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dani1967
dani1967
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03/09/2007 31283
Rispondi Abuso
Inserito il 23/01/2024 alle: 11:48:14
In risposta al messaggio di chorus del 23/01/2024 alle 11:36:50

La gravel è la moda del momento, non hai idea di quanti ciclisti incrocio nella mia zona con questa bicicletta secondo me assolutamente inutile.  Le zone dove vado in bici sono caratterizzate da campagna piatta, con qualche
breve tratto di sterrato in mezzo ai campi e forse nel Parco del Ticino, ma mettere assieme 6-7 km di sterrato in un'uscita di 80 km credo sia un'impresa. Magari una simile bici potrebbe avere un senso nel Chianti e nelle Crete Senesi, già dalle tue parti la vedo inutile e ottimamente e meglio sostituita da una MTB. Ma le mode sono mode. Sono solo contento perché queste bici hanno attirato altri appassionati.
...
Alcuni anni fa nelle mtb venne fuori la moda delle fat bikes. Ora sono sparite.
Concordo che il 90% della gente che vedo in gravel lo fa inutilmente. Invece il fatto che escano fuori sempre più bdc con geometrie da enduro ha senso, perché poi alla fine se hai la mia(nostra) età, pedali per piacere o fare manifestazione senza ambizioni agonistiche, che senso ha stare su una bdc con il sellino 10 cm più alto della piega ? I pro fanno preparazione anche con massaggiatori e esercizi di allungamento tutti i giorni. Già voglio vedere quanti pedalano con presa bassa, io ci farò 10 km annui, i più potrebbero benissimo stare con pieghe meno estreme. E difatti le gravel hanno pieghe più amichevoli.
Ripeto, dalle mie parti l'unico motivo di una gravel sarebbero queste salite secondarie per frazioncine, che quando ci scendo in bdc mi anestetizzo i polsi.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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chorus
chorus
05/10/2006 12492
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Inserito il 23/01/2024 alle: 12:14:01
In risposta al messaggio di dani1967 del 23/01/2024 alle 11:48:14

Alcuni anni fa nelle mtb venne fuori la moda delle fat bikes. Ora sono sparite. Concordo che il 90% della gente che vedo in gravel lo fa inutilmente. Invece il fatto che escano fuori sempre più bdc con geometrie da enduro
ha senso, perché poi alla fine se hai la mia(nostra) età, pedali per piacere o fare manifestazione senza ambizioni agonistiche, che senso ha stare su una bdc con il sellino 10 cm più alto della piega ? I pro fanno preparazione anche con massaggiatori e esercizi di allungamento tutti i giorni. Già voglio vedere quanti pedalano con presa bassa, io ci farò 10 km annui, i più potrebbero benissimo stare con pieghe meno estreme. E difatti le gravel hanno pieghe più amichevoli. Ripeto, dalle mie parti l'unico motivo di una gravel sarebbero queste salite secondarie per frazioncine, che quando ci scendo in bdc mi anestetizzo i polsi.
...
Ho qualche anno più di te, e mi reputo un ciclista vintage.
L'attuale periodo è appunto caratterizzato dal mercato che propone (e soprattutto propaganda) biciclette per tutte le attività con una risposta che esalta il telaio più o meno adeguato.
Per me le bici dovrebbero essere essenzialmente quattro: bici da passeggio, mtb, bici da corsa e bici da viaggio (quest'ultima un mix tra la bici da passeggio e la bici da corsa) ma solo per rispondere all'esigenza del cicloturismo e dei viaggi in bici, che noto riscontrano sempre più successo.
Oggi solo tra le bici da corsa ci sono tre segmenti: racing, aero e endurance, e questo senza contare la risposta commerciale alle esigenze di un triatleta.
Come ho detto più volte possiedo 9 bici da corsa, tra un pò arriva la decima (bici anni ottanta, novanta e primi del duemila): tutte queste perchè mi piace collezionarle.
Non trovo differenze tra un marchio e l'altro, una minima differenza la percepisco nella rigidità delle ruote. Ma alle mie bici, suddivise per epoca, posso intercambiare le varie ruote che possiedo, annullando così la percezione tra un telaio e l'altro.
Dunque compra quella che più ti piace!
Questo il mio parere
19
chorus
chorus
05/10/2006 12492
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Inserito il 24/01/2024 alle: 10:20:34
Buongiorno a tutti,
posto un link che parla delle fake news sul limite di 30 kmh in città.
Lo trovo un provvedimento sacrosanto e mi è difficile comprendere la miriade di polemiche che ne sono derivate.
Ritengo che abbiamo perso il lume della ragione e non ci accorgiamo di quanto siamo psicologicamente dipendenti dai veicoli a motore.

Città 30 km/h, Legambiente contro il ministro Salvini: basta fake news - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile

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ex camionaro
ex camionaro
25/01/2018 4021
Rispondi Abuso
Inserito il 24/01/2024 alle: 13:15:33
In risposta al messaggio di chorus del 24/01/2024 alle 10:20:34

Buongiorno a tutti, posto un link che parla delle fake news sul limite di 30 kmh in città. Lo trovo un provvedimento sacrosanto e mi è difficile comprendere la miriade di polemiche che ne sono derivate. Ritengo che abbiamo
perso il lume della ragione e non ci accorgiamo di quanto siamo psicologicamente dipendenti dai veicoli a motore. Città 30 km/h, Legambiente contro il ministro Salvini: basta fake news - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile
...
credo che il buon senso da parte di TUTTI sia merce sempre più rara faccio un es. banale abito in collina scendo in bici arrivo in VIA CORNIGLIANO e GIUSTAMENTE hanno messo il limite 30 km in quanto molti negozi ecc e chi vuole passa stradone parallelo e va.proseguendo direzione ponente la strada diciamo ex AURELIA a tratti doppia corsia il limite è GIUSTAMENTE 50 km ok ci siamo lo sbaglio di BOLOGNA come altre città è il limite su TUTTO il comune.credo che dove il traffico può scorrere libero inquini meno a 50 che a 30 mah
nonno pat 49
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dani1967
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03/09/2007 31283
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Inserito il 25/01/2024 alle: 09:25:36
Ripeto che a me queste decisioni draconiane molto propagandistiche NON PIACCIONO. I limiti è meglio dedicarli in base alla singola strada e alle sue condizioni di rischio, dove il rischio dovrebbe essere calcolato in base alla sua notazione scientifica
r=P(ericolosità)*V(ulnerabilità)*E(sposizione)
Strade anche in città con poca accessibilità ai pedoni/bici e facile scorrimento possono anche avere limiti 70. Viottoli stretti 30 tutta la vita. Queste decisioni sono di tipo politico e non hanno nessun senso tecnico.
Certo, la mia è una città ricca di controviali che permettono di separare il traffico più lento con mezzi alternativi da quello più scorrevole.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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chorus
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05/10/2006 12492
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Inserito il 25/01/2024 alle: 09:34:41
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/01/2024 alle 09:25:36

Ripeto che a me queste decisioni draconiane molto propagandistiche NON PIACCIONO. I limiti è meglio dedicarli in base alla singola strada e alle sue condizioni di rischio, dove il rischio dovrebbe essere calcolato in base
alla sua notazione scientifica r=P(ericolosità)*V(ulnerabilità)*E(sposizione) Strade anche in città con poca accessibilità ai pedoni/bici e facile scorrimento possono anche avere limiti 70. Viottoli stretti 30 tutta la vita. Queste decisioni sono di tipo politico e non hanno nessun senso tecnico. Certo, la mia è una città ricca di controviali che permettono di separare il traffico più lento con mezzi alternativi da quello più scorrevole.
...
Per favore puoi leggere il link sottostante, in particolare il paragrafo "Il piano di controlli per la sicurezza stradale, come funziona".
Poi torna qui a commentare e fai questa riflessione, che ho fatto anch'io: la forza dei social a sfornare fake news è impressionante, e altrettanto impressionante è la quantità di boccaloni che credono a tutte le fandonie che vengono scritte sui social.
Ti ringrazio.
In questi giorni stiamo assistendo a una crociata contro il SACROSANTO limite di 30 kmh che dovrebbe essere messo in molte zone e a un tripudio nei confronti del Sig. Fleximan che sta tagliando i pali degli autovelox.
E' impressionante quanto siamo caduti in basso e la gente non se ne rende conto.

Guida a Bologna Città 30 | Comune di Bologna

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dani1967
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03/09/2007 31283
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Inserito il 25/01/2024 alle: 12:04:15
In risposta al messaggio di chorus del 25/01/2024 alle 09:34:41

Per favore puoi leggere il link sottostante, in particolare il paragrafo Il piano di controlli per la sicurezza stradale, come funziona. Poi torna qui a commentare e fai questa riflessione, che ho fatto anch'io: la forza
dei social a sfornare fake news è impressionante, e altrettanto impressionante è la quantità di boccaloni che credono a tutte le fandonie che vengono scritte sui social. Ti ringrazio. In questi giorni stiamo assistendo a una crociata contro il SACROSANTO limite di 30 kmh che dovrebbe essere messo in molte zone e a un tripudio nei confronti del Sig. Fleximan che sta tagliando i pali degli autovelox. E' impressionante quanto siamo caduti in basso e la gente non se ne rende conto. Guida a Bologna Città 30 | Comune di Bologna
...
Ma l'idea di mettere alcune vie ai 30 non la contesto, parimenti alcune possono essere messe ai 70. Dalle mie parti per decenni un cavalcavia è stato messo ai 30 senza che vi fosse alcuna motivazione tecnica, non ho mai visto NESSUNO rispettare quel limite. Il problema riguarda ogni singola strada.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

Modificato da dani1967 il 26/01/2024 alle 08:56:31
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03/09/2007 31283
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Inserito il 25/01/2024 alle: 12:10:03
In risposta al messaggio di chorus del 25/01/2024 alle 09:34:41

Per favore puoi leggere il link sottostante, in particolare il paragrafo Il piano di controlli per la sicurezza stradale, come funziona. Poi torna qui a commentare e fai questa riflessione, che ho fatto anch'io: la forza
dei social a sfornare fake news è impressionante, e altrettanto impressionante è la quantità di boccaloni che credono a tutte le fandonie che vengono scritte sui social. Ti ringrazio. In questi giorni stiamo assistendo a una crociata contro il SACROSANTO limite di 30 kmh che dovrebbe essere messo in molte zone e a un tripudio nei confronti del Sig. Fleximan che sta tagliando i pali degli autovelox. E' impressionante quanto siamo caduti in basso e la gente non se ne rende conto. Guida a Bologna Città 30 | Comune di Bologna
...
Sulle bici. Ho sentito dei miei colleghi di cuneo che mi hanno convinto su quel produttore locale. Ieri sera gli ho mandato le mie misure.
Interessante come tutti i siti di produttori in cui le ho inserite mi diano una bici di una misura in meno rispetto a quella che pensavo io. Io che sono 172 con cavallo 78 risulto da 51/S invece che come pensavo io 53/M. Motivo in più per andare da uno che ti mette sul mezzo e provi.
Comunque ho visto che bici da endurance con componenti non da urlo cominciano ad esserci a prezzo abbordabile, forse il mercato almeno sul segmento consumer ha ripreso ragionevolezza.
Basta evitare i marchi più blasonati. Del resto io sono un solitario e non mi fermo mai al bar, a parte quando vado con la famiglia, gli unici miei compagni sono mio fratello (raro) e il mio vicino di casa, un appassionato anche camperista.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
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chorus
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05/10/2006 12492
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Inserito il 26/01/2024 alle: 09:48:09
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/01/2024 alle 12:10:03

Sulle bici. Ho sentito dei miei colleghi di cuneo che mi hanno convinto su quel produttore locale. Ieri sera gli ho mandato le mie misure. Interessante come tutti i siti di produttori in cui le ho inserite mi diano una bici
di una misura in meno rispetto a quella che pensavo io. Io che sono 172 con cavallo 78 risulto da 51/S invece che come pensavo io 53/M. Motivo in più per andare da uno che ti mette sul mezzo e provi. Comunque ho visto che bici da endurance con componenti non da urlo cominciano ad esserci a prezzo abbordabile, forse il mercato almeno sul segmento consumer ha ripreso ragionevolezza. Basta evitare i marchi più blasonati. Del resto io sono un solitario e non mi fermo mai al bar, a parte quando vado con la famiglia, gli unici miei compagni sono mio fratello (raro) e il mio vicino di casa, un appassionato anche camperista.
...
Tempo fa provai a giocare con il simulatore di misure del telaio presente sul sito di un noto produttore italiano.
A seconda della scelta con posizione racing o con posizione comoda ballava una misura.
Il mio consiglio è di andare da questo produttore locale e fare quattro chiacchiere con lui.
Saprà metterti in bici molto bene ed eventualmente utilizzerà il software per calcolare le misure della messa in sella al millimetro: di questi tempi tutti i negozianti ce l'hanno.
Io sono della vecchia scuola, e posizionare i tre punti d'appoggio (sella, manubrio e pedali) al millimetro mi sembra un'esigenza da ciclista professionista, non certo per un ciclista della domenica.
Quando i miei amici mi fanno notare l'importanza della corretta misura dell'altezza sella, sistematicamente regolata al millimetro, io controbatto chiedendogli se usano sempre il solito pantaloncino (oggi i pantaloncini hanno fondelli di altezza generosa) e se modificano la misura a luglio rispetto a marzo, quando magari sono dimagriti due/tre kg.
Siamo arrivati all'esasperazione in questo mercato.
Anche qui si è perso il contatto con la realtà.
Buon acquisto!
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dani1967
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03/09/2007 31283
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Inserito il 26/01/2024 alle: 10:21:47
In risposta al messaggio di chorus del 26/01/2024 alle 09:48:09

Tempo fa provai a giocare con il simulatore di misure del telaio presente sul sito di un noto produttore italiano. A seconda della scelta con posizione racing o con posizione comoda ballava una misura. Il mio consiglio è
di andare da questo produttore locale e fare quattro chiacchiere con lui. Saprà metterti in bici molto bene ed eventualmente utilizzerà il software per calcolare le misure della messa in sella al millimetro: di questi tempi tutti i negozianti ce l'hanno. Io sono della vecchia scuola, e posizionare i tre punti d'appoggio (sella, manubrio e pedali) al millimetro mi sembra un'esigenza da ciclista professionista, non certo per un ciclista della domenica. Quando i miei amici mi fanno notare l'importanza della corretta misura dell'altezza sella, sistematicamente regolata al millimetro, io controbatto chiedendogli se usano sempre il solito pantaloncino (oggi i pantaloncini hanno fondelli di altezza generosa) e se modificano la misura a luglio rispetto a marzo, quando magari sono dimagriti due/tre kg. Siamo arrivati all'esasperazione in questo mercato. Anche qui si è perso il contatto con la realtà. Buon acquisto!
...
Uno dei motivi per cui faccio tutto ciò sono una serie di dolorini che ho in bdc. Riguardavo la mia specialized s.works, se non fosse per quello sarebbe una follia lasciarla, ha alcune componenti di pregio che con la nuova mi sogno (ad esmepio ai tempi il reggisella in carbonio era lusso). Però è sempre stata scomoda per me. Per capirsi, lo scorso anno dopo un po' che pedalavo NON CHIUDEVO più la mano, ho dovuto mette un tutore e ne ho sofferto per mesi. Ho letto un po' di cose sul bike fit, e dicono quello letteralmente che dici te, anche se sull'altezza sella sono un pelo più rigidi. Tieni conto che io con la mtb non ho dei reggisella moderni con due regolazioni automatiche. Li quando scendi devi abbassarla di brutto se non vuoi farti male e quando la rialzi la riposizioni ad occhio, con l'ammortizzatore centrale che quel cm mm te lo fa ballare ad ogni pedalata. la differenza è che  in mtb il movimento non è mai ripetitivo, continui a cambiare posizione, per cui non martelli costantemente su un qualcosa messo male. In bdc, se pedali in pianura, sei capace di stare nella stessa posizione per un'ora. Sono comunque d'accordo che qualche mm balla sulla sella senza problemi con il pantaloncino, quello che cerco io  è una corretta altezza della piega e una distanza piega forcella adatta. Se uno prende un usato, ti rovi la forcella già tagliata, e buonanotte.
Ritornando all'altezza sella, il punto cieco è già un concetto a mio avviso che non è preciso al mm.
Come sella mi piacerebbe passare da San Marco a Selle Italia; ho la prima sulla bdc e la seconda in mtb,  e il mtb il mio lato b soffre meno. Si tratta comunque di ottime marche almeno apparentemente italiane.

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R.L. Stevenson

Modificato da dani1967 il 26/01/2024 alle 10:22:42
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05/10/2006 12492
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Inserito il 26/01/2024 alle: 10:50:08
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/01/2024 alle 10:21:47

Uno dei motivi per cui faccio tutto ciò sono una serie di dolorini che ho in bdc. Riguardavo la mia specialized s.works, se non fosse per quello sarebbe una follia lasciarla, ha alcune componenti di pregio che con la nuova
mi sogno (ad esmepio ai tempi il reggisella in carbonio era lusso). Però è sempre stata scomoda per me. Per capirsi, lo scorso anno dopo un po' che pedalavo NON CHIUDEVO più la mano, ho dovuto mette un tutore e ne ho sofferto per mesi. Ho letto un po' di cose sul bike fit, e dicono quello letteralmente che dici te, anche se sull'altezza sella sono un pelo più rigidi. Tieni conto che io con la mtb non ho dei reggisella moderni con due regolazioni automatiche. Li quando scendi devi abbassarla di brutto se non vuoi farti male e quando la rialzi la riposizioni ad occhio, con l'ammortizzatore centrale che quel cm mm te lo fa ballare ad ogni pedalata. la differenza è che  in mtb il movimento non è mai ripetitivo, continui a cambiare posizione, per cui non martelli costantemente su un qualcosa messo male. In bdc, se pedali in pianura, sei capace di stare nella stessa posizione per un'ora. Sono comunque d'accordo che qualche mm balla sulla sella senza problemi con il pantaloncino, quello che cerco io  è una corretta altezza della piega e una distanza piega forcella adatta. Se uno prende un usato, ti rovi la forcella già tagliata, e buonanotte. Ritornando all'altezza sella, il punto cieco è già un concetto a mio avviso che non è preciso al mm. Come sella mi piacerebbe passare da San Marco a Selle Italia; ho la prima sulla bdc e la seconda in mtb,  e il mtb il mio lato b soffre meno. Si tratta comunque di ottime marche almeno apparentemente italiane.
...
In Italia ci sono dei produttori di selle che sono delle eccellenze a livello mondiale.
Come sai possiedo un pò di bici perché mi piace collezionarle e sostanzialmente uso tre modelli di selle.
La Sella Regal prodotta da San Marco - la vedi nel link qui sotto (ne ho 5, di colori e di materiali diversi, la più preziosa con il carro in titanio), la Fausto Coppi, una sella vintage numerata, tanto bella quanto dura e scomoda, ma è montata sulla bicicletta più preziosa che possiedo e che uso soltanto un paio di volte all'anno.

Sella San Marco Regal Vintage LordGun online bike store (lordgunbicycles.com)


Gli anni passano inesorabilmente e comincio a convertirmi alle selle con il foro in mezzo e un paio di centimetri più corte di quelle tradizionali: noi ometti certe accortezze lì dobbiamo averle wink
La sella è questa qui sotto per intenderci. Non è bella come la precedente, ma mi ci trovo benissimo, e questo è ciò che conta.
Un pò tutti i marchi comunque distribuiscono selle di questo tipo.

SELLA VENTO ARGO R5 - 140MM - FIZIK (df-sportspecialist.it)

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chorus
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05/10/2006 12492
Rispondi Abuso
Inserito il 26/01/2024 alle: 10:53:37
Sui dolori vari: forse sarebbe meglio starsene a letto a una certa età? E in questo caso sopraggiungerebbero altre problematiche? Chi lo sa.
Sono convinto che un pò di movimento sia meglio che non stare sul divano, nonostante il movimento provochi problemi articolari.
Credo che bisogna scegliere il meno peggio.
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dani1967
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03/09/2007 31283
Rispondi Abuso
Inserito il 26/01/2024 alle: 10:56:53
In risposta al messaggio di chorus del 26/01/2024 alle 10:50:08

In Italia ci sono dei produttori di selle che sono delle eccellenze a livello mondiale. Come sai possiedo un pò di bici perché mi piace collezionarle e sostanzialmente uso tre modelli di selle. La Sella Regal prodotta da
San Marco - la vedi nel link qui sotto (ne ho 5, di colori e di materiali diversi, la più preziosa con il carro in titanio), la Fausto Coppi, una sella vintage numerata, tanto bella quanto dura e scomoda, ma è montata sulla bicicletta più preziosa che possiedo e che uso soltanto un paio di volte all'anno. Sella San Marco Regal Vintage LordGun online bike store (lordgunbicycles.com) Gli anni passano inesorabilmente e comincio a convertirmi alle selle con il foro in mezzo e un paio di centimetri più corte di quelle tradizionali: noi ometti certe accortezze lì dobbiamo averle  La sella è questa qui sotto per intenderci. Non è bella come la precedente, ma mi ci trovo benissimo, e questo è ciò che conta. Un pò tutti i marchi comunque distribuiscono selle di questo tipo. SELLA VENTO ARGO R5 - 140MM - FIZIK (df-sportspecialist.it)
...
Non vorrei dire una cavolata, ma forse quella san marco da qualche parte la ho. L'altra sotto l'avevo già vista, interessante.

https://paroleostili.it/manifesto/
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R.L. Stevenson
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05/10/2006 12492
Rispondi Abuso
Inserito il 26/01/2024 alle: 11:12:54
In risposta al messaggio di dani1967 del 26/01/2024 alle 10:56:53

Non vorrei dire una cavolata, ma forse quella san marco da qualche parte la ho. L'altra sotto l'avevo già vista, interessante.
Negli ultimi anni ho modificato i miei criteri di estetica legati alla bicicletta.
Preferisco una bici vintage con i cavi dei freni esterni sopra al manubrio a una bici moderna aero del costo superiore a 10 mila euro.
Conseguentemente preferisco tutti i componenti con stile retrò, e trovo la sella di cui parliamo bellissima, anche grazie alle borchie, e tutto sommato idonea al mio didietro.
Peraltro costa anche poco, e in un settore dove un casco da bici arriva a costare ben oltre 300 euro o un paio di scarpe quasi 500 euro il prezzo comincia ad avere la sua importanza.
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dani1967
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03/09/2007 31283
Rispondi Abuso
Inserito il 26/01/2024 alle: 11:25:45
In risposta al messaggio di chorus del 26/01/2024 alle 11:12:54

Negli ultimi anni ho modificato i miei criteri di estetica legati alla bicicletta. Preferisco una bici vintage con i cavi dei freni esterni sopra al manubrio a una bici moderna aero del costo superiore a 10 mila euro. Conseguentemente
preferisco tutti i componenti con stile retrò, e trovo la sella di cui parliamo bellissima, anche grazie alle borchie, e tutto sommato idonea al mio didietro. Peraltro costa anche poco, e in un settore dove un casco da bici arriva a costare ben oltre 300 euro o un paio di scarpe quasi 500 euro il prezzo comincia ad avere la sua importanza.
...
Per me il prezzo è fondamentale; abbiamo molte spese, facciamo molte attività diverse, e non guadagno infinitamente, per cui semplicemente la bici dei sogni non me la posso permettere; ad esempio il campagnolo non lo prenderò non perché non lo consideri valido, ma perché porta qualsiasi bici fuori budget (cosa capitata a tutte le squadre pro tour 2024). Pedalare con una bici più bella è sicuramente meglio, ma pedalare con una bici un po' meno è sicuramente meglio che non pedalare affatto. Partendo dal principio che a pedalare sono le gambe. Così come un Hymer o un Laika  sono meglio del mio Elnalgh, ma io col mio camper ho fatto cose che altrimenti non avrei fatto. Ad esempio da bdc ho delle scarpe shimano di primo prezzo ma modello wide (indispensabili per il mio piede largo). Sono comode e ci pedalo bene. Anch ein questo caso preferisco badare a ottimizzare al meglio e non badare a cose utili ma non indispensabili.

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R.L. Stevenson

Modificato da dani1967 il 26/01/2024 alle 11:27:14
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03/09/2007 31283
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Inserito il 13/02/2024 alle: 17:31:01
Dopo molti ragionamenti,. ecco la nuova entrata in famiglia
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La bici fa parte della categoria enduro della cannondale, e sarebbe in teoria di valore ben superiore a quanto ho pagato perché era montata originariamente con un durace elettrico, cannibalizzato dal venditore che però gli ha messo un onestissimo ultegra meccanico che funziona magnificamente. Le geometrie più generose hanno fatto chiedere a molti amici se è una gravel, ma no, non lo è. Si discute molto in questo periodo se sia il caso, per utilizzatori non competitivi, di prendere una gravel magari con una coppia di ruote da corsa. Solo che una coppie di ruote decenti con pacco pignoni rischia di avvicinare il costo di una bici. Comunque se devo fare lo sterratino della ciclabile qui vicino, posso tranquillamente mettere un copertoncino un pelo più robusto, sono 10 minuti di lavoro.
Tornando a noi ieri ho fatto un giro di una 50na di km, e la bici mi è piaciuta. Sia chiaro, la bici nuova non ti da le gambe che non hai e non ti toglie la panza che hai. Io valuto il livello di indolenzimento, quanto risponde. IN effetti malgrado il fatto che in questo momento sia in crisi acuta della schiena, sono stato meglio, molto, rispetto all'altra.
Detto questo ho fatto una salita non troppo lunga, vista la stagione, e poi ho fatto una discesa lungo una stradina ripida e con l'asfalto di m...a dove con la precedente bici dovevo fermarmi a metà. Tra la maggiore morbidezza del carbonio e dei copertoncini da 26 e sopratutto i freni a disco, ammetto, la differenza è stata clamorosa. Sopratutto usare i freni a disco fa una grandissima differenza, e da soli valgono l'acquisto. Lo so, con i freni classici rim si è pedalato per più di un secolo riuscendo a frenare in discesa, ma per me che sono abituato alla mtb vuol dire tornare alle vecchie abitudini. Una reattività, una semplicità, una leggerezza di frenata che non hanno confronto.
Peraltro anche campagnolo è passata ai freni a disco, non credo sia un caso.
Ps: comunque la panzetta e le gambe sono molto abituate dal rapporto dietro a 32 denti, sopratutto quando la pendenza supera il 10%

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
19
chorus
chorus
05/10/2006 12492
Rispondi Abuso
Inserito il 13/02/2024 alle: 17:40:12
In risposta al messaggio di dani1967 del 13/02/2024 alle 17:31:01

Dopo molti ragionamenti,. ecco la nuova entrata in famiglia La bici fa parte della categoria enduro della cannondale, e sarebbe in teoria di valore ben superiore a quanto ho pagato perché era montata originariamente con
un durace elettrico, cannibalizzato dal venditore che però gli ha messo un onestissimo ultegra meccanico che funziona magnificamente. Le geometrie più generose hanno fatto chiedere a molti amici se è una gravel, ma no, non lo è. Si discute molto in questo periodo se sia il caso, per utilizzatori non competitivi, di prendere una gravel magari con una coppia di ruote da corsa. Solo che una coppie di ruote decenti con pacco pignoni rischia di avvicinare il costo di una bici. Comunque se devo fare lo sterratino della ciclabile qui vicino, posso tranquillamente mettere un copertoncino un pelo più robusto, sono 10 minuti di lavoro. Tornando a noi ieri ho fatto un giro di una 50na di km, e la bici mi è piaciuta. Sia chiaro, la bici nuova non ti da le gambe che non hai e non ti toglie la panza che hai. Io valuto il livello di indolenzimento, quanto risponde. IN effetti malgrado il fatto che in questo momento sia in crisi acuta della schiena, sono stato meglio, molto, rispetto all'altra. Detto questo ho fatto una salita non troppo lunga, vista la stagione, e poi ho fatto una discesa lungo una stradina ripida e con l'asfalto di m...a dove con la precedente bici dovevo fermarmi a metà. Tra la maggiore morbidezza del carbonio e dei copertoncini da 26 e sopratutto i freni a disco, ammetto, la differenza è stata clamorosa. Sopratutto usare i freni a disco fa una grandissima differenza, e da soli valgono l'acquisto. Lo so, con i freni classici rim si è pedalato per più di un secolo riuscendo a frenare in discesa, ma per me che sono abituato alla mtb vuol dire tornare alle vecchie abitudini. Una reattività, una semplicità, una leggerezza di frenata che non hanno confronto. Peraltro anche campagnolo è passata ai freni a disco, non credo sia un caso. Ps: comunque la panzetta e le gambe sono molto abituate dal rapporto dietro a 32 denti, sopratutto quando la pendenza supera il 10%
...
Complimenti per l'acquisto!
12
pista74
pista74
12/05/2013 2066
Rispondi Abuso
Inserito il 13/02/2024 alle: 22:07:47
Complimenti! Sia per l'acquisto sia per la voglia di uscire in bici!
Ciao Fabio!!!

L'impossibile è e rimane l'alibi di ogni nostra resa e debolezza.
18
dani1967
dani1967
rating

03/09/2007 31283
Rispondi Abuso
Inserito il 14/02/2024 alle: 09:18:52
In risposta al messaggio di pista74 del 13/02/2024 alle 22:07:47

Complimenti! Sia per l'acquisto sia per la voglia di uscire in bici!
Ammetto che è lo spirito del consumismo, ma a volte sono questi acquisti che ti danno nuovi stimoli.

https://paroleostili.it/manifesto/
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
22
Giovanni
Giovanni
rating

28/08/2003 13170
Rispondi Abuso
Inserito il 14/02/2024 alle: 10:06:18

Chiedo un parere, considerato che questa discussione è popolata di ciclisti di livello superiore. Io, come sapete, ho un tandem (a pedalata assistita, ma questo è ininfluente) e, come probabilmente non sapete, con questo tipo di bici si usa moltissimo il cambio; basta un leggero dosso od avvallamento per intervenire e, anche, quando ci si ferma per la successiva ripartenza; praticamente si sta sempre li a cambiare marcia pur frequentando, solitamente, percorsi in pianura.

Il mio problema è questo: ho questa manopola per il cambio:
IMG_20240212_103526(1).jpge non la trovo molto pratica. Adesso ho deciso, sfinito, di sostituire questo accessorio con uno a scatto: due levette, una per avanti e l'altra per indietro nella sequenza delle marcie.

Considerato l'uso quasi continuo del cambio, risolverò in parte la praticità di queste manovre? Mi riferisco solo al cambio sulle corone sulla ruota mentre non ho problemi col deragliatore in quanto non lo uso praticamente mai. Grazie per chi vorrà dedicarmi un po' di tempo per considerare questo problema e la sua soluzione.

Giovanni

 
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