In risposta al messaggio di Ummagamma del 11/08/2024 alle 11:05:4540 gradi e te in bici fresco come una rosa? O il termometro è tarocco o sei già diventato un mutante
Si segnalano primi casi di adattamento al cambiamento climatico
In risposta al messaggio di Groningen del 11/08/2024 alle 11:17:28Bici elettrica Xp comunque con pochissima assistenza, quello che serve per non mandare in necrosi gli organi interni
40 gradi e te in bici fresco come una rosa? O il termometro è tarocco o sei già diventato un mutante
In risposta al messaggio di Ummagamma del 11/08/2024 alle 11:32:04Altri umani vivono nel pianeta a temperature più elevate e quindi bisogna adattarsi
Bici elettrica Xp comunque con pochissima assistenza, quello che serve per non mandare in necrosi gli organi interni Altri umani vivono nel pianeta a temperature più elevate e quindi bisogna adattarsi
In risposta al messaggio di Groningen del 11/08/2024 alle 11:38:00
Altri umani vivono nel pianeta a temperature più elevate e quindi bisogna adattarsi Ecco, questa adesso la faccio vedere a mia moglie che è chiusa in casa con 4 condizionatori accesi
In risposta al messaggio di Ummagamma del 22/05/2025 alle 21:03:46
Rispolvero questo topic, dove per scherzo si mette in dubbio il cambiamento climatico. La comunità scientifica è compatta con dati e prove inconfutabili Tuttavia da inizio anno ad oggi mi sembra come tanti anni fa conun maggio almeno a Roma con temperature gradevoli tra i 20 e i 25 gradi Nell’anno horribilis 2003 ricordo a maggio giornate a 38 gradi Speriamo in un errore clamoroso degli scienziati e climatologi
In risposta al messaggio di Giovanni del 23/05/2025 alle 08:57:10Anche io ho notato quegli ammassi e ho pensato alla spinta che devono generare sui piloni del ponte...
Rispolvero anch'io dopo aver visto una scena in tv ieri durante la trasmissione del Giro d'Italia. La corsa è transitata su un ponte sul fiume Po, un ponte sostenuto da alcuni punti di sostengo, ognuno formato da quattropali apparentemente sottili fissati ai lati di una base quadrata. Senz'altro quella soluzione (pali apparentemente sottili) sarà stata adottata per favorire il flusso dell'acqua, opponendo la minore resistenza possibile e per la salvaguardia del ponte. Bene, tutti questi punti di sostegno (formati ognuno da quattro pali) erano intasati da rami e quant'altro che certamente, in caso di una piena, ostacolerà il deflusso dell'acqua ed anche la stabilità stessa del ponte. Adesso qui qualcuno dirà, come in passato, che la pulizia dei fiumi non incide sui rischi delle alluvioni ma io resto convinto che invece incide molto, in modo netto. Giovanni
In risposta al messaggio di mapalib del 23/05/2025 alle 09:07:42
Anche io ho notato quegli ammassi e ho pensato alla spinta che devono generare sui piloni del ponte...
In risposta al messaggio di Giovanni del 23/05/2025 alle 10:11:32Quella roba si chiama flottante. Mi trovi un qualsiasi documento emesso da qualsiasi associazione ambientalista a qualsiasi titolo che dice che il flottante non deve essere rimosso ? Ripeto, non un articolo su Libero o simili testate, ma un documento. Ti aiuto, tutti gli esiti delle autorizzazioni, o diniego dei lavori in alveo sono pubblicati sui siti istituzionali. Tutte le regioni hanno un regolamento forestale Hai tempo, buona ricerca. Esiste un solo modo per parlare di qualsiasi argomento, sapere di cosa si parla, ma saperlo davvero.
Ecco, mi riferivo proprio a quel ponte. Però non si può dire, gli ambientalisti ci criticheranno e ci giudicheranno degli incompetenti. Sono gli stessi che protestavano contro il Mose a Venezia e contro altre operedel genere. Io ho imparato che la verità è sempre dalla parte contraria a quella degli ambientalisti: così non si sbaglia. Purtroppo li paghiamo pure profumatamente e questo non mi va giù. Già tanti danni li fanno per conto loro, mettici pure il danno erariale nel pagarli. Giovanni
In risposta al messaggio di mapalib del 23/05/2025 alle 09:07:42
Anche io ho notato quegli ammassi e ho pensato alla spinta che devono generare sui piloni del ponte...
In risposta al messaggio di Giovanni del 23/05/2025 alle 13:47:13Non vedo nessun documento. Peraltro, fosse così è piuttosto normale spostare di qualche giorno dei lavori per le nidificazioni. Non cambierebbe nulla.
Cosa ti avevo scritto? Siamo degli incompetenti. Ti racconto quest'ultima, di una Regione che non è la mia e quindi sottaccio il nome. E' una regione che è stata vittima di ripetute alluvioni per fiumi mal gestiti chehanno rotto gli argini allagando campagne e paesi limitrofi. Poiché in questa Regione, cambiato il vento, finalmente si erano decisi a sistemare il letto del loro fiume più importante che se fosse tracimato avrebbe creato seri problemi prolungati, finalmente a gennaio di quest'anno hanno deciso di asportare i detriti dal letto che, ormai, per parecchia parte, di livello forse superiore alla campagna circostante. Con i detriti rimossi, poi, avrebbero ripreso il rifacimento della costa marina, sempre anche questa oggetto di erosione. Tutto bene? No, a fine febbraio, quando i lavori stavano dando i primi frutti, gli ambientalisti hanno preteso la sospensione dei lavori fino a data da destinarsi, per non disturbare la nidificazione della fauna selvatica. Questi sono gli ambientalisti che non si informano su Libero, quelli contro il Mose, la Torino-Lione ma sono a favore della elezione in Parlamento (Italia ed Europa) di tipi molto poco raccomandabili. Non faccio nomi perché i nomi li conoscerai senz'altro. Questi, oltre a fare i danni che fanno, ci consumano pure l'ossigeno respirando. Giovanni
https://pai.adbpo.it/gestione-d...
https://www.regione.piemonte.it...
In risposta al messaggio di dani1967 del 23/05/2025 alle 16:54:36Dani, beato te che hai ancora la pazienza
A questo mondo invece che dare delle risposte, peraltro prive di senso, sarebbe meglio farsi delle domande. Si, ribadisco, c'è la questione, preponderante, dell'ignoranza. Nella recente alluvione ho sorvolato diversi fiumiancora in piena, osservandone le dinamiche, e malgrado abbia una discreta esperienza, mi sono fatto più domande che dato risposte. Ci si confronta spesso con più professionalità, tutti che dedicano l'intera vita al problema. A nessuno è venuto in mente di dire ah, li sarebbe stato perfetto, peccato che abbiano impedito i lavori. Una cosa interessante. A fronte di fondazioni di ponti messe a nudo di più di due metri (questo vuol dire che il fondoalveo si è ABBASSATO di più di due metri), mi è stato chiesto quale sia la causa di tale fenomeno. Siccome per quanto ci sia una evoluzione del territorio, non è tale da abbassarsi di due metri, la risposta più verosimile è che a FORZA DI INTERVENIRE con soglie, briglie, scogliere, il corso d'acqua NON ERODE più dai fianchi, non porta più in carico sedimenti e quindi acquisisce una immane forza erosiva e scava. I ponti garantisco, cascano sopratutto per fenomeni erosivi, causati quindi da due fattori, eccessivo prelievo di sedimenti a valle e proliferazione di opere di difesa a monte. Queste opere sono spesso fatte da chi ha una visione puntuale del corso d'acqua senza pensare le conseguenze a monte e a valle. Beh, è anche vero che chi guarda delle foto sul web o gli cade l'occhio dalla macchina, le fondazioni dei ponti scalzate non le vede nemmeno. Certo, uno può cercare info sul web o leggere. Autorità di bacino ha dei piani di gestione dei sediementi. SI. Per un piano vediamo chi lavora ne indico uno non nuovissimo sono 400 pagine abbondanti. Questo bisogna leggere e capire, per parlare a proposito. Leggere ci sta, capire ? Mah ... A me spiace, perché sarebbe bello dare una risposta semplice, risolutiva, intuitiva. Ma non è così. Sarebbe bello che cancellando i movimento ambientalisti tutto si risolvesse. In realtà capiterebbe come negli anni 60-80, dove escavazioni selvagge sopratutto a favore dei cavatori hanno causato erosioni generalizzate, con danni gravissimi, morte e distruzioni. Non per nulla hanno invento le autorità di bacino. Ma qui c'è un insegnamento, solo il sapere può aiutarci, l'ignoranza crea solo danni.
In risposta al messaggio di Kiboko del 23/05/2025 alle 17:15:58Il problema che a queste scemenze oramai ci credono moltissimi è purtroppo anche chi poi assume posizioni di potere. Fosse per i forumisti, amen, no è mica un dramma, solo rumore di fondo.
Dani, beato te che hai ancora la pazienza Con una persona che scrive la verità è sempre dalla parte contraria a quella degli ambientalisti: così non si sbaglia, sostituendo dati scientifici oggettivi con valutazionipersonali e politiche, io avrei lasciato cadere, tanto mica gli fai cambiare idea o lo convinci a informarsi meglio. Un po' come quando senti le chiacchiere al bar del paese, mentre giocano a scopone o a briscola con il mezzo di bianco già vuotato: mica ti metti a discutere.
https://www.meteo.it/notizie/es...
In risposta al messaggio di Ummagamma del 08/09/2025 alle 08:14:48Dove hai letto che i ghiacciai in Antardide stanno crescendo?
A rieccome… E’ più forte di me.. ma da uomo semplice ed istruito quanto serve per non farmi prendere per il cubo, mi sono accorto che a parte una settimana di caldo intenso a fine giugno e una di minore entità per pochigiorni di agosto, tutto il resto dell’italia centrale ha avuto temperature sempre di poco sotto i trenta gradi.. quindi clima gradevole. Ho letto poi in rete che i ghiacciai in Antartide sono aumentati ma non ne parla il mainstream
In risposta al messaggio di Clint del 08/09/2025 alle 09:01:24
Dove hai letto che i ghiacciai in Antardide stanno crescendo?
https://www.focus.it/scienza/sc...
https://www.passioneastronomia....
In risposta al messaggio di Ummagamma del 08/09/2025 alle 08:14:48
A rieccome… E’ più forte di me.. ma da uomo semplice ed istruito quanto serve per non farmi prendere per il cubo, mi sono accorto che a parte una settimana di caldo intenso a fine giugno e una di minore entità per pochigiorni di agosto, tutto il resto dell’italia centrale ha avuto temperature sempre di poco sotto i trenta gradi.. quindi clima gradevole. Ho letto poi in rete che i ghiacciai in Antartide sono aumentati ma non ne parla il mainstream
In risposta al messaggio di Giovanni del 08/09/2025 alle 09:58:50Dormito con pigiama e coperta per tutto agosto in Maremma
Devo ammettere che fortuna il l cambiamento climatico con temperature roventi, altrimenti questa estate avrei dovuto accendere il riscaldamento la notte per più ore di quanto abbia fatto, eppure ero al mare dove nel 2003si boccheggiava. Passerà di moda anche il cambiamento climatico come è passata di moda la bufala del buco nell'ozono o il gonfiaggio delle gomme con l'azoto. Tutto passa. Giovanni