La pizza

In risposta al messaggio di mtravel del 17/01/2019 alle 18:01:40

Sergio, il forno, specialmente se a legna, ha una importanza fondamentale. Ma oltre al forno contano gli ingredienti. Farina giusta, pomodoro idem, mozzarella non parliamone. Poi lievito e lievitazione. Carciofi, olive, capperi,

funghi, prosciutto e chi più ne ha ne aggiunga. La cultura gastronomica italiana è un patrimonio inimitabile all'estero, lo so per certo perché ho passato lunghissimi periodi in altri paesi. Certi prodotti non possono esistere fuori dal nostro paese perché la freschezza è ingrediente indispensabile. Non basta andare in una pizzeria italiana, fosse a Bruxelles piuttosto che a Zurigo. Non basta entrare in un supermercato e cercare la mozzarella. Che poi serve quella da pizza e non di quelle rotondette. Faccio un esempio per capirci. Mozzarella di bufala ormai la trovi ovunque, quasi tutti i ristoranti servono caprese con questa al posto di quella normale. A Milano, a Forlì e anche a Bolzano. Ma comprala a Capua piuttosto che a Battipaglia e mi saprai dire cosa sia quella vera. Ordina un piatto con mozzarella e fiori di zucca impastellati. Se dimentichi cosa sia il colesterolo sapresti qual'è il tuo piatto preferito. Sorry ma è così, accontentatevi, Max

...

Questi sono i miei ingredienti:

​​​​​​Farina 5 stagioni oppure Caputo pizzeria con vari W a seconda di quanto deve lievitare;
Lievito madre o in alternativa in polvere;
Mozzarella, scamorza e caciocavallo da Gioia del Colle (Ba);
Salsa e pelati autoprodotti annualmente;
Origano ed aromi raccolti e seccati in funzione dei periodi di raccolta;
Ingredienti stagionali o di condimento sempre di qualità in funzione della disponibilità e del costo.

Capite bene, che la pizzeria spesso mi sta stretta ma se devo passare una serata tra amici sicuramente non faccio lo schizzinoso e ci vado volentieri.

 

In risposta al messaggio di Ycarus77 del 18/01/2019 alle 20:06:22

Questi sono i miei ingredienti: ​​​​​​Farina 5 stagioni oppure Caputo pizzeria con vari W a seconda di quanto deve lievitare; Lievito madre o in alternativa in polvere; Mozzarella, scamorza e caciocavallo da

Gioia del Colle (Ba); Salsa e pelati autoprodotti annualmente; Origano ed aromi raccolti e seccati in funzione dei periodi di raccolta; Ingredienti stagionali o di condimento sempre di qualità in funzione della disponibilità e del costo. Capite bene, che la pizzeria spesso mi sta stretta ma se devo passare una serata tra amici sicuramente non faccio lo schizzinoso e ci vado volentieri.  

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Mozzarella, scamorza e caciocavallo da Gioia del Colle (Ba)...

mooo, a poost stiamm.
a me basta!

In risposta al messaggio di lakelake del 18/01/2019 alle 20:23:21

Mozzarella, scamorza e caciocavallo da Gioia del Colle (Ba)... mooo, a poost stiamm. a me basta!

Una volta alla settimana , Sabato sera, fatta da mia moglie unitamente ad una focaccia.
La pizza e’ sempre margherita , aggiungiamo eventuali condimenti dopo.
In linea di massima prosciutto , verdure o acciughe.
La focaccia invece cambia a rotazione , origano , Oppure pomodorini o la mia preferita con le cipolle.

In risposta al messaggio di sergiozh del 19/01/2019 alle 09:13:32

Ho visto ora un bel forno casalingo di quella ditta che arriva ben a 550 gradi, il forno pesa 40 kg... se mi viene ancora voglia di pizza casalinga in futuro ci penso.

Il mio si chiama F1 P134H, ma rispetto quello in vendita originale ha le resistenze superiori modificate con potenza maggiore per dare quella "botta di calore" che serve all'inizio della cottura.

Ne facemmo realizzare una 50a modificati e con un gruppo di acquisto li comprammo. Si il peso è notevole per il fatto che il piano di cottura è in materiale refrattario ma credo pesi intorno i 30 kg, il forno è ben isolato e non consuma tantissima corrente una volta arrivato a temperatura. La potenza è di circa 3 kW per cui ha bisogno di una buona presa elettrica ed un buon impianto (non obsoleto o non a norma). I materiali sono ottimi (inox, vetro temperato, isolamento fibra ceramica) e dopo quasi 8 anni una volta pulito è come nuovo.

La pulizia interna è semplicissima, perchè grazie alle alte temperature incenerisci qualsiasi residuo facendo funzionare 5 minuti il forno a temperatura massima senza nulla in cottura. Un volta raffreddato, ci passi un panno umido e raccogli tutta la cenere sul piano refrattario e praticamente torna come nuovo.

La pizza e' d'obligo ogni volta che rientriamo dall'estero in italia.  Appena arrivati la facciamo arrivare dalla pizzeria che sta a 100m. Non mangiamo mai la pizza all'estero. pero poi non usiamo prenderla. SI preferisce carne e verdure in casa nostra...

In risposta al messaggio di sergiozh del 03/02/2019 alle 01:47:13

Con le temperature elevate la pizza va a fuoco ?

Si, da noi fuori dalle pizzerie c'è sempre un camion dei pompieri pronti ad intervenire 

Io sono per la pizza napoletana, che - purtroppo - non tutti apprezzano nella mia città: dalle mie parti preferiscono la pizza sottile e molto croccante (cosa che io detesto !).
Sino a qualche anno fa la pizza napoletana era praticamente impossibile da trovare: ora comincia a diffondersi anche da noi, introdotta soprattutto dalle catene in franchising, ma non sempre si può definire come la "vera pizza napoletana".
Per le pizze da fare in casa, ho visto anch'io quel forno da 40 kg., ma francamente lo trovo un po' esagerato, sia come prezzo, che come peso e ingombro. 
I fornetti elettrici "rossi" della nota marca, vanno ugualmente bene ed hanno un prezzo mooolto più accessibile.
Il grosso limite di questi fornetti, comunque, è che le pizze vanno fatte una alla volta per cui, anche se si è soltanto in due, come nel mio caso, diventa un po' troppo complicato riuscire a stare a tavola tutti insieme. Noi, le rare volte in cui usiamo questo fornetto, ne magiamo metà per volta, ma dobbiamo essere superveloci, perchè la pizza successiva va sfornata dopo 3-4 minuti al massimo !  

In risposta al messaggio di sergiozh del 17/01/2019 alle 17:26:59

Perche' non costruiscono forni per cucine in appartamenti che arrivano ai 400 gradi se in italia vi fate in tanti la pizza in casa ?

perche saltano i contatori....

In risposta al messaggio di Roberto66 del 18/01/2019 alle 20:32:55

Una volta alla settimana , Sabato sera, fatta da mia moglie unitamente ad una focaccia. La pizza e’ sempre margherita , aggiungiamo eventuali condimenti dopo. In linea di massima prosciutto , verdure o acciughe. La focaccia invece cambia a rotazione , origano , Oppure pomodorini o la mia preferita con le cipolle.

Pari pari a noi, pizza fatta rigorosamente in casa e o solo pomodoro o Margherita ...

Nella carattestiche tecniche del noto fornetto rosso (in realtà esiste anche la versione nera, come quella che ho io !), c'è scritto che raggiunge una temperatura massima di 400° e posso assicurarvi che la pizza viene davvero bene. Ovviamente la cottura è importante, ma non è tutto: bisogna anche saper fare l'impasto !
 

Dimenticavo: quando parlo di "pizza" mi riferisco a quella che si mangia di solito in pizzeria.
Quella che si fa nel tradizionale forno di casa, è qualcosa di diverso, anche come impasto (diciamo che, in linea di massima, la si può paragonare alla pizza al taglio). 
Ed infine c'è quella che dalle mie parti chiamiamo "focaccia" e quella barese vi assicuro che non è paragonabile a nessun altro prodotto da forno ! 

In risposta al messaggio di jana del 03/02/2019 alle 12:23:26

perche saltano i contatori....

Non sono un tecnico, per cui mi limito a riportare i dati presenti sulla scheda tecnica del mio fornetto:

potenza 1.200 watt
termostato regolabile fino a 400° C
alimentazione AC 230V ~ 50 Hz

Vi garantisco, comunque, che il contatore non salta !

In risposta al messaggio di sergiozh del 04/02/2019 alle 00:27:01

Il ferrari non perde tanto calore quando lo apri per metterci la pizza a cuocere e quando lo apri per girarla o controllare come va la cottura ?

No, perchè va aperto soltanto quando è arrivato al massimo della temperatura (non a caso bisogna attendere che si spenga la spia) e poi non c'è alcun bisogno di controllare la cottura perchè avviene in tempi rapidissimi: basta attenersi a quelli raccomandati.

P.S.
Non vorrei ricordar male, perchè lo abbiamo usato pochissime volte ed ora è più di un anno che non lo adoperiamo, ma mi pare che noi inforniamo la pizza per un paio di minuti senza mozzarella (ops: "formaggio a pasta filata", onde evitare che gli amici napoletani mi citino in giudizio !), per poi aggiungerla a metà cottura, evitando così che si secchi troppo.

In risposta al messaggio di sergiozh del 16/01/2019 alle 18:25:49

quante pizze mangiate in una settimana o in un mese ? c'era un tempo che la facevo spesso ma ora o smesso.

Tutte le settimane. Rigorosamente fatta in casa.
E se siamo in camper... pizzerie