Cosa è lo screening oncologico

In risposta al messaggio di Marco Bonino del 21/11/2022 alle 21:33:48

ciao a tutti, ho letto tutto di un fiato i messaggi che avete messo e le vostre storie che in parte sono anche mie. Una premessa, tutti voi che avete scritto su questo argomento, sono anche quelle persone che più scrivono

su Camperonline nei vari gruppi e soprattutto consigliano per il meglio con tanta pazienza e nonostante tutto non siete mai inc.xxati a differenza di tanti altri.  Si vede che la sofferenza propria ed altrui aiuta ad essere più umani Ho anche io un problema come tanti di noi alla famosa ex ghiandoletta ormai ghiandolona e che ogni anno, in corrispondenza alla ecografia aumenta sempre.  I valore del PSA aumentano anche loro sempre ..  I vari farmaci che ho preso sono serviti a poco...  Dovrò decidermi a tornare dall'urologo, ovviamente a pagamento, in quanto i medici degli ambulatori degli ospedali ti guardano in faccia e dicono di prenotarti per l'intervento.. Sono nettamente contrario a farmi operare per le possibili complicanze post operatorie tipo eiaculazione precoce, incontinenza, impotenza ecc. Spero la ipertrofia benigna rimanga tale  e poter ancora svolgere, quando possibile, la mia attività preferita.... Speriamo che quanto prima trovino delle cure e metodologie per scovare quelli maligni in tempo... auguroni di buona salute....  

...

alla clinica Fornaca di Torino opera il professor Francesco Porpiglia un vero luminare che usa la robotica per salvare il più possibile i pazienti dalle brutte conseguenze derivanti dall'operazione alla prostata

 

In risposta al messaggio di superduke46 del 23/11/2022 alle 17:07:45

alla clinica Fornaca di Torino opera il professor Francesco Porpiglia un vero luminare che usa la robotica per salvare il più possibile i pazienti dalle brutte conseguenze derivanti dall'operazione alla prostata  

La robotica ormai c'è un po' dappertutto: il problema è che bisogna anche saperla usare !

In risposta al messaggio di bottastra del 23/11/2022 alle 17:21:32

La robotica ormai c'è un po' dappertutto: il problema è che bisogna anche saperla usare !

infatti il professor Porpiglia è uno dei migliori
 

Di luminari in Italia ce ne sono diversi come ci sono tante ottime strutture per queste patologie, però è meglio starne alla larga

In risposta al messaggio di Grinza del 29/11/2022 alle 09:13:04

Di luminari in Italia ce ne sono diversi come ci sono tante ottime strutture per queste patologie, però è meglio starne alla larga

È quello che penso pure io,..
domani ho l’uroflussometria, l’ennesima.. ma per fare cosa poi?
Ho intanto attenuato la prostatite in atto con la curcuma che è un potente antinfiammatorio naturale, mezzo cucchiaio in un bicchiere d’acqua 
 

In risposta al messaggio di Ummagamma del 29/11/2022 alle 10:44:51

È quello che penso pure io,.. domani ho l’uroflussometria, l’ennesima.. ma per fare cosa poi? Ho intanto attenuato la prostatite in atto con la curcuma che è un potente antinfiammatorio naturale, mezzo cucchiaio in un bicchiere d’acqua   

Se riesci a berla fa bene per molte cos’è proprio perché è un potente antinfiammatorio, io lo prendevo a forza perché quelle spezie proprio non le sopporto.

In risposta al messaggio di Grinza del 29/11/2022 alle 12:24:14

Se riesci a berla fa bene per molte cos’è proprio perché è un potente antinfiammatorio, io lo prendevo a forza perché quelle spezie proprio non le sopporto.

Pur di attenuare i sintomi.. difficoltà all’inizio della minzione, svegliarmi la 2-3 volte invece di 5-8, dolore alla bassa schiena, sarei disposto a molto di più 
ora la sto prendendo a digiuno che mi fa più effetto 

leggendo su fb, la pagina dedicata trovo molte testimonianze simile alla tua, c’è chi cambia in continuazione urologo ognuno dice la sua ma nessuno risolve, nel senso non è che si guarisce ( da scordarselo proprio), ma evitare sofferenze

ti faccio un esempio tra i tanti..

Salve a tutti,
Premetto che ho 31 anni.

Primavera e scorsa estate qualche sintomo probabilmente collegato a una infezione ma non chiaro. Dolori forti alla parte inferiore della schiena acuti e che poi scomparivano da soli. Ricoverato due volte in p.s. Senza che nessuno ci abbia capito nulla. 

A fine settembre probabilmente cominciati i problemi alla prostata. Sensazioni strane al pene(nno ancora dolorose) ed esame degli urine con valori elevatissimi di globuli bianchi e rossi. Urologo mi fa aspettare un paio di settimane per ripetere esami, ma nel frattempo si sviluppano  bruciori dopo urina, calo della libido e dell erezione, dolore ai testicoli, sangue nelle urine. Urinocoltura nel frattempo negativa. Subito dopo finisco al pronto soccorso dove diagnosticano infezione alle vie urinarie e mi prescrivono cefixoral, che da per qualche giorno discreti risultati ma poi cessa di fare effetto, il medico di base me lo cambia con levofloxacina che continuo ad assumere per 15 giorni.
I sintomi si allievano molto ma non scompaiono tutto. 
Nel frattempo cambio urologo che mi dice di non continuare con gli antibiotici e che probabilmente ho solo qualche postumo, che tuttavia continua a essere fastidiosi. Mi da integratore proevo.
Nel frattempo spermiocoltura negativa, tampone uretrale per mst negativo. 
I sintomi tuttavia non migliorano e anzi peggiorano con dolori notturni molto forti. 
Pochi giorni fa visita da un altro urologo ancora in ospedale che mi raccomanda invece di assumere bactrim per 28 giorni per eradicare l'infezione ed evitare cronicizzazioni della stessa; ho appena iniziato la terapia. 

Che ne pensate ? Sono molto confuso.

Finiti esami …
l’urologo di questi ultimo anno mi ha consigliato di riprendere gli alfalitici… non ci sono i presupposti per un intervento chirurgico.. se riesco a tenere sotto controllo così meglio.
Con l’invecchiamento è inevitabile l’ingrossamento della ghiandola, è come pretendere di rimanere sempre giovani.
La sua teoria, in cui mi trova molto d’accordo è fare
tante prove con i diversi farmaci in abbinamento ad integratori.. ottima la tintura madre di epilobio..
Naturamente dopo ecografia, uroflussometria che escluda residuo importante in vescica, analisi ematiche ecc..
Insomma per lui la chirurgia solo come extrema ratio

In risposta al messaggio di sergiozh del 03/12/2022 alle 02:18:07

In svizzera in farmacia vendono pastiglie di ginkgo biloba per problemi di prostata. Non so quanto siano efficaci.

Se c’è una infiammazione seria non servono a niente i prodotti cosiddetti naturali, ho provato su me stesso e devo ritornare agli alfalitici che hanno un effetto mio rilassante.
Non c’è alternativa.. farmaci o chirurgia 
e monitorare la situazione ogni 6 mesi
che vuol dire spese mediche di rilievo 
Bisogna tuttavia mantenere una dieta che escluda quegli alimenti dannosi per la prostata.. e tenere in ordine l’intestino… un po’ di digiuno ogni tanto fa miracoli oltre a disintossicare l’organismo 

volevo ringraziare tutti voi che avete condiviso le vostre storie senza filtri.
Leggere mi ha convinto a fare il primo  esame prostatico che da tempo rimandavo con le solite motivazioni...
grazie a tutti 

Mi sono accorto in ritardo della discussione ma credo comunque che raccontare la mia esperienza
da ormai facente parte del gruppo 048 possa comunque essere utile

L'età è quella giusta per tenere sotto controllo la prostata, ma l'alzarmi di notte meno di 150 volte l'anno, 
e i controlli urologici standard, non hanno mai dato allarmi - Mai dire mai ...
Quattro casi sporadici di anomalie (bruciore e rallentamento minzionale) avvenuti nell'arco di quattro mesi, 
hanno suggerito di effettuale alcuni controlli prima della naturale scadenza
Ecco la prima sorpresa, un valore del PSA fuori standard, che presuppone indagini più approfondite
Dopo è un susseguirsi di altri esami, ognuno che "obbliga" quello seguente, visti i risultati
Si passa dal PSA antigene specifico alla risonanza magnetica, seguito da prelievi di materiale per biopsie
sino ad un PET Colina per capire se e quanto potesse esserci stato un qualche coinvolgimento
più grave o esteso di quanto diagnosticabile dagli esami precedenti
Morale della favola, l'urologo di fiducia, per altro esperto in robotica nonchè primario
del reparto (considerato di eccellenza) di urologia di un ospedale vicino, 
mi consiglia di aver a che fare con una operazione
Parlando del tutto accenna anche ad eventuali certezze, pericoli e controindicazioni
che suggerirebbero una certa urgenza - in parole povere, attendere, avrebbe comunque portato 
alla stessa soluzione finale, ma con rischi maggiori per incontinenza e soprattutto per impotenza
perché anche se l'operazione sarebbe stata fatta in laparoscopia robot assistita, 
se l'ospite si ingrossava più del previsto, magari nella direzione sbagliata
non ci sarebbero più stati margini per una "nerve-sparing" a tutela di quest' ultima
Convinto delle scarse alternative, mi ricoverano al giovedì ed esco alla domenica
Qualche giorno di catetere e sacche cosciali, qualche settimana di assorbenti intimi e ora
mi vedo a combattere solo più con i salva slip, permettendomi anche di fare in mezzo
un paio di settimane di "convalescenza" in giro per la Toscana, Lazio ed Umbria
Che dire - per ora e sperando di non parlare troppo presto, bilancio positivo
Nell'arco di meno di 6 mesi, mi sono tolto un problema che poteva solo degenerare
Chiaro che un paio di passaggi sono stato costretto a farli in Pvt per evitare lungaggini
ma, considerando che ci andava di mezzo non solo la salute ma potenzialmente anche la vita
sono più che sicuro di aver fatto la scelta giusta in merito
Certo, ognuno di noi è un caso a se, e quello consigliabile a qualcuno
potrebbe essere deleterio per altri, ma se esami e quant'altro "consiglia"
una certa strada, meglio prima che dopo - i danni fattibili da un "subdolo"
possono essere importanti e con conseguenze poco invidiabili

 

In risposta al messaggio di robyexcigs del 07/12/2022 alle 15:47:40

Mi sono accorto in ritardo della discussione ma credo comunque che raccontare la mia esperienza da ormai facente parte del gruppo 048 possa comunque essere utile L'età è quella giusta per tenere sotto controllo la prostata,

ma l'alzarmi di notte meno di 150 volte l'anno,  e i controlli urologici standard, non hanno mai dato allarmi - Mai dire mai ... Quattro casi sporadici di anomalie (bruciore e rallentamento minzionale) avvenuti nell'arco di quattro mesi,  hanno suggerito di effettuale alcuni controlli prima della naturale scadenza Ecco la prima sorpresa, un valore del PSA fuori standard, che presuppone indagini più approfondite Dopo è un susseguirsi di altri esami, ognuno che obbliga quello seguente, visti i risultati Si passa dal PSA antigene specifico alla risonanza magnetica, seguito da prelievi di materiale per biopsie sino ad un PET Colina per capire se e quanto potesse esserci stato un qualche coinvolgimento più grave o esteso di quanto diagnosticabile dagli esami precedenti Morale della favola, l'urologo di fiducia, per altro esperto in robotica nonchè primario del reparto (considerato di eccellenza) di urologia di un ospedale vicino,  mi consiglia di aver a che fare con una operazione Parlando del tutto accenna anche ad eventuali certezze, pericoli e controindicazioni che suggerirebbero una certa urgenza - in parole povere, attendere, avrebbe comunque portato  alla stessa soluzione finale, ma con rischi maggiori per incontinenza e soprattutto per impotenza perché anche se l'operazione sarebbe stata fatta in laparoscopia robot assistita,  se l'ospite si ingrossava più del previsto, magari nella direzione sbagliata non ci sarebbero più stati margini per una nerve-sparing a tutela di quest' ultima Convinto delle scarse alternative, mi ricoverano al giovedì ed esco alla domenica Qualche giorno di catetere e sacche cosciali, qualche settimana di assorbenti intimi e ora mi vedo a combattere solo più con i salva slip, permettendomi anche di fare in mezzo un paio di settimane di convalescenza in giro per la Toscana, Lazio ed Umbria Che dire - per ora e sperando di non parlare troppo presto, bilancio positivo Nell'arco di meno di 6 mesi, mi sono tolto un problema che poteva solo degenerare Chiaro che un paio di passaggi sono stato costretto a farli in Pvt per evitare lungaggini ma, considerando che ci andava di mezzo non solo la salute ma potenzialmente anche la vita sono più che sicuro di aver fatto la scelta giusta in merito Certo, ognuno di noi è un caso a se, e quello consigliabile a qualcuno potrebbe essere deleterio per altri, ma se esami e quant'altro consiglia una certa strada, meglio prima che dopo - i danni fattibili da un subdolo possono essere importanti e con conseguenze poco invidiabili  

...

Esattamente hai fatto lo stesso mio percorso in tutte le varie "stazioni" che hai scritto (oppure  io ho fatto il tuo di percorso).
La risonanza l'ho pagata dato che l'alternativa era di attendere piu di 4 mesi. L'unica differenza è che non mi hanno mai fatto fretta (dopo la PET) per cui dalla biopsia di settembre 2020, mi hanno operato a fine giugno 2021, vuoi per il covid, vuoi con la motivazione che il tumore alla prostata è  lentissimo nel crescere, davano la precedenza agli altri casi più gravi.
Buona fortuna anche a te.
 

#sergiozh - Certo che puoi chiedere - a gennaio saranno 64
Come accennato, una super urgenza non ci sarebbe stata, ma, a detta dell'esperto di fiducia, comunque avrei aumentato i rischi collaterali, ergo ...

Per quanto riguarda lo screening, se non erro esistono già almeno tre screening oncologici - due tipicamente femminili (seno - utero) e uno generico/maschile (colon retto)
Alcune indicazioni Europee vorrebbero aggiungere prostata, polmoni e forse stomaco tra i tumori da diagnosticare il più preventivamente possibile
Sostanzialmente si pensa di passare al setaccio una popolazione che per età, sesso, predisposizione genetica, ecc, può più facilmente sviluppare una certa patologia, così da minimizzare eventuali danni
Per quanto riguarda il discorso prostata, con tutti i limiti ed errori (falsi positivi) del caso, credo vogliano "costringere" ad almeno un prelievo del sangue cercando il valore del PSA, senza stare troppo a guardare eventuali predisposizioni genetiche, quanto piuttosto si tenterebbe di "stanare" tanti casi asintomatici, o dare una corretta collocazione ai casi di ingrossamento della prostata che però poco hanno a che fare (almeno in prima battuta) con eventuali tumori 

+++++++++++++++++

#renzo07 - sono io che ho seguito i tuoi passi - il mio "calvario", con la prima anomalia è iniziato a gennaio di quest'anno - gli esami anticipati del PSA sono di fine aprile (rispetto ai precedenti controlli ed esami, avrei dovuto aspettarli per ottobre) e l'operazione è di settembre - tu, ora hai risolto il problema incontinenza, io sono a malapena a metà del terzo mese, quindi qualche goccia ... - Inoltre mi aspettano ancora alcuni controlli per verificare se il PSA è sceso oltre misura di allarme, tanto da permettermi una dicitura tipo "caso chiuso" o dovrò ancora avere a che fare con un qualche ciclo di chemio (a suo tempo a detta dell'urologo, più per scrupolo che per vera necessità - il 14 di questo mese avrò il suo responso a fronte degli esami di questi giorni) 

Anche per me la RM sarebbe stata molto più avanti, quindi esame pagato in pvt (dopo è arrivata la 048, quindi gli esami seguenti no ticket) ma il peggio come tempistica sarebbe stato per una ecografia che se avessi atteso i tempi ASL, il primo giorno utile sarebbe arrivato sostanzialmente addirittura una settimana dopo essermi operato - fortunatamente si è liberato un posto e ho potuto anticipare di brutto l'intera sequenza a seguire senza dover passare al PVT anche quell'esame (ero comunque già pronto a pagare la cifra ben diversa dalla RM - sulla salute non si scherza, e anche se in quei momenti ancora non avevo certezze di k, ogni giorno risparmiato, diventa giorno guadagnato)


 

In risposta al messaggio di robyexcigs del 08/12/2022 alle 18:03:37

#sergiozh - Certo che puoi chiedere - a gennaio saranno 64 Come accennato, una super urgenza non ci sarebbe stata, ma, a detta dell'esperto di fiducia, comunque avrei aumentato i rischi collaterali, ergo ... Per quanto riguarda

lo screening, se non erro esistono già almeno tre screening oncologici - due tipicamente femminili (seno - utero) e uno generico/maschile (colon retto) Alcune indicazioni Europee vorrebbero aggiungere prostata, polmoni e forse stomaco tra i tumori da diagnosticare il più preventivamente possibile Sostanzialmente si pensa di passare al setaccio una popolazione che per età, sesso, predisposizione genetica, ecc, può più facilmente sviluppare una certa patologia, così da minimizzare eventuali danni Per quanto riguarda il discorso prostata, con tutti i limiti ed errori (falsi positivi) del caso, credo vogliano costringere ad almeno un prelievo del sangue cercando il valore del PSA, senza stare troppo a guardare eventuali predisposizioni genetiche, quanto piuttosto si tenterebbe di stanare tanti casi asintomatici, o dare una corretta collocazione ai casi di ingrossamento della prostata che però poco hanno a che fare (almeno in prima battuta) con eventuali tumori  +++++++++++++++++ #renzo07 - sono io che ho seguito i tuoi passi - il mio calvario, con la prima anomalia è iniziato a gennaio di quest'anno - gli esami anticipati del PSA sono di fine aprile (rispetto ai precedenti controlli ed esami, avrei dovuto aspettarli per ottobre) e l'operazione è di settembre - tu, ora hai risolto il problema incontinenza, io sono a malapena a metà del terzo mese, quindi qualche goccia ... - Inoltre mi aspettano ancora alcuni controlli per verificare se il PSA è sceso oltre misura di allarme, tanto da permettermi una dicitura tipo caso chiuso o dovrò ancora avere a che fare con un qualche ciclo di chemio (a suo tempo a detta dell'urologo, più per scrupolo che per vera necessità - il 14 di questo mese avrò il suo responso a fronte degli esami di questi giorni)  Anche per me la RM sarebbe stata molto più avanti, quindi esame pagato in pvt (dopo è arrivata la 048, quindi gli esami seguenti no ticket) ma il peggio come tempistica sarebbe stato per una ecografia che se avessi atteso i tempi ASL, il primo giorno utile sarebbe arrivato sostanzialmente addirittura una settimana dopo essermi operato - fortunatamente si è liberato un posto e ho potuto anticipare di brutto l'intera sequenza a seguire senza dover passare al PVT anche quell'esame (ero comunque già pronto a pagare la cifra ben diversa dalla RM - sulla salute non si scherza, e anche se in quei momenti ancora non avevo certezze di k, ogni giorno risparmiato, diventa giorno guadagnato)  

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Roby, dopo 45 gg dall'operazione, il PSA era a 0.24, sufficientemente alto (dopo una prostatectomia radicale ovviamente), tanto da prescrivermi una visita radioterapica per programmare dei cicli di radioterapia (chiamata di sicurezza o termine analogo)
Dato che non potevo farla a causa del successivo intervento in programma per la vescica (sono tuttora in ballo), mi sono limitato a controllare il PSA quasi trimestralmente (La soglia di decisione di fare le cure è 0.20)
A distanza di un anno, il PSA è sceso in progressione a 0.07 per cui la radioterapia non la farò, ma controllerò il PSA per evitare scherzi strani.
Tanti auguri anche a te.

In risposta al messaggio di renzo07 del 08/12/2022 alle 18:22:57

Roby, dopo 45 gg dall'operazione, il PSA era a 0.24, sufficientemente alto (dopo una prostatectomia radicale ovviamente), tanto da prescrivermi una visita radioterapica per programmare dei cicli di radioterapia (chiamata

di sicurezza o termine analogo) Dato che non potevo farla a causa del successivo intervento in programma per la vescica (sono tuttora in ballo), mi sono limitato a controllare il PSA quasi trimestralmente (La soglia di decisione di fare le cure è 0.20) A distanza di un anno, il PSA è sceso in progressione a 0.07 per cui la radioterapia non la farò, ma controllerò il PSA per evitare scherzi strani. Tanti auguri anche a te.

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#renzo 07
Intanto grazie per gli auguri, che contraccambio di cuore, soprattutto per il tuo caso vescicale

Per quanto riguarda la velocità del tumore alla prostata, la dolce gentil fanciulla che ha eseguito la RM, mi ha detto che stanno aumentando i casi "veloci" o almeno le percentuali riferibili ai casi da lei presi in esame
Prostate che alla palpazione sono ancora tenere, all'ecografia sono blandamente ingrossate e quindi apparentemente poco preoccupanti, ma che già dal PSA si denota che i numeri (i tre valori sarebbero 4,10 e 20) sono oltre soglia, non sempre dovuti a trascuratezza (troppo tempo dall' esame precedente), e che appena si passa a qualcosa di più specifico come esame, confermano la non lentezza - Forse è anche per questo che si vorrebbe proporre uno screening oncologico prostatico, ovvero un controllo a tappeto che in caso di evidente anomalia, può suggerire qualcosa di più specifico, giusto per intercettare precocemente casi che possono facilmente essere non lenti

Se ho inteso correttamente, conta molto il valore del Gleason (che deriva da una biopsia) per stabilire l'urgenza -  8 & 8 (PSA & Gleason) può essere ben diverso da 12 & 4 (nel secondo caso si ha a che fare con qualcosa di meno pericoloso), quindi potrebbe cambiare il suggerimento dell'esperto, ma qui taccio perché non ho la necessaria competenza e rischio grosse imprecisioni

 

Torno sull’argomento per segnalare una anomalia 
Ieri sono andato a ritirare la cartella clinica del mio recente ricovero, dove tra i tanti esami fatti c’era anche l’ecografia eco prostatica che presentava valori inferiori a quella fatta qualche mese prima e neanche poco
a marzo 43,7x41,2x42,3
ora a 36x26x29

Da quello che so la prostata non regredisce da sola
Quindi o io sono un fenomeno oppure nelle diagnosi qualcosa non ha funzionato 

Walter e Sergio, vedo di fare un sunto sperando che sia utile a tutti o quasi.
Sono stato seguito per circa 5 anni da un urologo che mi aveva prescritto Avodart e Silodyx dicendo che uno dei due avrebbe diminuito il volume della prostata (ma così non è stato). Per lui la risoluzione era quell'intervento (credo una specie di "raschiamento" dell'uretra) per poter urinare con più facilità.

Continuava a prescrivere anche ecografie, ma alla fine per un motivo che non vi sto a spiegare, ho cambiato urologo (oltretutto mi è capitato uno più anziano di me che sono del 52) facendo l'ennesima ecografia prescritta dal precendente.

Mi ha fatto l'ecografia ma mi ha confermato l'inutilità di farle annualmente dopo quello storico che avevo. 
Successivamente il PSA ha "sforato" andando a più di 5.00 e mi è stata prescritta una risonanza da cui è emerso un'area di dubbio di eventuale tumore ma non sono stati presi provvedimenti perchè  percentualmente non era ancora pericolosa.

Con un  ulteriore aumento del PSA a oltre 7.00, mi  è stata consigliata una biopsia dalla quale è stato diagnosticato il tumore, anche se non presente in tutti i "prelievi" della biopsia, per cui ho eseguito in seguito la prostatectomia radicale.