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Abolizione del certificato medico sportivo

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20
a.daniele
a.daniele
12/04/2005 3973
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 10:08:16
Ricordando le recenti tristi notizie provenienti dal mondo sportivo relative a morti improvvise durante lo svolgimento di attività sportive a livello professionistico e non, mi sembra azzardata e fuori luogo la decisione del ministero della salute di eliminare l'obbligo del certificato medico per bambini fino a 6 anni.

http://www.corriere.it/salute/p...



Ritengo assurdo  quanto espresso come giustificazione :

'...oltre che ridurre le spese delle famiglie, ha anche il pregio di sburocratizzare l’accesso alle attività sportive e di evitare così sprechi all’intero Sistema Sanitario Nazionale per accertamenti medici superflui...

considerando quanto esposto nel seguente articolo:
 

http://www.corriere.it/salute/p...



Mah, sarà perché lavoro in ambiente sanitario, ma a me me pare na' strunzata !!
Saluti
Daniele

http://dagostinelli3.wix.com/da...

11
Eleuterio bis
Eleuterio bis
24/03/2014 2709
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 11:14:10
In risposta al messaggio di a.daniele del 20/03/2018 alle 10:08:16

Ricordando le recenti tristi notizie provenienti dal mondo sportivo relative a morti improvvise durante lo svolgimento di attività sportive a livello professionistico e non, mi sembra azzardata e fuori luogo la decisione
del ministero della salute di eliminare l'obbligo del certificato medico per bambini fino a 6 anni. ... Ritengo assurdo  quanto espresso come giustificazione : '...oltre che ridurre le spese delle famiglie, ha anche il pregio di sburocratizzare l’accesso alle attività sportive e di evitare così sprechi all’intero Sistema Sanitario Nazionale per accertamenti medici superflui... considerando quanto esposto nel seguente articolo:   ... Mah, sarà perché lavoro in ambiente sanitario, ma a me me pare na' strunzata !! Saluti Daniele ...
...
E' un controsenso  fare praticare attività sportiva ad un bambino prima dei sei anni. Un bambino prima dei sei anni gioca, non fa e non deve fare sport ( per come si intende per i bambino più grandi e per gli adulti) e per giocare da che mondo è mondo non occorre certificazione di idoneità.
Io quando lavoravo, mi rifiutavo di fare certificati di idoneità sportiva per bambini sotto sei anni.  Al massimo certificavo l'identità a svolgere attività ludiche proprie dell'età.
Se poi  sbattono su un campo di calcio a correre come forsennati o su una pista di atletica leggera senza fare i doverosi controlli, ragazzi di undici- dodici anni, questo è un altro discorso. E comunque mi pare chiaro  che, anche a volerlo fare ( malgrado spesso le resistenze dei genitori) un semplice ECG per diagnosticare questi patologie potenzialmente letali potrebbe non bastare. 

 
----------
E' lui o non è lui... Ceeerto che è lui.
Sono finiti i giri di valzer ( finalmente)

Modificato da Eleuterio bis il 20/03/2018 alle 11:21:24
19
RobiAle
RobiAle
17/02/2006 1529
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 11:46:21
In risposta al messaggio di a.daniele del 20/03/2018 alle 10:08:16

Ricordando le recenti tristi notizie provenienti dal mondo sportivo relative a morti improvvise durante lo svolgimento di attività sportive a livello professionistico e non, mi sembra azzardata e fuori luogo la decisione
del ministero della salute di eliminare l'obbligo del certificato medico per bambini fino a 6 anni. ... Ritengo assurdo  quanto espresso come giustificazione : '...oltre che ridurre le spese delle famiglie, ha anche il pregio di sburocratizzare l’accesso alle attività sportive e di evitare così sprechi all’intero Sistema Sanitario Nazionale per accertamenti medici superflui... considerando quanto esposto nel seguente articolo:   ... Mah, sarà perché lavoro in ambiente sanitario, ma a me me pare na' strunzata !! Saluti Daniele ...
...
Dispiace...ma visto come vengono fatte le visite nella maggior parte dei casi,praticamente sempre,per me hanno fatto una cosa giusta.
intendo per genitori che non hanno pretese particolari,un futuro agonistico per il bambino,ma solo un' attività dove,per esempio,imparare a nuotare,stare a galla, per come viene/veniva fatta non serviva a niente.
15 minuti per provare pressione battito cardiaco e se ti và bene la postura...pagavi gli x euro e tutti ,enti e società,erano a posto....sollevati da ogni responsabiltà
piuttosto che fare una visita così vado da un privato che mi chiederà di più ma almeno fà le cose per bene

Robi
11
Eleuterio bis
Eleuterio bis
24/03/2014 2709
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 12:02:39
Un momento.
Bisogna fare delle distinzioni.
Un bambino sotto i sei anni NON DEVE fare attività sportiva, deve soltanto giocare. Appunto, sguazzare in una piscina, correre dietro una palla di gomma o inseguire il proprio cane. Mi pare chiaro che in questo caso un certificazione medica di idoneità sportiva, mi pare inopportuna oltre che inutile e bene ha fatto il ministero a eliminarla. Altrimenti occorrerebbe una certificazione di idoneità anche quando un bambino di tre anni si fa una corsa per correre in braccio al nonno ai giardinetti.
Dopo i sei anni e con la dovuta calma può fare attività sportiva. Ma sempre tenendo conto sia dell'età che di eventuali indagini diagnostiche ( spirometria, ECG a riposo e sotto sforzo ecc.). 
Per i più grandi occorre distinguere: se devono fare attività sportiva agonistica occorre il nulla osta da parte degli enti preposti al rilascio di queste certificazioni, per le quali si assumono la doverosa responsabilità, ( non si tolgono responsabilità, al contrario) che, tuttavia,  fanno tutti gli accertamenti necessari, sia l'inizio, sia periodicamente. Purtroppo, da come si evince dagli ultimi casi ( Azzori ),  non basta neanche questo. 
Da quanto mi ricordo io, tuttavia, i servizi di medicina dello sport sia dell'ASP, sia del Coni, non rilasciavano certificati di attività sportiva agonistica ai ragazzi con età inferiore a 12 anni.
Comunque non capisco cosa c'entrano i medici privati per queste certificazioni, visto che devono esser enti pubblici a rilasciarli.


 
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E' lui o non è lui... Ceeerto che è lui.
Sono finiti i giri di valzer ( finalmente)

Modificato da Eleuterio bis il 20/03/2018 alle 12:11:33
20
alexf
alexf
rating

11/11/2004 9840
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 12:27:19

Fino a tre anni fa ero presidente di una società sportiva dilettantistica ed iniziava i ragazzini allo sport della pallavolo.
I nostri atleti e perlopiù ragazze venivano iscritte non prima dei 6 anni con l'inizio delle attività scolastiche e, mediamente fino ai 10 anni, la federazione pallavolo prevede che quanto insegnino le società sia un giocosport giusto per imparare i fondamentali specifici dello sport ma senza eventi od interessi agonistici.

In questo periodo si prevedeva solo il certificato di buona salute del medico di famiglia che spesso costava 40/60€.

Dopo questa età si cominciavano i campionati e con essi allenamenti più mirati e partite a fine settimana.
In questa fase erano previste le visite medico sportive che, almeno nella nostra USL venivano effettuate con completezza e pignoleria. Spesso si travavano mini atleti con particolari patologie e venivano richiesti ulteriori accertamenti e pure anche qualche limitazione se non proprio sospensione all'impegno sportivo.
Una cosa faticosa per le società ma estremamente importante.

Nel tempo e forse per il taglio di fondi i numeri della possibilità dell'USL di accogliere ragazzi è di molto diminuito e molte visite si dovevano fare in istituti privati e, purtroppo, sono scadute di molto le qualità delle visite anche perchè la concorrenza ha portato ad un abbassamento della tariffa e conseguentemente una diminuzione di attenzione.
Sempre la mia regione queste visite fatte nelle strutture pubbliche erano gratuite, in enti privati si arrivava anche a 40€.

Ora ed almeno nella mia regione un certificato di attitudine all'attività sportiva agonistica e fatto in un ambulatorio privato non ha alcun significato se non viene poi autotentificato dal centro ospedaliero di medicina dello sport dove un'inferniera mette un timbro di accettazione.

Per concludere, non trovo fuori luogo questa disposizione in quanto fino a 6 anni un bambino gioca e deve giocare ma poi questi esami devono essere fatti con grande serietà proprio perchè, grazie a questi, si sono evidenziati problemi che spesso avevano anche poco a che fare con lo sport ma importati per la vita futura dei nostri ragazzi.



 
Alessandro
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chi viaggia vive due volte.
Estate 2024 - Ritorno in Olanda in campe
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Eleuterio bis
Eleuterio bis
24/03/2014 2709
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 12:32:26
In risposta al messaggio di alexf del 20/03/2018 alle 12:27:19

Fino a tre anni fa ero presidente di una società sportiva dilettantistica ed iniziava i ragazzini allo sport della pallavolo. I nostri atleti e perlopiù ragazze venivano iscritte non prima dei 6 anni con l'inizio delle
attività scolastiche e, mediamente fino ai 10 anni, la federazione pallavolo prevede che quanto insegnino le società sia un giocosport giusto per imparare i fondamentali specifici dello sport ma senza eventi od interessi agonistici. In questo periodo si prevedeva solo il certificato di buona salute del medico di famiglia che spesso costava 40/60€. Dopo questa età si cominciavano i campionati e con essi allenamenti più mirati e partite a fine settimana. In questa fase erano previste le visite medico sportive che, almeno nella nostra USL venivano effettuate con completezza e pignoleria. Spesso si travavano mini atleti con particolari patologie e venivano richiesti ulteriori accertamenti e pure anche qualche limitazione se non proprio sospensione all'impegno sportivo. Una cosa faticosa per le società ma estremamente importante. Nel tempo e forse per il taglio di fondi i numeri della possibilità dell'USL di accogliere ragazzi è di molto diminuito e molte visite si dovevano fare in istituti privati e, purtroppo, sono scadute di molto le qualità delle visite anche perchè la concorrenza ha portato ad un abbassamento della tariffa e conseguentemente una diminuzione di attenzione. Sempre la mia regione queste visite fatte nelle strutture pubbliche erano gratuite, in enti privati si arrivava anche a 40€. Ora ed almeno nella mia regione un certificato di attitudine all'attività sportiva agonistica e fatto in un ambulatorio privato non ha alcun significato se non viene poi autotentificato dal centro ospedaliero di medicina dello sport dove un'inferniera mette un timbro di accettazione. Per concludere, non trovo fuori luogo questa disposizione in quanto fino a 6 anni un bambino gioca e deve giocare ma poi questi esami devono essere fatti con grande serietà proprio perchè, grazie a questi, si sono evidenziati problemi che spesso avevano anche poco a che fare con lo sport ma importati per la vita futura dei nostri ragazzi.  
...
Esatto. E' proprio così.
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E' lui o non è lui... Ceeerto che è lui.
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20
a.daniele
a.daniele
12/04/2005 3973
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 13:03:08
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 20/03/2018 alle 11:14:10

E' un controsenso  fare praticare attività sportiva ad un bambino prima dei sei anni. Un bambino prima dei sei anni gioca, non fa e non deve fare sport ( per come si intende per i bambino più grandi e per gli adulti) e
per giocare da che mondo è mondo non occorre certificazione di idoneità. Io quando lavoravo, mi rifiutavo di fare certificati di idoneità sportiva per bambini sotto sei anni.  Al massimo certificavo l'identità a svolgere attività ludiche proprie dell'età. Se poi  sbattono su un campo di calcio a correre come forsennati o su una pista di atletica leggera senza fare i doverosi controlli, ragazzi di undici- dodici anni, questo è un altro discorso. E comunque mi pare chiaro  che, anche a volerlo fare ( malgrado spesso le resistenze dei genitori) un semplice ECG per diagnosticare questi patologie potenzialmente letali potrebbe non bastare.   
...
.... E' un controsenso fare praticare attività sportiva ad un bambino prima dei sei anni. Un bambino prima dei sei anni gioca, non fa e non deve fare sport ( per come si intende per i bambino più grandi e per gli adulti) e per giocare da che mondo è mondo non occorre certificazione di idoneità. ....

Appunto per questo: ma visto che comunque molti avviano i propri figli ad attività agonistiche nonostante l'età inferiore a 6 anni, è più che giusto che vi sia tale obbligo, anzi lo vedrei come un deterrente. Poi che  in certi casi le visite vengano fatte in modo superficiale ..... no
Saluti
Daniele  

http://dagostinelli3.wix.com/da...

11
Eleuterio bis
Eleuterio bis
24/03/2014 2709
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 13:16:19
In risposta al messaggio di a.daniele del 20/03/2018 alle 13:03:08

.... E' un controsenso fare praticare attività sportiva ad un bambino prima dei sei anni. Un bambino prima dei sei anni gioca, non fa e non deve fare sport ( per come si intende per i bambino più grandi e per gli adulti)
e per giocare da che mondo è mondo non occorre certificazione di idoneità. .... Appunto per questo: ma visto che comunque molti avviano i propri figli ad attività agonistiche nonostante l'età inferiore a 6 anni, è più che giusto che vi sia tale obbligo, anzi lo vedrei come un deterrente. Poi che  in certi casi le visite vengano fatte in modo superficiale .....  Saluti Daniele  
...
Attività agonistica per bambini di età inferiore a sei anni?
Non si può fare e non si deve fare. 
E che gare può fare un bambino di tre o quattro anni?
Al massimo attività sportiva non agonistica.
Lo stesso.
Non si può e non si deve fare.
I genitori possono pensare o desiderare qualunque cosa. Ma ci deve essere un deterrente o qualcuno che spieghi. Io, lo ripeto, alcune volte vista l'insistenza di qualche asilo ( perché di questo si trattava) certificavo l'idoneità all'attività ludica propria dell'età.
A me arrivavano a chiedere l'idoneità alla danza o addirittura al canto. Io ovviamente mi ci divertivo perché certificavo che il bambino poteva cantare, ma se fosse stonato dovevano accertarlo quelli che mi chiedevano il certificato.laugh
 
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E' lui o non è lui... Ceeerto che è lui.
Sono finiti i giri di valzer ( finalmente)

Modificato da Eleuterio bis il 20/03/2018 alle 13:17:30
20
a.daniele
a.daniele
12/04/2005 3973
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 13:37:59
In risposta al messaggio di Eleuterio bis del 20/03/2018 alle 13:16:19

Attività agonistica per bambini di età inferiore a sei anni? Non si può fare e non si deve fare.  E che gare può fare un bambino di tre o quattro anni? Al massimo attività sportiva non agonistica. Lo stesso. Non si
può e non si deve fare. I genitori possono pensare o desiderare qualunque cosa. Ma ci deve essere un deterrente o qualcuno che spieghi. Io, lo ripeto, alcune volte vista l'insistenza di qualche asilo ( perché di questo si trattava) certificavo l'idoneità all'attività ludica propria dell'età. A me arrivavano a chiedere l'idoneità alla danza o addirittura al canto. Io ovviamente mi ci divertivo perché certificavo che il bambino poteva cantare, ma se fosse stonato dovevano accertarlo quelli che mi chiedevano il certificato.  
...
intendevo attività sportiva.
Ciao
Daniele

http://dagostinelli3.wix.com/da...

jana
jana
-
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 14:08:41
Miei figli hanno fatto pattinaggio artistico a rotelle come primo sport, visto, che in paese non c'era altro. )I pattini quelli con 4 rotelle, non in linea) Le gare agonistiche iniziavano a 6 anni con la categoria esordienti. I bambini piu piccoli - venivano iscritti da 3 anni in su - imparavano  i passi basilari, poi man mano qualcuno anche qualche saltino semplice. E si preparavano per le presentazioni di gruppo nelle esibizioni. Dai medici e' sempre stato consigliato questo sport da 3 anni in su perche secondo loro aveva effetti positivi su postura giusta (senza quella non si riesce...) e camminata corretta, visto appoggio plantare e caviglia ferma. 
Mio figlio piu giovane ha fatto il primo campionato italiano di coppia in seconda elementare a 7 anni piazzandosi quarto. E' andato avanti sia singolo sia coppia fino alla seconda superiore, poi passato alla pallamano serie A fino ad oltre 30 anni di eta. Mi sono trovata bene in mezzo ai ragazzini, non ho notato traumi o danni strani, anche se la nsotra socita annoverava diversi campioni italiani.
Jana - Mente Semplice tessera n.3 Komu neni zhury dano, v apatice nekoupi.
20
alexf
alexf
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11/11/2004 9840
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 15:15:02

Anche nella nostra società avevamo parecchie richieste di avviamento ad età inferiori ai 6 anni e spesso era data dal pensiero dei genitori di avere/creare un campioncino in famiglia o peggio, la necessità di qualche ora di parcheggio.

Abbiamo ovviato con dei corsi di psicomotricità condotti da personale qualificato e di provata capacità visto anche che, a sei anni, ci arrivavano ragazzini con alcuni deficit motori specialmente nel non riuscire a camminare all'indietro ed altre problematiche sconosciute alle nostre generazioni.

Penso comunque ci siano anche altri sport o movimenti che si possono iniziare prima come il nuoto ed altri ma credo debbano rimanere solo dei giochi magari finalizzati ad iniziare movimenti o coordinazioni di questi ma che debba sempre essere ben evidente il fattore gioco.

Poi e sempre per mia esperienza ho maturato anche un certo concetto di sport che dev'essere finalizzato ad un aspetto salutare, educativo e psichico ma che non deve far compromettere cose ben più importanti quali lo studio e questo è sempre stato un fattore difficile da far comprendere ai genitori.

Naturalmente poi ci sono i più dotati dove lo sport può diventare un sostentamento per la vita ma qui i numeri si riducono drasticamente e quasi nulli per certi sport.

 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
17
dani1967
dani1967
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03/09/2007 30710
Rispondi Abuso
Inserito il 20/03/2018 alle: 22:36:23
Secondo me si tratta di dare il giusto nome alle cose.
Può capitare di far fare anche a bimbi più piccoli attività organizzate che avvicinano allo sport. Come fare acquaticità in vista del nuoto, mobilità in vista della ginnastica, un'oretta col maestro di sci e via dicendo. Siccome non tutti sono degli idioti, è chiaro che chi conduce queste attività le imposta in maniera giocosa e non con una sorta di westpoint. E considerato che con certi ritmi di vita è impossibile far fare tanto gioco libero che andrebbe tanto meglio, questo o uno dei modi in cui i genitori si arrabattano per far muovere i figli che altrimenti rischiano già alla tenera età problematiche di peso.
Il ai tempi a mio figlio qualche cosa facevo fare, che non aveva nulla di agonistico e che non comportava attività noiose o ripetitive, anzi si divertiva come un matto. Nulla in vista di un futuro agonistico o che, tanto che quelle attività sono state oggi prontamente sostituite.
Io non credo che in quelle attività i bimbi raggiungano parametri di sforzo fisico maggiori che nel gioco libero, per cui concordo, è un inutile foglio di carta che serviva solo per parare il didetro. Piuttosto nei bilanci di salute, visto che un bimbo di 5 anni si muove sistematicamente correndo, eventuali problematiche dovrebbero essere indagate a prescindere.
Per il dopo i 6 anni io non passo più dalla sua pediatra (di cui mi fido assai meno di quanto mi fiderei di Salvo), ma vado al Centro della mia città che serve anche sportivi di livello internazionale, e ne approfitto anche per farmi un autocertificato per me che non uso, ma visto che pedalo, vado in montagna, scio etc ... credo che a 51 anni sia  importante. Peraltro a mio figlio non sto ancora facendo fare attività definita agonistica, ma gli faccio fare indagini come se lo fosse.
Secondo me dell'ultimo caso si è parlato molto poco per buonismo.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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