Zaino Accessoriato Sopravvivenza

In risposta al messaggio di Alex52 del 04/04/2023 alle 17:57:44

Desideravo comprare uno zaino per me e uno per mia moglie da tenere pronto in caso di calamità. Dovrebbe contenere coperta termica, fischio, coltellino ecc.. io ci metterei l'acqua e le provviste. Alltra cosa non dovrebbe essere troppo pesante (almeno da vuoto).  In  base alla vostra esperienza cosa mi consigliate? Grazie Alessandro Alex 52

Dopo averlo preparato
"tenerlo" molto vicino
alla porta di uscita.

In risposta al messaggio di Alex52 del 04/04/2023 alle 17:57:44

Desideravo comprare uno zaino per me e uno per mia moglie da tenere pronto in caso di calamità. Dovrebbe contenere coperta termica, fischio, coltellino ecc.. io ci metterei l'acqua e le provviste. Alltra cosa non dovrebbe essere troppo pesante (almeno da vuoto).  In  base alla vostra esperienza cosa mi consigliate? Grazie Alessandro Alex 52

L'idea è anche buona ma alla fine è poco pratica per via dell'acqua e delle provviste, meglio 100€. Il mio zaino da montagna contiene tutto o quasi per sopravvivere nei boschi ma poi tutto è relativo, è più un hobby che una necessità. In casa va bene anche una borsa con l'intimo, una coperta e una tuta perchè se succede di notte si lascia casa in mutande e tutto il resto verrà dato o acquistato. 

...e sempre circa un cento euro moneta di vare taglie .
non serve carta igenica perché è statistica che non servira per una settimana...

In risposta al messaggio di Alex52 del 04/04/2023 alle 17:57:44

Desideravo comprare uno zaino per me e uno per mia moglie da tenere pronto in caso di calamità. Dovrebbe contenere coperta termica, fischio, coltellino ecc.. io ci metterei l'acqua e le provviste. Alltra cosa non dovrebbe essere troppo pesante (almeno da vuoto).  In  base alla vostra esperienza cosa mi consigliate? Grazie Alessandro Alex 52

Come dice ezio, una normale dotazione da escursionismo, lo stesso che magari usi per delle gite va bene, aggiungi un paio di gilet di evidenza. Cui potersi mettere insieme se vuoi buste di cibo liofilizzato.
Io partirei da una osservazione differente. Ogni comune DOVREBBE avere un piano di protezione civile con l'elencazione dei rischi e anche nel caso di calamità alcune indicazioni di base. Tra queste le prime attività da effettuare prima che arrivino i soccorsi esterni, che spesso non possono essere immediati. 
Ad esempio percorsi e zone di primo ammassamento dei cittadini.
Questi documenti sono pubblici ma di per se ai comuni non piace diffonderli, perché renderebbero di dominio comune, sebbene ripeto nulla è segreto, ad esempio i rischi idrogeologici facendo ragionare sui valori di case e tranquillità dei visitatori e turisti.
Invece i cittadini dovrebbero conoscere bene questi documenti, spasso all'estero sono noti.
La tua idea sembra un po' da Rambo, ma in un mondo normale non lo è, anzi tutti dobbiamo essere un po' membri di protezione civile e saperne l'abc.
Ma bisogna capire quali sono i rischi reali e cosa fare. In caso di rischi alluvione, la notte, devi avere una chiarissima idea del percorso e di dove andare. Verosimilmente in caso di terremoto il percorso deve essere diverso. In caso di rischio industriale invece conviene retare in casa, avere le mascherine.
Comunque torniamo a noi. Dotazione escursionistica, e se le hai, in caso di rischio sismico, scarpe antiinfortunistiche e DPI standard. Acqua non ha senso così come altro cibo. 
La cosa migliore: entrare tra i volontari di protezione civile del posto. Ti formano e ti permettono di razionalizzare il rischio.
Tra le varie forme di volontariato, per un camperista che ha per natura spirito pratico, mi pare una delle migliori soluzioni.

Certo, a pensarci bene forse la cosa più interessante a mio avviso sono delle calzature antiinfortunistiche. Oramai alcune sono abbastanza comode, il le reggo tutto il giorno, e aver ei piedi sprotetti è la cosa più fastidiosa.

In risposta al messaggio di dani1967 del 05/04/2023 alle 09:56:34

Certo, a pensarci bene forse la cosa più interessante a mio avviso sono delle calzature antiinfortunistiche. Oramai alcune sono abbastanza comode, il le reggo tutto il giorno, e aver ei piedi sprotetti è la cosa più fastidiosa.

Uso le scarpe anti infortunistica si può dire tutto il giorno… quelle delle U Power 
l’unico problema ( irrisolto) mi si bucano tutti i calzini all’altezza dei pollici 

In risposta al messaggio di Ummagamma del 05/04/2023 alle 20:48:29

Uso le scarpe anti infortunistica si può dire tutto il giorno… quelle delle U Power  l’unico problema ( irrisolto) mi si bucano tutti i calzini all’altezza dei pollici 

Tagliati meglio le unghie

In risposta al messaggio di Alex52 del 04/04/2023 alle 17:57:44

Desideravo comprare uno zaino per me e uno per mia moglie da tenere pronto in caso di calamità. Dovrebbe contenere coperta termica, fischio, coltellino ecc.. io ci metterei l'acqua e le provviste. Alltra cosa non dovrebbe essere troppo pesante (almeno da vuoto).  In  base alla vostra esperienza cosa mi consigliate? Grazie Alessandro Alex 52

Alex, magari questo consiglio potrà sembrati assurdo, ma la CDC ha redatto un fumetto su come sopravvivere ad una apocalisse zombie, c'è anche un utile decalogo.
È un ottimo documento e forse può fare al caso tuo.
Lo zaino non basta, nel documento chiarisce cosa serve, cosa fare e come comportarsi.

In risposta al messaggio di Ummagamma del 05/04/2023 alle 20:48:29

Uso le scarpe anti infortunistica si può dire tutto il giorno… quelle delle U Power  l’unico problema ( irrisolto) mi si bucano tutti i calzini all’altezza dei pollici 

Alluce

In risposta al messaggio di Apollo 13 del 05/04/2023 alle 21:45:14

Tagliati meglio le unghie

Tagliate e limate non c’è niente da fare 

In risposta al messaggio di Grinza del 05/04/2023 alle 21:54:33

Alluce

Hai ragione 
alluce

l’idea é valida
Ma serve?
Dovresti dormirci insieme, o indossarle sempre per essere certo di prenderle, quando c’é una emergenza e/o calamitá la cosa che si fa é quella di prendere figli e scappare o scappare e non certo di cercare dove si é messo lo zaino di emergenza, oppure si prende lo zaino e si scorda i figli 
Peró se uno si sente più sicuro provarci va benissimo sia mai che uno possa davvero afferrare lo zaino, anche se poi le gallette saranno mence, l’acqua sa di plastica….ma meglio che nulla.

Meglio cucire delle taschino nelle mutande e metterci 100 euro ma ricordandosi di toglierle la mattina dalle mutande prima di metterle a lavare 

Vabbè sono sempre il solito che vede le cose al rovescio …io almeno la vedo così 

Quando dico che uno dovrebbe capire prima quale calamità naturale deve affrontare questo dico.
Mi  vengono in mente tre tipi principali di calamità. Alluvionale, sismica, industriale.
Alluvionale uno dovrebbe poterla anticipare. Ma dipende da dove abiti. Insomma, che si metta male lo capisci con un tempo tale che le robe nella borsa riesci a metterle.  Se invece arriva un evento improvviso come frana o calata detritica, non hai nemmeno il tempo di uscire. 
In caso di rischio sismico, intanto sappiamo che NON conviene scappare di corsa di casa. Se la casa è inadatta, non avrai mai il tempo di uscire in tempo. Se la casa è adatta, anche parzialmente, durante il sisma è più pericoloso fuori (comignoli, COMIGNOLI, COMIGNOLI, balconi, vasi, tegole, etcc) che dentro. Se poi la casa ha dei danni, o comunque se sei nella zona rossa, dovrai andare fuori di casa in breve, seguendo un percorso più all'aperto possibile, e metterti in un posto lontano di edifici sopravvivendo fino all'impostazione delle strutture di PC. In questo caso forse lo scenario da affrontare sono 36 ore all'aperto (ma sei un camperista nè ! sto cassone a qualche cosa servirà ?)  e poi dover fare vita  nei campi fino a che qualcuno non ti dirà qualcosa: servono cosa come biancheria, spazzolini, etc ...
Sul rischio industriale non è detto che uscire di casa sia l'opzione migliore. Ma anche li, un po' di tempo lo si ha. 

In risposta al messaggio di dani1967 del 06/04/2023 alle 09:06:56

Quando dico che uno dovrebbe capire prima quale calamità naturale deve affrontare questo dico. Mi  vengono in mente tre tipi principali di calamità. Alluvionale, sismica, industriale. Alluvionale uno dovrebbe poterla anticipare.

Ma dipende da dove abiti. Insomma, che si metta male lo capisci con un tempo tale che le robe nella borsa riesci a metterle.  Se invece arriva un evento improvviso come frana o calata detritica, non hai nemmeno il tempo di uscire.  In caso di rischio sismico, intanto sappiamo che NON conviene scappare di corsa di casa. Se la casa è inadatta, non avrai mai il tempo di uscire in tempo. Se la casa è adatta, anche parzialmente, durante il sisma è più pericoloso fuori (comignoli, COMIGNOLI, COMIGNOLI, balconi, vasi, tegole, etcc) che dentro. Se poi la casa ha dei danni, o comunque se sei nella zona rossa, dovrai andare fuori di casa in breve, seguendo un percorso più all'aperto possibile, e metterti in un posto lontano di edifici sopravvivendo fino all'impostazione delle strutture di PC. In questo caso forse lo scenario da affrontare sono 36 ore all'aperto (ma sei un camperista nè ! sto cassone a qualche cosa servirà ?)  e poi dover fare vita  nei campi fino a che qualcuno non ti dirà qualcosa: servono cosa come biancheria, spazzolini, etc ... Sul rischio industriale non è detto che uscire di casa sia l'opzione migliore. Ma anche li, un po' di tempo lo si ha. 

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Alla fine se ha il camper che serve lo zaino?
Casomai prendi lo zaino e scordi le chiavi del camper.
 

terremoto dell Irpinia sciamo ci siamo fiondati giù in due nella 127 tolti sedile posteriore portato dietro per primo taniche due acqua  per fortuna avevamo abitudini e attrezzatura da campeggio era con noi altra auto .con due Adulti anziani .San Mango sul Calore totalmente raso al suolo ad uno sputo da Chiusano san Domenico danni ? allucinante come girando l angolo della strada dal successo niente alla vista del raso al suolo 
rimasti in zona due settimane 

In risposta al messaggio di salito del 06/04/2023 alle 12:13:32

terremoto dell Irpinia sciamo ci siamo fiondati giù in due nella 127 tolti sedile posteriore portato dietro per primo taniche due acqua  per fortuna avevamo abitudini e attrezzatura da campeggio era con noi altra auto .con

due Adulti anziani .San Mango sul Calore totalmente raso al suolo ad uno sputo da Chiusano san Domenico danni ? allucinante come girando l angolo della strada dal successo niente alla vista del raso al suolo  rimasti in zona due settimane   

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Oggi, per fortuna, questo non è possibile. 
In zona si interviene solo se attrezzati e precedentemente formati.
E' capitato che anche qui sul forum qualcuno chiedesse a seguito di un terremoto si poteva fare qualche cosa. Io faccio parte in maniera estremamente, ma molto molto marginale della macchina e le regole sono queste: nessuna improvvisazione. Quei tempi sono finiti.
Ogni regione ha una più autocolonne autonome e attrezzate, che parte su richiesta del DPC con un ruolo stabilito, in cui ciascuno sa cosa deve fare.
Le persone sono volontarie, e addestrate ciascuno ad un ruolo.
Cosa vuol dire ? Che oggi se uno vuole rendersi utile, e questo è un magnifico modo di fare volontariato, deve pensarci prima, ed entrare nella macchina. In base alle proprie competenze ordinarie si può montare i campi, mettere su gli impianti, fare ricerca e soccorso, stare in cucina, magari fare il burocrate (anche quello è indispensabile). Uno dei problemi che si era presentato ad esempio era personale abile al computer che prendesse le richieste di sopralluogo secondo una standard prestabilito, il personale dei comuni si rivelava inadatto oberato da altre questioni e restio a seguire standard nazionali. Le autocolonne erano dei più disparati enti, oltre che le regioni con i volontari mediamente delle realtà locali, c'erano la croce rossa (mediamente le migliori cucine), i giovanniti, l'esercito e chi più ne ha più ne metta.
Gestire volontari improvvisati, per quanto singolarmente fatti da persone in gambissima, delle volte da più lavoro di quanto ne renda. Non si può permettere, nel 2023, di lasciare andare in zone critiche persone senza DPI e senza esperienze a riguardo.
Io rinnovo quanto detto all'inizio, sia per esorcizzare eventuali timori, sia per fare un volontariato sicuramente utile che non impedisce altre forme, entrare nei volontari di PC è sempre una buona idea. ogni regione ha forme diverse che però alla fine convergono.
L'ambiente che trovai ad Amatrice fu magnifico sotto quell'aspetto.

In risposta al messaggio di salito del 06/04/2023 alle 12:13:32

terremoto dell Irpinia sciamo ci siamo fiondati giù in due nella 127 tolti sedile posteriore portato dietro per primo taniche due acqua  per fortuna avevamo abitudini e attrezzatura da campeggio era con noi altra auto .con

due Adulti anziani .San Mango sul Calore totalmente raso al suolo ad uno sputo da Chiusano san Domenico danni ? allucinante come girando l angolo della strada dal successo niente alla vista del raso al suolo  rimasti in zona due settimane   

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Io ero a Sant'Angelo dei Lombardi due giorni dopo e ci sono rimasto mesi per anti sciacallaggio. Secondo me si pensa solo a salvare la pelle, quindi tutto inutile. 

In risposta al messaggio di ezio59 del 06/04/2023 alle 17:38:40

Io ero a Sant'Angelo dei Lombardi due giorni dopo e ci sono rimasto mesi per anti sciacallaggio. Secondo me si pensa solo a salvare la pelle, quindi tutto inutile. 

Ezio hai scritto...

Secondo  me si pensa solo a salvare la pelle, quindi tutto inutile. 

con la mia esperienza sul campo, che è iniziata nel lontano 1983 che si concluderà il prossimo anno... ti dico che hai pienamente ragione, perché in situazioni di un certo livello di pericolo,  li percepiamo  come momenti di  terrore... si proprio di terrore... non si ragiona, specialmente con terremoti ondulatori di una certa entità, perché le onde sismiche ti fanno perdere l'orientamento uditivo che a sua volta il cervello recepisce come uno sbandamento e si tende a cadere a terra... per non parlare di alluvioni, frane ecc. ecc... l'unica cosa che consiglio è di non farci prendere dal panico  e riflettere... perché come ha già scritto dani1967 può essere controproducente uscire di corsa, perché può cadere di tutto dalle case... e se succede di notte può accadere anche di non trovare più le rampe delle scale, senza che ce ne accorgiamo, perché in quei momenti bisogna tenere presente che l'energia elettrica si interrompe... quindi si è al buio e non vediamo nulla... certo quello che sto descrivendo sono situazioni al limite, ma è solo per far capire che in casi particolari c'è poco da fare, quindi come dico sempre a mia moglie, che mal sopporta i terremoti... calma e sangue freddo.


 

si spera che nel 2023 o comunque dopo di allora non succeda più quel vuoto delle autorita/soccorsi 
Noi partiti lunedi pomeriggio per raggiungere parenti 
I vvff di Trento arrivarono il martedi .
I militari dopo , ricordo che scesero dai camion per fare aiutare in urlo di un graduato li blocco e li portò alla loro realtà:: tutti sui camion a recuperare i fucili ..
poi si organizzarono per tenere ai sotto sorveglianza .
Ripeto :  la scena surreale poi ci recammo su a Chiusano giusto qualche crepa sulle case ma niente di più vita normale Un km circa di strada e poi dopo una curva si apriva la vista su San Mango sottostante raso al suolo ...
per qualche tempo ritornati con dei parenti sfollati pensammo ad un ""fagoto" pronto per l emergenza ...
I soldi di piccolo taglio nelle mutande... più ci si allontanava dalla zona in km e in giorni e piu trovavi interessati solo alla pecunia