In risposta al messaggio di Laikone del 15/10/2018 alle 21:11:14...l'inverter è ben collegato, praticamente è adiacente alle batterie di servizio e con i suoi cavi dati in dotazione.
E' un ottimo inverter a onda pura da 300W in continuo e 600 di picco. A mio parere ci sono remotissime possibilità che non funzioni con il caricabatterie della bicicletta. Detto questo, puoi sempre fare una prova a casa.Basta collegare il mezzo alla 220V e il carica batterie della bicicletta all'inverter. Così facendo potrai testare il funzionamento della ricarica tramite inverter senza scaricare le batterie di bordo. Nonostante l'inverter sia solo da 300W, spero sia BEN COLLEGATO SULLA batteria stazionaria. Non rimane che provare PS: con un alternatore da 120A direi che non dovresti aver il minimo problema, anche calcolando un carico massimo dell'inverter non andresti oltre i 27/28A.
In risposta al messaggio di tommaso52 del 15/10/2018 alle 22:19:26Fai tuttedue le prove..prima attaccato alla rete...se regge tutto fai la prova a motore acceso
...l'inverter è ben collegato, praticamente è adiacente alle batterie di servizio e con i suoi cavi dati in dotazione. poi mi dici di fare una prova a casa, collegando il camper alla 220 e il carica batterie della biciall'inverter ma, non sarebbe meglio fare questa prova a motore acceso?..in pratica simulo in questa maniera quello che accadrebbe quando sono in marcia con le bici in ricarica..o no!
In risposta al messaggio di Hunter85 del 16/10/2018 alle 00:04:12..farò le prove e vi terrò informati!
Fai tuttedue le prove..prima attaccato alla rete...se regge tutto fai la prova a motore acceso
In risposta al messaggio di tommaso52 del 15/10/2018 alle 22:19:26sì è vero, ma la prima cosa da capire è SE l'inverter è in grado di ricaricare la bici, cosa che non sappiamo se non dopo aver fatto questa prova.
...l'inverter è ben collegato, praticamente è adiacente alle batterie di servizio e con i suoi cavi dati in dotazione. poi mi dici di fare una prova a casa, collegando il camper alla 220 e il carica batterie della biciall'inverter ma, non sarebbe meglio fare questa prova a motore acceso?..in pratica simulo in questa maniera quello che accadrebbe quando sono in marcia con le bici in ricarica..o no!
In risposta al messaggio di Laikone del 16/10/2018 alle 12:48:00stavo già cantando vittoria ed invece, i controlli da fare non sono ancora terminati comunque..
sì è vero, ma la prima cosa da capire è SE l'inverter è in grado di ricaricare la bici, cosa che non sappiamo se non dopo aver fatto questa prova. Qualora tutto funzionasse a dovere potresti provare ad accendere il mezzo,ma ci sono altri controlli da fare prima, visto che con un alternatore da 120A ci sono buone possibilità che tutto funzioni. - collegando l'inverter alla BS, TUTTA la corrente necessaria al funzionamento di ciò che vi è collegato dovrà passare attraverso la linea BM-BS. - questa linea è certamente protetta da fusibile, bisogne vedere se quel fusibile è abbastanza grande da sopportare 28A in più rispetto a quanto previsto. - la sezione del cavo - il relais parallelatore, il quale di norma è da 40A, anche se in alcune occasioni è da 70. Se il costruttore del mezzo ha lesinato sulla sezione del cavo è possibile debba essere sostituito. Insomma, ci sono un po' di cosa da fare... e controllare. Un conto è utilizzare l'inverter da fermo, altro conto è utilizzarlo durante la marcia... Un'altra possibilità sarebbe quella di collegare l'inverter direttamente alla BM e arrivare con la rete 220V dentro al mezzo...
In risposta al messaggio di Laikone del 16/10/2018 alle 12:48:00Faccio una domanda ,10a passano senza problemi su 1.5 m da 10mmq giusto?
sì è vero, ma la prima cosa da capire è SE l'inverter è in grado di ricaricare la bici, cosa che non sappiamo se non dopo aver fatto questa prova. Qualora tutto funzionasse a dovere potresti provare ad accendere il mezzo,ma ci sono altri controlli da fare prima, visto che con un alternatore da 120A ci sono buone possibilità che tutto funzioni. - collegando l'inverter alla BS, TUTTA la corrente necessaria al funzionamento di ciò che vi è collegato dovrà passare attraverso la linea BM-BS. - questa linea è certamente protetta da fusibile, bisogne vedere se quel fusibile è abbastanza grande da sopportare 28A in più rispetto a quanto previsto. - la sezione del cavo - il relais parallelatore, il quale di norma è da 40A, anche se in alcune occasioni è da 70. Se il costruttore del mezzo ha lesinato sulla sezione del cavo è possibile debba essere sostituito. Insomma, ci sono un po' di cosa da fare... e controllare. Un conto è utilizzare l'inverter da fermo, altro conto è utilizzarlo durante la marcia... Un'altra possibilità sarebbe quella di collegare l'inverter direttamente alla BM e arrivare con la rete 220V dentro al mezzo...
In risposta al messaggio di Hunter85 del 16/10/2018 alle 13:16:54perchè fai domande di cui conosci già la riposta?
Faccio una domanda ,10a passano senza problemi su 1.5 m da 10mmq giusto?
In risposta al messaggio di Laikone del 16/10/2018 alle 13:50:15Non la conosco...io conosco le cadute di tensione che calcolo con il programmino...chiedevo a chi ne sa per esperienza diretta se si usano questi cavi..in effetti se ci penso adesso,sapendo la caduta di tensione per conseguenza logica posso sapere se una sezione va bene o non va bene! Sul momento non ci avevo pensato e l ho chiesto in maniera precipitosa,leggendo il tuo commento sull importanza dei cavi bm bs quando si usa inverter in marcia (cosa che io faccio con un carico di 10/12a) tutto qua...
perchè fai domande di cui conosci già la riposta?
In risposta al messaggio di Giovanni del 16/10/2018 alle 14:19:35Non ti fidare della misura effettuata con uno strumento elettronico all'ingresso di un alimentatore switching. Potrebbe essere falsata dal tipo di prelievo imposto dal circuito.
Devo rimangiarmi quanto ho scritto nel mio intervento del 14/10/2018 alle ore 09:35:05. Ho scritto una cavolata e l'ho scoperta solo ora seguendo questa discussione. I 167 watt del mio caricabatterie si riferiscono allaprecedente batteria. Pensavo che questa che ho adesso, sempre 10Ah, 36v, utilizzasse un caricabatterie identico invece sono andato a guardare ed in input mi dice 100-240v, 1.2 A e qui chiedo umilmente: quanti watt? Non era meglio indicare VA? In output indica 42v, 1.35A, quindi 57 watt. Allora ho interposto sulla linea 230v quei cosi cinesi che dicono quanti Ampere, Watt, Hertz e non so che altro, transitano: mi segna ben 357-360watt! Pensando di avere un coso cinese farlocco, ho applicato un altro apparecchio ma il dato era esatto. Adesso non sono sicuro che quei 357 watt siano esatti ma l'inverter precedente, da 300w, andava in blocco e le batterie di servizio, trovando giornate senza sole intenso, hanno sofferto parecchio. Resto con i miei dubbi ma fino a maggio dell'anno prossimo la batteria della bici (tandem) non la caricherò più attraverso l'inverter. Giovanni
In risposta al messaggio di Laikone del 16/10/2018 alle 18:48:42..quindi, riepilogando e lasciando stare tutto il resto della discussione perchè inizio a perdermi fra tutti quei watt, ampere e chi più ne ha più ne metta, la soluzione finale sarebbe quella di mettere un'inverter direttamente nel vano motore o per lo meno nel mio caso che ho un Jumper, nel vano batteria che ho sotto i piedi e da li, con una linea dedicata a 220, collegare le due batterie-bici da ricaricare..giusto?
Non vorrei infrangere qualche sogno, ma personalmente credo non valga la pena caricare le batterie di una bici con l'inverter collegato a sua volta alla BS. Facendo il classico conto della serva, che credo sia molto sottostimatorispetto alla realtà... se avessimo un caricabatterie con un assorbimento massimo di 50W = a 4A circa sui 12V, saremmo comunque costretti a lasciare collegato il tutto per 8/10 ore, con un utilizzo di 32/40A il che non sarebbe proprio sostenibile nel tempo. Forse, in estate... forse con 2 batterie... ma credo che i 50W iniziali siano pochissimi come calcolo ipotetico, se poi le bici sono 2... Giocarsi tutta quella corrente per una/due bici lo trovo controproducente, se si considera che l'utilizzatore della bici immagino lo farà anche il giorno dopo... e dopo ancora... Dopo le opportune verifiche, credo che il massimo che si possa fare e senza grandi modifiche al mezzo, è quello di installare un inverter nel vano motore a cui collegare una cavo che arriva in cellula da cui prelevare la 220V.
In risposta al messaggio di tommaso52 del 16/10/2018 alle 19:06:56esattamente.
..quindi, riepilogando e lasciando stare tutto il resto della discussione perchè inizio a perdermi fra tutti quei watt, ampere e chi più ne ha più ne metta, la soluzione finale sarebbe quella di mettere un'inverter direttamentenel vano motore o per lo meno nel mio caso che ho un Jumper, nel vano batteria che ho sotto i piedi e da li, con una linea dedicata a 220, collegare le due batterie-bici da ricaricare..giusto?
In risposta al messaggio di ik6Amo del 16/10/2018 alle 19:27:57concordo anche io su questa versione, installare un relais è un optimum che male non fa.
Non ho ancora visto se l'inverter che ho acquistato entra nel vano batteria motore. Infatti è a questo accumulatore che intendo collegarlo, con un relè da 180A azionato dal D+, in modo da poterlo usare solo a motore acceso.Ho ispezionato il camper, trovando un vano adatto dentro un gavone, ma con circa 2 metri e mezzo -tre di filo che, per poter dare una caduta di tensione accettabile, deve essere almeno da 16mm2, meglio se da 25mm2. Se l'inverter entra nel vano batteria, potrei usare un filo più sottile; da 10mm2 (quello originale dell'inverter) andrebbe bene. Sconsiglio il vano motore, poichè potrebbe comunque arrivarci qualche spruzzo d'acqua, causando guasti.
In risposta al messaggio di sergiozh del 16/10/2018 alle 20:08:08Secondo me nè l'una nè l'altra.
Vorrei chiedere una cosa. assumiamo che il caricabatteria originale a 230V di una bici elettrica si prenda in totale 200W e di questi 200W 180W entrano sotto forma di 40V e 4.5A nella batteria molto scarica. se a questocaricabatteria io fornisco solo 100W a 230V che succede ? ci sono due possibilita': 1. il caricabatteria fornisce 90W alla batteria sotto forma di 40V e 2.25A 2. Il caricabatteria fornisce una meno tensione alla batteria, ad esempio solo 30V o 35V coi corrispondenti A. se si realizza la prima possibilita' va tutto bene mentre se si realizza la seconda possibilita' la batteria viene caricata al massimo solo in parte. quale delle due possibilita' si realizza effettivamente ?
In risposta al messaggio di anasta del 16/10/2018 alle 21:20:03Io pero' mi riferivo nol mio quesito (anche se non l'ho detto esplicitamente) a una corrente 230V non proveniente dall'enel ma a una corrente 239V priveniente da un inverter sinus attaccato a una batteria o all'alternatore come si vorrebbe fare in questo topic per ricaricare le batterie di due bici elettriche, dunque senza magnetotermico.
Secondo me nè l'una nè l'altra. Se la 220 non ha corrente perchè interviene un magnetotermico, questo scatta e tutto si spenge. Se invece non c'è un MT che scatta o simili, il 220 cala (ad esempio perchè il trasformatore da cui deriva non è potente a sufficienza) e ad un certo punto il CB va in protezione. Attendo conferme o smentite dai più esperti Andrea