Inserito il 16/08/2013 alle: 09:05:11
Su una rivista che tratta di "camperismo" ho letto questa lettera, non voglio fare commenti..[:(!]
Ciao, Gabriele
Oggetto: Riobianco
Egregio signor sindaco di Sarentino, egregio assessore, ci chiamiamo P. e C., siamo coniugi, residenti nella provincia di MB, e da anni facciamo le nostre vacanze utilizzando il nostro camper. Nei nostri viaggi siamo sempre attenti al rispetto delle regole generali che sovrintendono alla gestione di questo mezzo e di quelle locali che eventualmente incontriamo, alle quali ci adeguiamo sempre integralmente. Nel pomeriggio di giovedì 8 agosto, ci siamo trovati ad attraversare la vostra bella valle e, dopo aver individuato una bella escursione con partenza da Riobianco, ci siamo fermati in questa vostra frazione parcheggiando in un "parcheggio pubblico assolutamente privo di divieti o disposizioni di qualsiasi natura". Chiuso il camper abbiamo effettuato la nostra passeggiata, rientrando nel tardo pomeriggio, quasi al calare del sole. Mentre ci sistemavamo all'interno del mezzo (ribadisco: mai abbiamo aperto una finestra, un oblò, nemmeno il gradino di accesso abbiamo estratto), è arrivato un gruppo di una decina di ragazzi e ragazze che sfruttando l'oscurità calante ha cominciato a correre fiancheggiando il camper fermo ed assestando al passaggio manate e pugni contro le pareti dello stesso. Usciti un po' spaventati il gruppo si è radunato poco distante, per tornare dopo un po' con delle torce che hanno cominciato a puntare attraverso i finestrini e urlando frasi in tedesco per noi incomprensibili a cui facevano seguito risa di scherno. Nel bar poco distante quattro o cinque "adulti" guardavano con apparente indifferenza. Quando il gruppo si è riunito poco dopo proprio davanti al camper dandosi disposizioni su un qualcos'altro da fare, abbiamo capito che non avremmo trovato tranquillità e che, anzi, la situazione si stava facendo preoccupante. Siamo così partiti, affrontando il Passo Pennes ormai al buio e un po' agitati, con pericolo per noi e per gli altri. All'accensione del motore il gruppo ha esultato, applaudito e continuato nelle risa di scherno; passando davanti al bar i quattro o cinque clienti ci hanno salutato beffardamente con un gesto della mano.
Riferito del fatto, permetteteci di fare le nostre considerazioni.
A) In anni di viaggi itineranti (abbiamo girato la tanto vituperata Italia del sud, la Francia, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia, Germania, Belgio, Lussemburgo) MAI ci era capitato di vivere un'esperienza simile o di percepire una tale ostilità.
B) La nostra libertà di parcheggiare su suolo pubblico è stata negata con l'arroganza, la prepotenza e l'intimidazione. La proprietà privata (il nostro camper) è stata ripetutamente violata. Per non parlare della paura generatasi da questo 'assalto' improvviso.
C) Ci sorge poi un dubbio: è possibile che un camper che sosta crei così avversione fra i pochi abitanti di Riobianco? O, il saluto beffardo degli astanti al bar non implichi anche il fatto che la nostra targa non era altoatesina o di altra natura gradita? Perché in questo caso siamo tornati allora a cinquant'anni fa, e le parole del presidente della provincia che abbiamo letto in un opuscolo a Vipiteno ... "La vera particolarità dell'Alto Adige, la convivenza pacifica di tre gruppi linguistici" ...forse, a Riobianco, vanno accertate.
Ci è sembrato opportuno portarvi a conoscenza di questa non certo gradevole esperienza, il cui sentore d'inciviltà contrasta con il lindore delle case, i giardini ben tenuti e il paesaggio naturale; vi ringraziamo quindi dell'attenzione e vi porgiamo i nostri più cordiali saluti. xxxx