CamperOnLine
  • Camper
    • Camper usati
    • Camper nuovi
    • Produttori
    • Listino
    • Cataloghi
    • Concessionari e rete vendita
    • Noleggio
    • Van
    • Caravan
    • Fiere
    • Rimessaggi
    • Le prove di CamperOnLine
    • Provati da voi
    • Primo acquisto
    • Area professionisti
  • Accessori
    • Accessori e Prodotti
    • Camping Sport Magenta accessori
    • Produttori
    • Antenne TV
    • Ammortizzatori
    • GPS
    • Pneumatici
    • Rimorchi
    • Provati da Voi
    • Fai da te
  • Viaggi
    • Diari di viaggi in camper
    • Eventi
    • Foto
    • Check list
    • Traghetti
    • Trasporti
  • Sosta
    • Cerca Strutture
    • Sosta
    • Aree sosta camper
    • Campeggi
    • Agriturismi con sosta camper
    • App Camperonline App
    • 10 Consigli utili per la sosta
    • Area strutture
  • Forum
    • Tutti i Forum
    • Sosta
    • Gruppi
    • Compagni
    • Italia
    • Estero
    • Marchi
    • Meccanica
    • Cellula
    • Accessori
    • Eventi
    • Leggi
    • Comportamenti
    • Disabili
    • In camper per
    • Altro Camper
    • Altro
    • Extra
    • FAQ
    • Regolamento
    • Attivi
    • Preferiti
    • Cerca
  • Community
    • COL
    • CamperOnFest
    • Convenzioni Convenzioni
    • Amici
    • Furti
    • Informativa Privacy
    • Lavoro
  • COL
    • News
    • Newsletter
    • Pubblicità
    • Contatto
    • Ora
    • RSS RSS
    • Video
    • Facebook
    • Instagram
  • Magazine
  • Italiano
    • Bienvenue
    • Welcome
    • Willkommen
  • Accedi
CamperOnLine
Camping Sport Magenta
  1. Forum
  2. Varie
  3. Altro, non sui camper
Galleria

Intelligenza artificiale

Rispondi
Cerca
SostaGruppiCompagniItaliaEsteroMarchiMeccanicaCellulaAccessoriEventiLeggiComportamentiDisabiliIn camper perAltro CamperAltroExtra
2 20 51
18
dani1967
dani1967
rating

03/09/2007 31233
Rispondi Abuso
Inserito il 27/01/2023 alle: 20:14:06
Francamente io sono molto più preoccupato per i cattivi utilizzi piuttosto che dalle cose apparentemente eccezionali che può fare l'ai.

"Piuttosto che" come avversativo si può usare.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
19
Claudio65
Claudio65
16/02/2006 1059
Rispondi Abuso
Inserito il 28/01/2023 alle: 19:21:37
Anche negli ultimi prodotti, non si può ancora parlare di intelligenza.
Si chiama "machine learning" o simili definizioni, ma non è ancora intelligenza, fatevene una ragione.
ciao
sergiozh
sergiozh
-
Rispondi Abuso
Inserito il 28/01/2023 alle: 22:35:21
Da sempre l‘intelligenza artificiale non e‘ intelligente ma l‘ultima versione ci assomiglia sempre di piu‘.
22
Giovanni
Giovanni
rating

28/08/2003 13129
Rispondi Abuso
Inserito il 29/01/2023 alle: 12:42:36

Ricordo bene quando negli anni '60 del 1900, quando molti di voi che leggete non eravate ancora nati, cominciavano ad apparire i primi cervelli elettronici, allora non si chiamavano ancora computer. Cervelli elettronici, che ci faceva immaginare chissà cosa. Per non parlare poi dei programmatori di cervelli elettronici, visti come dèi in terra, dei mostri di intelligenza. Poi divennero computer, anche il popolino cominciò ad usarli, all'inizio spesso con timore per paura di rompere qualcosa perché il computer era, ed è, la prima macchina che fa qualcosa senza vedere come quelle manovre avvengano e con niente che si muove all'interno, come invece avviene in qualsiasi altra macchina. Poi la schiera dei programmatori si diffuse, lo divenni anch'io. Niente di straordinario.

Ora l'intelligenza artificiale ci appare miracolosa come miracolosi apparvero i primi cervelli elettronici. Io la vedo solo come un programma estremamente complesso, ma sempre istruzioni dettate da un uomo od una donna, niente di più. Certo da programmatore gestionale sarei molto curioso di capire quali cicli di algoritmi siano stati escogitati per rispondere alle più svariate domande, ma è sempre e sempre resterà senz'anima, senza sentimenti e farà sempre e solo quello che qualcuno gli ha detto di fare tramite delle istruzioni. Autoapprendimento? Apprenderà solo ciò che il programmatore gli ha scritto di apprendere.

Giovanni
Spagna del Nord e Portogallo
Spagna del Nord e Portogallo
Marocco
Marocco
Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
Valle d'Aosta e Francia in camper - Ago
Marche d’ottobre: viaggio in camper
Marche d’ottobre: viaggio in camper
Francia in camper: Loira Atlantica e un
Francia in camper: Loira Atlantica e un
Previous Next
19
Alex52
Alex52
27/04/2006 2054
Rispondi Abuso
Inserito il 29/01/2023 alle: 18:28:19
Ricordo una canzone che diceva:

Diecimila anni son passati
E l'uomo crede di aver raggiunto Dio
D'avere in mano il modo
Di conquistare il sole
Ma se ti volti indietro
Le rose sono vive
La pioggia cade ancora
Le cose belle sono antiche.

 Il titolo era Nel 2023, allora era una canzone non con il significato che ha assunto ora.
Alex 52

Modificato da Alex52 il 29/01/2023 alle 18:29:47
19
Alex52
Alex52
27/04/2006 2054
Rispondi Abuso
Inserito il 29/01/2023 alle: 18:39:04
Quando l'intelligenza è artificiale le persone potrebbero diventare disumane.
Alex 52
18
dani1967
dani1967
rating

03/09/2007 31233
Rispondi Abuso
Inserito il 29/01/2023 alle: 19:03:30
In risposta al messaggio di Giovanni del 29/01/2023 alle 12:42:36

Ricordo bene quando negli anni '60 del 1900, quando molti di voi che leggete non eravate ancora nati, cominciavano ad apparire i primi cervelli elettronici, allora non si chiamavano ancora computer. Cervelli elettronici,
che ci faceva immaginare chissà cosa. Per non parlare poi dei programmatori di cervelli elettronici, visti come dèi in terra, dei mostri di intelligenza. Poi divennero computer, anche il popolino cominciò ad usarli, all'inizio spesso con timore per paura di rompere qualcosa perché il computer era, ed è, la prima macchina che fa qualcosa senza vedere come quelle manovre avvengano e con niente che si muove all'interno, come invece avviene in qualsiasi altra macchina. Poi la schiera dei programmatori si diffuse, lo divenni anch'io. Niente di straordinario. Ora l'intelligenza artificiale ci appare miracolosa come miracolosi apparvero i primi cervelli elettronici. Io la vedo solo come un programma estremamente complesso, ma sempre istruzioni dettate da un uomo od una donna, niente di più. Certo da programmatore gestionale sarei molto curioso di capire quali cicli di algoritmi siano stati escogitati per rispondere alle più svariate domande, ma è sempre e sempre resterà senz'anima, senza sentimenti e farà sempre e solo quello che qualcuno gli ha detto di fare tramite delle istruzioni. Autoapprendimento? Apprenderà solo ciò che il programmatore gli ha scritto di apprendere. Giovanni
...
Io ero in fasce, anzi no non si usavano più, ma condivido in pieno. Nessun miracolo.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
9
giorgioste
giorgioste
19/07/2016 4608
Rispondi Abuso
Inserito il 30/01/2023 alle: 14:28:04
C'è ambiguità nel mondo accademico.
Sembra che ci sia ne vieti l'utilizzo ma anche chi invogli ad usarlo.

https://www.hdblog.it/tecnologi...


 
Il dubbio è l'inizio della conoscenza.

18
dani1967
dani1967
rating

03/09/2007 31233
Rispondi Abuso
Inserito il 30/01/2023 alle: 14:55:58
HO appena provato chatgpt, ed ho fatto questa domanda e relativa risposta
Quali sono i rischi legati alle automobili a guida autonoma ?

Le automobili a guida autonoma presentano diversi rischi, tra cui:
  1. Affidabilità tecnologica: la guida autonoma richiede sistemi avanzati di sensori, software e hardware che devono funzionare correttamente per garantire la sicurezza degli utenti.
  2. Cybersecurity: le automobili a guida autonoma sono vulnerabili agli attacchi informatici che potrebbero compromettere la loro sicurezza.
  3. Incertezza delle prestazioni: è ancora incerto come le automobili a guida autonoma reagiranno in situazioni inaspettate o imprevedibili.
  4. Responsabilità in caso di incidente: potrebbe essere difficile stabilire chi è responsabile in caso di incidente con un'auto a guida autonoma.
  5. Privacy: le automobili a guida autonoma raccolgono e trasmettono grandi quantità di dati, sollevando preoccupazioni per la privacy e la sicurezza dei dati.
Una interessante autocritica

Anche questa domanda è interessante
Le intelligenze artificali possono esser euna soluzione per la solitudine ?

Le intelligenze artificiali non possono sostituire completamente le interazioni umane e la compagnia di altre persone, ma possono offrire soluzioni per la solitudine in alcuni casi. Ad esempio, le chatbot e i assistenti virtuali possono fornire conversazioni artificiali che possono aiutare a ridurre la solitudine e la noia, specialmente per persone anziane o isolate. Tuttavia, è importante notare che le interazioni con le intelligenze artificiali non sono equivalenti a relazioni umane significative e non possono soddisfare tutte le esigenze sociali e emotive dell'essere umano.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

Modificato da dani1967 il 30/01/2023 alle 14:57:28
sergiozh
sergiozh
-
Rispondi Abuso
Inserito il 31/01/2023 alle: 00:44:52
In risposta al messaggio di dani1967 del 30/01/2023 alle 14:55:58

HO appena provato chatgpt, ed ho fatto questa domanda e relativa risposta Quali sono i rischi legati alle automobili a guida autonoma ? Le automobili a guida autonoma presentano diversi rischi, tra cui:Affidabilità tecnologica:
la guida autonoma richiede sistemi avanzati di sensori, software e hardware che devono funzionare correttamente per garantire la sicurezza degli utenti. Cybersecurity: le automobili a guida autonoma sono vulnerabili agli attacchi informatici che potrebbero compromettere la loro sicurezza. Incertezza delle prestazioni: è ancora incerto come le automobili a guida autonoma reagiranno in situazioni inaspettate o imprevedibili. Responsabilità in caso di incidente: potrebbe essere difficile stabilire chi è responsabile in caso di incidente con un'auto a guida autonoma. Privacy: le automobili a guida autonoma raccolgono e trasmettono grandi quantità di dati, sollevando preoccupazioni per la privacy e la sicurezza dei dati.Una interessante autocritica Anche questa domanda è interessante Le intelligenze artificali possono esser euna soluzione per la solitudine ? Le intelligenze artificiali non possono sostituire completamente le interazioni umane e la compagnia di altre persone, ma possono offrire soluzioni per la solitudine in alcuni casi. Ad esempio, le chatbot e i assistenti virtuali possono fornire conversazioni artificiali che possono aiutare a ridurre la solitudine e la noia, specialmente per persone anziane o isolate. Tuttavia, è importante notare che le interazioni con le intelligenze artificiali non sono equivalenti a relazioni umane significative e non possono soddisfare tutte le esigenze sociali e emotive dell'essere umano.
...
le risposte che hai ottenuto da chatgpt sono risposte buone che però non sono state 'pensate' dal computer stesso ma raccolte in giro per il web o in altri posti e presentate a te dal computer come se le avesse scritte lui. il che non è poco in ogni caso.

ci sono però altri tipi di intelligenze artificiali che grazie ai dati con fui sono state imboccate creano loro stesse delle risposte nuove che prima non esistevano.
9
giorgioste
giorgioste
19/07/2016 4608
Rispondi Abuso
Inserito il 31/01/2023 alle: 12:34:10
In risposta al messaggio di sergiozh del 31/01/2023 alle 00:44:52

le risposte che hai ottenuto da chatgpt sono risposte buone che però non sono state 'pensate' dal computer stesso ma raccolte in giro per il web o in altri posti e presentate a te dal computer come se le avesse scritte lui.
il che non è poco in ogni caso. ci sono però altri tipi di intelligenze artificiali che grazie ai dati con fui sono state imboccate creano loro stesse delle risposte nuove che prima non esistevano.
...
Una delle caratteristiche dell'AI è quella di dare la risposta alla TUA domanda. Per dare la risposta, attinge al web o alle interazioni precedenti, ma si distingue da un motore di ricerca che ti punta a pagine dove incrocia le parole chiave e poi sei tu che devi estrapolare le risposte.
Non capisco cosa intendi per "dare risposte nuove" perché la risposta è in funzione della domanda. Anche a un essere umano se gli poni più volte la stessa domanda probabilmente ti dà la stessa risposta (ci sono diversi casi anche su COL, ad esempio quando si parla di pesi o di sosta libera laugh).

Un'altra cosa che che distingue ChatGpt dal resto è che si "ricorda" la conversazione che ha in corso con te.
Se gli fai una domanda, ti dà una risposta, se chiedi un approfondimento o un contradittorio su una parte, non devi ripetere tutta la domanda (come faresti con un motore di ricerca), ma cerca di capisce sa solo il contesto.
Ad esempio, ad una domanda, in mezzo ad una risposta di mezza pagina, c'era mezza riga con il consiglio di informarsi di persona, io gli ho letteralmente chiesto "a chi posso telefonare?" ed è riuscito ad indovinare a cosa mi riferivo e a rispondermi. Secondo me questo non è banale.
 
Il dubbio è l'inizio della conoscenza.

sergiozh
sergiozh
-
Rispondi Abuso
Inserito il 31/01/2023 alle: 14:05:29
In risposta al messaggio di giorgioste del 31/01/2023 alle 12:34:10

Una delle caratteristiche dell'AI è quella di dare la risposta alla TUA domanda. Per dare la risposta, attinge al web o alle interazioni precedenti, ma si distingue da un motore di ricerca che ti punta a pagine dove incrocia
le parole chiave e poi sei tu che devi estrapolare le risposte. Non capisco cosa intendi per dare risposte nuove perché la risposta è in funzione della domanda. Anche a un essere umano se gli poni più volte la stessa domanda probabilmente ti dà la stessa risposta (ci sono diversi casi anche su COL, ad esempio quando si parla di pesi o di sosta libera ). Un'altra cosa che che distingue ChatGpt dal resto è che si ricorda la conversazione che ha in corso con te. Se gli fai una domanda, ti dà una risposta, se chiedi un approfondimento o un contradittorio su una parte, non devi ripetere tutta la domanda (come faresti con un motore di ricerca), ma cerca di capisce sa solo il contesto. Ad esempio, ad una domanda, in mezzo ad una risposta di mezza pagina, c'era mezza riga con il consiglio di informarsi di persona, io gli ho letteralmente chiesto a chi posso telefonare? ed è riuscito ad indovinare a cosa mi riferivo e a rispondermi. Secondo me questo non è banale.  
...
Con risposte nuove intendo risposte che prima non esistevano e non si sapeva nemmeno come fare a darle.

un esempio concreto: le proteine sono una sequenza di aminoacidi che assumono una certa forma tridimensionale.

fino poco tempo fa per determinare la forma tridimensionale di una proteina occorreva creare in laboratorio la proteina, cristallizzarla e tramite raggi x che colpiscono il cristallo ricostruirne la forma. Nessuno sapeva predirne la forma partendo solo dalla sequenza degli animoacidi tramite ad esempio calcoli al computer.

da pochi anni (2?) un sistema di intelligenza artificiale che ha come banca dati tutte le proteine di cui si sa la forma tridimensionale, lo sa fare. E‘ stata una novita‘ assoluta che ha rivoluzionato la biologia.

credo che ora anche google ha un nuovo sistema che lo sa fare, ma la novita‘ fu enorme 2 (?) anni fa col primo sistema.

in futuro anche grazie all‘intelligenza artificiale dovrebbero esistere auto a guida automatica sicura, cosa che oggi sanno fare solo le persona. Vedremo se accadra‘.

Modificato da sergiozh il 31/01/2023 alle 14:09:03
13
Elletufo
Elletufo
17/07/2012 324
Rispondi Abuso
Inserito il 01/02/2023 alle: 19:11:45
In risposta al messaggio di Giovanni del 29/01/2023 alle 12:42:36

Ricordo bene quando negli anni '60 del 1900, quando molti di voi che leggete non eravate ancora nati, cominciavano ad apparire i primi cervelli elettronici, allora non si chiamavano ancora computer. Cervelli elettronici,
che ci faceva immaginare chissà cosa. Per non parlare poi dei programmatori di cervelli elettronici, visti come dèi in terra, dei mostri di intelligenza. Poi divennero computer, anche il popolino cominciò ad usarli, all'inizio spesso con timore per paura di rompere qualcosa perché il computer era, ed è, la prima macchina che fa qualcosa senza vedere come quelle manovre avvengano e con niente che si muove all'interno, come invece avviene in qualsiasi altra macchina. Poi la schiera dei programmatori si diffuse, lo divenni anch'io. Niente di straordinario. Ora l'intelligenza artificiale ci appare miracolosa come miracolosi apparvero i primi cervelli elettronici. Io la vedo solo come un programma estremamente complesso, ma sempre istruzioni dettate da un uomo od una donna, niente di più. Certo da programmatore gestionale sarei molto curioso di capire quali cicli di algoritmi siano stati escogitati per rispondere alle più svariate domande, ma è sempre e sempre resterà senz'anima, senza sentimenti e farà sempre e solo quello che qualcuno gli ha detto di fare tramite delle istruzioni. Autoapprendimento? Apprenderà solo ciò che il programmatore gli ha scritto di apprendere. Giovanni
...

"Apprenderà solo ciò che il programmatore gli ha scritto di apprendere."

Era il 1960 quando, IBM preoccupato dei rapporti con il suo principale cliente ,il governo degli Stati Uniti a causa delle ricerche in ambito AI, ordinò ai propri venditori di rispondere semplicemente che “i computer possono fare solo quello che sono programmati a fare”.


Sistemi esperti
Era necessario che persone “esperte” in un dato setttore istruissero “il computer” su quel determinato problema. Ad esempio: il gioco degli scacchi o altri simili giochi di strategia.

Network neurali
Si ebbe un approccio diverso alla programmazione, cercando di imitare i meccanismi del cervello umano. Purtroppo non sappiamo bene come funziona il nostro cervello, ma la cosa non importa più di tanto. Mancava la possibilità di accedere alle informazioni, ed il numero di neuroni simulabile non era sufficiente a riconoscere qualcosa che andasse oltre un semplice modello (pattern). L’indirizzo IP di internet è stato codificato solo nel 1982!

Machine Learning
Oggi è possibile simulare miliardi di neuroni;
con internet è facile accedere ad una miniera inesauribile di informazioni ed esempi;
non servono più gli esperti per istruirli a fare qualcosa;
non è più necessario l’uomo che gli fornisca dati codificati.

Praticamente è stato applicato il vecchio proverbio:
“Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.”
Trasformato in:
“Dai qualche dato a un computer e lo nutrirai per un secondo, insegnagli a cercare e lo nutrirai per un millennio.”

I programmi oggi non sono più bravi di noi a spiegare cosa fanno e come, semplicemente trovano la risposta. Sviluppano le proprie intuizioni e agiscono d’istinto: non vale più la vecchia storia “i computer possono fare solo quello che sono programmati a fare”.
Noi ci fidiamo tanto della Intelligenza artificiale al punto da affidare ad essa la nostra vita e quella dei nostri cari.
E non mi si venga a dire: "Io no! Non l'ho mai fatto!"
L'ABS decide come frenare, quanto frenare e ... se frenare.

 
22
Giovanni
Giovanni
rating

28/08/2003 13129
Rispondi Abuso
Inserito il 02/02/2023 alle: 09:00:29
In risposta al messaggio di Elletufo del 01/02/2023 alle 19:11:45

Apprenderà solo ciò che il programmatore gli ha scritto di apprendere. Era il 1960 quando, IBM preoccupato dei rapporti con il suo principale cliente ,il governo degli Stati Uniti a causa delle ricerche in ambito AI,
ordinò ai propri venditori di rispondere semplicemente che “i computer possono fare solo quello che sono programmati a fare”. Sistemi esperti Era necessario che persone “esperte” in un dato setttore istruissero “il computer” su quel determinato problema. Ad esempio: il gioco degli scacchi o altri simili giochi di strategia. Network neurali Si ebbe un approccio diverso alla programmazione, cercando di imitare i meccanismi del cervello umano. Purtroppo non sappiamo bene come funziona il nostro cervello, ma la cosa non importa più di tanto. Mancava la possibilità di accedere alle informazioni, ed il numero di neuroni simulabile non era sufficiente a riconoscere qualcosa che andasse oltre un semplice modello (pattern). L’indirizzo IP di internet è stato codificato solo nel 1982! Machine Learning Oggi è possibile simulare miliardi di neuroni; con internet è facile accedere ad una miniera inesauribile di informazioni ed esempi; non servono più gli esperti per istruirli a fare qualcosa; non è più necessario l’uomo che gli fornisca dati codificati. Praticamente è stato applicato il vecchio proverbio: “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.” Trasformato in: “Dai qualche dato a un computer e lo nutrirai per un secondo, insegnagli a cercare e lo nutrirai per un millennio.” I programmi oggi non sono più bravi di noi a spiegare cosa fanno e come, semplicemente trovano la risposta. Sviluppano le proprie intuizioni e agiscono d’istinto: non vale più la vecchia storia “i computer possono fare solo quello che sono programmati a fare”. Noi ci fidiamo tanto della Intelligenza artificiale al punto da affidare ad essa la nostra vita e quella dei nostri cari. E non mi si venga a dire: Io no! Non l'ho mai fatto! L'ABS decide come frenare, quanto frenare e ... se frenare.  
...

Hai scritto:
L'ABS decide come frenare, quanto frenare e ... se frenare.

Stiamo solo scrivendo per passare il tempo in attesa della buona stagione. Per me non è l'ABS che decide come frenare, quanto frenare e se frenare. E' stato un uomo che ha costruito un sistema in grado di intervenire quando  si verifica la condizione necessaria all'assistenza alla frenata. Quando una ruota è bloccata dal freno e l'altra no, allora interviene modulando la frenata affinché la ruota bloccata giri appena appena. Quindi, anche qui è l'intelligenza dell'uomo che ha dato le istruzioni al dispositivo ed il dispositivo fa quello e solo quello per il quale è stato costruito.

Probabilmente molti non sanno come funziona un computer. Tutto l'Amba Aradam che gira su un computer, dal programma che scrive semplicemente Hello sullo schermo al programma più complesso che si possa immaginare, su basa su una sola capacità del computer: capire se il risultato di una sottrazione è zero o diversa da zero. Tutte le menate sulle strabilianti capacità dei moderni computer si basano sempre solo su questo e ciò avviene da una settantina di anni, da quando è stato inventato l'elaboratore elettronico la cui memoria interna era costruita con dei relè e, per 4 k di memoria, occupava quattro piani di un palazzone e non ricordo che potenza elettrica fosse necessaria per farlo funzionare per qualche minuto perché poi si rompeva. Non c'è niente di magico attorno al computer, di magico c'è quanto l'uomo riesce a sviluppare con quella semplice facoltà del computer in quanto tale, cioè capire se il risultato di una sottrazione è zero o diversa da zero.

Giovanni 
14
Mavec
Mavec
21/08/2011 1640
Rispondi Abuso
Inserito il 02/02/2023 alle: 09:38:26
In risposta al messaggio di Giovanni del 29/01/2023 alle 12:42:36

Ricordo bene quando negli anni '60 del 1900, quando molti di voi che leggete non eravate ancora nati, cominciavano ad apparire i primi cervelli elettronici, allora non si chiamavano ancora computer. Cervelli elettronici,
che ci faceva immaginare chissà cosa. Per non parlare poi dei programmatori di cervelli elettronici, visti come dèi in terra, dei mostri di intelligenza. Poi divennero computer, anche il popolino cominciò ad usarli, all'inizio spesso con timore per paura di rompere qualcosa perché il computer era, ed è, la prima macchina che fa qualcosa senza vedere come quelle manovre avvengano e con niente che si muove all'interno, come invece avviene in qualsiasi altra macchina. Poi la schiera dei programmatori si diffuse, lo divenni anch'io. Niente di straordinario. Ora l'intelligenza artificiale ci appare miracolosa come miracolosi apparvero i primi cervelli elettronici. Io la vedo solo come un programma estremamente complesso, ma sempre istruzioni dettate da un uomo od una donna, niente di più. Certo da programmatore gestionale sarei molto curioso di capire quali cicli di algoritmi siano stati escogitati per rispondere alle più svariate domande, ma è sempre e sempre resterà senz'anima, senza sentimenti e farà sempre e solo quello che qualcuno gli ha detto di fare tramite delle istruzioni. Autoapprendimento? Apprenderà solo ciò che il programmatore gli ha scritto di apprendere. Giovanni
...

https://share.synthesia.io/483b...



(Considera che l'italiano non è la sua lingua ed è uno strumento non professionale...e che questa persona non esiste nella realtà)

 E' vero che  l'IA attuale è ancora  diversa dal cervello umano e non possiede la capacità di comprendere o sentire emozioni.
Il cervello umano è spesso usato come analogia per descrivere il funzionamento dell'IA, poiché entrambi utilizzano una rete di nodi (neuroni nel cervello, algoritmi nell'IA) che elaborano e trasmettono informazioni. 
Si basa su algoritmi che imparano da grandi quantità di dati e possono effettuare previsioni o prendere decisioni senza la supervisione diretta di un essere umano.
Quindi un livello molto superiore a fare ciò che viene programmato!

Modificato da Mavec il 02/02/2023 alle 09:49:25
18
dani1967
dani1967
rating

03/09/2007 31233
Rispondi Abuso
Inserito il 02/02/2023 alle: 09:42:33
In risposta al messaggio di Giovanni del 02/02/2023 alle 09:00:29

Hai scritto: L'ABS decide come frenare, quanto frenare e ... se frenare. Stiamo solo scrivendo per passare il tempo in attesa della buona stagione. Per me non è l'ABS che decide come frenare, quanto frenare e se frenare.
E' stato un uomo che ha costruito un sistema in grado di intervenire quando  si verifica la condizione necessaria all'assistenza alla frenata. Quando una ruota è bloccata dal freno e l'altra no, allora interviene modulando la frenata affinché la ruota bloccata giri appena appena. Quindi, anche qui è l'intelligenza dell'uomo che ha dato le istruzioni al dispositivo ed il dispositivo fa quello e solo quello per il quale è stato costruito. Probabilmente molti non sanno come funziona un computer. Tutto l'Amba Aradam che gira su un computer, dal programma che scrive semplicemente Hello sullo schermo al programma più complesso che si possa immaginare, su basa su una sola capacità del computer: capire se il risultato di una sottrazione è zero o diversa da zero. Tutte le menate sulle strabilianti capacità dei moderni computer si basano sempre solo su questo e ciò avviene da una settantina di anni, da quando è stato inventato l'elaboratore elettronico la cui memoria interna era costruita con dei relè e, per 4 k di memoria, occupava quattro piani di un palazzone e non ricordo che potenza elettrica fosse necessaria per farlo funzionare per qualche minuto perché poi si rompeva. Non c'è niente di magico attorno al computer, di magico c'è quanto l'uomo riesce a sviluppare con quella semplice facoltà del computer in quanto tale, cioè capire se il risultato di una sottrazione è zero o diversa da zero. Giovanni 
...
Se per questo anche il nostro cervello si comporta in ragione di precise reazioni chimiche. Solo che la complessità è tale che non è decodificabile.
Anche per quanto riguarda i computer, col passare del tempo si produrranno così tante righe di codice che potremmo anche perderne il controllo. Tutto fatto da uomini, ma di una complessità tale che nessuno sarà più in grado di distinguerlo da un fenomeno naturale. Comunque chatbot è davvero divertente, ma ripeto, anche uno operazione semplice come la guida autonoma non risolve problemi che un gatto risolverebbe senza problemi.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
19
Emme48
Emme48
rating

13/01/2006 24157
Rispondi Abuso
Inserito il 02/02/2023 alle: 09:58:33
Come tutte le tecnologie nascenti si deve immaginare come sarà in prospettiva.
La cosa veramente rivoluzionaria è l'autoapprendimento, cioè la capacità di modificare le proprie conoscenze con l'esperienza.

Ma la vera rivoluzione è che queste nuove conoscenze sono condivisibili con tutti i sistemi di intelligenza artificiale.
In pratica se a Firenze un sistema apprende una cosa, immediatamente a Tokyo un sistema analogo possiede questa esperienza.

L'unico limite che vedo è lo stesso del genere umano, selezionare le informazioni acquisite buone da quelle fasulle, si rischia che certi sistemi apprendano cose errate, in questo modo anziché progredire, regrediscono.

Il mondo è pieno di "verità " scaturite dall'immaginario collettivo.
Vipere che succhiano il latte delle pecore per esempio, oppure topi che preferiscono il formaggio.
Entrambi gli animali (vipere e topi adulti) non digeriscono il lattosio, eppure nell'immaginario collettivo lo fanno.

Riuscirà l'intelligenza artificiale ad apprendere da una sola fonte scientifica ignorando le 1000 fonti emotive che dicono il contrario?

Marco.
Marco

http://www.m48.it

9
giorgioste
giorgioste
19/07/2016 4608
Rispondi Abuso
Inserito il 02/02/2023 alle: 14:20:09
Io lavorai ad un sistema di AI negli anni 90 se non prima, o meglio nel suo "addestramento". Non so esattamente come si è evoluta "dentro" la tecnologia ma in quel caso si trattava "semplicemente" di indicare un certo numero (rilevante) di regole del tipo "se arriva questo input, fai questo". Ma i risultati erano limitati dal numero di regole che potevamo umanamente inserire e dalla capacità di calcolo.
Spinto da questo topic sto provando ad aggiornarmi ma non riesco a farmi un'idea perché ormai ci sono talmente tanti sovrastrati che fanno fare fatica a comprendere i concetti di base, ma penso che l'evoluzione abbia fatto si che sotto sotto il concetto sia lo stesso se non che le regole possano essere un'infinità in può e che qualcuna di queste regole permetta di aggiungerne altre e di togliere/correggere quelle che hanno portato a risultati sbagliati, sviluppando così un "autoapprendimento". Tutto questo coadiuvato da una capacità di calcolo a crescita esponenziale.
Ma l'intelligenza umana non è solo quello, e la coscienza e l'autocoscienza non credo siano cose che si possano codificare. L'importante è fare si che non ci si spinga troppo in là delegando attività e decisioni che non devono basarsi solo su regole.
Il dubbio è l'inizio della conoscenza.

sergiozh
sergiozh
-
Rispondi Abuso
Inserito il 02/02/2023 alle: 14:38:34
Quel che fino a prima di chatgpt veniva chiamato ‚intelligenza artificiale‘ non era intelligente ma si chiamava cosi‘.

con chatgpt a un osservatore esterno le cose sembra stiano cambiando in quanto gli output che produce  sembrano intelligenti a chi li legge.

negli anni 2000 ci fu il primo computer capace di battere il campione mondiale di scacchi e sembrava una cosa intelligente anche se oggi non lo reputiamo tale, ma solo come il risultato di una specie di calcolo. Lo stesso campione del mondo battuto a scacchi era convinto dopo aver perso che il computer che lo sconfisse fosse stato aiutato da un qualche grande maestro di scacchi perche‘ fece mosse ‚umane‘ che un computer secondo lui non avrebbe potuto fare. Oggi uno smartphone puo‘ aiutare a vincere contro il campione del mondo di scacchi.

vedremo se in futuro quel che sistemi come chatgpt verranno sempre recepiti da chi li usa come ‚intelligenti‘.

tra 20 anni chissa‘ che faranno i computer, sia quelli giganti che quelli da telefono.

in piu‘ i computer quantici inizieranno ad essere parecchio diffusi presumibilmente.

Modificato da sergiozh il 02/02/2023 alle 14:39:26
18
dani1967
dani1967
rating

03/09/2007 31233
Rispondi Abuso
Inserito il 02/02/2023 alle: 16:37:35
In risposta al messaggio di sergiozh del 02/02/2023 alle 14:38:34

Quel che fino a prima di chatgpt veniva chiamato ‚intelligenza artificiale‘ non era intelligente ma si chiamava cosi‘. con chatgpt a un osservatore esterno le cose sembra stiano cambiando in quanto gli output che produce
 sembrano intelligenti a chi li legge. negli anni 2000 ci fu il primo computer capace di battere il campione mondiale di scacchi e sembrava una cosa intelligente anche se oggi non lo reputiamo tale, ma solo come il risultato di una specie di calcolo. Lo stesso campione del mondo battuto a scacchi era convinto dopo aver perso che il computer che lo sconfisse fosse stato aiutato da un qualche grande maestro di scacchi perche‘ fece mosse ‚umane‘ che un computer secondo lui non avrebbe potuto fare. Oggi uno smartphone puo‘ aiutare a vincere contro il campione del mondo di scacchi. vedremo se in futuro quel che sistemi come chatgpt verranno sempre recepiti da chi li usa come ‚intelligenti‘. tra 20 anni chissa‘ che faranno i computer, sia quelli giganti che quelli da telefono. in piu‘ i computer quantici inizieranno ad essere parecchio diffusi presumibilmente.
...
Non è detto che i computer quantici saranno mai in funzione, cominciano ad esserci dubbi. Ci sono problemi fisici di base sulla gestione degli errori, che non è detto che verranno mai risolti. Io l'ho spiegata in maniera maccheronica, ma ci se cerchi in giro ci sono molte pubblicazioni a riguardo.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
SostaGruppiCompagniItaliaEsteroMarchiMeccanicaCellulaAccessoriEventiLeggiComportamentiDisabiliIn camper perAltro CamperAltroExtra
Come-scegliere-il-camper
2
164k Facebook
342k Instagram
42,6k TikTok
72,6k Youtube
CamperOnLine - Copyright © 1998-2025 - P.Iva 06953990014
Informativa privacy
Loading...

Accedi

Recupera Password
Nuovo utente

Vuoi eliminare il messaggio?

Sottoscrizione

Anteprima

PREFERENZA

Il messaggio è in fase di inserimento.

loading

CamperOnLine

Buongiorno gentile utente,

da oltre 20 anni Camperonline offre gratuitamente tutti i suoi servizi
grazie agli inserzionisti che ci hanno dato la loro fiducia, permettici di continuare il nostro lavoro disattivando il blocco delle pubblicità.

Grazie della collaborazione.

Azione eseguita con successo

Azione Fallita

Condividi

Condividi questa pagina con:

O copia il link