discorso ma allora monto l'Efoy ...
E qui per darti un idea di una grigia giornata MA SENZA PIOGGIA Ma un annuvolamento cosi a dicembre in Italia potrebbe far scendere anche 300 watt a meno di 3o 4 amper... Il che significa viste le poche ore di luce, pocacapacità di ricarica, diciamo 25 ah in un giorno... Che al piu possono aumentare di 1 o 2 giorni l autonomia rispetto al tuo pannello attuale... Ma Non permetterti di superare una settimana di tempo brutto...
In risposta al messaggio di emmespanish del 11/03/2019 alle 14:51:36La scatola KT5 della CBE è fatta bene, ha sei ingressi possibili, è piu bassa come profilo rispetto a una scatola da impianti elettrici, e ha un bel tubo filettato passatetto, dove ci possono passare diversi cavi.
Ok, quindi il collegamento l'hai fatto nella scatola di derivazione, sicuramente mi toccherà cambiarla, magari metto quella consigliata da Tommaso, e poi scendo con un unico cavo dimensionato... grazie del consiglio
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 11/03/2019 alle 16:38:00Non hai tutti i torti solo che per far passare tre cavi di una certa dimensione mi toccherà fare un bel buco...
La scatola KT5 della CBE è fatta bene, ha sei ingressi possibili, è piu bassa come profilo rispetto a una scatola da impianti elettrici, e ha un bel tubo filettato passatetto, dove ci possono passare diversi cavi. Dovendovare dei collegamenti, però non li farei dentro la scatola. Vero che è stagna, ma non essendo coibentata, ssi potrebbe sempre creare un minimo di umidità di condensa. Entrerei con i cavi all interno (immagino in un pensile) e poi li metterei una secnda scatola dove fare tuti i collegamenti necessari. Anche se un domani i cavi fossero da sfilare e sostituire, sarebbe comunque molto semplice.
In risposta al messaggio di emmespanish del 11/03/2019 alle 16:37:01Credo a questo punto che 260 o 300 in inverno non cambi tanto... Se c'è il sole vai avanti con 260...se non c'è non vai avanti nemmeno con 300 probabilmente...
Vero, comunque anche con 300w d'inverno non hai autonomia infinita... poi se metti LIFeP04 e alternatore maggiorato allora è un altro discorso ma allora monto l'Efoy ...
In risposta al messaggio di Mocambo del 11/03/2019 alle 18:03:34É quello che pensavo anch'io... per quanto sia senza dubbio meglio collegare dentro, ci vuole spazio per passare i cavi e con più pannelli diventa quasi impossibile...
Nel mio caso 6 cavi solari quindi con doppio isolamento da 4 mm parecchio rigidi era impossbile. La scatola di derivazione deve avere una dimensione tale da garantire lo spazio sufficente anche per i diodi, poi camuffando il tutto con una calandra in alluminio. Considerare anche il fatto che i fori nel tetto una volta passati i fili vengono sigillati.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 11/03/2019 alle 18:17:15Vero, sicuramente meglio avere più watt ma in determinate condizioni possono essere tanti 260w e pochi 300w... comunque 100w tranne d'estate sono sempre pochi... diciamo che prima era lo standard ma solo per ricaricare le batterie al rimessaggio...
Credo a questo punto che 260 o 300 in inverno non cambi tanto... Se c'è il sole vai avanti con 260...se non c'è non vai avanti nemmeno con 300 probabilmente... Di sicuro ho capito che 100,non fanno granché nenneno colsole a gennaio .. 260 o 300 invece si. Anche supponendo che consumi (dicendo numeri a caso) 50ah al giorno, e ne reintegri 35, vai sotto di 15ah al giorno... Che é sempre meglio di andar sotto di 40ah al giorno,come probabilmente ti capita col pannello da 100w
In risposta al messaggio di emmespanish del 11/03/2019 alle 21:20:38Se metti dei pannelli in parallelo tra loro puoi fare il collegamento del parallelo in un'altra scatola sul tetto (che non necessita di bucare il tetto) e poi entrare in seguito col filo che riunisce il parallelo di piu' pannelli attraverso una scatola col buco sotto nel tetto.
É quello che pensavo anch'io... per quanto sia senza dubbio meglio collegare dentro, ci vuole spazio per passare i cavi e con più pannelli diventa quasi impossibile...
In risposta al messaggio di sergiozh del 11/03/2019 alle 21:25:14Anch'io pensavo di fare più o meno così, con una seconda scatola è ancora meglio perché così hai più spazio in quella di collegamento con l'interno, come diceva giustamente Tommaso, non è che poi si crea condensa all'interno della scatola di derivazione?
Se metti dei pannelli in parallelo tra loro puoi fare il collegamento del parallelo in un'altra scatola sul tetto (che non necessita di bucare il tetto) e poi entrare in seguito col filo che riunisce il parallelo di piu' pannelli attraverso una scatola col buco sotto nel tetto. io ho fatto cosi'.
In risposta al messaggio di emmespanish del 11/03/2019 alle 21:24:24Probabilmente prima era lo standard per i prezzi molto alti?
Vero, sicuramente meglio avere più watt ma in determinate condizioni possono essere tanti 260w e pochi 300w... comunque 100w tranne d'estate sono sempre pochi... diciamo che prima era lo standard ma solo per ricaricare le batterie al rimessaggio...
In risposta al messaggio di emmespanish del 11/03/2019 alle 21:30:49La seconda scatola la puoi mettere sul tetto o dentro il camper.
Anch'io pensavo di fare più o meno così, con una seconda scatola è ancora meglio perché così hai più spazio in quella di collegamento con l'interno, come diceva giustamente Tommaso, non è che poi si crea condensa all'interno della scatola di derivazione?
In risposta al messaggio di emmespanish del 11/03/2019 alle 21:30:49In effetti non ho letto nulla sulla eventuale condensa ed avevo pensato per mio conto di mettere quei sacchettini anti umido recuperatj in qialche modo potrebbero servire? C'è da dire che la scatola serve anche per raffreddare i diodi.
Anch'io pensavo di fare più o meno così, con una seconda scatola è ancora meglio perché così hai più spazio in quella di collegamento con l'interno, come diceva giustamente Tommaso, non è che poi si crea condensa all'interno della scatola di derivazione?
In risposta al messaggio di Mocambo del 11/03/2019 alle 22:20:23Confermo che a me si crea molta condensa nella scatola... E non c'è verso di evitarlo finora... Tuttavia é sigillata ovunque e almeno non può entrare in cellula..
In effetti non ho letto nulla sulla eventuale condensa ed avevo pensato per mio conto di mettere quei sacchettini anti umido recuperatj in qialche modo potrebbero servire? C'è da dire che la scatola serve anche per raffreddare i diodi.
In risposta al messaggio di emmespanish del 11/03/2019 alle 17:41:03Tranquillo, la scatola KT5 ha un tubo passatetto bello ampio e ci passa tutto cio che vuoi.
Non hai tutti i torti solo che per far passare tre cavi di una certa dimensione mi toccherà fare un bel buco...
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In risposta al messaggio di emmespanish del 11/03/2019 alle 21:20:38Non so che diametro esterno abbiano i cavi che userai, ma secondo me anche se fossero 3 cavi Ø10mm cad, dovrebbero passare.
É quello che pensavo anch'io... per quanto sia senza dubbio meglio collegare dentro, ci vuole spazio per passare i cavi e con più pannelli diventa quasi impossibile...
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In risposta al messaggio di Mocambo del 11/03/2019 alle 18:03:34Se usi una sacatola apposta CBE KT5 come questa sigilli il tubo nel tetto, ma i fili rimangono sempre liberi e sfilabili.
Nel mio caso 6 cavi solari quindi con doppio isolamento da 4 mm parecchio rigidi era impossbile. La scatola di derivazione deve avere una dimensione tale da garantire lo spazio sufficente anche per i diodi, poi camuffando il tutto con una calandra in alluminio. Considerare anche il fatto che i fori nel tetto una volta passati i fili vengono sigillati.
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In risposta al messaggio di Mocambo del 11/03/2019 alle 22:20:23Dovrebbe esistere una specie di grasso di silicone apposta per riempire le scatole con connessioni elettriche poste in ambienti umidi anche dentro a pozzetti interrati.
In effetti non ho letto nulla sulla eventuale condensa ed avevo pensato per mio conto di mettere quei sacchettini anti umido recuperatj in qialche modo potrebbero servire? C'è da dire che la scatola serve anche per raffreddare i diodi.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 11/03/2019 alle 23:11:23
Dovrebbe esistere una specie di grasso di silicone apposta per riempire le scatole con connessioni elettriche poste in ambienti umidi anche dentro a pozzetti interrati. Riempire raso la scatola con questo grasso evita checi sia aria e quindi possibilità di condensa. Sicuramente, essendo fatto apposta non crea problemi ai contatti elettrici, e se bisogna iintervenire basta togliere il grasso...auguri poi a pulire tutto. Non so riguardo al raffreddamento dei diodi se fa bene o male. In teoria essendo un semislido dovrebbe condurre il calore piu che l aria. Però sono convinto che la cosa piu semplice sia fare tutto all interno.
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