Inserito il 02/03/2007 alle: 16:24:48
Premesso che non intendo esprimere opinioni sulla validità del Ducato vecchia o nuova maniera, ma parlare in generale, io sono dispiaciuto di dover dare ragione a mayraenelson nel sostenere che la Fiat ha assunto, e non da oggi, molti pessimi comportamenti in tutti i campi e, nonostante sia profondamente nazionalista, ritengo che ci siano molti buoni motivi tecnici e non tecnici per sconsigliare Fiat proprio come casa costruttrice.
Non sto parlando dell'assistenza offerta dalle singole officine, che, grazie a Dio, dipende solo in minima parte dal management torinese, ma sto parlando di un comportamento scorretto del management che si sta protraendo da molti anni con gravissimi danni sia per l'immaggine della Fiat che per quella di tutta l'Italia.
Comportamento scorretto nei confronti dei clienti, dei lavoratori, dei fornitori e della collettività che ha pagato innumerevoli volte la cassa integrazione guadagni per consentire a Fiat di avere una forza lavorativa a fisarmonica, assumendo lavoratori, nei momenti in cui servono, per poi parcheggiarli a spese di Pantalone (con tutto il rispetto per i lavoratori che, non per loro colpa, si sono trovati in questa situazione).
Comportamento scorretto come quello arrogante di chi, rilevata l'Alfa Romeo ha fatto un repulisti di cervelli e ha buttato tutto o quasi quello che era allo studio in Alfa per montare sulle auto a marchio Alfa Romeo dei motori pur buoni ma che non erano certo degli Alfa (e chi è stato alfista prima dell'ingresso della Fiat penso me ne possa dare atto, non si tratta solo di potenza o coppia, il comportamento di un motore Alfa era tutta un'altra cosa).
Comportamento incredibile come quello di chi ha deciso, quando la Lancia Delta era all'apice del mondo dei rallies, di uscire dalle gare e cessare la produzione della analoga versione normale che stava ancora vendendo bene per tirare fuori un aborto insignificante come la successiva Delta.
Esempi di come il management Fiat si sia, negli anni, comportato male in tantissimi campi se ne potrebbero fare tantissimi ma mi fermo perché addolorato che in questa situazione sia stato portato un marchio che rappresenta una parte grandissima della storia dell'Italia dall'inizio della motorizzazione ad oggi.
E', per me che sono un appassionato di motori e di tecnica automobilistica, una vera sofferenza vedere come da molti anni a questa parte si sia visto molto poco di bello nella produzione del gruppo Fiat, e le vicissitudini economiche degli ultimi anni ne sono la logica conseguenza.
Ho letto, non ricordo se in questo stesso 3D o in un altro, che "La qualità di oggi è la quantità di domani", purtroppo è vero anche che la scarsa qualità di oggi potrebbe essere il motivo della crisi di domani.
Un saluto a tutti, Aldo