In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 04/12/2022 alle 18:39:27ciclopedonale e ciclabile cioè la striscia rossa
Una domanda allora mi sorge spontanea, perché hanno diversificato i due tipi di attraversamenti, anzi 3, c'è l'attraversamento pedonale, quello ciclabile e quello ciclopedonale Se i ciclisti possono attraversare a ctzo su quello pedonale, che senso ha farne di tre tipi? Diciamo che la sentenza ha valutato SOLO quel. Singolo caso
In risposta al messaggio di Tore99 del 04/12/2022 alle 18:58:58Il tuo post iniziale l'ho letto, infatti gli ho dato un significato, poi gli altri mi hanno dato una sensazione molto differente da quella iniziale... molto probabilmente non ho avrò letto bene e questo avrà fatto nascere questo malinteso...
Appunto. Leggi quello che ho scritto un paio di post più su, non stiamo dicendo la stessa cosa? Ho solo aggiunto che la Cassazione, analizzando un caso specifico, ha dato torto al ricorrente sostenendo che, fatto salvo l'art.182 non applicabile a quel caso, non si poteva fare distinzione tra ciclista e pedone. La mia discussione è nata in risposta a chi, apparentemente, sosteneva che un ciclista deve sempre e comunque scendere dalla bici.
In risposta al messaggio di naldorm del 04/12/2022 alle 09:52:49Seppur il ciclista aveva bucato uno stop la colpa l’ha presa l’automobilista perché andava più di 50 km/h. Come vedi un buon avvocato riesce a trovare sempre qualcosa e, Hyden non era certo uno sconosciuto, certo ci ha rimesso la vita ma chi ha fatto la cavolata?
Grinza In che senso è andata diversamente? È morto Hayden, non l'automobilista, il quale se ben ricordo andava oltre i limiti, tipo 70 invece di 50 (vado a memoria, non ho cercato nulla). Giro molto in bici in città, lauso come mezzo in alcuni periodi anche per 5/600 km al mese, mi è molto chiaro quali siano i rischi di andare in bici, moto, auto e per me c'è una bella differenza tra i mezzi: più sono pesanti e veloci e più il rischio è di far male agli altri ma di questo le sanzioni non tengono conto, le infrazioni vengono messe tutte sullo stesso piano ma i risultati potenziali ed effettivi, sono diversi. In moto al verde mi accorsi in tempo di un pullman che m'avrebbe travolto passando col rosso e mi fermai in tempo, affiancarlo almsuccessivo semaforo la spiegazione dell'autista fu: e quando lo fate voi? Un tassista per fermarsi al suo stallo mi strinse apposta subito dopo avermi sorpassato, manovra bruttissima sui sanpietrini, fatta apposta per farmi cadere. Ah, ci sarebbe il limite di 30, quindi le infrazioni le fece tutte. A mia domanda si soiegazuioni rispose che allora vizi ciclisti quando fate così e colà.... Io con la moto prima e Ancor più con la bici oggi, oltre a non volerlo fare, mai potrei usare il mezzo contro qualcuno, il contrario accade.di continuo e la differenza è enorme.
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 04/12/2022 alle 19:40:22È difficile perdere la vita in un incrocio se si mantiene la velocità prevista per gli incroci.
Sto leggendo tutte le pagine che scrivete (tra l'altro oramai fuori tema a senso unico) senza intervenire visto che mi avete fucilato per il mio odio (cosi lo definite voi) verso i ciclisti.. Voglio rispondere a chi ha scrittoche, anche se indisciplinato un ciclista mai arreca danno all'automobilista. Vi racconto un aneddoto che spiega quello che mi è successo e che genera il mio estremo disappunto (non odio) nei confronti dei ciclisti indisciplinati, quegli altri li tollero ampiamente. 30 anni fa un mio carissimo amico era in ferie quando ricevette una telefonata dal suo datore di lavoro che gli chiedeva di rientrare al lavoro un giorno prima per sostituire un collega infortunato (lavoravano entrambi in un supermercato) Lui era un pezzo di pane e non diceva mai di no a nessuno. Neanche quella volta. Rientrando dal lavoro, ad un incrocio un ciclista passò con il rosso e lui per non prenderlo scartò verso sinistra prendendo in pieno un altra vettura. Ebbe la peggio, lasciò la giovane moglie ed un figlio di due anni ed una bimba che era ancora nella pancia della mamma e che il papà non conobbe mai, grazie al ciclista che attraversò con il rosso. Non è odio il mio, è solo forte risentimento verso i ciclisti che sulla strada pensano di poter fare quello che vogliono. Per tutti gli altri ciclisti corretti ho gia scritto: posso stargli dietro anche 2 ore senza fiatare Buon proseguimento e scusate per l'intromissione
In risposta al messaggio di ezio59 del 04/12/2022 alle 20:12:38E se si ha anche la cintura allacciata. Almeno se parliamo di macchine. Diverso per le moto e bici, non parliamo di pedoni.
È difficile perdere la vita in un incrocio se si mantiene la velocità prevista per gli incroci.
In risposta al messaggio di naldorm del 04/12/2022 alle 22:51:30La mente umana di ognuno di noi è strabiliante, favolosa, unica in poche parole meravigliosa... cerca sempre il lato positivo per far sì che in un ragionamento si possa aver sempre ragione, anche andando contro qualsiasi logica di un normale ragionamento...
È curioso leggere che i ciclisti siano i più indisciplinati e poi in auto ritrovarsi quasi tutti in****ati dietro perché si rispettano i limiti. Forse le regole a cui ci si riferisce sono solo quelle che si ritengono importantie tra queste non ci sono i limiti di velocità, peccato che la fisica non sia d'accordo. Negli altri paesi aspettano a sorpassare senza crisi isteriche, avranno più tempo a disposizione oppure il tempo perso in realtà è tendente a zero ed è solo una percezione ansiosa? Nelle strade residenziali, in bici, stretti tra due ali di auto parchegiate, è pericoloso sfilare al pelo le auto parcheggiate e gli automobilisti strombazzano già da lontano per farti togliere di mezzo perché ti vorrebbero sopravanzare pure se sei veloce (e più di 25/30 è un rischio per gli altri, non percepito ma è così), e questo pur non guadagnando nulla in pratica, essendoci continui incroci dove con la bici si è molto più svelti a disimpegnarsi essendo lunga meno di 2m e con visione del tutto avanzata; poi quando c'è uno in auto che blocca tutti aspettando anche più di un minuto che si liberi un posto, non suona nessuno! Tutti dietro buoni buoni. Perché si vive la prima situazione con così tanta frustrazione e la seconda la si subisce senza colpo ferire? Per me il non detto, ma evidente dai comportamenti, è proprio che non si vede la bici come un mezzo con una persona sopra, ma solo come un ostacolo, un impedimento, anche quando decisamente è il contrario, e così si rilevano solo i comportamenti sbagliati facendone percentuale 100. A leggere insomma, mi verrebbe da esser più tranquillo a girare in bici, perché sembrerebbe che rispettando le regole sarei a posto essendo praticamente solo i ciclisti il problema sulle strade, ma la realtà è diametralmente opposta e i morti sono lì a dimostrarlo, con o senza bici, tutti frutto di comportamenti pericolosi, altro che regole.
In risposta al messaggio di damasi del 05/12/2022 alle 06:08:08Comunque aldilà di tutta questa manfrina, mi reputo una persona obiettiva, che cerca di rispettare sempre le regole e le leggi, che pensa che se tutti le rispettassimo non ci sarebbero queste discussioni inutili per difendere l'indifendibile...
La mente umana di ognuno di noi è strabiliante, favolosa, unica in poche parole meravigliosa... cerca sempre il lato positivo per far sì che in un ragionamento si possa aver sempre ragione, anche andando contro qualsiasilogica di un normale ragionamento... io mi reputo un ciclista della domenica, adopero una bicicletta a norma, nel senso che ha tutte le caratteristiche per circolare senza eventualmente essere sanzionato dalle autorità competenti. Quando vado in bici, veicolo che amo.. essendo consapevole di essere l'utente stradale più debole, cerco, quando è possibile, di usufruire delle piste ciclabili, per mia fortuna abito in una zona turistica marittima dove la riviera è dotata di una ciclabile, che fa parte del collegamento della via verde, che arriva fino alla favolosa costa dei trabocchi... detto ciò, nel periodo primaverile ed estivo, specialmente nei giorni festivi, quando la mattina termino il mio turno di servizio e con l'auto mi dirigo verso casa, lungo il tragitto mi ritrovo orde di ciclisti, non quelli della domenica come il sottoscritto con la bici a norma, che ai semafori che ci sono all'inizio della strada del ritorno, nonostante il rosso ben in vista, superano l'incrocio senza problemi, anche infischiandosene dei pedoni che attraversano sulle pedonali... e quando quest'ultimi nell'attraversamento pedonale non gli danno spazio, non avendo il campanello, che dovrebbero avere per norma, come hanno il clacson le autovetture, adoperano il vocale a volte anche poco molto gentile e colorito, perché a loro dire non possono fermarsi causa pedali con scarpette ciclistiche a scatto... nel proseguimento del tragitto, nel tratto lungo della riviera, dove esiste la ciclabile, come del resto anche dove in precedenza ho evidenziato il modo scorretto dell'attraversamento dei semafori, nonostante il cds obbliga... ripeto obbliga che devono usufruire di quella corsia a loro e anche a me dedicata quando vado in bici... se ne infischiano e procedono imperterriti su di una via a loro vietata... ma il tutto sarebbe anche tollerato se non si mettessero in gruppo affiancati, occupando completamente tutta la corsia di marcia... senza dare la possibilità a chi e dietro di loro di superarli, visto la velocità inferiore con cui procedono in confronto agli altri veicoli. se non credete a quello che vi scrivo, volendo appena possibile posso documentare il tutto con una videocamera... molto probabilmente abito in una zona unica in Italia dove i ciclisti non rispettano nessun cds, beati voi che abitate dove loro rispettano le regole... e mi fermo qui per non andare oltre, perché non vorrei passare per una persona ossessiva, frustrata, ansiosa e isterica, visto che questi termini molte volte vengono usati senza sapere il loro vero significato, causando dei danni interiori a persone vulnerabilmente deboli... Comunque aldilà di tutta questa manfrina, mi reputo una persona molto obiettiva, che cerca di rispettare sempre le regole e le leggi, che pensa che se tutti le rispettassimo non ci sarebbero queste inutili discussioni per difendere l'indifendibile... N.B. questo per me vale per qualsiasi altra categoria di utenti della strada che adoperano altri tipi di veicoli, che non rispettano il cds.
In risposta al messaggio di jana del 04/12/2022 alle 21:49:04Evito di commentare i soliti commenti saccenti di Ezio (oramai siamo tutti abituati alle sue sparate)
E se si ha anche la cintura allacciata. Almeno se parliamo di macchine. Diverso per le moto e bici, non parliamo di pedoni.
In risposta al messaggio di Tore99 del 04/12/2022 alle 16:11:30Innanzitutto ti ringrazio per questo importante contributo.
Insisto. Dove sta scritto che i ciclisti devono scendere? Vero è che c'è confusione. Comunque, se non è palesemente applicabile l'art. 182, il ciclista non è obbligato a scendere. Questo è quello che dice la Cassazionenel 2014: In tale prospettiva priva di pregio si rivela in particolare l’argomentazione in punto di diritto svolta dal ricorrente secondo cui, ai sensi dell’art. 182 C.d.S., comma 4 e 377 art. reg. esec. C.d.S., l’avere il ciclista attraversato sulle strisce pedonali in sella alla propria bicicletta lo poneva nelle condizioni, diverse da quelle di un semplice pedone, di dover dare la precedenza all’autovettura sopraggiungente. A norma del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495, art. 377, comma 2, (Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo C.d.S.), “nel caso di attraversamento di carreggiate a traffico particolarmente intenso e, in generale, dove le circostanze lo richiedano, i ciclisti sono tenuti ad attraversare tenendo il veicolo a mano. Se ne può, a contrario, desumere che, in assenza delle dette condizioni, ai ciclisti sia perfettamente consentito di attraversare la carreggiata anche in sella al proprio velocipede“. Questa è la risposta del Ministero nel 2012:
circolazione stradale - condotta dei veicoli - pedone – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 3964 del 19/02/2014 (foroeuropeo.it)
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 04/12/2022 alle 16:26:54come ti ha detto Ezio, questa tua affermazione non si può leggere
Anche senza semafori, ci sono attraversamenti pedonali e ciclabili Se pedoni e ciclisti possono attraversare come vogliono gli attraversamenti, perché farne due tipi diversi? E comunque, la cassazione non fa giurisprudenza
In risposta al messaggio di damasi del 05/12/2022 alle 06:08:08Comunque aldilà di tutta questa manfrina, mi reputo una persona obiettiva, che cerca di rispettare sempre le regole e le leggi, che pensa che se tutti le rispettassimo non ci sarebbero queste discussioni inutili per difendere l'indifendibile..
La mente umana di ognuno di noi è strabiliante, favolosa, unica in poche parole meravigliosa... cerca sempre il lato positivo per far sì che in un ragionamento si possa aver sempre ragione, anche andando contro qualsiasilogica di un normale ragionamento... io mi reputo un ciclista della domenica, adopero una bicicletta a norma, nel senso che ha tutte le caratteristiche per circolare senza eventualmente essere sanzionato dalle autorità competenti. Quando vado in bici, veicolo che amo.. essendo consapevole di essere l'utente stradale più debole, cerco, quando è possibile, di usufruire delle piste ciclabili, per mia fortuna abito in una zona turistica marittima dove la riviera è dotata di una ciclabile, che fa parte del collegamento della via verde, che arriva fino alla favolosa costa dei trabocchi... detto ciò, nel periodo primaverile ed estivo, specialmente nei giorni festivi, quando la mattina termino il mio turno di servizio e con l'auto mi dirigo verso casa, lungo il tragitto mi ritrovo orde di ciclisti, non quelli della domenica come il sottoscritto con la bici a norma, che ai semafori che ci sono all'inizio della strada del ritorno, nonostante il rosso ben in vista, superano l'incrocio senza problemi, anche infischiandosene dei pedoni che attraversano sulle pedonali... e quando quest'ultimi nell'attraversamento pedonale non gli danno spazio, non avendo il campanello, che dovrebbero avere per norma, come hanno il clacson le autovetture, adoperano il vocale a volte anche poco molto gentile e colorito, perché a loro dire non possono fermarsi causa pedali con scarpette ciclistiche a scatto... nel proseguimento del tragitto, nel tratto lungo della riviera, dove esiste la ciclabile, come del resto anche dove in precedenza ho evidenziato il modo scorretto dell'attraversamento dei semafori, nonostante il cds obbliga... ripeto obbliga che devono usufruire di quella corsia a loro e anche a me dedicata quando vado in bici... se ne infischiano e procedono imperterriti su di una via a loro vietata... ma il tutto sarebbe anche tollerato se non si mettessero in gruppo affiancati, occupando completamente tutta la corsia di marcia... senza dare la possibilità a chi e dietro di loro di superarli, visto la velocità inferiore con cui procedono in confronto agli altri veicoli. se non credete a quello che vi scrivo, volendo appena possibile posso documentare il tutto con una videocamera... molto probabilmente abito in una zona unica in Italia dove i ciclisti non rispettano nessun cds, beati voi che abitate dove loro rispettano le regole... e mi fermo qui per non andare oltre, perché non vorrei passare per una persona ossessiva, frustrata, ansiosa e isterica, visto che questi termini molte volte vengono usati senza sapere il loro vero significato, causando dei danni interiori a persone vulnerabilmente deboli... Comunque aldilà di tutta questa manfrina, mi reputo una persona molto obiettiva, che cerca di rispettare sempre le regole e le leggi, che pensa che se tutti le rispettassimo non ci sarebbero queste inutili discussioni per difendere l'indifendibile... N.B. questo per me vale per qualsiasi altra categoria di utenti della strada che adoperano altri tipi di veicoli, che non rispettano il cds.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 04/12/2022 alle 17:33:27Guarda, scrive uno che la scorsa vigilia di Pasqua ha partecipato alla Parigi Roubaix per amatori: 19 settori di pavè senza mai cadere (alcuni dei quali peraltro tra due lunghe file di camperisti).
Chissà come facevano anni fa, quando le strade erano sterrate e quelle pavimentate erano costruite con San pietrini o pavè Pensa, non esistevano nemmeno le mtb ammortizzate
In risposta al messaggio di Grinza del 04/12/2022 alle 19:14:53Ho già sostanzialmente risposto a questo tuo messaggio poco fa.
Seppur il ciclista aveva bucato uno stop la colpa l’ha presa l’automobilista perché andava più di 50 km/h. Come vedi un buon avvocato riesce a trovare sempre qualcosa e, Hyden non era certo uno sconosciuto, certoci ha rimesso la vita ma chi ha fatto la cavolata? È stato condannato a un anno e di reclusione, con pena sospesa, e revoca della patente il 31enne di Morciano che era l'unico imputato con l'accusa di omicidio stradale nel processo per l'incidente che ha causato la morte di Nicky Hayden, nel maggio del 2017.Il pm Paolo Gengarelli aveva chiesto un anno e tre mesi.
In risposta al messaggio di Viaggincamper del 04/12/2022 alle 19:40:22Hai ragione, siamo fuori tema.
Sto leggendo tutte le pagine che scrivete (tra l'altro oramai fuori tema a senso unico) senza intervenire visto che mi avete fucilato per il mio odio (cosi lo definite voi) verso i ciclisti.. Voglio rispondere a chi ha scrittoche, anche se indisciplinato un ciclista mai arreca danno all'automobilista. Vi racconto un aneddoto che spiega quello che mi è successo e che genera il mio estremo disappunto (non odio) nei confronti dei ciclisti indisciplinati, quegli altri li tollero ampiamente. 30 anni fa un mio carissimo amico era in ferie quando ricevette una telefonata dal suo datore di lavoro che gli chiedeva di rientrare al lavoro un giorno prima per sostituire un collega infortunato (lavoravano entrambi in un supermercato) Lui era un pezzo di pane e non diceva mai di no a nessuno. Neanche quella volta. Rientrando dal lavoro, ad un incrocio un ciclista passò con il rosso e lui per non prenderlo scartò verso sinistra prendendo in pieno un altra vettura. Ebbe la peggio, lasciò la giovane moglie ed un figlio di due anni ed una bimba che era ancora nella pancia della mamma e che il papà non conobbe mai, grazie al ciclista che attraversò con il rosso. Non è odio il mio, è solo forte risentimento verso i ciclisti che sulla strada pensano di poter fare quello che vogliono. Per tutti gli altri ciclisti corretti ho gia scritto: posso stargli dietro anche 2 ore senza fiatare Buon proseguimento e scusate per l'intromissione
In risposta al messaggio di chorus del 05/12/2022 alle 10:03:14Concordo pienamente.
Hai ragione, siamo fuori tema. Tuttavia frequento questo forum perché si parla spesso di norme di comportamento stradali, grandi sconosciute ai più. Ce ne fossero di forum come questo, dove, spesso, si va fuori tema per parlare di codice della strada.
In risposta al messaggio di chorus del 05/12/2022 alle 10:03:14Sono anche io d'accordo con te, con Damasi e con tutti gli altri che quotano. Lo dicevo con un po di ironia solo perchè ero stato bacchettato di essere andato per primo OT
Hai ragione, siamo fuori tema. Tuttavia frequento questo forum perché si parla spesso di norme di comportamento stradali, grandi sconosciute ai più. Ce ne fossero di forum come questo, dove, spesso, si va fuori tema per parlare di codice della strada.