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ex camionaro
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25/01/2018 4014
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Inserito il 01/03/2021 alle: 18:42:34
In risposta al messaggio di dani1967 del 01/03/2021 alle 16:57:38

Io non conosco molto la protezione civile ma da quel poco che ho visto se non fosse per aver partecipato per lavoro ad una  decina di alluvioni, al terremoto di amatrice etc etc ... e ti assicuro che tra i volontari ci sono
molti, molti, molti giovani ragazzi che per motivi anagrafici NON possono aver fatto la leva obbligatoria. Magari sono associazioni di volontariato che non richiamano più i corpi militari, oramai molte regioni come la mia hanno direttamente un corpo di protezione civile volontario.  Ricorda sempre che quando esci di casa e vedi un gruppo di ragazzi sfaccendati, non vedi quelli rimasti a casa a studiare, nelle palestre ad allenarsi, nei conservatori a suonare, nelle fabbriche a lavorare, etc etc etc ... e quelli che erano fissi sotto casa a far nulla ci sono sempre stati. Ripeto, togliere la leva obbligatoria è stato un segno di civiltà che ha dato lustro sopratutto all'esercito.
...
al giorno d,oggi la leva non ha più senso. per quanto riguarda i giovani tantissimi sono bravi ragazzi e capiscono il problema ma resta il fatto che a parte ora che siamo in EMERGENZA non dovrebbero esistere i rave party e ancora meno sbeffeggiare le forze dell,ordine come hanno fatto
nonno pat 49
ezio59
ezio59
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Rispondi Abuso
Inserito il 01/03/2021 alle: 19:43:36
In risposta al messaggio di dani1967 del 01/03/2021 alle 16:57:38

Io non conosco molto la protezione civile ma da quel poco che ho visto se non fosse per aver partecipato per lavoro ad una  decina di alluvioni, al terremoto di amatrice etc etc ... e ti assicuro che tra i volontari ci sono
molti, molti, molti giovani ragazzi che per motivi anagrafici NON possono aver fatto la leva obbligatoria. Magari sono associazioni di volontariato che non richiamano più i corpi militari, oramai molte regioni come la mia hanno direttamente un corpo di protezione civile volontario.  Ricorda sempre che quando esci di casa e vedi un gruppo di ragazzi sfaccendati, non vedi quelli rimasti a casa a studiare, nelle palestre ad allenarsi, nei conservatori a suonare, nelle fabbriche a lavorare, etc etc etc ... e quelli che erano fissi sotto casa a far nulla ci sono sempre stati. Ripeto, togliere la leva obbligatoria è stato un segno di civiltà che ha dato lustro sopratutto all'esercito.
...
Sono consapevole che ci sono anche i bravi ragazzi. Il mio intervento replicava al fatto che la naia non serviva e invece per come l'ho sempre vista io i giovani imparavano l'ordine, la disciplina, il rispetto, l'appartenenza a qualcosa, a relazionarsi e creare amicizie, altro che rawe party e aperitivi che troppe volte finiscono in risse. Purtroppo quelli che dici tu non si vedono per strada e sono gli altri che spiccano. Ti dirò di più, i bravi ragazzi a scuola sono considerati i diversi e vengono bullizzati perchè non si drogano, non bevono, non fanno casini ecc. Ma anche questo è un altro discorso che è OT.
Ezio Servo per Amikeco by IPA "Viaggio per vedere non per viaggiare"
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dani1967
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03/09/2007 31281
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Inserito il 01/03/2021 alle: 20:11:46
In risposta al messaggio di kalasaya del 01/03/2021 alle 13:59:09

Per te sicuramente , adulto, laureato non sia servito sono d'accordo , ma ti posso dire nella mia lunga esperienza ho conosciuto ragazzi, negli anni 90 , che hanno tratto esperienza in questa situazione. Per esempio ti racconto
di un ragazzo Sardo che faceva il pastore in Sardegna  e non aveva mai preso il treno in vita sua. Mi disse che era la prima volta che veniva in continente. Per non dire che ho avuto anche un ragazzo nipote di una grossa famiglia mafiosa che all'inizio mi voleva far conoscere i suoi cugini perché non si voleva tagliare i capelli :-)  per poi diventare quasi amici. E tanti altri casi che non sto' a raccontare  Ragazzi timidi e introversi che nel giro di qualche mese si aprivano e cambiavano espressione. Poi, può' essere che siano cambiati i tempi, ma una buona percentuale di ragazzi hanno imparato dal militare di leva.. Poi scusa perché visto che eri laureato e grande non ti sei arruolato come ufficiale di complemento AUC o nei carabinieri?
...
OT  Sono passati 30 anni e il mondo è cambiato anche io vidi queste storie. Ma educare sarebbe compito della scuola non dell'esercito. Nella mia vicenda personale avevo una occasione di lavoro imminente e cercai di abbreviare al massimo i tempi, non potevo permettermi altro. 

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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impiegatodelvolante
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14/01/2010 29551
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Inserito il 01/03/2021 alle: 20:59:17
In risposta al messaggio di dani1967 del 01/03/2021 alle 20:11:46

OT  Sono passati 30 anni e il mondo è cambiato anche io vidi queste storie. Ma educare sarebbe compito della scuola non dell'esercito. Nella mia vicenda personale avevo una occasione di lavoro imminente e cercai di abbreviare al massimo i tempi, non potevo permettermi altro. 
Educare, è compito della famiglia, la scuola ha il compito di insegnare. 
A scuola bisogna andare già educati, o in fase di educazione. 
La naja aveva il compito di dare disciplina
Silvio
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Ummagamma
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12/12/2013 14085
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Inserito il 01/03/2021 alle: 22:54:22
Pro e contro verso il servizio  di leva obbligatorio.
Io non l’ho fatto perché sono entrato direttamente in Polizia 
comunque i sei mesi fatti alla Scuola Allievi di Alessandria nel 1978 mi hanno fanno un gran bene perché si mangiava uno schi fo e da allora mangio come un lupo.
 
Pace, salute, serenità
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Tore99
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10/04/2005 10658
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Inserito il 02/03/2021 alle: 07:13:06
Mai dato alla leva questo ruolo "salvifico* ed "educativo". La leva nasce semplicemente come la risposta ad una eventuale esigenza di mobilitazione improvvisa gestita dal ministero della guerra (difesa), non certo dal ministero dell'istruzione o del turismo. Quello che però non di può non ammettere sono le implicazioni sociali che, dal 1861 fino a qualche decennio fa, la ferma ha avuto. Più che in altri paesi già maggiormente strutturati e coesi. Però bisogna pur ammettere che era diventata obsoleta e anacronistica, sia che la si guardasse dalla parte della società civile sia dalla parte dell'Esercito.
Lasciamo perdere poi la storiella del "ai miei tempi". Troppe variabili in gioco per dare giudizi troppo tranchant. Io ai miei tempi smontavo e rimontavo il motorino una volta a settimana, mio figlio non distingue un giravite da una chiave inglese. Se dico a mio figlio di andare a Londra lui si organizza e va, io ai miei tempi mi sarei perso prima di arrivare all'agenzia viaggi.

Modificato da Tore99 il 02/03/2021 alle 07:33:10
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Ummagamma
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12/12/2013 14085
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Inserito il 02/03/2021 alle: 07:55:02
Solite storielle ideologiche, che tanto hanno fanno male a questo paese, ma che per fortuna stanno per essere spazzate via 
la nomina del generale Figliolo esperto di logistica , al posto di un funzionario stile CCCP ( inetto e dannoso), ne è la prova 
Si insinua che l’Esercito sia il male e la società civile sia il suo contrario 
Siete il vecchio, siete dannosi per l’intera società 
 
Pace, salute, serenità
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dani1967
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03/09/2007 31281
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Inserito il 02/03/2021 alle: 08:53:05
In risposta al messaggio di Ummagamma del 02/03/2021 alle 07:55:02

Solite storielle ideologiche, che tanto hanno fanno male a questo paese, ma che per fortuna stanno per essere spazzate via  la nomina del generale Figliolo esperto di logistica , al posto di un funzionario stile CCCP ( inetto
e dannoso), ne è la prova  Si insinua che l’Esercito sia il male e la società civile sia il suo contrario  Siete il vecchio, siete dannosi per l’intera società   
...
Io separerei due cose, il significato della leva e quello dell'esercito. Secondo me la leva era una roba assurda che sminuiva e rendeva ridicolo il ruolo dell'esercito che oggi, diventato professionale, ha invece assunto una dignità del tutto differente. E questo generale deriva da una esperienza di un esercito di professionisti. Ma come fai a costruire un esercito fatto di persone che NON vogliono fare quel lavoro, fanno ogni sforzo per evitare e scaricare su terzi il lavoro, cercano di fregare il più possibile e sopratutto se ne vanno appena hanno imparato qualcosina. Il rapporto con l'addestramento in un corpo professionale non è possibile.
Per i ragazzi, imparare a scansare il lavoro e scaricarlo su terzi, quello avveniva nel servizio di leva, è la peggiore educazione possibile. Inoltre veniva insegnato il bullismo come regola di vita, l'insensibilità verso i compagni  solo se appartenenti a un mese differente dal tuo, la prevaricazione e la violenza con i compagni, ritenuta come regola per addestrare. Anche io ho conosciuto  persone, perlopiù da famiglie che allevavano animali, che scoprivano il mondo per la prima volta. Ma ripeto, sarebbero bastate delle gite scolastiche. A proposito di cibo cattivo, mi rendo conto che in guerra ci si deve adattare. Ma nel centro di una città una mensa militare doveva seguire le stesse regole igieniche di una civile. Ma non succedeva che i NAS entrassero in quei luoghi immondi, perché se non non si sarebbe potuto nutrire le truppe. Cibi scaduti, i pezzi migliori rubati, e un soggetto messo a rappresentare le truppe, di solito un ragazzino 18enne senza istruzione che non aveva la più pallida idea delle regole igieniche che avrebbe dovuto denunciare tutta la catena di comando la quale aveva su di lui potere di rovinare i suoi prossimi 10 mesi. Quella che mangiare schifezze (ricordo pasta con gli insetti data senza scrupoli) fosse educativo era una scusa bella e buona, per coprire corruzione e incapacità. No walter, non è ideologia, sono convinto che debba esistere un esercito, ma quella roba che ho visto io permettimi, anche no. Un anno utile solo per capire bene cosa è sbagliato, vedendolo.
Oggi sono convinto (o perlomeno lo spero) che l'esercito professionale sia un mondo totalmente differente, probabilmente con tutti i problemi del pubblico, ma robe simili non sono possibili. Il nostro responsabile delle vaccinazioni ha gestito un esercito differente.

PS: sono in un paesino anche io che ha la sede dell'ana, mio padre ci teneva che io tenessi il cappello, e ci provarono a prendermi, risposi gentilmente che di quella roba non avrei voluto mai più avere traccia e non ne volevo più sentire parlare.  

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

Modificato da dani1967 il 02/03/2021 alle 08:56:52
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chorus
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05/10/2006 12492
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Inserito il 02/03/2021 alle: 09:47:15
In risposta al messaggio di dani1967 del 02/03/2021 alle 08:53:05

Io separerei due cose, il significato della leva e quello dell'esercito. Secondo me la leva era una roba assurda che sminuiva e rendeva ridicolo il ruolo dell'esercito che oggi, diventato professionale, ha invece assunto
una dignità del tutto differente. E questo generale deriva da una esperienza di un esercito di professionisti. Ma come fai a costruire un esercito fatto di persone che NON vogliono fare quel lavoro, fanno ogni sforzo per evitare e scaricare su terzi il lavoro, cercano di fregare il più possibile e sopratutto se ne vanno appena hanno imparato qualcosina. Il rapporto con l'addestramento in un corpo professionale non è possibile. Per i ragazzi, imparare a scansare il lavoro e scaricarlo su terzi, quello avveniva nel servizio di leva, è la peggiore educazione possibile. Inoltre veniva insegnato il bullismo come regola di vita, l'insensibilità verso i compagni  solo se appartenenti a un mese differente dal tuo, la prevaricazione e la violenza con i compagni, ritenuta come regola per addestrare. Anche io ho conosciuto  persone, perlopiù da famiglie che allevavano animali, che scoprivano il mondo per la prima volta. Ma ripeto, sarebbero bastate delle gite scolastiche. A proposito di cibo cattivo, mi rendo conto che in guerra ci si deve adattare. Ma nel centro di una città una mensa militare doveva seguire le stesse regole igieniche di una civile. Ma non succedeva che i NAS entrassero in quei luoghi immondi, perché se non non si sarebbe potuto nutrire le truppe. Cibi scaduti, i pezzi migliori rubati, e un soggetto messo a rappresentare le truppe, di solito un ragazzino 18enne senza istruzione che non aveva la più pallida idea delle regole igieniche che avrebbe dovuto denunciare tutta la catena di comando la quale aveva su di lui potere di rovinare i suoi prossimi 10 mesi. Quella che mangiare schifezze (ricordo pasta con gli insetti data senza scrupoli) fosse educativo era una scusa bella e buona, per coprire corruzione e incapacità. No walter, non è ideologia, sono convinto che debba esistere un esercito, ma quella roba che ho visto io permettimi, anche no. Un anno utile solo per capire bene cosa è sbagliato, vedendolo. Oggi sono convinto (o perlomeno lo spero) che l'esercito professionale sia un mondo totalmente differente, probabilmente con tutti i problemi del pubblico, ma robe simili non sono possibili. Il nostro responsabile delle vaccinazioni ha gestito un esercito differente. PS: sono in un paesino anche io che ha la sede dell'ana, mio padre ci teneva che io tenessi il cappello, e ci provarono a prendermi, risposi gentilmente che di quella roba non avrei voluto mai più avere traccia e non ne volevo più sentire parlare.  
...
Replico al tuo PS.
Sono passati alcuni decenni, ma il senso di appartenenza alla gloriosa Brigata Alpina Cadore mi è rimasto.
E ciò nonostante io non abbia mai partecipato a un raduno nazionale degli alpini.
La naja un'esperienza indimenticabile, per quanto mi riguarda molto formativa e educativa: mi spiace che i miei figli non possano provare una simile esperienza.
20
Tore99
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10/04/2005 10658
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Inserito il 02/03/2021 alle: 09:52:01
In risposta al messaggio di dani1967 del 02/03/2021 alle 08:53:05

Io separerei due cose, il significato della leva e quello dell'esercito. Secondo me la leva era una roba assurda che sminuiva e rendeva ridicolo il ruolo dell'esercito che oggi, diventato professionale, ha invece assunto
una dignità del tutto differente. E questo generale deriva da una esperienza di un esercito di professionisti. Ma come fai a costruire un esercito fatto di persone che NON vogliono fare quel lavoro, fanno ogni sforzo per evitare e scaricare su terzi il lavoro, cercano di fregare il più possibile e sopratutto se ne vanno appena hanno imparato qualcosina. Il rapporto con l'addestramento in un corpo professionale non è possibile. Per i ragazzi, imparare a scansare il lavoro e scaricarlo su terzi, quello avveniva nel servizio di leva, è la peggiore educazione possibile. Inoltre veniva insegnato il bullismo come regola di vita, l'insensibilità verso i compagni  solo se appartenenti a un mese differente dal tuo, la prevaricazione e la violenza con i compagni, ritenuta come regola per addestrare. Anche io ho conosciuto  persone, perlopiù da famiglie che allevavano animali, che scoprivano il mondo per la prima volta. Ma ripeto, sarebbero bastate delle gite scolastiche. A proposito di cibo cattivo, mi rendo conto che in guerra ci si deve adattare. Ma nel centro di una città una mensa militare doveva seguire le stesse regole igieniche di una civile. Ma non succedeva che i NAS entrassero in quei luoghi immondi, perché se non non si sarebbe potuto nutrire le truppe. Cibi scaduti, i pezzi migliori rubati, e un soggetto messo a rappresentare le truppe, di solito un ragazzino 18enne senza istruzione che non aveva la più pallida idea delle regole igieniche che avrebbe dovuto denunciare tutta la catena di comando la quale aveva su di lui potere di rovinare i suoi prossimi 10 mesi. Quella che mangiare schifezze (ricordo pasta con gli insetti data senza scrupoli) fosse educativo era una scusa bella e buona, per coprire corruzione e incapacità. No walter, non è ideologia, sono convinto che debba esistere un esercito, ma quella roba che ho visto io permettimi, anche no. Un anno utile solo per capire bene cosa è sbagliato, vedendolo. Oggi sono convinto (o perlomeno lo spero) che l'esercito professionale sia un mondo totalmente differente, probabilmente con tutti i problemi del pubblico, ma robe simili non sono possibili. Il nostro responsabile delle vaccinazioni ha gestito un esercito differente. PS: sono in un paesino anche io che ha la sede dell'ana, mio padre ci teneva che io tenessi il cappello, e ci provarono a prendermi, risposi gentilmente che di quella roba non avrei voluto mai più avere traccia e non ne volevo più sentire parlare.  
...
Io non ricordo un esperienza così negativa. Si mangiava bene, strutture decenti, mai problemi di nonnismo, mai testimone di palesi ruberie. Ma è anche vero che l'ho fatto in una scuola di élite con relativamente poca leva rispetto magari ad una caserma sperduta sulle Alpi. Sono d'accordissimo invece sul ruolo dell'Esercito. Mi diede l'impressione che fosse diventato una enorme, mastodontica organizzazione per fare fare la leva ai ragazzi secondo Costituzione. Un po' come se si fossero invertiti i ruoli. Fino al secondo dopoguerra la leva serviva a fare l'Esercito, dopo era l'Esercito che serviva a fare fare la leva. 
18
dani1967
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03/09/2007 31281
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Inserito il 02/03/2021 alle: 10:06:32
In risposta al messaggio di Tore99 del 02/03/2021 alle 09:52:01

Io non ricordo un esperienza così negativa. Si mangiava bene, strutture decenti, mai problemi di nonnismo, mai testimone di palesi ruberie. Ma è anche vero che l'ho fatto in una scuola di élite con relativamente poca leva
rispetto magari ad una caserma sperduta sulle Alpi. Sono d'accordissimo invece sul ruolo dell'Esercito. Mi diede l'impressione che fosse diventato una enorme, mastodontica organizzazione per fare fare la leva ai ragazzi secondo Costituzione. Un po' come se si fossero invertiti i ruoli. Fino al secondo dopoguerra la leva serviva a fare l'Esercito, dopo era l'Esercito che serviva a fare fare la leva. 
...
Stare li dentro ti assuefava così tanto alla situazione che spesso non ti rendevi nemmeno più conto, certi meccanismi li davi per scontati. E' per questo che qualche anno in più, un occhio critico, il fatto di aver già passato un anno fuori casa a fare attività ben più dure della naja e non vivere chissaquale dramma psicologico mi mantennero sul pezzo. Di certo il commilitone morto per overdose, entrato pulito e conosciuta la droga in missione all'estero, per me ha fatto la differenza. La sera prima visto che ero di due scaglioni prima il giovane cercò di farmi atti di nonnismo, io come al solito declinai invitandolo ad agire, alcuni mi consigliarono di non irrigidirmi ma non capii, avessi saputo gli avrei fatto quella cacchio di branda.
La sera dopo un ragazzo rilasciò un'intervista ai giornali dicendo la verità, il mattino successivo il comandante, infuriato per la cosa, ci tenne in adunata immobili finché uno non svenne e si ruppe il setto nasale. Ed eravamo in città in una placida giornata di primavera senza nessun problema. Mi immagino quei soggetti alle prese con una faccenda seria. 
Personalmente non subii mai cose spiacevoli, anzi, feci un lavoro più che apprezzabile, con una immensa indipendenza. Fu più quello che vidi che quello che subii a farmi venire il voltastomaco.

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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

Modificato da dani1967 il 02/03/2021 alle 10:07:41
7
ex camionaro
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25/01/2018 4014
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Inserito il 02/03/2021 alle: 10:23:40
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 01/03/2021 alle 20:59:17

Educare, è compito della famiglia, la scuola ha il compito di insegnare.  A scuola bisogna andare già educati, o in fase di educazione.  La naja aveva il compito di dare disciplina
hai ragione ma sia l.asilo sia le scuole hanno o avevano il compito di insegnare storia ecc ma anche educazione rispetto.ora gli insegnanti volenterosi ci sono ancora non come prima ma ci sono ma non POSSONO insegnare il rispetto i valori morali ecc in quanto quasi sempre vengono lapidati dai genitori e il risultato è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere es NAVIGLI altra sera le forze di polizia presi in giro
nonno pat 49
ezio59
ezio59
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Inserito il 02/03/2021 alle: 12:59:32
Dani, madai! hai scritto  Di certo il commilitone morto per overdose, entrato pulito e conosciuta la droga in missione all'estero, per me ha fatto la differenza. Perchè, non c'erano quelli che già facevano uso.
Mi hai evidenziato che ci sono giovani e giovani, secondo te con loro ho più avuto a che fare io con il mio lavoro o tu con il tuo ? mai arrestato o interrogato minorenni per vari reati, anche alcuni molto gravi ? Sai cosa dicevano i genitori, mio figlio no, non è possibile, vi state sbagliando, sono stati gli altri, non finisce qui ecc. ecc. Solo qualche raro genitore se la prendeva con il pargolo. E poi era la naia che rovinava i giovani ! I giovani sono rovinati dai genitori!
 
Ezio Servo per Amikeco by IPA "Viaggio per vedere non per viaggiare"
19
Grinza
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16/02/2006 63257
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Inserito il 02/03/2021 alle: 13:14:39
In risposta al messaggio di chorus del 02/03/2021 alle 09:47:15

Replico al tuo PS. Sono passati alcuni decenni, ma il senso di appartenenza alla gloriosa Brigata Alpina Cadore mi è rimasto. E ciò nonostante io non abbia mai partecipato a un raduno nazionale degli alpini. La naja un'esperienza indimenticabile, per quanto mi riguarda molto formativa e educativa: mi spiace che i miei figli non possano provare una simile esperienza.
Concordo che la naja farebbe bene ai figli diciottenni perché insegna la disciplina, il rispetto delle regole, vivere in comunità e rispettare gli orari.
Io l’ho fatto ed ho un bel ricordo seppur non tutto rosa...
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
18
dani1967
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03/09/2007 31281
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Inserito il 02/03/2021 alle: 13:15:10
In risposta al messaggio di ezio59 del 02/03/2021 alle 12:59:32

Dani, madai! hai scritto Di certo il commilitone morto per overdose, entrato pulito e conosciuta la droga in missione all'estero, per me ha fatto la differenza. Perchè, non c'erano quelli che già facevano uso. Mi hai evidenziato
che ci sono giovani e giovani, secondo te con loro ho più avuto a che fare io con il mio lavoro o tu con il tuo ? mai arrestato o interrogato minorenni per vari reati, anche alcuni molto gravi ? Sai cosa dicevano i genitori, mio figlio no, non è possibile, vi state sbagliando, sono stati gli altri, non finisce qui ecc. ecc. Solo qualche raro genitore se la prendeva con il pargolo. E poi era la naia che rovinava i giovani ! I giovani sono rovinati dai genitori!  
...
Di tutto il resto ti posso dare ragione, ma quel ragazzo era una storia che conoscevo, era uno fragile con ovviamente una storia travagliata, e tutti mi dissero che quel'esperienza militare lo fece precipitare; che fosse accaduto così non lo dissero i genitori, ma tutti quanti gli erano più vicini. Ma questo dimostra solo una cosa, che non c'era li dentro nessun effetto salvifico. Nulla a che vedere, non so, con quello che capita dentro ai carabinieri, dove chi andava anche solo di leva aveva ben altre motivazioni.
So benissimo che la leva per molti è stato un bel ricordo, so il valore che ha in certe aree del paese, ma ripeto, la leva obbligatoria è un segno di inciviltà, non degno di un paese moderno.
 

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Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
ezio59
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Inserito il 02/03/2021 alle: 13:41:26
In risposta al messaggio di dani1967 del 02/03/2021 alle 13:15:10

Di tutto il resto ti posso dare ragione, ma quel ragazzo era una storia che conoscevo, era uno fragile con ovviamente una storia travagliata, e tutti mi dissero che quel'esperienza militare lo fece precipitare; che fosse
accaduto così non lo dissero i genitori, ma tutti quanti gli erano più vicini. Ma questo dimostra solo una cosa, che non c'era li dentro nessun effetto salvifico. Nulla a che vedere, non so, con quello che capita dentro ai carabinieri, dove chi andava anche solo di leva aveva ben altre motivazioni. So benissimo che la leva per molti è stato un bel ricordo, so il valore che ha in certe aree del paese, ma ripeto, la leva obbligatoria è un segno di inciviltà, non degno di un paese moderno.  
...
Si, ci sono situazioni e situazioni e viverle fa la differenza. Sono convinto che con i giovani d'oggi la naia non è proponibile, ma visto che non lavorano trovare il modo di fargli fare qualcosa di buono per gli altri non sarebbe male. Non il servizio civile come è strutturato ora perchè li sfrutta togliendo posti di lavoro possibili.
Riguardo alla inciviltà e modernità di un paese secondo i tuoi canoni, faccio presente che ad esempio in Corea del Sud, paese civilissimo e moderno il servizio militare lo fanno tutti e sarà un caso ma quando hanno dovuto rispettare i divieti non ci sono stati problemi e ora hanno raccolto i frutti. Notizie di prima mano da persone che mia figlia ha conosciuto frequentando la università di Seoul per laurearsi in lingua e cultura coreana.
Ezio Servo per Amikeco by IPA "Viaggio per vedere non per viaggiare"

Modificato da ezio59 il 02/03/2021 alle 15:05:33
11
kalasaya
kalasaya
12/03/2014 467
Rispondi Abuso
Inserito il 02/03/2021 alle: 16:29:00
Vi rendete conto che oggi giorno ci sono ancora 50enni che vivono sulle spalle dei genitori?  Se questi avessero fatto il militare da giovani e avessero pulito qualche latrina penso che dopo il militare si sarebbero "umiliati" a fare qualsiasi lavoro. Se non ci riuscivano i genitori a fare un po' di paura a questi giovani ci pensava un c/te di compagnia . In America che insegna , esiste un programma di rieducazione per i minori che fanno piccoli reati che consiste nel fargli stare qualche giorno d'accordo con i genitori stufi e arresi, insieme a veri delinquenti per "assaggiare " la vita dietro le sbarre. 

https://www.youtube.com/watch?v...

 sono immagini scioccanti in un certo  senso forse troppo duri , ma da considerare che in America hanno grossi problemi con i giovanissimi.   

https://www.youtube.com/watch?v...


Modificato da kalasaya il 02/03/2021 alle 16:35:57
12
Ummagamma
Ummagamma
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12/12/2013 14085
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Inserito il 02/03/2021 alle: 16:43:00
In risposta al messaggio di dani1967 del 02/03/2021 alle 08:53:05

Io separerei due cose, il significato della leva e quello dell'esercito. Secondo me la leva era una roba assurda che sminuiva e rendeva ridicolo il ruolo dell'esercito che oggi, diventato professionale, ha invece assunto
una dignità del tutto differente. E questo generale deriva da una esperienza di un esercito di professionisti. Ma come fai a costruire un esercito fatto di persone che NON vogliono fare quel lavoro, fanno ogni sforzo per evitare e scaricare su terzi il lavoro, cercano di fregare il più possibile e sopratutto se ne vanno appena hanno imparato qualcosina. Il rapporto con l'addestramento in un corpo professionale non è possibile. Per i ragazzi, imparare a scansare il lavoro e scaricarlo su terzi, quello avveniva nel servizio di leva, è la peggiore educazione possibile. Inoltre veniva insegnato il bullismo come regola di vita, l'insensibilità verso i compagni  solo se appartenenti a un mese differente dal tuo, la prevaricazione e la violenza con i compagni, ritenuta come regola per addestrare. Anche io ho conosciuto  persone, perlopiù da famiglie che allevavano animali, che scoprivano il mondo per la prima volta. Ma ripeto, sarebbero bastate delle gite scolastiche. A proposito di cibo cattivo, mi rendo conto che in guerra ci si deve adattare. Ma nel centro di una città una mensa militare doveva seguire le stesse regole igieniche di una civile. Ma non succedeva che i NAS entrassero in quei luoghi immondi, perché se non non si sarebbe potuto nutrire le truppe. Cibi scaduti, i pezzi migliori rubati, e un soggetto messo a rappresentare le truppe, di solito un ragazzino 18enne senza istruzione che non aveva la più pallida idea delle regole igieniche che avrebbe dovuto denunciare tutta la catena di comando la quale aveva su di lui potere di rovinare i suoi prossimi 10 mesi. Quella che mangiare schifezze (ricordo pasta con gli insetti data senza scrupoli) fosse educativo era una scusa bella e buona, per coprire corruzione e incapacità. No walter, non è ideologia, sono convinto che debba esistere un esercito, ma quella roba che ho visto io permettimi, anche no. Un anno utile solo per capire bene cosa è sbagliato, vedendolo. Oggi sono convinto (o perlomeno lo spero) che l'esercito professionale sia un mondo totalmente differente, probabilmente con tutti i problemi del pubblico, ma robe simili non sono possibili. Il nostro responsabile delle vaccinazioni ha gestito un esercito differente. PS: sono in un paesino anche io che ha la sede dell'ana, mio padre ci teneva che io tenessi il cappello, e ci provarono a prendermi, risposi gentilmente che di quella roba non avrei voluto mai più avere traccia e non ne volevo più sentire parlare.  
...
Infatti ho scritto pro e contro della naja obbligatoria
le motivazioni le stesse che hai argomentato
tra i contro certo il bullismo i modi da bassa caserma ed un esercito ma anche forze di Polizia con bassa scolarità 
Io al corso ero l’unico su mille ad essere iscritto all’Universita, pochi anche i diplomati
oggi la situazione è ben diversa per fortuna 
tra i pro lo spirito di aggregazione la solidarietà 
vedrei con favore il ripristino della leva obbligatoria con le opportune correzioni 
Pace, salute, serenità
20
Tore99
Tore99
10/04/2005 10658
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Inserito il 02/03/2021 alle: 16:46:58
In risposta al messaggio di kalasaya del 02/03/2021 alle 16:29:00

Vi rendete conto che oggi giorno ci sono ancora 50enni che vivono sulle spalle dei genitori?  Se questi avessero fatto il militare da giovani e avessero pulito qualche latrina penso che dopo il militare si sarebbero umiliati
a fare qualsiasi lavoro. Se non ci riuscivano i genitori a fare un po' di paura a questi giovani ci pensava un c/te di compagnia . In America che insegna , esiste un programma di rieducazione per i minori che fanno piccoli reati che consiste nel fargli stare qualche giorno d'accordo con i genitori stufi e arresi, insieme a veri delinquenti per assaggiare la vita dietro le sbarre.   sono immagini scioccanti in un certo  senso forse troppo duri , ma da considerare che in America hanno grossi problemi con i giovanissimi.   
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"In America che insegna , esiste un programma di rieducazione per i minori che fanno piccoli reati che consiste nel fargli stare qualche giorno d'accordo con i genitori stufi e arresi, insieme a veri delinquenti per "assaggiare " la vita dietro le sbarre"

E' per questo che dici che ai giovani italiani farebbe bene passare qualche mese in caserma??laugh
Se lo dici tu, che se ho ben capito, sei un militare!!laugh
20
Tore99
Tore99
10/04/2005 10658
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Inserito il 02/03/2021 alle: 17:00:20
In risposta al messaggio di Ummagamma del 02/03/2021 alle 16:43:00

Infatti ho scritto pro e contro della naja obbligatoria le motivazioni le stesse che hai argomentato tra i contro certo il bullismo i modi da bassa caserma ed un esercito ma anche forze di Polizia con bassa scolarità  Io
al corso ero l’unico su mille ad essere iscritto all’Universita, pochi anche i diplomati oggi la situazione è ben diversa per fortuna  tra i pro lo spirito di aggregazione la solidarietà  vedrei con favore il ripristino della leva obbligatoria con le opportune correzioni 
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Con i pro e i contro ci siamo. Ma stiamo sempre parlando dei ragazzi di ieri di oggi, di quanto potrebbero giovarsi di qualche mese sotto disciplina militare o, al contrario, di quanto questo li potrebbe traumatizzare. Quindi stiamo continuando sempre a dare per scontato che l'Esercito (lasciamo perdere le altre forze armate che già prima erano qualcosa di diverso) debba essere paragonato ad un campo scout. Mi sembra che l'unico che ha guardato alla questione anche dall'altro punto di vista, nonostante l'esperienza non positiva o forse proprio grazie a quella, sia stato Dani. Cosa ce ne facciamo dell'esercito, a cosa serve e a cosa vogliamo che serva?
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