Egr. Sig. Sindaco del Comune di Seui
Il giorno trentuno ottobre, verso le ore diciotto circa, giungevo a Seui col mio camper per partecipare alla sagra “Su Prugadoriu”. Provenivo da Seulo e intendevo oltrepassare l’abitato per sostare nel parcheggio che sapevo essere stato predisposto per l’occasione dall’altra parte del paese.
All’inizio della via Roma un “addetto al traffico” non saprei come meglio definirlo, mi ha fermato e mi ha fatto svoltare verso la via Dante che corre lungo la periferia bassa, dicendomi che era stato organizzato un anello a senso unico e che era pertanto impossibile transitare lungo la via principale. Non conoscendo la zona mi sono ciecamente attenuto alle sue indicazioni, confidando sull’organizzazione generale della festa. Le difficoltà sono iniziate quasi subito, ma quando ormai era impossibile tornare indietro in quanto si era già formata una numerosa fila di vetture che seguiva il mio mezzo. Praticamente ho dovuto sfiorare ad ogni metro le macchine parcheggiate senza alcun criterio ai lati della via. Talvolta fermandomi per chiudere gli specchi retrovisori laterali e complicando così ulteriormente la manovra. Per di più è risultato che le macchine giungevano da entrambe le direzioni e quindi non era stato predisposto alcun senso unico.
Giunto ad una ulteriore strettoia non sono più riuscito a passare e solo infilandomi in retromarcia in una traversa in forte pendenza sono riuscito finalmente a liberare il traffico, bloccando però quest’ultima.
Sollecitata da uno dei tagazzi dell'organizzazione è arrivata in breve tempo una guardia municipale (che si è informalmente e simpaticamente presentata come Gianna) la quale ha preso atto della situazione, mi ha avvertito che per il momento non sarebbe stato possibile far nulla, mi ha chiesto il numero del cellulare e mi ha invitato a partecipare alla festa, promettendomi che mi avrebbe avvisato non appena fosse stato possibile disimpegnare il mio mezzo.
Chi come me ama viaggiare col camper è abituato ad affrontare qualche imprevisto, perciò per quanto mi riguarda la cosa si è risolta con un piccolo cambiamento di programma e un lieve disagio, in quanto a quell’ora avremmo voluto riposare rinviando la visita al giorno successivo. Mi chiedo però cosa sarebbe successo se al posto mio ci fosse stata una ambulanza o un qualunque altro mezzo di soccorso. O se un evento imprevisto, un crollo, un incendio, una rissa, tutte circostanze non da escludersi in simili frangenti, avesse provocato il panico tra la folla.
Son certo che l’incidente gli sia già stato riferito e che prenderà le necessarie misure affinché non si ripeta, quindi vengo ai veri motivi della mia lettera. Desidero ringraziarla, e Suo tramite tutti i cittadini di Seui, per la bellissima sagra. Ricca di curiosità, vere e proprie note culturali, caratterizzata da una calorosa accoglienza. Nell’insieme egregiamente organizzata, con l’ausilio di giovani che, con cognizione di causa e chiarezza dialettica, fornivano le spiegazioni nei diversi musei. Pregevoli anche la qualità e varietà dei prodotti offerti nei punti di ristoro e nelle rivendite dei prodotti artigianali.
Ma in particolare voglio ringraziare il vigile, signora Gianna, che ha dimostrato professionalità e competenza nel gestire la situazione. Ha mantenuto la calma, sua, mia e dei numerosi automobilisti che avrebbero voluto linciarmi non sapendo che non mi ero cacciato nei guai di mia iniziativa. Si è ripetutamente scusata e mi ha perfino offerto un caffè. Ma soprattutto ha mantenuto la promessa di togliermi d’impiccio in tempi, date le circostanze, assolutamente ragionevoli.
Concludo facendole notare che i camper presenti erano molto numerosi. Se questo fatto a prima vista può apparire una ulteriore difficoltà nella gestione di certi eventi, indubbiamente contribuisce ad arricchirli con una partecipazione più numerosa. Le suggerisco quindi di valutare con attenzione l’eventualità di installare una vera e propria area attrezzata. In pratica realizzabile con poca spesa, sono sufficienti una presa d’acqua, uno scarico fognario opportunamente configurato e un minimo di illuminazione pubblica. L’installazione, oltre ad essere a livello regionale un atto di coraggio innovativo, contribuirebbe non poco alle opportunità ricettive della Sua zona con sicuro ritorno economico per gli abitanti. Soprattutto in occasione dell’ormai consolidato flusso turistico estivo, che però si concentra sulle coste proprio per mancanza di diversi indirizzamenti e di adeguate strutture d’accoglienza all’interno dell’isola.
Cordiali saluti
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