In risposta al messaggio di varieze del 30/11/2020 alle 18:06:21Mi hai fatto venire in mente che mia mamma diceva di sentire le perturbazioni quando erano ancora sull'Atlantico.
Tommaso, una situazione di cielo da pioggia intensa e / grandine si comprende anche 1/2 ora prima, ma l'ottimismo e non succederà oggi proprio a me fanno si che si sottovaluti la situazione , anche perché molte voltecerte piogge non evolvono in grandinate. Ci vuole SEMPRE un cumulo nembo perché grandini; la pioggia deve scendere...gelarsi e trovare una forte corrente verticale ascendente che riporti in alto il micro chicco gelato ,...il quale ridiscendendo di nuovo e bagnandosi e rigelando una volta ancora ,aumenta di volta in volta il suo diametro, sin che il peso non diventa così grande che la corrente ascendente non riesce a tenerlo in volo...e precipita proprio sul camper Chi ha una forte sensibilità, percepisce la corrente calda nell'aria e sente spesso la grandine ancor prima che si manifesti
In risposta al messaggio di varieze del 30/11/2020 alle 18:06:21Sensibilità tipica dei cultori del volo a vela, che cercano proprio le correnti ascensionali sotto ai cumuli per fare quota. Hai fatto anche volo a vela? Magari ad Alzate Brianza?
Tommaso, una situazione di cielo da pioggia intensa e / grandine si comprende anche 1/2 ora prima, ma l'ottimismo e non succederà oggi proprio a me fanno si che si sottovaluti la situazione , anche perché molte voltecerte piogge non evolvono in grandinate. Ci vuole SEMPRE un cumulo nembo perché grandini; la pioggia deve scendere...gelarsi e trovare una forte corrente verticale ascendente che riporti in alto il micro chicco gelato ,...il quale ridiscendendo di nuovo e bagnandosi e rigelando una volta ancora ,aumenta di volta in volta il suo diametro, sin che il peso non diventa così grande che la corrente ascendente non riesce a tenerlo in volo...e precipita proprio sul camper Chi ha una forte sensibilità, percepisce la corrente calda nell'aria e sente spesso la grandine ancor prima che si manifesti
In risposta al messaggio di varieze del 30/11/2020 alle 18:06:21Grandine come prevederla.
Tommaso, una situazione di cielo da pioggia intensa e / grandine si comprende anche 1/2 ora prima, ma l'ottimismo e non succederà oggi proprio a me fanno si che si sottovaluti la situazione , anche perché molte voltecerte piogge non evolvono in grandinate. Ci vuole SEMPRE un cumulo nembo perché grandini; la pioggia deve scendere...gelarsi e trovare una forte corrente verticale ascendente che riporti in alto il micro chicco gelato ,...il quale ridiscendendo di nuovo e bagnandosi e rigelando una volta ancora ,aumenta di volta in volta il suo diametro, sin che il peso non diventa così grande che la corrente ascendente non riesce a tenerlo in volo...e precipita proprio sul camper Chi ha una forte sensibilità, percepisce la corrente calda nell'aria e sente spesso la grandine ancor prima che si manifesti
In risposta al messaggio di varieze del 30/11/2020 alle 19:26:35E adesso come va con il tuo “giocattolo” ?
Si cominciai col volo a vela a 17 anni, ma ero a Calcinate del Pesce sul lago di Varese....andavo in bici per ogni lezione da Milano a Varese. , andata e ritorno per ogni lezione. Mi ricordo ancora la prima lezione, dovesi usava il motoaliante motorizzato Volkswagen. L'istruttore esordì con oggi NON si vola! il vento viene dal lato sbagliato e il decollo diventa pericoloso. Ma vide che inforcavo la bici con somma tristezza e quasi le lacrime agl'occhi, e guardadomi con aria da grande esperto : mi disse...vediamo cosa possiamo fare...ma non imparare ciò che faremo. Detto questo ci sedemmo nell'motoaliante ( una sorta di aliante ibrido con piccolo motore di derivazione automobilistica di scarsa potenza... un pessimo aliante e un brutto aero anatroccolo). Mi disse: decolleremo verso ovest che è l'unica pista abilitata al decollo ma avremo vento in coda ( cosa pessima che allunga spaventosamente e pericolosamente il decollo stesso, ma per avere sufficiente velocità faremo una rincorsa in senso contrario e poi faremo un 180 gradi a terra ... Non sapendo niente mi limitai a dire sissignore e sorridevo come uno *****. Facciamo la corsa verso Est giriamo in fondo pista in una curva larghissima ( gli aerei normalmente vanno solo diritti e non sono progettati per fare delle curve... ma era un manico di istruttore a farlo...e mentre lo faceva, mi ripeteva in continuazione ...non si fa così ,...non si fa MAI così.,..e a 60/70 km/ h iniziammo a correre finalmente nel senso giusto finalmente verso Ovest ma col vento come previsto in coda. Il motoaliante, non ne voleva sapere di decollare,....e le piante in fondo al campo si avvicinavano sempre di più, sempre di più Finalmente con la pista oramai finita il motoaliante si sollevò, ma saliva lentissimo puntando gli abeti oramai vicinissimi. Solo la maestria e gli anni d'esperienza dell'istruttore diventato di colpo muto ( pure io),mise il veicolo a scendere invece di salire puntando alla base degli alberi., lo scopo mi spiego poi era prendere velocità ed evitare uno stallo, arrivati a poca distanza ad una velocità folle ( anche per via del vento in coda) tiro subitamente a cabrare e prendemmo la chioma delle piante al pelo ( con immenso frastuono) subito dopo nuova picchiata verso terra anzi verso il lago, dato che oramai eravamo sull'acqua ed evitò al pelo lo stallo e caduta del mezzo in acqua. Passarono dieci minuti interminabili in salita ma in totale silenzio da ambedue , infine si riprese dicendomi : Hai capito perché dicevo che non si deve fare!...siamo stati a meno di un secondo dal precipitare. .e così fu che iniziai la prima lezione di volo ..ma nonostante ciò ,...sudato e spaventato a morte, continuai col volo ma a motore visto che alianti e motoalianti mi sembravano troppo azzardati per i miei gusti
Hymer
RufusArras L'Extra CEEIn risposta al messaggio di varieze del 30/11/2020 alle 19:26:35mi viene in mente che alla mia prima lezione di volo con un velivolo completamente aperto, una giornata invernale con ghiaccio ovunque, al momento di scendere l istruttore si accorse che non si poteva togliere il gas e rimaneva al massimo.
Si cominciai col volo a vela a 17 anni, ma ero a Calcinate del Pesce sul lago di Varese....andavo in bici per ogni lezione da Milano a Varese. , andata e ritorno per ogni lezione. Mi ricordo ancora la prima lezione, dovesi usava il motoaliante motorizzato Volkswagen. L'istruttore esordì con oggi NON si vola! il vento viene dal lato sbagliato e il decollo diventa pericoloso. Ma vide che inforcavo la bici con somma tristezza e quasi le lacrime agl'occhi, e guardadomi con aria da grande esperto : mi disse...vediamo cosa possiamo fare...ma non imparare ciò che faremo. Detto questo ci sedemmo nell'motoaliante ( una sorta di aliante ibrido con piccolo motore di derivazione automobilistica di scarsa potenza... un pessimo aliante e un brutto aero anatroccolo). Mi disse: decolleremo verso ovest che è l'unica pista abilitata al decollo ma avremo vento in coda ( cosa pessima che allunga spaventosamente e pericolosamente il decollo stesso, ma per avere sufficiente velocità faremo una rincorsa in senso contrario e poi faremo un 180 gradi a terra ... Non sapendo niente mi limitai a dire sissignore e sorridevo come uno *****. Facciamo la corsa verso Est giriamo in fondo pista in una curva larghissima ( gli aerei normalmente vanno solo diritti e non sono progettati per fare delle curve... ma era un manico di istruttore a farlo...e mentre lo faceva, mi ripeteva in continuazione ...non si fa così ,...non si fa MAI così.,..e a 60/70 km/ h iniziammo a correre finalmente nel senso giusto finalmente verso Ovest ma col vento come previsto in coda. Il motoaliante, non ne voleva sapere di decollare,....e le piante in fondo al campo si avvicinavano sempre di più, sempre di più Finalmente con la pista oramai finita il motoaliante si sollevò, ma saliva lentissimo puntando gli abeti oramai vicinissimi. Solo la maestria e gli anni d'esperienza dell'istruttore diventato di colpo muto ( pure io),mise il veicolo a scendere invece di salire puntando alla base degli alberi., lo scopo mi spiego poi era prendere velocità ed evitare uno stallo, arrivati a poca distanza ad una velocità folle ( anche per via del vento in coda) tiro subitamente a cabrare e prendemmo la chioma delle piante al pelo ( con immenso frastuono) subito dopo nuova picchiata verso terra anzi verso il lago, dato che oramai eravamo sull'acqua ed evitò al pelo lo stallo e caduta del mezzo in acqua. Passarono dieci minuti interminabili in salita ma in totale silenzio da ambedue , infine si riprese dicendomi : Hai capito perché dicevo che non si deve fare!...siamo stati a meno di un secondo dal precipitare. .e così fu che iniziai la prima lezione di volo ..ma nonostante ciò ,...sudato e spaventato a morte, continuai col volo ma a motore visto che alianti e motoalianti mi sembravano troppo azzardati per i miei gusti
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In risposta al messaggio di gieffe del 30/11/2020 alle 23:55:06Pensa che mia moglie è cugina della piu famosa Samanta Cristoforetti, e non vuole mettere piede su di un aereo .
A 17 anni ho volato due o tre volte sugli SM260 dell'aeronautica militare all'aeroporto di Bresso e ho capito che il volo non faceva per me. Sono un aeronautico, adoro gli aerei e non mi piace volare. Ci sarà qualcosa di sbagliato Ah ma poi ho sposato la figlia di un colonnello dell'aeronautica militare, in qualche modo ci sono rimasto vicino
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 01/12/2020 alle 08:17:00Eh lo so! Io paura di volare per fortuna no, sono andato in giro per mezzo mondo, soprattutto per lavoro ma anche per vacanze e senza aerei non dico che non sarebbe possibile ma insomma, molto più complesso e costoso sicuramente. Ma volare per piacere e diporto proprio no!
Pensa che mia moglie è cugina della piu famosa Samanta Cristoforetti, e non vuole mettere piede su di un aereo . A me va poi bene perchè così ci muoviamo in camper
In risposta al messaggio di gieffe del 01/12/2020 alle 09:22:48Per me è esattamente il contrario, andare in un aeroporto, fare la trafila e salire in uno di quegli scatoloni volanti pieni di persone, direi che preferisco 100 frustare.
Eh lo so! Io paura di volare per fortuna no, sono andato in giro per mezzo mondo, soprattutto per lavoro ma anche per vacanze e senza aerei non dico che non sarebbe possibile ma insomma, molto più complesso e costoso sicuramente. Ma volare per piacere e diporto proprio no!
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 01/12/2020 alle 12:56:06Scusate per le divagazioni aeronautiche, in un luogo esclusivo di camperisti giustamente terrestri e ben attaccati per terra,
Per me è esattamente il contrario, andare in un aeroporto, fare la trafila e salire in uno di quegli scatoloni volanti pieni di persone, direi che preferisco 100 frustare. Invece, avessi la possibilità di salire su un picoloaereo, con un pilota in gamba che mi facesse vedere i sorci verdi, mi tenterebbe molto. Nonostante l età c'è chi non acquista mai saggezza, e una bella scarica di adrenalina, è una droga che mi manca un po.
In risposta al messaggio di varieze del 01/12/2020 alle 16:54:33@Varieze...
Scusate per le divagazioni aeronautiche, in un luogo esclusivo di camperisti giustamente terrestri e ben attaccati per terra, Tolto Tommaso che ama (va?) il volo ma non gli è permesso dalla consorte, difficile spiegarele sensazioni e la libertà che si prova su un aereo che puoi portare dove vuoi...destra...sinistra su...giu..di traverso ..inclinato...rovescio.. libertà totale che nessun altro veicolo può dare. ,per non parlare poi delle prospettive di visione non più legate alla superficie terrena. ma qui si gioca coi camper , mezzi più tranquilli e familiari, con altre meravigliose caratteristiche. Rufus...il giocattolo nuovo va avanti molto lentamente dato che quest'anno di Covid non mi permette di andare in officina, spero nel 2021 di portarlo vicino alla finitura (Finanze permettendo)
Hymer
RufusArras L'Extra CEEIn risposta al messaggio di varieze del 01/12/2020 alle 16:54:33Luca sono belle anche questo tipo di divagazioni, servono tutte le esperienze.
Scusate per le divagazioni aeronautiche, in un luogo esclusivo di camperisti giustamente terrestri e ben attaccati per terra, Tolto Tommaso che ama (va?) il volo ma non gli è permesso dalla consorte, difficile spiegarele sensazioni e la libertà che si prova su un aereo che puoi portare dove vuoi...destra...sinistra su...giu..di traverso ..inclinato...rovescio.. libertà totale che nessun altro veicolo può dare. ,per non parlare poi delle prospettive di visione non più legate alla superficie terrena. ma qui si gioca coi camper , mezzi più tranquilli e familiari, con altre meravigliose caratteristiche. Rufus...il giocattolo nuovo va avanti molto lentamente dato che quest'anno di Covid non mi permette di andare in officina, spero nel 2021 di portarlo vicino alla finitura (Finanze permettendo)
In risposta al messaggio di Olivia2006 del 01/12/2020 alle 17:40:51Sei mica stato paracadutista della Folgore?
Luca sono belle anche questo tipo di divagazioni, servono tutte le esperienze. Io di aerei ho provato quelli di linea quando andavo per lavoro ed il C130 da militare.... ricordo solo gli spifferi e il freddo, ma avevo 20anni e non lo sentivo. Con il camper tornando dalle ferie alle volte mi sono fermato a Doussard-Alta Savoia quasi sul lago di Annecy dove c'è il campo di atterraggio di parapendio e deltaplano. Mi piacerebbe tantissimo provare questa emozione e sentire frusciare il vento nei capelli... ma c'è l'obbligo del casco e allora ci rinuncio
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 01/12/2020 alle 19:29:23Chiedevi a me se ero stato paracadutista?
Sei mica stato paracadutista della Folgore? So che fanno i lanci notturni a bassa quota con il C-130 e quando esci il paracadute si apre subito perchè sei a poca distanza da terra. Penso sia una esperienza bellissima!
In risposta al messaggio di varieze del 01/12/2020 alle 20:04:54No, chiedevo a Alessandro che diceva di avere volato sul C-130 da militare.
Chiedevi a me se ero stato paracadutista? Nooooooooooooo, neanche per idea. i piloti non amano i paracaduti e mai si lancerebbero. Mia moglie per scommessa fece il corso ovviamente da civile con gli istruttori della Folgore...(cose da pazzi per me) e si lanciò sino a ottenere il brevetto ..., si lanciavano dal C- 119, cosa divertente è che allora pesava solo 46 kg ,e il paracadute militare standard, la faceva galleggiare ed essere trasportata dal vento e andava a finire lontanissimo dai compagni di lancio, Comunque finiti i lanci di brevetto mollo tutto, e non si lanciò mai più ( CON SOMMA MIA GIOIA ) e volle però prendere il brevetto di volo a motore da pilota privato No ero d'accordo, ma Lei lo fece lo stesso Aaaaaaahhhh le donne....
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 01/12/2020 alle 19:29:23Tommaso non parà ma parlacu..
Sei mica stato paracadutista della Folgore? So che fanno i lanci notturni a bassa quota con il C-130 e quando esci il paracadute si apre subito perchè sei a poca distanza da terra. Penso sia una esperienza bellissima!