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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 18/10/2018 alle 18:26:41Secondo me è un ottimo sistema per furgoni che fanno consegne locali e alla sera possono essere ricaricati. Su un camper oltre al peso ce il problema dicome ricaricare le batterie dato che il motore diesel non ha un generatore. Io ho una Yaris ibrida e il sistema ha molta resa perché spesso i due motori funzionano assieme. Il peso delle batterie è recuperato in parte dal fatti che non ce ' frizione cambio alternatore motorino avviamento e cinghie varie. A parte la comodità di guida e l'affidabilità in discesa non si usano quasi mai i freni perché basta quello elettrico. Il problema è che si dovrebbe ripensare alla meccanica del furgone in modo completamente diverso come ha fatto toyota 20 anni fa'. Speriamo che con l'evoluzione tecnologica qualcuno lo faccia.
Non mi sembra che si sia ancora parlato di questa novità: ... Sulla carta la cosa è molto interessante, il veicolo puo funzionare solo a scoppio con la TA, solo elettrico con la TP e a scoppio+ elettrico con trazione4x4. Secondo me la cosa è molto interessante proprio per questa ultima modalità di funzionamento. In un camper per esempio come il mio con la trazione 4x4, facendo un uso normale, viaggio quasi sempre con la sola trazione posteriore, e mi capita di inserire la trazione 4x4 solo molto occasionalmente, per esempio per fare 50metri e uscire da unprat bagnato, o se trovo neve in terra, ma in tal caso la inserisco per sicurezza, ma la reale necessità, casomai sarebbe per superare una salita, o per avere piu grip in partenza. Questo sistema, se ho capito bene funziona all atto pratico come in quei SUV con giunto viscoso, che viaggiano sempre con la sola trazione anteriore e la trazione posteriore si inserisce solo nel momento che le tuote anteriori tendesseroa scivolare. Qui fa la stessa cosa ma in maniera elettrica, cioè si inserisce il motore elettrico nel momento che le ruote anteriori tendano a scivolare, sia su neve, ghiaia, salita, partenza sul bagnato etc. La obbiezione che si fa a un simile sistema,specialmente su un camper è il peso in piu e il costo. Non so ne il peso in piu ne il costo di questo sistema, ma per dare una misura, il mio sprinter 4x4 ha un peso di 150kg e un costo di 11mila euro in piu che la identica versione con la sola trazione posteriore. Se si stesse in questi pesi e costi, potrebbe essere quindi accettabile. Un atra cosa ce non ho letto, ma che in un camper otrebbe fare questo siatema, sarebbe fare funzionare il motore elettrico posteriore come rallentatore elettrico nelle discese, e nel frattempo caricherebbe le batterie. Forse con un sistema di trasformazione, le batterie nel telaio, potrebbero anche servire da fermo come BS e quindi una autonomia esagerata. Nell articolo parla di mezzi commerciali, ma nulla vieterebbe di usare questa soluzione per i camper dove, peso e costo a parte avrebbe solo vantaggi se modificato e adattato all uso camper. Mi piacerebbero pareri di chi ne sa piu di me di queste cose. Tommaso IZ4DJI www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di pb974 del 18/10/2018 alle 23:21:48Non è spiegato bene come sia il sistema, ma suppongo che verrà applicato al motore a scoppio anche un generatore (al posto dell alternatore?) per la ricarica delle batterie in marcia. Oppure che quando si va a diesel, il motore elettrico venga trascinato ricaricando le batterie, oltre alla ricarica sempre dal motore elettrico in frenata e discesa.
Secondo me è un ottimo sistema per furgoni che fanno consegne locali e alla sera possono essere ricaricati. Su un camper oltre al peso ce il problema dicome ricaricare le batterie dato che il motore diesel non ha un generatore.Io ho una Yaris ibrida e il sistema ha molta resa perché spesso i due motori funzionano assieme. Il peso delle batterie è recuperato in parte dal fatti che non ce ' frizione cambio alternatore motorino avviamento e cinghie varie. A parte la comodità di guida e l'affidabilità in discesa non si usano quasi mai i freni perché basta quello elettrico. Il problema è che si dovrebbe ripensare alla meccanica del furgone in modo completamente diverso come ha fatto toyota 20 anni fa'. Speriamo che con l'evoluzione tecnologica qualcuno lo faccia. ciao Paolo
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In risposta al messaggio di Hecktor2 del 19/10/2018 alle 06:36:18Dipende il peso del sistema aggiunto, se si sta con tutto (motore, batteria, semiassi) nei 150kg è lo stesso peso di un 4x4 meccanico.
secondo me basterebbe alzare la portata complessiva , in 35 qli. non ci fai stare nulla , portando tutto a 42 si risolverebbero un sacco di problemi
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In risposta al messaggio di IZ4RWS del 19/10/2018 alle 21:32:37Non so se hai visto i due motori della Tesla, ma sono veramente piccolissimi, probabilmente piu piccoli di quello li.
Interesante! Però posso sbagliarmi ma quel motore elettrico viste le dimensioni mi sembra piccolo per avere 90 kw di potenza...
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 21/10/2018 alle 15:14:24Il problema delle ibride è che il motore termico si spegne e riaccende moltissime volte e questo non è indicato per un diesel. Infatti le auto ibride sono a benzina . Alcuni anni fa la peugeot aveva fatto un suv simile al ducato nella foto ma lo ha tolto di produzione dopo pochi anni. Il ducato lo vedo come uso elettrico per le consegne in città e diesel per gli spostamenti in statale. Comunque spero di sbagliarmi e che ci siano delle novità . Usando tutti i giorni un auto ibrida mi sono reso conto che sono molto meglio delle tradizionali.
Non è spiegato bene come sia il sistema, ma suppongo che verrà applicato al motore a scoppio anche un generatore (al posto dell alternatore?) per la ricarica delle batterie in marcia. Oppure che quando si va a diesel, il motore elettrico venga trascinato ricaricando le batterie, oltre alla ricarica sempre dal motore elettrico in frenata e discesa.
In risposta al messaggio di pb974 del 21/10/2018 alle 23:36:06Secondo me quel sistema di ALKO non è come un auto ibrida nella quale appunto i due motori funzionano in simbiosi.
Il problema delle ibride è che il motore termico si spegne e riaccende moltissime volte e questo non è indicato per un diesel. Infatti le auto ibride sono a benzina . Alcuni anni fa la peugeot aveva fatto un suv simileal ducato nella foto ma lo ha tolto di produzione dopo pochi anni. Il ducato lo vedo come uso elettrico per le consegne in città e diesel per gli spostamenti in statale. Comunque spero di sbagliarmi e che ci siano delle novità . Usando tutti i giorni un auto ibrida mi sono reso conto che sono molto meglio delle tradizionali. ciao Paolo
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In risposta al messaggio di alexbio del 22/10/2018 alle 09:22:36A livello normativo basterebbe obbligare, almeno nelle nuove costruzioni o ristrutturazioni di predisporre tutti i garage con un impianto elettrico idoneo per caricare un auto elettrica, e quindi pronto per la installazione di un box di ricarica.
Leggevo su alcune riviste che sul tanto (oggi di moda) elettrico emergono diversi problemi soprattutto per le auto. Infatti per poter disporre di una efficiente ricarica occorre possedere una villetta con annesso garage.Non è sufficiente possedere un garage se questo è come nella stragrande maggioranza dei casi posto in un condominio. Per poter effettuare la modifica dell'impianto elettrico è infatti necessaria la delibera dell'assemblea condominiale, in altre parole è il condominio che dice se puoi ricaricare l'auto. Non parliamo poi dei garagi interrati con più di 9 posti auto per i quali occorre inoltre anche una nuova autorizzazione dei Vigili del Fuoco e relativo rispetto di norme di sicurezza che cambiano in continuazione (poi crollano i ponti...). Per i camper forse è più facile perchè i rimessaggi, nell'interesse di accaparrarsi una nuova e maggiore clientela doteranno alcune piazzole di adeguate prese elettriche. Insomma passare all'elettrico non è così facile come sembra.
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In risposta al messaggio di alexbio del 22/10/2018 alle 13:00:38anch'io penso che alla fine dello smog non ne frega nulla a nessuno, gli amministratori fanno i blocchi solo per essere a posto e pararsi il qulo da denunce varie e il fine è appunto solo quello di rendere inutilizzabili i veicoli perchè la gente spenda ma in cosa non importa a nessuno.
Concordo, ma proprio quei comuni con la medesima solerzia con la quale vietano la circolazione per 5 giorni la settimana alle vetture euro 3 ed anche euro 4 dovrebbero farsi promotori di adeguare le leggi ai tempi che cambianose veramente si vuol innovare, ho l'impressione invece che si voglia semplicemente favorire l'acquisto di nuove auto a benzina salvo poi tra qualche anno tornare a misurare il benzene per proseguire con i divieti.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 21/10/2018 alle 15:17:08No in effeti non li avevo mai visti, e andandoli a vedere sul web mi sono dovuto ricredere!
Non so se hai visto i due motori della Tesla, ma sono veramente piccolissimi, probabilmente piu piccoli di quello li.
In risposta al messaggio di IZ4RWS del 23/10/2018 alle 13:26:19Penso che siano motori speciali che tirano fuori tanti cavalli e coppia purr con ingombi limitati, e che non abbiano nulla a vedere con i motori elettrici tradizionali.
No in effeti non li avevo mai visti, e andandoli a vedere sul web mi sono dovuto ricredere!
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In risposta al messaggio di Steu851 del 23/10/2018 alle 14:34:13Grazie, non lo sapevo, ma è una soluzone intellignte in un SUV dove il 4x4 serve poche volte per l'uso che se ne fa.
Anche il Toyota RAV4 ibrido ha il 4x4 realizzato con un motore elettrico sull'asse posteriore, non collegato meccanicamente al motore termico
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In risposta al messaggio di alexbio del 23/10/2018 alle 19:39:37Ho notato in Norvegia, dove ci sono colonnine elettriche ovunque (anche in Germania) che in ogni postazione ci sono tre colonnine con tre cavi e spine differenti, così se arrivano due auto con stesso attacco, nonostante le tre colonnine, una non puo ricaricare.
In questi giorni frequento uno studio dentistico...., evidentemente appassionato, tanto che trovo molte pubblicazioni che, nell'attesa mi metto a leggere. Oggi ho letto di un viaggio di prova fatto con un'auto elettrica daMilano ad Alassio con lo scopo di testare la nuova mobilità. Credevo molto meglio, per arrivare sono stati costretti a procedere senza riscaldamento (prova effettuata lo scorso febbraio e a procedere a 50 km/h. Poi per la ricarica, hanno usato delle colonnine (3) di fronte ad un grande albergo della potenza di 22kwatt e per ricaricare parzialmente la vettura ci sono volute 3 ore , completamente occorrevano 6 ore. Siamo in attesa perchè ancora sono solo sulla carta delle colonnine fast in continua in grado di caricare la batteria in 10' con una botta in continua da 150 amp! Non capisco come possano funzionare queste batterie, perchè si dice che la carica deve essere 1/10 della capacità. Insomma ad oggi o fino a pochi mesi fa fare un viaggio in Italia con un'elettrica è improponibile. Diverso è l'uso casa lavoro in città dove la ricarica notturna potrebbe essere sufficiente per il viaggio di andata e ritorno. Un altro problema che mi sembra evidenziato è quello delle prese, ancora non unificato per cui occorre disporre di appositi cavi secondo il tipo di colonnina alla quale ci si allaccia.
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