In risposta al messaggio di Armando del 10/12/2020 alle 16:05:25
Idem noi a Bruxelles, rientrando dal Regno Unito/Danquerque. Chiacchierando avevo saltato l'entrata nella tangenziale che passa a Nord e abbiamo detto perchè tornare indietro 500 metri, attraversiamo la città così vediamoqualcosa, tanto c'è il TomTom. Zacchete, dopo poche centinaia di metri giù in galleria con bivii, deviazioni con frecce per luoghi mai sentiti .. stendiamo un velo pietoso.
In risposta al messaggio di nanonet del 10/12/2020 alle 11:31:32Mi scuso forse mi sono spiegato male nel Laerdal tunnel non ci sono rotatorie o rotonde, ci sono due slarghi di forma rotonda fatti appositamente per invertire il senso di marcia in caso di problemi, questo è quello che mi dissero la gente del posto, tieni presente che io lo attraversai 18 anni fa dopo di che non l'ho più attraversato.
Nel Laerdal tunnel (25km) ci passai nel 2010, allora gratuito, ricordo bene i tratti luminescenti color blu (per spezzare la monotonia del lungo percorso), ma in quel tunnel non ricordo di aver percorso rotonde sotterranee.Anche perchè per invertire il senso di marcia in caso di problemi, sono ampiamente sufficienti i vari slarghi presenti lungo il percorso (quelli con la luce blu) C3%A6rdal Ho invece letto che ad esempio una rotonda sotterranea è presente nel Vallavik tunnel (nei pressi di Granvin, 60.490451, 6.823472) lungo circa 8km. In rete si trovano foto di quella rotonda, ce ne sono di identiche che la descrivono su entrambi i tunnel, il che mi lascia un pò dubbioso sulla reale serietà dei siti che lo pubblicano... Potrei anche sbagliarmi, lo dico solo per mio dubbio... magari nel Laerdal tunnel ho anche percorso una rotonda sotterranea senza accorgermene, capacissimo, con la testa che ho...
In risposta al messaggio di nanonet del 10/12/2020 alle 15:26:53proprio così, io amo la cartografia, da bambino passavo ore a studiare cartine e mappamondo, ho navigato a vela e ero il cartografo di bordo, e allora il GPS dovevano ancora inventarlo, però, con l avvento del navigatore si tende proprio a adagiarsi aspettando che lui ti guidi. In molti casi, se noto una incongruenza tra cartelli stradali e navigatore, decido di seguire i cartelli, ma devo fare molta violenza sulla naturale tendenza a seguire il navigatore.
Le città con grandi svincoli e strade sotterranee sono simpaticissime per il navigatore, perchè semplicemente non funziona o tenta di estrapolare qualcosa, che a volte è peggio che non averlo. In questi casi ci si rendedavvero conto come nel tempo a volte si tende ad affidarsi del tutto al navigatore, e si mette da parte la capacità di orientarsi con i segnali stradali. Io ad esempio fin da piccolo ho sempre amato leggere, districarmi ed orientarmi nelle mappe cartacee, sviluppando un ottimo senso dell'orientamento. Poi (più per pigrizia mentale che per effettiva necessità), ho iniziato a lasciar fare al navigatore, più che altro perchè in quei casi in cui percorri decine di km diritti, ti fai i cavoli tuoi (chiacchieri ecc) ed inconsciamente attendi la sua voce che prima o poi ti sveglia e ti dice tra 2km prendo l'uscita a destra, in quel momento collego il cervello e prendo coscienza della strada da prendere. Un paio di volte è capitato di aver escluso l'audio e di non uscire dove dovevo, solo perchè non mi arrivava l'avviso sonoro, non essendo sempre con gli occhi sul nav, ho combinando delle belle caxxate. Comunque fa tutto parte del divertimento di viaggiare, se tutto scorresse alla perfezione, niente inghippi, strade sbagliate (per pigrizia o altro), non ci sarebbe nulla da raccontare. Ricordo nemmeno troppo tempo fa che (per lavoro) ho vagato nella viabilità sotterranea di Basilea o Lucerna (non ricordo esattamente quale delle due), alla ricerca di un'azienda che avevo impostato sul nav... non capendoci più nulla, ma sopratutto non avendo possibilità di fermarmi a lato per ragionare, sono uscito in superficie e ci sono arrivato evitando accuratamente di finire nuovamente sottoterra.
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In risposta al messaggio di Steu851 del 10/12/2020 alle 17:12:07
In questi casi (gli unici) salta fuori la superiorità dei navigatori integrati delle auto, prendono il segnale velocità dal tachimetro e tramite la bussola (che funziona anche sotto terra) hanno la direzione quindi possono continuare a funzionare
In risposta al messaggio di Roberto CG del 11/12/2020 alle 08:26:59
Scusate lo sfogo sulle opere pubbliche, ma la penso come l'amico Nanonet. Sono stato tre volte a Nordkapp a distanza di 10 anni e in alcune occasioni ho trovato mutamenti peggiorativi, per il turista, rispetto al 1986. Peresempio molte cascate, in Norvegia, ora si sottopassano, con ottimi tunnel, che favoriscono la viabilità commerciale, ma io, turista, cerco altro. Stessa cosa per diversi valichi tra Norvegia e Svezia. Scusate la qualità ma è una diapositiva (8/7/1986) del viaggio di nozze che sta evaporando, non sono riuscito a migliorarne la qualità.
In risposta al messaggio di Roberto CG del 11/12/2020 alle 08:26:59Allora abbiamo visto la Norvegia circa negli stessi anni! !
Scusate lo sfogo sulle opere pubbliche, ma la penso come l'amico Nanonet. Sono stato tre volte a Nordkapp a distanza di 10 anni e in alcune occasioni ho trovato mutamenti peggiorativi, per il turista, rispetto al 1986. Peresempio molte cascate, in Norvegia, ora si sottopassano, con ottimi tunnel, che favoriscono la viabilità commerciale, ma io, turista, cerco altro. Stessa cosa per diversi valichi tra Norvegia e Svezia. Scusate la qualità ma è una diapositiva (8/7/1986) del viaggio di nozze che sta evaporando, non sono riuscito a migliorarne la qualità.
In risposta al messaggio di Roberto CG del 11/12/2020 alle 08:26:59La mitica Panda45! La ho avuta anch'io e la avevo semicamperizzata.
Scusate lo sfogo sulle opere pubbliche, ma la penso come l'amico Nanonet. Sono stato tre volte a Nordkapp a distanza di 10 anni e in alcune occasioni ho trovato mutamenti peggiorativi, per il turista, rispetto al 1986. Peresempio molte cascate, in Norvegia, ora si sottopassano, con ottimi tunnel, che favoriscono la viabilità commerciale, ma io, turista, cerco altro. Stessa cosa per diversi valichi tra Norvegia e Svezia. Scusate la qualità ma è una diapositiva (8/7/1986) del viaggio di nozze che sta evaporando, non sono riuscito a migliorarne la qualità.
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In risposta al messaggio di Armando del 11/12/2020 alle 11:40:38anni fa mi comperai uno scanner professionale e ho digitalizzato circa 12mila diapositive salvandole.
Allora abbiamo visto la Norvegia circa negli stessi anni! ! Anche le mie diapositive purtroppo si sono rovinate: peggio delle tue, si sono tutte retinate avendo preso dell'umidità per un infelice punto in cui erano parcheggiate,nemmeno più guardabili ora. E non solo quelle, anche molti anni di dia su altri argomenti. Anzi la cosa mi aveva talmente scioccato che mi ero molto raffreddato con la fotografia, uno dei miei principali interessi di prima. Di quel giro mi rimangono una decina di immagini che avevo stampato in 25x30 col Cibachrome. Tornando ai tratti di percorso da loro tunnellizzati per ovvii motivi di transitabilità 4 stagioni, è ancora possibile fare i vecchi percorsi più panoramici che ci interessano come turisti estivi oppure sono preclusi o sono di fatto poco transitabili magari per cessata manutenzione? Analogamente, vedevamo in Grecia che una strada che ci piace molto (da Kalamata a Sparta via Taigeto), dopo l'alternativa autostradale più veloce esistente da pochi anni, è diventata più ostica: sassi caduti dai pendii non più sgomberati dalla carreggiata, cespugli non potati che invadono la corsia e ci si ritrova davanti in qualche curva a destra, ecc., anche se certo il traffico scarso facilita.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 11/12/2020 alle 14:41:34Il fattaccio avvenne >35 anni fa.
anni fa mi comperai uno scanner professionale e ho digitalizzato circa 12mila diapositive salvandole. Un lavoro ciclopico e senza fine andato avanti un paio di anni abbondanti. Infatti le foto dei miei viaggi che ho sul sito, fino al 2007 sono diapositive scansionate, e solo dal 2008 in poi sono digitali.
In risposta al messaggio di Roberto CG del 11/12/2020 alle 14:48:30Immaginavo che fosse così.
Ciao Armando, credo che molti tratti di vecchi percorsi siano rimasti funzionanti, lì non buttano via mai niente. Il problema, comune in tutta Europa è che te li devi andare a cercare, perché la viabilità ordinaria tiporta sempre sui nuovi percorsi. Sul mio diaro del 2006 scrivevo ' Prima di arrivare al confine, notiamo che stanno costruendo l’ennesima galleria, per evitare il passo Hellerfjellet, pertanto fra un paio di anni tutti questi panorami non si godranno più. Umbukta [GPS 66.16418, 14.58543] è l’abitato di confine, dove sbucherà anche la galleria'. Ora alle coordinate 66.212132, 14.559471, in territorio norvegese c'è una indicazione di parcheggio, che però ti immette sul vecchio tracciato della strada che saliva al passo. Il fatto è che non te lo dice nessuno che percorrendo quella strada sei nella tundra. Buoni chilometri
In risposta al messaggio di Armando del 10/12/2020 alle 12:59:49Ciao.
Pensate che io sono andato presso Capo Nord (andata Norvegia, ritorno Finlandia-Svezia) nel 1980 in Fiat 127 e tenda e poi non ci sono più tornato. Ne ho parlato tante volte a casa, ma con i figli si voleva fare mare e anche dopo, da soli, il tempo non era poi tanto e non si voleva rinunciare alla Grecia .. Devo convincere l'ammiraglio .. io sono solo il pilota
In risposta al messaggio di Armando del 11/12/2020 alle 11:40:38primo viaggio nel 2016 ma istruito dal cugino comprato carta freytag & berndt e quindi mi regolavo se tempo bello es LAERDAL tunnel fatto nel 2 viaggio nel primo strada della neve. penso che a differenza di decine di anni fa è molto migliorato per il turista in genere in quanto la maggior parte ha i giorni contati.per chi ha molto tempo e pazienza si legge i diari del grande vecchio STOJAN
Allora abbiamo visto la Norvegia circa negli stessi anni! ! Anche le mie diapositive purtroppo si sono rovinate: peggio delle tue, si sono tutte retinate avendo preso dell'umidità per un infelice punto in cui erano parcheggiate,nemmeno più guardabili ora. E non solo quelle, anche molti anni di dia su altri argomenti. Anzi la cosa mi aveva talmente scioccato che mi ero molto raffreddato con la fotografia, uno dei miei principali interessi di prima. Di quel giro mi rimangono una decina di immagini che avevo stampato in 25x30 col Cibachrome. Tornando ai tratti di percorso da loro tunnellizzati per ovvii motivi di transitabilità 4 stagioni, è ancora possibile fare i vecchi percorsi più panoramici che ci interessano come turisti estivi oppure sono preclusi o sono di fatto poco transitabili magari per cessata manutenzione? Analogamente, vedevamo in Grecia che una strada che ci piace molto (da Kalamata a Sparta via Taigeto), dopo l'alternativa autostradale più veloce esistente da pochi anni, è diventata più ostica: sassi caduti dai pendii non più sgomberati dalla carreggiata, cespugli non potati che invadono la corsia e ci si ritrova davanti in qualche curva a destra, ecc., anche se certo il traffico scarso facilita.
In risposta al messaggio di Roberto CG del 11/12/2020 alle 14:48:30io penso che se si tratta di percorsi lunghi, li lascino per la viabilità locale, in quanto potrebbero portare a un terreno o a una baita, ma se si tratta solo di una galleria breve per aggirare un ostacolo, ho visto che la vecchia strada, casomai 500m, è sbarrata e ciclopedonale, in quanto probabilmente porta a un punto panoramico, cascata etc.
Ciao Armando, credo che molti tratti di vecchi percorsi siano rimasti funzionanti, lì non buttano via mai niente. Il problema, comune in tutta Europa è che te li devi andare a cercare, perché la viabilità ordinaria tiporta sempre sui nuovi percorsi. Sul mio diaro del 2006 scrivevo ' Prima di arrivare al confine, notiamo che stanno costruendo l’ennesima galleria, per evitare il passo Hellerfjellet, pertanto fra un paio di anni tutti questi panorami non si godranno più. Umbukta [GPS 66.16418, 14.58543] è l’abitato di confine, dove sbucherà anche la galleria'. Ora alle coordinate 66.212132, 14.559471, in territorio norvegese c'è una indicazione di parcheggio, che però ti immette sul vecchio tracciato della strada che saliva al passo. Il fatto è che non te lo dice nessuno che percorrendo quella strada sei nella tundra. Buoni chilometri
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