In risposta al messaggio di eolo 58 del 04/01/2021 alle 17:52:15Quale? Il Covid 19?
Una spiegazione razionale del perché c’è così tanta neve in montagna e continua a cadere quest’anno, tanto da creare non pochi problemi di sicurezza e viabilità non è facile darsela. Cio non toglie che possonoanche essere eventi ciclici che si ripetono periodicamente ma forse la ragione è un’altra cosa ne pensate? Giorgio. Nella vita molte persone sanno cosa dovrebbero fare, ma poche persone effettivamente lo fanno. A.Robbins
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"Viaggio per vedere non per viaggiare"In risposta al messaggio di Mocambo del 04/01/2021 alle 18:35:04Mai vista in questo periodo? Sono nato in dicembre e c'era più di un metro di neve, per anni da novembre a marzo ho visto grandi nevicate. In questi ultimi anni di neve poca o niente. Ad oggi al mio paese ce n'è parecchia e quindi siamo tornati per quest'anno alla normalità.
Il problema non è la neve, ma piuttosto il suo scioglimento, se avviene troppo rapidamente sono problemi. L'acqua sotto forma di neve o pioggia che cade in questo periodo non l'ho mai vista in questo periodo, il segno di qualche cambiamento climatico.
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In risposta al messaggio di Giovanni del 04/01/2021 alle 19:37:48...Non tiriamo fuori, per favore, il riscaldamento globale: gli esperti veri del ramo sono di parere contrastante. ...
Quando andavo alle Medie, ops, all'avviamento commerciale (dal 1960), era in uso che a Natale i commerciali regalassero qualcosa di materiale ai Vigili Urbani (frigo, lavatrici, ecc.), alle Scuole, agli Istituti di Beneficenzache allora facevano vera beneficenza, specialmente sui ragazzi senza genitori causa la guerra. Poiché ero un po' più alto degli altri coetanei, il preside mi metteva sempre nel gruppo che tutte le sere, durante le vacanze di Natale, doveva andare a ritirare gli eventuali regali sotto l'albero della Scuola. E ricordo pure che dovevo fare quasi un paio di chilometri a piedi ed è capitato tutti gli anni che trovassi parecchia neve. Dov'è lo strano? E' che allora abitavo in un città di mare dell'Adriatico dove mi dicono che dagli anni 70 la neve l'hanno vista sporadicamente solo un paio di volte. Ricordo benissimo il nevone del 1956, sempre in quell'area, che ne fece tantissima ma ad inverno inoltrato. Non tiriamo fuori, per favore, il riscaldamento globale: gli esperti veri del ramo sono di parere contrastante. Il riscaldamento desertificherebbe intere aree per una scuola di pensiero mentre per l'altra porterebbe ad una piccola glaciazione causa eccessiva evaporazione degli oceani, più nuvole, meno sole, più freddo. Speriamo che si accordino su una via di mezzo, perché questi esperti li paghiamo noi e pure profumatamente. Giovanni
In risposta al messaggio di eolo 58 del 04/01/2021 alle 19:38:08Condivido.
Immaginavo che molti la prendessero come occasione x riderci sopra, ma x me questo evento è la dimostrazione che il livello di inquinamento da una decina di anni a questa parte ne è la causa. Mi spiego meglio; il tassodi crescita dell’inquinamento negli ultimi 10anni ha provocato un riscaldamento globale della terra al punto di avere inverni poco freddi e con scarse precipitazioni specialmente nevose in modo da falsare le stagioni passando da 4 a solo 2 stagioni una calda e una fredda. Il 2020 sarà ricordato x il Covid 19 ma il lockdown da marzo in poi ha azzerato di molto a livello mondiale l’inquinamento ristabilendo in parte le condizioni ambientali che adesso hanno dato questo risultato con importanti eventi atmosferici che hanno riportato a decenni precedenti che molti più o meno della mia età hanno vissuto. Peccato che non si possa goderne di queste nevicate specialmente per gli addetti del settore
In risposta al messaggio di Giovanni del 04/01/2021 alle 19:37:48No, i veri esperti non hanno nessuna teoria contrastante. Nessuna.
Quando andavo alle Medie, ops, all'avviamento commerciale (dal 1960), era in uso che a Natale i commerciali regalassero qualcosa di materiale ai Vigili Urbani (frigo, lavatrici, ecc.), alle Scuole, agli Istituti di Beneficenzache allora facevano vera beneficenza, specialmente sui ragazzi senza genitori causa la guerra. Poiché ero un po' più alto degli altri coetanei, il preside mi metteva sempre nel gruppo che tutte le sere, durante le vacanze di Natale, doveva andare a ritirare gli eventuali regali sotto l'albero della Scuola. E ricordo pure che dovevo fare quasi un paio di chilometri a piedi ed è capitato tutti gli anni che trovassi parecchia neve. Dov'è lo strano? E' che allora abitavo in un città di mare dell'Adriatico dove mi dicono che dagli anni 70 la neve l'hanno vista sporadicamente solo un paio di volte. Ricordo benissimo il nevone del 1956, sempre in quell'area, che ne fece tantissima ma ad inverno inoltrato. Non tiriamo fuori, per favore, il riscaldamento globale: gli esperti veri del ramo sono di parere contrastante. Il riscaldamento desertificherebbe intere aree per una scuola di pensiero mentre per l'altra porterebbe ad una piccola glaciazione causa eccessiva evaporazione degli oceani, più nuvole, meno sole, più freddo. Speriamo che si accordino su una via di mezzo, perché questi esperti li paghiamo noi e pure profumatamente. Giovanni
In risposta al messaggio di il tornitore del 04/01/2021 alle 21:59:03Io abito dalla parte opposta a 3 km da Maranello
Condivido. Durante il primo lockdown son tornato a vedere da casa mia, bassa modenese quasi confine con la Lombardia, Appennini e pre-Alpi e un cielo azzurro come non mai.. Era da svariati anni che non riuscivo ad avere talevista; cielo ottimo per osservazioni astronomiche e astrofoto. Tutto ciò perchè il traffico veicolare era praticamente azzerato, traffico aereo con più di 170-180.000 voli al giorno si sono abbassati a circa 60-65.000, fabbriche/attività per lo più ferme con relativi riscaldamenti e quant'altro, meteo favorevole ha fatto sì che il riscaldamento domestico fosse usato meno etc.. Tutto ciò a favore della qualità dell'aria con minor PMx, NOx, SOx, HC, CO, CO2 etc
In risposta al messaggio di eolo 58 del 04/01/2021 alle 19:38:08Mi spiace ma è una pia illusione. Le medie sono fatte da oscillazioni, e peraltro la polarizzazione del clima resta nei modelli che si affermano sempre di più, e quindi periodi in cui piove sempre e poi lunghissime siccità. Questo autunno ha fatto al nord ovest una furiosa tempesta tropicale che ha strappato 30 km della route National del Tenda, in piena linea con il riscaldamento globale. Poi una lunga siccità con poche interruzioni e di nuovo pioggia ora. Cambia che negli ultimi anni non nevicava prima di febbraio. Ma ... fa caldo, caldissimo. Chiunque sia negli anta ricorda bene che di questa stagione si stava costantemente sotto zero per tutto il giorno e difficilmente pioveva. Oggi pioveva a casa di mia madre, 700 m slm, impensabile 40 anni fa di questi giorni. Ricordo da piccolo vacanze invernali in montagna con cumuli enormi, un camping da cui spuntavano i tetti delle roulotte. Normalità che oggi riempie le pagine dei giornali come un disastro. Una volta si sciava senza problemi. Ad oggi le autorità svizzere hanno deciso di non contribuire ad impianti di sci sotto i 2000 metri, e anche noi siamo in quella direzione. Chiunque lavori nel campo come il sottoscritto non ha il benché minimo dubbio su come il clima stia cambiando e in che direzione. Chiunque maneggi serie storiche meteo lo legge sempre in maniera inconfutabile, in qualsiasi stazione.
Immaginavo che molti la prendessero come occasione x riderci sopra, ma x me questo evento è la dimostrazione che il livello di inquinamento da una decina di anni a questa parte ne è la causa. Mi spiego meglio; il tassodi crescita dell’inquinamento negli ultimi 10anni ha provocato un riscaldamento globale della terra al punto di avere inverni poco freddi e con scarse precipitazioni specialmente nevose in modo da falsare le stagioni passando da 4 a solo 2 stagioni una calda e una fredda. Il 2020 sarà ricordato x il Covid 19 ma il lockdown da marzo in poi ha azzerato di molto a livello mondiale l’inquinamento ristabilendo in parte le condizioni ambientali che adesso hanno dato questo risultato con importanti eventi atmosferici che hanno riportato a decenni precedenti che molti più o meno della mia età hanno vissuto. Peccato che non si possa goderne di queste nevicate specialmente per gli addetti del settore
In risposta al messaggio di masivo del 05/01/2021 alle 09:53:32che prima nevicava poco, e servivano i cannoni
Direi che forse lo strano, non è la tanta neve, ma il fatto che prima nevicava poco, e servivano i cannoni, il perché non lo saprei, credo che anche la terra ci metta del suo, non solo l'uomo. Altre stranezze, abito a10 km sopra il Po, a Natale un bel temporale con grandinata, i prati hanno già molte margherite, di notte con il sereno le temperature sono attorno i 4-5 gradi.
In risposta al messaggio di dani1967 del 05/01/2021 alle 10:52:27Vero, la mia foto è del marzo 2009.
che prima nevicava poco, e servivano i cannoni Cosa intendi per prima ? Basta andare allo scorso anno ! Ovviamente quella dei cambiamenti climatici è una tendenza con oscillazioni. Anche il 2008 e 2009 furono caratterizzateda nevicate eccezionali, quasi tutti gli anni in Italia nevica dove non dovrebbe nevicare (centrosud) e poco dove dovrebbe farlo. Questo perché il mondo non è così semplice, e anche le correnti, le perturbazioni mutano. Ma poi quando si fa una media annuale il risultato è inesorabile. Ripeto, io ricordo da ragazzo MESI sotto lo zero, in città. Oggi se va sottozero si sparge il terrore perché arriva il burian. Sono due anni che non ci sono stati i giorni della merla. Ha fatto un natale quasi normale, quasi. Ma posso scommettere che anche quest'anno ci saranno record di periodi caldi e siccitosi e di precipitazioni che daranno il contributo annuale in 4 ore distruggendo il territorio. Non so dove ma avverrà.
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"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di ezio59 del 05/01/2021 alle 12:39:44Il 2009 fu drammatico per una mia ex. che vive in montagna. Una prima serie di valanghe ostruì completamente i canali di valanga sopra il suo paese, una successiva nevicata causò delle valanghe che corsero "fuori sede" sfiorando la sua abitazione e portando via tutti i mezzi operativi della ditta del marito. A un passo dalla morte e rovinati economicamente.
Vero, la mia foto è del marzo 2009.
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