Termoavviatore Ducato

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guarda che c'è un equivoco, il dispositivo di cui si parla ''non ''è il termo avviatore,  che è tutta un'altra cosa. Il termo avviatore è il dispositivo che tramite una resistenza e il gasolio che la alimenta produce una fiamma nel collettore di aspirazione, per facilitare l'avviamento a freddo. Se pensi di andare in montagna e di affrontare temperature paricolarmente basse assicurati che funzioni per non avere problemi di avviamento. fai sapere
ab uno disce omnes

In risposta al messaggio di morodirho del 07/01/2017 alle 20:17:45

guarda che c'è un equivoco, il dispositivo di cui si parla ''non ''è il termo avviatore,  che è tutta un'altra cosa. Il termo avviatore è il dispositivo che tramite una resistenza e il gasolio che la alimenta produce

una fiamma nel collettore di aspirazione, per facilitare l'avviamento a freddo. Se pensi di andare in montagna e di affrontare temperature paricolarmente basse assicurati che funzioni per non avere problemi di avviamento. fai sapere ab uno disce omnes

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Infatti...mi sono un po ingarbugliato.
Quello di cui parlo io è il dispositivo extra anticipo/minimo accellerato, il termo avviatore nel mio caso non e presente.
Io parlo di quello che hai postato in foto tu.

 
(In un mondo dove tutto è verità ed ogni verità è illusione,......l''unica certezza è il dubbio!!)

Buongiorno a tutti. Sul mio Ducato 2.8 ( 230 )  idtd sò che è presente il termoavviatore, vorrei sapere a che temperatura dovrebbe entrare in funzione.
Grazie

se non ricordo male intorno ai 3/4 gradi, ma non ne sono sicuro, la memoria vacilla
ab uno disce omnes

Vorrei fare anch'io la modifica per rendere manuale l'operazione , però non ho capito bene come operare. Se qualcuno potesse rispiegarmela , magari con qualche foto o schema gli sarei molto grato. Una volta eseguita la modifica, sul cruscotto si vede comunque la spia oppure rimane esclusa? il deviatore indicato di che tipo è 
Grazie Andrea

Per ENZO 44
Ciao, avendo pure io un ducato 2.5 TD del 1991 sono interessato a questa modifica (prima controllerò la candeletta con il tester).
Ho letto con attenzione il tuo messaggio e tu consigli di alimentare la candeletta per 30 secondi e POI dare tensione anche alla elettrovalvola del gasolio.
Gnurus invece ha : "ho applicato un relè ad accensione manuale al termoavviatore in parallelo con l'elettrovalvola".
Questo aprire subito anche l'elettrovalvola cosa cambia ? Il gasolio dovrebbe arrivare sulla candeletta incandescente solo quando parte il motorino di avviamento, corretto ?
Mi sono sempre chiesto cosa significhi una volta avviato il motore il fatto che la spia lampeggi e si senta un rele inserirsi e disinserirsi per alcuni secondi.
Grazie mille
 

l'elettrovalvola apre semplicemente un foro di sfiato, per permettere al gasolio di scendere nella candeletta, per cui deve accendersi in contemporanea alla candeletta
ab uno disce omnes

In risposta al messaggio di morodirho del 14/01/2017 alle 08:56:42

l'elettrovalvola apre semplicemente un foro di sfiato, per permettere al gasolio di scendere nella candeletta, per cui deve accendersi in contemporanea alla candeletta ab uno disce omnes

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Non capisco come faccia il gasolio a "scendere nella candeletta", è bucata ? non credo .
E poi il motore non ha una pompa gasolio elettrica, ma è la pompa iniezione a "risucchiare" il gasolio dal serbatoio e questa con il motore spento non funziona, come fa il gasolio a arrivare alla candeletta ?
n.b. Senza polemica, solo per capire le cose come funzionano
Grazie

c,è un tubicino che collega il piccolo contenitore del gasolio alla candeletta, se non si apre il forellino il gasolio non scende,Una volta sceso, la resistenza ( della candeletta) si accende e apre un piccolo condotto inserito nella stessa candeletta e il gasolio si infiamma.Basta che quest'ultimo non si infiammi e  finira' nel condotto di aspirazione, per cui: fumo bianco  difficolta' di avviamento e battito in testa,( questo semplicemente perchè i liquidi non si comprimono) i motori ad iniezione ''non hanno una pompetta elettrica ma semplicemente una pompa AC, ( ASPIRAZIONE COMBUSTIBILE) e tutto l'impianto è tenuto in pressione da una valvola ,questo fa in modo che una volta acceso il quadro, e l'elettrovalvola  apre il foro il gasolio scenda ,( per il resto leggere sopra)
ab uno disce omnes

In risposta al messaggio di morodirho del 14/01/2017 alle 12:39:19

c,è un tubicino che collega il piccolo contenitore del gasolio alla candeletta, se non si apre il forellino il gasolio non scende,Una volta sceso, la resistenza ( della candeletta) si accende e apre un piccolo condotto

inserito nella stessa candeletta e il gasolio si infiamma.Basta che quest'ultimo non si infiammi e  finira' nel condotto di aspirazione, per cui: fumo bianco  difficolta' di avviamento e battito in testa,( questo semplicemente perchè i liquidi non si comprimono) i motori ad iniezione ''non hanno una pompetta elettrica ma semplicemente una pompa AC, ( ASPIRAZIONE COMBUSTIBILE) e tutto l'impianto è tenuto in pressione da una valvola ,questo fa in modo che una volta acceso il quadro, e l'elettrovalvola  apre il foro il gasolio scenda ,( per il resto leggere sopra) ab uno disce omnes

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in effetti quando lo accendo fuma vistosamente, bianco / grigio . Questo però da sempre.
Penso sia giunta l'ora di un bel controllo, ne approfitterò anche per un controllo iniettori  da parte del pompista, dopo 220.000 km penso sia il caso.

Ciao, cerco di chiarire la sequenza del funzionamento del thermoavviatore, premetto che la descrizione è quella letta sul manuale d'officina Iveco, prima fase, preriscaldo, è alimentata la candeletta, l'elettrovalvola è spenta, se non si avvia il motore entro 30" dalla fine della fase di preriscaldo la centralina resetta e spegne la candeletta, seconda fase, avviamento, resta alimentata la candeletta e l'elettrovalvola sia durante la rotazione del motorino di avviamento ed anche per la fase di riscaldamento aria nel collettore di aspirazione. Ovviamente trascorsa la fase di post riscaldo la centralina resetta. Il compito dell'elettrovalvola è quello di mettere in comunicazione il circuito di ritorno carburante con il collettore di aspirazione in prossimità della candeletta il gasolio non viene iniettato ma aspirato dalla depressione generata dai pistoni nel collettore, in pratica è un rudimentale Webasto che però fa egregiamente il suo lavoro, purtroppo l'impianto è un po complesso, candeletta, elettrovalvola, sonde, relè, centralina ecc., nessuno si fa carico di verificare l'efficenza dei componenti, ciò è spesso causa di mancati avviamenti. Baypassare la centralina risolve il problema è meglio seguire la procedura come l'ho sopra descritta, ossia prima la candeletta poi l'elettrovalvola nella fase di avvio. Un saluto Enzo