In risposta al messaggio di orlegno del 23/04/2020 alle 20:25:38Con i cantieri sarà un bel problema, per certe lavorazioni bisognerà continuare a stare fermi fino a nuovo ordine. Il problema è che pur essendoci dei presidi adottabili, spesso è necessario avere una mano d'opera precedentemente formata per poterli applicare. Ti assicuro che non è semplice integrare e modificare i psc già programmati in questo senso e in alcuni casi è più ragionevole lasciare chiuso.
Condivido in pieno questo tuo pensiero. Questi giorni di chiusura per me sono stati utilissimi , ho potuto rilassarmi come non lo faceva da anni e anni, ho riassaporato la vita vissuta con calma, facendo ciò che mi piace.Ho avuto la fortuna di avere il furgone ed il 95% dei materiali in casa e sono partito con la camperizzazione del mio MAN. ho portato avanti il lavoro speditamente e con soddisfazione, cosa che avrei dovuto fare nel poco tempo libero dilungandomi nel tempo. Oggi sono quasi pronto per la visita del funzionario del TUV, sempre che riprenda a venire in Italia. I prossimi tre mesi saranno forse più duri del solito per recuperare il tempo perso, anzi no, tempo trascorso a godermi la vita. Non mi spaventa il lavoro, ma più di tutto mi preoccupano i casini all'italiana in ambito di sicurezza sul lavoro, nello specifico l'accesso ai cantieri in periodo di COVID19 vedremo... E' mia intenzione cercare di concedermi più tempo possibile per vivere in libertà anche sperando che le scuole continuino on line e quindi muoverci liberamente. Anche io non faccio conto sulla pensione forse ci sarà concessa a 70 anni, quindi meglio organizzarsi, mollare prima e smettere di versare contributi che poi godremmo in piccolissima parte rispetto a quanto dato. In questi giorni mi sono accorto che si può vivere con poco, in una vita itinerante la spesa maggiore sarebbe il gasolio. Ciao Paolo
In risposta al messaggio di Mauser del 22/04/2020 alle 06:50:39La mia vita non è cambiata di una virgola (come scritto altrove, lavorando in un centro commerciale non mi sono mai fermato, anzi …) mentre mia moglie ed i nostri due figli, alla vita di sempre ci torneranno (progressivamente) a fine quarantena.
Qualcuno, per motivi positivi o negativi, ha intenzione o prevede di cambiare qualcosa nella propria vita dopo questo periodo? Forse io sistemerò un po' di affari in sospeso e poi smetterò di lavorare per uno o due anni,poi riprenderò a fare qualcos'altro di totalmente differente. Ci stavo già pensando da qualche anno. Siccome non ho ne mutui o affitti da pagare, ne pendenze contrattuali a lungo termine, forse può rivelarsi saggio viste anche le prospettive economico-lavorative a medio periodo.
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In risposta al messaggio di wippet del 22/04/2020 alle 12:30:36
Personalmente, viaggio da qualche anno in solitaria per almeno 5 mesi l'anno in camper. Camperista da oltre quarant'anni, sono rimasto solo negli ultimi 15 anni, non ho figli e sono in pensione; non ho trovato in seguitonessuna compagna disposta a condividere la vita di camper, se non per rari fine settimana...l'attuale poi ogni estate se ne torna per 6 mesi al suo paesello vicino a Dallas (TX), quindi la cosa non si pone neppure. I miei rientri a casa sono sempre piú limitati nel tempo, ormai é diventato quasi eclusivamente un fatto tecnico. Se é vero che nulla sará come prima in questo mondo, puó darsi che anche io faccia il salto di specie abbracciando una soluzione piú drastica e definitiva. Tanto per essere sempre cotrocorrente, laddove il senno consiglierebbe di abbandonare e ritirarmi al calduccio di casa vista l'incipiente senilitá, mi stuzzica invece l'idea di fare un ultimo folle guizzo ed assaporare la totale liberá per tutti i 365 giorni l'anno. Per sempre. Se questa é demenza senile, mi va benissimo.
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In risposta al messaggio di wippet del 22/04/2020 alle 22:48:22@wippet sembra che io stia seguendo le tue orme, l’unica differenza è che viaggio in compagnia (anche se ho sulla groppa vari viaggi in solitaria, specialmente in nord europa e sud america): lavoro col turismo, stagionalmente per scelta di vita; viaggio 5/6 mesi l’anno; non avendo figli o mutui da pagare i soldi finiscono in quel secchio lì.
A dirla tutta, non sono nuovo a lunghi periodi passati in camper: nel 1978/80 sono andato in India con un pulmino VW da ll'Italia e il viaggio é durato 19 mesi. In camper ci andavo da bambino su quello di famiglia, appenaho potuto, ne ho avuto uno mio. Ma ho anche viaggiato in barca a vela, fino a che non é diventato un hobby da ricchi e ho dovuto, non essendolo, abbandonare. Sono anche stato avvataggiato dal tipo di lavoro che ho svolto nella vita, infatti come dirigente alberghiero, ho praticamente sempre lavorato non stop per 7/8 mesi di fila, per poi avere il resto del tempo totalmete libero, ogni anno. Stessa cosa per mia moglie, anche lei alberghiera. Abituati a viaggiare e ad essere spediti come pacchi un po' dovunque nel mondo, il fatto di partire in camper senza troppi programmi né troppi problemi, ci é venuto assai naturale. Poi certamente una componente genetica di nomadismo e pionierismo cronico l'ho avuta fin da ragazzo; é di famiglia. La maledizione del viaggiatore, come magnificamente cantava Chris Rea qualche anno fa. Non cambierei una virgola di quella canzone.
In risposta al messaggio di caronbz del 25/04/2020 alle 13:31:22Ciao.
@wippet sembra che io stia seguendo le tue orme, l’unica differenza è che viaggio in compagnia (anche se ho sulla groppa vari viaggi in solitaria, specialmente in nord europa e sud america): lavoro col turismo, stagionalmenteper scelta di vita; viaggio 5/6 mesi l’anno; non avendo figli o mutui da pagare i soldi finiscono in quel secchio lì. quest’anno era previsto un viaggio on the road in alaska e canada. non mi sono ancora arreso ma la speranza di riuscirci sta arrivando alla fine, sarà per il 2021. l’anno scorso abbiamo fatto la siberia e la mongolia col nostro pulmino partendo da casa, quasi 30000 km in terre desolate che ci hanno permesso di riflettere sulla frenesia della quotidianità. sono stati tre mesi bellissimi trascorsi a ritmi moooolto lenti, col solo bisogno di coprire l’essenziale: alimentazione, riposo, bisogni basilari e nient’altro. molto simile a quanto sta accadendo in questi giorni. ogni tanto ci allontaniamo dalla civiltà per ritrovare lo spirito umano dimenticato. di grandi viaggi come questi ne abbiamo fatti tantissimi e si ritorna sempre rinnovati. le riflessioni mi portano sempre alla solita conclusione: vivere la giornata cercando di stare in pace con l’ambiente che mi circonda senza rinunciare mai agli affetti di amici e famiglia. a volte sembra più difficile dirlo che farlo. ci vuole una certa dose di pragmatismo e di rinuncia verso elementi materiali che, solitamente, ci appesantiscono il bagaglio facendo complicata la partenza. poi ci si abitua. il futuro? e chi lo sa? per adesso (incoscienti?) speriamo bene...
In risposta al messaggio di unknow del 25/04/2020 alle 16:34:53ci provo adesso che ho tempo, fine OT
Ciao. Se avrai voglia e tempo e deciderai di scrivere un riassunto/diario del tuo viaggio in Siberia e Mongolia lo leggerò molto volentieri. Grazie e scusate l'ot.
In risposta al messaggio di Mauser del 25/04/2020 alle 11:14:40Nei prossimi giorni non voglio preoccuparmi di adempimenti, se ci penso mi viene voglia di mollare tutto e partire
Con i cantieri sarà un bel problema, per certe lavorazioni bisognerà continuare a stare fermi fino a nuovo ordine. Il problema è che pur essendoci dei presidi adottabili, spesso è necessario avere una mano d'opera precedentementeformata per poterli applicare. Ti assicuro che non è semplice integrare e modificare i psc già programmati in questo senso e in alcuni casi è più ragionevole lasciare chiuso. Poi stiamo parlando di ambienti in cui è ancora difficile convincere le persone a non consumare alcolici in pausa pranzo, mettere queste persone in ambienti intrinsecamente sottoposti a rischio sanitario-biologico sarebbe un guaio quasi certo. Nella vita in generale, sicuramente i ritmi che siamo arrivati a sostenere sono molto lontani da quelli che io definirei più a misura d'uomo. Se il sistema socio-economico non offre possibilità di cambiare, allora bisogna crearsele queste possibilità. In ogni caso, non sarei troppo contento di trovarmi a 60 anni con una pensione ma anche con una vita da automa alle spalle.
In risposta al messaggio di orlegno del 25/04/2020 alle 18:47:05
Nei prossimi giorni non voglio preoccuparmi di adempimenti, se ci penso mi viene voglia di mollare tutto e partire senza ritorno... a già non si può . L'idea di partire per un viaggio lungo tipo Mongolia non mi spaventaaffatto, sarei più preoccupato per eventuali problemi alla troppo sofisticata elettronica del mio mezzo. Per questo ho parlato ieri in officina, sarebbe da ritoccare un attimo la centralina. Intanto ci penso nell'attesa che riaprano le frontiere. Ciao Paolo
In risposta al messaggio di orlegno del 25/04/2020 alle 18:47:05ho raccontato il viaggio in mongolia (e altri) in due forum stranieri a cui partecipo e in tanti mi hanno dato dell’incosciente (amichevolmente, però) per aver fatto il viaggio con il multivan tutto elettronico! nessuno, però, è riuscito a farmi capire perchè l’elettronica non andasse bene in mongolia ma fosse perfetta in italia o francia.
Nei prossimi giorni non voglio preoccuparmi di adempimenti, se ci penso mi viene voglia di mollare tutto e partire senza ritorno... a già non si può . L'idea di partire per un viaggio lungo tipo Mongolia non mi spaventaaffatto, sarei più preoccupato per eventuali problemi alla troppo sofisticata elettronica del mio mezzo. Per questo ho parlato ieri in officina, sarebbe da ritoccare un attimo la centralina. Intanto ci penso nell'attesa che riaprano le frontiere. Ciao Paolo
In risposta al messaggio di Mauser del 27/04/2020 alle 10:23:17Colgo l'occasione per salutare. Visto che sono in vena di cambiamenti, dopo l'ennesimo post eliminato da chi gestisce il sito, ho deciso che dedicherò le mie attenzioni ad altro.
Sei un uomo di buona volontà. Per quanto mi riguarda, andassero in malora tutti grattacapi lavorativi e le responsabilità mai pagate abbastanza. A costo di vivere sulla soglia della povertà, penso che non torneròindietro. Questo covid19 aprirà molte porte. Dovevi pensarci prima per l'elettronica. Anche io lo volevo il più semplice possibile il sistema del furgone. Tra i pronta consegna era quasi impossibile trovare esemplari con l'abs semplice privo di altri apparati secondari e altre complicazioni come i sensori crepuscolari e simili.
In risposta al messaggio di Mauser del 27/04/2020 alle 10:23:17Aprirà diverse porte a chi saprà cogliere l'occasione e guardare avanti, penso che a breve vedremo grossi cambiamenti
Sei un uomo di buona volontà. Per quanto mi riguarda, andassero in malora tutti grattacapi lavorativi e le responsabilità mai pagate abbastanza. A costo di vivere sulla soglia della povertà, penso che non torneròindietro. Questo covid19 aprirà molte porte. Dovevi pensarci prima per l'elettronica. Anche io lo volevo il più semplice possibile il sistema del furgone. Tra i pronta consegna era quasi impossibile trovare esemplari con l'abs semplice privo di altri apparati secondari e altre complicazioni come i sensori crepuscolari e simili.
In risposta al messaggio di caronbz del 27/04/2020 alle 11:36:11Ho chiesto in officina e mi hanno detto che il mio TGE non funziona oltre i 3500 metri di altitudine,
ho raccontato il viaggio in mongolia (e altri) in due forum stranieri a cui partecipo e in tanti mi hanno dato dell’incosciente (amichevolmente, però) per aver fatto il viaggio con il multivan tutto elettronico! nessuno,però, è riuscito a farmi capire perchè l’elettronica non andasse bene in mongolia ma fosse perfetta in italia o francia. e fatelo sto viaggio in mongolia (se aprono le frontiere) e lascia stare la centralina, va bene così come te l’hanno consegnata. non posticipare, magari più avanti non ne avrai la possibilità. e poi, a voglia di distanziamento sociale in mongolia! un domani ci sarà? io vedo solo l’oggi, non sono molto ottimista sul domani, spero sbagliare ma ho paura che di questa esperienza si esca con più rabbia di prima e le cose negative della nostra vita affiorino più forti di prima. parlo più che altro dalla potenza di fuoco della finanza speculativa o settori di economia di “conquista” a livello globale. vorrei che le nostre vite prendessero una dimensione più umana, di relazione, meno condizionata da fattori esterni. so di essere un romantico in questo senso ma un bilanciamento farebbe bene all’ambiente e quindi anche a noi e alla nostra quotidianità. forse dipende dal nostro comportamento o dalla nostra forza individuale di cambiamento, lo sapremo solo vivendo
In risposta al messaggio di Mauser del 27/04/2020 alle 14:04:21Non ho capito cosa è successo , mi dispiace soprattutto perchè
Colgo l'occasione per salutare. Visto che sono in vena di cambiamenti, dopo l'ennesimo post eliminato da chi gestisce il sito, ho deciso che dedicherò le mie attenzioni ad altro. Buona fortuna a tutti.
In risposta al messaggio di Kinobi del 28/04/2020 alle 14:07:28Non potrai riaprire una volta finita l'emergenza ?
Avendo perso per decreto il lavoro creato in 23 anni, e purtroppo tutti i miei investimenti, ho deciso di vivere alla giornata come se non ci fosse più un domani. Sicuramente non farò mai più un investimento a lungo termine, se nonmandare i figli all'estero.
In risposta al messaggio di sergiozh del 28/04/2020 alle 14:26:41Sono agente di commercio di prodotti sportivi (segmento in enorme sofferenza da anni perchè stritolato dai power player globali tipo Amazon e Zelando)
Non potrai riaprire una volta finita l'emergenza ?